La mattina arrivo presto, Harry aveva dormito agitatamente per tutta la notte, i ricordi di quello che era successo quella notte, gli tormentavano la mente.
Qualcuno apr� l'elegante tenda che copriva la porta finestra, lasciando entrare i pallidi raggi solari.
Harry apr� lentamente i suoi occhi, stiracchiandosi come se fosse un gattino, si voltò verso il piccolo elfo che attendeva un suo ordine.
- ... ciao... tu sei?- chiese il moretto, realizzando che non sapeva il nome del piccolo esserino.
- Oly, signore... per servirla...- il piccolo elfo fece un inchino sgraziato.
- hem... Oly, piacere di conoscerti, ... dove sono i miei vestiti?- chiese Harry, leggermente imabarzzato.
Non aveva mai dato ordini a nessuno in vita sua, anzi di solito i suoi zii li davano a lui.
I suoi zii.... il pensiero dell'orribile fine che avevano fatto gli tornò in mente come un fulmine a ciel sereno.
Anche se non c'era affetto tra loro, si sent� incredibilmente triste... erano comunque persone che lo avevano allevato e mantenuto...
Cercò di non pensarci, ora aveva una vita nuova davanti a se.
Avrebbe vissuto a Malfoy Manor, sotto la protezione segreta di Lucius Malfoy e della sua famiglia.
Il piccolo elfo richiamò la sua attenzione.
Harry con delicatezza prese dalle mani del piccolo elfo i suoi vestiti, notando che erano stati lavati e stirati.
- ... i signori la attendono in sala per la colazione...- disse il piccolo servo, aprendo la porta che lo avrebbe condotto dalla sua nuova famiglia.
Con una morsa leggera allo stomaco, Harry scese l'enorme scalinata che conduceva all'enorme sala da pranzo, dove i signori Malfoy lo attendevano per la colazione.
- Harry...- disse Narcissa vedendolo arrivare.
Narcissa Black Malfoy, una donna veramente splendida, occhi azzurri, capelli color miele, un portamento regale ed elegante "ecco da chi ha preso Draco " pensò Harry vedendola.
Lady Malfoy, rivolse al loro ospite un sorriso dolce e comprensivo, Lucius le aveva raccontato dell'agguato e la brutta fine che avevano fatto i parenti di Harry.
- buo... buon giorno...- biasiccò Harry, leggermente imbarazzato.
- buon giorno Harry, ... dormito bene?- chiese Narcissa, aniosa di sapere come si fosse trovato il ragazzo.
- benissimo... grazie...- le guance di Harry erano di un leggero color rosso.
- avrai fame... serviti pure...- disse Lucius, indicando il tavolo, facendo accomodare la moglie e volgendo ad Harry un sorriso amichevole.
- grazie - disse Harry, sedendosi di fronte al capofamiglia.
Notò in quel momento che Draco non era presente.
- ... tesoro... Draco non è ancora rientrato?- chiese Narcissa con una nota di disaprovazzione.
- no, sai quanto ami cavalcare la mattina presto...- rispose il marito continuando a leggere il giornale.
Harry, silenziosamente consumava la sua colazione.
" Cos� Draco la mattina adora cavalcare..." pensò Harry, immaginandosi il biondino mentre cavalcava uno stupendo stallone nero.
- oh eccoti finalmente... ciao tesoro...- disse Narcissa, quando l'oggetto dei pensieri di Harry fece la sua entrata.
- buon giorno madre... padre...- salutò Draco, posando poi il suo sguardo di ghiaccio su Harry -... Potter, buon giorno...-
- buon giorno Draco...- sussurro timidamente Harry.
- è andata bene la tua cavalcata?- chiese Lucius, osservando il figlio.
- bene, molto bene...- rispose Draco, cominciando a servirsi della colazione.
- ... Draco, dovresti fare tu gli onori di casa, mostra ad Harry la tenuta, dovrà cominciare a conoscerela...- propose Narcissa.
Draco annu� col capo.
Poco dopo lui ed Harry, stavano esplorando il Maniero dei Malfoy.
Era incredibilmente enorme e tetro.
Draco non era di molto parole, se lui chiedeva qualche cosa, il ragazzo rispondeva, le sue risposte erano sempre brevi.
Harry arrivò al punto di credere che Draco non lo potesse soffrire.
" Beh, in effetti sono sei anni che ci odiamo a vicenda, anche se mi ha salvato la vita e suo padre è passato dalla nostra parte, non vuol dire che io gli sia simpatico..." pensò Harry, sentendosi amareggiato.
- che c'è Potter? Sei già stanco?...- chiese il biondino, con la sua voce strascicata.
-... no,... è solo che mi spiace ...- disse il moretto a bassa voce, trovando interessante il pavimento.
