La vendetta di Oscar

Abbiamo finito da poco di cenare, ci alziamo da tavola per recarci nelle nostre camere, quando la madre superiora mi si avvicina e dice: "Cardinale, per noi è un onore ospitarvi con la vostra famiglia."

"Madre superiora, ecco … io … così mi mettete in imbarazzo, vi assicuro che non merito tutto questo cerimoniale!"

"Ma no, cosa dite Cardinale, è il minimo che io possa fare per Voi!"

"Ecco …. Vi ringrazio Badessa, adesso Vi prego di scusarmi, sono davvero stanco."

"Ma certo cardinale, vi auguro buon riposo!"

"Grazie Madre!"

Carlo ed io siamo dall'altra parte del refettorio, il mio piccolo mi guarda e dice: "Madre, raggiungo mio padre …"

"Carlo, non andare, resta con me!"

"Madre, io divido la stanza con lo zio Augustin e mio padre, non vedo perché non posso andare da lui!"

"Perché, adesso, tuo padre è impegnato in una conversazione con la madre superiora, quindi resta con me. Da lui ci andrai dopo!"

"E va bene!"

La superiora mi dice: "Generale Jarjayes, aspetto Voi e il vostro seguito domani mattina all'alba per la messa delle cinque."

"Certo, ci saremo Madre! Sarà per tutti noi un vero onore poter pareciare alle sacre funzioni del Vostro convento."

"Bene, auguro a tutti un buon riposo!"

"Grazie!"

Percorro il corridoio con mio marito senza prestargli la minima attenzione, gli dico: "Charles, io torno nella mia stanza, buona notte!"

"Jo … Joséphine …" Dico un poco titubante, con la voce che trema, sottile, bassa, quasi un soffio. Ho paura di affrontare mia moglie.

"Cosa c'è? Stai forse peggio del solito?" Sento la voce di mia moglie, è fredda, stanca, distaccata. Sembra che sia indifferente. Tutto ma non questo, buon Dio, che mia moglie di arrabbi, ma che non sia indifferente davanti a me.

"Ma no, co cosa dici! … Ecco io … Joséphine, tu ce l'hai con me, non è vero cara?"

"Con te no, ma con il tuo malessere si."

"Jo, ti prego di comprendere, io non sto bene …"

"Charles, ormai non sai dire altro, ma sta tranquillo, ho deciso di lasciarti in pace per tutto il tempo che saremo ospiti delle religiose. Buona notte!"

"Jo …"

"Cosa c'è ancora?!"

"Aspetta, desidero darti un bacio …"

"Qui?! Ma sei matto? Ma dico, vuoi che scoppi uno scandalo?"

"Ma non c'è nessuno Jo! … Non lo vedi? Le religiose sono andate nella cappella a pregare! .. Su dai, un bacio sulla guancia, niente di più!"

Sospiro, porgo la guancia e ribatto: "E va bene! …Su dammi il bacio della buona notte!"

Sento il tocco timido e leggero delle labbra di Charles sulla mia guancia, mi allontano e sospiro ancora.

"Ecco … però …"

"E adesso cosa c'è?"

"Sei troppo fredda Jo, tu non sei così!"

"Charles, cosa vorresti?! Che ti saltassi addosso?! Se te la senti, lo faccio immediatamente, sappi che non aspetto altro."

"Ma cosa dici siamo in un convento!"

"Appunto, meglio che ti riposi ed io, ti stia più lontano possibile! Buona notte Charles, a domani!"

"A domani mia piccola Jo …"

Mi allontano in tutta fretta, non voglio nemmeno voltarmi per guardare mio marito, altrimenti sarei davvero capace di entrare nella sua stanza e chiudermi dentro con lui e mandare via tutti. Anche contro la sua volontà lo farei … funzionare! Non è possibile, lui ha sempre fatto il suo dovere, forse questo lungo viaggio lo ha davvero stressato. Meglio non pensarci, altrimenti impazzisco!"

Oh …. Povero me! La mia dolce Joséphine non mi considera più. È fredda, distante. Lei che è sempre così calda, focosa, vivace ….. ora invece. Un bacio freddo, casto, su una guancia. Io rivoglio i suoi baci passionali, quelli che ti tolgono il fiato, che ti succhiano l'anima, i suoi baci umidi, quanto mi manca.

Sono in compagnia di Louis, accompagniamo le nostre donne e Anna nella loro stanza, saluto mia moglie.

"Buona notte Oscar!"

"Buona notte André!"

Mi avvicino alla mia Oscar, poso una carezza sul suo viso, sento la sua mano prendere la mia. Porta la mia mano alle sue labbra e vi pone un piccolo bacio, mi sorride, mi sussurra "Andrè, mi manchi" un sospiro, la sua voce è un soffio, vedo le sue gote infiammarsi per l'imbarazzo della piccola confessione. "Anche tu amore mio, tanto, troppo" rispondo io piano, avvicinandomi di un passo. Posso sentire il soffio caldo del suo respiro, il calore del suo corpo, il profumo dei suoi capelli.

Sospiro, mi allontano, non siamo soli, non posso lasciarmi andare a certe tenerezze, anche se lo vorrei tanto.

"Anna, Marianne, buona notte anche a voi!"

"Buona notte!"

Louis ribatte: "Riposatevi, approfittate di queste due notti che trascorreremo in convento, ne avete davvero bisogno!"

"Si, certo Louis, buona notte caro!"

"Sogni d'oro Marianne!"

Mi metto in disparte, attiro l'attenzione di mio marito, lo chiamo: "André …"

Mi avvicino a mia moglie, mi dice: "Andrai da mio padre?"

"Si, vuole parlarmi."

"Vengo con te, voglio sapere cosa ha da dirti!"

"Ma no, Oscar, cosa dici! Non vorrai creare problemi con la madre superiora!"

"E va bene, ma domani mi dirai cosa voleva da te."

"Si, va bene Oscar, a domani!" Prendo la mano di mia moglie, gliela bacio e poi l'accarezzo. Sussurro: " Mi mancherai …"

"Anche tu, André! A domani …"

"A domani, amore mio!"

Louis ed io ci voltiamo, scendiamo le scale per raggiungere il piano sottostante in cui si trovano le nostre stanze.

Mio cognato mi dice: "André torniamo in camera nostra?!"

"Ti raggiungo più tardi Louis: il generale vuole parlarmi."

"Va bene André, ci vediamo dopo!"

Non appena André e Louis vanno via entrano tutti in camera tranne me, vedo arrivare Joséphine, mi si avvicina e dice: "Oscar, tu non entri?"

"Ecco, vi raggiungo dopo."

"Si può sapere dove stai andando?"

"Oh... Joséphine, ehm...ecco...vedi...devo assicurarmi che ... le due ... svaporate non si intrufolino in un letto sbagliato!" Rispondo un poco imbarazzata.

" Cosa! Oscar, cosa intendi fare?"

"Uhm...preparare loro una trappola! Vuoi aiutarmi?!"

"Oscar ... ma... Sorellina, capisco che tu sia preoccupata oltre ad essere gelosa, ma ti rendi conto di quello che dici?! Io trovo impossibile che quelle due sciagurate possano fare un pensiero tanto ardito! Oscar, siamo in un convento e, come se non bastasse, nostro padre e tuo marito dividono la stanza con altri!"

"Joséphine, sii sincera con me ... tu non vorresti andare da Charles?!"

"Ecco ... Oscar, cerco di non pensarci, però ... si, certo che ci andrei!... Se solo fosse in forma mi chiuderei con lui nella toillette della sua stanza, nonostante la presenza di André e Louis! Ahhhh che tormento, che sofferenza! Charles, quanto ti desidero! Ti prego Oscar, non farmici pensare!" Alzo gli occhi al cielo un poco disperata, voglio il mio Charles!

"Ecco ... siccome io voglio dormire tranquilla, ho un piano ben preciso. Allora, mi aiuti o no?!"

"E va bene, almeno così mi distraggo un poco. Dimmi, cosa hai in mente di fare?"

"Devo trovare una suora e chiedere un paio di secchi d'acqua e delle corde! Poi prepariamo una serie di intrecci. Se quelle due aprono la porta della loro stanza avranno di che rinfrescarsi i bollenti spiriti! Ih ih ih …. Joséphine, sorrido al pensiero del bagno freddo che le aspetta!"

Guardo la mia sorellina negli occhi, brillano di una luce accesa, bizzarra. Sarà il fascino della battaglia, il brivido della strategia, in ogni caso ha un sorriso ed una luce …..

"Ih ih ... Non è possibile! Sorellina, sei davvero tremenda! Però, dopo quanto hanno combinato quelle due, in tutta onestà se lo meritano. Anche se dubito che abbiano intenzione di infilarsi nel letto dei nostri uomini! Ah ah ah …"

"Bene! Vedo che concordi con me! Così capiranno che mettersi contro una Jarjayes è pericoloso! Vedrai, userò gli stessi metodi con cui ho domato un reggimento indisciplinato!"

"Davvero Oscar, tu usi questi mezzi con i tuoi uomini per farti obbedire?"

"Solo per impedire loro di commettere sciocchezze! Tipo ... uscire dalle camerate quando sono consegnati..."

"Ah ah ah .. però sorellina, lo sai che mi piacerebbe vederti comandare in caserma?! Prometti che non appena saremo a Parigi mi porterai con te?"

"A fare cosa?"

"Voglio vedere come ti fai rispettare! E poi, mi piacerebbe stare qualche ora in ufficio con te, magari ti aiuto con le tue scartoffie!"

"Non ci posso credere!"

"A cosa?"

"Preferisci stare con me anziché con tuo marito!"

"Beh, se poi non ti dispiace, magari mi presti la tua scrivania e, perché no, anche la tua divisa! Ih ih .."

"Joséphine!"

"Su, scherzavo, non ti arrabbiare! … Dunque, adiamo in missione! Ih ih .."

"Ahh, ti sei decisa finalmente!"

"Ma certo, vengo con te, su sbrighiamoci!"

"Bene!"

Usciamo dalla nostra stanza e dico a mia sorella: "Dobbiamo cercare una suora. Devo preparare uno scherzetto a quelle due sfacciate, che dovranno ricordarselo per tutta la vita. Voglio proprio vedere se avranno ancora voglia di entrare nel letto di mio marito e di nostro padre!"

"Ih ih … Oscar davvero, non ti facevo tanto gelosa!"

"Ti diverte vero sorella?"

"Un poco si. E' un aspetto di te che non conoscevo affatto! .. Oscar, voglio davvero vedere se riuscirai a mettere al loro posto quelle due!"

"Ci puoi giurare Joséphine! Ho messo in riga un reggimento di soldati indisciplinati, avrò la meglio anche su di loro."

"Giuro che mi fai paura Sorellina!" Guardo Oscar, è davvero decisa. E quando si tratta di battersi, lei è sempre in prima linea.

"Joséphine, se Armandina si fosse messa in testa di avere Charles, come avresti reagito?"

"Cosa! Ma sei matta? Charles non mi basta, figurarsi dividerlo con un'altra! E poi, sai cosa ti dico?"

"Cosa … sentiamo …"

"Il mio povero marito è tanto debilitato perché non gli permetto di riposare, quindi non avrebbe nemmeno la forza di guardare un'altra donna!"

"Si, l'ho capito, però se Armandina lo volesse ad ogni costo, tu come reagiresti?"

"Mi presti una pistola? "

"Ahhh lo vedi?! Sei gelosa o sbaglio?"

"Ma certo che sono gelosa! Io amo Charles, ed è mio, di nessun'altra!"

"Quindi mi comprendi?"

"Ma certo, come non potrei! Su sbrighiamoci!"

Scendiamo di sotto, apro piano la porta della foresteria e ci troviamo nel chiostro. Vedo in lontananza una suora camminare, allungo il passo per raggiungerla in fretta.

