Quando arrivarono nel salone, entrambi i ragazzi notarono che la cena era stata servita.

Si accomodarono ai loro posti e cominciarono a cenare, Harry e Draco raccontarono della loro avventura con la teiera e la zuccheriera

Lucius e Narcissa, notarono il leggero feeling che si era instaurato tra i due ragazzi, ma non dissero nulla, non volendo spezzare quel piccolo rapporto.

La serata la passarono in salotto, Draco ed Harry stavano giocando a scacchi, mentre Lucius e Narcissa, danzavano sulle magiche note di un tango.

Harry perse la sua terza partita consecutiva.

- Harry, sei proprio una frana.!- commentò il biondino.

- lo so.! lo so.! Anche Ron me lo dice sempre.!...- disse Harry, grattandosi la testa imbarazzato.

Entrambi volsero lo sguardo alle due splendide figure, che, leggiadre danzavano con grazia ed eleganza.

Un momento particolare di quel ballo colp� Harry, il finale. Vide la mano destra di Lucius passare sulla guancia di Lady Narcissa con delicatezza, quasi avesse paura di romperla, solo sfiorandola con le sue dita.

Narcissa fissò il suo compagno con un leggero sorriso, le guance pallide si erano fatte rosse.

- ... sono bellissimi...- sussurrò Harry molto piano, ma Draco che era vicino a lui lo sent�.

L'erede dei Malfoy, mentalmente diede ragione ad Harry, i suoi genitori erano una splendida coppia, molto affiatata, sapevano di poter contare l'uno sull'altra.

Alla fine del ballo, Harry applaud�. - complimenti, siete stati bravissimi.- esclamò.

- Ti ringrazio Harry...- gli sorrise dolcemente Narcissa.

Narcissa si mise seduta accanto al moretto, mentre Draco si era allontanato per parlare con il padre.

- ... siete stati veramente splendidi.- si complimentò ancora il ragazzo.

- grazie Harry, sei molto gentile. ... tu sai ballare il tango?- chiese con fare innocente Lady Narcissa.

Harry, preso alla sprovvista da quella domanda alquanto strana, arross� lievemente sulle gote per poi pronunciare un debole - ... no. Io non sò ballare...-

- ma davvero?... beh, allora cosa ne dici di imparare?- chiese Lady Malfoy.

- si... mi piacerebbe...- accettò il moretto.

- bene... allora hai visto me e Lucius?... ti ricordi i nostri passi?- chiese.

- beh... più o meno...- rispose imbarazzato.

- ... vieni con me...- Narcissa si alzò e si posizionò in centro al salone.

Harry era leggermente imbarazzato, sapeva di essere negato per il ballo, anche perchè non aveva mai provato a ballare. Non gli era mai servito.

Lucius e Draco osservarono curiosi la scena che si stava presentando.

Narcissa che stava impartendo lezioni di danza al giovane Potter, non era cosa di tutti i giorni.

- Draco, dici che tua madre c'è la fara?- chiese Lucius in un sussurro al figlio.

- io dico che Potter non sà in che guaio si è cacciato.! Mamma è una perfezionista in queste cose, non lo mollerà più finchè non avrà imparato alla perfezione.!...-

Entrami i Malfoy ghignarono.

- figliolo, ... hai notato che tua madre guardava verso di noi?!- chiese Lucius.

-... si, credo che sia meglio andare fuori, altrimenti ho paura che...- Draco stava rispondendo al padre, quando Narcissa li interruppe.

- Draco tesoro. Vieni qui.!- lo chiamò Narcissa.

Draco lanciò al padre uno sguardo di supplica. Ma questi mentre lo guardava avvicinarsi ai due al centro del salone, represse a fatica una risata.

Con fare scocciato Draco, si diresse verso sua madre.

- Draco tesoro mettiti qui.!- ordinò Narcissa.

- molto bene... ora Harry, avvicinati a Draco... Draco tu sai ballare il tango, tu farai il cavaliere, mentre Harry sarà la tua dama...- disse allegramente Narcisa.

- CHE COOSA?!- chiesero entrambi i ragazzi.

- beh, cosa c'è che non va?! ... forza.! Non avrete vergogna... ci siamo solo noi qu�...-

- ma... madre...- Draco non sapeva a che santo votarsi, non voleva dare un dispiacere a sua madre, ma ballare con Harry, era eccessivo.

- Draco non discutere. Tu sei molto bravo a ballare, ed Harry a bisgono di qualcuno che gli insegni, lo aiuterei io ma sono troppo alta, mentre tu sei alto come lui, vai benissimo.!-

Harry non aveva ancora aperto bocca, non sapeva se era uno scherzo oppure se facevano sul serio.

- ... e va bene...- acconsent� Draco, leggermente infastidito. - allora Harry, vieni vicino a me. Cerca di seguire i miei movimenti, e non stare rigido...- disse il biondino.

Draco mise una mano sul fianco di Harry, avvicinandolo paurosamente a lui. I loro volti erano molto vicini.

Harry spalancò gli occhi dalla sorpresa. - ... Draco... state scherzando?!...- chiese con il volto in fiamme.

- ... no Harry, quando mia madre si mette in testa qualche cosa, è impossibile farle cambiare idea. Perciò se vuoi che questa cosa finisca alla svelta, vedi di imparare velocemente.!-

Harry avrebbe voluto ribattere, ma Narcissa con un colpo di bacchetta fece partire la musica. Le splendide note di un tango si propagarono per tutto il maniero.

- allora Harry, per prima cosa rilassati, non ti mangio mica...- sussurrò Draco. - ...osserva i miei piedi, e quando sarai sicuro dei passi, alza il volto.-

- ok.- Harry, osservava i movimenti di Draco, doveva ammettere che era molto bravo.

Alla fine, lasciandosi trsportare dalla melodia, alzò lo sguardo, per incatenare il suo sguardo con quello di Draco.

Harry non si era reso conto che stava ballando il tango in maniera impeccabile con il biondo serpeverde.

Tutto ad un tratto il mondo svan�, esistevano solo loro due e nient'altro.

Ma come è logico anche le cose belle hanno una fine, infatti le ultime note della canzone risuonarono, ed Harry sent� sul suo viso, la mano di Draco, che lo accarezzava, esattamente come aveva fatto Lucius poco prima con Narcissa.

Le guance di Harry si tinsero di rosso, ma il suo sguardo rimaneva immerso in quello del biondino.

Draco allentò la presa sul suo compagno, allontanandosi di qualche passo.

Harry notò che aveva uno sguardo strano, ma non ci fece caso più di tanto.

Il silenzio era sceso fra di loro, non si erano accorti che Lucius e Narcissa già da tempo li avevano lasciati soli.

- bene.- disse Draco, rompendo il silenzio. - credo che tu abbia imparato.-

Harry si riscosse e sussurrò - ... si... lo credo anche io...-

Il grande orologio suonò le undici.

- Forse è meglio andare a dormire...- propose Draco.

Harry annu�, lentamente i due risalirono l'enorme scalinata che portava ai piani superiori, nessuno disse una parola, entrarono nelle loro stanze, chiudendo le porte dietro di loro.

Una volta a letto, i due giovani ripensarono alla insolita serata.

Era stata piacevole, molto piacevole per entrambi, un legame ancora molto sottile si stava tessendo fra i due, e si sarebbe rinforzato giorno dopo giorno.