The Last Eclipse
Terzo Capitolo
Belial ripartì alla volta del Cielo e subito, non appena vide la sua farfalla partire, il Conte si avvicinò al castello. Guardando fuori dalla finestra, il Consigliere lo vide arrivare e, riconoscendo il messaggero di sua Eminenza, diede l'ordine di aprire. Intanto Cry e Philip stavano con Noise nella sala del trono a parlare di Belial. Il Conte entrò facilmente nel castello e, senza nemmeno pensarci un attimo, si ritrovò a recitare il ruolo del messaggero con il Consigliere anziano.
"Buongiorno Eccellenza!" lo salutò felice il Consigliere "Immagino che abbiate un messaggio da parte di sua Eminenza per la nostra Principessa…"
"Buongiorno a voi Consigliere.." rispose il Conte "In effetti è necessario che conferisca con la Principessa di una questione molto importante ed urgente…"
"Benissimo! Venite con me allora e annuncerò la vostra venuta alla Principessa!"
Il Consigliere gongolava dentro di sé. Se fosse riuscito a far incontrare il Conte con quello sporco angelo, non dubitava che ci avrebbe pensato lui a sbarazzarsene. Ma doveva evitare che la Principessa si accorgesse di qualcosa, prima che potesse intervenire, opponendosi al Conte. Avrebbe poi sistemato la situazione affermando che l'angelo avesse tentato di intrufolarsi nel castello per rapire la Principessa Cry. Condusse quindi il Conte fino alla porta della sala del trono e aggiunse
"Aspettate un secondo qua Conte. Vado ad annunciarvi alla Principessa…" e dopo aver sorriso, bussò ed entrò nella stanza chiudendo la porta dietro di sé.
"Scusate Principessa…" esordì. "C'è qui una persona che chiede di conferire con lei…" disse restando sul generico in modo che Cry non potesse intuire il pericolo "Prima di farlo entrare, non sarebbe in caso di congedare il nostro…ehm… 'ospite'?"
Cry rimase in silenzio e poi disse
"Forse hai ragione Consigliere…Mi scuseresti un attimo Philip?"
Philip abbassò piano la testa e rispose "Certo Principessa, non si preoccupi…"
"Bene. Noise! Accompagneresti il nostro ospite nel salotto azzurro?" Riprese la Principessa.
Noise si limitò ad inchinarsi, si alzò e sorrise a Philip che si alzò a sua volta. Si avvicinarono alla porta oltrepassando il Consigliere che lanciò un occhiata sprezzante a Philip. L'angelo non reagì e seguì Noise fuori dalla stanza. Non appena furono usciti, Philip si trovò di fronte il Conte. Entrambi si guardarono un secondo stupiti, poi sul viso del Conte apparve un ghigno.
"Che bella coincidenza…" disse ridendo freddamente "proprio te stavo cercando, maledetto…" e subito gli gettò addosso una fiammata infernale che lo colpì di striscio perché Philip, colto di sorpresa, non fu così rapido da schivarlo del tutto.
"Ma cosa…?"
Il Conte lo ignorò e guardandolo con profondo disprezzo riprese
"Non so da quanto va avanti, ma è ora che la tua storia con Belial arrivi alla fine. Una dei sette satana con un demone di bassa lega come te…bleah…"
Il Conte, che era talmente accecato dall'odio da non percepire l'aura angelica di Philip, gli scagliò addosso un'altra ondata di fuoco. Questa volta Philip fu molto più rapido nascondendosi dietro una colonna.
"Dannato" riprese il Conte "come hai solo osato toccare la mia Belial?" e si spostò per riuscire finalmente a colpirlo.
Philip si alzò mettendosi proprio di fronte a lui. "La tua chi? A lei non importa nulla di te"
Accecato ancora di più dall'ira il Conte confluì tutta la sua potenza in un onda di fuoco che scagliò contro il suo rivale. Philip era stufo di scappare e rimase immobile, aspettando l'ultimo secondo per respingerla con la sua forza astrale, assicurandosi così di portare il Conte con lui all'altro mondo.
"Se proprio devo morire" pensò "tanto vale che liberi Belial della tua assillante presenza…"
Prima che il fuoco lo raggiungesse pensò a lei e iniziò ad accumulare tutta la sua forza, ma quando le fiamme stavano per toccarlo, e lui stava per scagliare la sua forza sul Conte, un'ondata di acqua le spense. Entrambi si voltarono verso la porta e videro Cry che guardava accigliata il Conte. Il Drago dell'Acqua, che era intervenuto per proteggere Philip, stava stante dietro di lei.
"Conte! Siete qui per riferirmi un messaggio o per dare fuoco ai miei ospiti…?" gli disse gelida.
