Capitolo 156

Prima di entrare in camera nostra, Anna sussurra: "Per fortuna che con tutto questo trambusto la piccola Elena non si è svegliata. Povera ragazza, sua zia non fa che metterla in imbarazzo, per fortuna che Victor è un uomo maturo, non da assolutamente importanza a ciò che fa quella donna!"

"Si, avete ragione Anna. In ogni caso quelle due sono davvero insopportabili. E dovremo pure ospitarle a palazzo Jarjayes! Ma io mi ritirerò in caserma con André, almeno staremo tranquilli! Io proprio quelle due non le voglio in giro per casa! Sono insopportabili, pesanti, odiose ….no no no!

Joséphine incalza: "Si certo, tu te ne starai in caserma con tuo marito, e nostra madre?! Potrà stare tranquilla con quella pazza in giro?"

"Oh ….. ehm ….. credo che provvederà lei a rimetterla al suo posto! Sappiate che se non riuscirò a liberarmi di Armandina con le buone, la farò rinchiudere nelle celle di palazzo! E vi assicuro che la trascinerò laggiù per i capelli!"

Marianne sorride e dice: "Nostro padre e nostra madre potrebbero ritirarsi nel famoso casino di caccia, non vi pare?! Così almeno potranno avere un poco di intimità, visto che a palazzo saremo in tanti!"

"Ih ih ….. hai ragione Marianne, ma allora Charles ed io dove potremmo andare?! Oscar, ci potresti ospitare in caserma?! ih ih ih …."

"Non ci pensare nemmeno! E poi, ti rimangono lo studio, le scuderie, le segrete dove aleggia il fantasma di nonno Augustin! Ih ih ih …."

"Le segrete …. uhm ….. no no, sono umide e non vorrei che Charles si ammalasse ….. già adesso non ce la faccio più! Snifff ….. non fatemi pensare a certe cose! Piuttosto, quanto manca al matrimonio di Catherine?"

"Otto settimane! A questo punto non so se ci saranno prima le nozze dello zio, sempre che voglia aspettare, visto che con Nanny non avrà vita facile! Ih ih ih …

"Ah ah ah …. Marianne, a palazzo ci penserà Nanny alla contessa ed alla svaporata! Sono molto più tranquilla adesso! Ih ih ih ….. in quanto allo zio, prima ci sarà la festa di fidanzamento!"

Joséphine continua: " Però che buffo! Lo zio da cardinale a uomo sposato e padre di quasi due figli. Certo che ha violato tutti i canoni della nostra buona società! Evviva lo zio Armand! Ih ih ih … che uomo! Sono sicura che farà scalpore tra i nostri amici!"

Oscar ribatte: "Joséphine, lo zio Armand non deve minimamente preoccuparsi delle chiacchiere. Che dicano ciò che vogliono, tanto alla fine si stancheranno."

"Ben detto sorella! Lo zio Armand ha diritto di essere felice. Ha già sofferto abbastanza nella sua vita!"

"Caspita sorelle! Che discorsi! Anna tu che ne pensi?"

"Ecco … Armand non è l'unico che ha sofferto di questa tremenda situazione. Marianne, Oscar, Joséphine non so come ringraziarvi per il vostro sostegno, sono davvero commossa!" Trattengo a stento le lacrime.

Queste tre donne, così diverse tra loro, sono accumunate dall'onestà e dalla sincerità. Mi hanno accolta come fossi una sorella anche io e di questo sono loro molto grata.

Marianne mi si avvicina e prendendomi le mani, dice: "Su Anna non piangere! Devi essere felice per il futuro che ti si prospetta: a breve diventerai la sposa di mio zio. Fallo felice Anna, se lo merita!"

" Grazie Marianne! ….."

" Su sorelle, direi di tornare a dormire!"

" Si andiamo! Per fortuna che non dovremo alzarci all'alba per recarci a messa! Ih ih .. L'onore lo avranno quelle due pazze e per di più dovranno confessarsi! Ih ih … Chissà cosa le dirà il nostro caro zio Armand in confessionale?! Sorelle, sono davvero curiosa di saperlo! Anna, se non ti dispiace, vorrei che glielo chiedessi, perché se lo facessi io, si arrabbierebbe!"

Rispondo un poco scandalizzata: "Ma ….. Marchesa! Non sono cose da chiedere! Io sono molto credente e timorata di Dio, la confessione è un sacramento, non si può ridere su di essa."

"Anna! Da quanto in qua mi chiami marchesa? E poi meglio non darci del voi, sei più piccola di me!"

"Va bene, allora ci daremo tutte del tu? Se siete d'accordo!"

"Questa si che è una buona idea! Anna però … magari … ecco, mi piacerebbe che mi raccontassi come è stata la vostra prima volta!"

"Ma ….. Joséphine ….. ecco ….. io …. sono stata data in sposa ad un uomo molto più anziano di me ….. e …."

"Ma no … io intendevo con mio zio! ih ih" Sorrido divertita, anche Anna è molto timida, quasi quanto Oscar ….. quasi …. Perché Oscar è imbattibile!

"Ah …. ecco …. è stato … in spiaggia … "

"Ma come, credevo che l'aveste fatto in sagrestia?! Ricordi, lo zio Armand, lo l'ha confessato durante il gioco della bottiglia!"

"Ecco … si .. anche nella sagrestia precisamente nel Duomo di Torino … me ne vergogno parecchio Joséphine … però Armand è così …. così …. oooo ….. io lo amo!" Rispondo tutta imbarazzata.

"Uaooo! Però! E bravo zio! Certo che può vantarsi di essere un vero Jarjayes! Ops .. Anna, non volevo metterti in imbarazzo! Anna, hai stuzzicato la mia fantasia, dimmi, in spiaggia dove?"

"In Liguria, sai, in quel periodo decisi di allontanarmi da Armand, ero spaventata all'idea dei sentimenti che provavo per lui, e così fuggii. Me ne andai da una mia cugina e Armand, poco dopo, mi raggiunse …"

"Che bella storia Anna, molto romantica! Ma dimmi, e il vecchio? Cioè tuo marito?"

"Ecco, lui mi lasciò andare. Certo non immaginava che la mia fosse una fuga dal mio amore!"

Marianne sussurra: "Povera piccola, quanto devi aver sofferto! Ma adesso meglio non pensarci più. Mio zio ti rende felice e tra poco diventerai la sua sposa. Nessuno oserà più molestarti!"

"Si Marianne, Armand è un uomo meraviglioso, mi sono sempre sentita sicura al suo fianco!"

Joséphine ribatte: "Anna, quindi hai trascorso dei momenti d'amore indimenticabili in uno dei posti più belli della Liguria! Come mi piacerebbe andarci con il mio Charles e passarci una seconda luna di miele! … Purtroppo lui, almeno per il momento, ha smesso di funzionare, spero che si riattivi quanto prima, non ce la faccio più ad aspettare! Se non si rimette in sesto ….. povera me!"

Marianne interviene: "Basta Joséphine! Per questa sera hai detto abbastanza! Su, smettetela o sveglieremo Elena!"

"Marianne sei la solita guasta feste! Se volete vi dirò dove l'abbiamo fatto Charles ed io …"

"Ma lo sappiamo: nel letto dei nostri genitori!"

"Si, certo, ma non solo! Sappiate che l'abbiamo fatto dappertutto, anche nei vostri letti sorellina! Beh Oscar, questo tu lo sai già, ricordi quanto ti sei arrabbiata?"

"Si certo, sappiamo che hai utilizzato qualsiasi stanza di palazzo … e non solo!"

Sento le sorelle Jarjayes parlare, mi sveglio e dico: "Ma ….. davvero certe ….. ehm … questioni ….. sono così ….. così ….. insomma, a sentire parlare voi è ….. tutto molto …"

"Molto cosa Elena?! Vedrai che il caro cugino Victor non sarà da meno!"

"Io …. però ….. voi potreste spiegarmi un poco?!"

"A me l'onore di spiegarti come funziona il matrimonio cara Elena! Però volevo finire prima di raccontare! Dunque, care sorelle, Charles ed io non ci siamo limitati a lasciare il nostro ricordino solo nelle stanze del palazzo, dovete sapere che una volta l'abbiamo fatto anche nella lavanderia! Ih ih … Ricordo che mandai via la povera Linette!"

"Joséphine, come ti dicevo, sappiamo benissimo che hai utilizzato tutti gli spazi disponibili. Vuoi provare anche le celle? Sai ….. io ho una copia delle chiavi, se vuoi ti accompagno e poi ti chiudo dentro con Charles! Uff, non ne posso più! Sorella non sai parlare di altro? Povera me! Andrèèèèè!"

