META NAME"Generator" CONTENT"Internet Assistant for Word Version 3.0"
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BFONT FACE"Bell MT" SIZE5P IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO/P
/B/FONTFONT FACE"Bell MT"
PEsiste un detto che dice/P
P"il buon giorno si vede dal mattino", ebbene, non sapete quanto sia vero./P
PÈ già difficile alzarsi la mattina sapendo che devi andare a scuola, ma svegliarsi al dolce suono delle grida del tuo migliore amico, deve essere veramente una tortura…./P
P"Michael!"/P
PUn ragazzo di 21 anni stava marciando deciso per il corridoio dell' appartamento che divideva con il suo migliore amico, verso la camera del sottoscritto./P
P"Questa volta ti ammazzo, lo giuro!" continuò a gridare mentre apriva la porta./P
P"Eros, ma sei impazzito?" un ragazzo che aveva l' aria di uno che piuttosto che dormire aveva passato la notte in bianco si era alzato con un salto dal letto./P
PI suoi capelli rossi che normalmente erano lisci ma leggermente scompigliati, sembravano essere appena usciti da una lavatrice impazzita, il lato destro della maglietta nera del pigiama non c' era più, lasciando visibile il drago viola tatuato che iniziava dall' addome e terminava sulla sua guancia sinistra ed entrambi i cuscini erano dall' lato opposto del letto./P
PAnche se visibilmente frastornato, il ragazzo guardò l' intruso in camera sua con occhi dorati che giuravano vendetta. Nessuno poteva disturbare in questo modo il suo sonno di bellezza./P
PNonostante il suo aspetto che sembrava essersi momentaneamente ribellato, non perdeva comunque niente del proprio fascino e restava sempre molto attraente./P
PAlto circa 1 metro e 85, aveva il fisico ben strutturato, ma non esageratamente palestrato./P
PEra un bel ragazzo, ma nonostante il fatto che ne fosse consapevole, non si dava troppe arie./P
PA meno che, ovviamente, non si trattasse di una buona scusa per attaccare briga con Eros, il suo migliore amico, con il quale da due anni divideva un piccolo appartamento vicino all' università che frequentavano insieme./P
PErano sempre stati insieme, da quando erano piccoli./P
PAll' inizio, la loro era stata un amicizia fondata su un desiderio costante di entrare in competizione l' uno con l' altro, ma con il tempo, e con il fatto che alla fine i loro compiti si erano rivelati essere molto diversi l' uno dall' altro, era solo rimasta la voglia di scherzare e di passare del tempo insieme. /P
PEros aveva la sua stessa età, ma a parte la forte amicizia che li univa, restavano due ragazzi fisicamente e caratterialmente completamente diversi./P
PEros aveva dei lineamenti molto più femminili, ma non eccessivamente, si notava subito che era un ragazzo nonostante il fatto che i lunghi capelli biondi avrebbero potuto non darlo a vedere./P
PGli occhi azzurri gli davano un aria quasi reale, anche se l' atteggiamento non era certo quello di una persona che si sentiva superiore agli altri./P
PAlle volte era anche troppo accondiscendente nei confronti delle persone che gli chiedevano aiuto./P
PEra una persona molto sensibile, caratteristica fondamentale per il suo tipo di lavoro./P
PAl contrario, Michael aveva una personalità molto più combattiva, tanto che a volte appariva arrogante… ok, molte volte appariva arrogante, ma era solo il suo modo per dimostrarsi meno insicuro, e per questo prendeva "di petto" le persone che, in qualche modo, potevano minacciare la sua autorità./P
PAutorità che in fondo non poteva esercitare sugli altri, ma lui questo non lo capiva./P
