4 - Il Piano di Hermione –
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Il resto della giornata non fu proprio divertente come sarebbe dovuto essere, a causa del litigio con Fred. George aveva tenuto il broncio fino al tramonto ed Hermione era ancora un po' scossa. L'unico che sembrava rimasto allegro era Sirius.
- Insomma, ragazzi, basta! Ho capito che siete tristi per Fred, ma è successo ore fa!- esclamò con veemenza mentre il gruppo stava tornando verso casa. - Si è solo invaghito di .... quell'arpia, ed ora è un po' lunatico! Succede! -
- Si, ma Fred non ci aveva mai urlato contro prima d'ora... - disse amareggiato Ron.
- Non vorrei che poi... ecco...facesse come... come.... -
- Come Percy.- concluse per lui George, che sembrava ancora più abbacchiato.
- Suvvia, ragazzi, quella è un'altra faccenda... - concluse Harry.
Hermione era ancora in silenzio. Non aveva mai parlato da dopo il litigio, aveva solo rimuginato, per tutte quelle ore.
- Hermione, ti senti bene? - gli chiese Harry.
La ragazza annuì, ma non rispose.
Intanto erano arrivati davanti alla casa, che si gonfiò subito tra i numeri 31 e 33 di via Buena Vista. Appena bussarono, sulla soglia apparve la signora Weasley, preoccupata più che mai.
- Cosa.... cosa è successo a Fred? E' arrivato tutto arrabbiato ed è corso al piano di sopra... non mi ha detto niente...-
- Ora ti spiego, Molly... - incominciò a raccontargli Sirius. Intanto Ron, George ed Harry si avviarono verso il piano di sopra. Appena ebbero salito le scale, i tre sentirono la voce di Fred provenire dal salotto.
- Oh! Senti, ti devo lasciare, arrivano! Ciao, a stasera, dunque!-
Appena entrarono in salotto, trovarono il ragazzo chino sul caminetto acceso. Si tirò su subito, ed a George venne d'istinto di chiedere:
- Con chi stavi parlando? -
- Che te ne frega!? - gli ripose secco il gemello, andandosi a chiudere in bagno.
- Ehi, era solo una domanda! Scusa tanto se ho disturbato la tua conversazione privata! - gli urlò dietro George.
- George... - disse Harry, mettendogli una mano sulla spalla.- Lascia perdere. -
Intanto, chiuso a chiave dentro il bagno, Fred era sprofondato in mille pensieri. Perché criticavano Consuelo, quella ragazza tanto simpatica, tanto bella? Erano solo gelosi. Si. Solo gelosi del suo successo in amore.
Aveva appena parlato lei, era vero. Si sarebbero visti stasera. Non gliene importava niente di quello che avrebbero detto i suoi, era maggiorenne, poteva fare tutto quello che gli pare.
Consuelo gli piaceva un sacco. Ed era sicuro di piacergli a sua volta. Non aveva bisogno del consenso di nessuno per uscire con lei.
Poi, sicuramente non era vero che aveva offeso Hermione. Se lo è inventato. Consuelo è una ragazza così dolce! Come avrebbe potuto?! No. Quelle sporche parole non potevano uscire dalla sua bocca, tanto bella e perfetta.
- Fred! - gridò Ron dalla camera, interrompendo le sue riflessioni. - Fred, esci subito di li! Fred! -
Nessuna risposta.
- Fred, avanti, dobbiamo fare la doccia, non puoi assediare il bagno! Fred, esci immediatamente! - continuò.
Niente.
- Bene. A mali estremi... - disse Ron, estraendo la bacchetta e puntandola contro la serratura.
- Alohom... -
- Silencio! -
La formula magica morì in gola a Ron, che ammutolì, pur continuando a muovere la bocca. Fred era uscito dal bagno, brandendogli la bacchetta contro.
- Io esco dal bagno quando mi pare e piace! Chiaro? - urlò, rivolto verso il fratello ammutolito.
- Fred, cosa diavolo credi di fare!? - urlò George. - Hai lanciato un incantesimo su Ron! Ma sei diventato pazzo!? -
Ma il gemello non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Fred scomparve con un sonoro crack.
Harry rimase veramente di stucco. Fred – che fra l'altro gli era sempre stato molto simpatico- era diventato irascibile e violento, perfino con suo fratello.
Tutto per colpa di quella Consuelo.
Ad Harry, quella ragazza ricordò molto Draco Malfoy, un'arrogante studente di Hogwarts che gli stava davvero antipatico.
Pochi attimi dopo, si ricordò che Ron era ancora muto, ed allora pronunciò un contro-incantesimo e al ragazzo tornò la voce. Anche lui era veramente scioccato.