"Oh sorellina, quanto sei noiosa! Possibile che non ti piaccia parlare di certe cose? E poi, sii un poco comprensiva per una sorella in astinenza! A proposito Anna, come riesci a stare lontana dallo zio? Addirittura dovrai astenerti per ben quattro settimane! Io al tuo posto sarei andata fuori di testa, anche perché è già da un bel po' di tempo prima che tu e lo zio … niente!"

"JOSEPHINNNNNNEEEE! Smettila immediatamente! E poi io non sono noiosa! E sono molto comprensiva, infatti ti sto offrendo un luogo in cui non hai mai ecco ….. hai capito vero?!"

"Ah ah ah aha … Lo credi davvero? E invece ti sbagli! Sappi che Charles ed io l'ho abbiamo fatto anche nelle segrete! Ih ih … Ti dirò di più: credo che abbiamo concepito lì il nostro Antony, soddisfatta?"

"Non credo che tu sia stata nelle celle che si trovano sotto terra, dove ci sono anche le stanze in cui i nostri antenati utilizzavano metodi cruenti per estorcere informazioni!"

" Suvvia Oscar, quando dico segrete, dico in ogni luogo! Ti confesso però che nonostante lì sotto sia freddino, io sentivo un gran caldo! Ah ah ah ah ah …"

"Non ti sopporto più! Ed ora scusatemi, ma io vorrei riposare un poco!"

" Ah ah ah ah .. Si certo, andiamo a letto! Ah ah ah … Marianne e anche tu, Anna, dovreste sperimentarle, vi assicuro che è davvero interessante! Oscar, promettimi che prima di congedarti mi cederai il tuo ufficio qualche ora!"

"Assolutamente No! E se continuate così, finirò col partorire in caserma!"

" Ah aha ha ah ah … Oscar, sorellina mia, sapessi quanto sei noiosa! Ah ah ah … Chissà com'è André in intimità?! Ah ah ah ah …

"In ….. in che senso Joséphine?!"

" Ma in tutti i sensi! Possibile che tu non mi capisca?"

"No …. proprio non ti capisco! Uff ….. ma sei …. davvero impossibile!"

"E invece mi hai capito benissimo! Solo che non vuoi dirlo!"

Ascolto Joséphine, mi rendo conto che è tremendamente somigliante al mio Armand. Armand è un amante meraviglioso!"

"Anna, sei arrossita, stai pensando a mio zio? Scommetto che sotto le lenzuola è un uomo fantastico! … AHHHH Mi manca il mio Charlessss non ce la faccio più!"

"Ora basta Joséphine …. non puoi continuare a fare domande così impertinenti! Ricordati che abbiamo tra noi una fanciulla che nulla sa!"

" Quante storie Oscar! Tra poche settimane il nostro caro cugino le insegnerà tutto! Vi prego aiutatemi!"

"Aiutarti …. a fare cosa Joséphine?!"

"Sto male! Non sono MAI stata senza mio marito! E quando dico MAI, è MAI!"

"Joséphine, prendi me come esempio! Io mi sono sposata solo da pochi mesi…"

" Ma cosa vuoi capire tu, che hai vissuto la metà della tua vita in castità! A proposito Oscar, come hai fatto? Voglio dire, non desideravi … SORELLE AIUTATEMI! NON RIESCO A FERMARMI!"

"Joséphine, davvero, mi fai paura! E poi sono stanca. A domani!"

" Signore, perché mi ritrovo in questo luogo?! E pensare che stavo così bene al mio palazzo, tutto è cominciato quando ho ricevuto l'invito del tuo matrimonio Oscar, quindi la colpa è tua! E adesso mi devi sopportare!"

"Veramente, sei arrivata a palazzo per Pasqua ….. non per il mio matrimonio!"

" Si ho solo anticipato la mia visita, ma l'intento era quello di intervenire alle tue nozze!"

"Ma se non avevamo neppure fissato la data delle nozze! Joséphine, tu non stai per nulla bene!"

" Ahhhh … lo so … lo soooo … Mi manca Charles, come faccio! Marianne almeno tu, aiutami! Oscar non fa che rimproverarmi! … A volte mi chiedo ma che razza di comandante sei? Scommetto che sei molto dura con i tuoi soldati, soprattutto con quel poveraccio di Alain!"

"Joséphine, io sono un ottimo comandante. I miei uomini mi stimano e rispettano. Mi sono guadagnata tutto ciò con la fatica ed il lavoro."

" Si .. si .. ma adesso non cominciare con i tuoi moralismi. Cercherò di riposare un poco, anche se mi sarà difficile. Spero almeno di sognare Charles, almeno mi illudo di averlo nel mio letto!"

"Si si …. fai pure. Tanto io dormo con Anna! Marianne, in bocca al lupo!"

" Ma Oscar …."

"Siiiii?"

"Sorelle, sappiate che siete davvero cattive con me! Buona notte!"

"Buona notte!" rispondiamo tutte in coro.

Mi sdraio nel mio letto, sospiro e penso che in fondo capisco Joséphine, anche a me manca il mio Andrè, ma non come pensa lei. Mi manca sentirlo al mio fianco, mi manca il suo profumo, il suo caldo abbraccio, mi manca addormentarmi nel suo abbraccio, sfiorare la sua pelle. Mi manca la sua voce calda, suadente. Mi manca …. Ecco!

Non ho chiuso occhio per tutta la notte, mi sono addormentata con la tonaca addosso, anche se manca più di mezzora all'alba debbo parlare con il cardinale per quanto accaduto stanotte. Meglio che, con me, venga suor Augustina, non vorrei che nascessero delle dicerie.

Mi reco nella sua stanza, entro e dico: " Suor Augustina, vedo che siete quasi pronta, ma prima di recarvi nella cappella dovete venire con me."

"Venire con Voi? Madre, ma certo. "

" Bene vi aspetto fuori della vostra stanza."

Alle prime luci dell'alba percorro silenziosamente il corridoio in compagnia della madre superiora. Non capisco perché abbia tutta questa fretta di parlare con il cardinale.

Percorriamo il corridoio che ci conduce alla foresteria, siamo dietro la porta della stanza del cardinale, busso.

"Augustin, aspetti qualcuno?"

"Nessuno. Credo che sia per te Armand! Hai forse dimenticato che stamattina devi officiare la messa? Ih ih .. Magari ti toccherà anche confessare qualche suora! Ih ih ih …" Rispondo mentre chiudo l'ultimo bottone del mio gilet. Mi guardo nel piccolo specchio …. Sono perfetto!

"Augustin, ammettilo, ti stai divertendo!"

"Ad essere sincero, moltissimo! Ih ih … Su avanti eminenza, apri la porta! Ih ih …"

"Augustin, almeno davanti alla madre superiora, non fare quella faccia, non vorrai che si senta presa in giro?"

"Niente affatto cardinale, su apri la porta."

"Augustin, sei impossibile!"

Apro la porta e vedo la Madre Superiora. "Madre, buongiorno. A cosa devo il piacere?"

" Buongiorno Eminenza, Conte …. Ecco, sono desolata di avervi disturbati prima del dovuto ma ho bisogno di parlarvi immediatamente!"

"Ma certo! Augustin, puoi scusarmi? "

" Veramente la questione riguarda entrambi: Voi, Signor Conte, perché siete a capo di questa compagnia, e Voi Eminenza perché debbo chiedervi ancora una volta di mettere a disposizione i vostri servigi."

"Si, certo Madre. Allora dove possiamo parlare? Non è di certo consono fare accomodare le sorelle nella nostra stanza."

" Ovviamente! E poi nella vostra stanza, dorme un bambino, non è il caso che si svegli e ascolti la nostra conversazione! Dobbiamo accomodarci nel mio ufficio!"

"Si, va bene Madre Gertrude. Il tempo di chiedere ad uno dei mariti delle mie nipoti di vegliare su Carlo e vi raggiungiamo."

" Bene, vi attendo. A dopo!"

Appena la madre superiora lascia la nostra stanza, mio fratello mi guarda dritto negli occhi e mi dice: "Armand, cosa hai combinato?"

"Ma nulla! Piuttosto, chiamiamo André?!"

" Armand, temo che si siano accorte che tu guardavi spudoratamente Anna!"

"Uff...Augustin! Sei noioso! Comunque, prima andiamo e prima ne usciamo! Accidenti a te e alle tue idee! Ma non potevamo accamparci nel bosco?!"

" No Signore! Le donne hanno bisogno di un poco di confort. Su andiamo a svegliare André, presto! Vediamo cosa vogliono da noi e che Dio ce la mandi buona!"

Mi faccio il segno della croce, alzo gli occhi al cielo e sospiro. "Chiama André, io ti aspetto qui ... non vorrei che Carlo di svegliasse." Dico piano per non disturbare il sonno del mio piccolo mentre lo guardo con dolcezza.