P"Se sono impazzito? Ma ti sei visto allo specchio? Sembra che tu abbia appena infilato le dita in una presa della corrente!" lo prese in giro l' amico che si era fermato appoggiandosi sulla cornice della porta ed incrociando le braccia davanti al petto. /P PIndossava una maglietta a maniche lunghe bianca e un paio di Jeans chiari. /P PAi piedi aveva delle normali scarpe da ginnastica./P P"Quindi, mi avresti svegliato di Domenica mattina per commentare sul mio aspetto fisico?"/P PGli chiese Michael guardando l' amico con disprezzo./P P"Non solo" gli rispose adesso Eros con tono non più scherzoso ma freddo "sono venuto per commentare anche sulla tua salute mentale…vedi, non è Domenica, è Lunedì! E adesso alzati imbecille che facciamo tardi a lezione!" l' ultima parte praticamente urlandogliela./P PEros riuscì a trattenersi a fatica dal ridere alla reazione del suo amico, che prima lo aveva guardato con aria persa, poi aveva spalancato gli occhi, e infine si era letteralmente lanciato fuori dal letto, sbarazzandosi , nel processo, del resto della maglietta, e iniziando a vestirsi quasi alla velocità della luce./P P"Cavolo Eros, ma perché non mi hai svegliato prima?" gli chiese Michael che adesso stava tentando di mettersi le scarpe, correre in cucina, e preparare la sua borsa dei libri, tutto nello stesso momento./P P"Non sono mica tua mamma! E poi scusami, ma non eri tu quello che mi ha detto, cito testualmente: - entra in camera mia senza permesso e ti taglio le ali, prendi le mie cose senza permesso e ti taglio le ali, colpiscimi ancora con le tue frecce e ti taglio le ali, fregami la ragazza e ti taglio…." "Le ali, lo so." lo interruppe Michael che era riuscito a vestirsi discretamente e adesso era alla porta del suo appartamento./P P"No Mik…veramente non avevi detto che mi avresti tagliato le ali. Ma se preferisci quelle come alternativa, io non ho certo da obbiettare."/P P"Lasciamo fare Va….. Ma come fai a ricordarti esattamente le mie parole? Te le avrò dette il giorno che ci siamo trasferiti qui insieme, e sono passati 2 anni!"/P P"Tu non hai di che preoccuparti perché probabilmente ne sei sprovvisto, ma io tengo moltissimo ai miei gioielli di famiglia, così come qualunque vero uomo" gli rispose Eros uscendo dalla porta con atteggiamento arrogante ignorando completamente gli sguardi assassini che Michael gli stava lanciando./P P"No comment."/P P"Bravo Mik… no comment, e adesso andiamo che abbiamo solo 10 minuti per arrivare a scuola in tempo…"/P
P-------------------------------dall' altra parte del Campus un ora prima---------------------------------/P P"Loy! Dove hai messo il mio libro di Chimica!"/P P"L' hai prestato alla Z (soprannome di Elisa, si legge zi) non a me!"/P P"Loyola io non faccio chimica!"/P P"Oh.."/P P"Ana, hai visto il mio quaderno degli appunti?"/P P"è nel mio zaino"/P P"Che ci fa nel tuo zaino!"/P P"Ce lo hai messo tu!"/P P"No! Sennò non ti avrei chiesto dov' era!"/P P"Su, veloci che facciamo tardi!"/P PTre ragazze stavano correndo per l' appartamento come se fosse appena andato in fiamme mentre una quarta era tranquillamente seduta su uno dei divani del salottino./P PNon era un appartamento grandissimo, ma più che sufficiente per quattro ventenni che un anno prima erano state troppo eccitate all' idea di andare finalmente a vivere insieme per scegliere con cura il posto dove sarebbero dovute andare a finire. /P PCosì, avevano scelto di affittare insieme uno degli appartamenti disponibili all' interno del Campus dell' università./P PComunque non era certo piccolissimo, avevano due camere doppie, una cucina, due bagni e un salottino./P PLa divisione delle camere aveva fatto nascere una vera e propria guerra civile tra le quattro ragazze, ma una buona dose di ceffoni da parte di Ana era riuscita a sedare tutte le discordie e a trovare un metodo più diplomatico per dividere le stanze./P PCon metodo diplomatico intendo un Round di Monopoli in cui la vincitrice avrebbe avuto il diritto di scegliere come