°°°°°°°°°°°°°°°°PREMESSA: In questo capitolo appare un nuovo personaggio, Raeon un vampiro straniero.°°°°°°°°°°
Era ancora giorno quando Rupert si aggirava per il castello sbattendo tutte le porte.
Edénta lo seguiva a ruota, quasi non gli stava dietro.
Al suo passaggio picchiava su ogni bara, in modo da poter tenere una riunione veloce.
Anche i vampiri che abitavano fuori dal castello erano stati avvisati.
Nel giro di mezz'ora il salone era gremito di vampiri con l'orecchio teso per ascoltare il motivo così importante che li aveva svegliati a quell'ora del giorno, nel pieno del loro sonno.
"Spero sia un motivo valido" sbuffò Anaya alla cugina
"Ci siamo quasi ammazzati per venire qui" disse Fabius "Il sole picchiava forte oggi."
"Spero che almeno ci offrano del buon sangue da bere, vista la faticaccia"
Il conte Rupert fece il suo ingresso nel salone e prese parola.
"Miei fedeli discepoli, se vi ho fatto riunire qui è per un motivo serio, il mio castello è stato distrutto!"
"E a noi che frega!" sbuffò Fabian sottovoce al fratello
"Quei cacciatori hanno davvero superato ogni limite" disse Edénta.
"Hanno fatto fuoco e fiamme e hanno scatenato tutta la mia ira…nella riunione precedente stavamo già mettendo a punto un piano, velocizzeremo i tempi e attaccheremo i cacciatori."
A quel punto un vampiro si fece avanti dicendo "Le ho portato una storia signore" sorrise beffardamente dicendo "Come ci avevate chiesto"
Intanto a casa di Kiria il camino acceso lasciava segni di presenza sul cielo aperto.
In giardino Tracee potava delle rose in segno di riconoscenza per l'amica, ormai non sapeva dove altro andare e aveva bisogno di un po' di cordialità americana.
A spalle ricurve, la lieve camicia non la riparava gran ché dalla brezza.
"Buon giorno! Dormito bene?"
Tracee non rispose, solo potò un'altra volta la pianta.
"Potresti rispondermi…te la sei presa perché ti ho vista nuda?"
Nulla…i capelli della ragazza brillarono di riflessi miele.
Ma Gary, il capo, non aveva intenzione di andarsene prima d'averla sentita parlare, per assicurarsi che stesse bene, perché al contrario di quanto si diceva in giro ci teneva alle sue "cavie", perciò continuò insistendo "Stai ancora a testa bassa, non ti sei ancora abituata al sole?"
"Tsk" rispose lei rimescolando due o tre rose ne cesto di vimini, pronte per fare da centro tavola "Il sole è fastidioso almeno quanto…"
"La luna piena?" scherzò Gary infilando le mani in tasca e dondolandosi verso Tracee.
"Quanto te e le tue stupide domande" rispose acidamente, dribblandolo per tornare in casa di Kiria
Arrivata alla soglia si fermò portandosi i piedi pari " Perché mi trattenete, a cosa vi servo io? "
"Per sicurezza…se i vampiri venissero a cercarti…"
Lo sguardo fulmineo di Gary scorse il torace della donna-lupo sobbalzare mestamente in un piccolo sospiro.
"Ma tu…sei innamorata per caso di uno di loro? D'un vampiro?" l'idea gli era balenata improvvisamente alla vista di quel sospiro
Ci fu un attimo di quel ripetuto silenzio, poi sia Gary che Tracee si girarono in direzione di un rumore.
Kiria aveva appena spalancato la finestra.
"Gary che bello, sei qui! Senti avrei bisogno di una mano, l'anta dell'armadio…Gary dove sei?"
Il giovane così com'era venuto, tornava sui suoi passi.
"Mi spiace ho da fare…magari un'altra volta..." salutò con la mano.
"Almeno mandami Taker" protestò Kiria
"Ricevuto" sorrise appena lui
Tracee si scostò una ciocca appuntandola dietro al pallido orecchio
"Sta sera ci sarà una cena, vedrai che t'integrerai" poi dopo una pausa prese il cesto "Grazie"
"Figurati, in fondo non siete così male" sussurrò Tracee gettandosi di tonfo sulla sedia dopo averla girata dal tavolo
Insomma a vederla pensò Kiria, le sue azioni non rispecchiavano proprio le sue parole ma era pur sempre un inizio, del resto anche lei in primis, quando aveva iniziato a frequentare il gruppo aveva faticato a conquistare la fiducia dei ragazzi.
