Ho usato questo titolo ispirandomi al film con Harrison Ford "Destini incrociati". Nella storia però i due partner dei personaggi inseriti che sono morti insieme non avevano alcuna relazione come nel film.
DESTINI INCROCIATI
Sulla St. Vitus Dance Crockett era in compagnia di una donna molto dotata, curve e bellezza nella media. tra risate e strisciamenti sotto le lenzuola del matrimoniale. uno sull' altro a scambiarsi piaceri infiniti. Crockett separava la vita privata con quella lavorativa anche se a volte non ci riusciva, Tubbs lo metteva in guardia. era cotto. cotto a puntino da questa Cleo. non era drogata, ne gestiva un giro di belle donne ad alto livello come già successo in passato e soprattutto non era come Caroline. anche se hanno divorziato sono rimasti amici anche per il bene del figlio Billy. Elvis geloso borbottava qualcosa. Cleo baciò delicatamente il petto liscio e abbronzato di lui "tra poco devo andare. io e Tubbs dobbiamo incontrare un tizio che lavora per Alberto Fernandez" distese la braccia lungo il materasso guardando in alto "Sonny ti chiedi mai chi sei veramente?"
"tutti i giorni. devo dividere la mia vita tra Sonny Crockett e Sonny Burnett e ti assicuro che la linea di confine è sottile"
"l'hai mai superata?" non rispose "devo prepararmi ora". lei lo guardò imbronciata "vuoi che mi scansi? " roteò gli occhi sorridendo la strinse a se "dieci minuti" mostrando l'indice. rotolò sopra di lei baciandola dappertutto. Crockett doveva veramente scappare, restando sola nell'letto ancora caldo nuda. Si rivestì in fretta "computer fermare programma e salvarlo". uscì dal ponte ologrammi tornando in sala motori. per lei era strano sapeva che Crockett era solo un elaborato del ponte ologrammi scientificamente ma quando parlavano, si toccavano e facevano l'amore lei lo sentiva, il suo corpo in carne ed ossa, sentiva il piacere che gli dava lui. per lei era umano e non frutto di un computer e soprattutto era indolenzita notte movimentata tra le lenzuola di Crockett. la sua mente pensava e sorrideva da sola, ora però cercava di non pensarci più.
In sala motori digitava sul computer con le dita lavorando con un collega in armonia. non sapeva il perché ma un qualcosa fuori dall' ordinario stava accadendo in quel momento. alzò lo sguardo riconoscendo una voce "Sonny" pensò fra se. si girò. un uomo biondo in tuta gialla e nera arrivava verso di lei col sorriso, le fossette alzate, si bloccò "salve. ha i rapporti di oggi?" restò Immobile sbattendo le palpebre le bocca aperta "se non chiude la bocca c'è il rischio che entrino le mosche" scherzò con le dita sotto il mento le chiuse la bocca. si riprese scuotendo il capo.
Cleo era imbarazzata e allo stesso tempo felice. il presunto "Crockett" chiese il rapporto gli passò il tablet. lo guardava mentre lo leggeva "ma tu che ci fai qui? come mi hai trovata?" alzò lo il volto "è semplice ho chiesto al computer della nave" lei lo contemplava. era Sonny era lui in tutti i lineamenti "non intendevo questo ma come hai fatto a trovarmi. tu e Tubbs dovevate incontrare l'uomo di Fernandez qualcosa è andato storto?". il tenente davanti a lei si accigliò "parli a rovescio? io non conosco nessun Tubbs"
"Sonny ma che vai dicendo? è il tuo migliore amico? è uno scherzo?" si interruppe nella lettura "senti io non so chi sia questo Tubbs e io e lei non ci siamo mai visti. il mio nome è Dean non Sonny" rispose in tono duro. lei andò in agitazione. "tu dovresti essere a Miami" scrollò il capo "tu non puoi uscire dal ponte ologrammi". era chiaro che stava impazzendo. le guardie di sicurezza stavano arrivando e lei ricordò il metodo Betazoide. picchiettò con le dita di nervo dietro l'orecchio iniziando a calmarsi. le guardie furono li assieme a Beverly che le diede un sedativo. stava dormendo profondamente in infermeria e Deanna non riuscì a parlare.