Sento dei passi alle mie spalle, mi volto, mi vengono incontro due delle donne che ospitiamo nel convento, domando: "Signore, cosa succede, avete bisogno di qualcosa?"

Mia sorella Oscar risponde: "Ehm ... ecco ... scusatemi … suor …"

"Suor Margherita, contessa!"

"Suor Margherita, avete lo stesso nome di nostra madre!"

"Davvero?"

"Si, certo! .. Suor Margherita posso chiedervi una cortesia?"

"Ma certo, in cosa posso esservi utile?"

"Avremmo necessità di avere due secchi d'acqua fredda ed alcune corde. Se non vi è di troppo disturbo!" Faccio la mia richiesta con tono deciso, senza alcuna titubanza, come fosse una cosa normale chiedere queste cose.

"Secchi? Corde? Non vorrei sembrarvi invadente, ma perché di grazia vi servono?"

"Vedete Sorella, la Contessa Giovanna Battista soffre di sonnambulismo ed io vorrei preparare per lei un percorso che la obblighi a non lasciare la foresteria, sapete, non vorrei che si aggirasse per il convento in abiti ecco...inappropriati! E non mi va di chiuderla a chiave! Sarebbe indelicato nei confronti di una donna della sua età."

"Ohhh, ma dite davvero?! Ma certo, avete ragione! ... Mi pare ovvio che non sia consono aggirarsi in abbigliamento intimo per il convento e, tanto meno, sapendo che ci sono degli uomini!"

"Esatto Sorella! Potreste aiutarci?"

"Ma certo, non preoccupatevi, avrete tutto l'occorrente!"

"Veniamo con Voi, così in tre faremo prima!"

Seguiamo suor Margherita, raggiungiamo il pozzo ed attingiamo due secchi di acqua gelata. Nel frattempo la suora ci procura le corde!

"Ecco, ho preso le corde che abbiamo in cantina. Vi serve altro?"

"No, grazie Sorella! Siete stata molto gentile!"

"Bene, se volete vi accompagno."

"Joséphine, dici che ce la facciamo a portare tutto?!"

"Io ... ecco … vedi, mi vergogno, ma non vorrei fare del male al mio piccolo!"

Osservo il ventre delle nostre ospiti e dico: "Forse è il caso che i secchi d'acqua li porti io, magari uno per volta. Voi invece pensate alle corde."

"Oh...Ecco, grazie Sorella! Un secchio posso portarlo, Joséphine tu pensi di farcela con le corde?"

"Si, Oscar, le corde ….. le porto io. Su andiamo, presto, magari la contessa potrebbe già aggirarsi per i corridoi!"

"Si...hai ragione!"

Andiamo alla foresteria, saliamo in silenzio e, arrivate di sopra, poggio a terra il mio secchio.

"Grazie suor Margherita, siete stata molto gentile!" Sussurro a bassa voce per non farci sentire dalle due svaporate.

"Devo informare immediatamente la madre superiora di ciò che sta accadendo!"

"Certo suor Margherita!"

In tutta fretta, mi reco nella stanza del generale, busso.

"Avanti!"

"E' permesso? … Signor Generale sono qui."

"Si, vieni avanti …"

Osservo il generale, ha uno sguardo accigliato, non capisco. Il mio sguardo si posa velocemente prima su Carlo che stringe la mano di suo padre, dopo di che, il generale ed io ci guardiamo ancora.

Il generale avanza di qualche passo e con tono severo mi dice: "André, ti sei chiesto perché ti ho sferrato un calcio sotto il tavolo?"

"Ecco .. Signore, credo di aver capito …"

"Mi fa piacere! …. André, non dimenticare che siamo ospiti di religiose, non voglio chiacchiere e tanto meno scandali! Sono già abbastanza preoccupato per Joséphine, non ti ci mettere anche tu, capito?!"

"Sissignore, avete ragione, Vi prometto che non accadrà più."

"Bene! … Questo vale anche per te Armand!"

"Per me?! Ma Augustin cosa dici?"

"Dico ciò che vedo Armand! Credi che non ti abbia osservato mentre eri al tavolo con la madre superiora?"

"Non ti capisco. Cosa avresti notato, sentiamo?"

"Non facevi altro che guardare Anna! Armand, vuoi che le religiose si accorgano che c'è qualcosa di particolare tra voi due?"

"Augustin, davvero io nemmeno ne sono reso conto …"

"Ovvio! Sei talmente preso da tua moglie che non fai che guardarla. Armand, cerca di resistere, le donne hanno bisogno di riposare, quindi cerchiamo di non dare scandalo in convento."

"Augustin, ti prometto che starò attento, e riguardo a come guardo Anna, non succederà più!"

Carlo con il suo sguardo innocente, mi guarda e ribatte: "Padre, forse non siete più il fidanzato di mia madre? Non la sposerete più? E mio fratello non sarà più vostro figlio?"

Le parole di mio nipote mi mandano fuori di testa e ribatto con tono severo: "Sccc… non dire certe cose, hai capito Carlo?"

"Zio ….."

"Carlo, quelle suore pensano che Armand sia ancora un cardinale …"

Stringo più forte la mano di mio padre, lo guardo negli occhi e domando: " Padre, forse non siete più cardinale?"

"Ecco … io … Carlo … Oh Signore! Com'è tutto così difficile!"

"Armand, tutto questo è soltanto colpa tua!"

"MIA?!"

"Sccc … non gridare! .. Certo, colpa tua! Lo sai che prima ci si sposa e poi … Ohhh …. E' inutile discutere con te, tanto non serve a nulla e, poi, mai avrei immaginato che un giorno il mio fratello cardinale avrebbe messo su famiglia in questo modo!"

"Padre, siete o non siete un cardinale?"

"Ecco … Carlo .. vedi …"

"Sii più deciso con tuo figlio, Armand!"

"Dammi tempo Augustin! Lo sai che non è facile!"

"Lo so Armand, ma tu stai perdendo tempo a sufficienza! Su, sbrigati a rispondere a tuo figlio e attento a ciò che dici! .. Non ce la faccio più, quanti problemi!"

Mio suocero è davvero preoccupato, con tono pacato gli dico: "Signore, vedrete che Carlo non dirà nulla. E' un bambino obbediente e molto intelligente, vero cuginetto?"

"Si, certo! Però Padre, voglio sapere se siete ancora cardinale?!"

Lancio un'occhiata veloce a mio fratello e, con voce soave, cerco di spiegare a mio figlio: "Carlo, lo sarò fin tanto che non avrò sposato tua madre. Ma tu, qui, davanti alle suore non dovrai farne parola. Non devi dire a nessuno che tua madre ed io ci sposeremo."

"Padre, allora non avete cambiato idea, sposerete mia madre!" Rispondo felice, sorridendo.

"Si, certo, ma questo è un nostro segreto."

"Si, Padre, è il nostro segreto!" Dico stringendomi a lui.

André mi guarda e dice: "Signore, se non avete bisogno di me, io vado."

"Si, va pure! … André, sta attento!"

"Tranquillo Signore, non vi darò pensieri!"

"Bene figliolo, buona notte!"

"Buona notte!"

Accompagno prima nella sua stanza la mia fidanzata, con noi naturalmente ci sono sua zia e Armandina.

Siamo dietro la porta, prima di entrare Elena mi dice: "Grazie Victor, siete davvero gentile!"

Guardo la mia fidanzata le bacio la mano e sussurro: "Buona notte Elena, a domani!"

"Buona notte anche a voi, Victor!"

Vedo entrare Elena nella sua stanza, mi volto verso sua zia e dico: " Madame Battista, prego, la vostra stanza è qui accanto, vi auguro di riposare bene!"

"Oh grazie giovanotto!"

Mia sorella, la suora ed io siamo dietro una colonna, quando vediamo madame Battista e Armandina entrare nella loro camera, dico alla religiosa: "Sorella, è lei la donna di cui vi parlavo, è sonnambula!"

"Povera donna! Ma ditemi, cosa fa? Passeggia per i corridoi?"

Joséphine incalza divertita: "Magari sorella! Vedete, madame Battista è alla ricerca di un marito e inconsapevolmente si intrufola nelle stanze degli uomini …"

Mi faccio il segno della croce e scandalizzata sussurro: " Oh Signore! Quindi quelle corde vi servono per legarla al letto?"

"Veramente, mia sorella voleva farlo ma essendo che è una pratica piuttosto cruenta, le ho suggerito di recintare la sua porta."

"In che modo?"

"Ecco, legheremo le corde dalla colonna alla maniglia della porta, in modo che madame Battista non possa oltrepassare …"

"E i secchi?"

"Beh, se questa notte il suo stato di incoscienza la portasse a superare il primo ostacolo, allora un bel bagno freddo non glielo toglierà nessuno!"

"Oh mio Dio!"

"Forse ritenete che mia sorella ed io siamo un tantino cruente?"

"Oh no! Meglio un bel bagno freddo che entrare nella stanza di un uomo e …. Oh Signore, liberate quella povera donna dal demonio! Sono sicura che è posseduta dal maligno!" Dico facendomi nuovamente il segno della croce. "Aspettate, vi aiuto a sistemare i secchi e le corde!"

Oscar sorride e sussurra: "Grazie Sorella, siete davvero gentile!" "Oh, ma io lo faccio in modo che il diavolo si allontani da questo convento. Come avete visto, siamo delle povere religiose indifese!"

Sorrido e penso al mio Charles: certo che se lui fosse nelle facoltà di soddisfarmi, altro che diavolo, avrei scatenato in questo posto tutti i satanassi dell'inferno. Meglio non pensarci, altrimenti sarei capace di metterlo alla prova!

Vedo mia sorella Joséphine sorridere, chissà a cosa starà pensando. Forse a Charles …

Ho lasciato il corridoio dove sono situate le stanze delle donne per recarmi nell'altra ala del convento, attraverso la foresteria, entro nella mia stanza, vedo il soldato Sassoin sdraiato nel suo letto, è tutto preso dalla lettura, mentre il soldato La Salle sta scrivendo una lettera.

Alzo appena lo sguardo dal mio libro e dico: "Gerard, non hai ancora finito?"

"Non ancora Alain …"

"A quanto pare hai un mucchio di cose da raccontare a tua moglie!"

"Tu no, Alain?"

"Non ne hai idea, quante! Ma ho scritto prima di metterci in viaggio, spero che stia bene. Le uniche notizie che abbiamo delle nostre moglie, le abbiamo ricevute quando siamo arrivati alla contea. Adesso non ci resta che fare rientro a Parigi!"

"Mancano ancora almeno tre settimane …"

"Già, tre settimane di marcia, tre settimane di imprevisti e soprattutto tre settimane di indicibile astinenza forzata! Quanto mi manca la mia Sabrina! Io non sono mai stato più di due giorni lontano da una sottana! Ed ora sono settimane che non ….. o mio Dio ….. finirò con l'impazzire! Sabrinaaaa! Ah, ma al nostro rientro mi chiuderò in camera con lei per almeno una settimana!

"Ah ah ah … Alain, a sentirti, sembra che tu manchi da casa chissà da quanto tempo! Ah ah ah …"

"Prendimi pure in giro amico ma io, non ne posso più! … E poi, sono davvero stanco di questa vita, per fortuna che il comandante ci ha assunto presso il suo palazzo."

"Alain, non ti mancherà la divisa?"

"Mancarmi cosa?! Non appena mi sarò congedato la getterò via!"

"Ah ah … Ma cosa dici! Lo sai che la dovremo riconsegnare all'esercito!"

"Già, la prima cosa che ci chiederanno i superiori saranno proprio le nostre divise."

"Mi pare ovvio Alain, con la crisi che sta attraversando il paese, anche nostre divise rattoppate sono di grande utilità!"

Ascolto i discorsi dei due soldati, prendo la mia camicia da notte e mi reco mestamente nella toilette.

