Ciao a tutti! Finalmente ecco il quarto capitolo!!!! D'ora in avanti...mi dispiace per voi....dovrete attendere ancora di più perchè l'università sta per inziare e avrò ancora meno tempo disponibile...farò quel che potrò...un bacio e un grazie a tutti i miei lettori
CAPITOLO 4
31 OTTOBRE ore 9:30
"Buuuuah" piangeva disperata Ginny "Non riuscirò mai a trovare un paio di scarpe adatte per il ballo!". "Ma scusa" chiese Hermione. "Non ne avevi visto un paio in quel negozietto a Hogsmeade?". "Si...sniff...non farmici pensare!...Erano..sigh...perfette!". "E perchè non le hai comprate allora?". Perchè costavano troppo....buahhhhh". Aveva appena ricominciato a piangere quando Hermione le disse: "Ehi. Ginny, guarda!". Davanti a lei infatti era appena atterrata Edvige con un enorme pacco fra le zampe. Dopo essersi asciugata le lacrime, iniziò a scartare il pacchetto. #Deve essere per forza da parte di Harry# Quello che vi trovò all'interno la face rimanere senza parole. Erano le scarpe che non aveva potuto comprarsi: tacco a spillo, verde brillante, a punta e con il laccetto la cui chiusura aveva la forma di farfalla. Immediatamente cercò il suo ragazzo e lo vide appoggiato alla porta d'ingresso che le sorrideva con uno sguardo complice. Allora lei si alzò e corse verso di lui, il quale si nascose nel corridoio in attesa del suo arrivo. Quando Ginny finalmente lo raggiunse, si gettò fra le sue braccia e lo ringraziò con un lungo profondo bacio.
Nel frattempo Hermione stava facendo la guardia alle sue spalle quando di fianco a lei apparve Ron. "Cosa vuoi?" gli chiese gelida. "Per favore Mione vorrei parlare con te un attimo... in privato" le rispose con un tono di voce e uno sguardo talmente tristi che Hermione non poté dirgli di no. "E va bene, chiederò a Lavender di dargli uno sguardo ogni tanto." Fatto questo i due Griffyndor si incamminarono verso la biblioteca. Una volta giunti lì Ron iniziò a parlare. "Bè...ecco io volevo dirti...hai presente il vestito che hai comprato la settimana scorsa?". "Cosa c'entra il vestito con noi due? E comunque si ce l'ho presente...ma non l'ho comprato perchè qualcuno lo aveva già pagato." "Appunto!" scattò il ragazzo. "Sono stato io a comprarti il vestito." Hermione rimase un attimo perplessa."Tu???" disse infine. "Si". "Ma Ron...perché diavolo lo avresti fatto?". Il ragazzo fece un lungo respiro e poi disse: "Vedi io..non sapevo come chiederti scusa...e ho pensato che se ti avessi fatto un regalo speciale mi avresti perdonato...o no?" "Oh Ronald!" la ragazza abbracciò il suo amico." Certo che ti perdono...ma non dovevi, davvero...è troppo non lo posso accettare!" "Devi farlo, accettalo per favore!". "Ma non posso...ti sarà costato molto e.." "Per quello non preoccuparti...me la caverò...basta solo rinunciare a qualche caramella e il resto è fatto." "ne sei sicuro?". "Certo!E poi era ora che smettessi, mi fanno venire i brufoli e basta" Hermione scoppiò a ridere, poi lo abbracciò di nuovo e disse:" Grazie Ron, davvero!". "Di niente, mi fa piacere che tu non sia più arrabbiata con me." La ragazza annuì sorridendo, dopodichè si girò per uscire dalla biblioteca quando Ron la chiamò: "Volevo chiederti una cosa." "Dimmi, cosa c'è?". Esitò un pò e poi: "Devi proprio andarci con Malfoy al ballo?". Hermione gli fece un sguardo da sei-sicuro-di-voler-ricominciare-a-discutere-?, cosicchè fu costretto a dire:"Ok,come non detto!"e la raggiunse per andare insieme in classe.
