La figlia del senatore

Cap. 10

Tilly era felice ed entusiasta, portò Andy in uno dei più esclusivi lounge bar di L.A. e iniziò a bere. Presto le si avvicinarono parecchie persone che volevano farsi offrire da bere e provarci con lei. Andy era riuscito a mandarne via qualcuna, ma cominciavano a diventare troppe e troppo insistenti.

"Tilly andiamo via!"

"lo so, vuoi restare solo con me, vero bel fusto?"

Voltò il viso, schifato per la puzza di alcol "Sta arrivando troppa gente al bancone."

"Prendiamo un tavolo, Sam, il solito! Grazie!" Ordinò al barman, che la conosceva e si diede da fare per assegnarle subito un tavolo.

"Non bevi niente?" Chiese Tilly sedendosi nel tavolo più appartato del locale.

"No grazie."

"Sei uno cui piace guardare?" Chiese maliziosa, sorridendo.

"Quando lavoro non bevo. Sono a posto così."

"Sei proprio una persona a modo. Hai visto quanti amici volevano bere con me?"

"Tu quelli li chiami amici?" Andy era stupito da quelle parole, ma sapeva bene che ragionavano in modo completamente differente.

"Qualcuno lo conosco … perché? Cosa c'è che non va?"

"Quelle persone volevano solo sfruttarti per bere gratis, non sono tuoi amici, gli amici sono un'altra cosa."

"Ohhh. Siamo in vena di dare consigli …" Tilly tirò giù a piombo un'altra vodka.

"Quanto vuoi bere? Quella è già la quarta ... non ti farà stare meglio." Scosse la testa, sarebbe stata una lunga serata.

Quando Tilly si decise a rientrare a casa, erano le due passate. Tilly dormiva profondamente, Andy sospirò, la prese in braccio e la portò in camera. La depose sul letto, le tolse la giacca e le scarpe e uscì dalla camera. Si trovò davanti il senatore, non aveva perso ogni singolo movimento, da quando erano entrati in casa.

"Siete rientrati presto, tutto ok Andy?"

"Sì senatore, tutto tranquillo, Tilly si era stufata della festa. Senta senatore, domani mattina vorrei passare in Centrale dai miei colleghi, per sapere se ci sono novità sulle indagini, in tarda mattinata sarò di ritorno."

"Certo Andy, credo che Tilly dormirà per tutta la mattina e comunque io sarò qui."

"Bene allora buonanotte senatore."

"Buonanotte Andy."

Rientrò nella sua camera e si rese conto che quel mondo era sempre più distante da lui e che non avrebbe mai fatto parte di quelle persone. Cercò di riposare, sapeva che domani sarebbe andato in Centrale, in realtà voleva solo vedere Sharon. Era stanco morto ma avrebbe dormito poco, dopotutto era lì per fare da guardia del corpo a Tilly. Pensò che se non gli fosse venuto un infarto con quest'incarico, sarebbe vissuto in eterno. Sospirò pensando a Sharon e a quanto avesse bisogno di sentire la sua voce, dirle quanto gli era mancata e che voleva vederla. Squillò il cellulare che lo distrasse dai suoi pensieri, era Provenza.

"Ehi Flynn, come va il turno di babysitting?"

"Sono preoccupato, questa gente non sta facendo nulla per difendere la figlia del senatore. Anche lui mi sembra che non voglia capire il rischio che corrono. Comunque c'è qualcosa che non torna. Ho visionato le lettere minatorie, mi hanno detto che le ha vista anche l'FBI e non hanno trovato impronte e altro. Sembrano … non so … non sono convinto. Domani le porto alla Crimini Maggiori, vorrei che venissero analizzate."

"Va bene, porta tutto il materiale in ufficio. Ehi … Sii prudente Andy." Provenza era preoccupato per l'amico, era convinto che qualcosa non girasse come dovesse.

"Sto facendo del mio meglio … però questa missione si sta rivelando più complicata di quanto immaginassi." Sospirò malinconicamente. "Come sta Sharon?"

"Distratta, aveva un muso lungo e gli occhi lucidi stamattina. Ma le rose sono state una bella mossa." Provenza ignorava chi avesse spedito in realtà le rose al capitano.

"Ok, adesso devo andare. Ci sentiamo." Flynn voleva chiudere la conversazione, ma Provenza aveva capito il disagio dell'amico e voleva capire come stessero le cose. Lo incalzò "Andy… gliele hai mandate tu le rose, vero?" Silenzio. "Andy? Allora?"

"No. Non sono stato io. E' stato il senatore Anderson. È innamorato pazzo di Sharon e forse è meglio così." Disse a malincuore.

TBC