sistemarsi… anche se alla fine si erano coalizzate tutte contro Ana perché, nel caso in cui avesse potuto scegliere lei, sarebbero andate a finire tutte e tre a dormire sul divano./P P(Paolina vinse)/P PA dire tutta la verità, un bel lato positivo nel vivere tanto vicine alla scuola c' era, ed era quello di poter dormire (relativamente) fino a tardi./P PLoyola, Elisa e Paolina erano delle pigrone inguaribili. /P PPreferivano di gran lunga fare tardi la sera per poi alzarsi dopo pranzo piuttosto che uscire il pomeriggio e andare a letto presto./P PMa questo ritmo da vampire le avrebbe uccise prima o poi/P PAna, al contrario, poteva dormire solo 2 ore e sembrava la persona più riposata del mondo./P PElisa e Loyola attribuiscono questo suo lato ai geni che divide con le Boozye, festaiole inguaribili./P PAna aveva veramente un caratterino./P PEra sempre stata una persona molto difficile da avvicinare./P PNon era mai stata molto aperta a nuove amicizie, e questo l' aveva fatta sembrare come una persona scorbutica e poco socievole agli occhi di chi non la conosceva./P PIn realtà sarebbe capace di dare la vita per le proprie amiche (come tutte loro farebbero per lei del resto), il fatto è che si accontentava di quelle che già aveva. Ma se avesse voluto, non avrebbe fatto certo fatica a trovare tanti amici, sia per la sua simpatia che per la sua disponibilità./P PL' unico suo grande difetto, è quello di non essere molto, profonda, ma un tantino superficiale./P PAd esempio, non avrebbe mai guardato due volte un ragazzo senza un fisico particolarmente impressionante, e non si fermava davanti a Uniente/U per ottenere ciò che voleva./P PCome quella volta in cui volle pedinare un ragazzo che neanche conosceva, durante una gita scolastica a Parigi./P PAna, e con lei Elisa e Loyola che erano insieme alla ragazza, finirono per beccarsi una bella denuncia per molestie./P P A volte, però, l' attenzione era reciproca. Erano rare le occasioni in cui non veniva corrisposta, infondo era una bella ragazza, con capelli nero corvino lunghi fino all' altezza delle spalle e occhi quasi altrettanto scuri. /P PNon era comunque molto alta, raggiungeva circa il metro e 65, ma era bella così, e loro le volevano bene per come era./P PPaolina era esattamente l' opposto di Ana, che invece che apparire esuberante darebbe più l' impressione di essere una persona snob./P PSempre molto calcolata e attenta a non lasciarsi mai prendere dal momento, non era mai stata la prima a fare la prima mossa, ma aspettava che fossero gli alti a venire da lei./P PForse, era stato anche un po' il suo aspetto fisico a farla sembrare quasi irraggiungibile./P PLa pelle chiara, i capelli neri, lunghi fino ad oltre metà schiena, gli occhi marroni./P PIn tutta la sua vita non aveva mai indossato un paio di pantaloni, era molto calcolata anche nei movimenti. Se avesse voluto, avrebbe potuto fare la modella, ma nonostante il suo bell' aspetto, aveva sempre voluto concentrarsi suolo studio, dimostrandosi una persona davvero dotata di grande intelligenza./P PSpesso Loyola ed Elisa si sono chieste come mai facesse a mantenere tutto il suo autocontrollo./P PPoi, un giorno, lo scoprirono… il suo unico punto debole…/P PLa crema di Whisky e il caffè; per un bicchiere dei quali venderebbe anche l' anima./P PEra comunque, sempre stata la migliore amica di Elisa, che aveva conosciuto quando avevano entrambe 3 anni./P PErano all' asilo, e visto che Elisa era piaciuta alla mamma di Paolina, avevano iniziato subito a stare insieme./P PPerché Elisa era piaciuta a sua mamma/P PPerché sembrava un angioletto dai capelli biondi e gli occhi verdi./P PLe cose non erano cambiate molto, aveva sempre i capelli biondi, lunghi e lisci, e aveva sempre gli occhi verdi, con una striscia marrone