La notte dopo la cena, Josa, Kiria e Gary facevano il loro pattugliamento notturno abituale.
Erano passati attraverso una parte della foresta attigua alla strada, ideale per sorprendere vampiri in flagrante con delle vittime.
Sfortunatamente per loro, la serata era stata molto tranquilla.
"Uffa, stasera non c'è nessuno in giro" sbottò Kiria "Mi sto annoiando!"
La ragazza si guardò intorno muovendo la lanterna per l'ennesima volta, inutilmente.
Josa scosse la testa "Sei incredibile!"
"Ora non vorrete cominciare di nuovo voi due!" disse Gary intromettendosi e sedando la discussione sul nascere
"Scusa" dissero i due
"Va bene, torniamo alla base, tanto mi sa che stasera non se ne fa niente"
I tre silenziosamente uscirono dal boschetto e si ritrovarono lungo la strada principale che portava alla città.
"Da qui alla nostra baracca ci sono dieci minuti, non di più" preannunciò Josa come a voler fare la guida ad un gruppo che non gli aveva chiesto niente
Kiria e Gary i guardarono e simultaneamente fecero spallucce.
Dopo un po' Kiria si bloccò inclinando la testa di lato.
"Che succede?" le chiese Josa che si era fermato un paio di passi davanti a lei
La ragazza rimase in silenzio per alcuni secondi, poi partì con passo rapida verso il bordo della strada "Arriva qualcuno" annunciò nascondendo la luce
I due ragazzi la raggiunsero e attesero. Dopo qualche minuto apparve un cavallo nero, che trottava in direzione di Salem.
Gary saltò fuori dal suo nascondiglio.
"Salve!" disse alzando una mano con la lanterna che aveva preso a Kiria
Il cavaliere rallentò fino a fermarsi e i tre videro che era un ragazzo.
Era vestito di scuro, indossava una camicia nera e un cappello a tesa larga dello stesso colore, mentre la giacca era di velluto verde scuro, stesso colore dei pantaloni.
A corredare il tutto, sulle spalle, aveva un mantello, anch'esso nero, con un foulard che aveva al collo.
"Buonasera" disse fissandoli con i suoi occhi verdi "Posso fare qualcosa per voi?"
Lo sconosciuto si tolse il cappello e mentre faceva ciò, Kiria notò che aveva capelli neri piuttosto lunghi che gli arrivavano fin sotto le spalle, raccolti in una coda.
"Voi siete straniero, messere?" chiese la ragazza
Lui annuì, con un sorriso.
"E ditemi, dalle vostre parti le persone di solito, vanno in giro nel cuore della notte?" continuò lei "Non è prudente in queste zone!"
"Per quale motivo, di grazia?"
"Perché queste zone pullulano di vampiri" spiegò Gary con voce sottile avvicinandosi.
Lo sconosciuto cominciò a ridere "Vampiri? Questa è la cosa più assurda che abbia mai sentito!"
Tornò serio "Vi ringrazio per l'interessamento signori ma so come difendermi dai banditi" e nel dire ciò mostrò ai tre la pistola che teneva legata in vita
"E questo mi basta. E ora, se volete scusarmi vorrei trovare un posto dove riposare"
"Le locande sono ormai chiuse messer…" chiese Gary.
"Daeglish, Raeon Daeglish. Bene, vorrà dire che mi arrangerò in qualche modo. Vi ringrazio per l'informazione"
"Aspettate!" disse Josa, le prime parole che aveva rivolto al cavaliere
Il cacciatore afferrò le redini sotto al collo del cavallo.
Josa fissò Raeon negli occhi, socchiudendo le palpebre.
"C'è qualcosa nei vostri occhi…qualcosa scorre al di sotto di essi"
La mano del cacciatore lasciò le redini e, accarezzando il collo dell'animale raggiunse le mani del cavaliere, stringendogliele.
Raeon osservò l'altro incuriosito, chiedendosi dove stesse andando a parare.