Draco alzò il sopracciglio interrogativamente, non capendo a cosa alludesse. - ti spiace cosa?- chiese osservandolo, notando solo in quel momento lo sguardo triste di Harry.
-... di darti disturbo,... sò che non sei felice della mia presenza... e farmi fare il giro della casa deve costarti molto...- sospirò Harry.
Malfoy ghignò - oh... si certo... mi dà un'enorme fastidio averti qui.!- disse sghignazzando.
Draco non diceva sul serio, avere li Harry, era una cosa che aveva dell'incredibile, solo Narcissa sapeva quanto Draco amasse Harry. Avrebbe fatto di tutto per lui, il guaio era che non aveva mai potuto dimostrarglielo. All'inizio lo aveva odiato, eccome se lo aveva odiato, ma poi, con il tempo, aveva imparato a vedere oltre le apparenze e poco alla volta non era più riuscito a smettere di pensare a lui come persona, non come eroe o come il bambino sopravvissuto, ma come persona. Aveva capito che Harry era molto solo, nonostante la continua ed asfissiante presenza di Weasley e Granger.
Harry che era all'oscuro dei sentimenti del biondino, sapeva che Draco gli avrebbe risposto una cosa simile, ma in cuor suo, sperava ardentemente di sentire una risposta diversa, anche se non capiva perchè sperava in una cosa cos� impossibile.
Le parole di Draco lo ferirono molto, cercò di non darlo a vedere. Anche se la cosa stava risultando molto difficile.
Draco notò che qualche cosa non andava, si avvicinò lentamente ad Harry, con una mano gli sfiorò il braccio, ma questi si spostò velocemente, quasi avesse paura di essere scottato.
- Harry... tutto bene...?- chiese Draco leggermente allarmato.
- si... certo...andiamo avanti perfavore...- disse in un tono talmente impersonale da non sembrare più lui.
Draco stava per chiedergli qualche cosa d�altro, ma vide il piccolo elfo che stava correndo verso di loro.
- signorini... loro sono qu�.... via ... presto...- disse il Oly tremante di paura.
Draco, senza perdere tempo, prese Harry per mano.
- corri Harry - gli sussurro, tirandosi dietro Harry che non aveva capito cosa stesse succedendo.
Arrivarono al terzo piano, Draco toccò alcuni mattoni in sequenza, che aprirono un passaggio segreto, appena Harry e Draco furono dentro, il passaggio si chiuse, rivelandosi essere una piccola stanza, che aveva come unico mobile una poltrona a tre posti.
- parla il più piano possibile...- sussurrò Draco sedendosi sul divano, facendo cenno ad Harry di sedersi accanto a lui.
- cosa è successo?- sussurrò Harry.
- i mangiamorte sono qu�... credo che facciano una riunione per quello che è successo ieri notte ...- spiegò Draco sempre con la voce molto bassa.
Harry ripensando agli avvenimenti della notte prima, tremò di rabbia.
Draco gli mise una mano sulla spalla - Harry... rilassati... vedrai che non ti troveranno...-
Harry sent� che la rabbia di poco prima era svanita sotto il leggero tocco di Draco, annu� con il capò e si appoggiò stancamente con la testa allo schienale della poltrona, chiudendo gli occhi.
Nessuno dei due disse niente per un pò, dalla casa non proveniva alcun rumore...
- Draco...- lo chiamò Harry
- mhp...-
- se ne saranno andati?- chiese tenendo sempre gli occhi chiusi e la testa appoggiata allo schienale.
- no... Oly ci avrebbe avvisato....dobbiamo aspettare...- disse Draco che non aveva mai smesso di fissare il giovane Grifondoro.
-... mi spiace ancora Draco...- sussurrò
- per cosa? - chiese l'erede di casa Malfoy, non capendo a cosa si riferisse.
- ... sei bloccato qu� con me, già non mi sopporti, e ora ti trovi bloccato qu� con me... mi spiace, davvero... io...- Harry venne interrotto da Draco che gli mise la mano davanti alla bocca, tappandogliela.
- Harry, hai finito di sparare cazzate?!...- esclamò il biondino.
Harry annu� col capo e Draco tolse la mano dalla sua bocca.
- primo... chi ti ha detto che non ti sopporto?! e secondo a me non spiace essere qu� con te...- disse Draco, senza mai togliere lo sguardo dal viso di Harry.
Il moretto, dopo aver assimilato le parole del suo compagno, si sent� incredibilmente felice e ottimista.
Fece un sorriso che ebbe il potere di far arrossire il freddo Malfoy.
D'impulso, si sporse verso di lui e lo abbracciò, sussurrandogli -...grazie Draco -