" E va bene, rimani con tuo figlio. Vado!"

Vedo uscire in tutta fretta mio fratello, mi siedo accanto al letto e guardo mio figlio, penso: "Come somiglia alla mia bellissima Anna! … Spero che la creatura che mia moglie porta in grembo sia una bellissima bambina, magari che mi somigli almeno un poco!"

Mi precipito in tutta fretta nella stanza di mio genero, busso con decisione.

" André … André figliolo, apri … debbo parlarti!"

Mi guardo attorno, Charles e Louis stanno ancora dormendo. Io non ci riesco ... mi manca Oscar. Mi avvicino alla porta e la apro.

"Ditemi Signore, ma non urlate."

" André, vestiti in fretta e raggiungi immediatamente la mia stanza. Presto figliolo!"

"Si...ma...c'è qualche problema?"

" E' quello che vorrei sapere! Sono appena venute a cercarci la madre superiora ed un'altra suora, vuole parlare con me e Armand, non so altro! Quindi tu dovrai rimanere con Carlo."

"Arrivo subito Signore!"

" Bene, ti aspetto in camera mia."

Mi vesto rapido, pantaloni, calze, camicia, gilet e stivali. Fa freddo questa mattina, ma in fondo siamo in alta montagna. Esco dalla stanza mentre i miei cognati stanno ancora riposando. Busso piano alla porta del generale ed entro.

"André, su entra, e vedi di fare piano, non vorrei che mio nipote si svegliasse e ci procurasse altri problemi!"

"State tranquillo Signore, andate pure da Madre Gertrude. Io resto qui ad aspettarvi, spero solo che non sia accaduto nulla di grave …"

" Ummm … dalla loro espressione, ne dubito.

"Non sarà successo qualcosa a Oscar? O alle sue sorelle?! Per cortesia Generale, fatemi sapere…..inizio a preoccuparmi!"

" Sta tranquillo André, di sicuro loro stanno bene, e adesso lasciaci andare!"

"Andiamo cardinale Armand!"

"Sono pronto generale!"

"Spiritoso! Magari ti chiederanno di triplicare i tuoi servigi! Ih ih …"

"Augustin, stento a riconoscerti!"

"Armand, dobbiamo smorzare la tensione? Non vedi che abbiamo solo guai?"

"Hai ragione Augustin, su andiamo!"

Vedo il generale e suo fratello uscire rapidi e leggeri dalla stanza, lasciandomi preoccupato a sorvegliare il sonno del piccolo Carlo. Certo che mi ricorda molto Oscar, a guardarlo bene. Non c'è alcun dubbio che sia figlio dello zio Armand. Dorme girato su un fianco, un poco rannicchiato.

Chissà come sarà la nostra creatura? Bionda o Mora? Occhi azzurri o verdi? Non vedo l'ora di tenerla tra le braccia … e speriamo che vada tutto bene!

Augustin ed io percorriamo in silenzio il corridoio a passo spedito, ancora un atrio, eccoci, siamo dietro la porta della madre superiora. Mio fratello bussa, entriamo.

"Prego, entrate!"

Entriamo timidamente, Augustin, con tono fermo e deciso, domanda: " Madre Geltrude, siamo qui, cosa succede?"

"Generale, Eminenza, perdonate il disturbo ma devo mettervi a conoscenza di alcuni avvenimenti occorsi durante la notte. Ma prego, accomodatevi … " Dico indicando alcune poltroncine un poco sgualcite poste davanti al mio scrittoio.

"Grazie Madre!" Armand ed io prima di accomodarci ci scambiamo uno sguardo, entrambi siamo preoccupati, sussurro: " Prego Madre, siamo qui per ascoltarvi."

"Generale, la Vostra figlia minore ieri sera ha chiesto a sorella Margherita delle corde e dei secchi per disporre una sorta di allarme davanti alla porta della Contessa Giovanna Battista, adducendo come motivazione il fatto che la nobildonna fosse affetta da sonnambulismo … direi molesto. Si, molto molesto. La Vostra figlia maggiore ha aggiunto che l'anziana nobildonna ha l'abitudine di recarsi nelle stanze altrui, in abbigliamento notturno, durante le sue crisi di sonnambulismo …"

" Ma … cosa! Ma dite davvero? Cioè … voglio dire … Madre, mia figlia vi ha chiesto delle corde per bloccare la porta di madame Battista?! E ditemi, cosa è successo?"

"Vedete, l'idea di Vostra figlia è stata provvidenziale in quanto la contessa è effettivamente uscita dalla sua stanza, inciampando nell'intreccio di corde all'uopo predisposte e cadendo rovinosamente a terra, sotto un secchio di acqua gela. Le sue urla hanno richiamato l'attenzione mia e di alcune consorelle, oltre ad avere svegliato le Vostre figlie."

Armand mi guarda sbalordito e mormora: " Non è possibile! Augustin, quella donna è davvero fuori di se!"

"Armand, non so davvero cosa pensare. Madre, mi dispiace davvero molto per l'increscioso incidente che ha turbato il Vostro riposo. Ma ditemi, c'è forse dell'altro?"

"Sono stata costretta a prendere alcuni provvedimenti. Ho chiuso a chiave la contessa e la sua cameriera e ho detto loro che, alle prime luci dell'alba, dovranno confessarsi da sua eminenza. Naturalmente dovranno prendere parte a tutte le funzioni religiose. Generale, spero che non Vi offendiate ma che comprendiate che mi trovo in una situazione davvero imbarazzante! Io ho la responsabilità di tutelare il buon nome del mio convento, spero che anche Voi eminenza mi abbiate compresa!"

"Certo Madre, avete agito nel migliore dei modi. Vi sono anzi grato per la comprensione e la giustezza della vostra decisione. Ora …. perdonatemi, ma la contessa è ancora chiusa a chiave?"

" Si, è chiusa nella sua stanza. Cardinale Jarjayes, vi consegneremo gli abiti talari. Vi mettiamo a disposizione l'abito per il confessionale e l'altro per officiare la Santa Messa."

"Grazie Sorella, siete molto gentile e disponibile. Se per Voi va bene, andrei nella sagrestia a prepararmi. Vorrei stare qualche minuto in raccoglimento per avvicinarmi a Nostro Signore"

Dico con tono pacato, cercando di non scoppiare a ridere davanti all'immagine della contessa bagnata fradicia riversa a terra. Mia nipote è davvero incredibile! Dovrò chiederle come le è venuta una tale idea!

"Si certo Eminenza, Vi accompagno in sacrestia!"

Seguo la madre superiora che mi accompagna fino alla sagrestia. Percorriamo alcuni corridoi freddi e bui, stretti, tutti in pietra grigia. poi vedo la madre prendere una chiave dalla tasca della tonaca, infilarla in una grossa porta di legno e spingerla con fatica. La porta ruota sui cardini con fatica, un rumore stridulo ci accompagna all'interno della stanza.

E' un ambiente piccolo, con una finestrella chiusa da una grata. Al centro è posto un tavolo con alcune sedie, un armadio in cui senza dubbio sono collocati i paramenti sacri ed altri mobili spartani. Alle pareti sono appese delle raffigurazioni tratte da episodi della Bibbia, tutti avvenimenti piuttosto lugubri. Un motto troneggia sulla porta che da accesso alla chiesa: "Pulvis etis et in pulverem reverteris". Sento un brivido percorrermi lungo la schiena, sembra di essere in un luogo di supplizio ed espiazione!

"Eminenza …. preferite confessare la contessa e la sua cameriera prima della Santa Messa? Così potranno accostarsi al sacramento con spirito libero e leggero."

" Certamente madre! Conducetele a me. Darò loro una severa penitenza!"

"Ecco, Eminenza, se posso permettermi … io suggerirei l'utilizzo del cilicio, per rammentare loro le sofferenze di nostro Signore! Così, ogni qualvolta sentiranno la necessità di uscire dalla loro stanza attratte dal maligno, il dolore le riporterà alla realtà!"

" Oh no! Vi prego Madre, il cilicio no! Ecco … trovo che sia una pratica piuttosto cruenta e inutile. Vedete, sono convinto che le parole siano molto più educative della fustigazione."

"Ma come Eminenza, Voi non fate uso di queste pratiche? Non volete provare la stessa sofferenza che ha dovuto sopportare Nostro Signore?! Oh … perdonatemi, chi sono io per giudicare un uomo della Vostra levatura morale! Bene, vado a chiamare le due anime perdute. Vi prego solo Eminenza di scacciare il demonio che le agita."

" Un momento Madre! Desidero rispondere circa alle vostre pratiche. Sono sicuro che Nostro Signore non gioisce della sofferenza umana, anzi, credo che soffra, vedendo le sue creature sottoporsi ad un simile supplizio."

