ANNUNCIO:Nè Gundam Wing, nè i suoi personaggi sono di mia proprietà.Pertanto non posso nè voglio utilizzarli a fine di lucro.Questa storia serve solo a placare la mia fantasia ,nonchè quella dei miei lettori.Grazie.
1.2 - IL PAESE DELLE LACRIME E' COSI' MISTERIOSO...
A.C.182
C'è gente che sostiene che la bontà di un dolce è direttamente proporzionale all'amore che ci mette chi lo cucina.
Rispettando questo parametro, la torta che Mrs. Merquise stava preparando avrebbe dovuto essere un capolavoro della pasticceria.
Sapeva benissimo di aver esagerato con la crema,ma nel suo cuore era certa di aver rispettato il desiderio del destinatario della torta stessa.
Il principino Miliardo non era un bambino particolarmente mangione, non si abbuffava di dolci, non faceva capricci a tavola quando gli presentavano carote e broccoli, ma aveva un punto debole, anzi debolissimo: la torta alla crema pasticcera ricoperta di panna.
Era quasi finita.Di per sé la torta non era grande, non quella gigantesca piattaforma di panna che tante volte aveva visto ai compleanni di tanti piccoli aristocratici.Né le feste di compleanno di Miliardo erano mai assomigliate in alcun modo a quelle dei suoi coetanei di pari rango: i bambini invitati erano sempre pochi,per via del persistente rischio a cui erano esposti i due rampolli reali, anche se il festeggiato sembrava non curarsene, tanta era la gioia di aver qualcuno della sua età con cui giocare.Di adulti non c'era mai stata neanche l'ombra, a esclusione della regina. Niente fuochi d'artificio, niente banda, niente pagliacci.
Del resto qui non si parlava di una nobile famiglia come le altre. I Peacecraft erano sempre stati, nel bene e nel male ,una storia a parte.
Re Peacecraft aveva gestito la propria famiglia con la stessa inflessibile moralità con cui trattava gli affari del regno.aveva abolito tutto quello che sembrava vanesio, tracotante, eccessivo.ogni manifestazione di grandezza e di potere.E questo gli faceva onore,perché lo rendeva al di sopra di ogni sospetto di ipocrisia.
Re Karol Peacecraft predicava e razzolava allo stesso modo.
Ma in questa sua rincorsa alla rettitudine aveva lasciato indietro qualcosa, o meglio, qualcuno.
E Mrs. Merquise la aveva davanti agli occhi.La mano che spalmava la panna sulla forma rotonda tremò leggermente.
Dal momento che la situazione internazionale si era fatta critica, il re aveva abolito ogni genere di festeggiamento per il compleanno del Principe, il 20 di Giugno.Niente torta ,niente amici, niente regalo.
La donna non approvava il modo in cui il monarca aveva cresciuto il re Karol da prima che sposasse la regina e raramente si era sentita contrariata nei suoi confronti.
Ma con Miliardo il re stava sbagliando.
Forse per la paura che la posizione e la ricchezza rendessero il principe un futuro sovrano arrogante e vanesio,gli aveva sempre imposto un'educazione rigidissima con pochi spazi per le frivolezze.
E nel suo tentativo era diventato cieco all'evidente.
Milliardo non aveva nessuna tendenza a diventare viziato o prepotente.
Era il più normale dei bambini.
Era diligente nei compiti e sembrava avere una predisposizione naturale per la lettura. Studiava, rifletteva, obbediva.
C'era un solo problema con lui.
Troppa energia.un continuo bisogno di movimento.A Mrs. Merquise questa era sempre sembrata una cosa positiva, nonostante la fatica che faceva per seguirlo.
Ma il re non gradiva altrettanto l'esuberanza del figlio.
Un esempio eclatante di quello che Milliardo poteva combinare si era presentato l'anno prima durante la visita della Principessa di Alsazia e Lorena.Una Principessa della splendida età di 65 anni.
Flash Back
Palazzo adornato come nelle più grandi occasioni, massimo rispetto per l'etichetta.
Arriva la Principessa Margherita.
Saluta il Re. Saluta la Regina.Una moina alla Principessina Relena e.....
.....:"Ma che bel principino abbiamo qui!Su dai, dammi un bel bacio!"
Si abbassa e mostra la guancia al miserrimo Principe Miliardo.Il bambino , dopo la regale richiesta, avvicina la sua boccuccia alla guancia della principessa e, a pochi millimetri dall'obbiettivo....si blocca, fa dietrofront e va a nascondersi dietro la schiena del padre.
-"Su , Miliardo, non fare il timido, dai un bacio alla principessa, sei un ometto ormai...."
-"Ma Padre, non è per quello...."
-"E allora cosa aspetti?"
-"Quella non può essere una principessa!. Sul libro ho letto che le Principesse sono giovani e belle.Lei è brutta e così vecchia!
Ho visto che porta perfino la parrucca!!!"
La Principessa Margherita intanto, non sentendo le labbra del bambino collidere con la propria guancia, si protende in avanti e, udendo il commento sul suo regale fascino, spalanca gli occhi.
-"Sua Maestà, scusi mio figlio,è solo un bambino chiacchierone con un'immaginazione troppo fervida."
