CAPITOLO 14
CONTROLLO DEI PARASSITI
"Secondo la mappa i sotterranei del castello conducono alle cucine."disse 1 dei soldati nei
sotterranei.
"Che razza di fottuto castello mette la cucina accanto alla prigione?"disse il secondo soldato.
"Forse volevano nutrire bene i prigionieri."disse il primo soldato.
"Mi sembra una stronzata,Ramirez."disse il secondo soldato"Perché qualcuno avrebbe dovuto
essere così preoccupato per il benessere dei prigionieri?"
"Non lo so."disse Ramirez"Forse lo potrai chiedere alla padrona del posto se la incontriamo."
"La padrona...ma chi abiterebbe un castello in una zona così sperduta di questi tempi?"disse
l'altro"Hai visto che posto è questo?
È letteralmente nel nulla."
"Da quanto mi hanno riferito la signora Dimitrescu sembra essere molto solitaria."disse Ramirez.
VOCE NARRANTE
"Ascoltare questi 2 individui che insultavano la mia madre adottiva mi fece infuriare.
Prima avevano osato sconfinare nella nostra casa e ora ci stavano insultando."
Naomi guardò Cassandra,che si stava masticando il labbro inferiore con rabbia.
Le 2 si trovavano dentro delle celle poste ai lati del corridoio.
VOCE NARRANTE
"Questi parassiti avrebbero pagato un caro prezzo,ma dovevamo aspettare il momento giusto per
tendere l'imboscata.
Tramite la nostra vista migliorata potevamo facilmente individuare le prede e l'abito nero di
Cassandra la mimetizzava meglio con il buio.
I 2 indossavano abiti militari e avevano degli occhiali per la visione notturna,ma anche con tutto il
loro stravagante equipaggiamento non si sarebbero salvati.
Notai che questi vermi che avevano insultato mia madre erano dotati di fucili.
A distanza ravvicinata potevano rivelarsi delle armi pericolose e,anche se non potevo morire,i colpi
mi avrebbero fatto vacillare abbastanza da concedergli il tempo di scappare."
"Credi che gli altri siano già dentro?"disse Ramirez.
"Può darsi."disse l'altro"Il segnale radio quaggiù fa davvero pena,quindi dovremo aspettare di
arrivare ai piani superiori."
"Questo posto mi fa venire i brividi."disse Ramirez"Tra l'altro ho notato molte macchie di sangue e
alcune sembrano fresche."
"Un motivo in più per andare via."disse l'altro.
VOCE NARRANTE
"Entrambe rimanemmo a guardare in silenzio mentre la nostra preda si avvicinava.
Dovevamo solo scivolare dietro di loro e tagliargli la gola.
Era una cosa poco eccitante,ma c'erano molti intrusi in giro e non potevamo essere creative con tutti
loro."
I 2 superarono le celle dentro cui si trovavano le donne,dopo di che queste ultime uscirono e
iniziarono a seguirli.
Una delle creature presenti nelle stanze iniziò a urlare e fece girare di scatto l'individuo braccato da
Naomi,poi il fucile di quest'ultimo andò contro il corpo della ragazza,che barcollò per l'impatto.
Subito dopo il soldato iniziò a sparare e i proiettili fecero indietreggiare Naomi,poi Cassandra si
lanciò sull'uomo e gli affondò la falce nel braccio,facendogli cadere l'arma.
Quest'ultima lo afferrò,con entrambe le mani,e lo sbatté contro una delle pareti,ridendo
istericamente e facendo tremare il soffitto per l'impatto.
Tutte le creature chiuse nelle celle iniziarono a urlare.
Naomi si alzò,poi corse verso il secondo uomo,che aveva puntato il fucile verso Cassandra,e lo
trafisse,con il pugnale destro,all'altezza dello stomaco.
L'individuo urlò e iniziò a sparare ovunque,rompendo 1 dei lucchetti che tenevano chiuse le
celle e facendo uscire dalla stanza le creature,armate di spade,falci e asce,contenute in essa.