Fuori dall'aula li aspettava Harry. Stavano per entrare quando Ron le disse: "Tu Mione và avanti, io devo dire una cosa a Harry." "Va bene." Appena si fu allontanata, Harry si rivolse al suo amico: "Deduco da questo tuo gesto che tu glielo abbia detto". "Si l'ho fatto e mi ha perdonato." "Bene, ne sono felice.""E devo tutto a te! Appena posso ti restituirò tutti i soldi che mi hai prestato." "Ehi Ron, stà tranquillo, non scappo mica!" ."Ma mi dispiace." "Ehi! stà a sentire:non ti devi preoccupare, me li renderai poco per volta e senza fretta. Ok?" "Va bene, grazie." ."Di nulla."
30 OTTOBRE, LA SERA PRIMA....
Hermione continuava ad andare e tornare dalla porta di Draco. # cosa faccio? busso o no? e se stesse studiando?e se lo disturbassi?..un momento...da quando mi preoccupo di disturbare Malfoy?! ora vado e busso a quella porta!# stava proprio per farlo quando questa si aprì e al suo posto apparve Draco. "Cosa vuoi?" le chiese diretto. "Come hai fatto a.." "A sapere che stavi per bussare? semplice....sei troppo rumorosa quando cammini." "Ah..ahahaha..hai ragione." risatina nervosa.
"Allora cosa vuoi? dovrei studiare se non ti dispiace."."Ah allora ti ho disturbato...scusa...non volevo..io". "Vieni al punto Granger." "Ecco, volevo dirti solo che abito ho scelto per il ballo." Il biondino la fissava attento. "beh...ecco..sarebbe un costume tradizionale spagnolo...più precisamente da ballerina." #ecco l'ho detto, ora riderà di me..lo sento# e invece: "Bene Granger, grazie dell'informazione." e chiuse la porta. #Ma come???Dove sono le risate di scherno?Sarà per via della tregua#
Dopo aver chiuso la porta Draco si appoggiò ad essa con la schiena e pensò: Granger..la bookworm know-it-all...vestita da spañolita?....ci sarà da divertirsi#. Un sorriso gli apparve sul volto.
31 OTTOBRE ore 19:00
Hermione era davanti allo specchio con addosso solo la biancheria intima e pensava: E ora? come mi FACCIO???# Proprio in quel momento sentì qualcuno bussare alla sua porta. Quando aprì si trovò davanti nientemeno che Ginny, Lavender e le sorelle Patil armate di beauty-case e trucchi. "E voi cosa ci fate qui?". "Siamo venute ad aiutarti." rispose solenne Ginny. "Aiutarmi???"."Certo!"rispose Lavender. "Abbiamo sentito il tuo grido disperato Sorella, e siamo subito accorse."#Sorella?????oddio queste sono pazze!#. "Ehm...si..grazie ma non ne ho bisogno...e poi anche voi non siete ancora pronte..quindi perchè non tornate nelle vostre stanze?" "Assolutamente no. Abbiamo deciso di vestirci qua con te, così ci daremo tutte una mano, siamo Sorelle noi!"."Ah davvero?". "Ehi, si può sapere cos'è tutto questo casino?". Le ragazze si voltarono e videro Draco, al centro della sala, arrabbiato e con indosso un solo paio di boxer neri. Silenzio nella sala. Poi Hermione si riprese e si osservò. Si era appena ricordata di avere indosso solo la biancheria intima. Così decise di urlare. Le altre a catena furono ridestate dalla visione e spinsero l'urlatrice dentro la sua camera per poi sbattere velocemente la porta. Draco era rimasto allibito. #Ma si può essere più cretine? cosa avrà avuto da urlare a quel modo poi? si sarà spaventata a vedere che fisico da urlo che ho....ah ah ah ho fatto la battuta..sono un Granger ha un fisico niente male per essere una Muggle-born...ma cosa sto pensando?devo andare a vestirmi."