che tagliava l' occhio destro a metà./P PEra però cresciuta parecchio, diventando alta quasi 1 metro e 80./P PSi era dimostrata particolarmente dotata per l' arte./P PAdorava disegnare, e quando non aveva una matita in mano, è perché al posto suo c' era un libro./P PSi era rivelata anche abbastanza brillante nello studio, ma mai quanto Loyola./P PLoyola era un vero genio./P PParticolarmente brillante nelle materie scientifiche come Chimica e Matematica./P PSi erano conosciute per sbaglio, durante una gita in seconda Liceo./P PLoyola si trovava in Italia da quasi un anno, (trasferitasi lì perché suo padre era un militare) /P Pma essendo andata a finire in una classe in cui l' individuo migliore meritava solo di essere ghigliottinato, quando era stata costretta dai suoi genitori ad andare in gita, era finita in camera con Elisa e Ana, che però avrebbe raggiunto l' amica solo alcuni giorni dopo./P PDa lì, iniziando da un discorso sul Signore degli Anelli, erano diventate inseparabili./P PEra quasi impossibile non volerle bene./P PSi era dimostrata essere una persona dolce e sensibile, non aveva comunque paura di dire ciò che pensava, e per questo veniva rispettata./P PL' unico campo in cui, però era veramente insicura, era quello riguardante i ragazzi./P PAnche se infondo non aveva assolutamente motivo di preoccuparsi./P PEra veramente una bella ragazza, con i capelli castani, lunghi fino all' altezza delle spalle e gli occhi nocciola./P PRestava comunque sullo sportivo, al contrario della Pao che amava il classico./P PEra molto brava a fare Kik Boxing, che aveva iniziato a praticare insieme ad Ana./P PElisa e Paolina, invece, non amavano gli sport con il contatto fisico diretto./P PElisa erano ormai diversi anni che praticava Tiro con l' Arco, e Paolina aveva studiato danza da quando era solo una bambina./P
P /P P"Non posso crederci Pao, noi siamo in ritardissimo e tu sei lì tranquilla che ti bevi un caffè"/P PLa rimproverò Ana che con una scarpa in mano stava saltellando verso la porta dell' appartamento./P PIndossava una maglietta bianca, con dei Jeans chiari e una felpa bianca legata in vita./P PLe scarpe, o in questo caso la scarpa, era una normale scarpa da ginnastica argentata /P P"Esatto Pao! E poi come fai a non essere iperattiva? È già la terza tazza di caffè che bevi in mezzora, se ci fossi io al posto tuo, a quest' ora non riuscirei a stare ferma"/P PLoyola era appena uscita da camera sua vestita con una maglietta a maniche corte color crema, e un paio di pantaloni Beige, portando i libri in una borsa a tracolla./P P"Forza Pao, prendi la tua roba e andiamo.. Io ho lezione tra 10 minuti…accidenti…AAH!"/P PElisa aveva scaricato non con molta leggerezza lo zainetto di Paolina accanto a lei sul divano, ed era scattata, quasi correndo, in direzione della porta. Tanto che aveva inciampato sul famoso libro di chimica di Ana ed era finita per terra./P PIndossava una maglietta senza spalline celesta, con un paio di Jeans scuri e sandali blu./P PAnche lei aveva la borsa dei libri a tracolla./P P"Accidenti, oggi proprio non è la mia giornata… mi aiutate ad alzarmi?"/P PAna e Loyola la aiutarono a rimettersi in piedi, e fecero per uscire dalla porta quando notarono che l' altra loro amica, ancora non aveva fatto cenno di voler alzarsi dal divano./P PAgli sguardi inquisitori delle sue amiche, Paolina si alzò elegantemente dal divano, raccattò la sua borsa dei libri appoggiando la tazza di caffè sul tavolino del salotto, e si diresse con calma inaudita verso la porta dell' appartamento dove le sue tre amiche, adesso la stavano guardando come se, nel caso in cui fosse stata più lenta, sarebbero corse nuovamente dentro l' appartamento e l' avrebbero presa in collo./P P"Siete troppo agitate di mattina… vi offro la colazione, andiamo."