Bisbiglio al mio amico: "Gerard, hai visto?!"

"Visto cosa?"

"Il cappellone, sembra atterrito!"

"Forse starà pensando che tra qualche settimana anche lui diverrà un uomo sposato!"

"Dovrebbe esserne felice, anziché avere quella faccia!"

"Alain, mi chiedo se davvero ami quella ragazza …"

"Gerard, credi che sia ancora innamorato del diavolo biondo?"

"E chi lo sa Alain, può darsi …."

La porta della toilette si apre, la nostra conversazione si interrompe, io continuo a leggere il mio libro, Gerard conclude la sua lettera.

Sassoin e La Salle sono presi dalle loro mansioni, mi metto a letto ma non riesco ad addormentarmi, mi sollevo dal cuscino e domando a Sassoin: "Alain …"

"Dite Maggiore!"

"Sei preso dal tuo libro, deve essere interessante …"

"Abbastanza!"

"Alain, ne avresti un altro per me? Sai, non riesco ad addormentarmi, magari mi stanco leggendo …"

Sorrido, poso il mio libro sul letto, mi alzo, prendo la mia borsa dico: "Certo maggiore, ne ho un altro molto più interessante!"

"Davvero Alain? Ti dispiace prestarmelo?"

"Ma certo maggiore!"

Non riesco a credere ciò che ascolto: davvero Alain vuole dare al cappellone uno dei suoi libri indecenti? E' davvero matto!

Vedo l'espressione soddisfatta del mio amico, lo vedo rovistare nella sua borsa, e tira fuori l'altro libro. Glielo porge e dice: "Ecco qua, prego maggiore!"

"Grazie Alain!"

Accendo la candela che è sul comodino accanto al mio letto e, senza guardare la copertina, comincio a sfogliare le pagine del libro, mi sorprendo quando vedo i primi disegni.

Guardo di sottecchi il cappellone, sorrido. A giudicare la sua espressione credo che non ne abbia mai visto uno, forse lui è abituato a vedere solo donne in carne ed ossa! Ih ih …

Non voglio che Sassoin si accorga che sono sorpreso, non voglio che rida di me. Assumo un atteggiamento naturale e continuo a sfogliare con curiosità il libro che mi ha dato. Però, è davvero interessante, mai visto nulla di simile, nemmeno i disegni dedicati alla regina e al conte di Fersen erano tanto spudorati!

Sorrido soddisfatto e domando: "E' di vostro gradimento, maggiore?"

"Moltissimo Alain, grazie! … Ma dimmi, te li sei portati da casa?"

"Ah ah ah … Scusate … certo che no! Li ho acquistati in un piccolo emporio di Trento, proprio quella mattina che fummo arrestati per soccorrere il cardinale e la marchesa!"

"Dimmi Alain, tu ne fai uso frequente?"

"Veramente, solo quando sono in caserma e mi annoio. Però devo ammettere che da quando mi sono sposato non li guardo più. Ho mia moglie con me, non so se mi spiego!"

"Certo, ho capito …"

"Posso farvi una domanda …"

"Dimmi pure …"

"Voi ne fate uso?"

"No! Anzi a dire il vero non ho mai visto un libro così interessante!"

"Dite davvero Maggiore?"

"Vero!"

"Ih ih … Forse, non avete modo di annoiarvi!"

"In che senso Sassoin?"

"Ecco, siete un nobiluomo e penso che le donne non vi manchino!"

"Ne sei davvero convinto Alain?"

"Non è così per caso?"

"Beh … ecco … è inutile mentire! Si … le donne non mi sono mai mancate, però ….. non ho avuto la donna che ho sempre desiderato! …. Ehmm … ma cosa dico!"

Le parole del capellone sono una chiara ammissione, non si è ancora tolto dalla testa il diavolo biondo. E' ovvio che la pensa ancora. Poveretto!

"Maggiore, tra non molto vi sposerete, immagino che non avrete bisogno di altre donne!"

"Già ….. Elena … la mia cara e dolce fidanzata …."

Siamo nei nostri letti, penso che tutte stiano dormendo, almeno credo. Io invece non ci riesco, sono troppo irrequieta, penso al mio Charles e al desiderio che ho di lui.

Mi giro e rigiro ancora, finché mia sorella, con cui divido il letto, sussurra: "Cosa ti succede, non riesci a dormire?"

"Perché, tu ci riesci?"

"Se continui a muoverti nel letto, no!"

"Ecco, adesso è colpa mia!"

"Joséphine, ti prego! Ci stai esasperando. Sei davvero impossibile, irrequieta, agitata. Se Charles non si rimette in forma ci farai impazzire tutte!"

"Si, scusa Marianne ma io non riesco davvero a dormire, debbo alzarmi!"

Sento Oscar che mi dice: "Si può sapere dove stai andando?"

"A prendere una boccata d'aria, qui fa troppo caldo!"

"Ma cosa dici, ma se si sta benissimo!"

"Forse starai bene tu ma non io! … E poi, non posso Oscar? Dobbiamo ancora preoccuparci di essere attaccati dal nemico?"

"Ma no, figurati!"

"Allora, se permetti, io vado."

Marianne ribatte: "Joséphine, non penserai di infilarti nella stanza di tuo marito, spero!"

"Ma dico, Marianne! Credi davvero che io sia tanto sprovveduta? So benissimo che Charles divide la stanza con Louis e André, quindi, anche se lo volessi, non potrei mai intrufolarmi nel suo letto, anche se in tutta onestà vorrei mettere alla prova la sua incredibile malattia!"

"Joséphine, vuoi che ti accompagni?"

"No, preferisco starmene da sola. Faccio una breve passeggiata per il corridoio, magari mi passa l'insonnia!"

Lascio la mia stanza, sorrido all'idea dello scherzetto che mia sorella ha fatto alla Contessa e alla sua cameriera. Certo che Oscar è davvero gelosa!

Mia sorella non dice altro, si infila le ciabatte, indossa la vestaglia e lascia la nostra stanza, Marianne sussurra: "Oscar, davvero ti fidi di Joséphine?"

"No, infatti voglio seguirla, e poi ho una certa questione in sospeso."

"Stai parlando di madame Battista e Armandina?"

"Scc … non voglio che lo sappia Elena! Marianne, cerca di riposare, buona notte!"

"Oscar, il fatto che sorvegli nostra sorella mi rende tranquilla. A domani Oscar!"

"A domani Marianne!"

Mi alzo leggera, infilo una vestaglia sulla mia camicia da notte e lascio la stanza in punta di piedi per non svegliare Anna e Elena che dormono profondamente.

Chiudo delicatamente la porta, il mio sguardo va alla porta accanto, sussurro: " erto che se quella svaporata di Armandina o madame Battista decidessero di fare visita ad André o a mio padre, avranno una bella sorpresa. Le corde che ho collocato fuori dalla porta le faranno inciampare e così si rovesceranno i secchi d'acqua addosso. Vedremo se passerà la voglia ad entrambe di circuire degli uomini sposati!"

Vedo Joséphine, allontanarsi in tutta fretta, che strano, ho l'impressione che abbia una meta ben precisa, meglio non perderla di vista!

Sussurro: "Ma si sta dirigendo verso la foresteria! Allora davvero va a infilarsi nel letto di Charles! .. Non è possibile, qui davvero rischiamo di far esplodere uno scandalo. Meglio che la fermi!"

Allungo il passo, la raggiungo e, prima che si incammini per la foresteria, con tono grave e deciso, dico: "Joséphine, ti ordino di fermati!"

Sento la voce severa di mia sorella alle spalle, sussulto e balbetto: "Co .. co .. cosa ci fai dietro di me? … Se .. Sei venuta a spiarmi?"

"A quanto pare ho fatto bene! Dove stai andando?"

"I .. Io? .. Ma da nessuna parte!"

"Non è vero! Tu stai andando da Charles!"

"Ma cosa dici! Magari fosse così! Ti rammendo che mio marito ha bisogno di riposare e, poi, con lui ci sono André e Louis, dimmi tu come potrei?!"

"E allora dove stai andando? Perché quello è il corridoio che porta alle stanze degli uomini!"

"Uffa! … Oscar, ma perché non mi lasciate tutti in pace?!"

"Impossibile! Joséphine, tu vai a caccia di guai!"

"Ti rammento, Oscar, che qui, chi si è messo sempre nei guai, è il nostro caro zio Armand, che per appartarsi con Anna, prima si è imbattuto nei cinghiali e infine non solo è stato scambiato per un sodomita ma lo hanno anche sbattuto in galera!"

"Sccc … zitta Joséphine, non vogliamo mica svegliare le suore!"

"Oscar, gli alloggi delle religiose si trovano dall'altra parte .."

"Si, è vero, però potrebbero aggirarsi per i corridoi e scoprirci."

"A si! E non ti preoccupa il fatto di aver fatto lo scherzetto a quelle due esaltate?"

"No, perché come tu sai, la madre superiora è informata di ogni cosa. Sa perfettamente che la contessa è sonnambula, e per questo motivo ho sistemato le corde i secchi davanti alla sua porta! Ih ih …"

"Oscar … Oscar … ammettilo, sei davvero gelosa!"

"Non dovrei esserlo?"

"Si, certo, ma fidati di André!"

"Ma io mi fido di lui, è solo che .. che .."

"Che?"

"E se madame Battista volesse andare da nostro padre?"

"Oscar, te l'ho già detto: sia André che nostro padre dormono in compagnia, dimmi, come potrebbero quelle due intrufolarsi in camera loro!"

"Si, hai ragione! Ih ih … Mettila così: se una delle due dovesse uscire dalla loro stanza per un qualsiasi motivo, si faranno un bel bagno, ed io mi sarò vendicata di loro per aver sottratto a mio marito la camicia, e le coullottes di nostro padre! Ih ih …"

"Sorella, non conoscevo questa parte di te, così burlone e ironica!"

"Ih ih … Allora, vuoi dirmi adesso cosa ci fai qui?"

"Ecco … io … nulla!"

"Non è vero parla!"

"Uff … e va bene! .. Volevo farmi prestare un libro da Alain, sai, lui ne ha altri due!"

"Joséphine, sei davvero impossibile! Su, torniamo in camera!"

"E va bene Oscar, hai ragione! Rischiamo davvero di essere buttati fuori dal convento per una mia impellente necessità."

"Davvero ti è così indispensabile?" Chiedo un poco stupita. Mi pare impossibile che una persona non possa stare senza …. Senza ….. ooohhhh …. Povera me! Joséphine mi farà impazzire, ne sono certa! Non che sia cattiva, ma quando fa così …

"Tutti mi prendete in giro per questo, ma io ti giuro che non ce la faccio più!"

"Su … vieni con me sorella, andiamo a dormire!"

"Comincio a sentirmi stanca, meglio riposare."

Sono appena uscita dalla toilette, ho indossato la camicia da notte più bella che ho portato con me in questo viaggio. Dalla borsa prendo la cuffietta di pizzo per raccogliere i capelli, la sistemo per bene, mi guardo allo specchio, sussurro: "Sono soddisfatta, sono sicura che farò colpo sul mio Auguuustin. Impossibile resistermi, sono davvero seducente, però manca ancora qualcosa … qualche goccia del mio profumo ed è fatta!"

Frugo ancora nella mia borsa da viaggio, prendo la bottiglia del profumo, l'apro, verso qualche goccia sulle dita per poi portarle dietro le orecchie. Infilo la vestaglia, altrettanto seducente, mi guardo ancora una volta nello specchio, si decisamente ho un aspetto magnifico, e prendo la direzione della porta.

"Madame Battista, dove state andando?"

"Armandina! Voglio andare da Augustin! Giusto una sbirciatina... magari è sveglio, si sente solo ..."

"Madame, cosa dite! Come potrebbe sentirsi solo se divide la camera con sua eminenza?!"

