I thought that one novel had to be wrote in my language... soon i'll put up the translation, meanwhile, who can, read it, please.
Buio. Era notte fuori, nella città, mentre in una stanza una ragazza stava meditando sul suo letto, le braccia allargate ad accogliere il mondo, e le gambe incrociate, come i rami di un albero. Dentro la sua testa, tanti pensieri, che si inseguivano e sparivano nel nulla della mente, per esplodere in un nulla che dava vita ad un nuovo piccolo pensiero. Fuori dalla stanza, silenzioso, un ragazzo stava aspettando, con una mano alzata, vicinissima alla porta. Nella sua testa, centinaia di pensieri risuonavano come note di una melodia: ora erano tristi, ora allegre, ora stonate, ora dolci. Ecco la prima arrivare, cupa, improvvisa. Pausa. Era una nota di una batteria, su un tamburo, profonda e grave. Ecco che la porta si apre, entrino i flauti, accompagni la donna dei tuoi sogni su un cuscino di note dolci, che vanno dritte al cuore. Ecco il mandolino rispondere ai flauti: una voce grattata, tremolante, che però esplode subito in un flusso di suoni, ed i flauti tacciono, ascoltando la sua melodia. Ora riprendono in sottofondo, si fondono con il mandolino, ora di due solo una cosa esiste, le bocche che si sfiorano e gli occhi che si chiudono: non c'è più bisogno di loro per capire l'anima dell'altro. La nota finale non si sa quale sia, è stata tagliata da qualcuno, ma noi possiamo sempre inventarla.
