Digimon Adventure 02 Reload
Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam
Capitolo 05 – Di nuovo in azione
Era passato qualche giorno da quando i Digiprescelti si erano trovati di fronte gli Allomon creati dalle Dark Towers, e da quel giorno era stata priorità del gruppetto di ragazzi distruggere tutti i rimanenti obelischi di controllo, in modo da limitare quanto più possibile l'eventualità che potessero nascere altri di quei folli Digimon privi di controllo. Sfortunatamente, si preannunciava come un'impresa titanica, dato l'enorme numero di Dark Towers esistenti, e la vastità dell'area in cui erano sparse, dove più concentrate, dove meno…
Fortunatamente, i Digiprescelti, a loro insaputa, non erano soli nel loro lavoro…
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…in un altro settore, un settore disseminato di verdi foreste, c'era qualcuno che stava facendo del suo meglio per facilitare loro il lavoro. La persona che poco tempo prima aveva disseminato DigiWorld dei terribili obelischi neri, ora si stava impegnando a distruggerli con tutte le sue forze. In quel momento Ken, con il rinato Wormmon sulla spalla, stava tenendo lo sguardo fisso su quattro Dark Towers che si innalzavano minacciosamente da un boschetto a poche centinaia di metri da lui.
"Ci siamo, Ken." Esclamò il piccolo Digimon bruco "Possiamo iniziare il lavoro."
Ken tirò fuori il suo D-3, fissandolo per un attimo con aria pensosa, poi si rivolse a Wormmon. "Sei sicuro, Wormmon? Te la senti di Digievolvere a livello Champion?" Wormmon rispose annuendo con decisione.
"E va bene, allora…" rispose Ken, sorridendo leggermente "Fai del tuo meglio, amico mio!". Non appena Ken ebbe finito la frase, una luce bianca si sprigionò dallo schermo del suo Digivice, avvolgendo il suo partner…
"Wormmon shinka…"
Il corpo del piccolo bruco iniziò a brillare, e aumentò di dimensioni, cambiando contemporaneamente la propria forma, mentre Ken assisteva meravigliato alla Digievoluzione del suo partner. Poco dopo, quando fu di nuovo possibile vedere, al posto di Wormmon si ergeva un Digimon umanoide dai dettagli da insetto, così grande che Ken avrebbe facilmente potuto stare seduto sulla sua spalla. Era enorme, muscoloso e ricoperto da una robusta corazza smeraldina, e la testa presentava due grandi occhi compositi, sormontati da lunghe antenne verdi e rosse a forma di frusta. Le braccia, le spalle e le gambe erano ulteriormente protette da una corazza nera, rafforzata da spuntoni acuminati sulle spalliere, mentre mani e piedi erano armati di lunghi artigli bianchi. Infine, due paia di ali simili a quelle di una vespa si dipartivano dal suo dorso.
"…STINGMON !"
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Stingmon
Tipo: Insettoide
Attributo: Virus
Livello: Champion
Attacchi: Spiking Strike
Digimon dall'aspetto insettoide, molto abile nello scontro diretto. Può volare ad alta velocità grazie alle sue quattro ali, e il suo Spiking Strike può perforare anche la roccia!
"Sono pronto, Ken!" disse il nuovo Digimon librandosi in volo, con la stessa voce calma che aveva quando era Wormmon, ma più profonda e decisa. "Quando vuoi, possiamo iniziare!"
"Bene, Stingmon! Allora, diamo inizio ai lavori!" rispose Ken. Annuendo, il gigantesco insetto umanoide si scagliò contro una delle Dark Towers, tirando fuori una lunga lama purpurea dall'armatura che proteggeva l'avambraccio destro.
"Spiking Strike!" esclamò Stingmon, eseguendo un affondo e conficcando la lama nel congegno oscuro. Per un attimo non accadde nulla, poi delle crepe iniziarono ad apparire sulla superficie della Dark Tower, aprendosi sempre di più… finchè l'intero obelisco non si sbriciolò, dissolvendosi in dati che vennero subito cancellati. Stingmon rivolse poi la sua attenzione ad un'altra Dark Tower, riservandole lo stesso trattamento.
"Sara un lavoro lungo…" si disse Ken, osservando i frammenti della Dark Tower che scomparivano nel nulla "Ma è quanto possiamo fare per il momento… non dovrà rimanere traccia di quegli infernali congegni… Forza, Stingmon, confido in te…"
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Quel pomeriggio, nell'aula computer della Odaiba High School, il gruppetto dei nuovi Digiprescelti si era riunito, e ad accompagnarli c'erano Taichi, Yamato, Koushiro e Jyou. Ormai, tutti i membri del vecchio gruppo erano venuti a sapere dei Digimon creati dalle Dark Towers, e volevano indagare su chi stesse dietro quelle misteriose e distruttive creature. In quel momento Miyako stava passando in rassegna una mappa del Mondo Digitale, per trovare un luogo dove ci fosse un numero maggiore di Dark Towers e fosse più probabile che i Digimon artificiali apparissero di nuovo.
"Ragazzi, guardate! Credo di aver trovato un luogo che potrebbe interessare ai nostri nuovi nemici!" esclamò la ragazza con gli occhiali, cliccando con il mouse su un quadrato nero. Si trattava di una zona a nord, dove la concentrazione di Dark Towers pareva essere particolarmente elevata.
