Lucius Pov
Oggi al ministero è stata una giornata infernale. O meglio è stata come lo sono tutte le giornate da quando ho dovuto assumere un tirocinante . Tra lui nel mio ufficio e i figli di Tiger e Goyle sto rischiando di commettere un omicidio.
L'unica cosa buona della giornata è che Narcissa era quasi euforica quando sono uscito questa mattina,.
Era tanto tempo che non la vedevo così...volte è difficile trovare in lei la stessa ragazza di cui mi sono innamorato diciotto anni fa . Diciotto anni tra due giorni.. sembra una vita.In effetti lo è, sono avvenuti sin troppi avvenimenti in tutto questo tempo : Voldemort era al culmine della sua potenza allora; molti di noi non sospettavano nemmeno che neanche tre anni dopo sarebbe caduto per mano di un bambino; e poi quindici anni dopo la sua rinascita e sconfitta sempre per mano di un ragazzino che ha meno della metà dei suoi anni… e riguardo la storia personale tra me e lei, Narcissa non è stata più la stessa dopo che Draco è nato. I dottori hanno detto che si trattava di una normalissima depressione post - partum, ma anche allontanando il bambino da lei non è migliorata. Ho visto la mia bellissima moglie perdere sempre più l'attaccamento con la realtà e soprattutto la luce che le illuminava gli occhi ogni volta che si appassionava in qualcosa. In tutti questi anni, ho rivisto quel bagliore solo poche volte, la sera tardi, quando c'eravamo solo io e lei….
Ma in Draco non l'ho più vista. Anche lui l'aveva appena nato, la prima volta che l'ho preso in braccio e mi ha guardato … sembrava capire che era lì per qualche motivo: ha sorriso come a voler far capire che era contento di essere stato messo per forza a giocare in questa gara che ha nome vita. Poi crescendo ha perso la sua capacità di guardare con curiosità il mondo . L' ho visto diventare sempre più duro con se stesso e con gli altri…e a quel punto la sua fiamma si è spenta. Era diventato come me.
Chissà se quando ha deciso di tradirci aveva di nuovo quella luce negli occhi.
A Narcissa non ho avuto il coraggio di chiederlo : è stata malissimo, un'altra crisi.
Ero seduto nel mio studio quando ho sentito un rumore di oggetti rotti venire dal piano di sopra. Credendo che fosse Draco sono corso su per farlo smettere,ma ho trovato mia moglie che scagliava incantesimi a qualsiasi cosa presente nella camera di nostro figlio.
L'unica cosa che è riuscita a dire prima che peggiorasse a tal punto da doverle dare una pozione sedativa è stata che Draco non faceva più parte della nostra vita.
E pochi giorni dopo Bellatrix è riuscita ad evadere e si è rifugiata qui.
Questa sera ci sarà anche lei alla riunione con i mangiamorte superstiti…
Tiger mi viene ad aprire con un sorriso idiota stampato sulla faccia. In realtà credo che questa sia una delle sue due espressioni : quella da grugnisco-perché-non-ho-capito-cosa-sta-succedendo e quella da sorrido-perché- non- ho- capito-stia-succedendo. Bisogna però dire che la differenza tra le due è molto labile.
" Questa sera abbiamo un ospite "- mi grugnisce all'unisono con Goyle. Che qualche povero essere senza il dono della vista abbia deciso di mettersi con uno dei loro figli?
"Si, è stata una vera sorpresa , Non speravamo più che venisse, ma Narcissa ci ha fatto ricredere"- continua.
Narcissa? Cosa c'entra lei adesso? Non mi diranno che è messa a fare da consulente matrimoniale!
Attraversiamo i lunghi corridoi illuminati solo da fiaccole argentee che emanano una soffusa luce lunare. Il soffitto è stato stregato per riflettere il cielo sopra di noi. Voldemort crede che tutto ciò ci metta più in sintonia con la parte più selvaggia di noi stessi.
Come se avessimo bisogno di trucchi simili!
Spalanco la pesante porta di bronzo che precede l'entrata nel grande salone dove sono tutti riuniti. Al contrario di quanto ci si possa aspettare qui non c'è nessuna atmosfera cupa o riferimenti tombali. Solo un gruppo di aristocratici che chiacchierano sui divani di broccato.
Tanta ipocrisia a volte mi fa quasi ridere.
Sotto uno degli arazzi della parete di fondo,in una zona più elevata, seminascosta da un separé in carta di riso delicatamente dipinto, vedo la figura slanciata di Bellatrix, la sorella di Narcissa che parla amabilmente con qualcuno che non riesco a vedere.
Pensando che si tratti di mia moglie (le parole amabile e conversazione non sono adattabili a mia cognata a meno che non si tratti di uno della sua famiglia), mi avvicino per raggiungerla quando sento sussurrare nell'orecchio:
"Vedo che hai trovato subito l'ospite speciale di questa sera".
E' Narcissa, che subito dopo mi bacia con trasporto. La adoro quando fa così, ma solo se siamo a casa nostra, non davanti a tutta questa gente!
Mi stacco da lei, ma quasi non sembra accorgersene tanto è radiosa.
Incuriosito vorrei indagare sul misterioso interlocutore di Bellatrix quando vedo quest'ultima notarmi e chinarsi a dire qualcosa all'"ospite".
Mi giro verso Narcissa , che si stringe al mio braccio e sorride raggiante.
E poi lo vedo.
Scende i pochi scalini che separano il divano dove era seduto al piano sottostante con sicurezza e disinvoltura, come se non fosse mai accaduto niente e tutto ciò che lo circonda sia solo fatto a suo esclusivo divertimento. Quando attraversa la stanza per raggiungerci molti si girano, attratti da qualcosa che aleggia intorno a lui, ma che non riescono a comprendere. Io invece la conosco, sono stato io stesso a insegnargli come contornarsene : è superiorità, potere, ricchezza. In poche parole è essere un Malfoy.
E lui lo è, indubbiamente.
Quando si ferma davanti a me posso notare quanto sia cresciuto in pochi mesi, ormai posso quasi guardarlo occhi negli occhi. Ghiaccio contro ghiaccio.
"Il mio bambino è tornato"- mormora Narcissa.
So che dovrei chiedermi come abbia fatto Bellatrix, o dove l'abbia fatto e soprattutto perché a mia insaputa…ma forse non voglio la risposta. Non voglio sapere come abbia fatto sua zia a portargli via l'ultimo brandello di umanità che gli restava.