"Vorrà dire che ammirerò anche sua eminenza! Ih ih ih … Armandina, i due fratelli si assomigliano molto, ma Augustin è molto più affascinante. In ogni caso, sono certa che anche il Cardinale abbia un gran bel fisico, e soprattutto sappia come rendere felice una donna!"

" Già … non c'è che dire! Anche il cardinale è un bell'uomo! … Peccato che siano tutti impegnati e, soprattutto, tanto fedeli!"

"Ma io non mi arrendo, magari è sveglio e, vedendomi, potrebbe fare un pensierino su di me e rimandare la questione in un altro posto, chissà! Ora vado. Armandina...vieni anche tu?!"

" Ecco … veramente … Madame, io ho paura di Madame Soldato …"

"Ma la contessa Jarjayes starà dormendo! Su su ... vieni!"

"Madame, ma io mi sentirei di troppo …"

"Oh ... ho bisogno che tu mi guardi le spalle! Su! Veloce!"

"Devo proprio Madame?"

"Si."

"Come desiderate Madame, ma io temo Madame Soldato, ho paura!"

"Su Armandina, non essere codarda e vieni con me. Questo è un ordine!"

Sussurro a bassa voce, un poco tremante: "Si Madame … ma io ho paura! Madame Soldato ha la spada sempre pronta, il sonno leggero ed un passo felino. Quella sarebbe capace di spuntare fuori all'improvviso e passarmi da parte a parte con la sua spada, o spararmi in pieno petto, o strozzarmi con le sue stesse mani. Quella donna è un vero pericolo per la società, io mi chiedo come faccia quel povero uomo di Andrè a dormirci assieme. E ci ha pure fatto un figlio! Poveretto, lei lo avrà preso con la forza, di sicuro non con la seduzione. Povero ragazzo, per lui ci vorrebbe una vera donna, morbida, formosa, seducente! Proprio come me! Che gli lasci i suoi spazi, gli permetta di utilizzare la sua fantasia ed esprimere al meglio tutte le sue doti!"

"Su coraggio Armandina, fatti coraggio e andiamo!"

Apro piano la porta della stanza, sbircio fuori, non c'è nessuno. Il pianerottolo è molto buio, esco, faccio un passo quando inciampo in qualcosa, poi sento del liquido freddo cadermi addosso. In un tonfo mi ritrovo a terra, bagnata fradicia, con o capelli spettinati e la cuffietta a terra.

"Aaaaahhjhj! Armandiiiiinaaaa!"

"Madame cosa è successo?! … Mi precipito fuori a piedi nudi, quando mi sento inciampare in qualcosa, per poi scivolare su dell'acqua ghiacciata, urlo: "SANTO CIELO! COSA SUCCEDE!"

In un attimo mi ritrovo faccia a terra, con la camicia da notte mezza sollevata, in un lago di acqua fredda!

Sento delle urla, mi sveglio, mi guardo in giro, mia sorella Joséphine, che non riesce a dormire, si alza dal letto e sussurra appena: "Oscar, hai sentito?"

"Certo che si. Joséphine, è accaduto ciò che temevo. Presto, andiamo a vedere!"

"Si, aspetta che indosso la vestaglia!"

"Fa piano, non dobbiamo svegliare le altre!"

Metto i piedi a terra e leggera esco nel corridoio.

Come apro la porta, con una candela in mano, vedo madame Giovanna Battista ed Armandina a terra, fradice. I due cani sono vicini a madame, tutti bagnati, sembrano dei topi! Sorrido soddisfatta!

Joséphine, alle mie spalle, sussurra: "Avevi ragione, sono loro! Ih ih ih …."

"Su presto, avviciniamoci."

"Armandina, questa è una trappola! … Sono sicura che è un'idea di Madame Soldato, come la chiami tu!"

"Certo che è stata lei, chi altri se no?! Quella donna è davvero pericolosa, ve l'avevo detto! Snif …."

Cerco di ricompormi, di alzarmi, ma continuo a scivolare … che quella virago abbia messo del sapone nell'acqua?! Povera me! Ho tutti i capelli incollati al viso, devo avere un aspetto orribile! Sniff …..

Rispondo soddisfatta: "Ih ih ih ... avete ragione Contessa! Ed io ho fatto proprio bene a prendere qualche precauzione! Forse non Vi è ancora chiaro con chi avete a che fare! Se pensavate di scappare sotto al mio naso non avete ancora capito nulla! Io sono un soldato, mica una donnetta qualunque!"

"Non avevo dubbi contessa!"

"Ih ih ih …."

Mi aggiro nuovamente in perlustrazione, suor Margherita mi ha informato di ciò che le contesse Jarjayes hanno detto. Temo che questa notte all'interno del convento possa scoppiare uno scandalo, meglio perlustrare nuovamente il corridoio dove alloggiano le nostre ospiti. Sono in prossimità delle stanze delle mie ospiti quando odo prima un tonfo e poi delle grida. Mi precipito immediatamente!

Vedo arrivare precipitosamente la madre superiora con una candela in mano, e con tono concitato dice: "Contessa, avevate ragione, la nostra ospite è sonnambula! Avete fatto benissimo a prendere questa precauzione, che il Signore ci scansi da uno scandalo e dal maligno!" Dico facendomi il segno della croce.

Sento dei passi leggeri arrivare dietro di me. Sono Marianne e Anna.

Mia sorella mi dice soddisfatta: "Oscar, sei stata geniale!"

"Madre Superiora, mi dispiace che siate stata disturbata!" Dico alla suora che ho davanti a me.

La madre superiora incalza: " Ecco … io … Oh Signore che situazione!"

Mia sorella Joséphine incalza: " Ditemi madame Battista, volevate andare nella camera di mio padre? Ma certo che si, vero madame?"

"Co...cosa...Ecco io ... perdonatemi Sorella!"

Cerco di alzarmi ma inciampo ancora nelle corde che sono a terra! Povera me! Quella donna è davvero impossibile! Ha preparato davvero una trappola impossibile da superare indenne! È davvero pericolosa, il mio Augustin dovrebbe rinchiuderla in un monastero, secondo me è posseduta dal maligno!

Mia sorella Oscar continua: "Madame Battista, volevate andar far visita a mio padre oppure a mio zio il cardinale?!"

"Ma no, cosa dite!"

" Nooo?! Ih ih … Ma davvero?! … Anche tu, Armandina, sei sonnambula? Forse avevi l'intenzione di cercare mio marito?"

"Ecco...io..." Abbasso lo sguardo, non so davvero cosa rispondere!

La madre superiora ribatte a gran voce: " MA QUESTO E' DAVVERO INAUDITO! Contessa Jarjayes, dopo quanto appreso, devo prendere seri provvedimenti! … Madame Battista e tu Armandina, sarò costretta a chiudervi dentro la vostra stanza, sarò io stessa a custodire la chiave! Vi verrò ad aprire all'alba per la preghiera del mattino ma prima dovrete passare per il confessionale del cardinale Jarjayes! Dovete pentirvi, il maligno è in voi! Questo è quanto!"

"Cosa! Il maliiiigno?! NOOOO … Madre cosa dite! AIUUUTOOOO!"

La madre superiora, fuori di se, incalza: "Non capisco cosa abbiate da urlare! TACETE! TORNATE NELLA VOSTRA CAMERA! Tra qualche ora suonerà la campanella per la messa e VOI dovrete essere presenti! Parlerò io stessa con il cardinale, in modo che vi dia delle penitenze esemplari! E adesso dentro, nella vostra stanza!"

"Ma … ecco … Oh cielo che vergogna! Madre, come vi ha appena detto la contessa, io sono sonnambula …"

"Per l'appunto che sono costretta a mettervi sotto chiave. Prego, accomodatevi Contessa Giovanna Battista!"

"Io …"

"Manca poco all'alba, vi prego di non farmi perdere ancora tempo, anch'io ho bisogno di riposare."

"E va bene Badessa, come desiderate, chiudeteci dentro!"

Vedo le due donne entrare mestamente nella loro camera, chiudono la porta, tiro fuori la chiave, la infilo nella serratura e con fare deciso, do la prima e la seconda mandata.

Guardo le contesse e dico: "Per fortuna che mi avete avvisata, altrimenti sarebbe scoppiato uno scandalo. Scusatemi, ma è il caso che ciascuno di noi si ritiri nelle proprie stanze!"

Anna sussurra: "Si … certo Madre!"

Guardo mia sorella Joséphine, sorrido soddisfatta!

"Joséphine ... ih ih ...il piano è perfettamente riuscito! Ih ih ih"

"Oscar, sei stata magnifica!"

In crociera, Palermo la cattedrale

André: "Oscar, ti ho cercata dappertutto! Cosa fai tutta sola sul ponte?"

Oscar: "Ecco, mi piace guardare l'immensità del mare! … André, non è meraviglioso, guarda!"

André: "Si, è molto bello, però, guarda il cielo, è grigio e tira vento. Oscar senti freddo?"

Oscar: "Un poco si!"

André: "Vieni qui… ti abbraccio …"

Oscar: "André, dove sono gli altri?"

André: "Con le Autrici. Ih ih ih …. Non ci crederai ma stanno prendono lezioni di tango!"

Oscar: "Tango?"

André: "Siii! E' un ballo di coppia! Ih ih …"

Oscar: "Perché ridi André? Forse è ancora più strano della Volta?"

André: "No è che .. Oscar, le lettrici fanno a gara per contendersi una lezione di ballo con il generale! Ih ih …"

Oscar: "Mio padre! .. E pensare che le Autrici avevano deciso di scrivere "Avventura," con l'intendo che saremmo stati io e te i protagonisti, non mio padre!"

André: "Invece il vero protagonista è diventato tuo padre! … Ih ih ih …."

Generale: "Ahi!"

Lupen: "Scusate Generale, non volevo pestarvi il piede!"

Generale: "Fa nulla madame Lupen, non siete l'unica ad averlo fatto!"

Australia: "Ehi Lupen, peccato che non glielo hai pestato più forte! Ih ih … "

Generale: "Uhmmm … sempre lei! Ma è mai possibile che debba perseguitarmi?"

Lupen: "Suvvia Generale, adesso pensiamo al tango!"

Generale: "E sia! Spero solamente che la gattaccia non continui a prendermi in giro!"

Aizram: "Terry, guarda Madame Jarjayes, è così attenta a non perdere di vista suo marito!"

Terry: "Già, è tale e quale ad Oscar: gelosa! Ih ih …"

Aizram: "Hai visto cosa ha tramato contro madame pom pom?"

Terry: "Già … non c'è che dire, è davvero gelosa! Ih ih …"

Sabrina: "Alain, sei davvero un bravo ballerino!"

Alain: "Ah ah .. ma cosa dici Sabrina! Sto improvvisando. Ad essere sincero, io non ho mai sentito una musica tanto strana in vita mia."

Sabrina: "Nemmeno io Alain, però mi piace e mi sto divertendo!"

Alain: "Sabrina, l'importante è che ti diverta e che non ti stanchi troppo nelle tue condizioni."

Sabrina: "Ma no, Alain, sto bene, a parte un poco di mal di schiena di tanto in tanto!"

Gerard: "Alizée, ti piace ballare?"

Alizèe: "Molto Gerard, e non puoi nemmeno immaginare quanto mi piace questo strano ballo!"

Anna: "Armand, sono tra le tue braccia! Amore, non puoi nemmeno immaginare quanto sia felice!"

Armand: "Anch'io Anna! … Anche se …"

Anna: "Cos'hai Armand?"

Armand: "Anna, ho il presentimento che le Autrici non mi lasceranno da solo con te, chissà per quanto tempo!"

Anna: "Non importa Armand, ciò che conta è che rimaniamo insieme e diventi tua moglie!"

Armand: "Anna, che dolce che sei!"