Nel frattempo Hermione aveva smesso di urlare e si era seduta sul letto. "Avete visto che fisico pazzesco?" disse Calì. "Sarà pure uno stronzo ma è così figo!" "Ginny!"le urlò Hermione."Ma ti sembra? non vorrei ricordarti che sei fidanzata con Harry, ti ricordi? quel ragazzo con gli occhiali, occhi verdi? e..""Lo so benissimo con chi sono fidanzata, il mio era un commento puramente oggettivo, non c'è nulla di male in questo. E poi vorrai mica negare quello che ho detto?". "Certo che lo nego." sguardi inquisitori da parte delle altre. "Comunque non siamo qua per discutere del fisico di Draco, ma per darmi una mano ricordate?". Ci fu una serie di siii-dai-cominciamo. "Allora Hermione." le disse Lavender. "Qual'è il tuo problema?"."Il mio problema è:tutto!". "Tutto in che senso?"."Unico! Non so come pettinarmi, come truccarmi, non so nemmeno che collant mettermi!". "Ok Sorelle, calma e sangue freddo!"intervenne Ginny."Partiamo dalla cosa più semplice: le collant. Herm facci vedere quali hai." La brunetta, ormai sottomessa, andò a prendere tutte le paia che possedeva e le posò sul letto. Le altre si avvicinarono le osservarono attentamente. "No no ci siamo proprio." disse Parvati. Le altre annuirono in accordo. "Hermione, dove hai messo quel completo che ti abbiamo regalato l'anno scorso?" chiese Lavender. "E' in fondo al baule perchè?...aspettate..non mi vorrete dire che devo mettermi quello vero?". Un sorrisetto apparve sulle faccie delle amiche. "No! Assolutamente no! Io quella roba non la metto.". "Perchè no Herm? è tanto bella"."Scordatevelo! Questo è un ballo di Halloween! A scuola per di più! Non una sfilata di Victoria's Secret!"."Non vorrai mica indossare la biancheria della nonna,andiamo!"Ginny venne fulminata in pieno. "Ma di cosa ti preoccupi? Tanto rimarrà sotto l'abito!". "No!". A quel punto le ragazze si rattristarono. "Peccato. Mi dispiace che tu non voglia indossare il nostro regalo." disse Parvati. "Anche a me dispiace, io pensavo che ti fosse piaciuto."aggiunse la sorella. "Ma si che mi è piaciuto, non intendevo certo.."."E dire che noi volevamo solo aiutarti." Il senso di colpa assalì Hermione, sospirò e disse:"E va bene, lo indosserò." Subito le sue amiche si rallegrarono. "Evvai. Grazie Hermy!". #So già che me ne pentirò.# "E le scarpe?"chiese Calì. "Cosa?" "Le scarperipetèquali ti metti?". "Boh!". "Come boh?". "Non ne ho scarpe adatte!". "Sei proprio un caso disperato Mione.Vorrà dire che ti presterò un paio delle mie." "Dici sul serio Ginny?". "Si!". "Un momento....me le faresti vedere?" "Certo!". La rossina andò a prendere una scatola di cartone e la porse alla sua amica. Hermione aprì la scatola e la richiusa immediatamente. "Oh No!". "Oh si"."Quanto è il tacco?":" Non saprei...più o meno sui 10cm.." "10CM???!" "credo..."Ginny si mise dietreo Lavender, la quale affrontò Hermione: "Cosa vuoi che siano 10 cm?". "Per te sono pochi" rispose lei con una punta di stizza. "Ma per me sono troppi..io non sono abituata a camminare su questi trampoli!". "Oh coraggio..basta che tu stia sempre attaccata a Malfoy e il gioco è fatto!". "Oh si certo basta che tu stia attaccata a Malfoy e il gioco è fatto..ma stiamo scherzando?". "Hermione ora basta! Stasera sei veramente insopportabile, non te ne va bene una!". Hermione si morse il labbro. "Scusatemi ragazze, ma sono troppo nervosa per questo stupido ballo e poi io non sono abituata a questo genere di cose, non sono come voi." "l'unico modo che hai per farti perdonare è cercare di fare quello che ti diciamo noi, insomma...devi fidarti, vedrai che andrà tutto bene."disse Parvati. "Ne siete convinte?" "Assolutamente!" risposero le ragazze in coro.#speriamo bene!#
31 OTTOBRE ore 20:00
Draco era seduto nel salotto ad apettare.Dopo mezz'ora uscirono le amiche di Hermione pronte per il ballo. Prima di andarsene rivolsero una rapida occhiata a Draco, seguita da risatine nascoste. Il biondino le osservava, non riuscendo a comprendere il perchè di quel comportamento. Poi si voltò per chiamare la sua compagna di ballo: "Granger! Vuoi sbrigarti?! E' da più di ora che..." Finalmente era uscita. Nella sua vita Draco rimase poche volte a bocca aperta, la sera del 31 ottobre fu una di quelle. Davanti a lui c'era una bellissima ragazza. Indosso un abito tipico spagnolo, intorno al collo aveva un collarino di velluto nero con al centro un goccia di perla, dai lobi brillavano due orecchini a cerchi molto ampi. Le sue labbra erano di un color rosa luminoso, gli occhi nocciola erano contornati da una sottile linea nera, i capelli erano tutti raccolti dietro alla nuca. Ai piedi calzava delle splendide scarpe di vernice nera, il cui laccetto risaltava sulle sottili collant trasparenti.
