La figlia del senatore

Cap. 4

"Andy! Andy!" Gridò Sharon seguendolo, scansò una folla di persone e vide lo andare verso la spiaggia. Si tolse le scarpe, raccolse il vestito e si mise a correre continuando a chiamarlo. "Andy! Andy!" L'uomo sembrava non avere nessuna intenzione di fermarsi.

"Tenente Flynn!" Gridò Sharon in tono perentorio, adesso si era stufata di correre dietro ad un uomo che faceva finta di non sentirla. A quel punto Andy si fermò, stringendo il collo della bottiglia in una presa mortale.

"Cosa vuole capitano?" Chiese con rabbia. Sharon lo raggiunse "Mi puoi spiegare cosa ti è saltato in mente? Perché sei andato via così?"

"Ho visto che avevi trovato un altro accompagnatore e non volevo essere d'impiccio. Non scherzavi in macchina! Scusa se ho preferito andarmene, piuttosto che vederti al braccio di quell'uomo! Per non parlare del fatto, che quella sanguisuga della figlia continuava a strusciarsi contro di me, provandoci spudoratamente, prima, durante e dopo aver bevuto. Sei contenta!"

"Prima di tutto il senatore Anderson non era il mio accompagnatore e andando via, tu, che sei il mio accompagnatore, mi hai lasciato da sola a gestire un problema di cui ora ti vorrei parlare, se ti calmassi un momento e non alzassi al voce!"

"Prego capitano, sono tutt'orecchi." Andy fece un inchino con il capo, era furioso e geloso.

"Il senatore Anderson ha bisogno di una guardia del corpo per sua figlia Tilly e vorrebbe te."

"La sanguisuga?"

"Sì, Andy."

"Il senatore vorrebbe me? Perché? Non faccio la guardia del corpo di lavoro, sono un tenente di polizia? E poi Sharon, proprio tu mi parli di Tilly, abbiamo litigato proprio per lei e per le sue amiche … non capisco." Scosse la testa, era confuso e arrabbiato.

"Sì, Andy. Il senatore Anderson vuole che sia tu la guardia del corpo della figlia perché ha ricevuto delle lettere, in cui minacciavano di rapirla."

"Perché non si rivolge all'FBI?"

"Lo ha già fatto. Ma Tilly insiste nel volere te e il senatore pur di proteggere sua figlia ha fatto pressione su di me, per convincerti ad accettare questa missione."

"Che tipo di pressione ha fatto?" La fissò a denti serrati, quel bastardo ci stava provando con Sharon, se lo sentiva.

"Andy. Maledizione, non vuoi capire? Il senatore Anderson stanzia i fondi per il Dipartimento di Polizia. Ha telefonato Taylor e parlato con me, che sono il tuo diretto superiore, per convincerti ad accettare. Cosa non ti è chiaro?" Il tono era in modalità Darth Raydor.

"Non poteva chiederlo direttamente a me?"

"Voleva essere sicuro che accettassi il compito."

"Quindi è un ordine, capitano?"

"No, non posso ordinartelo." Sharon era pensierosa, sapeva che questa missione sarebbe stata solo fonte di guai "Ma posso chiederti il favore di accettare." Adesso il tono era calmo.

"Il favore? Mi hai messo in croce solo per avermi trovato accanto a Tilly a una festa, alla quale non volevo andare e ora mi chiedi il favore di proteggerla?! Dopo questo?!"

"Andy devi sapere che Tilly ha una cotta per te. E poi cosa intendi con questo?" Chiese stupita.

"Cosa intendo? Davvero? Sharon vuoi forse dirmi che il senatore Anderson non ha una cotta per te? Cosa è successo davvero in quella stanza?"

"Non è successo nulla di quanto tu possa immaginare. Oltretutto quell'uomo mi ricorda Jack, irritandomi in maniera atroce."

"Intendi le volte che te lo sei portato di nuovo a letto?" Chiese Andy sprezzante.

Ferita Sharon cacciò indietro le lacrime e lo schiaffeggiò "Come ti permetti?"