/P PE non degnandole nemmeno di uno sguardo, iniziò a camminare giù per le scale./P PAll' inizio Loyola, Ana ed Elisa si guardarono negli occhi poi, corsero anche loro giù per le scale, dietro alla loro amica, ricordandosi che erano in ritardo./P P"Pao! Non puoi offrirci la colazione! Siamo in ritardo!" le ricordò Elisa che l' aveva raggiunta./P P"Avete provato a dare un occhiata ai vostri orologi prima di agitarvi come pazze?" le rispose Paolina che era uscita dalla palazzina e stava camminando tranquillamente in direzione di un bar sull' angolo dell' incrocio./P P"Certo che abbiamo guardato l' orologio, è partita la sveglia, e abbiamo visto che aveva suonato mezz' ora in ritardo! Per questo ci siamo "agitate come pazze" le rispose Ana che , come le altre, si stava arrabbiando perché non riusciva a capire dove l' amica voleva arrivare./P PQuesta volta, Paolina interruppe la sua marcia verso il bar per tirare su la manica della camicia e mostrare alle sue tre amiche l' ora che segnava il suo orologio./P P"Hai visto Pao! Anche il tuo orologio segna le 8..infatti dovremmo già essere a lez..LE OTTO!"/P P"Ma..ma..non è possibile! Quando ho guardato la mia sveglia, diceva che erano le 8 e mezza! Come fa ad essere ancora così presto?si sarà fermato il tuo orologio!" Loyola non riusciva a capire cosa era successo./P P"Mie care…" rispose loro Paolina che adesso le stava guardando con un sorriso che sapevano benissimo era più falso della bontà delle Boozye. /P P"Sono stanca di dovermi alzare sempre al suono degli urletti isterici di voi che siete in ritardo, quindi, ieri sera, ho mandato avanti di un ora le vostre sveglie… il che significa che abbiamo un po' di tempo prima di dover andare a lezione. Ora, avete due opzioni /P Paccettare il mio invito ad offrirvi la colazione, oppure mangiare a pranzo quello che cucino io"/P PA questo le tre ragazze fecero un passo indietro, coprendosi la bocca dallo shock a quello che poi aggiunse la loro amica: "per 2 settimane"./P PDopo di che, Paolina, si girò e tornò nuovamente a camminare in direzione del bar./P IP-non avrebbe mica il coraggio di farci mangiare quello che cucina per 2 settimane? Morirebbe anche lei!-/P /IPPensò Loyola mentre guardava la Pao che si stava allontanando./P P-Ipotremmo fare finta di voler andare a trovare i nostri genitori e sparire per alcuni giorni-/P /IPSi disse Ana che sperava di trovare una via d' uscita./P IP-ho sonno, ma non voglio morire-/I Ed Elisa si mise a camminare dietro la Pao con accanto le sue amiche./P P"Sarà una giornata molto lunga" dissero all' unisono, sospirando tutte e quattro./P
P-------------------------------ancora da un'altra parte del Campus-------------------------------------------/P
P"Ale, mi presti il tuo lucidalabbra?"/P P"Solo se mi lasci il tuo ombretto!"/P P"A me chi mi lascia usare un mascara?"/P P"C'è mica una matita nera che la mia è finita?"/P PLe tre Boozye si stavano accalcando l' una sopra l' altra per avere il monopolio dello specchio nel bagno, ma a parte questo, sembravano le ragazzine più felici del mondo, nonostante fossero in ritardo di 10 minuti, non avevano ancora preso i loro libri, questa mattina avevano dei Test d' ingresso e la sera prima avevano avuto la brillante idea di ubriacarsi e ,infine, avevano usato l' unico loro estintore per giocare un brutto scherzo al loro vicino d' appartamento altrimenti noto come "Il Pervertito"… il poveretto , al suo risveglio, avrebbe seguito la sua normale Routine mattiniera senza sapere che le tre Boozye gli avevano gentilmente sostituito il quasi vuoto recipiente di schiuma da barba, per uno bello peno -pieno sì, ma di schiuma di estintore- e tutto questo perché questo donnaiolo, sembrava provarci con tutte