Anche Hermione rimase abbastanza colpita dall'aspetto di Draco, anzi dovette ammettere a sè stessa che quella sera era particolarmente....bello. I lunghi capelli biondi erano tirati indietro lasciando scoperta la sua fronte candida. Il suo abito era semplice ma particolare: seguendo l'indicazione di Hermione aveva scelto un abito tradizionale spagnolo da ballerino, composto di giacca e pantaloni neri con motivi ricamati sopra, camicia bianca e fascia rossa di seta intorno alla vita.
Il silenzio durò ancora per alcuni istanti.Poi Hermione disse: "Scusa per il ritardo." Draco si risvegliò dalla trance. "Ah si..giusto..sei in ritardo"#comunque ne è valsa la pena...ma cosa penso?#. "Scusa". "Perdonata. Comunque..stai abbasanza bene vestita cos"."Ah..grazie..anche tu non sei male"."Comunque non riesci mai a fare bene niente". "Perchè scusa?". "Che spañolita sei senza rosa tra i capelli?" e subito, il più antico e conosciuto trucco da mago babbano, apparve davanti ai suoi occhi: tra le mani del ragazzo infatti si materializzò una grossa rosa rossa. Poi si avvicinò a lei e gliela sistemò tra i capelli, esattamente sopra all'orecchio sinistro. Hermione arrossì subito non appena le dita di Draco le sfiorarono l'orecchio. Rimasero un attimo a fissarsi. Dopodichè Draco le offrì il braccio, senza dire nulla e condusse Hermione fuori dalla Common Room. "Grazie per la rosa" disse quando stavano per entrare nella sala da ballo. "Dovere." rispose lui.
Ed entrarono.
CAPITOLO 4
31 OTTOBRE ore 9:30
"Buuuuah" piangeva disperata Ginny "Non riuscirò mai a trovare un paio di scarpe adatte per il ballo!". "Ma scusa" chiese Hermione. "Non ne avevi visto un paio in quel negozietto a Hogsmeade?". "Si...sniff...non farmici pensare!...Erano..sigh...perfette!". "E perchè non le hai comprate allora?". Perchè costavano troppo....buahhhhh". Aveva appena ricominciato a piangere quando Hermione le disse: "Ehi. Ginny, guarda!". Davanti a lei infatti era appena atterrata Edvige con un enorme pacco fra le zampe. Dopo essersi asciugata le lacrime, iniziò a scartare il pacchetto. #Deve essere per forza da parte di Harry# Quello che vi trovò all'interno la face rimanere senza parole. Erano le scarpe che non aveva potuto comprarsi: tacco a spillo, verde brillante, a punta e con il laccetto la cui chiusura aveva la forma di farfalla. Immediatamente cercò il suo ragazzo e lo vide appoggiato alla porta d'ingresso che le sorrideva con uno sguardo complice. Allora lei si alzò e corse verso di lui, il quale si nascose nel corridoio in attesa del suo arrivo. Quando Ginny finalmente lo raggiunse, si gettò fra le sue braccia e lo ringraziò con un lungo profondo bacio.