Il Conte, sentendosi scoperto si diede alla fuga e riuscì a sfuggire alle guardie chiamate da Noise innalzando un muro di fiamme. Philip tentò di inseguirlo ma fu trattenuto a stento da Cry e Noise.
"Lasciatemi andare!" disse "Quello è un pazzo…chissà che cosa potrebbe fare…"
Intuendo il suo pensiero, Cry rispose "No! Il suo obbiettivo sei tu, non farebbe mai del male a Belial…Hai già rischiato grosso, non puoi arrischiarti ad usare la tua forza astrale…Pensa a cosa mi farebbe Belial se tornando trovasse il suo amante in polvere…"
Solo alle ultime parole della Principessa finalmente Philip si calmò. Capì infatti che l'unico modo per raggiungere Belial era fingere di rassegnarsi e fuggire alla prima occasione. Vedendolo così tranquillo Cry lo affidò alle cure di Noise mentre conferiva col Consigliere. Non appena Philip riuscì ad allontanare Noise con una scusa, rubò un drago bianco e si diresse verso il Cielo alla ricerca di Belial.
Raggiunto il luogo dell'appuntamento con gli angeli ribelli, Belial capì che si era alle solite… L'eclissi era interminabile e la foresta, luogo dell'appuntamento, era tutt'altro che rassicurante. Mentre camminava tra gli alberi, all'improvviso percepì una presenza e si voltò. Una figura era apparsa dietro un albero e ridendo si avvicinò.
"Siamo alla resa dei conti, Belial…"
Belial le sorrise e rispose
"Buonasera anche a te, Barbero…luogo un po' triste per un incontro…"
Barbero rise.
"No, non direi…soprattutto se si tratta dell'ultimo…"
Belial la guardava tranquilla e siccome non reagiva, Barbero riprese.
"Bella eclissi…non trovi?"
"Si…" disse Belial pensando a Philip "è stata un'eclissi davvero piacevole…"
"Beh sai, quando l'ho provocata ho pensato solo al mio tornaconto…non al tuo piacere…se non fosse stato per il Conte non avrei mai saputo che il serpente cambia forma durante le eclissi…"
"Io comunque ho apprezzato…" disse Belial ridendo.
"Peccato però che questa sarà la tua ultima eclissi…" Adesso era Barbero a ridere "Probabilmente non sai che quando hai salvato il serpente donandogli il tuo sangue, gli hai fatto dono anche di parte dei tuoi poteri, indebolendoti…ma questo avviene solo durante l'eclissi perché è stato in quel momento che è avvenuta la donazione…Per questo sono stata costretta ad evocare un eclissi sacrificale…che durerà finchè una di noi due non morirà…E tu ora sei più debole…"
Barbero rise ancora e a lungo, poi quando ebbe finito, Belial rispose calma.
"Questo lo dici tu…"
"Ho tutta l'intenzione di scoprirlo…" e così dicendo le scagliò contro una fiammata di fuoco infernale che Belial evitò tranquillamente, scattando di lato.
"Devi fare di meglio, se davvero vuoi uccidermi…" la canzonò Belial.
L'irritazione di Barbero crebbe e con essa il suo potere e la sua velocità. Belial controbatteva ma Barbero riusciva ad assorbire la sua energia senza molti sforzi mentre lei, alla lunga, era esausta. Barbero rideva mentre Belial, appoggiata ad un albero, ansimava.
"E' arrivata la tua ora…" disse Barbero avvicinandosi minacciosamente a Belial, quando dal nulla spuntò Philip che urlò
"Non osare toccarla, brutta strega!" e si gettò verso Belial per difenderla.
Irritata dall'insulto, Barbero decise di cambiare bersaglio e rivolse il fuoco verso di lui ma Belial, facendo un ultimo sforzo, si gettò davanti alle fiamme. Investita in pieno cadde a terra con un tonfo. Subito Philip la prese fra le braccia. Fisicamente sembrava normale, ma dentro di lei non restava più alcuna magia demoniaca che le permettesse di sopravvivere. Il suo cuore però batteva ancora.
Barbero ora rideva a crepapelle ma, prima di sparire per tornare al palazzo, voltò le spalle a Belial e Philip. L'angelo, sfruttando la magia demoniaca che aveva in corpo, lanciò un onda di fuoco riuscendo a ferirla prima che svanisse del tutto. Barbero svanì quindi gemendo e lasciando al suolo parecchio sangue. Philip tornò a prendere tra le braccia Belial, che adesso respirava a fatica e riusciva a malapena a tenere gli occhi aperti.
"Perdonami, non sono riuscito a proteggerti…"
Belial sorrise e lui si chinò su di lei per baciarla. Appena si fu staccato, lei chiuse gli occhi e una lacrima cadde sul suo viso, bagnando le sue labbra. Philip rimase a cullarla per lungo tempo, mentre il cielo già si stava rischiarando.