Nel suo alloggio entrò Will chiedendo spiegazioni sia come amico che come superiore. ma non sapeva dirgli di no con quel sorriso. si lasciò cadere sul divano iniziando a spiegare. "lei è una mia paziente. è solare, introversa e sensibile. è abitudinaria e quando si presenta una situazione estranea tende ad andare nel panico. ha perso suo marito circa un anno fa per un attacco Borg".
"si vede con qualcuno?"
"mi ha accennato di vedersi con qualcuno ma non mi ha detto chi. l'ho vista molto felice Will".
il fatto era che il tizio di nome Dean era anche lui un paziente di Deanna. gli rivelò quello che accadde. anche lui come Cleo ha perso sua moglie Durante un attacco Borg un anno prima. una volta dimessa preferì passare del tempo da sola prima di ricevere Deanna. il ponte ologrammi era libero. vide la vista di Crockett salutando nelle sue braccia. "ehy sembra che non mi vedi da un sacco di tempo" lei lo fissò baciandola sulle labbra. "cena e barca?" annuì con le lacrime agli occhi "casa mia". non ebbe da obbiettare. la cena era perfetta. il loro ristorante preferito nel quartiere Cubano di Miami, musica dal vivo e una buona atmosfera. "com'è andato l'incontro?"
"Bene. ci farà sapere. l'offerta è allettante dopo tutto e se lo prendiamo lo sbattiamo dietro le sbarre".
un cameriere arrivò al tavolo "un tizio chiede di te".
"Burnett! mugugnò annuendo"poi chiamò Tubbs e ritornato al tavolo aggiornò la bella ragazza "ha accettato, tutto va a gonfie vele".
Come stabilito andarono a casa di lei. una folle passione li accompagnò in camera da letto lasciandosi trasportare dall'ondata di calore. il corpo di lui era perfettamente sincronizzato con il suo. sapeva bene come condurre il gioco e le seguenti mosse. in quel momento era Crockett e voleva la ragazza. ormai spogliata era sotto di lui con la pelle d'oca per tutto il corpo singhiozzando per quello che lui le dava. stava molto bene, riuscì a dimenticare quello successe in sala motori.
"quando ripartì per la missione?"
"non lo so ancora" mormorò mentre le labbra percorrevano il suo collo "è la Marina a chiamarmi, ma sono pronta a partire" di interruppe "ma sembra che noi due andiamo bene no? insomma le cose vanno bene fra noi"
"certo Sonny" gli scostò le ciocche sulla fronte "appena io e Tubbs chiudiamo il caso il e te andremo via. io non sono un tipo proprio presente m se ci tieni ci sposeremo". rimase scioccata "sul serio?"
"certo! dovrò sempre tenere Burnett con me ma ti renderò felice" era felice, molto felice gli cinse il collo continuando quello che stavano facendo, stringendo la parte di lui ormai on lei. tornata nel suo alloggiò entrò in doccia e mangiò qualcosa tanto per chiudere il buco vuoto. Deanna chiese il permesso di entrare "Prego Deanna entra"
"Immagino che vuoi sapere il motivo di quanto successo. Non so cosa mi sia preso. Mi ha ricordato una persona tutto qui"
"Ovvero con la persona con cui ti stai vedendo?" annui "Si si chiama Sonny".
"Dean i ha detto che sei andata di matto, eri nervosa. Cleo so che Danny per te era tutto ma devi andare avanti e se ti rende felice allora va bene ma devi cercare di adattarti ad ogni cambiamento imminente".
Con discrezione chiese se avesse avuto rapporti con questa persona. Una batosta le arrivò presto quando Will le rivelò che a bordo dell'Enterprise non esisteva nessuno con quella descrizione "Esiste un Sonny ma è moro e riccio". Sospirò a fondo "però lei sostiene di frequentare qualcuno e che abbia avuto rapporti con esso "Allora ci nasconde qualcosa. Cerchiamo di scoprire che fa nel tempo libero".
Cleo si trovava al bar di prora sorseggiando una bibita rossa in compagnia di amiche. Accomodato al bancone Dean si divertiva con altri dell'equipaggio schiamazzando. Cleo gli si avvicinò provando pulsioni per la visione davanti a lei sapendo che non era Crockett. Con serietà gli chiese scusa per il suo comportamento irriprovevole. "Accetto le tue scuse" il sorriso si alzò sul viso marcando quelle fossette che lei adorava "Ti ci vuole solo un po' di riposo".