Nel frattempo Hermione stava facendo la guardia alle sue spalle quando di fianco a lei apparve Ron. "Cosa vuoi?" gli chiese gelida. "Per favore Mione vorrei parlare con te un attimo... in privato" le rispose con un tono di voce e uno sguardo talmente tristi che Hermione non poté dirgli di no. "E va bene, chiederò a Lavender di dargli uno sguardo ogni tanto." Fatto questo i due Griffyndor si incamminarono verso la biblioteca. Una volta giunti lì Ron iniziò a parlare. "Bè...ecco io volevo dirti...hai presente il vestito che hai comprato la settimana scorsa?". "Cosa c'entra il vestito con noi due? E comunque si ce l'ho presente...ma non l'ho comprato perchè qualcuno lo aveva già pagato." "Appunto!" scattò il ragazzo. "Sono stato io a comprarti il vestito." Hermione rimase un attimo perplessa."Tu???" disse infine. "Si". "Ma Ron...perché diavolo lo avresti fatto?". Il ragazzo fece un lungo respiro e poi disse: "Vedi io..non sapevo come chiederti scusa...e ho pensato che se ti avessi fatto un regalo speciale mi avresti perdonato...o no?" "Oh Ronald!" la ragazza abbracciò il suo amico." Certo che ti perdono...ma non dovevi, davvero...è troppo non lo posso accettare!" "Devi farlo, accettalo per favore!". "Ma non posso...ti sarà costato molto e.." "Per quello non preoccuparti...me la caverò...basta solo rinunciare a qualche caramella e il resto è fatto." "ne sei sicuro?". "Certo!E poi era ora che smettessi, mi fanno venire i brufoli e basta" Hermione scoppiò a ridere, poi lo abbracciò di nuovo e disse:" Grazie Ron, davvero!". "Di niente, mi fa piacere che tu non sia più arrabbiata con me." La ragazza annuì sorridendo, dopodichè si girò per uscire dalla biblioteca quando Ron la chiamò: "Volevo chiederti una cosa." "Dimmi, cosa c'è?". Esitò un pò e poi: "Devi proprio andarci con Malfoy al ballo?". Hermione gli fece un sguardo da sei-sicuro-di-voler-ricominciare-a-discutere-?, cosicchè fu costretto a dire:"Ok,come non detto!"e la raggiunse per andare insieme in classe.
Fuori dall'aula li aspettava Harry. Stavano per entrare quando Ron le disse: "Tu Mione và avanti, io devo dire una cosa a Harry." "Va bene." Appena si fu allontanata, Harry si rivolse al suo amico: "Deduco da questo tuo gesto che tu glielo abbia detto". "Si l'ho fatto e mi ha perdonato." "Bene, ne sono felice.""E devo tutto a te! Appena posso ti restituirò tutti i soldi che mi hai prestato." "Ehi Ron, stà tranquillo, non scappo mica!" ."Ma mi dispiace." "Ehi! stà a sentire:non ti devi preoccupare, me li renderai poco per volta e senza fretta. Ok?" "Va bene, grazie." ."Di nulla."
30 OTTOBRE, LA SERA PRIMA....
Hermione continuava ad andare e tornare dalla porta di Draco. # cosa faccio? busso o no? e se stesse studiando?e se lo disturbassi?..un momento...da quando mi preoccupo di disturbare Malfoy?! ora vado e busso a quella porta!# stava proprio per farlo quando questa si aprì e al suo posto apparve Draco. "Cosa vuoi?" le chiese diretto. "Come hai fatto a.." "A sapere che stavi per bussare? semplice....sei troppo rumorosa quando cammini." "Ah..ahahaha..hai ragione." risatina nervosa.
"Allora cosa vuoi? dovrei studiare se non ti dispiace."."Ah allora ti ho disturbato...scusa...non volevo..io". "Vieni al punto Granger." "Ecco, volevo dirti solo che abito ho scelto per il ballo." Il biondino la fissava attento. "beh...ecco..sarebbe un costume tradizionale spagnolo...più precisamente da ballerina." #ecco l'ho detto, ora riderà di me..lo sento# e invece: "Bene Granger, grazie dell'informazione." e chiuse la porta. #Ma come???Dove sono le risate di scherno?Sarà per via della tregua#
Dopo aver chiuso la porta Draco si appoggiò ad essa con la schiena e pensò: Granger..la bookworm know-it-all...vestita da spañolita?....ci sarà da divertirsi#. Un sorriso gli apparve sul volto.