- Avete.. avete visto... ma... è... è diventato matto?!- boccheggiò, incredulo. - Si direbbe di sì...- rispose amaramente George.
- Mi ha.. tirato... un incantesimo.... ed adesso dove sarà andato?!-
- Boh... -
Intanto era già quasi ora di cena, e dopo essersi fatti una veloce doccia , i ragazzi furono richiamati a tavola dalla signora Weasley. Era già seduta al tavolo e sembrava sconvolta. Sirius doveva avergli raccontato del litigio.
- E.. e Fred...?-
- E' sparito.- disse cupo George. - Ha lanciato un incantesimo su Ron, e poi è scomparso.-
- Ha fatto cosa!?- la signora Weasley scattò in piedi. - Come si è permesso?! Io....- -Molly... - disse triste il signor Weasley, tendendola per un braccio. - Molly, lascia perdere...siediti, mangiamo.-
La cena fu veramente triste. Nessuno parlò, pensarono solo a mangiare. Tutte le volte che Sirius provò a fare conversazione, ottenne in riposta solo dei cupi cenni del capo o degli "Hmm" poco convinti.
Erano tutti preoccupati per Fred.
*
Intanto erano già arrivate le nove di sera, e Fred era seduto sotto la fontana della piazzetta di San Pedro, dove aveva appuntamento con Consuelo.
La grande Statua del Sole di San Pedro, alta quasi tre metri, tappava la luce lunare.
E' complicato descrivere il modo in cui si sentiva. Era furioso ed amareggiato per il comportamento della sua famiglia, ma allo stesso tempo era pieno di gioia al pensiero di vedere Consuelo. Avrebbe passato con lei tutta la serata, non riusciva a crederci! Cercò, specchiandosi nell'acqua, di darsi un ultima aggiustata ai capelli. E se a Consuelo non fosse piaciuto? Si sentiva goffo e incredibilmente sproporzionato, con quelle grosse e robuste braccia che facevano tanto comodo nel Quidditch, ma che in quel frangente erano veramente d'impiccio.
Mentre ancora si stava specchiando, fu colto di sorpresa dall'arrivo della ragazza, e quasi cadde in acqua dallo spavento.
- Ciao, Freddy.-
- C..Ciao, Consuelo. - rispose lui, avvampando. Quanto si sentiva stupido!
- Allora, dove mi porti di bello?- chiese lei. Indossava un lungo abito rosso fuoco. I sandali, col tacco alto, erano neri come la pece. Quella sera portava i capelli in una crocchia.
Era veramente molto bella.
- Non... Non so... dove vuoi tu.... Una passeggiata, magari!- ripose Fred.
- Vada per la passeggiata, Freddy- rispose lei, prendendolo per mano.
Prendendolo per mano.
Fred si sentì talmente leggero da credere di poter spiccare il volo da un momento all'altro.
Camminarono giù lungo la via principale di San Pedro, ancora gremita di maghi o streghe, fino a quando arrivarono sulla spiaggia, ormai deserta.
La luce della luna formava un dolce riflesso argenteo sul mare che si increspava appena a causa delle piccole onde. Era una notte stellata. All'improvviso, Fred vide un brillio argenteo provenente all'incirca dalla caviglia di Consuelo. Sembrava un piccolo tatuaggio.
- Che cos'è?- chiese curioso il ragazzo. - Cosa hai sulla caviglia?-
- Niente.- rispose secca lei, appiattendo il vestito sopra quel punto.
- Allora...parlami un po' di te...- continuò più dolce la ragazza. - Cosa fai, che Hobby coltivi...-
- Io... io sono Battitore della Squadra di Quidditch della mia Casa.- rispose Fred. - E tu invece, cosa sai fare...?-
- Io?- rispose lei. - Beh, io parlo molte lingue, Spagnolo, Francese, Inglese, Goblinese ... poi so suonare il piano molto bene.... E sono un asso nelle pozioni.- Fred la guardava con ammirazione . - Soprattutto nei Filtri d'Amore- concluse lei. Si erano fermati.
- Oh, ma non ne hai bisogn... ehm, volevo dire, accidenti, in quante cose sai esser brava!- ripose il gemello.
- Già....- rispose Consuelo, avvicinandosi a Fred. - Ma sono brava anche in molte altre cose...-
Si stava avvicinando. Ormai i nasi si sfioravano. Sempre più vicina.
Troppo vicina.
*
Nel frattempo, a casa, Ron ed Harry si stavano già mettendo sotto le coperte. Avevano appena finito un' estenuante partita a scacchi, ed erano veramente stanchi.