I Digiprescelti e i loro partner (per chi ne aveva uno) si riunirono attorno allo schermo, notando che il settore selezionato si trovava vicino al luogo in cui avevano ritrovato Gomamon diverse settimane prima, e in cui avevano liberato un gruppo di Frigimon dai Dark Rings dell'Imperatore. A Jyou, chiaramente, faceva molto piacere l'idea di rivedere il suo amico digitale dalla lingua svelta, e di dare una mano ai suoi amici e ai Digiprescelti più giovani.
"Spero solo di non prendermi un colpo di freddo mentre siamo lì…" aveva commentato il Digiprescelto dell'Affidabilità, scatenando qualche sghignazzo da parte dei suoi amici del gruppo originale.
"E' sempre stato preoccupato così per ogni cosa, quando siete andati per la prima volta a DigiWorld?" aveva chiesto un divertito Daisuke a Taichi.
"Ora più, ora meno…" rispose Taichi "Era sempre quello che andava in paranoia e temeva che accadessero le cose più strane…"
"Mentre tu, Taichi, eri sempre quello che non si preoccupava mai abbastanza!" replicò scherzosamente Yamato "Eri sempre a gettarti a capofitto in ogni situazione senza badare alle conseguenze…"
Taichi perse per un attimo l'equilibrio, mentre un gocciolone di sudore gli scendeva dietro la nuca "Ugh… hey, bell'amico che mi ritrovo! Insomma… ero emozionato perché mi trovavo in un nuovo mondo… voglio dire, quanti possono vantarsi di aver fatto parte di un gruppo di bambini prescelti chiamati a sconfiggere le forze del male a fianco di altrettanti fantastici amici digitali?"
"Comunque ammettilo, Taichi, qualche volta hai finito per rimpiangere la tua impulsività!" scherzò Jyou. Il Prescelto del Coraggio sospirò, facendo uscire una nuvoletta a forma di fungo stilizzato dalla bocca.
"Okay, ragazzi, ho capito… come non detto…" sospirò Taichi. Gli altri Digiprescelti e i Digimon risero brevemente, e anche l'austero Iori si mise una mano davanti alla bocca per trattenersi.
"Passando ad argomenti più seri…" proseguì Koushiro "Credo sia il momento di partire. Miyako, hai già avvisato gli altri Digimon del settore in cui stiamo per dirigerci?"
La Digiprescelta dai lunghi capelli fucsia annuì, sistemandosi il fazzoletto blu che portava legato sulla testa. "Certamente! Agumon, Gabumon e Tentomon hanno già ricevuto il nostro messaggio, e ci raggiungeranno quanto prima! Gomamon dovrebbe essere già sul posto!"
"Fantastico!" commentò Patamon "Hai avuto una buona idea, Koushiro, a suggerirci questo utilizzo per i D-3!"
"Beh, ho semplicemente pensato che, conoscendo le coordinate giuste, avremmo potuto usarli per attivare anche Digiport da un settore all'altro del Mondo Digitale…" rispose il piccolo genio dai capelli rossi "Così, possiamo permettere ai nostri Digimon di raggiungerci in qualsiasi momento quando ci troviamo a DigiWorld…"
"Perfetto, allora!" rispose Takeru, afferrando il suo D-3 "Possiamo partire?"
"Senz'altro! DIGIPORT OPEN! Pronti, Digiprescelti… ATTIVARSI!" esclamò Miyako, puntando il suo Digivice contro lo schermo come ormai era solita fare. Il portale verso DigiWorld si attivò all'istante, e i Digiprescelti di nuova e vecchia generazione, assieme ai loro compagni, scomparvero all'interno dello schermo…
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"Wow… questo è uno di quei momenti in cui desidererei aver scelto vestiti un po' più pesanti per andare a DigiWorld…" commentò Hikari, stringendosi le braccia attorno al corpo per proteggersi dal freddo pungente.
"Beh… almeno voi avete i vestiti… noi dobbiamo arrangiarci…" esclamò Armadillomon, inspirando per evitare di prorompere in un poco elegante starnuto.
"Già… e io non sono abituato a questo gelo…" si lamentò Patamon, che stava rimanendo a terra per evitare di congelarsi le ali-orecchie. Gatomon, il cui pelo la proteggeva dalla rigidità del clima, li guardò scuotendo la testa.
"Pappamolle. Non vi lamentate per una brezzolina, abbiamo dovuto sopportare ben di peggio…"
In quel momento, i ragazzi si trovavano in un'ampia pianura ricoperta di brina, e un ampio lago si trovava qualche centinaio di metri più in là. Un paio di piccole catene montuose, spruzzate di neve, circondavano la zona. Sfortunatamente, il suggestivo paesaggio era rovinato da una fitta presenza di Dark Towers: i ragazzi riuscivano a contarne almeno dieci tutt'attorno a loro, tre delle quali emergevano dalle acque del laghetto, e altre sette sulle montagnole a qualche chilometro di distanza, quattro da una parte e tre dall'altra. Alcuni piccoli Digimon, per la maggior parte Gotsumon, si stavano dando da fare, con corde o altri strumenti, per tirare giù gli obelischi di controllo.