Deanna e Will si diedero appuntamento al ponte ologramma, indossava un delizioso vestito lilla lungo ma scollato quanto bastava. Era fuori con alcune amiche "Cos'ai scoperto?"
"Che sei bellissima con quel vestito".
"Ti ringrazio ma intendevo sulla tua indagine".
Il programma usato frequentemente da Cleo si intitolava "Sonny 1" lo attivarono e le porte si aprirono. A porte aperte la vista dava su Miami. Sullo porto della baia di Biscayne Avenue. Camminarono lungo la passerella del porto tra i vari yacht e barche a vela. Crockett urlava a prua della barca, litigando con Elvis, la solita litigata pareva che avesse mangiato qualcosa di troppo. Lo riconobbero. Quello era il Sonny di Cleo. "Possiamo aiutarla?" il detective Crockett esplose in risate "almeno non riusciate a comprarmi Espadrillas nuove no grazie. È il terzo paio che mi magia" il povero Elvis ruggì mostrando i denti affilati "è legale?"
"pff! Vi presento Elvis, l'ex mascotte della mia squadra di football del liceo di Miami". Salirono a bordo aggrappandosi alle sartie "chi siete voi?"
"lavoriamo con Cleo, siamo suoi amici"
"Siete della marina? La marina che conosco io non ha le divise così"rispose dubbioso Crockett "è una squadra speciale".
"se siete qui per qualche motivo allora parlate altrimenti levatevi di torno dalla mia barca".
"La marina l'ha richiamata. Qual è il suo nome?"
"Sonny Crockett". Fermarono il programma "Nome insolito". Il computer della nave segnava il nome di Sonny Crockett come un personaggio televisivo apparso nella serie tv Miami Vice. Si era innamorata di un personaggio della tv del passato creato apposta per alleviare le sofferenze della perdita del marito.
La seduta era alla solita ora alla quale si presentò "Voglio essere molto franca con te Cleo, Ho scoperto che Sonny non esiste almeno fisicamente, era solo un personaggio televisivo del passato al quale tu ti sei ispirata" si sentì imbarazzata, abbassò il capo "è così. Mi sono innamorata di un personaggio televisivo. Sul computer della nave ho visto che presente la serie tv con mio marito la guardavamo poi quando è morto mi sentivo sola ed ho iniziato a creare la mia storia sul ponte ologrammi".
"Ma il ponte ologrammi non è vita! Non è reale. Quel Sonny Crockett è un personaggio immaginario, ovvero l'attore era reale ma non puoi vivere in questo modo" le lacrime le scendevano sul viso "Mai io mi sono innamorata di lui. Quando mi tocca, mi parla o facciamo l'amore io lo sento, sento quello che mi fa ed è reale".
Deanna cercò di convincerla del contrario. Ma l'amore che secondo lei era giusto la teneva legata ad una cosa irreale "E se ti dicessi che la persona speciale la troverai davanti a te?" si asciugò gli occhi. Non le rispose perché conosceva la risposta dentro di se. a fine seduta andò al ponte ologramma dicendo addio a Crockett con le lacrime che scorrevano ed eliminò il programma.
Come disse Deanna il destino si scontrò con lei "Scusa non ti avevo visto" incrociò lo sguardo bagnato dalle lacrime con quello di Dean "Stai piangendo"
"Non è nulla" con entrambi i pollici fermò la cascata di lacrime "Lo so abbiamo iniziato col piede sbagliato. Deve essere davvero speciale quel Sonny Per te" rise tra le lacrime "ora si che va meglio" alzando le fossette "mi ricordi tanto un amico. Esteticamente sei identico a lui ma interiormente non lo so".
"che ne dici di discuterne a bar di prora proprio adesso?". Era un appuntamento, le farfalle nello stomaco si facevano sentire una vampata di calore la invase per tutto il corpo annuendo più volte "Cleo" disse stringendo la sua mano "Dean". Aveva lasciato un personaggio immaginario e ne aveva trovata una copia spiaccicata reale. Tutto sommato il destino incrociato si è avverato.
