Tutti i personaggi di CardCaptor Sakura appartengono alle Clamp. Questa storia pero' appartiene a ME!
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Tomoyo si accorse subito che qualcosa turbava i suoi amici quando questi entrarono in classe.
Avevano un'aria piuttosto preoccupata e stanca. Intuí che era successo qualcosa di grave.
Ma interrogando Sakura con lo sguardo questa scosse la testa.
La porta si aprí, attirando la loro attenzione.
Khan salutó i compagni sedendosi dietro a Shaoran.
Tomoyo notó lo sguardo truce con cui Shaoran aveva seguito le sue mosse e ció la turbó.
La lezione inizió ma c'era un'aria tesa intorno a loro che teneva inconsciamente lontano i compagni.

Durante la pausa i due misero Tomoyo a corrente. Lei cercó di sdrammatizzare ma si rendeva conto della gravitá della situazione.
Sakura era sí riuscita a vincere contro le ombre ma con difficoltá crescente dato che queste divenivano piú forti ed immuni ad ogni scontro. Un nemico nascosto minacciava la tranquilla cittadina per qualche oscuro motivo e bisognava fermarlo il prima possibile. Il problema era scovarlo poiché finora era rimasto nell'ombra.
"Ciao ragazzi!" Li salutó Khan sorridendo.
Shaoran sobalzó. Anche questa volta non aveva avvertito l'avvicinarsi del rivale finché non se l'era trovato di fianco.
Sakura gli rispose col suo naturale buon umore. Shaoran lo fulminó.
"Cos'abbiamo qui? Un'allegra combricola di cospiratori? Di cosa discutavate?"
Shaoran strinse i pugni e aprí bocca per dirgli il fatto suo ma Tomoyo intervení diplomaticamente interponendosi tra i due.
"Non stavamo parlando di nulla di importante. Vero ragazzi? Chiaccheravamo. Toh, guarda l'ora! Dobbiamo andare o faremo tardi all'esercitazione! Ci vediamo piú tardi!" e trascinó il docile Khan con se. Lui la lasció fare, sorridendo indulgente.
Shaoran lo seguí con lo sguardo. "Shaoran, cos'hai?" lo riscosse dai suoi pensieri la voce preoccupata di Sakura.
Si sforzó di sorriderle rassicurante.
Doveva investigare sul conto del nuovo compagno. Troppi misteri lo circondavano. E doveva fare in modo che non ci andasse di mezzo Sakura. Non le avrebbe detto nulla per il momento, per non preoccuparla. Voleva soltanto accertarsi di una cosa.

Tomoyo non conosceva il motivo per cui la turbava il fatto che Shaoran ce l'avesse tanto con Khan, che a lei pareva un bravo ragazzo se solo un pó strano.
Forse era lo stesso motivo per cui le facevano piacere i complimenti di Khan, i cui sorrisi le facevano battere forte il cuore e avvampare le guancie.
Aveva iniziato ad attendere con trepidazione l'ora di musica al pomeriggio e quando univa la sua voce alla dolce melodia di Khan le sembrava d'esser vissuta solo per quel momento.
Cos'era questa sensazione che provava quando i suoi occhi incontravano quelli di Khan e questi le sorrideva dolcemente? Non aveva mai provato nulla di simile, tranne che per Sakura.
I sentimenti di Tomoyo erano un sobuglio.
Finita la lezione con rammarico salutó il compagno e salí sull'auto che l'aspettava assieme alle sue numerose guardie del corpo.
Non vide la figura che s'accingeva a seguire l'oggetto dei suoi pensieri.

Con maestria tale che avrebbe fatto invidia ad un ninja, Shaoran seguiva il compagno. Sia nascosto dietro un'albero o sopra un tetto, non lo perdeva di vista. Era deciso a venire a fondo del mistero. Ma finora il suo pedinare non aveva dato risultati. Daltronde non poteva certo aspettarsi di trovare subito qualcosa, sarebbe stato assurdo. Occorreva perció pazienza perché probabilmente avrebbe dovuto continuare per parecchio tempo.
Lo vide girare l'angolo. Saltó giú dall'edificio e lo seguí ma si fermó. Khan era sparito!