Charles: "Joséphine tesoro, ti va di cimentarti nella danza?"

Joséphine: "Charles, anch'io vorrei cimentarmi nella danza, ma quella dell'amore!"

Charles: "Jo, ti prego, non farmi sentire in colpa …"

Joséphine: "Charles, non voglio che mi chiami JO. Lo sai che te lo concedo solo in intimità!"

Charles: "Jo … Joséphine .. ma non è colpa mia se non ce la faccio …"

Joséphine: "A si?! E di chi sarebbe?"

Charles: "Ma delle Autrici naturalmente!"

Joséphine: "Però! Riconosco che hai ragione! Aspetta, vado da loro!"

Charles: "No, aspetta cara, dove vai?!"

Joséphine: "AUTRICI!"

Terry: "Cosa c'è Jo, perché quella faccia?"

Joséphine: "Terry, non ne ho altre! Forse non ti piace?"

Terry: "Ma cosa dici?! Sei molto bella, infatti tuo marito te lo ha dimostrato .."

Joséphine: "A si?! E in che modo?"

Aizram: "Aspetti il settimo figlio! Ma ci pensi, quando arriverai a palazzo e i tuoi figli ti vedranno il pancione?! Soprattutto Antony e George .. Ih ih ih .."

Joséphine: "Ridi pure Aizram, io non rido affatto! Sappi che se quei due sfacciati oseranno prendermi in giro, giuro che non gliela farò passare liscia! Piuttosto, ditemi, quando vi deciderete a lasciarmi giacere con mio marito?!"

Aizram: "Cosa centriamo noi! Chiedilo a Charles, quando non si sentirà più stanco! Ih ih …"

Joséphine: "Debbo riconoscere che mio padre ha ragione: siete due Arpie!"

Autrici: "Ah ah ah ah ah …"

Charles: "Jo ti prego, non irritare le Autrici, altrimenti potrebbero rendermi perfino impotente!"

Joséphine: "NOOO! Sei matto?! Vuoi davvero vedermi morta? E poi, non chiamarmi così, altrimenti sono tentata di saltarti addosso! E tu non ce la fai! Sniff … Charles, meglio che ci uniamo anche noi alle danze di questo strano tango! MUOVITI! Almeno sii vigoroso nel ballo!"

Tetide: "Australia, Josèphine è proprio fuori di testa!"

Australia: "Hai ragione Tetide …. Charles fa davvero pena!"

Francy 74 joi: "Generale, dopo aver ballato con Lupen, adesso dovete concedermi una lezione di tango!"

Generale: "Con molto piacere madame Francy! Però, come vedete, io non conosco questa danza!"

Francy 74 joi: "Non importa, vi insegnerò io! … Su .. seguite i miei passi! ….. Uno … due … e .. tre … Visto che non è difficile?"

Generale: "Madame, il vostro tempo è assai strano."

Francy 74 joi: "Ma no Generale, è una questione di abitudine, null'altro!"

Generale: "Comunque Madame, in qualsiasi tempo io mi trovo, sono sempre in un mare di guai."

Francy 74 joi: " Carissimo Generale non disperate! Ricordate che siete uno stratega ... Le arpie, per quanto tali, rimangono donzelle, prima o poi faranno un passo falso...ce la farete!"

Generale: "Ne siete convinta madame?!"

Francy 74 joi: "Ma certo Generale! Vedrete che prima o poi vi lasceranno tranquillo!"

Generale: "No, vi sbagliate madame!M

Francy 74 joi: "Come fate ad esserne tanto sicuro?"

Generale: "Vedete Madame, sono ben sedici mesi che è cominciata la mia avventura, anche se io la chiamerei disavventura. Ho imparato a conoscere bene le Arpie, e vi dirò che tra le due, la più testona è madamigella!"

Francy 74 joi: "Ih ih … Dite davvero?"

Generale: "Si Madame! Pensate che non vuole assolutamente mettere fine alle disavventure della mia famiglia, Madame, naturalmente, l'appoggia in tutto! Quindi come vedete mi sono in una botte di ferro!"

Francy 74 joi: "Ah ah ah … Generale, a dire il vero a noi lettrici non dispiace, anzi, ci allietate le serate. Voi nemmeno immaginate quanto io mi diverta leggervi!"

Generale: "Ecco .. nessuno che si commuove, tutti si divertono! E poi che dire della gattaccia rinsecchita?! Non fa che perseguitarmi …"

Francy 74 joi: "Noi vostre ammiratrici vi sosterremo sempre... Nonostante madame Australia Ah ah ah ah ah … Generale, scusatemi se rido ma Australia mi fa divertire tantissimo. Come voi, anche lei, mi mette di buon umore!"

Generale: " Incredibile! Adesso anche la gattaccia è diventata famosa!"

Francy 74 joi: "Ah ah ah …Generale, attendo lo sviluppo della missione, sappiate che sono una vostra affezionata ammiratrice!"

Generale: "Sccc … vi prego, che non ascolti mia moglie! Non che io non le dia modo, assolutamente! Ma ahimè è molto gelosa!"

Francy 74 joi: "Lo so generale! Ah ah … Ah dimenticavo Generale, lasciate tranquilla Oscar che con André è in buone mani!"

Generale: "Voi dite? Ma se quel ragazzo appena ne ha l'occasione non fa che …. Ohhh scusate la mia sfrontatezza madame!"

Francy 74 joi: "Ah ah ah… Generale, non credete che abbiano perso fin troppo tempo? Soprattutto vostra figlia! La nostra amata Oscar!"

Generale: "Beh .. avete ragione …."

Dall'altoparlante, la voce del Comandante della nave: "Un attimo di attenzione signori! Ho una comunicazione da fare. A causa del maltempo, dobbiamo cambiare rotta …."

Generale: "Cosa sta succedendo! …."

Comandante: "Abbiamo ricevuto un dispaccio che, al largo delle coste, c'è una barca a vela in difficoltà e dobbiamo trarre in salvo i passeggeri. Mi scuso con i signori passeggeri per il ritardo che faremo per arrivare a Palermo.

Generale: "Barca a vela! Autrici, cos'è una barca a vela?"

Aizram: "E' una piccola imbarcazione, guidata da un equipaggio in modo esclusivamente manuale."

Generale: "Volete dire che, nel vostro tempo, nonostante il vostro progresso, alcuni sprovveduti escono in mare con questo tempaccio? Ma dico, sono impazziti o cosa?!"

Aizram: "Generale, non saprei cosa rispondervi. Effettivamente c'è gente incosciente …"

Generale: "Madamigella, io direi piuttosto che sono degli squilibrati! Poco fa sono stato sul ponte, ho visto benissimo che imperversa il maltempo! … Andrò dal capitano di questa imbarcazione, voglio affiancarlo nel salvataggio di quegli sciagurati!"

Australia: " E bravo al vecchio pazzo! Ih ih .."

Generale: "Madamigella rinsecchita, vi assicuro che questo non è il momento."

Australia: "Si, certo, vai pure vecchio scimunito! Povero comandante, dovrà anche sopportarti!"

Generale: " Gattaccia!"

Australia: "Ih ih ih …."

Nella cabina di comando

Generale: "Comandante, sono il Generale Augustin Reynier François de Jarjayes…"

Comandante della nave: "Piacere di conoscervi Generale, in cosa posso esservi utile?"

Generale: "Ma prego, sono io che mi metto a vostra disposizione! Avete appena annunciato che dovete soccorrere un'imbarcazione."

Comandante della nave: "Si Generale! Si trova a due miglia da noi e sono in difficoltà. Il mare è minaccioso, se non interveniamo l'equipaggio di quella piccola imbarcazione rischia la vita."

Generale: "Incoscienti! … Presto Comandante, andiamo a soccorrerli!"

Generale: "Comandante, manca ancora molto per raggiungere i naufraghi?"

Comandante: "No, ci siamo quasi! ….. Comandante di bordo …"

Comandante di bordo: "Sissignore!"

Comandante: "Date l'ordine all'equipaggio di sganciare la scialuppa di salvataggio."

Comandante di bordo: "Sissignore, agli ordini!"

Capitano: "Generale Jarjayes, che ne direste di raggiungere il ponte?! Voglio verificare di persona la manovra di salvataggio!"

Generale: "Certo comandante, andiamo! E poi, desidero guardare in faccia questi incoscienti!"

La nave raggiunge una certa distanza la piccola imbarcazione, vedo l'equipaggio della nave da crociera avvicinarsi ai naufraghi.

Comandante: "Generale Jarjayes, prego, guardate anche voi con il binocolo."

Generale: "Grazie comandante!"

Gerard: "Ehi Alain, guarda il generale!"

Alain: "Ih ih … Però, chi l'avrebbe detto che sarebbe stato anche un ottimo marinaio! Ih ih ih …"

Australia: "Tesoruccio, il vecchio scimunito è l'uomo dalle mille risorse! Ih ih …"

Alain: "Australia, meglio che non ti faccia sentire dal generale!"

Australia: "Ih ih .. Lupen, a prescindere gli epiteti che io e il vecchiaccio ci lanciamo, non possiamo fare a meno l'uno dell'altro! Ih ih .. altrimenti chi chiamerei vecchio scimunito?! Però, peccato che non è affogato nella piscina! Sai, l'ho chiesto tante volte alle Autrici di farlo ma nulla! Soprattutto Aizram non me lo permette. Vedessi come lo difende!"

Lupen: "Mi pare ovvio che lo difende, senza di lui non rideremmo così tento. Sai che serate noiose che passeremmo? Soprattutto adesso che l'autunno è alle porte!"

Australia: "Ih ih .. Io vivevo bene anche prima, però debbo ammettere che con lo scimunito trascorro le serate in allegria!"

Katia: " Australia siete davvero tremenda!"

Australia: "Grazie Katia! E poi, mi diverto un mondo con il vecchiaccio! Ih ih …"

André: "Oscar, guarda tuo padre, ha affiancato il comandante della nave per il salvataggio!"

Oscar: "Già … mio padre è un vero soldato!"

Armand: "Augustin, i naufraghi sono in salvo, stanno tornando."

Generale: "Armand, comincia a dire una preghiera per loro."

Armand: "Non ti capisco …."

Generale: "Armand, una bella ramanzina non gliela toglierà nessuno."

Comandante: "Generale, con il cannocchiale riesco a vedere che sono in tre ….."

Generale: "Sciagurati!"

Comandante: "Leonardo …"

Leonardo: "Si comandante!"

Comandante: "Assicurati che la scaletta sia ben posizionata."

Leonardo: "Agli ordini signore!"

Comandante: "Eccoli stanno salendo! …. E' un uomo in compagnia di due donne …."

Generale: "Che incosciente! Portare con se due donzelle e non essere in grado di salvaguardare nemmeno se stesso!"

Comandante: "Avete ragione Generale. Purtroppo non è un caso isolato!"

Generale: "Immagino Capitano, i pazzi abbondano. Ne so qualcosa!"

Comandante: "Su.. presto … equipaggio di bordo portate delle coperte, i naufraghi sono bagnati e infreddoliti!"

Comandante di bordo: "Agli ordini comandante!"

Generale: "Monsieur, siete uno sprovveduto! Uscire con un simile tempo con un 'mbarcazione tanto piccola e inefficiente e per di più con due dame!"

Figlia: "Mamma, ma quest'uomo da quale tempo arriva?"

Madre: "Non lo so cara …"

Figlia: "Ma lo hai sentito?! Ci ha chiamato dame …"

Generale: "Donzelle prego, accomodatevi da questa parte!"

Figlia: "Ssssi …. Ma voi … da quale tempo siete arrivato? Forse siete un marziano?"

Generale: "Cosa? Veramente io vengo da Parigi e non sapevo che nella vostra Italia esistesse una città marziana!"

Figlia: "Ih ih ih …"

Aizram: "Emm .. Generale venite con me!"

