La scuola era rincominciata nella normalità più assoluta... o quasi...
Draco ed Harry, si vedevano di sfuggita durante i pasti o quando avevano le stesse lezioni... di tempo per stare soli a parlare ne avevano veramente poco.
Entrambi soffrivano per questo cambiamento cos� radicale, spesso si soffermavavno a pensare al tempo trascorso a Malfoy Manor, ... , a tutti i bellissimi pomeriggi passati assieme a studiare, a passeggiare o a ballare...
Ma a scuola era tutto diverso,... per gli altri, loro erano Malfoy e Potter, dovevano odiarsi, combattersi ed insultarsi... era difficile per tutti e due questa situazione.
Durante l'ora di storia della magia, Harry era riuscito ad accaparrarsi l'ultimo banco infondo all'aula, lontano da Hermione e Ron che sedevano in prima fila.
Quel giorno avevano lezione con i Serpeverde.
Harry continuava a fissare l'entrata dell'aula, finchè non vide entrare il suo Draco.
Avrebbe tanto voluto sorridergli, ma anche questo gli era vietato.
Anche Draco lo notò, con il suo solito cipiglio, andò vicino ad Harry, gli fece delle battute cattive, tanto per dare scena, finchè non entrò il professor Ruf. Draco si mise seduto accanto ad Harry, facendo segno agli altri serpeverde che non poteva alzarsi perchè era arrivato il professore.
- come mai lontano dagli altri?- chiese curioso il biondino, facendo finta di prendere appunti.
- ... cos�... non mi andava di sentire le loro frecciatine ...- rispose Harry sempre a bassa voce.
Videro che Hermione si era voltata a fissarli per un attimo, per poi continuare a seguire la lezione.
Harry e Draco stavano fingendo alla grande di seguire la noiosissima lezione di Ruf.
- ... ti controllano?!- chiese Draco ghignando...
- ha ha ha... lo trovi divertente...?!?- rispose Harry sarcastico.
-... abbastanza... il bambino sopravvissuto controllato a vista... he he he - ghignò Draco.
- piantala.!... non è carino ridere delle sfortune altrui...- disse Harry con un mezzo sorriso.
- he he he... ma tu stai ascoltando quello che stà spiegando?- chiese Draco, dopo aver ridacchiato.
- sinceramente no.! Perchè tu si??- chiese Harry con gli occhi sgranati.
- ma per chi mi hai preso?... Assolutamente no.! ...- rispose schifato Malfoy, suscitando delle piccole risate al suo fratellino.
- ti va di scrivere una lettera alla mamma?- chiese Harry, mentre prendeva una pergamena nuova e la sua piuma.
Draco alzò le spalle e disse - si... cosa le scriviamo...-
- beh,... innanzitutto come stà...poi le scriviamo cosa facciamo noi a scuola....- comincò a dire Harry.
- ok, chi scrive? io o te...?- domandò Draco.
- Facciamo un pezzo io e un pezzo te?...- propose Harry.
- ci stò, comincia tu...- acconsent� Draco.
- ok.-
Harry cominciò a scrivere la sua parte di lettera, sotto lo sguardo curioso di Draco.
Inizio lettera:
Cara Mamma,
come stai?
Qu� a scuola le cose procedono abbastanza bene, ... in questo momento io e Draco stiamo facendo lezione di storia della magia, una noia mortale... Hermione e Ron, continuano ad assillarmi con domande di ogni genere, ma le più insistenti sono Dove sei stato questa estate? con chi ?... credo un giorno o l'altro mi faranno bere di nascosto il veritaserum, per farmi confessare... a parte questo, le lezioni vanno bene, anche Pozioni comincia a piacermi, Draco mi aiuta molto. Sono contento di averlo vicino a scuola. Anche se purtroppo ci vediamo molto poco... anzi, credo che ora tocchi a lui scrivere ciao a presto, con affetto Harry.
Harry passò la pergamena a Draco, che lesse le righe di Harry, trattenendo un piccolo sorriso quando lesse il pezzo in cui parlava di lui.
Prese la piuma che aveva usato Harry poco prima e assicirandosi che Harry seguisse la lezione, scrisse la sua parte.
Carissima Madre, vedo che Harry ti ha già scritto un piccolo resoconto di ciò che accade qu�... da parte mia, va tutto bene, accadono sempre le solite cose, ... per Harry invece è molto diverso... la Granger e Weasley, non lo perdono di vista un attimo. Mi riesce molto difficile avvicinarmi a lui, senza destare sospetti... credo che la notte abbia ancora gli incubi, perchè molte volte noto che ha delle occhiaie da far paura.
Mi serve un tuo consiglio su come muovermi, aspetto una tua risposta il prima possibile.
Con affetto tuo figlio Draco.
Arrotolò la pergamena e la infilò nella sua borsa.
- ... la spedisco io...- sussurrò al moretto, che annu�, facendo un piccolo sorriso..