Dato che toccava a lei cucinare, Sakura aveva deciso di fare la spesa visto che le mancavano alcuni ingredienti base.
Ci sarebbe stato anche Yukito e la cosa la rendeva felice. Daltronde era difficile dimenticare il primo batticuore anche se ora conosceva la sua vera identitá. Sará stato a causa della sua magia e la sua influenza con Clow, ma a Sakura piaceva ancora Yukito, soltanto in modo diverso rispetto a ció che provava per Li. Il fatto che a suo fratello piacesse Yukito pur conoscendole la doppia identitá le dava sollievo. Dopo tutto i due erano sempre andati d'accordo nonostante i caratteri opposti e le sarebbe dispiaciuto se Touya avesse deciso di non frequentarlo piú a causa del suo coinvolgimento con la questione di Clow. Invece ora i due erano piú legati che mai, forse anche grazie al fatto che Touya aveva donato la sua energia per aiutare Yue a soppravvivere.
Ultimamente poi Yukito era spesso a casa loro, visto che i due dovevano affrontare un periodo di esami e ne approffittavano per studiare insieme.
Sakura saltelló tutta felice, facendo balzare il sacchetto.
Aveva deciso di incimentarsi a fare anche una torta cosí avrebbe fatto felice anche il goloso Kero-chan.
Chissá se si era scordata di prendere qualcosa al negozio? Tutta assorta continuó per la sua strada e per poco non andó a sbattere contro qualcuno.
"Mi scusi tanto!... Yukito!" arrossí alzandosi dall'inchino.
"Ciao Sakura!"
"Cosa ci fai qui?"
Sorrise "Stavo giusto venendo da voi"
"Davvero? Che coincidenza!"
"Facciamo la strada insieme, ti va? Vedo che hai fatto la spesa. Lascia che ti aiuti" e le prese il sacchetto di mano.
Sakura cercó di protestare ma Yukito la rassicuró e lei accettó di buon grado.
"Oggi cucini tu?"
Lei annuí
"Allora si mangerá qualcosa di buono! Sei una brava cuoca"
Sakura arrossi'. "Non dirglielo, ma anche a Touya la pensa cosí"
"Davvero?" Suo fratello aveva la mania di prenderla in giro minimizzando i suoi sforzi culinari e ogni scusa era buona per lanciarle frecciattine. Era raro che le facesse complimenti ma nonostante questo Sakura non nutriva dubbi sul suo affetto.
Sorrise.
Un brivido la scosse. Sakura si voltó.
"Che c'é?" le chiese Yukito ma ammutolí quando avvertí qualcosa.
Dal cielo piombó una nube oscura che si avventó contro di loro con un ghigno: le ombre malefiche!
Con un batter d'ali, Yue apparve lá dov'era stato Yukito e si sovrappose tra la sua padrona ed il pericolo. Le ombre si staccarono dalla nube e piovvero loro addosso, tutti artigli e rabbia.

Khan era svanito senza lasciar traccia. Shaoran si guardó intorno ma dovette ammettere la sconfitta. Gliel'aveva fatta! Possibile che avesse avvertito la sua presenza e se lo fosse scrollato di dosso cosí facilmente?
Decise di lasciar perdere per quel giorno, la prossima volta avrebbe fatto piú attenzione e non lo avrebbe sottovalutato.
Giró sui tacchi per tornarsene a casa quando una sensazione spiacevole lo assalí. Si affrettó e quando giunse nel luogo gli apparve una scena terribile davanti agli occhi: centinaia di ombre stavano attaccando Sakura e Yue la diffendeva con difficoltá dall'assalto di nemici cosí numerosi. Doveva aiutarli!

"Thunder!"
Un fulmine apparve all'improvviso e colpí in pieno l'ombra che si stava avventando contro di lei.
"Shaoran!" gridó Sakura.
"Coraggio! Usa la magia!" le ordinó impugnando la spada dalla cui punta scaturí un'altra saetta.
"Rescissione del sigillo! Release! Thunder! Fulmine!"
Sakura diede man forte agli amici ma per ogni ombra colpita due ne prendevano il posto.
"Non potremo andare avanti per molto. Dobbiamo trovare chi le controlla" ansimó Shaoran. "Ma cos'hanno oggi?!"
Difatti le ombre erano piú agguerrite che mai.
"Light! Luce!" gridó Sakura ma non ebbe l'effetto desiderato e le ombre attaccarono la carta.
"Presto, dobbiamo fare qualcosa!"
Sakura chiuse gli occhi dalla disperazione. Percepí una presenza estranea. Forse...
"Illusion! Illusione! Shield! Scudo!"
La carta dell'Illusione creó l'immagine dei tre che le ombre prontalmente attaccarono allontanandosi da quelli veri. Lo Scudo le avvolse imprigionandole.
"Shaoran, da quella parte!"
I tre accerchiarono il punto individuato da Sakura, dove il padrone delle ombre le manovrava contro l'illusione credendola reale.
"Fermati!" gli gridó Sakura decisa, puntandogli contro la Spada.
"Adesso non potrai piú far danni!" lo intimó Shaoran.
La figura osservó il trio che la minacciava, con il volto distorto dall'ira. Un raggio di luce lo illuminó.
"Khan!" esclamó Sakura sorpresa, abbassando per un attimo la guardia. Ció gli bastó. Con uno spintone si liberó e saltó sul lampione osservandoli rabbiosamente dall'alto.
"Ti sbagli, ragazzina. Io sono Sheere. Non ho niente a che fare con quel infame codardo!"
"Ma..."
"Ora ascoltatemi, seccattori. Il momento é ormai giunto. Presto egli si sveglierá..." s'interruppe ed i suoi occhi apparvero sorpresi. Poi si riscosse "Non osate piú intracciarmi o ve ne pentirete!"
Il suo compagno sibiló loro contro minaccioso.
Schioccó le dita e le ombre che erano rimaste rinchiuse disparvero.
"Ricordatevi le mie parole! Molto presto..!"
La sua risata echeggió anche dopo che il nemico era scomparso.
"Chi diavolo era quello?" domandó Yue.
Sakura abbassó gli occhi sconsolata mentre Shaoran osservava il punto dov'era svanito il nemico