La figlia del senatore
Cap. 5
Il giorno dopo, Andy era in ospedale, per controllare il cuore. Sharon si era rifiutata di lasciarlo, dopo aver chiesto a Rusty un cambio d'abiti per entrambi, era rimasta in camera con Andy in attesa che si svegliasse. Gli ultimi eventi avevano provato Sharon, che sfinita si era addormentata ai piedi del letto.
Andy si svegliò e la vide, addormentata. Scosse la testa, si sente come una barca in balia delle onde. Il suo cuore era un mare in tempesta, i sentimenti erano tanti e contrastanti, non riuscite di luce a vedere uno spiraglio, non riuscite a ragionare con calma. Ricordava che mentre lo accompagnava in macchina per portarlo in ospedale, Sharon sconvolta. Era scoppiata a piangere, sussurrandole che era l'unica che tenere la pressione a sua pressione a bada ea placare il suo cuore.
Amava Sharon con ogni fibra del suo essere, ma era anche consapevole di quanto fosse inadatto per lei. E il suo procrastinare nel dichiarare la loro relazione e nel chiedere tempo, rendeva tutto quanto difficile. Si stava pentendo? Si stava divertendo? Lo vedeva come un comodo flirt sul lavoro? Certo non poteva biasimarla, per questo non poteva essere arrabbiato. Quando Sharon si svegliò, entrarono gli infermieri per portare Andy a fare altri esami, così dovette uscire senza parlargli. Una volta fuori, vide Taylor arrivare. Quell'uomo non le dava tregua.
"Come stai il tenente Flynn?"
"L'hanno portato a fare ulteriori esami."
"Ho parlato con il senatore". Taylor voleva andare subito al sodo.
"Capo..."
"Senta capitano, il tenente Flynn deve accettare questo incarico."
"Ma è appena stato ricoperto!"
"Lo così ma..."
"No, lei non lo sa! Perché tutta questa pressione?! Perché proprio lui?!" Sharon era esasperata. C'era troppa ansia e ora che Andy stava male, fatica a ragionare con lucidità, era spaventata e preoccupata.
"La signorina Tilly è in pericolo, ha bisogno del nostro aiuto e della sua competenza. Si fida di Flynn. Lo sa capitano, Flynn è un ammaliatore per giovani le donne veramente." Taylor non comprendeva il perché di tutte quelle domande da parte del capitano Raydor. Il tenente Flynn era un suo subordinato, bastava dire dove andare e cosa fare e lui sarebbe ubbidito.
"Me lo sta ordinando, capo?" Sharon era infastidita da tutta quella pressione verso Andy e anche su di lei. Le cose erano precipitate in maniera improvvisa, non aveva avuto tempo per riflettere. I sentimenti contrastanti eranoanti, volevano solo chiarirsi con Andy, sperava in una riappacificazione tra loro. Inoltre, era preoccupata per la salute di Andy, era crollato davanti ai suoi occhi, si sentiva la causa per quanto capitato, doveva porre un posto, doveva rimettere a posto le cose.
"No, non è un ordine. Le sto come un favore. So che anche chiedendo il senatore le ha chiesto il favore …pare ci sia una certa chimica fra voi." Taylor dispiace, facendo intendere un certo interesse da parte del senatore.
"Non mi piace."
"Avviso La Crimini Maggiori sarà disponibile per dargli supporto. il senatore, capitano Raydor avvisi il tenente Flynn di prepararsi." Il tono usato da Taylor non ammetteva replica. Detto questo, non diede modo a Sharon di controbattere e andò via. Intanto gli infermieri erano tornati a porte chiuse Andy. La fecero rientrare e si avvicinò al letto. Silenzio. Andy aveva lo sguardo basso, non la guardava in viso.
"Andy..." Sharon era preoccupata.
"Quell'uomo ti guardava con occhi che non mi piacciono. Ti vuole come uno dei suoi trofei, come una bella macchina, da mettere in mostra per gli amici." Scosse il capo.
"Non ti devi preoccupare per me. Così difendermi."
"Anche se non sono d'accordo, farò da guardia del corpo alla figlia del senatore. Però sappi che i guai che ci saranno, perché ci saranno, non saranno per colpa mia." Alzò lo sguardo e la fissa negli occhi.
"Andy..."
"Cosa CAPITANO?!"
"Non voglio che tu accetti."
"Perché posso se chiedere? Per la mia salute?"
"Anche per questo motivo. Guarda dove siamo e chiediti il perché!"
"Senta capitano, ho deciso di accettare. Quindi parlarne è solo tempo fatica e sprecata."
"Andy io..." Cercava in tutti i modi di non far accettare quella missione, era consapevole anche lei che sarebbe stato solo un grande guaio per entrambi.
Furono interrotti dal dottore che è entrato e sorrise ad entrambi "Bene signor Flynn, buone notizie. Può tornare a casa con sua moglie."
"Io..." Balbettò Sharon, era imbarazzata e senza parole.
"Non è mia moglie: è il mio capo!" Andy finì la frase, era arrabbiato e deluso.
TBC