tranne che con le tre ragazzine./P PInsomma, adesso stavano uscendo tutte e tre dal loro appartamento per arrivare, come di consueto, in ritardo a lezione./P PQuesto sarebbe stato il loro primo anno all' università, anche se la scuola era cominciata già da due mesi./P PNon che fossero particolarmente brillanti, la carriera scolastica non era mai stata un vero e proprio problema per loro, ma non essendo ancora abbastanza grandi o abili per andare a lavorare definitivamente per Kira, avevano dovuto necessariamente iscriversi alla stessa Università delle rispettive sorelle, nonché guardiane, e continuare a vivere la loro vita in santa pace./P PSi…la Bloro/B vita era, effettivamente, l' unica che continuava a trascorrere in tranquillità perché l' episodio con il "pervertito" citato qua sopra, era stato solo uno dei tanti./P PA dire il vero, i problemi per Loyola, Ana , Paolina ed Elisa iniziarono molto prima dell' arrivo delle fanciulle all' università./P PQualche giorno dopo l' incontro tra Elisa e Loyola, alla fine della seconda liceo, le due ragazze avevano deciso di far incontrare anche le rispettive sorelline nella speranza che potesse nascere un amicizia./P PQuello che non potevano certo immaginare, era che sarebbe nato qualcosa di molto più grande di loro./P PEra iniziata come un uscita tranquilla, erano in un cinema all' aperto, ormai era estate, ed Elisa aveva invitato Paolina, Ana, e Loyola ad andare con lei e sua sorella./P POvviamente Loyola aveva approfittato dell' occasione per portare con se anche sua sorella Alejandra, e Gianna aveva chiamato la sua migliore amica, Giulia./P PNel momento in cui Gianna, Giulia ed Alejandra si salutarono, qualcosa cambiò./P PEra stato un po' come se il tempo si fosse fermato, e davanti a loro apparve Kira./P PPotete anche solo immaginare lo sconforto di 7 adolescenti che si vedono materializzare davanti agli occhi un uomo alto, dai capelli neri, lunghi, con i lineamenti rigidi, un espressione illeggibile in volto./P PLe informò, con voce fredda, tanto da far correre dei brividi sulla schiena a tutte, che una /P PProfezia riguardante la nascita di una nuova specie sperimentale di demoni si era compiuta con l' incontro delle tre ragazzine e, nel caso in cui avessero avuto bisogno di chiarimenti o di una guida, lasciò loro un cristallo che lo avrebbe invocato se avessero voluto./P POra, l' unica che in quel momento era stata capace di muoversi, forse perché vantava la presenza della caffeina di almeno 24 caffè nel corpo, era stata Paolina che, riluttante e spinta dalle altre, aveva preso l'oggetto dalle mani del demone./P PSubito dopo scomparve, lasciandole alla stregua di parole, anche da scambiare tra di loro./P PErano rimaste lì, bloccate, fino a quando il passaggio di un ragazzo, tutto pompato, aveva sbloccato a pieno Ana che, di conseguenza, aveva riportato tutte fuori dalla loro trance./P PAlla fine aveva concordato che sarebbe stato meglio dimenticare l' accaduto, probabilmente era solo uno stupido scherzo che qualche adolescente sadico aveva voluto giocare su di loro./P PCon il tempo, però, notarono alcuni cambiamenti./P POgni volta che diventavano particolarmente emotive, finiva per succedere qualcosa./P PGianna, Giulia e Alejandra finivano per trasformare un oggetto in un altro o l' esplosione di qualcosa (per fortuna mai qualcuno)./P PAna iniziò a fare sogni strani, molto più nitidi; alle volte, alcuni finivano persino per avverarsi./P PLoyola iniziò a sentire voci, quasi non riusciva più a dormire la sera./P PPaolina riceveva dei calci mentali ogni volta che qualcuno le mentiva, non che fosse in grado di capirlo al momento ma dopo due volte o tre riuscì a capire perché si sentiva tanto stressata./P PEd Elisa, durante uno dei suoi allenamenti