"Ehm ….. si, certo Eminenza. Allora, io vado a chiamare le due anime perdute."

Faccio un breve inchino ed esco dalla sacrestia. Che uomo strano questo vescovo. Ha la nomea di essere un sant'uomo, pio e devoto. Ma a me sembra troppo lascivo, in certi casi ci vuole il pugno di ferro per scacciare il maligno!"

Rimango solo nella sacrestia, mi siedo stancamente su di una sedia impagliata. Guardo l'abito talare e sussurro: " Ecco Armand, sei nuovamente alle prese con la tonaca! .. Signore, mi chiedo quando mi libererò del mio passato fatto di sofferenze e costrizione!" Sbuffo, mi alzo e afferro svogliatamente la tonaca, per poi indossarla. Mi guardo allo specchio e continuo: " Spero di riuscire a calarmi al meglio nei panni del famoso cardinale Jarjayes!"

Salgo le scale ed arrivo davanti alla porta della Contessa di Costigliole, metto la chiave nella toppa ed apro la porta, senza neppure bussare.

"Madame, è l'ora della Santa Messa e della Confessione!"

" Armaaamdina, le suore sono arrivate!"

"Si Madame! Finalmente siamo libere!"

"Signora Contessa, Vi ho portato alcuni oggetti che Vi aiuteranno ad avvicinarvi a Nostro Signore!" Dico decisa appoggiando sul tavolino un involucro.

" Oggetti? Ma cosa sono Madre, non capisco …"

"Si tratta di una frusta a tre code, con le punte rinforzate da piccole frecce appuntite, ed un drappo umido di cilicio. Sono certa che dopo averne fatto il dovuto utilizzo il maligno che alberga nella Vostra anima Vi lascerà riposare in pace, senza farvi vagare nella notte per i corridoi del nostro piccolo ma onesto convento!"

" Come! Io cosa dovrei fare?! Dovrei fustigarmi? Madre, siete forse impaaazzita?! Io non sono una suora e non mi sottoporrò certo a una pratica tanto crudele!"

Sgrano gli occhi per lo stupore, dovrei forse rovinare la mia pelle liscia, morbida e profumata con quegli strumenti di tortura? Forse lei non saprà come fare per placare i suoi ardori, ma io so benissimo di cosa necessito!

"Madame, non vi è nulla di crudele. Dovete sapere che il maligno predilige i corpi comodi, in salute. Quando il Vostro corpo proverà dolore il maligno Vi lascerà libera, e noi potremo dormire tranquille! L'alternativa è che Vi metta a dormire nelle celle del piano interrato, quelle che ha utilizzato nei secoli passati la santa inquisizione durante la caccia alle streghe."

Guardo la mia padrona con aria scioccata. Ma questa suora dice sul serio? Io dovrei rovinare la mia pelle liscia, morbida, con questi … strumenti di tortura? Ma questa è pazza! Piuttosto dormo con i cavalli! Meglio la puzza di letame che avere a che fare con queste squinternate!

"Madre, sono disposta a confessarmi, a intervenire alle funzioni religiose, a tutto ciò che volete ma io non praticherò mai questi metodi tanto folli. Mi dispiace, preferisco fare compagnia alle bestie, piuttosto che sottostare al Vostro volere!"

"Come volete Madame, allora la prossima notte verrete rinchiusa nelle celle del piano interrato. Ora, se volete seguirmi, sua Eminenza vi attende entrambe per la confessione!"

" Non è possibile! Comunque a me va bene, non sarà certo un problema!"

"Bene, seguitemi!" Mi volto ed attendo che le due anime perse mi seguano.

" Andiamo Armaaandina."

"Si …. certo Madame!"

Seguiamo la suora, il percorso che conduce alla sacrestia è cupo, freddo. Dalle pareti cola persino dell'acqua. Arriviamo alla Sacrestia ed entriamo.

"Benvenute!" Dico con tono freddo, distaccato, quando vedo quelle due squinternate entrare. Che poi, se si comportassero come si deve, sarebbero pure due belle donne. Certo la contessa è un poco eccessiva, ma la moda è la moda!

Osservo il conte Armand, è così strano vederlo con la tonaca! Entro e rispondo: " Buongiorno cardinale Jarjayes."

"Buongiorno Contessa!"

La madre superiora mi guarda severamente e dice: " Eminenza, Vi ho portato qui le peccatrici. Spero sinceramente che siano tali e non possedute dal maligno!"

"State tranquilla Madre Gertrude, ora mi occupo io di loro. Vi prego di lasciarci soli."

" Certo Eminenza. Vi aspettiamo nella cappella, noi altre cominciamo a recitare il rosario. A più tardi!"

"Bene, grazie! Ed ora veniamo a noi..."

Attendo che la suora si allontani e guardo di traverso queste due.

"MA SIETE FORSE IMPAZZITE?! MA IO VI RINCHIUDO IN UNA CARROZZA E VI LASCIO NELLE SCUDERIE! ANZI...VI LASCIO ALLE CURE DELLA MIA NIPOTINA! MA COSA VI PASSA PER LA TESTA?!"

" Ecco … E .. eminenza …."

"Parlate, veloce!"

" No, vi prego… se continuate a parlare con questo tono, mi ricordate il mio amato Augustinnnnn!"

"MA SIETE PAZZA?!"

" No! Sono solo innamorata di vostro fratello. E voi dovreste comprendermi, visto che avete abbandonato l'abito talare per unire la vostra vita a quella della marchesa di Saluzzo e, come se non bastasse, siete padre di quasi due figli! Dunque è così difficile comprendermi, eeeeeminenza?!"

TONF...

Batto secco un pugno sul tavolo. Vedo trasalire le due svaporate. Sono furioso!

"MIO FRATELLO È UN UOMO SPOSATO! Felicemente sposato, volete mettervelo in testa?!"

La porta della sacrestia si apre all'improvviso, è mio fratello.

"Perdona l'intrusione Armand, ma qui la situazione è grave!"

" Auuuugustin siete qui!"

"Si, certo che sono qui! Ma siete due pazze?! Io vi avviso, questo è stato l'ultimo atto. Vi porterò fino a Vienna ma poi resterete lì. Di sicuro non viaggerete con noi. Io sono davvero stanco di questa situazione. Ovviamente Elena verrà con noi. Per quello che mi riguarda la discussione termina qua."

" Noooo …. Auuuugustin, Vi prego … io Vi amo …...Vi desidero …."

"Ma io no!"

" AHHHHHH COME SONO SFORTUNATAAAAAAA AUUUUGUUUUSTINNNN …..NOOOOO…"

"BASTAAA!"

" AHHHH EMINENZA VI PREGO AIUTATEMIIIIIII … SING … BOUUUU …"

"Augustin, ti assicuro che non so più che fare. Se vuoi provo con l'aspersorio e l'acqua benedetta!"

"Ma che idiozie vai dicendo Armand! Forse non hai mai avuto a che fare con una donna che va fuori di testa perché è stata respinta? Suvvia, non dirmi di no, che non ti credo!"

"Veramente, in gioventù le ho accontentate tutte! Negli ultimi anni invece mi sono trincerato dietro alla tonaca! Quindi no ... non so davvero cosa fare. Forse ha ragione la Madre Superiora? Mettiamo loro il cilicio ... oppure potremmo propinarle delle tisane calmanti!"

Guardo scandalizzato mio fratello. Il cilicio? Ma è impazzito? E poi, come può non sapere come comportarsi! Ma in che mondo è vissuto?

"Armand! Certo che il tempo che hai passato in mezzo a questi esaltati ti ha fuso il cervello! Ma quale cilicio?! Piuttosto, tira fuori le erbe che ti hanno dato i frati certosini. Le costringeremo a berle tutte le sere! SU FORZA FRATELLO MUOVITI! "

"Va bene Augustin, ma non urlare così! Le erbe sono in carrozza. Dopo le prendiamo. Ora devo dire messa! E voi dovrete assistere ... voi due in ginocchio ovviamente!"

" Ahhh bouuu … sing ….. povera me!"

"Eminenza anch'io devo prendere la tisana? Ecco .. io ho solo accompagnato madame, solo dietro suo esplicito ordine …"

"Armandina...sii sincera, non hai sperato di infilarti nel letto di André?!" Dico con tono tranquillo, tanto questa squinternata mi pare davvero irragionevole!

"Io … ecco …. no! No davvero …. il capitano mi piace, eccome se mi piace! Però ho troppa paura di madame soldato."

"E fai bene ad averne. Mia figlia potrebbe ucciderti!"

" Lo soooo … bouuuu …. ahhhh Madame! Come siamo sfortunateeee ahhhhhh…."

