Digimon Adventure 02 Reload

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

Justice (entra in scena col fiatone): Hanf... hanf... ce l'ho fatta... sono riuscito a sfuggire alle ire di Daisuke e Miyako... e sono sopravvissuto per presentarvi il Capitolo 22 della mia saga...

Miyako (nerissima): Sia ben chiaro che ti abbiamo lasciato andare solo perchè non hai fatto nulla di male al mio Ken!

Ken (cercando di calmarla): Ehm... su, Miyako-chan, non te la prendere così... era necessario agli eventi della storia... e poi, l'autore è un mio fan, quindi non mi avrebbe mai fatto nulla di male...

Miyako (si volta verso Ken e lo abbraccia, con gli occhi trasformati in cuoricini): Però a me sei mancato tanto, Ken-chan! L'autore si meritava una strigliata per quello che ti ha fatto! -

Ken: (arrossisce)

Daisuke: Certo che passi da un umore all'altro come il vento, eh, Miyako?

Miyako: Nessuno ti ha interpellato! -

Daisuke: Appunto...

Justice: Ehm... ragazzi, so che siete i protagonisti di uno dei miei triangoli amorosi preferiti, ma sarebbe ora di passare alla storia! Già ho meno tempo per scrivere grazie agli esami... non sarebbe il caso di iniziare a rispondere alle recensioni?

Michael: Certamente... e comincio io con KillKenny... grazie della tua ormai consueta recensione, e promettiamo degli scontri in piena regola in questi ultimi capitoli! Ad ogni modo, temo che Daemon abbia ben pochi motivi per farsi venire un infarto... e per quanto riguarda Mummymon... staremo a vedere! L'autore ha voluto renderlo un pò ambiguo, in questa riedizione degli eventi.

Miyako: Per Miele... siamo contenti che anche il Capitolo 21 ti sia piaciuto. Hai ragione, difficile dimenticare l'episodio della piramide di Datamon... e per il resto, stà sicura che faremo del nostro meglio! Quello spregevole Mephistomon ha i capitoli contati!

Hawkmon: Nessun problema per la recensione breve, Sora89! Siamo contenti che l'idea della digievoluzione 'a distanza' ti sia piaciuta. L'autore ha voluto usare questo espediente per sottolineare l'amicizia tra Daisuke e Ken, a suo dire uno dei temi più importanti della seconda serie!

Justice: Rispondo io a Topomouse: grazie ancora della tua recensione... Sai, il mio modesto parere è che Imperialdramon in Fighter Mode sia forte più o meno quanto Omnimon... mentre in Paladin Mode è decisamente PIU' forte di Omnimon. Questo lo dico basandomi sul quarto film di Digimon, in cui Armageddomon (la nuova forma di Diaboromon) ha sconfitto Omnimon, ma è stato spazzato via da Imperialdramon Paladin Mode.

Wormmon: A Francesca Akira, grazie dei complimenti! Sì, in effetti l'autore si rende conto di quanto dici sulla scena con Daisuke e Ken, nel capitolo precedente... ma essendo una parte introspettiva, forse era anche inevitabile... dico forse! Per quanto riguarda Mephistomon, anche quel particolare si ricollega, per certi versi, al primo film di Digimon Tamers. Tutte le spiegazioni saranno comunque date a tempo debito! E per quanto riguarda Taichi... beh, sì, ti posso dire che E' troppo ottimista...

Yamato: Infine, rispondiamo a Driger: non ti preoccupare di recensire in ritardo... l'autore sa bene cosa significa essere impegnati, tant'è che questo capitolo è uscito con un notevole ritardo sulla data prevista! Grazie ancora dei complimenti, e non preoccuparti neanche di essere monotona! Con questo, possiamo dare il via al nuovo capitolo di questa storia. Buona lettura!

Capitolo 22 - Battaglia su due fronti

"Wow, guardate... Non riesco a credere che siamo arrivati fin qui tanto velocemente..." commentò Hikari, osservando sbalordita il paesaggio che scorreva sotto di lei, i suoi compagni, e Imperialdramon. Nell'arco di appena mezz'ora, erano passati dalle verdeggianti colline del settore da dove erano partiti, alla foresta pluviale, al deserto, all'oceano... fino a toccare le catene montuose situate nei settori nord-occidentali di DigiWorld, in cerca del nascondiglio di Daemon e dei suoi scagnozzi! In quel breve periodo di tempo, il gruppo aveva coperto quasi tutto il Mondo Digitale, e ora sotto di loro si estendevano a perdita d'occhio enormi costoni di roccia grigia spazzati da sibilanti venti gelidi, picchi innevati, e precipizi da brivido! Imperialdramon aveva proprio in quel momento rallentato il proprio volo, per poter osservare meglio i dintorni.

"Sapevo che i poteri di Imperialdramon erano leggendari..." proseguì Armadillomon, la sua naturale paura delle grandi altezze sostituita da una immensa meraviglia. "Ma nessuno di noi, credo, osava sperare che fosse capace di tanto..."

"Se devo dire la verità, neppure io..." rispose Daisuke, con un sorrisetto imbarazzato.Il ragazzino si schiarì la gola e iniziò a guardare a sua volta il panorama, cercando di non farsi sfuggire alcun dettaglio. "Ad ogni modo... adesso che siamo quasi arrivati, credo che dovremmo tenere gli occhi aperti: la base di Daemon non dovrebbe trovarsi troppo lontano..."