Generale: "Madamigella, ho forse detto qualcosa che non dovevo?"

Aizram: "Ecco, ve lo spiegherò dopo, adesso venite con noi!"

Generale: "Un momento, prima devo dire un'ultima cosa a questo sprovveduto! Monsieur, spero che non mettiate più a repentaglio la vita delle donzelle! Se volete suicidarvi fatelo da solo!"

Naufrago: "Avete ragione signore! Ma vi giuro che non era mia intenzione mettere in pericolo la vita di mia moglie e di mia figlia!"

Generale: "Ricordare monsieur, vostra moglie e vostra figlia dovete proteggerle, non metterle in pericolo!"

Naufrago: "Sissignore!"

Generale: "Voi parlate come se foste un militare …"

Naufrago: "Infatti sono il sergente Catania, anche voi avete tutta l'aria di essere un militare."

Generale: "Sono il generale Augustin François Reynier de Jarjayes."

Naufrago: "Siete francese?!"

Generale: "Si, sono francese! Piuttosto dovreste ringraziare il capitano di questa imbarcazione per avervi tratto in salvo!"

Naufrago: "Grazie comandante! Senza il vostro aiuto, adesso saremmo tutti in fondo al mare."

Comandante: " Sergente, ho fatto il mio dovere. Ma la prossima volta siate responsabile!"

Naufrago: "Sissignore!"

Comandante: " Il mio equipaggio vi accompagnerà dal medico di bordo, andate con loro!"

Naufrago: " Grazie ancora comandante!"

Comandante: "Generale Jarjayes, devo consegnarle questa lettera. Mi è giunta quando abbiamo attraccato al porto di Napoli. Ecco tenete. Adesso scusatemi, il dovere mi chiama, con permesso!"

Generale: "Prego comandante!"

Generale: "Che strano, sulla busta non c'è il mittente, chissà chi l'ha mandata?! ….. Ohhhh …. Non è possibile!"

Oscar: "Padre, chi ve la manda?"

Generale: "Sccc … Oscar, ti prego non farti sentire da tua madre!"

Oscar: "Non capisco Padre, cosa vi succede? E poi, mia madre è con le Autrici e le nostre ospiti! Padre, ho il sospetto che ve l'abbia mandata l'ennesima ammiratrice, non è vero?"

Generale: "Ecco … io non so se questa dama mi ammira, però … Però, sulla busta c'è il suo nome e …."

Oscar: "E?! Su avanti, parlate!"

Generale: "Un cuore …"

Oscar: "Cosa! Fate un po' vedere!"

Generale: "Ma Oscar, cosa fai?!

Oscar: "Padre, se non avete nulla da nascondere, perché non me la dovreste mostrare!"

Generale: "Beh… non hai tutti i torti. E va bene, ecco, guarda!"

Oscar: "Qui c'è scritto il nome della dama: Perla Margot. E ci ha disegnato un cuore rosso! Padre, ho la sensazione che anche questa dama vi corteggi come madame pom pom!"

Generale: "Ma cosa dici Oscar?! E poi la dama in questione appartiene al tempo delle Arpie e, per di più, non è nemmeno italiana. Mi pare che sia sud americana!"

Oscar: "Padre, ho la sensazione che presto la incontrerete!"

Generale: "Ti prego Oscar, non farti sentire da tua madre, altrimenti potrebbe vendicarsi non appena tornerò a palazzo!"

Oscar: "Vendicarsi?"

Generale: "Si, mandandomi in bianco!"

Oscar: "Padre! Mi sembra di ascoltare Joséphine!"

Generale: "Ehmm .. Suvvia Oscar, ormai sei una donna sposata e certe cose le comprendi! … Scccc … sta arrivando tua madre con le altre dame. Ti prego, taci."

Marguerite: "Augustin, cosa ti succede? Perché hai quell'aria furtiva?"

Generale: "Ma cosa dici Marguerite, io non ho nulla da nascondere! .. Emm .. Madame Tetide, Madame Lupen e voi mia cara madamigella Australia, su, ditemi, vi è piaciuto il capitolo che le Arpie hanno pubblicato?"

Australia: "Cosa! Possibile che il vecchiaccio sia così affabile con me? Hai forse la febbre? Deliri?"

Generale: "Non vedo perché non dovrei esserlo gattaccia rinsecchita! Voi siete tanto simpatica! Ih ih …"

Marguerite: "Augustin, ti senti davvero bene caro?"

Generale: "Ma certo Marguerite, benissimo!... Su avanti cosa avete da dirmi?"

Katia: "Se non vi dispiace amiche mie, voglio essere la prima a interloquire con il nostro generale!"

Tetide: "A te l'onore Katia, prego!"

Katia: "Generale, devo farvi i miei complimenti …"

Generale: "Non capisco Madame, a cosa alludete?"

Katia: "Al fatto che poverini siete finiti nuovamente in un convento!"

Generale: "Madame Katia, purtroppo non ci sono alternative. Durante l'attraversata delle Alpi si riesce a trovare ben pochi rifugi, quindi siamo costretti ad accontentarci di ciò che troviamo. In questo caso un convento e per di più gestito da suore! Povero me, chissà cos'altro accadrà!"

Katia: "Capisco Generale, ma siate ottimista! E poi, voglio domandarvi, ma cosa avrà fatto il povero André per fargli quelle occhiatacce?"

André: "Occhiatacce Madame?! Veramente mio suocero mi ha dato un calcio negli stinchi. Sento ancora dolore!"

Oscar: "Cosa! Ma Padre, si può sapere perché lo avete fatto?"

Generale: "Oscar, tuo marito oltre che aveva gli occhi da pesce lesso, ti ha anche accarezzato la mano!"

Oscar: "E allora?"

Generale: "Voglio ricordare a VOI due che ci troviamo all'interno di un convento. Non voglio problemi, chiaro?! Anche se dopo quanto appena accaduto, prevedo un rapporto da parte della madre superiora."

Oscar: "Vi riferite a quelle due pazze?"

Generale: "Si, a loro!"

Oscar: "Ih ih … Padre, di quelle due svaporate meglio riparlarne nel prossimo capitolo! Ih ih …"

Generale: "E sia! Abbiamo già tanto di cui discutere!"

Simona: "Buongiorno Generale! Come state?"

Generale: "Bene Madame, e voi? E' tanto che non mi onorate della vostra presenza!"

Simona: "Perdonate la latitanza ma anche se in ferie non riuscivo a dedicarvi il tempo necessario e non volevo lasciare un commento frettoloso. "

Generale: "L'importante Madame è che vi abbia rivista. Ma ditemi vi siete forse imbarcata dal porto di Napoli?"

Simona: "Si, Generale, e appena ho saputo della presenza della "truppa" sono venuta qui a cercarvi!"

Generale: " Ma che onore Madame!"

Simona: "Generale che dire, siete come al solito un ottimo stratega e da quando urlate di meno ed avete capito che dovete lasciare tranquilli gli sposini mi siete sempre più simpatico. Avete preso la decisione più giusta con la Banda Bassotti e questo Vi ha ripagato, adesso sarete tutti più al sicuro.

Generale: "Madame, non dimenticate che sono uno stratega! Ih ih …"

Simona: "Marchesa Anna come state? Siete sempre così morigerata ed attenta che quasi ci si dimentica di Voi ma la gravidanza avanza, spero Vi stiate rimettendo in forze."

Anna: "Si, grazie Madame, sto meglio. Non capisco perché il dottore abbia detto al mio caro Armand di non giacere con me per ben quattro settimane?!"

Terry: "Ih ih .. Anna, è un'idea di Aizram, non del dottore!"

Armand: "Madamigella, siete un'Arpia!"

Autrici: "Ih ih ih …"

Simona: "Marianne e Louis complimenti, siete la coppia che più sta aiutando a mantenere la calma ed i piedi per terra. Marianne ha evidentemente ereditato la diplomazia di Madame Marguerite e la sua presenza serve molto sia a calmare Jo che ad accudire Oscar che non ha ancora ben capito a cosa sta andando incontro."

Marianne: "Faccio del mio meglio Madame!"

Simona: " Louis da uomo di affari stai diventando un perfetto gentiluomo abile anche nel difendere la propria famiglia, questo viaggio ti sta indubbiamente giovando anche dal punto di vista fisico, mi sembri decisamente più tonico ed in forma dovrai farti confezionare dei nuovi abiti al ritorno a casa!"

Louis: "Grazie per il complimento madame Simona!"

Lupen: "Emm .. Generale.."

Generale: "Prego madame Lupen, dite pure!"

Lupen: "Scusate se disturbo la nostra conversazione, però ho qualcosa da dirvi."

Generale: "Prego madame!"

Aizram: "Ih ih … Terry, tutte si contendono i nostri eroi!"

Terry: "Già! Ascoltiamo cosa dicono le nostre lettrici!"

Lupen: "E così vi siete ritrovati tutti quanti in un convento, stavolta però di suore e a rimetterci è stato vostro fratello Cardinale…"

Generale: "Ih ih .. già … Ih ih … Armand, su a lavoro! Ah ah ah …"

Armand: "Ti diverti vero Augustin?"

Generale: "Ovvio, caro fratello! E poi non sai cosa ti aspetta a palazzo con la buona nanny che si prenderà cura di tua moglie! Ah ah ah .."

Armand: "Augustin!"

Generale: "Su su .. astinenza fratello, astinenza! Almeno fino al giorno delle tue nozze! Ih ih … vero Arpie?"

Terry: " E chi lo sa Generale! Voi lo sapete che Aizram ed io decidiamo al momento! Ah ah ah …"

Armand: " Povero me!"

Simona: "Tornando a noi, come ha detto madame Lupen alla fine siete finiti nell'ennesimo convento ma stavolta di suore! Povero Alain! E povero ex Cardinale, costretto ad indossare di nuovo i panni del prelato... però caro Armand non disperate, basterà non confessare nessuno per non incorrere in peccato mortale, per il resto ... qualche Messa non potrà farvi male, anzi così anche la vostra nipote primogenita sarà obbligata ad assistere alle funzioni ed alle Vostre omelie."

Armand: "Forse, l'unica nota positiva è proprio questa: Trascinare mia nipote in chiesa a pregare. E dopo quanto successo, non solo lei!"

Lupen: "Su Armand, per il momento ti potrai distrarre con dire messa e pregare tutto il giorno, anche se tu avresti preferito stare accanto alla tua Anna! Ah ah ah …"

Armand: "Vi prego madame Lupen, non siate dispettosa come mio fratello!"

Lupen: "Coraggio Armand, vedrai che queste settimane passeranno in fretta!

Armand: " Ne dubito madame!"

Lupen: "Meglio! Così, noi lettrici possiamo allietarci dai capitoli tanto prolissi! Comunque Generale, credo che questo soggiorno sarà molto animato, visto che la vostra " truppa " ne combina sempre di tutti i colori!Ah ah ah ha Bene adesso godiamoci la crociera, le autrici vi stanno portando in posti davvero incantevoli!"

Aizram: "Dopo essere sbarcati a Palermo, stasera ci sarà la serata di gala, mi raccomando, tutti in abiti eleganti!"

Australia: "Uaoo che bello!"

Joséphine: "Si certo sarebbe tutto più bello se il mio Charles funzionasse!"

Tutti: "Ah ah ah ah …"

Joséphine: "Grunt .. siete davvero cattivi!"

Tetide: "Joséphin, in tutta onestà, credo che il convento era quello che ci voleva proprio."

Joséphine: "Sing .. Madame, vi prego non infierite! .. Voi non potete nemmeno immaginare quando io stia soffrendo! Sing … il mio povero marito non funziona più! Povera me, mai avrei pensato che Charles si riducesse in questo modo!"

Charles: "Mi dispiace cara, io sono …."

Tetide: "Charles, è il momento che tua moglie si ridimensioni, è troppo esuberante! Basta vederti come sei ridotto che pena!"