"Dimmi che non è vero! Se ben ricordo il tuo vestito era completamente diverso da quello che indossi ora, sia nel modello che nel colore. I capelli erano legati, non sciolti e quella non c'era." Indicò il pendente che ricordava quello del film LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE, voleva delle spiegazioni e le voleva subito. Sharon cominciò nervosamente a mordersi il labbro "Non è come credi Andy!"

"Non è come credo? Cosa credo, visto che lo sai? Perché non lo so, illuminami, ti prego."

"Ecco …non so … ho pensato che… vedendoti con quella bottiglia ..."

"E' coca cola Sharon!" Mostrò la bottiglia della bibita.

"Io ..." Era imbarazzata e senza parole, aveva frainteso ogni cosa.

"E' da sempre che fanno questa bottiglia. La vedi anche nei film, ma in mano mia doveva essere … che cosa? Bourbon? Whiskey? Rhum? Credevo mi conoscessi meglio di così."

"Mi dispiace." Mormorò con lo sguardo basso.

"Per cosa? Per aver pensato che bevessi o per esserti innamorata del senatore?"

"Non mi sono innamorata del senatore. Andy devi credermi."

"Dovrei crederti?"

"Perché non dovresti?"

"Indossi un suo abito! Eri a parlare con lui ed è ovvio che te l'ha dato lui!"

"La figlia mi aveva versat.."

"E' della tua taglia, dannazione! Quante possibilità ci sono che un vedovo abbia un armadio pieno di abiti firmati della tua taglia in un albergo di sua proprietà. Non hai le misure di sua figlia. Saresti alta quanto lei, solo se tu indossassi i tacchi15. Si è vantata per mezz'ora di essersi fatta la liposuzione e aver rifatto il seno per diventare una quarta! Ti ho detto che si strusciava su di me e la cosa che tu hai voluto dire è stata che Anderson non è il tuo accompagnatore? Poi mi dici della storia della guardia del corpo. Vuoi allontanarmi per stare con lui vero?"

"Cosa!?No, non è vero!"

"Ho visto come ti guarda. Ho visto come ti ha toccato per metterti la collana. Non… non ti sei spostata, Sharon! Se qualcosa ti dà fastidio, la schivi e invece tu…tu, non lo hai fatto!"

"Andy aspetta, non immaginavo …"

"Certo non potevo sperare che durasse. È stato bello amare e sentirsi amati per poco … e forse solo per finta." Era amareggiato e deluso.

"Andy non capisci io non ..."

"Cosa? Non ti interessa? Preferisci stare con un alcolizzato, piuttosto che con un uomo che renderebbe la tua carriera rampante per uno, che potrebbe farti perdere la possibilità di diventare comandante? Preferisci il semplice ciondolo d'oro bianco che ti ho regalato per il compleanno rispetto a quella bellissima e costosissima collana e a chissà quant'altro? Rinunceresti ad una cabina armadio piena di vestiti firmati per dividere un armadio normale con me?" Andy scosse la testa "Vai Sharon… Non sono arrabbiato. Mi aspettavo questo momento, avrei voluto vederlo arrivare prima e, certamente, non speravo fosse coinvolta la figlia del senatore."

"Andy…"

"Vada capitano. Il suo cavaliere l'attende." Le fece notare che il senatore era in piedi sulla passerella sotto il lampione, stava guardando nella loro direzione. Sharon si voltò giusto in tempo per vedere Andy che, senza fiato, si accasciava a terra.

"Andy ..."

"Vai ... vai da lui. Meriti molto di più."

"No ... ti porto via da qui."

"Sei troppo bella perché nessuno ti veda."

"Non voglio che mi vedano. Ascoltami. Guardami ti prego."

Implorò Sharon mentre Andy metteva la pastiglia della pressione sotto la lingua.

"Sei troppo bella per me"

"Davvero pensi che io non ti ami? O che voglia stare con qualcuno che non sia tu?"

"Non so cosa pensare. So solo che andrei in pensione o chiederei un trasferimento se lo facessi perché non sarei più in grado di lavorare insieme a te."

"Non sarebbe giusto, ma non dovrai farlo, perché ti amo. Ci sei solo tu e nessun altro mai, mai nella vita."

TBC