-Harry... sono preoccupato per Fred, è veramente strano...- esordì Ron.
- Dai, è solo innamorato...- gli ripose il ragazzo.
- Si, mai hai visto di chi?- esclamò veemente Ron. - Di quell'arrogante snob con la puzza sotto il naso!-
Secondo Harry, in effetti Ron aveva ragione. Quella Consuelo gli era stata antipatica fin dal primo momento in cui l'aveva vista.
- Beh... in effetti....vabbè, buonanotte, Ron. - disse.
- 'Notte, Harry-.
E, dopo quella sua prima intensa giornata di vacanza , crollò addormentato in pochi minuti.
La mattina dopo , quando scesero al piano di sotto, Harry e Ron capirono che c'era appena stato un litigio.
Il signor Weasley leggeva accigliato il giornale della zona ( "El Gazzetin de San Pedro" versione Inglese, ovviamente!) mentre la signora Weasley lavorava ai fornelli.
Harry notò che Fred era tornato, ma era come se il gemello fosse completamente assente. I suoi occhi fissavano il vuoto, ed era assorto in mille pensieri. Sembrava un po' stordito.
I ragazzi fecero per sedersi, quando qualcuno bussò alla porta. La signora Weasley andò ad aprire.
- Buenas Diaz!- esclamò la gioviale voce di Pablo . Intanto, le ragazze stavano scendendo, e quando Ginny lo vide ritornò di corsa al piano di sopra bofonchiando che aveva dimenticato di pettinarsi.
- Buongiorno, senõrita Weasley! Ho pensato che vi facesse piacere, per la vostra prima mattina, provare la nostra colazione tipica!- esclamò Pablo. Infatti stava facendo levitare con la bacchetta un vassoio stracolmo di roba da mangiare.
- Ehm.. grazie... grazie davvero, Pablo...- disse la signora Weasley. - Non dovevi peroccuparti... ehm... quanto ti dobbiamo?! Ah, poi : chiamami pure Molly e dammi del tu! -
- Oh, niente, Molly!- rispose lui, con un sorrisone. - Il bar dove ho preso questa roba è mio, ed offre la casa!-
- Beh... grazie, Pablo!- disse lei.- Non dovevi! Comunque, unisciti a noi!-
- Uh... volentieri, grazie!- rispose lui.
Dopo pochi minuti, la famiglia Weasley aveva spazzolato tutto, dai pasticcini alla TriplaCrema CambiaColores ai Croissont Canterinos, che appena venivano toccati eseguivano la nona sinfonia di Bethoveen.
- Ma lo sapete che da qualche giorno c'è un cane nero che viene a prendermi tutti gli avanzi, e anche di più? Ieri mi ha rubato un vassoio di Croissont Canterinos.!- raccontò ad un certo punto Pablo.
- Davvero? Strano!- rispose Arthur Weasley.
- Ah... grazie, Pablo, era tutto squisito. - disse poi Molly Weasley sparecchiando a colpi di bacchetta.
- Si, davvero....- confermò Ron.
Poco dopo, Hermione, che era accanto a lui, gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.
Ron sobbalzò: era dal pomeriggio del giorno prima che la ragazza pensava e basta, senza proferire parola.
Dopo aver ascoltato quel che aveva da dirgli, Ron fece cenno ad Harry di seguire lui Hermione al piano di sopra.
IL ragazzo ubbidì subito , e dopo aver salutato Pablo, si avviò dietro a loro.
Quando arrivarono al salottino del piano di sopra, Harry e Ron fecero per sedersi, ma Hermione li fermò.
- No! Non qui!- sussurrò. - Andiamo in bagno, staremo più riparati!-.
Appena furono entrati , la ragazza puntò la bacchetta contro la serratura.
- Colloportus!-
La porta si chiuse a chiave con un sonoro squittio.
Harry si era seduto sul water chiuso, e Ron sul lavandino. Si stavano entrambi chiedendo cosa avesse di tanto importante da dirgli Hermione.
- Allora.- esordì la ragazza - Vi ho fatto venire qui per dirvi una cosa importante.-
- Allora sbrigati, il lavandino è piuttosto scomodo!- disse Ron. Hermione lo fulminò con lo sguardo.
- Dunque, è ormai evidente che Fred si è invaghito di quella... di quella...- continuò.
- Di quella snob.-gli venne incontro Harry.
- Ecco, grazie.- lo ringraziò Hermione. - Quindi, è chiaro che voi non volete che sia così, vero?-
- Certo che no! esclamò Ron, scandalizzato.
- Ecco, appunto.- riprese la ragazza. - Allora noi dobbiamo fare di tutto per separarli. A questo proposito, ho in mente un piano.-
- Un piano?!- chiesero all'unisono, meravigliati, Ron ed Harry.