Daisuke, anche lui cercando di ripararsi in qualche modo dal freddo (e cercando di nascondere il fatto che stava battendo i denti…), non potè comunque fare a meno di confermare ciò che aveva detto la 'ragazza del suo cuore'. "Beh… in fondo siamo in un settore a nord, è naturale che faccia freddo… e comunque, è il caso di mettersi al lavoro, magari riusciremo a dimenticare il freddo…"
"Daisuke ha ragione…" commentò Jyou "Non appena Gomamon e gli altri arriveranno, cominceremo a buttare giù quelle Dark Towers e a cercare i responsabili dell'apparizione di quei Digimon artificiali…"
Il più anziano dei ragazzi prescelti venne improvvisamente interrotto da qualcosa di piccolo, carino, bianco e dotato di pinne che gli balzò sulle spalle, abbracciandolo come meglio poteva.
"JYOU!"
Colto di sorpresa dall'inaspettato abbraccio alle spalle, Jyou cacciò un breve grido di sorpresa, perse l'equilibrio e cascò a terra di faccia, sotto lo sguardo incredulo degli altri.
"Insomma, Jyou! Dopo tanto tempo, ti fai ancora spaventare da un saluto innocente?" rise il responsabile dell' 'attacco a sorpresa': un buffo Digimon dall'aspetto di una piccola foca bianca a decorazioni viola, e con una crestina rossa che, a partire dalla testa, gli scendeva lungo la spina dorsale. Aveva degli artigli sulle pinne e sulle zampe posteriori, e dalla bocca spuntavano leggermente due canini, che tuttavia avevano il solo effetto di renderlo più buffo per contrasto con il suo aspetto innocente.
Jyou alzò la faccia da terra, aggiustandosi gli occhiali e sfregandosi il naso indolenzito. "Gomamon! Lo sai che prendo un colpo quando vengo colto alle spalle!"
Il simpatico Digimon foca sfoderò un sorriso da orecchio a orecchio. "Dai, scusa! E' che accoglierti in questo modo mi ricorda i vecchi tempi del nostro primo viaggio a DigiWorld!" rispose, scatenando le risate generali.
Jyou rise, mettendosi seduto e abbracciando il suo compagno di mille avventure. "Hai ragione! Sono felice di rivederti, Gomamon!"
Mentre Yamato aiutava Jyou a tirarsi su, i Digimon del nuovo gruppo di Digiprescelti stavano accogliendo il nuovo compagno di squadra.
"Beh, bentornato in squadra, Gomamon!" lo salutò Patamon, muovendo allegramente le ali.
"Sarà un piacere lavorare con te!" fu il commento di Veemon. Gli altri Digimon salutarono a loro volta.
"Ora mancano soltanto Agumon e gli altri." Commentò Daisuke, guardando soddisfatto l'allegro gruppetto di Digimon "Koushiro-kun, hai già comunicato loro il monitor da cui siamo usciti?"
"Certamente. Dovrebbero arrivare più o meno…" Koushiro si interruppe per dare un'occhiata al suo orologio "…adesso!"
Non appena Koushiro ebbe finito di parlare, lo schermo televisivo da cui erano usciti i ragazzi cominciò nuovamente a brillare, e tre figure familiari ne uscirono tra scintillanti raggi di luce: Agumon, Gabumon e Tentomon, che non persero tempo ad abbracciare i rispettivi partner umani.
"Tentomon!" esclamò Koushiro "Allora, vanno meglio le cose da quando l'Imperatore non c'è più?"
"Decisamente!" rispose il Digimon insetto, con la sua voce nasale "L'opera di demolizione delle Dark Towers procede a meraviglia, grazie anche al contributo dei Digiprescelti di altri paesi! Se va avanti così, presto DigiWorld potrà tornare allo splendore di un tempo!"
"Tuttavia, c'è il problema di queste Dark Towers trasformate in Digimon che non ci consente di essere troppo baldanzosi…" riflettè Iori "Non abbiamo idea di chi ci stia dietro, e quale sia il loro scopo, ma rappresentano una minaccia."
"Risolveremo anche questo problema, state tranquilli!" rispose Daisuke, con il suo solito ottimismo. "Troveremo il responsabile e gli daremo una lezione!"
"Ascoltate, ragazzi…" propose Koushiro "Qui attorno ho contato sette Dark Towers. E' probabile che chiunque stia dietro a tutta questa storia, o chi per lui, tenti di trasformarle mentre noi siamo qui. Mentre una parte di noi resta qui a distruggere le torri più vicine, qualcuno potrebbe andare in ricognizione, per vedere se succede qualcosa di strano."
"Ottima idea, Koushiro! Allora diamo inizio ai lavori e facciamo fuori le Dark Towers di questo settore!" esclamò Taichi, stringendo una mano a pugno. "Per quanto riguarda il gruppo di ricognizione… chi di noi ha Digimon in grado di volare?"
"Trasformandomi in Halsemon, potrei andare a dare un'occhiata alla zona portando Miyako con me!" propose Hawkmon. Anche Patamon e Gatomon si fecero avanti.
"Ci offriamo volontari anche noi!" esclamarono all'unisono.
