La figlia del senatore
Cap. 14
Andy trascorse la serata a parlare con Tilly. La ragazza lo aveva ascoltato e aveva bevuto parecchio, così dopo un paio di ore Flynn decise che fosse meglio rientrare a casa. "Avanti, ti aiuto a tornare in camera."
"Sei un tesoro Andy."
"Non dovresti bere così tanto, … non ti fa bene. Guarda come sei ridotta, non riesci neanche a stare in piedi." La prese in braccio e la portò al piano di sopra in camera. Lei si strinse ancora di più e sussurrava parole dolci al suo orecchio.
"Tilly…. Tilly …Non eri innamorata persa di Jason? Cosa è successo?" Le chiese mentre faceva le scale. La ragazza rimase in silenzio un istante, due lacrime rigarono il suo volto. Andy si accorse che stava piangendo "Ehi …Tilly …" Disse dolcemente, aveva toccato un nervo scoperto.
"Jason è uno stronzo …" Tilly cominciò a piangere tra le sue braccia mentre lui, scuotendo la testa, entrò in camera e la depose sul letto.
"Sei ubriaca e stanca, perché non riposi un poco …" Le tolse le scarpe.
"Rimani con me …" Mormorò Tilly.
"Se vuoi parliamo un poco, così ti tranquillizzi." L'accarezzò e provò tenerezza per quella ricca ragazza che aveva il volto triste. Tilly cominciò a raccontare che Jason le aveva detto che era una tipa facile e che se la faceva con Andy, che considerava la sua guardia del corpo. Avevano avuto una discussione e lei l'aveva schiaffeggiato. Jason se ne era andato, gridandole contro che era una sgualdrina.
Andy cercò di consolare Tilly dicendole che erano litigi tra innamorati, che si potevano risolvere. Doveva avere pazienza e trovare il modo di spiegarsi con Jason. Tilly iniziò a dire che era una persona sola, che nessuno le voleva bene e che essere da soli era una cosa brutta, perché anche suo padre voleva più bene a Sharon che a lei. Dopo la morte della madre, Tilly si era sentita abbandonata e suo padre era assente, sempre al lavoro. Raccontò inoltre che suo padre aveva detto di voler lasciare a Sharon metà del suo patrimonio, perché ne era innamorato perso. Sospirò e guardò Andy, con le lacrime agli occhi. Poi sorrise, con uno sguardo malizioso e perverso, aggiungendo che, se avesse voluto, avrebbe potuto rovinare il padre, perché sapeva che aveva corrotto la giunta comunale per degli appalti e inoltre aveva preso delle mazzette per pagare degli imprenditori. Sì, era al corrente di tutto, anche se suo padre credeva che fosse una ragazza stupida e viziata. Tilly sorrise amaramente e disse che sapeva come far del male a suo padre, che aveva solo occhi per Sharon, ma sapeva che lei non avrebbe mai ceduto, perché era una donna di ghiaccio. Andy ascoltò in silenzio, lasciando che Tilly parlasse, anzi che fosse l'alcool a lasciar parlare la lingua di Tilly. A sentire quelle parole, a vedere quello sguardo freddo, Andy rabbrividì, quella ragazza era pericolosa.
"Sai che potrei distruggere mio padre solo con un batter di ciglia?" Tilly rivelò che il padre, nel suo studio, nel cassetto della scrivania aveva un notebook con dentro tutto quanto: nomi, soldi, date e tutto quello che aveva preso e dato per ungere il sistema. Bastava avere in mano quelle informazioni e suo padre sarebbe stato distrutto economicamente e socialmente, perdendo tutto il potere che aveva sulle persone e allora Sharon non lo avrebbe più degnato di uno sguardo. Tilly invidiava Sharon, perché era una donna bellissima e sapeva che Andy, ne era innamorato. Sospirò e poi chiuse gli occhi, era stanca e l'alcool aveva asciugato le sue ultime forze. Andy capì che aveva avuto delle ottime informazioni e che doveva usarle a suo vantaggio.
TBC