Erano rimasti veramente stupiti. I piani di Hermione erano famosi per essere complicatissimi e solitamente impossibili da realizzare.
- Ma... Hermione.. sei.. sicura?- chiese titubante Ron.
- Si! Beh, non è proprio un piano, ma una linea d'azione da seguire!- rispose lei.
- Cioè!?- azzardò Harry.
- E' molto semplice.- incominciò la ragazza. - Dobbiamo rendere Consuelo brutta ed antipatica agli occhi di Fred.-
- Antipatica non sarà possibile, l' adora, però per farla diventare brutta... conosco un sacco di incantesimi utili!- disse Ron con un ghigno.
- Come fai a conoscerli?- gli chiese Hermione.
- Sai, se vivi con Fred e George dopo un pò queste cose le impari....- rispose con noncuranza il ragazzo.
- Bene, allora ho un idea: come prima cosa , dobbiamo rendere Consuelo ripugnante... vediamo un po'...- iniziò Harry.
- Ho un'idea!- esclamò Ron.- Pus di Bubotubero!-
- Si, ma quello fa anche male... non dobbiamo esagerare....- replicò Hermione.
- Allora possiamo.... gonfiarla!- esclamò Harry, ricordando quel che aveva fatto all'odiata zia paterna due anni prima.
-Gonfiarla!?- chiese perplessa la ragazza.
- Si! - esclamò Ron - I pasticcini IngrassaIngrossa di Fred e George sarebbero perfetti!-
- Dimentichi che Fred ne riconoscerebbe gli effetti, dato che li ha creati lui....- replico acida Hermione. - Ah... già, è vero.- disse, Ron, un pò deluso. - Allora? Io non ho idee!-
- Quando mai le hai avute?!- rispose Hermione.
- Guarda che...-
- Alt!- intimò Harry. - Se vi mettete a litigare, questo piano lo finiremo per le nozze di Fred e Consuelo!-
- Umpf... ok.- sbuffò Ron.
-Ecco qua... al prossimo appuntamento gli lanciamo una fattura Fornunculus micidiale, talmente potente che se la deve tenere per tutta la sera!- esclamò Hermione.
- Ok... ma come farlo senza essere scoperti? chiese Harry.
- Ovvio, ci nascondiamo dietro un cespuglio e poi...- rispose Ron.
- ... e poi ci scopre e siamo nei guai.- concluse per lui Hermione. - Ron, hai molto da imparare sulla stesura di un piano....-
- Vabbè, mi sembrava un idea valida...-
- ... ma non lo era.- concluse secca Hermione.
- E allora sentiamo la tua!- esclamò Ron, che si stava scaldando.
- Dunque, la mia idea coinvolge molto Harry. Sarà di fondamentale importanza. Dimmi...- chiese rivolta al ragazzo - Fino a quanti metri di distanza riesci a scagliare un incantesimo su una persona senza mancarla? -
- Io?- chiese meravigliato il ragazzo. - Bah... cinque, sette metri al massimo. Perché?- - Perché stasera, quando Fred e Consuelo si vedranno, tu devi passare sopra Consuelo con la scopa e devi colpirla con Fornunculus senza farti vedere ne sentire.- rispose la ragazza. Tre secondi silenzio.
- Ma.. Hermione... è impossibile!- esclamò Ron.
- No che è impossibile, se Harry si impegna!- replicò lei. - E' un ottimo giocatore di Quidditch, e se vuole può farcela.... Inoltre, la Firebolt è silenziosissima, e nessuno sospetta di un mago di quindici anni che va in giro volando sulla sua scopa..-
- Ma, Hermione...-
- Ron, zitto. Allora...- chiese poi rivolta da Harry. - ....Ce la puoi fare senza farti beccare!?-
Harry ci pensò un attimo. Certo, ce la poteva fare, ma ne valeva la pena? D'altronde, era anche fare un dispetto a Fred.
Ma quando si ricordò di ciò che Consuelo aveva detto a Hermione, ritrovò tutto il suo coraggio. - Si.- disse, secco. Ron lo guardò con gli occhi sbarrati,
- Ma, Harry....-
- Ron, ce la posso fare. Non sarà più difficile di una partita di Quidditch!-
- Bravo, così si fa!- lo ammirò Hermione. - Mi raccomando, agisci solo quando sei in un posto un po' riparato, non ti far vedere da nessuno!
Harry annuì.
- Bene.- sentenziò allora la ragazza, riaprendo la porta del bagno con un incantesimo - L'operazione Miss Foruncolo è fissata per stasera alle nove !- .