"Benissimo! Allora, Hikari, Takeru e Miyako faranno parte della squadra di ricognizione. Tenete gli occhi aperti!" concluse Yamato.
"Non preoccuparti, fratellone!" lo rassicurò Takeru, tirando fuori il suo D-3 assieme alle due ragazze "Andrà tutto bene! Allora, Patamon, sei pronto?"
"Quando vuoi!" rispose il Digimon simile ad un maialino alato. Lo schermo del Digivice di Takeru cominciò a brillare, mentre il biondo Digiprescelto della Speranza invocava il potere del suo Digimental.
"DIGI-ARMOR ENERGIZE!" esclamò Takeru.
"Patamon armor shinka… PEGASUSMON, Speranza Alata!" In un attimo, al posto di Patamon apparve il cavallo alato, coperto dalla sua armatura dorata.
"Tocca a noi! Fammi digievolvere, Miyako!" esclamò Hawkmon.
"Diamoci da fare anche noi, Hikari!" disse Gatomon. Le due Digiprescelte annuirono in contemporanea e attivarono i loro Digimentals.
"DIGI-ARMOR ENERGIZE!"
"Hawkmon armor shinka… HALSEMON, le Ali dell'Amore!" Hawkmon si trasformò nel possente quadrupede simile al mitologico grifone.
"Gatomon armor shinka… NEFERTIMON, l'Angelo di Luce!" Il Digimon felino simile alla Sfinge apparve al posto di Gatomon. In breve tempo, tutti e tre i Digiprescelti erano in groppa ai loro compagni, pronti ad iniziare la ricognizione.
"Allora, è tutto chiaro!" disse Hikari, sistemandosi sulla groppa di Nefertimon "Noi controlleremo quelle Dark Towers più lontane. Se vediamo qualcosa di sospetto, vi avvisiamo con i nostri D-3!"
"Perfetto!" confermò Iori "Intanto noi ci occupiamo delle Dark Towers più vicine." Al che i tre Digimon alati di livello Armor presero il volo, dirigendosi verso gli obelischi di controllo sulle montagnole.
"Accidenti…" borbottò tra sé Daisuke, guardando con un po' di invidia il terzetto… che comprendeva la sua 'Hikari-chan' e il suo rivale! "Ma perché Takeru-kun riesce sempre a trovare il modo di stare al fianco della mia piccola Hikari, e io no?" I Digiprescelti più anziani e i loro Digimon risero sotto i baffi
"Mi spiace, Daisuke… se potessi digievolvere ExVeemon e portarti, ma con tutte queste torri in giro…" si scusò il piccolo Veemon.
Daisuke accarezzò la testa del draghetto, facendo un largo sorriso "Hey, no problem, Veemon! Avrò altre occasioni! Ora concentriamoci sul lavoro, e facciamo del nostro meglio!"
"Giusto!" assentì Veemon.
"DIGI-ARMOR ENERGIZE!" esclamarono in coro Daisuke e Iori, richiamando i Digimental dell'Amicizia e dell'Affidabilità.
"Veemon armor shinka… RAIDRAMON, la Folgore dell'Amicizia!" Il veloce drago quadrupede apparve al posto di Veemon, il corno seghettato sulla fronte crepitante di energia elettrica
"Armadillomon armor shinka… SUBMARIMON, l'Affidabile Guardiano dei Mari!" Al posto di Armadillomon, apparve lo strano Digimon sottomarino che si tuffò immediatamente nelle acque del lago, con Iori nella cabina di guida. Una cupola di vetro apparve immediatamente attorno al giovane Digiprescelto.
"Bene, Iori! Allora, tu ti occupi delle Dark Towers che si trovano nel lago, giusto?" chiese Daisuke, montando in groppa a Raidramon.
"D'accordo! Voi iniziate a distruggere le altre, poi vengo a darvi una mano!" rispose Iori, prima che lui e Submarimon si inabissassero.
"Ci stanno mettendo molto entusiasmo, vedo…" commentò Jyou, guardando inorgoglito la 'nuova generazione' che si metteva al lavoro.
"Beh, noi non saremo da meno! Pronto, Agumon?" chiese Taichi, rivolto al piccolo dinosauro.
"Prontissimo, Taichi!" esclamò Agumon. Dietro di lui, anche Gabumon, Tentomon e Gomamon diedero segni d'assenso e si diressero verso le Dark Towers per aiutare i Digimon indigeni.
"Che dire… in casi del genere è un bene che l'entusiasmo sia contagioso…" commentò Taichi.
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"Fist of the Beast King!"
In un settore montagnoso, un'ennesima Dark Tower crollò al suolo e si ridusse in briciole, distrutta dall'impatto con una grossa sfera di energia a forma di testa di leone. L'autore del gesto si rilassò, espirando lentamente e abbassando il braccio con cui aveva sferrato l'attacco. Si trattava di un Digimon umanoide alto e muscoloso, dalla pelle abbronzata e dalla testa di leone, completa di una maestosa criniera gialla. Indossava soltanto un paio di pantaloni lunghi neri, con una grossa cintura allacciata in vita, e altre due cinghie attorno alle caviglie. Delle striscie di cuoio nero erano avvolte attorno al braccio e alla mano sinistri, e gli artigli sulle mani e sui piedi erano neri e affilati. Portava una spada appesa dietro la schiena, ben custodita in un fodero. Nonostante le grandi dimensioni e le impressionanti armi naturali del Digimon, i suoi occhi verdi pieni di coraggio e la sua espressione calma e stoica facevano subito trasparire la sua gentilezza e saggezza.