Joséphine: "Madame Tetide, tutti voi non fate che ripetermi che è solo colpa mia se Charles è sfinito, però anche mio padre ha la sua parte di colpa!"

Generale: "Io figliola?"

Joséphine: "Si voi! Lo sottoponete a duri allenamenti! E come se non bastasse gli fate fare i turni di guardia."

Generale: "Ih ih … figliola in compenso tuo marito non solo è dimagrito ma è diventato più attraente! Ah ah ah …"

Joséphine: "Riconosco che avete ragione ma non capisco cosa ci sia da ridere! E poi, proprio perché è diventato più bello, io non riesco a resistere! … Sniff …."

Tetide: "Comunque Generale, adesso dovranno darsi tutti una bella calmata.. o no?"

Generale: "Credo che vi sarete ricreduta leggendo il nuovo capitolo madame Tetide. Come avete visto, qui non si calma nessuno!"

Simona: "Un momento! A tal proposito anch'io ho da dire qualcosa. Caro Charles come stai? Mi permetto un tono confidenziale perché potresti essere mio coetaneo e... mio paziente?"

Charles: "Madame, forse voi … volete dire che pur essendo una donna siete un medico?"

Simona: "E anche se fosse?! Forse Oscar essendo donna, non è un colonnello dell'esercito?!"

Charles: "Ecco .. si .. però … Oh scusatemi, non volevo essere offensivo. Beh, avendo a che fare con la famiglia di mia moglie, debbo abituarmi a tutto, anche a donne ….. medico."

Simona: "Tranquillo Charles! Dunque, come dicevo, sei davvero così spossato o fingi per evitate Josephine flagello di Dio (come la chiama Australia)? Effettivamente tj capisco, ultimamente le Arpie si sono un po' accanite su di te non potendo colpire direttamente la tua focosa sposa per rispetto della creatura che porta in grembo. Anche la ferita al polpaccio ti mancava! Coraggio, un paio di buone medicazioni, qualche infuso miracoloso delle suorine ed un paio di pasti come si deve e tornerai quello di prima, a proposito non angustiarti per la reazione di Jo per lei sei ancora tu l'unico ed il solo."

Charles: "Lo spero Madame! Ma temo che si stanchi ad aspettarmi …"

Joséphine: "CHARLES! Ma dico, sei impazzito o cosa!"

Charles: "Jo .. Joséphine, tu .. tu … hai ascoltato?"

Joséphine: "Certo che ho ascoltato! Charles, mettiti bene in testa che voglio SOLO te! Quindi, fa presto a riprenderti, altrimenti sarò costretta a .. a .."

Charles: "A cosa cara?"

Joséphine: "A forzarti un poco la mano. Non so se mi spiego?!"

Charles: "Sssi ..si cara, ti sei spiegata be .. benissimo …"

Joséphine: "Meglio!"

Simona: " Josephine a noi, va bene il disturbo ormonale dovuto alla gravidanza ma qui stai davvero esagerando! Piagnucoli in continuazione come se fossi affetta dal morbo di Rosalie e non dai pace a nessuno per via delle voglie! Te lo dissi già una volta, sposta l'attenzione o non ti passa più (ed a noi con te!)

Joséphine: "Ma come Madame, Vi pare poco quello che mi sta accadendo?! Io non ce la faccio più!"

Simona: "Pensa ad altro, ecco focalizzati su come rendere pan per focaccia a madame pom pom ed Armandina, sembra che il tuo primo approccio sia stato utile ma non risolutivo. Sei stata bravissima in questo nuovo ruolo in cui puoi primeggiare, la strategia deve essere un dono di famiglia! Potresti chiedere a Marianne di farti da "spalla" e neutralizzare le due... assatanate. In questo campo sei sicuramente più pronta e preparata della tua sorellina."

Joséphine: "Ih ih ih …. Immagino che abbiate appena letto " La vendetta di Oscar!" Ih ih … Madame è tutto a posto: le due assatanate hanno avuto ciò che meritavano! Ah ah ah .."

Simona: "Ah ah .. Si, certo! Però attenta Jo che il tuo povero marito potrebbe fraintendere il tuo atteggiamento e pensare che tu ti stia "guardando" intorno, se penserà di non essere più nei tuoi pensieri od all'altezza delle tue aspettative potrebbe demoralizzarsi a tal punto da non riuscire a soddisfarti."

Joséphine: "Ma no Madame! Come gli ho appena detto, lui è il mio UNICO uomo. Quindi che si dia una mossa a riprendersi, altrimenti sarò costretta prima o poi ad entrare nella sua stanza e possederlo, anche contro la sua volontà!"

Generale: "Povero me, che figlia, che figlia!"

Australia: " Ih ih … Generalone, possibile che tu stia sempre a lamentarti?!"

Generale: "Gattaccia vi prego, non dite eresie!"

Australia: "Zitto vecchiaccio, voglio parlare con Armand!"

Armand: "Madamigella Australia, spero che siate clemente con un povero ex prelato."

Australia: " Si, come vuoi! Ih ih … ma guarda che fortuna (o no! ihihih) il nostro armand.. e diventato la carta jolly per poter soggiornare... in un monastero! Ahahahahah le risate si sprecano .. ehm, fratello! Ihihhihi ste arpie te l'hanno fatta ancora una volta, vero?"

Armand: "Già le Autrici! Sarò costretto a indossare nuovamente la tonaca …."

Australia: "Però … dai, pensa che almeno avrete un tetto sulla testa, cibo caldo in pancia... e una benedizione che durerà fino alla reggia! Ahahah messa alle cinque di mattina... per non so quante volte al giorno... "

Armand: "Tre volte al giorno e, in più, dovrò recitare le preghiere di raccoglimento dopo il tramonto!"

Australia: "Ih ih .. Su forza Armand! In fondo sei stato un prete, e quindi hai un certo allenamento! Ih ih … e solo gli uomini saranno presenti cosi presto! Oooh, povero tesoruccio mio! Pure le levatacce ti fanno fare... ma managgia, rivedendo quel che successe l'ultima volta... ihhihi... accetta il consiglio: nascondi tutto il nascondibile! Non si sa mai... non solo dalle sorelle... ma da Jo flagello di dio soprattutto!"

Alain: "Madamigella Australia, come avete letto, io non ho nascosto nulla, anzi, mi sono deliziato della mia scabrosa lettura e ho prestato un libro anche al cappellone! A proposito Maggiore, vi è piaciuto? Ih ih …"

Girodelle: "Moltissimo Alain, poi dovrai prestarmi anche l'altro!"

Alain: "Generale, visto che successo? A proposito, è di vostro gradimento il libro che vi ho regalato? L'avete letto tutto?"

Generale: "Ehmm .. zitto Sassoin! Quante volte debbo dirti di non parlare di certe cose in presenza di mia moglie?!"

Alain: "Madame Marguerite non ci sente, sta chiacchierando con madame Marianne!"

Generale: " Sassoin, vedi di riprenderti il libro da mia figlia. Non è possibile che debba deliziarsi di certe letture!"

Joséphine: "Padre, siete un insensibile! Mio marito non vuole funzionare ed io devo pur sopravvivere in qualche modo."

Australia: "Heheh sta poveretta...ormai l ha capito o meglio scoperto che Charles la sta ...ehm, evitando con le buone... e adesso! Chi la sente? La furia della moglie...sarà funesta e ... implacabile! Si si! Queste erbe ... cercatele... e se non le trovate .. coltivatele! inventatele! Qualsiasi cosa... cosi la tenete buona!"

Armand: "Madamigella Australia, ci penserò io non appena prenderemo alloggia in una locanda. Vedrete, mia nipote non avrà di che lamentarsi con suo marito, e tutti noi staremo più tranquilli!"

Joséphine: "Davvero zio, ci aiuterete?"

Armand: "Cero Joséphine, ma tu abbi un poco di pazienza!"

Aizram: "Terry il nostro cardinale è un tutto fare!"

Autrici: "Ah ah ah ah …"

Australia: " Ahahah e comunque, sono d'accordo con Jo: parlare a Elena non farebbe che bene... che puritana che siete, Marianne e Oscar.. uff! A volte sembrate proprio... suorine di chiesa! E che e? Smolliamoci un attimo, vi pare?"

Marianne: "Madamigella, capisco che la fanciulla vada istruita, ma con molto tatto, non con i modi, parole e i disegnini sconci di nostra sorella!"

Australia: " Comunque ... scusate.. ma che è successo a Victorino? E' momentaneamente morto? C'è ancora?"

Girodelle: "Madamigella, in una sola notte al convento è successo di tutto, come avrebbero potuto le Autrici dedicarmi un poco di spazio? Impossibile! Ma vi assicuro che non appena la situazione sarà tornata sotto controllo, darò un bacio alla mia dolce fidanzata."

Generale: "Calmati Victor, e vedi non esporti troppo. Ricordati che Elena è sotto la mia responsabilità!"

Madame pom pom: "E la mia geneeeerale …"

Generale: "Madame Battista, e di voi chi risponde?"

Simona: " Suvvia madame pom pom, voi siete talmente comica! … Girodelle, ... sta passando lo sbandamento per il Comandante? Riesci a mettere finalmente una pietra sopra a questa infatuazione? C'è la contessina che ti adora e pende dalle tue labbra (letteralmente se la baciassi un po' più spesso) ha anche una certa predisposizione ad attività meno... femminili proprio come piace a te. Istruiscila, insegnale la scherma ed a cavalcare da soldato, passa più tempo con lei ora che siete in numero più che sufficiente per una scorta e vedrai che quel sentimento che hai sentito a Collegno tornerà a farsi sentire più intenso di prima."

Girodelle: "Madame, come ho già accennato, credo che le Autrici, mi permetteranno di trascorrere del tempo con Elena. Riguardo ai miei sentimenti per il mio comandante, beh …. Ce la sto mettendo tutta … non è facile dimenticare qualcuno che si è amato così tanto!"

Alain: "Hai ragione cappellone, come darti torto! Sapessi quanto io ho sofferto per possedere la mia Sabrina!"

Gerard: "Ah ah … Alain stai scherzando?! Ma se l'hai conosciuta e sposata in meno di una settimana!"

Alain: "Gerard, lo sai che io non sono abituato ad aspettare. Per me è stata un'eternità!"

Simona: "Alain, Gerard... siete davvero degli ottimi soldati ed amici, vorrei farvi tornare dalle vostre consorti al più presto perché ve lo meritate ma al contempo vorrei che queste avventure non finissero!"

Alain: "Tranquilla Madame, le nostre avventure non finiranno certo a palazzo Jarjayes!"

Gerard: "E nemmeno con la nascita di della piccola Sophie!"

Aizram: " Zitto Gerard, deve essere una sorpresa!"

Gerard: "Agli ordini Autrice! Ih ih …"

Simona: "Alain, Gerard magari le Autrici vi possono aiutare nel siparietto? Su... siate magnanime, i ragazzi se lo meritano."

Gerard: " Ma le nostre mogli sono con noi …"

Simona: "Davvero?!"

Alain: "Si, sono negli alloggi a prepararsi. Tra non molto sbarcheremo a Palermo."

Simona: "Bene, mi fa piacere."

Terry: "Che non si dica di noi che siamo delle Arpie! Ih ih …"

Simona: "Contessina Elena tutto a posto? I discorsi di Josephine ti hanno un pochino preoccupata vero? Ma non ti preoccupare, lascia fare al tuo fidanzato (che nell'arte amatoria è più preparato che in quella militare) e vedrai che andrà tutto bene."

Elena: "Ohhh Madame … così mi mettete in imbarazzo!"

Simona: "Suvvia Elena, sei anche meno ingenua di quello che sembra e fai bene a tenere d'occhio tua zia e la sua cameriera!"

