La figlia del senatore
Cap. 12
Andy era davanti alla porta di Sharon, voleva parlarle e chiarire tutto quanto ed ora, che era davanti alla sua porta, aveva paura di suonare il campanello. Si fece coraggio e suonò, Sharon era già lì, pronta ad aprire, lo stava aspettando. Andy era imbarazzato.
"Vuoi rimanere lì tutta la sera, oppure vuoi entrare?"
Andy non se lo fece ripetere ed entrò. Le aveva portato dei fiori, delle calle, certo non erano nulla in confronto al mazzo di 24 rose rosse del senatore. Sharon sorrise, lo ringraziò e le mise in un vaso. C'era tensione e Andy non sapeva come spezzare quell'imbarazzo che li allontanava. Quando Sharon portò il vaso, vi mise dentro i fiori e l'appoggiò sul tavolo. Andy aveva seguito tutte le sue mosse, cercando di capire se fosse ancora arrabbiata.
"Bene, tenente, attendo spiegazioni in merito alle foto e mi asp…"
Non terminò la frase. Andy si avvicinò, l'abbracciò e la baciò come se fosse l'ultima volta. Sharon rispose a quel bacio carico di passione, rammarico e struggimento. Aveva bisogno dei suoi baci e voleva sentire Andy vicino, nell'ultimo periodo erano stati lontani e parte della colpa era di nessuno dei due. Continuarono a baciarsi, assaporandosi e coccolandosi a vicenda, Sharon lo invitò "Andiamo in camera da letto, staremo più comodi."
"Sharon …. Io …"
"Adesso non è più tempo per parlare, parleremo domani, adesso voglio questa notte solo per noi."
Si amarono tutta la notte come se fosse l'ultima notte. Quando al mattino Sharon si svegliò, sentì Andy che stava preparando la colazione per entrambi. Si mise addosso la camicia di Andy e andò in cucina. Lo vide di spalle, indossava solo i boxer, era sexy da morire e stava preparando i pancakes.
Si avvicinò e lo abbracciò con struggimento, senza dire una parola, lo baciò sulla spalla come se stessero per lasciarsi per sempre.
"Ho preparato la colazione." Andy lasciò padelle e mestolo. Si girò e abbracciò Sharon baciandola con passione. Quando si staccarono pe riprendere fiato, Sharon si sedette al tavolo e Andy servì la colazione. Sorrise, senza dire una parola. Silenzio. Iniziarono a mangiare e rimasero in un imbarazzante silenzio.
"Sharon, sai che dovremmo parlare di quello che è successo, vero?"
"So solo che ti amo Andy, anche se tutto quello che ci sta succedendo ci sta allontanando."
"Non dovevi mandarmi a fare la guardia del corpo alla figlia del senatore."
"Non te lo ho ordinato."
"Bhè, però era come se lo fosse stato."
"Andy, tu non hai idea delle pressioni che sto subendo per questa storia della figlia del senatore e inoltre le indagini ci stanno portando ad uno scenario che non mi piace."
"Pensi che per me sia semplice passare la giornata in un ambiente di gente che non mi piace? Quella ragazza è viziata da fare schifo, tratta persino suo padre come un idiota."
"Tilly è in pericolo, il nostro lavoro è proteggerla, anche se non ci piace come persona."
"Sharon, ti rendi conto che in tutta questa storia qualcosa non torna? Perché il senatore ha voluto proprio me? Perché continua a starti addosso e diciamolo, ci sta provando sfacciatamente continuando a sottolineare quanto io e te siamo diversi. Sta facendo di tutto per allontanarci."
"Però ieri sera ho fatto l'amore con te, non con il senatore." Sharon ammiccò.
"Te ne sei già pentita?"
"No, non me ne sono pentita, però vorrei sapere cosa fai tu, circondato da tutte quelle ragazze!?"
"Guarda che a loro di me, non interessa nulla e la cosa è reciproca, sono solo il divertimento, la stranezza della giornata, il poveraccio a servizio di una ragazzina capricciosa. Sono tutte fuori di testa, non hanno rispetto per i sentimenti altrui e comunque ho solo cercato di aiutare quella ragazza, che poi si è rivelata una stronza. Non capisci che si divertono a farci litigare e ad allontanarci? Sai chi ci guadagna da tutta questa situazione?"
"Il senatore."
"Mi fa piacere che sei d'accordo con me."
"Ok, Andy. Allora come spieghi quelle foto?!"
"Fanno tutte parte del loro modo di sfruttare le persone. Gioiscono nel rovinare le relazioni degli altri. Tilly sapeva che la sua amica ci avrebbe provato e non mi ha avvisato, non ha detto nulla. Sono tutte così! Ricche e viziate! Vogliono dividerci!"
"Ok. Restano quelle foto. Non voglio che accada mai più, tenente."
"Siamo gelosi capitano …"
"Molto gelosi …"
"Non mi piace come ti guarda quell'uomo … non mi piace Sharon, non mi piace."
"Senti Andy dobbiamo fidarci l'uno dell'altra. Ci amiamo, non lasciamo che questo lavoro ci allontani."
Rimasero in silenzio, sapevano che quella giornata sarebbe stata difficile. Si guardarono negli occhi, dicendosi quanto fosse importante il loro amore, si avvicinarono l'uno all'altro "Devo riprendere servizio dal senatore, devo andare, anche se non vorrei."
"Fa' attenzione tenente."
"Fa' attenzione anche tu capitano." Andy andò in camera e si vestì in fretta, voleva uscire il prima possibile, altrimenti non sarebbe più andato a concludere il lavoro.
Sharon seguì ogni suo movimento e quando fu pronto lo accompagnò alla porta e lo vide andare via.
TBC