"Bene. Un altro settore liberato da questi orribili strumenti di controllo." Disse tra sé il possente guerriero, osservando ciò che rimaneva della Dark Tower dissolversi nel nulla.
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Leomon
Tipo: Animale
Attributo: Anti-Virus
Livello: Champion
Attacchi: Fist of the Beast King, Beast Sword
Leomon è un Digimon buono e pacifico, ma è anche un ottimo combattente, che difende i Digimon più deboli. Lunghi periodi di allenamento e meditazione gli hanno permesso di usare la sua energia spirituale per il suo attacco speciale, Fist of the Beast King.
Immediatamente, dei gridolini di gioia arrivarono da dietro Leomon. Un gruppetto di Yokomon, la forma In-Training di Biyomon, stava saltellando allegramente verso di lui, esultando per la liberazione del loro settore.
"Evviva! Grazie, signor Leomon!" cinguettò uno di loro, facendo un balzo enorme per la sua piccola statura e salendo in braccio al Digimon leonino "Ci ha liberati da quelle torri nere!"
"Bravo, signor Leomon!"
"Lei è il nostro eroe!"
Leomon sorrise bonariamente, chinandosi per appoggiare a terra il cucciolo che gli era saltato in braccio "Ho fatto solo il mio dovere. Non c'è bisogno di ringraziarmi, l'importante è che stiate tutti bene."
"Sì, certo!" esclamò un altro Yokomon "Ora che qui non ci sono più le torri nere, vivremo tutti più tranquilli! Grazie di nuovo, signor Leomon!"
"Di niente. Ora scusatemi, piccoli, ma devo proprio andare. In altre zone ci sono molte altre Dark Towers che devono essere abbattute, e io devo fare la mia parte." Rispose il nobile Digimon, rimettendosi in piedi. "Tornerò a trovarvi quando questa storia sarà finita, va bene?"
"CERTAMENTE! ARRIVEDERCI, SIGNOR LEOMON!" fecero coro i piccoli Digimon simili a fiori, mentre il loro eroe cominciava ad incamminarsi lungo un sentiero, voltandosi di tanto in tanto per salutarli con la mano.
Pochi minuti più tardi, Leomon si era fermato un attimo lungo il sentiero che lo avrebbe condotto al settore più vicino. Stava osservando con aria preoccupata le inquietanti figure delle Dark Towers che si levavano dall'orizzonte.
"La situazione non promette bene." mormorò tra sè il nobile Digimon "Anche se l'Imperatore non è più al potere, le sue creazioni continuano a terrorizzare i Digimon innocenti di tutto il Mondo Digitale. Le voci che ho cominciato a sentire, che parlano di Digimon malvagi creati dalle Dark Towers, non migliorano certo il quadro generale. So che i Digiprescelti, vecchi e nuovi, stanno facendo del loro meglio per riportare tutto alla normalità... ma non posso fare a meno di pensare che stia accadendo qualcosa di grosso... e che avranno bisogno di tutto l'aiuto possibile..."
I suoi pensieri furono interrotti da un fruscio quasi impercettibile che proveniva da dietro di lui. Immediatamente, il suo sguardo acuto si spostò verso un cespuglio ad alcuni metri da lui.
"Chi è là? Fatti vedere!" esclamò Leomon.
La figura nascosta nel cespuglio obbedì all'istante, balzando fuori dal suo nascondiglio, ad una velocità tale da essere quasi invisibile all'occhio umano, e si parò di fronte a Leomon, un sogghigno malefico dipinto sul volto mostruoso.
Gli occhi di Leomon divennero una fessura. "Ogremon. Al momento non..." si interruppe quasi subito, rendendosi conto di non trovarsi di fronte il suo rivale, ma semplicemente un Digimon che gli assomigliava. Come aspetto fisico, il nuovo arrivato era assolutamente uguale ad Ogremon: le zanne sporgenti, la pelle spessa, gli spuntoni, il perizoma, le cavigliere, la clava d'osso, i capelli mossi... ma la pelle era di colore arancione anzichè verde, e quei pochi indumenti che indossava erano leopardati. Gettando una rapida occhiata attorno a sè, Leomon vide altri cinque-sei Digimon dello stesso tipo apparire dalle rocce attorno a lui e muoversi attorno a lui per circondarlo.
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Fugamon
Tipo: Malvagio
Attributo: Virus
Livello: Champion
Attacchi: Evil Hurricane, Heavy Stick
Questi Digimon predoni viaggiano in bande, guidate dal membro più forte. Pur non essendo molto intelligenti, sono estremamente feroci e combattivi.
Per niente intimorito, nonostante fosse in netta inferiorità numerica, Leomon afferrò con una mano l'elsa della sua spada. "Vi chiederei, per favore, di lasciarmi passare. Non voglio combattere inutilmente."