"Qualcosa che potrebbe ingannare gli altri ma non me"
"Ma che sta facendo?" sussurrò Kiria a Gary che scosse la testa, incredulo
Josa continuò "Perché sono occhi del genere che mi hanno portato via la felicità e l'armonia."
Il suo tono di voce divenne più brusco e la presa sulle mani di Raeon più stretta mentre si voltava per gridare agli altri "E' un vampiro!"
Raeon tolse un piede dalle staffe e allontanò il cacciatore con un calcio.
"Bastardo!" ringhiò Raeon
Kiria scattò in avanti ed afferrò le redini del cavallo, impedendogli di fuggire.
Il vampiro la fulminò con lo sguardo, lei gli rispose con un sorrisetto sarcastico.
Raeon scese da cavallo e Gary tirò fuori la sua balestra, tentando di colpirlo, quindi lo seguì, portandosi dietro la luce.
Kiria saltò in groppa al cavallo e tese la mano a Josa, che salì con lei.
La ragazza incitò il cavallo che partì al galoppo verso il punto in cui erano spariti gli altri.
"Perché non gli ha sparato prima?" chiese Josa
"Probabilmente perché eravamo troppo vicini a quella creatura" rispose lei.
Tirò le redini per frenare il cavallo "Ma dove sono andati?"
"Eccoli" disse il cacciatore indicando una zona al limitare del bosco
Raeon era a terra, svenuto, e accanto a lui c'erano Gary e Taker.
Josa scese da cavallo e afferrò paletto e pugnale che teneva dietro la schiena e si avvicinò minaccioso al vampiro.
Gary lo fermò "No!"
"Perché?"
"Perché non è di qui, ma conosce i modi di pensare dei vampiri e dato ce non è legato alle congreghe locali potrebbe aiutarci per salvarsi la vita"
"Per me stai sbagliando, non possiamo fidarci di lui" disse Josa "Comunque sei tu il capo"
Kiria si rivolse a Taker "E tu che ci fai qui?"
"Stavo andando alla base quando ho visto quello li" disse indicando il vampiro a terra "Scappare un po' troppo velocemente per essere un umano, così gli ho dato un pugno e l'ho steso"
Josa gli diede una pacca sulla spalla "E bravo il nostro Taker!"
"Sei stato bravo anche tu nel riconoscere quella creatura" disse Gary
"Sarà, ma a me ha fatto paura" disse Kiria
Josa rise "E' il colmo. Va in giro da sola di notte e si spaventa per…"
"Ma non lui, TU!" lo interruppe lei
Josa la guardò inarcando un sopracciglio e lei spiegò "Sembrava stessi per fargli una dichiarazione!"
"Ringrazia il cielo che sei una ragazza e non ti picchio" ribatté lui incavolato nero mentre gli altri ridevano
Gary batté le mani "Basta, invoco la tregua. Leghiamo il nostro amico e cerchiamo un modo per farlo collaborare…ma prima, alla base"
Taker si caricò il ragazzo sulle spalle "Comincio a sospettare che mi abbiate preso con voi solo per fare il facchino"
"Ma no, non è vero" disse Josa "Diglielo tu Kiria" continuò verso la ragazza che si mordeva le labbra per non ridere.
Taker sbuffò e scosse la testa "Sarà meglio muoversi, prima che il nostro amico dai denti appuntiti si svegli"
"Mi domando una cosa, però. Perché non è volato via quando ha visto che la situazione era critica?"
"Non tutti hanno gli stessi poteri" rispose Josa
Poco dopo Gary fece irruzione alla base. Corrad, Edward e Nyika lo guardarono torto.
"Abbiamo un ospite, preparate una cella, e che sia robusta."
Entrò Taker con Raeon.
"Porca miseria. E chi è questo?" chiese Eddy
"Un esterno" spiegò Josa
"Abbiamo deciso che collaborerà con noi" disse Kiria
"VOI avete deciso?" chiese Nyika sorridendo
"Ora basta convincere lui" sorrise l'amica
"Basta con questo facile, umorismo, mettiamo questo affare sotto chiave" rimproverò Gary
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Ok, allora? Che ne pensate della storia? Nemmeno un commentino? blink blink
Uno ciao a tutti e al prossimo aggiornamento
