Mezz'ora più tardi, nel salone il conte era seduto in una poltrona di pelliccia nera, al suo fianco c'era Edénta che era intenta a discutere del successo che avrebbero riscosso l'indomani con la morte di Tracee.
Il conte era imperterrito a fissare un suo ritratto mentre si diceva fra se che i suoi problemi erano ben più grossi che risolvere una crisi di pre-fidanzamento, nonostante avesse sempre appoggiato il progetto di fare unire il figlio Kurt a Selene.
D'un tratto Rupert si girò verso Edénta che colse subito la sua inquietudine "Che c'è?" chiese la vampira con un certo stupore.
"Non sentite?" disse scattando velocemente in piedi e mettendo in funzione le sue narici "Puzza di bruciato…"
"Mamma guarda" fece notare Selene a Sagula
Il castello stava bruciando, le fiamme si stavano propagando velocemente e avevano già raggiunto le finestre.
"Dobbiamo andarcene" tuonò il conte
"E Kurt!" chiese Selene preoccupata
"Ci penso io, voi volate alla congrega" ordinò il Conte Rupert baciando di sfuggita Edénta
Da fuori si sentivano voci "Siete circondati vampiri"
"Questa volta brucerete all'inferno" gridava un'altra voce
Kurt stava girovagando per il palazzo e avvertito il pericolo stava cercando di arrivare da Tracee per liberarla, ma il conte glielo impedì costringendolo a lasciare il castello.
Da fuori intanto un giovane aveva buttato giù il portone dicendo "Andiamo a stanare i vampiri"
"E fate attenzione al collo, vi potrebbero arrivare alle spalle senza accorgervene" aggiunse Corrad.
Tracee cosciente del pericolo era riuscita ad allargare le sbarre, purtroppo però le fiamme erano penetrate all'interno del castello e ne restava poca di aria da respirare.
"Sono…quasi arrivata" s'incoraggiava debolmente mentre a stento percorreva i corridoi.
Ad un certo punto le sue gambe cedettero, l'aria le mancava, si accasciò a terra.
"C'è una ragazza a terra" urlò Nyika mentre Taker accorreva ad aiutarla.
"Portiamola fuori di qui, questa non ha i canini, sicuramente li avrebbe avuti se non fossimo arrivati in tempo"
"I vampiri sono volati via" disse Josa arrabbiato.
"Via da qui" ordinò Edward
Il gruppo di cacciatori si allontanò velocemente verso la foresta con Tracee.
Dopo dieci minuti, il gruppo si fermò, ormai almeno per quel giorno il pericolo era scampato, il sole stava sorgendo e i vampiri avevano sicuramente già trovato un posto buio dove addormentarsi.
"Complimenti Josa, bell'idea quella di mandare a fuoco il castello" cominciò Kiria arrabbiata.
"Li avevamo in pugno, li avremmo sicuramente colti di sorpresa" aggiunse Taker.
"NO, ma il signorino ha deciso di mandare tutto a fuoco" rimbeccò adirata Kiria
"Hey, non sono l'unico a fare errori" rispose ad alta voce Josa
"Ragazzi calmi" disse Edward "Ormai è andata, la prossima volta faremo attenzione"
"Non sei forse tu" continuò Josa urlando in faccia alla ragazza "L'irresponsabile che l'altra notte camminava da sola per strada ed ha incontrato un vampiro!"
"E l'ho anche ucciso se è questo che ti scoccia" ribatté Kiria
"Voi due! Non mi sembra il caso di litigare tra di noi" notò Corrad saggiamente
"Infatti non ce l'ho con te, ma con lei" disse Josa
Nel frattempo Tracee si stava risvegliando, la luce le accecava gli occhi.
Da tempo non vedeva un'alba così, che però venne presto oscurata dalle nuvole.
Era da quando l'avevano portata a casa di Kurt.
A quel punto ebbe paura, aprì di scatto gli occhi mettendosi a sedere.
"Ti sei svegliata? Stai bene?" le chiese Nyika senza ricevere risposta, allora continuò "Non preoccuparti, ora sei salva"
"Dove sono?" chiese agitandosi Tracee "Dove sono?"
"Calma!" le ripeteva l'altra
Tracee iniziò ad dimenarsi ancora di più, attirando l'attenzione del gruppo.
"Bevi questa che dopo starai meglio" disse Corrad avvicinandosi con una boccettina.
Tracee bevve d'un fiato e poco dopo si addormentò.
"Ma l'hai uccisa?" guardò sbalordita Nyika
"La ragazza mi sembrava troppo nervosa, le ho dato un sonnifero così riposerà un po'."
"Siamo sicuri non sia un qualche essere strano?" continuò Nyika.
"Sarebbe già scappata con tutto questo sole" si avvicinò un ragazza longilineo, con una giacca verde e una camicia a righe
"Dove sei stato Gary?" chiese l'altra
"Ho ucciso un paio di servitori…ma credo che quei vampiri ce l'avranno per un pezzo per via dell'incendio…"
"Vedi…" esordì Kiria guardando Josa "Anche lui è con me!"
"Oh" sbuffò Josa "Lasciatemi in pace" si allontanò con le mani in tasca
Mentre il sole stava sorgendo, in un castello, poco fuori Salem…
"Il cielo è fortunatamente coperto" pensò Octavia
La ragazza si stava aggirando nel salotto in preda al panico.
"Non sono ancora tornati" mormorò voltandosi verso la cugina
"Tranquilla, stanno bene, ne sono sicura" cercò di calmarla Anaya
"Sta sorgendo il sole e se le nuvole se ne vanno…" Octavia non riuscì a finire la frase
"Cugina non allarmarti, è già successo altre volte" ma anche Anaya iniziò a preoccuparsi
Attesero ancora, poi all'improvviso la finestra si spalancò, le due si appostarono davanti ad essa con atteggiamento adoratorio e con gli occhi che brillavano.
"Cosa fate?" chiese una voce dietro di loro all'improvviso
Le due si voltarono e videro i gemelli con un sorriso smagliante.
Le cugine corsero ad abbracciarli.
"Dove eravate finiti?" chiese Anaya a Fabian
"Eravamo così preoccupate" continuò Octavia
"Abbiamo fatto tardi, ci hanno avvertiti che il castello del Conte Rupert è stato incendiato" disse Fabius
"Oh! Povero conte" recitò Octavia sarcasticamente
"Tutta colpa dei cacciatori" ringhiò Fabian con rabbia
"Cambiando argomento…perché siete passati dalla porta?" chiese la ragazza dai capelli corti
"Noi vi attendevamo alla finestra!" continuò l'altra
"Suvvia, per una volta…" disse Fabian.
"…che passiamo dalla porta" finì Fabius.
"Si, ma che vergogna e se vi vedono gli altri?" domandò la sorella.
"Octavia andiamo a dormire che è meglio" disse Fabius spintonandola via di seguito dagli altri due.
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