Per tutta risposta, il primo Fugamon lanciò un ruggito di battaglia e scattò verso Leomon, la mazza sollevata e pronta a calare sulla testa del Re Leone. Ma Leomon era un combattente troppo abile per farsi sorprendere così facilmente. Con rapidità incredibile, estrasse la spada dal fodero e sferrò un fendente che colpì l'arma del Fugamon, con una tale potenza da fargliela saltare dalla mano. Leomon vide la clava solcare l'aria, mentre il rivestimento di pixel che la ricopriva si dissolveva, rivelando che l'arma era composta di granito nero!
"Quindi questi sono i Digimon creati dalle Dark Towers..." pensò Leomon, evitando un pugno del Fugamon disarmato e rispondendo con un suo pugno che raggiunse il Digimon artificiale al petto, buttandolo a terra. Comunque, il Fugamon non rimase a terra più di due secondi, mentre i suoi 'fratelli' si schieravano dietro di lui, fissando Leomon con intenti malvagi.
"Se è così, non ho da farmi scrupoli. Devo distruggerli." proseguì Leomon, mettendosi in guardia e indietreggiando leggermente per mettersi in una posizione in cui non potesse essere colto alle spalle.
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"Oxygen Torpedo!"
Un paio di missili partirono da Submarimon, sfrecciando attraverso le acque e colpendo alla base due delle Dark Towers semisommerse. Gli obelischi neri si spezzarono e precipitarono nelle acque gelide, venendo cancellati un istante dopo. Il Digimon subacqueo e il suo partner umano rivolsero poi la loro attenzione alla Dark Tower rimanente, sfrecciando verso di essa ad alta velocità.
"Submarine Attack!" esclamò Submarimon, indirizzando una raffica di proiettili a forma di stella contro di essa. Non ci volle molto prima che anche l'ultima Dark Tower facesse la stessa fine delle altre.
Nella cabina di guida, Iori sorrise leggermente. "Bravo, Submarimon! Ora torniamo su e diamo una mano là sopra!"
"Senz'altro, Iori!" rispose lo strano Digimon acquatico "Reggiti forte, emersione rapida!"
Il più giovane dei Digiprescelti sentì le orecchie tapparsi per l'improvvisa differenza di pressione mentre Submarimon risaliva, riemergendo dalle acque gelide e approdando sulla costa. Iori deglutì per stapparsi le orecchie e scese dalla cabina di guida, guardando a che punto erano i suoi compagni mentre il suo Digimon tornava allo stadio Rookie.
"Però..." commentò Iori "Ci hanno messo molto impegno... ne restano due sole da distruggere!"
In effetti, delle sette Dark Towers presenti appena qualche minuto prima, ne rimanevano soltanto due, e anche quelle non sembravano destinate a restare in piedi a lungo.
"Blue Thunder!" esclamò Raidramon, e una scarica elettrica a forma sferica scaturì dal corno seghettato sulla fronte del drago, impattando contro una Dark Tower e distruggendola all'istante. Daisuke strinse la mano a pugno e sfoderò il suo ormai tipico sorrisone. "YAHOO! Disintegrata anche questa! Siamo i migliori, Raidramon!"
Più in là, Agumon, Gabumon, Tentomon e Gomamon, pur non essendo ancora in grado di evolvere, avevano aiutato i Gotsumon a buttare giù altre due torri, e stavano attaccando l'ultima, erodendone la base.
"Pepper Breath!" esclamò Agumon, sparando una palla di fuoco dalla bocca e colpendo la Dark Tower.
"Blue Blaster!" Gabumon soffiò una fiammata blu dalla bocca.
"Electro Shocker!" proseguì Tentomon, scagliando una scarica elettrica dalle antenne. I tre attacchi aprirono una vasta crepa nel granito nero della Dark Tower, e fu Gomamon, sorprendentemente, a darle il colpo di grazia.
"Sharp Edge!" esclamò la buffa fochina, alzando una delle sue pinne artigliate e colpendo la Dark Tower nella zona già danneggiata con un affondo. La spaccatura si allargò finchè l'obelisco di controllo non si ruppe alla base, crollando fragorosamente al suolo e svanendo nel nulla un istante dopo, tra le esultazioni dei Gotsumon.
"Benissimo! E qui abbiamo finito!" esclamò Daisuke, mentre ciò che rimaneva della Dark Tower si dissolveva. I Digiprescelti di vecchia generazione, intanto, erano andati a congratulare i loro Digimon per il lavoro svolto.
"Hey, Gomamon!" esclamò un sorpreso ma orgoglioso Jyou, prendendo in braccio il suo compagno "Non mi avevi mai detto di avere altri attacchi oltre ai tuoi Marching Fishes!"
Gomamon chiuse gli occhi, facendo un sorrisone "Beh, non me l'hai mai chiesto!" rispose prontamente, scatenando le risate del gruppo.
Jyou sorrise scuotendo la testa "Non cambierai mai..."
I Gotsumon e gli altri abitanti del settore, intanto, erano impegnati a ringraziare i Digiprescelti e i loro compagni Digimon per l'aiuto offerto. "Finalmente non dovremo più vivere con la minaccia di quelle orribili torri di controllo. Grazie infinite, amici!"
"Era nostro dovere!" rispose Taichi "Comunque ora, se avete problemi con dispositivi di controllo altri una decina di metri, sapete a chi rivolgervi!" Concluse la frase con un sorrisone e facendo un segno di vittoria con le dita.