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Il resto della giornata non fu proprio divertente come sarebbe dovuto essere, a causa del litigio con Fred. George aveva tenuto il broncio fino al tramonto ed Hermione era ancora un po' scossa. L'unico che sembrava rimasto allegro era Sirius.
- Insomma, ragazzi, basta! Ho capito che siete tristi per Fred, ma è successo ore fa!- esclamò con veemenza mentre il gruppo stava tornando verso casa. - Si è solo invaghito di .... quell'arpia, ed ora è un po' lunatico! Succede! -
- Si, ma Fred non ci aveva mai urlato contro prima d'ora... - disse amareggiato Ron.
- Non vorrei che poi... ecco...facesse come... come.... -
- Come Percy.- concluse per lui George, che sembrava ancora più abbacchiato.
- Suvvia, ragazzi, quella è un'altra faccenda... - concluse Harry.
Hermione era ancora in silenzio. Non aveva mai parlato da dopo il litigio, aveva solo rimuginato, per tutte quelle ore.
- Hermione, ti senti bene? - gli chiese Harry.
La ragazza annuì, ma non rispose.
Intanto erano arrivati davanti alla casa, che si gonfiò subito tra i numeri 31 e 33 di via Buena Vista. Appena bussarono, sulla soglia apparve la signora Weasley, preoccupata più che mai.
- Cosa.... cosa è successo a Fred? E' arrivato tutto arrabbiato ed è corso al piano di sopra... non mi ha detto niente...-
- Ora ti spiego, Molly... - incominciò a raccontargli Sirius. Intanto Ron, George ed Harry si avviarono verso il piano di sopra. Appena ebbero salito le scale, i tre sentirono la voce di Fred provenire dal salotto.
- Oh! Senti, ti devo lasciare, arrivano! Ciao, a stasera, dunque!-
Appena entrarono in salotto, trovarono il ragazzo chino sul caminetto acceso. Si tirò su subito, ed a George venne d'istinto di chiedere:
- Con chi stavi parlando? -
- Che te ne frega!? - gli ripose secco il gemello, andandosi a chiudere in bagno.
- Ehi, era solo una domanda! Scusa tanto se ho disturbato la tua conversazione privata! - gli urlò dietro George.
- George... - disse Harry, mettendogli una mano sulla spalla.- Lascia perdere. -
Intanto, chiuso a chiave dentro il bagno, Fred era sprofondato in mille pensieri. Perché criticavano Consuelo, quella ragazza tanto simpatica, tanto bella? Erano solo gelosi. Si. Solo gelosi del suo successo in amore.
Aveva appena parlato lei, era vero. Si sarebbero visti stasera. Non gliene importava niente di quello che avrebbero detto i suoi, era maggiorenne, poteva fare tutto quello che gli pare.
Consuelo gli piaceva un sacco. Ed era sicuro di piacergli a sua volta. Non aveva bisogno del consenso di nessuno per uscire con lei.
Poi, sicuramente non era vero che aveva offeso Hermione. Se lo è inventato. Consuelo è una ragazza così dolce! Come avrebbe potuto?! No. Quelle sporche parole non potevano uscire dalla sua bocca, tanto bella e perfetta.
- Fred! - gridò Ron dalla camera, interrompendo le sue riflessioni. - Fred, esci subito di li! Fred! -
Nessuna risposta.
- Fred, avanti, dobbiamo fare la doccia, non puoi assediare il bagno! Fred, esci immediatamente! - continuò.
Niente.
- Bene. A mali estremi... - disse Ron, estraendo la bacchetta e puntandola contro la serratura.
- Alohom... -
- Silencio! -
La formula magica morì in gola a Ron, che ammutolì, pur continuando a muovere la bocca. Fred era uscito dal bagno, brandendogli la bacchetta contro.
- Io esco dal bagno quando mi pare e piace! Chiaro? - urlò, rivolto verso il fratello ammutolito.
- Fred, cosa diavolo credi di fare!? - urlò George. - Hai lanciato un incantesimo su Ron! Ma sei diventato pazzo!? -
Ma il gemello non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Fred scomparve con un sonoro crack.
Harry rimase veramente di stucco. Fred – che fra l'altro gli era sempre stato molto simpatico- era diventato irascibile e violento, perfino con suo fratello.
Tutto per colpa di quella Consuelo.
Ad Harry, quella ragazza ricordò molto Draco Malfoy, un'arrogante studente di Hogwarts che gli stava davvero antipatico.
Pochi attimi dopo, si ricordò che Ron era ancora muto, ed allora pronunciò un contro-incantesimo e al ragazzo tornò la voce. Anche lui era veramente scioccato.