nella palestra in cui faceva tiro con l' arco, fece esplodere uno dei centri con una freccia perché , in modo da poter centrare meglio il bersaglio, aveva immaginato di colpire la testa di un suo compagno di classe che quel giorno l' aveva fatta particolarmente arrabbiare./P PInsomma, alla fine erano rimaste terrorizzate./P PE per quanto la ritenessero una cosa ridicola, decisero di usare la chiamata del cristallo…o qualunque cosa fosse……/P PPer l' orrore di tutte, funzionò./P PApparve nuovamente Kira./P PQuesta volta fu molto più chiaro riguardo alla loro situazione./P PGianna, Giulia e Alejandra, per qualche strano scherzo del destino non erano altro che le Boozye della profezia, secondo la quale avrebbero dato vita ad una nuova generazione di demoni./P PEssendo, però, solo i primi esemplari di questa nuova "specie", avevano necessariamente bisogni di guardiani… e chi meglio delle proprie sorelle e di persone a loro altrettanto vicine/P PSiamo sinceri, chi non vorrebbe avere dei poteri magici/P PPer questo, una volta digerita completamente la notizia, le ragazze iniziarono ad accettare il loro ruolo./P PLe Boozye non fecero molta fatica ad abituarsi ai propri poteri dal momento in cui scoprirono che potevano trasformare semplici bottoni in accessori all' ultima moda e fare il lavaggio del cervello al proprio professore./P PInoltre, Kira fu molto più d' aiuto, addestrandole non personalmente ma indicando loro chi avrebbe potuto farlo per lui./P PCerto, all' inizio le domande erano molte, ma con il tempo divenne per loro quasi naturale convivere con i propri poteri/P PLe Boozye erano perfettamente a loro agio./P PAna, l' unica Boozye-Guard esistente, poteva controllare a volere le proprie visioni, diventando capace di bloccare i propri sensi per evitare di avere premonizioni, e se proprio ne riceveva una anche con una barriera alzata, voleva dire che era una cosa che doveva necessariamente vedere./P PIl nome Boozye-Guard era nato dal fatto che la ragazza, non era ne una Boozye, ne una Guard, ma prendeva le parti di uno o dell' altro gruppo a seconda del momento./P PA volte aiutava le Boozye a rendere la vita delle Guard (come quella di chiunque capitasse loro sotto tiro) un vero e proprio inferno, e a volte fiancheggiava le Guard nei momenti in cui la forza distruttiva delle bestiole andava arrestata./P PComunque, tra le tre guardiane (Loyola, Paolina ed Elisa) non c' era malcontento oltre al fatto che adesso dovevano esercitato un controllo quasi serrato sulle Boozye./P PPaolina non diventava più nervosa se qualcuno le mentiva e poteva lavorare tranquillamente sui suoi esperimenti (pozioni, antidoti…)./P PLoyola poteva comunicare con spiriti che si trovavano già nell' oltre tomba, come quelli che erano rimasti sospesi nel mondo dei vivi (potere molto utile se dovevano trovare informazioni su di una persona o un oggetto) ed Elisa poteva purificare demoni usando le mani o , all' occorrenza, frecce./P PAnche se all' inizio non riuscivano a capire perché era toccato proprio a loro ricevere questo "dono", come lo aveva introdotto Kira, con il tempo, oltre che ad apprezzare i propri poteri, videro il fatto che era toccato proprio alle loro sorelline come cosa positiva perché nonostante la maggior parte delle volte potessero sembrare come superficiali, cattive, sciocche, pazze……… infondo erano ragazze molto speciali./P PGianna è sempre stata molto sicura di se, senza però perdere la sua dolcezza e la sua sensibilità./P PAveva sempre avuto come sua eterna complice Giulia, che aveva conosciuto durante il suo primo giorno alle elementari./P PUna frase banale come "vuoi essere mia amica", detta da due bambine con le codine e i fiocchi nei capelli era stata l' inizio di un amicizia epica./P PDa quel giorno