Scuoto la testa, con queste due non c'è soluzione.

"Armand andiamo o le suore potrebbero spazientirsi!"

" Si, meglio andare! … Augustin, prega per me!"

"Io?! Armand, sei tu l'esperto!"

"Augustin, temo di non ricordare tutte le parole della celebrazione Eucaristica."

"Leggile! Su su ... e poi al massimo improvviserai!"

"Ma … ma cosa dici?! Come si può improvvisare?! Ti ricordo che, là fuori, mi aspettano delle religiose non dei semplici fedeli!"

Rispondo un poco da sbruffone: "Uff...quante storie che fai! Sono trent' anni abbondanti che hai preso i voti! Un po' di immaginazione! Novità! Insomma, tanto non ci posso fare nulla! Se ti dovessi dimenticare qualcosa improvvisa. Che poi, con tutte le messe che avrai detto, non puoi certo dimenticarti qualche passo!"

" Augustin, ammetto che invidio la tua calma! … Meglio andare, ma tu prega per me, promettimelo!"

"E tu prega per il mio François!"

" Ohhhh suuuu Augustin! Sei davvero insopportabile!"

"Io?! E mi spieghi perché di grazia?! Io sono solo un padre apprensivo!"

"Uff … vorrei tanto averla io una figlia!"

" Benissimo Armand, allora comincia a pregare affinché Nostro Signore ti accontenti, ma riguardo me , io voglio un maschio. Intesi cardinale?"

" Augustin, sono sicuro che Nostro Signore alla fine castigherà la tua ambizione .."

" E si può sapere in che modo?"

" Dandoti una schiera di nipotine! Su, andiamo!"

"Armand …"

"Si fratello?!"

" Sei un vero disgraziato! E' proprio vero: anche nelle migliori famiglie ci sono parenti dispettosi, proprio come te! Su andiamo fratello, e non dimenticare i passi della celebrazione eucaristica. Ci manca solo che ci rimettiamo la faccia!"

"Andiamo!"

Entriamo nella cappella. Vedo che le suore si sono già accomodate, anche gli uomini di sono alzati dai loro giacigli per partecipare alla funzione. Manca solo André che è rimasto con il piccolo Carlo.

Mi accomodo su una panca, a fianco di Charles e Alain. Vedo Armand iniziare a recitare la funzione. Che noia, spero di riuscire a rimanere sveglio!

Armandina ed io siamo sedute in prima fila accanto alla madre superiora. Ho il suo sguardo addosso, quando vedo entrare il mio Augustin. Lo vedo avanzare verso la navata, si siede sull'altro lato in prima fila. Continuo a guardarlo …. che classe, che portamento. All'improvviso sento uno spillone pungermi in vita, è la madre superiora che mi sussurra: "Siete davvero posseduta dal maligno. Vi ordino di abbassare lo sguardo immediatamente!"

"Uff..." povera me!

Sussurro all'orecchio del mio amico: "Gerard che strazio! Come minimo la funzione durerà più di un'ora! Almeno che fosse comprensibile! E invece no, la funzione è in latino. La messa lui la dice e lui se la sente!"

"Già hai ragione, che ignoranti!"

Il generale, mi sussurra: "Scccc...state zitti o Madre Gertrude vi bagnerà nell'acqua benedetta!"

" Rocco, ma lo vedi il cardinale?! Ih ih … Però, chi mai potrebbe sospettare che è un padre di famiglia e un quasi uomo sposato! Ih ih …. Certo che da questi Jarjayes, non c'è da stupirsi!"

"Questo viaggio è pieno di sorprese! Ih ih ih"

"Già! …. Meglio zittire, non vorrei che a causa delle nostre chiacchiere ci mettessimo nei guai!"

Sono arrivato al momento dell'Eucarestia, forse sarà l'emozione oppure la stanchezza ma non ricordo un passaggio del rito. Sono confuso, cosa faccio? … Oh Signore non punitemi per aver violato ancora una volta questa veste. Voi lo sapete che sono un vostro umile servitore anche se professerò la religione cristiana da laico. Signore Vi prego aiutatemi! …. Non so come fare!

Mi inginocchio in raccoglimento. Finalmente la mia mente diviene lucida e proseguo con la preghiera del Padre Nostro, comincio a recitare: Pater Noster qui es in caelis ….

Finalmente il rito si conclude, benedico i presenti e mi ritiro in sacrestia. Mi accascio svogliatamente sulla sedia, allargo il colletto dell'abito, sussurro: " Signore, perché dovete mettermi ancora alla prova?! Mi sento ridicolo e poi sto profanando l'abito talare. Dio aiutatemi a resistere fino a domani mattina!"

Seguo mio fratello in punta di piedi, mi accosto alla tenda e sento le sue parole. Non resisto, in fondo è solo un piccolo scherzo...respiro e con tono grave dico: "Perché avresti dovuto avere la forza di sposare Anna già cinque anni fa, Armand."

Sobbalzo spaventato sulla sedia, guardo la penombra, riconosco la figura di mio fratello e sbraito: "Maledizione Augustin, mi hai spaventato!"

"Ih ih ... per un attimo hai creduto davvero che Nostro Signore ti stesse parlando?! Su, andiamo! Carlo si sarà svegliato!"

" Augustin smettila di prendermi in giro! Se ci fossi tu al mio posto non avresti tutta questa voglia di scherzare!"

"Se tu fossi al mio invece saresti disperato. Ora muoviti!"

" Disperato?! Non ti capisco! E poi ti sei reso conto che non riuscivo a recitare la preghiera?!"

"Certo che me ne sono reso conto! Cosa credi, che essendo un generale non conosca la funzione religiosa? In caserma abbiamo un cappellano militare e sono costretto ad assistere alla messa tutte le domeniche. Tranne quando sono in missione, per fortuna!"

" Augustin, e pensare che dovrò indossare quest'abito per altre tre volte prima di lasciare il convento! A proposito, hai informato gli uomini che dovranno ripristinare il tetto della stalla?"

"Si si ... e non solo quello. Saranno al servizio delle suore per tutto il giorno!"

" Hai impiegato tutti gli uomini? Compreso i mariti delle tue figlie?"

"Certo! Così saranno occupati!"

" Anche Charles?"

"Charles no ... lui può dormire tutto il giorno ... ma lontano da Joséphine!"

" Bene, dammi il tempo per liberarmi della tonaca, e andiamo!" Dico mentre me la sfilo velocemente.

Osservo mio fratello e con tono beffardo gli dico: " Fratello, non c'è che dire, la tonaca ti dona!"

"Augustin! Ma si può sapere cosa ti prende stamattina?!"

"Ih ih … fratello è solo che ho bisogno di distrarmi dai problemi che mi assillano …"

"Quindi hai deciso di burlarti di me?!"

"Ma cosa dici Armand?! Su andiamo da André, anche lui deve essere informato di quanto è accaduto stanotte e, poi, deve unirsi agli altri per dare una mano."

"Si … andiamo …"

Sono seduto alla sedia accanto a un piccolo tavolo di legno, osservo con tenerezza il piccolo Carlo dormire beatamente, sorrido all'idea che tra meno di cinque mesi diventerò padre. Non riesco a crederci ancora: Oscar è mia moglie e presto mi darà un figlio!

I miei pensieri vendono distolti dal rumore di alcuni passi, qualcuno si avvicina frettolosamente, sono sicuro che sono il generale e Armand. Vedo spalancarsi la porta, sono loro.

"Signore, siete qui … cosa aveva da dirvi suor Geltrude?"

"Em … André, non so da dove cominciare …"

Poso la mano sulla spalla di mio fratello e continuo: " Lascia parlare me Augustin! André, la notte scorsa, Oscar ha avuto la brillante idea di trincerare con delle corde e dei secchi d'acqua gelida la porta della camera di madame Battista …"

"Immagino che l'abbia fatto per timore che una delle due entrasse nelle nostre stanze. Certo che mia moglie è davvero gelosa. È tanto cara, buona, adorabile …. Ma ultimamente è molto gelosa!"

"Esatto André. Tua moglie, oltre ad essere una donna molto gelosa, come sua madre, è anche previdente! Comunque, meglio che sia andata così. In effetti quelle due erano intenzionate ad aggirarsi per i corridoi e infilarsi chissà in quale stanza!"

"Signore, se con Armandina c'era madame Battista è facile immaginare chi fosse il suo obbiettivo."

"André, quella donna è davvero fuori di testa! Mi ha appena confessato in sacrestia davanti Armand di … amarmi, tutto questo è assurdo, io non ne posso più!"

"Cosa! .. Ma …"

"André, tu sei nella mia stessa situazione: quella ragazza … Armandina è fuori come la sua padrona …"

"Generale, Voi comprendete che se Oscar sapesse cosa Vi ha detto la contessa…."