Finita la lezione, svogliatamente Harry si alzò dal suo posto e raggiunse molto lentamente i suoi due carcerieri (ormai Harry e Draco li definivano tali). Infatti Ron ed Hermione si assicuravano sempre di stare appiccicati ad Harry, o di sorvegliarlo. La cosa infastidiva molto Draco, che non riusciva ad avvicinarsi al moretto, ma anche Harry da parte sua era molto infastidito dal comportamento dei due. Non poteva fare nulla senza avere Ron od Hermione vicini... la cosa lo stava irritando parecchio.
Due giorni dopo, mentre stavano camminando in uno dei tanti corridoi, per raggiungere la loro sala comune, videro la professoressa McGrannit venire verso di loro.
- Potter, ... il professor Silente ti aspetta nel suo ufficio... - disse serafica.
- Vado subito.- disse Harry, incamminandosi verso l'ufficio del preside.
- Weasley, Granger, non credo che il signor Potter abbia bisogno delle guardie del corpo.! Andate a studiare.!- disse la McGrannit, fermando i due grifondoro che stavano seguendo Harry.
- Ma professoressa...- cominciò a dire Ron.
- Signor Weasley, ... quello che il signor Potter deve fare dal preside non siano affari vostri. E ora andate nella vostra sala comune.!- disse risoluta la McGrannit, assicurandosi di vedere i due grifoni salire le scale verso il loro dormitorio.
Poi si rivolse ad Harry con tono gentile - ... Potter, ti conviene sbrigarti, ti stanno aspettando...-
Harry la guardò confuso - ... chi? ... chi mi stà aspettando?-
La McGrannit si fece più vicina e gli sussurrò - i tuoi... ehm genitori...-
Harry la fissò spalancando i suoi occhioni verdi. - sono qui.!-
Ad un gesto affermatio della professoressa, si voltò e corse come un matto vero l'ufficio del preside.
Corse più veloce che poteva... i suoi genitori erano li,... finalmente avrebbe potuto riabbracciarli e parlare con loro.
Spalancò la porta del preside, trovandosi di fronte Lucius e Narcissa Malfoy.
- Mamma.! Papà.!- urlò felice di vederli in quel momento.
- Harry tesoro...- disse Narcissa, vedendolo correre verso di lei ed abbracciarla forte.
L'abbraccio di Narcissa era tenero e dolce, Harry rimase volentieri fra le sue braccia, e si lasciò coccolare per qualche istante, poi fù il turno di Lucius. Al contrario di Narcissa, il suo abbraccio era forte, trasmetteva sicurezza.
- Harry, abbiamo ricevuto la vostra lettera...- cominciò a dire Narcissa.
Harry annu�.
- scusatemi, vado a salutare Draco...- disse Lucius, volendo lasciare soli la sua sposa con Harry.
Lo sguardo di Narcissa tornò verso Harry.
- ... allora,... nella vostra lettera mi dite che è tutto a posto, però... ho avuto l'impressione che tu volessi parlarmi... è giusto?- chiese con dolcezza.
Harry sospirò, si mise seduto sulla sedia accanto a quella di sua madre e rispose - si... non sò come spiegarmi,... ma è difficile stare a scuola, ed essere sempre sorvegliato dai miei amici... non... non sono libero di fare niente senza essere controllato.!-.
Narcissa gli prese una mano e la mise fra le sue... - Harry tesoro, sò che è difficile,... ti chiedo solo di pazientare ancora qualche giorno... vedrai, troveremo una soluzione... -
Harry annu� anche se poco convinto...
- tesoro, ... dimmi hai ancora gli incubi?- chiese preoccupata.
- ogni tanto mi capita, ... non sono più cos� frequenti come l'anno prima,... ma quando mi capita di averne uno, ... è orribile...- disse il moretto con voce cupa.
- a Malfoy Manor, ti è mai capitato di averne?- chiese Lady Malfoy.
- all'inizio si,... ma poi...- si interruppe.
- continua...- lo esortò Narcissa.
- quando ... quando dormivo accanto a Draco, non facevo nessun incubo e mi sentivo...- si interruppe di nuovo non sapendo che aggettivo usare.
Narcissa fin� la frase per lui. - ... felice?... completo.?-
Le guance di Harry si tinsero di rosso mentre annuiva col capo.
- Harry, le notti in cui non fai degli incubi... pensi a Draco?- chiese con un piccolo sorriso.
Harry annu� di nuovo.
- sei molto legato a Draco vero?...-
- ... stò bene, accanto a lui...- rispose semplicemente Harry, pensando che quando il biondino era nei paraggi, riusciva sempre a dare il meglio di se e sentiva il suo cuore battere di gioia.
Lucius rientrò nella stanza con l'oggetto dei loro discorsi.
- Madre.! Harry.!- disse Draco entrando poco dopo il padre.
- vedo che la famiglia Malfoy è tutta qu� finalmente.!- disse il preside entrando a sua volta nell'ufficio.
I presenti volsero tutti lo sguardo verso quella bizzarra figura.