- Avete.. avete visto... ma... è... è diventato matto?!- boccheggiò, incredulo. - Si direbbe di sì...- rispose amaramente George.
- Mi ha.. tirato... un incantesimo.... ed adesso dove sarà andato?!-
- Boh... -
Intanto era già quasi ora di cena, e dopo essersi fatti una veloce doccia , i ragazzi furono richiamati a tavola dalla signora Weasley. Era già seduta al tavolo e sembrava sconvolta. Sirius doveva avergli raccontato del litigio.
- E.. e Fred...?-
- E' sparito.- disse cupo George. - Ha lanciato un incantesimo su Ron, e poi è scomparso.-
- Ha fatto cosa!?- la signora Weasley scattò in piedi. - Come si è permesso?! Io....- -Molly... - disse triste il signor Weasley, tendendola per un braccio. - Molly, lascia perdere...siediti, mangiamo.-
La cena fu veramente triste. Nessuno parlò, pensarono solo a mangiare. Tutte le volte che Sirius provò a fare conversazione, ottenne in riposta solo dei cupi cenni del capo o degli "Hmm" poco convinti.
Erano tutti preoccupati per Fred.
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Intanto erano già arrivate le nove di sera, e Fred era seduto sotto la fontana della piazzetta di San Pedro, dove aveva appuntamento con Consuelo.
La grande Statua del Sole di San Pedro, alta quasi tre metri, tappava la luce lunare.
E' complicato descrivere il modo in cui si sentiva. Era furioso ed amareggiato per il comportamento della sua famiglia, ma allo stesso tempo era pieno di gioia al pensiero di vedere Consuelo. Avrebbe passato con lei tutta la serata, non riusciva a crederci! Cercò, specchiandosi nell'acqua, di darsi un ultima aggiustata ai capelli. E se a Consuelo non fosse piaciuto? Si sentiva goffo e incredibilmente sproporzionato, con quelle grosse e robuste braccia che facevano tanto comodo nel Quidditch, ma che in quel frangente erano veramente d'impiccio.
Mentre ancora si stava specchiando, fu colto di sorpresa dall'arrivo della ragazza, e quasi cadde in acqua dallo spavento.
- Ciao, Freddy.-
- C..Ciao, Consuelo. - rispose lui, avvampando. Quanto si sentiva stupido!
- Allora, dove mi porti di bello?- chiese lei. Indossava un lungo abito rosso fuoco. I sandali, col tacco alto, erano neri come la pece. Quella sera portava i capelli in una crocchia.
Era veramente molto bella.
- Non... Non so... dove vuoi tu.... Una passeggiata, magari!- ripose Fred.
- Vada per la passeggiata, Freddy- rispose lei, prendendolo per mano.
Prendendolo per mano.
Fred si sentì talmente leggero da credere di poter spiccare il volo da un momento all'altro.
Camminarono giù lungo la via principale di San Pedro, ancora gremita di maghi o streghe, fino a quando arrivarono sulla spiaggia, ormai deserta.
La luce della luna formava un dolce riflesso argenteo sul mare che si increspava appena a causa delle piccole onde. Era una notte stellata. All'improvviso, Fred vide un brillio argenteo provenente all'incirca dalla caviglia di Consuelo. Sembrava un piccolo tatuaggio.
- Che cos'è?- chiese curioso il ragazzo. - Cosa hai sulla caviglia?-
- Niente.- rispose secca lei, appiattendo il vestito sopra quel punto.
- Allora...parlami un po' di te...- continuò più dolce la ragazza. - Cosa fai, che Hobby coltivi...-
- Io... io sono Battitore della Squadra di Quidditch della mia Casa.- rispose Fred. - E tu invece, cosa sai fare...?-
- Io?- rispose lei. - Beh, io parlo molte lingue, Spagnolo, Francese, Inglese, Goblinese ... poi so suonare il piano molto bene.... E sono un asso nelle pozioni.- Fred la guardava con ammirazione . - Soprattutto nei Filtri d'Amore- concluse lei. Si erano fermati.
- Oh, ma non ne hai bisogn... ehm, volevo dire, accidenti, in quante cose sai esser brava!- ripose il gemello.
- Già....- rispose Consuelo, avvicinandosi a Fred. - Ma sono brava anche in molte altre cose...-
Si stava avvicinando. Ormai i nasi si sfioravano. Sempre più vicina.
Troppo vicina.
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Nel frattempo, a casa, Ron ed Harry si stavano già mettendo sotto le coperte. Avevano appena finito un' estenuante partita a scacchi, ed erano veramente stanchi.
-Harry... sono preoccupato per Fred, è veramente strano...- esordì Ron.