"Sembra che gli altri non abbiano trovato niente di sospetto nella loro ricognizione." disse Iori, raggiungendo il gruppo e controllando i messaggi che arrivavano sul suo D-3. "A questo punto, credo che possiamo comunicargli di distruggere anche le Dark Towers qua attorno."
"Okay, allora." Daisuke compose rapidamente un messaggio sul suo D-3 e lo inviò a Takeru, Hikari e Miyako. "Sbrighiamo anche quest'ultima formalità, e poi possiamo tornare a casa!"
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"Sto ricevendo un messaggio da Daisuke!" esclamò Hikari dalla groppa di Nefertimon, controllando il suo D-3 "Dice che hanno distrutto tutte le Dark Towers presenti nella zona, e che, se non abbiamo notato nulla di particolare, possiamo anche abbattere le torri qui attorno e tornare alla base!"
"Nessun avvistamento sospetto, per quanto ci riguarda." Rispose Pegasusmon, rimanendo sospeso in aria a pochi metri da Nefertimon.
"Halsemon, Miyako, voi avete notato nulla dalle vostre parti?" chiese Takeru, rivolgendosi al terzo membro della squadra di ricognizione.
La ragazza con gli occhiali scosse la testa, che in quel momento "Niente di particolare. Allora, tiriamo giù queste torri e andiamo! I nostri nemici avranno un bel po' di strumenti in meno per darci fastidio!"
Ma, proprio mentre Halsemon volgeva lo sguardo verso la più vicina delle Dark Towers, un piccolo movimento, quasi impercettibile all'occhio umano ma non certo alla sua vista acuta, attirò la sua attenzione. "E quello cosa... un momento, ragazzi, c'è qualcuno vicino a quella Dark Tower!"
I tre Digiprescelti e gli altri due Digimon alati volsero lo sguardo verso la Dark Tower indicata, senza nascondere una certa sorpresa. "Cosa? Ne sei sicuro, Halsemon?" chiese Nefertimon "Riesci a vedere di cosa si tratta?"
"Sembrerebbe un essere umano, per quanto possa sembrare incredibile..." rispose Halsemon "Meglio andare a vedere più da vicino!"
Il gruppetto scese di quota quanto bastava per vedere chiaramente la misteriosa figura: era una donna vestita di rosso con lunghi capelli argentei e un cappello a strisce viola e rosse, che in quel momento stava in piedi vicino alla Dark Tower, con qualcosa di invisibile in una mano. Inoltre, a distanza più ravvicinata, ad Halsemon sembrò di vedere qualcosa di nero e piccolo luccicare su una spalla della donna misteriosa...
"E' vero, è proprio un essere umano!" esclamò Takeru, incredulo "Pensavo che solo i Digiprescelti avessero accesso al Mondo Digitale!"
"Non mi piace per niente..." mormorò Miyako, stringendo un pugno "Quella tipa ci deve delle spiegazioni! HEY, TU! Cosa credi di fare con quella Dark Tower? Dicci chi sei e da dove vieni!"
Una goccia di sudore scese dalla fronte di Hikari, rimasta un po' sbalordita dal tono imperioso della sua migliore amica. "Ehm... Miyako... sembri una poliziotta che ha appena pizzicato un ladro..."
Sfortunatamente, la decisione di Miyako non fece né caldo né freddo alla donna misteriosa, che si volse verso i Digiprescelti con un sorriso di sufficienza sulle labbra, mostrando gli occhiali sfumati di viola che le nascondevano gli occhi.
"Finalmente ci incontriamo, Digi-mocciosi…" mormorò tra sé la donna, osservando i tre ragazzi che scendevano verso di lei. Erano quasi arrivati a ridosso della misteriosa figura quando, all'improvviso, qualcuno decise di intervenire.
"Long Machine Gun!" esclamò una voce stridula proveniente dal lato destro dei Digiprescelti. Un lampo di energia bianca scaturì da chissà dove e sfrecciò attraverso l'aria, colpendo in pieno Halsemon al fianco destro! Il Digimon Armor e la sua partner umana lanciarono uno strillo di sorpresa (e, nel caso di Halsemon, anche di dolore) e persero quota. Si sarebbero schiantati al suolo, se Halsemon non avesse fatto una virata all'ultimo momento e non avesse puntato le zampe artigliate contro il terreno, frenando la caduta. Tuttavia, così facendo esaurì la sua energia, e regredì immediatamente allo stadio Rookie. Miyako atterrò sulle ginocchia proprio vicino al suo Digimon stordito e alla donna in rosso.
"MIYAKO! HALSEMON!" esclamò Hikari, allarmata. Takeru strinse i denti e tirò fuori il suo D-3 per avvertire gli altri del problema che avevano incontrato.
