Draco aveva appena fatto in tempo a girare l'angolo, che apparvero Ron ed Hermione.
Con un finto sorriso, Harry, agguantò Ginny per un braccio e le sussurrò all'orecchio - ti prego reggimi il gioco...-
Ginny lo osservò sgranando gli occhi, non capendo cosa intendesse il moretto.
- Harry.! Ginny.!- li chiamò Hermione avvicinandosi a loro, seguita a ruota da Ron.
- ciao Herm.!- la salutò il moretto.
Hermione osservò prima Harry e poi Ginny, poi il suo sguardo si posò sul braccio della rossa, notando che Harry lo stava tenendo con la mano.
- cosa stavate facendo?...- chiese incuriosita la riccia.
- niente di chè... stavamo passeggiando... perchè?- chiese Harry innocentemente.
Hermione li guardò sospettosa... - tanto per sapere, sei sparito all'improvviso... e poi anche Ginny era sparita...ci siamo... preoccupati..., anzi come mai Silente ti ha convocato? è successo qualche cosa?-
- Assolutamente no.! stai tranquilla, Silente voleva solo sapere come andava, tutto qu�.!- esclamò sicuro il moretto.
Ginny non aveva ancora alzato gli occhi, sapeva di essere scrutata, non solo da Hermione, ma anche da suo fratello Ron.
Con le guance rosse, si voltò verso Harry e dolcemente gli chiese - Harry, finiamo la nostra passeggiata?-
- oh,... si certo... scusateci...- disse il moretto, lasciando i due grifoni in mezzo al corridoio, recandosi con Ginny a braccetto verso il laghetto.
Camminarono senza parlarsi, finchè non giunsero in riva al lago... un leggero venticello soffiava, increspandone la superfice blu.
- Harry...- cominciò a parlare la rossa -... sò che non vuoi raccontarmi cosa c'è tra te e Malfoy... e non ti preoccupare, non ti chiederò nulla... perchè è ovvio che voi due avete qualche cosa di particolare... anche se non riesco ancora a capire cosa... ma sappi che se ti serve un consiglio o un'aiuto, io... ci sono sempre...-
Harry la guardò con occhi sgranati - Ginny... io...-
Ginevra mise la sua mano davanti alla bocca di Harry. - Harry, ti ho già detto che non mi devi spiegazioni... cerca di usare la testa... e stai attento... tutto qu�...-
Harry annu�, decisamente sollevato, non aveva sbagliato nel valutare Ginny. - Grazie Gin... sei un ottima amica...- le fece un sorriso dolce che venne ricambiato dalla rossa.
Da lontano, i due grifoni stavano osservando la scena...
- Herm, secondo te cosa si stanno dicendo?- chiese Ron alla sua compagna di avventure.
- non lo sò... ma deve essere qualche cosa di carino... perchè si stanno sorridendo...- ipotizzò la ragazza, nascosta dal la vegetazione mentre spiava i due in riva al lago
- secondo te si sono messi insieme?- chiese speranzoso Ron.
- non lo sò... questa sera cercherò di scoprirlo... ora è meglio andare...-
La sera venne presto, Harry e Ginny entrarono nella sala grande per la cena, continuando a chiaccherare.
Diversi sguardi si posarono su di loro, ma quattro furono i più insistenti... lo sguardo di ghiaccio di Draco, che a fatica stava reprimendo la sua gelosia, lo sguardo azzurro di Ron, che sperava ardentemente di vedere fidanzato Harry con sua sorella, lo sguardo indagatore di Mione, che cercava di capire cosa stesse realmente accadendo e per ultimo uno sguardo dal colore blu profondo, che non riusciva a scollare gli occhi dalla coppia che era appena entrata.
Ginny ed Harry, presero posto l'una di fronte all'altro.
Ginny dava le spalle alla tavolata verde / argento, cos�, quando Harry alzava lo sguardo, tutti pensarono che il suo sguardo si posasse sulla rossa Weasley, quando invece il verde smeraldo cercava insistentemente il color ghiaccio fra le serpi.
Finita la cena, Harry si ritirò nella torre dei grifoni, stava scrivendo un messaggio da spedire a Draco.
Non poteva usare Hedwige, l'avrebbero riconosciuta tutti, optò per un barbagianni della scuola, non avrebbe dato di sicuro nell'occhio.
Prese il suo mantello dell'inivisibilità e con passo deciso andò alla guferia...
...Draco stava cercando di concentrarsi sul tema di pozioni... la cosa era alquanto difficile... poichè aveva sempre in mente Harry e la rossa Weasley che entravano sorridenti in sala grande...
Per la rabbia, scaraventò il bioccettino dell'inchiostro contro la parete.
- Hey.! Calmino...-
Il biondo serpeverde alzò lo sguardo, per incrociare quello blu intenso di Blase Zabini...
- che vuoi Zabini.!?- chiese seccato per essere stato disturbato.
Con grazia, Blase prese posto vicino a Malfoy, i suoi occhi non avevano mai lasciato la figura bionda.
- sei nervosetto Malfoy... centra per caso l'entrata in sala dei due grifondoro?...- chiese con finta curiosità.
Draco lo fissò più freddamente che potè, cercò di controllare la voce, in modo che suonasse calma e distaccata. - ... perchè?... dovrebbe...?-
Un piccolo sorriso furbo si formò sulle labbra di Blase. - ... ho visto come guardavi l'entrata dei due piccioncini...e sono venuto per dirti di lasciare perdere...-
Draco nascose più che bene il suo turbamento e con disinvoltura cercò di approfondire le parole del compagno. - ... cosa dovrei lasciare perdere?...-
- lo sa benissimo... comunque volevo solo avvisarti che se cercherai di farti avanti... troverai pane per i tuoi denti...- sussurrò maligno il moretto dagli occhi blu.
- cosa intendi Zabini.!?- chiese sempre più nervoso e con la paura di sentirsi dire quello che più temeva.
- intendo dire che troverai ME come avversario... ed io Malfoy... non cedo facilmente..., quando trovo quello che voglio, me lo prendo... in questo caso ho scelto grifondoro... prima o poi, cederà a me...-
- Zabini, vedi di levarti subito da qu�.!- sibilò Draco, molto sconvolto per la dichiarazione di guerra di Blase.
- certo... me ne vado... a presto Draco...- ghignò il moro, mentre lasciava la stanza.
Il biondino aveva il respiro accelerato per la rabbia che stava trattenendo "...cazzo.! Ci mancava solo che qualcuno puntasse il mio Harry.!! Sapevo che sarebbe successo,... ma speravo che accadesse il più tardi possibile... cosa posso fare???" camminava avanti ed indietro, senza sosta... perso nei suoi pensieri ... " devo avvisarlo in qualche modo,... devo riuscire a legarlo a me, in modo che nessuno me lo porti via... ma come????"
Il continuo bussare alla porta, lo distrasse per un attimo - chi è?!-
- è arrivato questo per te...- disse Tiger entrando nella stanza, porgendo la piccola pergamena a Draco.
Il sigillo era ancora intatto, segno che nessuno l'aveva aperta... la piccola pergamena, portava il sigillo di famiglia dei Malfoy.
Draco srotolò il piccolo rotolo, leggendo avidamente il contenuto:
inizio lettera:
Draco, incontriamoci subito in biblioteca, devo parlarti... Harry.
fine lettera.
Con il cuore che batteva all'impazzata, Draco si recò subito in biblioteca, dove un Harry molto agitato lo stava aspettando.