Elena: "Mia zia! Mia zia non fa altro che parlare di se! Che vergogna!"

Simona: " Avete ragione mia cara, è davvero vergognoso! Ih ih …. Generale, non abbassate la guardia, perché la minaccia dall'interno e tutt'altro che esaurita e le due affamate sono ancora un problema."

Generale: "Oh Madame …. Ecco .. mia moglie non ci ascolta, è in compagnia delle figlie! Madame, quella pazza, mi ha confessato di amarmi!"

Simona: "Si si ho letto! Ih ih …."

Generale: "Sccc… meglio rimandare i commenti alla prossima volta! Oddio che guaio, se solo lo venisse a sapere Marguerite!"

Simona: "Generale, non ho capito lo scatto contro André, non ha fatto nulla di sconveniente e si prodiga di attenzioni verso Oscar come ha sempre fatto. Forse vi danno fastidio gli sguardi innamorati? Se la loro identità fosse segreta non avrei nulla da obiettare ma sono una coppia ufficiale con tanto di prole in arrivo, uno sguardo languido ed una carezza innocente non saranno certo fonte di scandalo."

Generale: "Madame, quei due sembrano innocui e innocenti ma non è così. Vi assicuro che non perdono occasione per … per rimanere soli!"

Lupen: "Mi pare ovvio Generale, si sono sposati da poco!"

Australia: "Ben detto Lupen. Vecchiaccio lo vedi?! Tutti che non ti danno ragione! Ah ah ah …"

Generale: "Tacete, donzella da strapazzo!"

Australia: "Ahahahah capperi, ci sono (purtroppo per Marguerite e il generale e Oscar!) ancora madame pom pom e la altra svaporata suicida e queste dannate bestiacce... ma fatemi capire? Com'è che questi due esseri sono dentro al convento? Troppo viziate queste...cose urlanti! ihihihih comunque intelligenti le ..suorette, eh? Mica stupide... sfruttano i nostri uomini per ...rifare tutto il convento fra un po' ... che mente, che stratega questa ..Madre Superiora...che ha letteralmente rovinato il viaggio al nostro caro Armand! Certo che tu, vecchiaccio del malaugurio... l'hai pensata alla grande... vabbeeeeeeeeee, sono d'accordo che c'erano poche altre alternative! Ma ammettilo: ti sei divertito alle spalle del tuo fratellino, eh?"

Generale: "Gattaccia, una volta tanto debbo darvi ragione! Ah ah ah ah… mi sto davvero divertendo con mio fratello! Ah ah ah…"

Australia: " Ihihihi come noi, d'altronde! Ahaha almeno te lo dico in faccia, ex cardinale papato! Sai, mentre leggevo pensavo... chissà se Armand si ricorda ancora le parole della messa etc?"

Armand: "Uhmm .. spero che le Autrici non mi riservino qualche figuraccia!"

Autrici: "Ah ah ah ah …"

Armand: " Ho qualche dubbio!"

Australia: "Ihihihi comunque tuo figlio è veramente un...mito! Cioè, una peste... cioè... insomma... dipende dalle situazioni! Ma ha na lingua sciolta come... sua cugina Jo! hihihihihi dovreste imbavagliarlo...giusto per non far morire di crepacuore queste suorine di cuore...che si son sciolte davanti al pio ed eterno (ahahah) cardinale Jarjayes...si si, pure io ho grande fiducia in lui! Come no! Ahahah!"

Simona: "A tal proposito... come ha già detto Australia, attento a Carletto ed alla sua lingua lunga, si sa che i bambini sono la "bocca della verità" ma qui rischiate di essere cacciati fuori dalle suorine …"

Generale: "Armand, hai sentito?! Anche la gattaccia mi da ragione: tuo figlio ha bisogno dei migliori precettori per essere educato."

Armand: "Augustin, mio figlio è un bravo bambino, l'unico problema è che deve imparare a parlare meno."

Generale: "E ti pare poco?! Armand, di questo passo ci troveremo in un mucchio di guai."

Armand: "Augustin!"

Simona: " Arpie dite la verità, non è un caso la Badessa ha nome Gertrude... vero?"

Terry: "Veramente, il nome glielo ha dato Aizram …"

Aizram: "Beh, credo sia un nome appropriato alle circostanze e poi, alzi la mano chi a scuola non ha studiato i promessi sposi! Ih ih ih …"

Australia: "Vabbe! Vediamo che combinerete nel prossimo capitolo... intanto...evviva! Son riuscita finalmente nel mio intento! Hihihi ahahahah una spinta... o meglio...giusto uno 'scivolamento TOTALMENTE INVOLONTARIO DEL MIO GOMITO... E purtroppo (come no! ihih) Il vecchiaccio e finito in piscina... beh, aveva caldo mi era sembrato di capire... o sbaglio? no?"

Generale: "Gattaccia del male augurio! Siete davvero dispettosa! Io lo sapevo che l'avevate fatto di proposito!"

Australia: " Ohhh sorry allora! Ahahahah su, su, che almeno risparmi l'acqua della doccia per lavarti.. che l'ammollo già l'hai fatto! Ehehhe meraviglia di avventura...ihihhi"

Generale: " Donzella siete davvero insopportabile!"

Australia: "Grazie vecchio pazzo!"

Generale: "Grazie per cosa?"

Australia: "Per avermi dato della donzella non della gattaccia rinsecchita! Ah ah ah…"

Simona: "Generale, sono contenta che la Banda Bassotti si sia rivelata utile, infondo sono brave persone e se come ribelli erano un po'... "esilaranti" come scorta li vedo molto meglio... più nel ruolo ecco. Sarà anche perché hanno una guida ferma e sicura come Voi e Vostra figlia.

Non c'è niente da fare... ovunque andiate e qualunque cosa facciate avrete sempre una "famiglia" numerosa! Se anche la Banda Bassotti vorrà rimanere al Vostro servizio... non basteranno le stanze del Palazzo."

Riccardo: "Signora Simona, sinceramente a me non dispiacerebbe lavorare presso il palazzo del generale …"

Generale: "Cosa! Ma come, vuoi venire con noi a Parigi?"

Riccardo: "No no per carità! Io mi riferisco al palazzo di Collegno! Io ho moglie e credo figlio laggiù!"

Generale: "Uhmm … ne riparleremo più in là."

Riccardo: " Ma ci pensate Generale, avreste un fabbro a vostra disposizione!"

Tetide: "Su Generale, assumetelo!"

Generale: "Madame, vedrò in seguito, adesso non è il momento."

Simona: "Banda Bassotti in ordine ed allineati! Innanzitutto bravi, avete fatto la scelta migliore decidendo di continuare il viaggio con il Generale, se state attenti potreste anche imparare qualcosa, dalle buone maniere alle strategie militari e non ultimo potreste chiedere di essere meglio allenati nell'uso delle armi! Posso fare una domanda indiscreta a chi di voi non è impegnato sentimentalmente? La zia della contessina e la sua cameriera, non interessano a nessuno di voi? Armandina è una giovane donna con le curve al posto giusto e Madame... bhe lei non vuole abbassarsi ad una relazione con chi non è di nobili natali... non c'è proprio nessuno tra di voi che vorrebbe cogliere la sfida e farla capitolare? Secondo me qualcuno che ama le sfide tra di voi c'è! Anche per insegnare a quelle borsette pelose e rumorose a diventare dei veri cani!"

Riccardo: "Ehi Rocco hai sentito? Su avanti fatto sotto! Ih ih …"

Rocco: "Ehmm … ma cosa dici capo!"

Riccardo: "Avanti, occupati di madame pom pom …"

Rocco: "Ma perché proprio io?!"

Riccardo: "Perché per età tu vai benissimo! Invece a Gino gli affibbiamo Armandina!"

Gino: "Ma capo, cosa ti viene in mente?! Armandina ha perso la testa per il capitano!"

Tutti: "Ah ah ah ….

Simona: "Madame pom pom, Armandina... è proprio possibile che non possiate fare a meno di creare problemi? Come se non ce ne fossero già abbastanza! Tutto quello che vi ha raccontato Josephine corrisponde al vero, volete proprio scatenare la furia della moglie del Generale? Avete già rischiato la vostra incolumità in più di un'occasione e dovete ritenervi fortunate ad essere ancora in vita e con tutti i ... pezzi anatomici al loro posto! Forse non vi rendete appieno conto del rischio che avete corso! Se non bastasse il racconto di Josephine, vi ricordo che solo la preoccupazione per la rispettiva moglie e figlia ha impedito ad André ed al Generale di prendere immediati e... fisici provvedimenti. Se Oscar non si fosse ripresa subito nessuno avrebbe potuto garantire per la vostra incolumità!"

Madame pom pom: "Bouuuu forse non avete ancora letto il capitolo ahhh … che brutta avventura!"

Simona: "André sei sempre così caro ed amorevole, mi chiedo come si possa essere così perfetti, senza neppure un difetto... ah... peccato non poter fare altro che sospirare! Mi raccomando, veglia su quella testarda di tua moglie ma attento a non essere troppo... insistente o rischi di ottenere il risultato opposto. Sai che Oscar brama essere indipendente e mal digerisce gli aiuti, è una donna forte caratterialmente e fisicamente e le debolezze dovute alla gravidanza la destabilizzano ma deve solo abituarsi ed adattarsi alla nuova condizione me senza perdere ... se stessa."

André: " Madame, io vivo per la mia Oscar. Voglio che sia felice!"

Oscar: "André io … oh che caro che sei!"

Joséphine: "Sentito Charles?! E tu, quando di deciderai a farmi felice?!"

Charles: "Ecco … Jo … perdonami …"

Joséphine: "AHHHHHH …. MALEDIZIONE!"

Simona: "Oscar come stai? Devi riposarti di più e questi stress emotivi non fanno bene a te ed a Sophie. Cerca di stare serena per quanto possibile, lascia fare a tuo marito che non vede l'ora di prendersi cura della sua famiglia. Su dai, la gravidanza vissuta insieme a chi si ama è un'esperienza che vi unisce ancora di più. Non pensare di essere meno forte se accetti un aiuto, è solo una fase momentanea e poi fa soffrire André che ti adora e farebbe di tutto per te."

Oscar: "Si … lo so, André farebbe qualsiasi cosa per me …."

Simona: "Bene, spero di non aver dimenticato nessuno, ringrazio ancora una volta le Autrici per i momenti di serenità che sapete regalare con le vostre storie."

Aizram: "Grazie a te Simona per esserti imbarcata con noi. Adesso goditi il viaggio!"

Virginia: "Autrici, anch'io voglio ringraziarvi per la splendida crociera."

Terry: "Virginia, siamo felici che anche tu, ti sia unita a noi."

Virginia: "Generale ,amico mio, adesso pure André come dicono al paese mio "scapezza" che succede il morbo Josephine sta mietendo vittime tra i più insospettabili attento ,suggerisco bromuro per tutti nelle vivande."

Generale: "Madame Virginia, Andrè è davvero innamorato di mia figlia. Non riesce a stare lontano da lei! E non perde occasione per prendersi cura della mia piccola. Ma davanti alle suore dovrebbe contenersi!"

Virginia: "Suvvia Generale, siate un poco più comprensivo!"

Generale: "Ma io lo sono Madame!"

Alain: " Signori, guardate l'orizzonte! Abbiamo appena avvistato Palermo ….."

Terry: " Su .. avanti truppa, prepariamoci per sbarcare e fare una bella escursione. Sei pronta Aizram per fare da cicerone?"

Aizram: "Prontissima Terry! Avanti March!"

Aizram: "Che meraviglia che è la Cattedrale!"

Terry: "Avanti, è giunto il momento di prepararci per la serata di gala! A tutti voi auguriamo buon divertimento!"

Generale: "Grazie Arpie!"

Aizram: "Di nulla generale! A proposito, prossima destinazione: Palma di Maiorca."