"Per carità André, non farne parola, altrimenti qui non si capirà più nulla!"

"Signore, cosa dobbiamo fare?"

"André. L'unica soluzione è trovarle marito quanto prima. Parlerò con Riccardo, voglio sapere chi dei suoi uomini è libero sentimentalmente e disposto a sposare quella pazza di Armandina…."

"Ma Signore …"

"André, non ho forse liberato Victor dall'ossessione di Oscar? Adesso tocca ad Armandina. Darò una bella dote alla cameriera così il pretendente sarà felice di prenderla come moglie!"

"Augustin, fratello mio, mi spaventi …"

"Armand, non vedo di cosa ti dovresti spaventarti, nel nostro ambiente è normale combinare matrimoni, io poi sono un esperto! Vedrete, con la dote che offrirò ad Armandina, il candidato la corteggerà e la convincerà senza darle il tempo di pensarci."

"Fratello, tu fai sempre tutto così facile …"

"Armand, abbi fede, vedrai che libererò André da quella donnetta, non voglio che mia figlia si arrabbi ancora per questa faccenda. Nelle sue condizioni potrebbe farle male. Che poi, cosa c'è di così strano nell'organizzare un matrimonio?" Rispondo candidamente a mio fratello, come fosse la cosa più ovvia di questo mondo.

"Signore, riguardo alla contessa Battista cosa pensate di fare?"

"Non appena arriveremo a Parigi, la presenterò al mio amico il conte di Champagne, Eugeny Victor Maurice de Champagne ….. E' un vedovo ricco e piuttosto piacete, spero di convincerlo."

"Generale …."

"André basta parlare di questo, adesso raggiungi gli uomini nel cortile, dovete fare alcuni lavori all'interno del convento. Riccardo e i suoi uomini si occuperanno del tetto della stalla, tu, La Salle e Sassoin occupatevi dell'interno e poi, c'è da spaccare tantissima legna. Su figliolo muoviti!"

"Sissignore, vado."

"André …"

"Sissignore?!"

"Non fare parola con Oscar su quanto quell'esaltata di madame Battista mi ha detto in sacrestia."

"Non ci penso nemmeno signore. Non voglio che accada una tragedia! Se solo Oscar sapesse …. Potrebbe ucciderle entrambe." Rispondo sinceramente preoccupato.

"Bene André, ci vediamo al convitto."

"A dopo Signore!"

Non appena André lascia la camera, Armand mi dice: " Augustin, tu credi davvero di risolvere tutto con tanta facilità, trovando marito a quelle due?"

"Ne sono sicuro Armand. Se tu fossi ancora un cardinale, ti direi di prepararti a officiare due matrimoni: quello di Giovanna Battista e di Armandina."

"Augustin!"

"Si .. si Armand! E adesso vado a dare un'occhiata a come i nostri uomini eseguono i lavori. Tu cosa fai?"

"Aspetto che Carlo si svegli."

"Bene, io vado. A dopo Armand!"

"A dopo Augustin!"

In crociera, Palma di Maiorca

Marguerite: " Che meravigliosa serata di gala! Augustin, quanta gente ….. e che dire dell'ambiente?! … Per essere una nave galleggiante, nulla da invidiare al salone delle feste di Versailles!"

Marianne: "Avete ragione Madre, guardate ci sono gli anche gli orchestrali!"

Joséphine: "Oscar, noto con piacere che hai indossato un abito rosso, stai benissimo!"

Oscar: "Dici davvero Joséphine?"

Joséphine: "Ma certo! Gli abiti eleganti di questo tempo sono davvero interessanti! Sono lunghi, morbidi e soprattutto senza panier, riesco a muovermi benissimo!"

Oscar: "Hai ragione Joséphine, sono molto pratici e al contempo eleganti."

Australia: "Sabrina, ti dispiace se danzo con tuo marito?"

Sabrina: "Ma certo! Australia, prego!"

Australia: "Oh grazie cara! Tesoruccio, vorrei che tu esaudissi un mio desiderio …"

Alain: "Dimmi Australia, se posso …."

Australia: "Ecco … mi piacerebbe ballare questo tango con te. Visto che indossi l'abito d'occasione, vorrei che mettessi in bocca uno stelo di rosa. Sai come si usava un tempo!"

Alain: "Ma cosa dite madamigella! Nel mio tempo questa danza non è conosciuta e poi, non ho mai visto un uomo danzare con una rosa tra i denti, ci sono le spine!"

Australia: "Tranquillo tesoruccio, nel nostro tempo, il gambo della rosa è senza spine. Guarda, ecco, vedi?!"

Alain: "Oh per tutti i Santi! Certo che nel vostro tempo, nulla è impossibile!.. Date qui … ecco fatto!"

Australia: "Che meraviglia, il mio desiderio si sta avverando. Presto, tuffiamoci tra le note del tango!"

Aizram: "Terry ma che spettacolo, guarda quei due!"

Terry: "Già, Alain che balla il tango con una rosa rossa tra i denti! Ah ah ah …"

Generale: "Ih ih … Arpie, avete ragione: Sassoin è davvero ridicolo! Lui e la gattaccia rinsecchita! Ah ah ah …"

Lupen: "Emm .. Madame Marguerite, permettete che danzi ancora con il generale?"

Marguerite: "Ma certo madame Lupen, l'importante è che MIO marito non conceda alcun ballo a quella madame pom pom!"

Lupen: "Grazie Madame! Generale, ci lanciamo anche noi nel tango?"

Generale: "Certo Madame, l'importante che non mi chiediate di fare la stessa ridicola figura di quell'imbecille di Sassoin!"

Lupen: "Ah ah ah … tranquillo Generale! Ah ah ah ah …"

Generale: "Prego Madame, uniamoci alle danze!"

Louis: "Marianne cara, cosa ne diresti se danzassimo anche noi?!"

Marianne: "Si, con molto piacere Louis!"

Charles: "Joséphine mi concedi un ballo?"

Joséphine: "Charles, io ti concederei ben altro, altro che ballo!"

Charles: "Jo .. mi … mi fai paura … che … che sguardo che hai …"

Joséphine: "Charles, non so come io ti stia guardando ma se non torni nuovamente attivo, allora si che dovrai cominciare a tremare!"

Charles: "Jo … ti prego, mi spaventi!"

Joséphine: "Charles, meno spaventi e più azione. Ricorda che mio padre ti ha reso un mezzo soldato, quindi reagisci al mio volere Charles! Ti voglio! Capito!"

Charles: "Sssiiii certo .. ho … ho capito …"

Joséphine: "Bene, adesso andiamo a ballare anche noi, ma dopo prometti che ti unirai a me nella danza dell'amore."

Charles: "Ci .. ci proverò cara!"

Aizram: "André, vorrei ballare con te!"

André: "Oh madamigella Aizram …."

Aizram: "Cosa c'è André?! Hai paura di tua moglie?"

Oscar: "André non ha motivo di temermi. Prego madamigella, vi cedo per un solo ballo MIO marito!"

Aizram: "Oh grazie Oscar, che onore!"

André: "Madamigella Aizram, prego, da questa parte! … E voi madame Terry, non vi unite alle danze?"

Terry: "Si, ma con Armand! … Anna, mi presti tuo marito?"

Anna: "Certo madame, per un tango è tutto vostro!"

Terry: "Armand, porgimi il braccio!"

Armand: "Prego Madame!"

Terry: "Armand, io non so ballare …"

Armand: "Nemmeno io conosco il tango …"

Terry:: "Non importa, seguiamo la musica."

Armand: " Madame, potreste farmi una piccola confidenza?"

Terry: "A proposito di cosa Armand?"

Armand: "Ecco, riguarda mia nipote Joséphine."

Terry: "Cosa vorresti sapere?"

Armand: "Fin quando la terrete in purgatorio?"

Terry"Ih ih ih … però …"

Armand: "Però cosa?"

Terry: "E così Aizram ed io la teniamo in purgatorio?! Ih ih …"

Armand: "Certo! Sta soffrendo come non mai! .. Però mie terribili Autrici, non credete di esagerare?"

Terry: "Armand, non hai ancora visto nulla! Ih ih …"

Armand: "Vi prego Madame, abbiate compassione di noi povere vittime, che siamo costretti a sopportarla!"

Terry: "Ih ih … Armand, aspetta di vedere cosa accadrà alla prima locanda in cui pernotterete! Ih ih …"

Armand: "No, vi prego Madame!"

Terry: "Si Armand! Ah ah ah …"

Armand: "Mi spaventate madame!"

Terry: "No Armand, vedrai, chi ti metterà in difficoltà non sarà soltanto Joséphine ma soprattutto tuo figlio!"