31 OTTOBRE ore 19:00
Hermione era davanti allo specchio con addosso solo la biancheria intima e pensava: E ora? come mi FACCIO???# Proprio in quel momento sentì qualcuno bussare alla sua porta. Quando aprì si trovò davanti nientemeno che Ginny, Lavender e le sorelle Patil armate di beauty-case e trucchi. "E voi cosa ci fate qui?". "Siamo venute ad aiutarti." rispose solenne Ginny. "Aiutarmi???"."Certo!"rispose Lavender. "Abbiamo sentito il tuo grido disperato Sorella, e siamo subito accorse."#Sorella?????oddio queste sono pazze!#. "Ehm...si..grazie ma non ne ho bisogno...e poi anche voi non siete ancora pronte..quindi perchè non tornate nelle vostre stanze?" "Assolutamente no. Abbiamo deciso di vestirci qua con te, così ci daremo tutte una mano, siamo Sorelle noi!"."Ah davvero?". "Ehi, si può sapere cos'è tutto questo casino?". Le ragazze si voltarono e videro Draco, al centro della sala, arrabbiato e con indosso un solo paio di boxer neri. Silenzio nella sala. Poi Hermione si riprese e si osservò. Si era appena ricordata di avere indosso solo la biancheria intima. Così decise di urlare. Le altre a catena furono ridestate dalla visione e spinsero l'urlatrice dentro la sua camera per poi sbattere velocemente la porta. Draco era rimasto allibito. #Ma si può essere più cretine? cosa avrà avuto da urlare a quel modo poi? si sarà spaventata a vedere che fisico da urlo che ho....ah ah ah ho fatto la battuta..sono un Granger ha un fisico niente male per essere una Muggle-born...ma cosa sto pensando?devo andare a vestirmi."
Nel frattempo Hermione aveva smesso di urlare e si era seduta sul letto. "Avete visto che fisico pazzesco?" disse Calì. "Sarà pure uno stronzo ma è così figo!" "Ginny!"le urlò Hermione."Ma ti sembra? non vorrei ricordarti che sei fidanzata con Harry, ti ricordi? quel ragazzo con gli occhiali, occhi verdi? e..""Lo so benissimo con chi sono fidanzata, il mio era un commento puramente oggettivo, non c'è nulla di male in questo. E poi vorrai mica negare quello che ho detto?". "Certo che lo nego." sguardi inquisitori da parte delle altre. "Comunque non siamo qua per discutere del fisico di Draco, ma per darmi una mano ricordate?". Ci fu una serie di siii-dai-cominciamo. "Allora Hermione." le disse Lavender. "Qual'è il tuo problema?"."Il mio problema è:tutto!". "Tutto in che senso?"."Unico! Non so come pettinarmi, come truccarmi, non so nemmeno che collant mettermi!". "Ok Sorelle, calma e sangue freddo!"intervenne Ginny."Partiamo dalla cosa più semplice: le collant. Herm facci vedere quali hai." La brunetta, ormai sottomessa, andò a prendere tutte le paia che possedeva e le posò sul letto. Le altre si avvicinarono le osservarono attentamente. "No no ci siamo proprio." disse Parvati. Le altre annuirono in accordo. "Hermione, dove hai messo quel completo che ti abbiamo regalato l'anno scorso?" chiese Lavender. "E' in fondo al baule perchè?...aspettate..non mi vorrete dire che devo mettermi quello vero?". Un sorrisetto apparve sulle faccie delle amiche. "No! Assolutamente no! Io quella roba non la metto.". "Perchè no Herm? è tanto bella"."Scordatevelo! Questo è un ballo di Halloween! A scuola per di più! Non una sfilata di Victoria's Secret!"."Non vorrai mica indossare la biancheria della nonna,andiamo!"Ginny venne fulminata in pieno. "Ma di cosa ti preoccupi? Tanto rimarrà sotto l'abito!". "No!". A quel punto le ragazze si rattristarono. "Peccato. Mi dispiace che tu non voglia indossare il nostro regalo." disse Parvati. "Anche a me dispiace, io pensavo che ti fosse piaciuto."aggiunse la sorella. "Ma si che mi è piaciuto, non intendevo certo.."."E dire che noi volevamo solo aiutarti." Il senso di colpa assalì Hermione, sospirò e disse:"E va bene, lo indosserò." Subito le sue amiche si rallegrarono. "Evvai. Grazie Hermy!". #So già che me ne pentirò.