Questo qualcuno le prese la mano, le accarezzò la guancia e poi la baciò delicatamente sulla bocca.
Sharon continuò però a tenere gli occhi chiusi.
"Lo sai che sei bellissima?
Sono sempre stato innamorato di te"
Piano piano cominciò a svegliarsi. C'era qualcosa di strano in quel bacio, e quella voce...
"Andy!" sibilò cercando di combattere il sonno per aprire gli occhi.
"Andy? No Sharon, sono Will"
Era senza occhiali e la vista era ancora annebbiata dal sonno e l'anestesia ma la pelata del Capo Pope era riconoscibile anche al buio a un miglio di distanza.
"Capo ma che ci fa qui?!"
"Ho saputo che ti hanno operato e sono passato a trovarti e a salutarti. Mi hanno offerto una promozione"
"Congratulazioni ma... Perché è venuto a dirlo a me?
Gli altri lo sanno?! Perché mi da del tu?! L'orario di visita è finito"
Lui le sorrise e l'accarezzò di nuovo dicendo:
"Non credevo parlassi così tanto!
Nessuno lo sa ancora. Sono venuto a dirlo a te cara perché.. mi piaci!
Mi sei sempre piaciuta ma mi sono innamorato di te ufficialmente da quando ti ho visto nel costume da catwoman.. eri.. sei ...così calda"
Sharon sgranò gli occhi, doveva essere un sogno anzi un incubo.
"Io sono impegnata!"
"Sharon non sei più sposata con Jack quindi sei libera!
Inoltre sei talmente professionale che non usciresti mai con un tuo sottoposto. A me invece questo non ha mai frenato in passato" disse Pope stringendole la mano tra le sue.
"Signore siamo oltre l'orario di visite, lei non può stare qui!
La signora deve riposare si sta riprendendo dall'anestesia" disse l'infermiera di turno che era passata davanti alla porta e aveva visto Will.
"Si certo ha perfettamente ragione, deve riposare.
Sharon ci vediamo quando esci dall'ospedale, magari vengo a casa a trovarti"
Si chinò su di lei e la baciò di nuovo, voleva baciarla sulla bocca ma lei si voltò offrendogli la tempia e lui si accontentò.
Quando lui fu uscito, Sharon rimase a bocca aperta.
Doveva aver sognato, non c'era altra spiegazione!
Ma perché proprio quel sogno!? Con questo pensiero in mente si addormentò.
La mattina seguente, quando il Dr Sloan entrò per controllare come stava e per controllarle la gola, non si era ancora ripresa del tutto dall'anestesia .
"Buongiorno Sharon"
"Buongiorno Mark"
"Bene vedo che parli meglio rispetto a ieri"
"Si"
"Andy dov'è?"
"Penso stia arrivando, perché?"
"Pensavo fosse già qui. Ho notato che siete molto affiatati"
Sharon sorrise:
"È vero! Mark, posso farti una domanda?"
"Certo dimmi pure"
"Per caso ieri sera, quando sono rimasta sola, qualcuno ha visto entrare un uomo alto e calvo?"
"Io non c'ero, comunque puoi chiedere a una delle infermiere"
"Magari ho solo sognato"
"Può essere, eri ancora stordita dall' anestesia"
"Si si infatti, e non è che oggi sia molto meglio"
"Allora controlliamo la tua gola e vediamo se rispetto a ieri l'ugola si è sgonfiata. Apri la bocca"
"Aaaaa"
"L'ugola è ancora gonfia ma è normale.
Ti do una buona notizia, oggi pomeriggio alle 17 ti dimetto"
"Oh bene meno male, grazie Mark"
"Non c'è di che. Ci vediamo più tardi"