Cassandra si diresse verso il soldato che era stato scagliato contro la parete,gli afferrò la gola,con
la mano destra,lo sollevò da terra,sorrise malignamente e gli morse la guancia destra,facendolo
urlare,dopo di che strappò un pezzo di carne dal suo volto e lo masticò.
L'individuo continuò a strillare e lei lo morse nuovamente.
Una delle creature si avvicinò ai 2,poi la donna si voltò verso di essa e spinse l'essere,con entrambe
le mani,facendolo volare via.
L'individuo corse alle spalle di altri 2 mostri,li mandò,con entrambe le mani,contro l'avversaria e
iniziò a correre,ma andò a sbattere contro dei cadaveri,che erano dentro dei sacchi scuri e appesi a
testa in giù sul soffitto,e cadde a terra,dopo di che 2 creature gli saltarono addosso.
1 dei 2 esseri gli strappò le dita a morsi,l'altro gli aprì la pancia,estraendogli l'intestino,e
successivamente il primo gli morse la gola.
VOCE NARRANTE
"Compresi che queste creature non erano poi così inutili."
Il soldato che era stato accoltellato riuscì a rialzarsi e puntò l'arma contro Naomi,ma il fucile si
inceppò.
"Cazzo!"disse il soldato"Non ora!"
Naomi si voltò verso di lui,sorridendo,e si avvicinò a quest'ultimo,facendo roteare,con la mano
destra,l'altro coltello"Il tuo giocattolo non funziona?"
"Che diavolo sei?"disse l'individuo guardandola con orrore"CHE SCHIFO STA SUCCEDENDO
QUI DENTRO?"
"Ti do il benvenuto nel castello Dimitrescu,omuncolo."disse Naomi"Sei alla presenza di Elena Dimitrescu II,quarta
figlia adottiva di Alcina Dimitrescu.
Devo dire che siete stati davvero scortesi,dato che normalmente si entra per la porta d'ingresso."
"Non so che cosa avete combinato qui dentro,ma non voglio entrarci!"disse il soldato"Al diavolo la missione,io me ne
vado!"
Naomi scosse la testa.
"Non andrai da nessuna parte,piccolo topo."disse Naomi che corse in avanti e lo pugnalò al
petto,dopo di che l'individuo cadde a terra.
La ragazza raccolse il fucile del soldato e lo spezzò a mani nude.
VOCE NARRANTE
"Questi erano i momenti in cui mi piaceva davvero il mio nuovo corpo."
"Tu...mostro maledetto...1 dei miei compagni di squadra ti abbatterà..."disse il soldato.
"Non credo che tu capisca."disse Naomi"Questo è il nostro castello e daremo la caccia a chiunque
vi sia entrato.
Considerati fortunato che ti abbiamo trovato prima di nostra madre.
Lei ti avrebbe mostrato il vero terrore."
Naomi vide una serie di piastrine,tenute insieme da una catenella,intorno alla gola
dell'individuo,così si accucciò e le prese,con entrambe le mani,dopo di che si alzò e cominciò a
guardarle.
VOCE NARRANTE
"Così seppi il nome di quell'uomo prima che morisse."
Naomi fece cadere le piastrine"Piacere di conoscerti,Ramirez."
Cassandra raggiunse l'altra.
"Tutto bene?"disse Naomi.
"Si,le creature mi hanno rubato la preda,così le ho fatte a pezzi."disse Cassandra.
"Questo è ancora vivo."disse Naomi.
"Sei stata tu a ferirlo."disse Cassandra"L'uccisione è tua."
"Ce ne sono ancora molti altri."disse Naomi"Te lo cedo."
Cassandra sorrise"Oh...così mi vizi,sorella."
"Meglio sbrigarsi comunque,sta svanendo velocemente."disse Naomi.
Cassandra gli conficcò la falce nella bocca,dopo di che lo sollevò in aria,per mezzo di quest'ultima,e
lo gettò a terra,spaccandogli il cranio e facendo schizzare all'esterno di quest'ultimo il cervello.
Le 2 iniziarono a guardarsi intorno.
VOCE NARRANTE
"Non c'era tempo per ripulire.
Dovevamo ricongiungerci con le nostre sorelle.
La caccia era appena iniziata."