- Dai, è solo innamorato...- gli ripose il ragazzo.
- Si, mai hai visto di chi?- esclamò veemente Ron. - Di quell'arrogante snob con la puzza sotto il naso!-
Secondo Harry, in effetti Ron aveva ragione. Quella Consuelo gli era stata antipatica fin dal primo momento in cui l'aveva vista.
- Beh... in effetti....vabbè, buonanotte, Ron. - disse.
- 'Notte, Harry-.
E, dopo quella sua prima intensa giornata di vacanza , crollò addormentato in pochi minuti.
La mattina dopo , quando scesero al piano di sotto, Harry e Ron capirono che c'era appena stato un litigio.
Il signor Weasley leggeva accigliato il giornale della zona ( "El Gazzetin de San Pedro" versione Inglese, ovviamente!) mentre la signora Weasley lavorava ai fornelli.
Harry notò che Fred era tornato, ma era come se il gemello fosse completamente assente. I suoi occhi fissavano il vuoto, ed era assorto in mille pensieri. Sembrava un po' stordito.
I ragazzi fecero per sedersi, quando qualcuno bussò alla porta. La signora Weasley andò ad aprire.
- Buenas Diaz!- esclamò la gioviale voce di Pablo . Intanto, le ragazze stavano scendendo, e quando Ginny lo vide ritornò di corsa al piano di sopra bofonchiando che aveva dimenticato di pettinarsi.
- Buongiorno, senõrita Weasley! Ho pensato che vi facesse piacere, per la vostra prima mattina, provare la nostra colazione tipica!- esclamò Pablo. Infatti stava facendo levitare con la bacchetta un vassoio stracolmo di roba da mangiare.
- Ehm.. grazie... grazie davvero, Pablo...- disse la signora Weasley. - Non dovevi peroccuparti... ehm... quanto ti dobbiamo?! Ah, poi : chiamami pure Molly e dammi del tu! -
- Oh, niente, Molly!- rispose lui, con un sorrisone. - Il bar dove ho preso questa roba è mio, ed offre la casa!-
- Beh... grazie, Pablo!- disse lei.- Non dovevi! Comunque, unisciti a noi!-
- Uh... volentieri, grazie!- rispose lui.
Dopo pochi minuti, la famiglia Weasley aveva spazzolato tutto, dai pasticcini alla TriplaCrema CambiaColores ai Croissont Canterinos, che appena venivano toccati eseguivano la nona sinfonia di Bethoveen.
- Ma lo sapete che da qualche giorno c'è un cane nero che viene a prendermi tutti gli avanzi, e anche di più? Ieri mi ha rubato un vassoio di Croissont Canterinos.!- raccontò ad un certo punto Pablo.
- Davvero? Strano!- rispose Arthur Weasley.
- Ah... grazie, Pablo, era tutto squisito. - disse poi Molly Weasley sparecchiando a colpi di bacchetta.
- Si, davvero....- confermò Ron.
Poco dopo, Hermione, che era accanto a lui, gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.
Ron sobbalzò: era dal pomeriggio del giorno prima che la ragazza pensava e basta, senza proferire parola.
Dopo aver ascoltato quel che aveva da dirgli, Ron fece cenno ad Harry di seguire lui Hermione al piano di sopra.
IL ragazzo ubbidì subito , e dopo aver salutato Pablo, si avviò dietro a loro.
Quando arrivarono al salottino del piano di sopra, Harry e Ron fecero per sedersi, ma Hermione li fermò.
- No! Non qui!- sussurrò. - Andiamo in bagno, staremo più riparati!-.
Appena furono entrati , la ragazza puntò la bacchetta contro la serratura.
- Colloportus!-
La porta si chiuse a chiave con un sonoro squittio.
Harry si era seduto sul water chiuso, e Ron sul lavandino. Si stavano entrambi chiedendo cosa avesse di tanto importante da dirgli Hermione.
- Allora.- esordì la ragazza - Vi ho fatto venire qui per dirvi una cosa importante.-
- Allora sbrigati, il lavandino è piuttosto scomodo!- disse Ron. Hermione lo fulminò con lo sguardo.
- Dunque, è ormai evidente che Fred si è invaghito di quella... di quella...- continuò.
- Di quella snob.-gli venne incontro Harry.
- Ecco, grazie.- lo ringraziò Hermione. - Quindi, è chiaro che voi non volete che sia così, vero?-
- Certo che no! esclamò Ron, scandalizzato.
- Ecco, appunto.- riprese la ragazza. - Allora noi dobbiamo fare di tutto per separarli. A questo proposito, ho in mente un piano.-
- Un piano?!- chiesero all'unisono, meravigliati, Ron ed Harry.