Armand: "Nooo vi supplico! Non voglio ascoltare i rimproveri di mio fratello! Lui non fa che ripetermi che devo educare mio figlio .."

Terry: "Infatti è quello che farai: gli darai una buona lezione di … vita! Ih ih …"

Armand: "Signore, Vi prego, liberatemi dalle prove più assurde a cui avete deciso di sottopormi!"

Aizram: " André, non fai che guardarmi, vuoi dirmi forse qualcosa? Ih ih … attento che tua moglie non ci toglie gli occhi di dosso!"

André: "Ecco, Madamigella, io vorrei chiedervi una cortesia!"

Aizram: "Dimmi, approfittiamo della danza per parlare."

André: "Vi prego, restituite Charles a Joséphine!"

Aizram: "Non capisco! André, Terry ed io non gli abbiamo separati, cosa dici?!"

André: "Su avanti madamigella, avete perfettamente capito cosa intendo dire!"

Aizram: "Credo di si, ma vorrei che tu fossi più conciso."

André: "Joséphine, sta rendendo la vita impossibile a tutti noi!"

Aizram: "Non ti lamentare André, non hai ancora visto nulla! Ah ah ah … Su, continuiamo a ballare e non pensiamo ai problemi che vi aspettano!"

Lupen: "Carissimo Generale, ballare con voi è sempre un immenso piacere!"

Generale: "Madame l'onore è mio!"

Lupen: "Grazie Generale! Oggi pomeriggio, prima che il capitano portasse in salvo i naufraghi, abbiamo preso lezioni di tango e stasera, stiamo ballando nuovamente a questa magnifica serata di gala!"

Generale: "Madame, lo sapete che le Arpie, hanno a cuore tutte voi lettrici!"

Lupen: "Si, lo so Generale. Infatti, dopo le ringrazierò personalmente di avermi invitato a questa meravigliosa crociera."

Generale: "Madame, domani mattina sbarcheremo a Palma di Maiorca, Voi ci siete mai stata?"

Lupen: "Con i protagonisti di "Avventura," mai! Ah ah ah …. Generale, finalmente Oscar si è vendicata di quelle due ' svaporate," una bella doccia fredda se la sono proprio meritata per calmare i bollenti spiriti!Ah ah ah …"

Generale: "Madame, mia figlia ha avuto la sua rivincita, spero che adesso non si vendichi ancora!"

Lupen: " Credo che se ne starà buona Generale, almeno per adesso! Ah ah ah …"

Virginia: Lupen, adesso tocca a me ballare con il generale."

Lupen: "Prego Virginia, il generale è tutto tuo!"

Virginia: "Madame Lupen, grazie!"

Lupen: "Grazie a voi Generale, adesso raggiungo vostra moglie. Con permesso!"

Generale: "Prego!... Madame Virginia, cimentiamoci in questo delizioso valzer! Madame, ho l'impressione che abbiate da dirmi qualcosa o sbaglio?"

Virginia: "Non sbagliate affatto Generale, voi vi preoccupate per sguardi e sospiri mentre le vostre figliole organizzano "gavettoni "ai danni di due "morigerate donzelle. "

Generale: "Madame, mi pare ovvio che io mi preoccupi. Oscar è gelosissima di suo marito e la capisco. Come non riconoscere che quelle due dame siano fuori di testa?! Ahh ma io le troverò quanto prima un marito. Così, non daranno più problemi!"

Virginia: "Beh, ormai tutti sappiamo che siete un veterano in questo! Chissà se le due svaporate alla fine si convinceranno a guardare altrove!"

Generale: " Vedrete che accetteranno la proposta! Ih ih … Con me non hanno scampo!"

Virginia: " Ben detto amico mio se avete bisogno di una mano ricordatevi di me."

Generale: "Certo Madame! Grazie!"

Virginia: "Generale siete un ottimo stratega! Ah ah ah …"

Generale: "Grazie madame Virginia!"

Oscar: " Anna stanno tornando. Le Autrici ci riportano i nostri mariti."

Marguerite: "Anche Madame Virginia e Augustin stanno tornando! … Eccoli …"

Virginia: "Madame Marguerite vi ho riportato il vostro generale!"

Generale: "Marguerite cara, vieni, desidero danzare con te!"

Marguerite: "Ma certo caro!"

Virginia: "Ben fatto comandante Oscar e madame Josephine …"

Oscar: "A cosa vi riferite madame?"

Virginia: "Alla trappola che avete preparato a quelle due sfacciate!"

Oscar: "Ih ih … Ditemi, vi siete divertita nel vederle scivolare!"

Joséphine: "Oscar, che dire della punizione che hanno ricevuto dalla madre superiore! Ah ah ah .."

Oscar: "Già … ma il provvedimento che mi ha più soddisfatto è stato quello, per cui durante la notte verranno messe sotto chiave! Ah ah ah…"

Virginia: "Oscar, io avrei aggiunto all'acqua qualche ranocchio."

Oscar: "Madame Virginia, alla prossima occasione provvederò a mettere ranocchi ed altri animali! Parola di Oscar François de Jarjayes."

Generale: "Madame, Vi prego, non date suggerimenti alla mia piccola figliola! E' già abbastanza pericolosa di suo ...

Tina: Bellissima.. madame soldato!"

Oscar: "Oh mi lusingate madame …"

André: "Avete ragione madame Tina, mia moglie è bellissima! Per me è la donna più bella del mondo!"

Tina: "André, ti brillano gli occhi! Oscar sei una donna molto fortunata!"

Oscar: "Ne sono consapevole madame!"

Tetide: E ci stava! Quelle due svaporate! Adesso hanno capito che alla virtù degli uomini Jarjeays non si attenta mai!"

Oscar: "Ben detto madame Tetide! Ora voglio proprio vedere se continueranno a sfidarmi!"

Generale: "Emm … Madame Tetide, siete l'unica dama con cui non ho ancora danzato, permettete?"

Tetide: "Ma si certo Generale, con piacere?"

Generale: "Marguerite, permetti vero?"

Marguerite: "Certo caro!"

Generale: "Madamigella rinsecchita, naturalmente l'invito per una danza lo stendo anche a voi!"

Australia: "Ma non ci penso affatto vecchiaccio! Su avanti sbrigati a farti questo giro, che ho qualcosa da dirti!"

Generale: "Agli ordini gattaccia!"

Australia: "Vecchio scimunito!"

Generale: "Madame Tetide, prego!"

Australia: "Oscar, nel frattempo che il vecchiaccio di tuo padre balla con Tetide, voglio dirti una cosa …"

Oscar: "Ditemi madamigella!"

Australia:"Liberate quella povera donna dal demonio! Sta suora ha sbagliato: i demoni (e sono in persona) son due... ma io dico.. ahah che mente contorta .. opss.. cioe intendevo che stratega che sei Oscarina (ihih senno rifili anche me con la spada! Ahah)... per me ormai queste son da ricovero..."

Oscar: "Madamigella, non so cosa sia un ricovero, però deduco dalle vostre parole che mi diate ragione.

Australia: " Ma è ovvio! Certo che figure magre, la madre superiora le ha chiuse dentro in stanza come fossero ragazzine.. ahah ha ragione Elena a vergognarsi di sua zia.. son due stolte che fanno ridere anche i polli, ahah ma non potreste lasciarle li al convento? Una.. conversione forzata, perché no?"

Oscar: "Magari fosse così semplice madamigella!

Australia: " Armand mica voleva diventare sacerdote e l'hanno costretto. Perché no a loro? DOPO naturalmente una degna confessione.. ahaha e li ci vuole almeno una settimana a testa per elencare il tutto!"

Armand: "No vi prego madamigella! Ho già commesso sacrilegio ad officiare la messa senza averne diritto, figurarsi confessare! No, sarebbe davvero troppo!"

Terry: "Su, dai Armand, che nel prossimo capitolo ti toccherà farlo!"

Armand: "Nooo vi prego Autrici non fatelo."

Aizram: "Troppo tardi Armand, il prossimo capitolo è quasi pronto, e tanto per dare un'anticipazione alle nostre care lettrici, tu Armand, confesserai ben due …. Suorine! Ih ih ih …"

Armand: "Nooo .. vi prego, abbiate un poco di compassione per un povero spretato. Ahimé .. ma vedete, cosa mi toccherà dire al sacerdote che dovrà confessarmi, prima delle nozze!"

Terry: "Ih ih … Su coraggio Armand, se può esserti di conforto, io mi sono sposata senza essermi confessata!"

Armand: "Madame!"