A questo punto la Principessa, non volendo esser ancora ferita nella sua vanità, porge un inchino di congedo e si avvia verso la sala delle conferenze.
Ma non è un caso che i bambini sono chiamati "voce della verit".
Ecco allora che Sua Maestà il Principe Ereditario Miliardo Peacecraft inizia a rincorrere la malaugurata sovrana, le salta a cavalcioni sulla schiena e con un veloce gesto le sfila la parrucca.
Non contento dell'agile acrobazia, salta giù, ritorna dal padre con il truce trofeo ed esclama, con l'orgoglio di chi ha appena sventato un complotto,:"Hai visto!Ce l'aveva davvero,la parrucca!"
Questo davanti a un centinaio tra diplomatici e personalità politiche,senza contare la marea di sudditi che era venuta ad assistere allo storico incontro.
In un certo senso fu veramente storico.
Fine Flash back
La punizione per quella bravata fu una settimana di esilio nella stanza piu isolata del Palazzo.Senza giochi, senza vedere nessuno,tranne la cameriera che portava il cibo.
Al primo giorno Miliardo aveva già letto i tre libri messigli a disposizione.
All'alba del secondo giorno le sue gambe reclamavano vendetta.
Alle due del pomeriggio del secondo giorno il Principe Ereditario Miliardo Peacecraft fu visto troneggiare sulla cima del camino della stanza in avrebbe dovuto restare recluso.Sventolava un arazzo su cui era cucito il vessillo della sua casata. Sembrava il primo uomo sbarcato sulla luna.
Naturalmente quello era il modo di giocare di un bambino di 4 anni.
Re Karol dovette liquidare l'intera faccenda con un'alzata di spalle.
Sul suo volto non c'era il sorriso benevolente di un padre di fronte all'ennesima innocente marachella del figlio, ma un'espressione rassegnata come davanti a qualcosa che non poteva, pur volendolo, cambiare.
Mrs. Merquise aveva sempre attribuito questa mancanza di empatia tra padre e figlio alla grande differenza di età.
Re Karol si era sposato a 49 anni, mentre l'allora duchessa Katrina nel aveva 24.Due anni dopo era nato l'atteso primogenito,l'erede.
La torta era finita.
Era davvero bella, soprattutto la scritta glassata.La nascose nell'enorme frigorifero e iniziò a rassettare la cucina.
Fu allora che si accorse della testolina bionda che era comparsa sulla soglia.
-"Quella è per me?"
-"Naturalmente s
-"Non dovevi. Papà non vuole."
-"Una torta non può fare male a nessuno,no?"
Ci fu un lungo silenzio con Mrs Merquise che passava lo straccio sul pianale di marmo e miliardo nell'ombra, con la testa bassa.
Dopo che fu passato un po' di tempo. Mrs. Merquise tornò a guardare il principe con più attenzione, sorpresa da quell'immobilità che non gli era propria.
-"Mio Principe, qualcosa ti turba?"
La risposta fu un singhiozzo mal trattenuto.Miliardo si portò una mano alla bocca, riguadagnò compostezza,poi disse :"Non ci sarà nessuno.Anche mamma e papà vanno via. Hanno detto che io invece resto a casa."
Ancora silenzio.
-"Miliardo mi dispiace."
Ma Miliardo piangeva, piangeva come il bambino che in realtà era,con le mani sugli occhi ,incapace di trattenere le proprie lacrime.
-"Aveva promesso che quest'anno ci sarebbe stato."
-"Sì, lo so."
-"Io capisco che deve fare delle cose importanti, ma...ma...."
-"Sì,ho capito.Non piangere. Domani è la tua festa. Non piangere."
A quel punto il bambino alzò gli occhi,il viso imbronciato:"Non ci sarà nessuna festa.Non ci sarà nessuno.Neanche i miei amici possono venire."
Mrs. Merquise si inginocchiò in modo da poterlo guardare bene negli occhi:"Questo è un vero peccato,perché io ho già preso il regalo......"
A quelle parole il bambino più triste del mondo si illuminò e il suo corpo sembrò tornare a vivere.
-"Sul serio?"
-"Sì."
-"Me lo darai domani?"
-"S
Improvvisamente Miliardo le circondò il collo con le braccia e le diede un bacio sulla guancia.
-"Buonanotte, Mia Signora."
-"Buonanotte,Mio Principe."
Miliardo se ne andò.
Mrs. Merquise si circondò le spalle con uno scialle e si avviò verso l'uscita laterale di quell'ala del palazzo. Pagan l'aspettava con il motore dell'auto già acceso.La destinazione era un paesino dell'entroterra, dove un pastore le avrebbe dato uno dei cuccioli nati dalla sua cagna.
Il regalo per il principino: un piccolo compagno.
La vita l'aveva privata di un marito e della gioia di un figlio, ma Mrs. Merquise pensava che, se le fosse stato concesso di continuare a prendersi cura del suo principe, avrebbe potuto considerarsi più che soddisfatta.
Quella notte Miliardo si avviò verso la sua camera con un largo sorriso stampato in faccia: forse tutto sommato sarebbe stato un bel compleanno.