non si erano mai separate, anche se le liti ci sono state, ma Giulia era sempre stata accondiscendente nei confronti di Gianna, probabilmente per insicurezza./P PResta il fatto però che ogni volta che le due ragazze si trovino insieme, diventa praticamente impossibile non ridere./P PHanno una spensieratezza e una voglia di vivere davvero sorprendente./P PAlejandra è forse la più dolce delle tre, e anche quella con più voglia di divertirsi./P PTutto sommato, l' unico loro difetto, che poi si può rivelare dannoso sotto molti punti di vista, è quello di non essere molto mature; e anche per questo le Guard e Ana provarono con tutte le loro forze a convincerle a frequentare la loro stessa università./P PTanto per provare di ridurre al minimo i possibili danni che le Boozye avrebbero potuto causare./P PAlla fine era stato Kira a convincerle./P
PComunque, eravamo rimasti alle Boozye che stavano trotterellando allegramente verso la loro prima aula di lezione./P PTutte e tre indossavano una mini gonna rosa, di sfumature diverse, ma pur sempre rosa, una maglietta bianca con il colletto, e una giacchetta sempre rosa./P PIn spalla avevano una cartella con l' 1 delle sue capacità, impiegato per i libri, e il 99 rimanente, per trucchi, cambi di vestiti, e per le occasioni d' emergenza, scarpe con il tacco./P PAdesso indossavano semplicemente un paio di sandali bianchi legati alla caviglia./P PViste da dietro, potevano sembrare tutte e tre sorelle gemelle, avevano all' incirca, tutte la stessa altezza,e i capelli , tutte e tre, di un marrone scuro, anche se con tagli differenti/P PGianna li aveva corti appena sopra le spalle, riccioli./P PAlejandra poco più lunghi e lisci, e Giulia lungi fino a metà schiena e leggermente ondulati./P PGianna aveva gli occhi verdi, mentre Alejandra e Giulia, gli occhi color nocciola./P PDa lontano sembravano ragazzine normali, con i vizzi, le paure e i desideri di tutte le ragazze della loro età./P PEppure, il loro non sarebbe mai stato un futuro normale, come del resto quello delle loro guardiane, infatti il loro primo incontro non aveva fatto altro che dare inizio ad una reazione a catena che le avrebbe portate a vivere, tutte insieme, avventure inimmaginabili./P PTra le quali, la più grande che si possa vivere. /P PLa strada più difficile da percorrere, ma sulla quale, inevitabilmente, passiamo tutti./P PL' amore./P PChe fare se si incrocia una Boozye innamorata/P PSemplice… pregare, urlare e SCAPPARE./P
P /P P /P PJa Ne/P PZ.Z./P
P /P P---------------------------------------BCHIACCHERANDO-------------------------------------------------/P
PELISA/BWow...il primo capitolo è finito.../P
BPBOOZYE/Bin coro BELLO! BELLO! BELLO/P
BPELISA/B Davvero vi è piaciuto/P
BPBOOZYE/Bin coro BELLO! BELLO! BELLO/P
BPELISA/Ble scende una lacrima dalla commozione oh ragazze, mi fate felicissima! e io che pensavo che non ve ne importasse proprio nulla./P
BPANA/Bhem...Z... in effetti, non credo che a loro importi molto di questa storia./P
BPELISA/BMa cosa dici! sguardo indignato non vedi quanto dicono che è bello? vero mimme sorride alle Boozye è bello no/P
BPBOOZYE/Bin coro BELLO! BELLO! BELLO/P
BPELISA/Ble abbraccia vi amo tanto.../P
BPLOYOLA/BEly...ecco...non stanno parlando del capitolo...Ana ha ragione.../P
BPELISA/Bsguardo minaccioso in direzione di Ana e Loyola dovreste vergognarvi! siete solo gelose del fatto che le Boozye trovano bellissimo il mio-/P P viene interrotta dalle Boozye che le lanciano in viso una rivista di moda/P
BPBOOZYE/Biniziano a saltare in cerchio gettando fogli per aria Nuovo Catalogo di Gucci! Nuovo Catalogo di Gucci! Yaaaaaah/P
BPELISA/Bsguardo perso nel vuoto ...NO - COMMENT.../P
P /P P /P P /P P /P P /P P /P PREVISIONATA RIVISTA RIFATTA RISCRITTA/P/FONT/BODY /HTML