Terry: "Armand! Preferisco confessarmi con Nostro Signore non con uno spretato come te! Ih ih …. Comunque se vorrai espiare i tuoi peccati dal sacerdote, ti dirò le stesse parole famose che Oscar ha detto ad André quando si arruolò nei soldati della guardia per seguirla…."

Armand: "Quali?"

Terry: "Fa come ti pare!" Ah ah ah ah …"

Armand: " Oh Signore, quando, tutto questo finirà?!"

Australia: "Foza Armand, non lamentarti! … Che scena signori.. magistrale! E Oscar e Jo flagello di dio che ridevano alla grande.. e avendole confrontate direttamente... che colpo di genio! Posso suggerire di legarle ed imbavagliarle (comprese le bestiacce).. cosi .. ehm.. limitereste i danni.. anche perché so che il suggerimento di piantarle li al convento non verrà purtroppo accolto."

Aizram: "Infatti Australia, non possiamo. Madame pom pom deve arrivare a palazzo Jarjayes con Armandina e bestiacce al seguito."
Australia: " Ahh vedo che sei tornato!"

Generale: "Cosa succede?"

Australia: "Succede che, sono sicura che tu, vecchio pazzo, mi daresti manforte, per una volta!Ihihi... "

Generale: "Riguardo a chi o a cosa gattaccia?"

Australia: "Alle due svaporate naturalmente! Poi la scena "madre" del nostro "povero" Charles che pensa di aver perso l'amore della sua Jo.. ahah scusa se rido, Charles.. ma secondo te la vita o meglio le Arpie può/possono essere cosi.. cattiva/e con te? Naaaaaaaa! Solo astinenza fino alla notte dei tempi.. e mi hai divertito molto col tuo, "shhh, che se ci sentono possono anche farmi diventare impotente"... ahah non sia mai, celebreremmo un funerale a Terry e Aizram, tutta x ..allegria!"

Charles: "Madame non ne siate tanto sicura .. ecco, ci sarà un funerale ma non come pensate voi! Ahhhh povero me!"

Generale: " Charles, hai detto funerale?"

Charles: "Si generale! Ci sarà un funerale! AHHHHH …."

Generale: "Arpie, cos'è questa storia? Su avanti, spiegate!"

Terry: "Aizram, ci pensi tu?"

Aizram: "No di certo. L'idea è stata tua, quindi tocca a te!"

Terry: "Ih ih .. no ti prego! Ah ah ah ah.. non posso, è troppo imbarazzante! Ah ah ah…"

Generale: "Se fosse davvero imbarazzante, non ridereste! Allora?! Su avanti parlate!"

Terry: "Ah ah ah … generale, non possiamo anticipare nulla. Charles ha parlato anche troppo! Ah ah .. però un funerale ci sarà! Ah ah ah …"

Generale: ""E ridete?! Ma dico …"

Aizram: "State tranquillo generale, non morirà nessuno, con noi si ride solamente! Ah ah ah …"

Generale: "Oh povero me, chissà cos'altro si sono inventate!"

Joséphine: " Padre, di sicuro qualcosa che va a discapito mio e di Charles!"

Generale: "Credo proprio di si figliola! Su coraggio, fatti forza!"

Joséphine: "BOUUUU ….. AHHHHH …. COME SONO SFORTUNATA! ED E' TUTTA COLPA DI QUESTO VIAGGIO! AHHHHH ….."

Aizram: "Ma come Joséphine, è il suvenir che ti porti nella pancia?! Forse non è stato un bel momento?"

Generale: "ZITTA ARPIA!"

Australia: " Che spettacolo! Ihihihih comunque sono d'accordo con Riccardo e ... la banda bassotti (hahah bellissimo, brava la lettrice che li ha nominati cosi)!"

Lupen: "Ah ah ah .. Grazie Australia! Ah ah ah .."

Australia: " A lavorare per il vecchiaccio, perché no? Anche se contro la mia volontà.. DEVO ammettere che e una brava persona... anche se rompe e.. non poco! Ahaha"

Generale: "Gattaccia!"

Australia: "Si, vecchiaccio! Ma sapete che mi e piaciuta l idea, non si sa mai che uno dei.. bassotti si metta insieme ad Armandina... almeno un problema su due- eliminato, no?"

Generale: "Sono un maestro in fatto di matrimonio, sono più bravo di un sacerdote! Ih ih …"

Australia: " Ihihih Victorino, sei vivooooo!"

Girodelle: "Vivo? Non capisco …"

Australia: "Bello rivederti.. ihih anche tu interessato a quel tipo di lettura, eh? Meno male che il mio "saggio" tesoruccio aveva comprato un pò di libri… altro che annoiarsi a far nulla.. visto? Leggere... fa bene alla salute.. e molto! Ahahah "

Alain: "Madamigella, sono un uomo di modo, so come vanno queste cose. Un poco di sana lettura non può che fare bene!"

Australia: "Bravo tesoruccio! Vecchio pazzo su, ringrazia l'intraprendenza di Oscar e Jo flagello di dio... senza il loro aiuto, saresti stato trovato in una... situazione compromettente. E chi la sentiva poi tua moglie? La .. ehm "dolce" Marguerite.. si si dolcissima come lo zucchero a velo... e "affilata" come la vedova nera.. ahah .."

Marguèrite: "Grazie madamigella, voi avete compreso perfettamente il mio temperamento!"

Australia: "Ah ah ah .. Aizram, Terry, sempre uno spettacolo sto siparietto... grazie Aizram che ci hai.. portato dietro... ahah certo che veder ballare tutti il tango., mamma mia, che roba! .. e comunque Mai, DICO MAI nessuno che gli fa fare anche solo un piccolissimo capitombolo.. giusto x ridere un po, no! Uff! E il "cazziatone" a sto povero sergente... però.. il "marziano" se l'è beccato ahahah e in effetti.. solo un marziano pazzo come lui avrebbe potuto tirar su ma figlia come un uomo!"

Generale: "MADAMIGELLA GATTAGGIA! IO NON SONO PAZZO SOLO PERCHE', HO ALLEVATO MIA FIGLIA COME UN UOMO! Ho notato che nel vostro tempo, tutte le donne indossano abiti maschili, sono pochissime coloro che indossano una gonna che tra l'altro è corta e poi, guidano le automobili e non so quant'altro! Si può sapere cosa c'è di strano!"

Australia: "Zitto scimunito, tanto con te non serve parlare, non lo capiresti MAI! Ahah Marguerittttte.. Marguerite cara, volevo sapere che pensi della lettera.. col cuoricino che e arrivata al tuo bel (bleahhhh) marito... e sii, ho scoperto che ha cercato di.. sviare il colpaccio... parlandoci in quel modo affabile e facendo anche a me domande inutili. A me! Tze! .. So che non ti tradirebbe... ma e indecoroso ricevere.. missive del genere, no? Che ne pensi! …. Ihihih vecchio scimunito, adesso vedi che ti combina tua moglie ahahaha..."

Generale: "Che donzella irriverente! Marguerite, ti prego non ascoltarla …"

Marguerite: "Zitto tu! Madamigella, certo non mi ha fatto piacere vedere che una dama abbia mandato una missiva con su disegnato un cuore! Invero sono preoccupata: la dama in questione scrive in spagnolo … temo che la potremmo incontrare per le vie di Palma di Maiorca ….. Augustin, ti proibisco di scendere dalla nave!"

Generale: "Marguerite, ma cosa dici?! Non è possibile! Le Arpie hanno organizzato tutto per domani mattina, hanno stabilito che la prima tappa sarà la Cattedrale. A proposito fratello, tu farai la tua solita preghiera per il mio François …"

Armand: "Augustin! Possibile che tu finga di dimenticare?! SO-PHIE … SOPHIE, chiaro?!"

Generale: "Si … Sophie …" …. "François" con voce sussurrata

Aizram: "Ah ah ah ah .. Su balliamo, che la notte è giovane!"

L'indomani

Aizram: "Guardate che spettacolo la Cattedrale!"

Terry: "Meravigliosa!"

Generale: "Armand, comincia a pregare!"

Armand: "Uff … Augustin!"

"Generale: "Armand, quieta et ora! …. Cosa c'è Armand, perché mi guardi così?"

Armand: "Adesso parli latino con me?"

Generale: "Armand, mi hai capito?"

Armand: "Certo che si Augustin! Ti pare che tutti gli anni passati a studiare in seminario, non mi siano serviti a nulla?!"

Generale: "Emm .. non è per questo Armand è che .. temo di averlo detto in maniera scorretta, sai per le donzelle che leggono e magari sono più istruite di me!"

Armand: "Ohhh … Augustin! Piantala!"

Generale: "No Armand, meglio che te lo dica in italiano, meglio! …"

Armand: "Oh Signore, aiutami a portare questo fardello!"

Generale: "Armand, taci e prega!"