"He, he, hee… un bel colpo, se posso dire la mia." Rise la stessa voce stridula che aveva parlato un attimo prima. Guardando nella direzione da cui proveniva, Hikari, Takeru e Miyako videro uno strano Digimon umanoide, un po' più alto di un uomo comune, coperto di bende di lino dalla testa ai piedi e con lunghi artigli neri sulle mani e sui piedi. Le uniche parti del corpo visibili sotto le bende erano la bocca sogghignante e l'occhio sinistro, circondati da pelle grigiastra. Numerose cinghie nere erano avvolte attorno alle cosce e ai polsi, e portava una cintura in vita, nella quale erano rinfoderati numerosi piccoli coltelli. Due grossi spuntoni neri decoravano le sue spalle, e altre due cinghie di cuoio si incrociavano sul suo petto, ciascuna delle quali reggeva un fodero nel quale stava una sorta di scettro da faraone. Teneva in una mano un enorme fucile, evidentemente l'arma con cui aveva colpito Halsemon. Una bandana viola lgata in testa e un paio di sostegni argentati attorno alle gambe completavano l'aspetto insolito della creatura.
La donna in rosso storse il naso sdegnosamente. "Perdi meno tempo a congratularti, Mummymon, e pensiamo al problema più immediato!"
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Mummymon
Tipo: Fantasma
Attributo: Virus
Livello: Ultimate
Attacchi: Snake Bandage, Long Machine Gun
Un misterioso Digimon che avvolge e immobilizza i suoi nemici nelle sue bende di lino prima di finirli. Ha un carattere esuberante… e a volte è decisamente distratto!
"Mummymon?" fece eco Takeru dalla groppa di Pegasusmon, finendo di scrivere il messaggio e inviandolo ai D-3 di Daisuke e Iori "Allora siete voi quelli che hanno animato quelle Dark Towers e hanno gettato nel caos il Mondo Digitale!"
Miyako, con Hawkmon al sicuro tra le braccia, si alzò in piedi, fissando furiosa i due individui. "Allora quali sono i vostri scopi? Per chi lavorate?"
La donna in rosso scrollò le spalle con una risatina di disprezzo, tenendo tra le dita alcuni dei propri capelli. "Anche se ve lo dicessimo, non vi servirebbe a nulla. Per il momento, vi auguro buon divertimento con i nostri Digimon artificiali!" Detto ciò, lanciò in aria i propri capelli, che si diressero, come magnetizzati, verso le quattro Dark Towers nelle vicinanze e le tre che si trovavano dall'altra parte. Increduli, Takeru e le due ragazze videro i capelli della donna piantarsi nel granito nero della torre più vicina e affondare in esso tra cerchi concentrici di luce rossa. Immediatamente, gli obelischi di controllo iniziarono a brillare e cambiare forma.
La donna approfittò dello sbalordimento generale per allontanarsi, ponendosi a fianco del suo scagnozzo. "Qui abbiamo finito, Mummymon! Torniamo alla base e facciamo rapporto della situazione!"
Mummymon sghignazzò di nuovo, tenendo il fucile puntato verso i Digiprescelti mentre i due si ritiravano verso una jeep parcheggiata lì vicino. "Sicuramente riceveremo delle lodi per il lavoro svolto. Sta andando tutto come da programma, dopo tutto…"
"Come mi dà fastidio non avere idea di cosa stiano parlando…" commentò Hawkmon, scuotendo la testa e liberandosi dallo stordimento.
"Allora siamo in due, Hawkmon…" replicò Miyako.
Le quattro Dark Towers più vicine avevano assunto la forma di altrettanti Airdramon, Digimon dall'aspetto di draghi alati serpentiformi, con grandi ali rosse, una corazza bianca che proteggeva la parte superiore della testa, e una cresta di spuntoni gialli e rossi attorno al collo. I draghi alati lanciarono uno stridio assordante e si lanciarono contro Pegasusmon e Nefertimon, mentre Mummymon e la donna ne approfittavano per salire sulla jeep, mettere in moto e tagliare la corda.
"Accidenti… spero che Daisuke e gli altri abbiano ricevuto il messaggio…" mormorò Takeru, preparandosi alla lotta inevitabile.
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"Ragazzi, c'è un problema!" esclamò Daisuke, osservando allarmato lo schermo del suo D-3 "Takeru-kun dice che lui e le ragazze hanno trovato i responsabili della creazione dei Digimon artificiali!" In un attimo, tutti gli altri Digiprescelti e Digimon erano attorno al nuovo leader dei Digiprescelti.
"Che cosa? Ci chiedono aiuto?" chiese Yamato, afferrando stretto il proprio Digivice vecchio modello.
"Già… dobbiamo fare in fretta e raggiungerli…" iniziò a dire Iori, ma fu interrotto dalla vocetta di Veemon, che indicava allarmato un punto in lontananza.
"Ehm, ragazzi… temo che prima dovremo vedercela con qualche cliente…"
In effetti, tre Airdramon, creati dalle Dark Towers, si erano levati in volo dalla catena montuosa in lontananza e stavano scendendo in picchiata sul gruppetto di Digiprescelti.
"Accidenti… ci voleva proprio un attacco su due fonti…" mormorò Daisuke, deglutendo involontariamente, mentre i Digiprescelti più grandi tiravano fuori i loro Digivice e si preparavano a combattere…
CONTINUA…
Note dell'autore: Questo è il capitolo più lungo finora… ancora una volta, avevo intenzione di farlo più lungo, ma poi ho visto che sarebbe venuto fuori qualcosa di esagerato! Oh, beh, spero che vada bene così com'è, e prometto di scrivere il prossimo il prima possibile! Alla prossima, e lasciatemi una recensione!