# "E le scarpe?"chiese Calì. "Cosa?" "Le scarperipetèquali ti metti?". "Boh!". "Come boh?". "Non ne ho scarpe adatte!". "Sei proprio un caso disperato Mione.Vorrà dire che ti presterò un paio delle mie." "Dici sul serio Ginny?". "Si!". "Un momento....me le faresti vedere?" "Certo!". La rossina andò a prendere una scatola di cartone e la porse alla sua amica. Hermione aprì la scatola e la richiusa immediatamente. "Oh No!". "Oh si"."Quanto è il tacco?":" Non saprei...più o meno sui 10cm.." "10CM???!" "credo..."Ginny si mise dietreo Lavender, la quale affrontò Hermione: "Cosa vuoi che siano 10 cm?". "Per te sono pochi" rispose lei con una punta di stizza. "Ma per me sono troppi..io non sono abituata a camminare su questi trampoli!". "Oh coraggio..basta che tu stia sempre attaccata a Malfoy e il gioco è fatto!". "Oh si certo basta che tu stia attaccata a Malfoy e il gioco è fatto..ma stiamo scherzando?". "Hermione ora basta! Stasera sei veramente insopportabile, non te ne va bene una!". Hermione si morse il labbro. "Scusatemi ragazze, ma sono troppo nervosa per questo stupido ballo e poi io non sono abituata a questo genere di cose, non sono come voi." "l'unico modo che hai per farti perdonare è cercare di fare quello che ti diciamo noi, insomma...devi fidarti, vedrai che andrà tutto bene."disse Parvati. "Ne siete convinte?" "Assolutamente!" risposero le ragazze in coro.#speriamo bene!#
31 OTTOBRE ore 20:00
Draco era seduto nel salotto ad apettare.Dopo mezz'ora uscirono le amiche di Hermione pronte per il ballo. Prima di andarsene rivolsero una rapida occhiata a Draco, seguita da risatine nascoste. Il biondino le osservava, non riuscendo a comprendere il perchè di quel comportamento. Poi si voltò per chiamare la sua compagna di ballo: "Granger! Vuoi sbrigarti?! E' da più di ora che..." Finalmente era uscita. Nella sua vita Draco rimase poche volte a bocca aperta, la sera del 31 ottobre fu una di quelle. Davanti a lui c'era una bellissima ragazza. Indosso un abito tipico spagnolo, intorno al collo aveva un collarino di velluto nero con al centro un goccia di perla, dai lobi brillavano due orecchini a cerchi molto ampi. Le sue labbra erano di un color rosa luminoso, gli occhi nocciola erano contornati da una sottile linea nera, i capelli erano tutti raccolti dietro alla nuca. Ai piedi calzava delle splendide scarpe di vernice nera, il cui laccetto risaltava sulle sottili collant trasparenti.
Anche Hermione rimase abbastanza colpita dall'aspetto di Draco, anzi dovette ammettere a sè stessa che quella sera era particolarmente....bello. I lunghi capelli biondi erano tirati indietro lasciando scoperta la sua fronte candida. Il suo abito era semplice ma particolare: seguendo l'indicazione di Hermione aveva scelto un abito tradizionale spagnolo da ballerino, composto di giacca e pantaloni neri con motivi ricamati sopra, camicia bianca e fascia rossa di seta intorno alla vita.
Il silenzio durò ancora per alcuni istanti.Poi Hermione disse: "Scusa per il ritardo." Draco si risvegliò dalla trance. "Ah si..giusto..sei in ritardo"#comunque ne è valsa la pena...ma cosa penso?#. "Scusa". "Perdonata. Comunque..stai abbasanza bene vestita cos"."Ah..grazie..anche tu non sei male"."Comunque non riesci mai a fare bene niente". "Perchè scusa?". "Che spañolita sei senza rosa tra i capelli?" e subito, il più antico e conosciuto trucco da mago babbano, apparve davanti ai suoi occhi: tra le mani del ragazzo infatti si materializzò una grossa rosa rossa. Poi si avvicinò a lei e gliela sistemò tra i capelli, esattamente sopra all'orecchio sinistro. Hermione arrossì subito non appena le dita di Draco le sfiorarono l'orecchio. Rimasero un attimo a fissarsi. Dopodichè Draco le offrì il braccio, senza dire nulla e condusse Hermione fuori dalla Common Room. "Grazie per la rosa" disse quando stavano per entrare nella sala da ballo. "Dovere." rispose lui.
Ed entrarono.