Erano rimasti veramente stupiti. I piani di Hermione erano famosi per essere complicatissimi e solitamente impossibili da realizzare.
- Ma... Hermione.. sei.. sicura?- chiese titubante Ron.
- Si! Beh, non è proprio un piano, ma una linea d'azione da seguire!- rispose lei.
- Cioè!?- azzardò Harry.
- E' molto semplice.- incominciò la ragazza. - Dobbiamo rendere Consuelo brutta ed antipatica agli occhi di Fred.-
- Antipatica non sarà possibile, l' adora, però per farla diventare brutta... conosco un sacco di incantesimi utili!- disse Ron con un ghigno.
- Come fai a conoscerli?- gli chiese Hermione.
- Sai, se vivi con Fred e George dopo un pò queste cose le impari....- rispose con noncuranza il ragazzo.
- Bene, allora ho un idea: come prima cosa , dobbiamo rendere Consuelo ripugnante... vediamo un po'...- iniziò Harry.
- Ho un'idea!- esclamò Ron.- Pus di Bubotubero!-
- Si, ma quello fa anche male... non dobbiamo esagerare....- replicò Hermione.
- Allora possiamo.... gonfiarla!- esclamò Harry, ricordando quel che aveva fatto all'odiata zia paterna due anni prima.
-Gonfiarla!?- chiese perplessa la ragazza.
- Si! - esclamò Ron - I pasticcini IngrassaIngrossa di Fred e George sarebbero perfetti!-
- Dimentichi che Fred ne riconoscerebbe gli effetti, dato che li ha creati lui....- replico acida Hermione. - Ah... già, è vero.- disse, Ron, un pò deluso. - Allora? Io non ho idee!-
- Quando mai le hai avute?!- rispose Hermione.
- Guarda che...-
- Alt!- intimò Harry. - Se vi mettete a litigare, questo piano lo finiremo per le nozze di Fred e Consuelo!-
- Umpf... ok.- sbuffò Ron.
-Ecco qua... al prossimo appuntamento gli lanciamo una fattura Fornunculus micidiale, talmente potente che se la deve tenere per tutta la sera!- esclamò Hermione.
- Ok... ma come farlo senza essere scoperti? chiese Harry.
- Ovvio, ci nascondiamo dietro un cespuglio e poi...- rispose Ron.
- ... e poi ci scopre e siamo nei guai.- concluse per lui Hermione. - Ron, hai molto da imparare sulla stesura di un piano....-
- Vabbè, mi sembrava un idea valida...-
- ... ma non lo era.- concluse secca Hermione.
- E allora sentiamo la tua!- esclamò Ron, che si stava scaldando.
- Dunque, la mia idea coinvolge molto Harry. Sarà di fondamentale importanza. Dimmi...- chiese rivolta al ragazzo - Fino a quanti metri di distanza riesci a scagliare un incantesimo su una persona senza mancarla? -
- Io?- chiese meravigliato il ragazzo. - Bah... cinque, sette metri al massimo. Perché?- - Perché stasera, quando Fred e Consuelo si vedranno, tu devi passare sopra Consuelo con la scopa e devi colpirla con Fornunculus senza farti vedere ne sentire.- rispose la ragazza. Tre secondi silenzio.
- Ma.. Hermione... è impossibile!- esclamò Ron.
- No che è impossibile, se Harry si impegna!- replicò lei. - E' un ottimo giocatore di Quidditch, e se vuole può farcela.... Inoltre, la Firebolt è silenziosissima, e nessuno sospetta di un mago di quindici anni che va in giro volando sulla sua scopa..-
- Ma, Hermione...-
- Ron, zitto. Allora...- chiese poi rivolta da Harry. - ....Ce la puoi fare senza farti beccare!?-
Harry ci pensò un attimo. Certo, ce la poteva fare, ma ne valeva la pena? D'altronde, era anche fare un dispetto a Fred.
Ma quando si ricordò di ciò che Consuelo aveva detto a Hermione, ritrovò tutto il suo coraggio. - Si.- disse, secco. Ron lo guardò con gli occhi sbarrati,
- Ma, Harry....-
- Ron, ce la posso fare. Non sarà più difficile di una partita di Quidditch!-
- Bravo, così si fa!- lo ammirò Hermione. - Mi raccomando, agisci solo quando sei in un posto un po' riparato, non ti far vedere da nessuno!
Harry annuì.
- Bene.- sentenziò allora la ragazza, riaprendo la porta del bagno con un incantesimo - L'operazione Miss Foruncolo è fissata per stasera alle nove !- .
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