"PER L'ESATTEZZA, STIAMO PER ENTRARE NEL SETTORE DOVE IL NOSTRO AVVERSARIO SI NASCONDE, E DOVE MOLTO PROBABILMENTE TROVEREMO ANCHE KEN..." parlò Imperialdramon. "NON PREOCCUPATEVI, I MIEI SENSI SONO MOLTO PIU' AFFINATI RISPETTO ALLE MIE EVOLUZIONI PRECEDENTI: SONO SICURO DI TROVARE LA SUA TANA SENZA PROBLEMI!"

"Grazie, Imperialdramon... ma vogliamo comunque darti una mano." Disse Iori, affiancandosi a Daisuke e iniziando a sua volta, assieme ad Armadillomon, a perlustrare la zona che stavano sorvolando. Anche Catherine e Floramon, Derek e Crabmon, e Rosa e Gotsumon stavano facendo la stessa cosa.

"VA BENE, RAGAZZI... GRAZIE PER LA VOSTRA COLLABORAZIONE, E TENETEVI PRONTI... ORMAI SIAMO VICINI!" replicò l'antico Digimon, voltando la testa da una parte e dall'altra nella sua ricerca. Con un cenno affermativo del capo, Daisuke rivolse lo sguardo all'orizzonte, verso i picchi delle montagne più alte. I suoi pensieri stavano tornando al giorno in cui tutto era iniziato, l'inizio del trimestre di primavera... non riusciva a credere che fosse passato così poco tempo da quando aveva ricevuto il Digimental del Coraggio, iniziando così tutte quelle battaglie contro l'Imperatore e contro le forze del male. Ora, lui e i suoi nuovi e vecchi amici si trovavano a combattere a fianco dei loro predecessori, contro forze del male quali Daisuke, fino a poco tempo prima, avrebbe immaginato solo nei fumetti e nei cartoni animati di cui era appassionato... e Daisuke sapeva che dovevano stare pronti e dimostrarsi all'altezza, se volevano sperare di salvare entrambi i mondi. Il pensiero, non poteva negarlo, gli faceva un pò paura... ma lui credeva in sè stesso, credeva in Veemon, e credeva nei suoi amici, e aveva la consapevolezza che avrebbero trovato il modo per superare qualsiasi ostacolo!

Con un sospiro, Daisuke si allontanò di un passo dal muro della 'cabina' di energia nella quale Imperialdramon stava trasportando lui e gli altri Digiprescelti, e fece un lieve sobbalzo quando andò ad urtare contro qualcuno che gli si era posto alle spalle. Un breve verso inarticolato di sorpresa gli fece capire che si trattava - Daisuke non osava quasi crederci! - di Hikari. Rapidamente, il ragazzino si voltò verso la sua amica, con fare apologetico.

"Ah... scusa, Hikari-chan, ero distratto e non ti ho visto arrivare..." si scusò Daisuke.

"Ehm... scusami tu, Dai-kun... ti sono arrivata alle spalle senza avvertirti della mia presenza..." rispose la ragazzina, muovendo una mano davanti a sè. "Volevo... sì, insomma... volevo chiederti se andava tutto bene... mi sembravi pensoso..."

Il nuovo leader dei Digiprescelti sentì il proprio cuore accelerare un pò. Hikari Yagami, la sorella del suo mentore, nonchè la ragazza per cui aveva una cotta fin dall'inizio di quell'anno scolastico, si era preoccupata per lui? Gli aveva chiesto se andava tutto bene? Sicuramente, stava iniziando a prestargli più attenzione, e la cosa non poteva che riempire di gioia Daisuke. Tuttavia, il ragazzino rimase composto, al pensiero che ora avevano una missione molto più importante da portare a termine.

Mettendosi una mano dietro la nuca e sfoderando il suo classico sorrisone, Daisuke rispose. "Eh? Ah, no, non ti preoccupare... tutto sotto controllo! Perchè, ti sembra che qualcosa non vada? Heheheheee..."

Hikari sorrise lievemente, abbassando la testa e fissando il pavimento semitrasparente della 'cabina'. "No, Daisuke... è solo che... ecco... non so come spiegarmi..." iniziò a dire, interrompendosi per cercare le parole. Daisuke sbattè gli occhi, leggermente stupito.

"E' solo che... sì... ammiro molto il fatto che tu riesca a rimanere così tranquillo e sicuro di te anche in una situazione così complicata..." proseguì Hikari, alzando nuovamente lo sguardo verso il suo amico. "Sembra... sembra quasi che nulla riesca a farti paura. Io... non credo di essere altrettanto forte..." Concluse la frase con un sospiro preoccupato, ripensando alle due volte in cui era stata risucchiata nella Dark Area. Era una paura che continuava a farsi sentire, e che Hikari sentiva di avere soltanto temporaneamente allontanato.

"Hikari-chan..." disse Daisuke, notando l'aria triste della sua amica. Poi, tirando fuori nuovamente quell'aria di allegria e spensieratezza che riusciva sempre a infondere coraggio a tutti: "Hey, non ti preoccupare! Capita a tutti di avere paura, e devo dire che anch'io ne ho, un pò... ma avere paura non significa per forza essere deboli o vigliacchi. E' una cosa naturale!"

"Già, Dai-kun ha ragione..." disse Takeru, aggiungendosi alla conversazione. "Non c'è nulla di cui vergognarsi nell'avere paura, soprattutto in una situazione come questa... tutti noi, oserei dire, temiamo di non essere all'altezza, temiamo per i nostri cari e i nostri compagni..." A queste parole gettò un breve sguardo di scuse a Patamon, che gli stava svolazzando a fianco, sguardo a cui il piccolo mammifero alato rispose agitando le zampine anteriori come per dire che non c'era nulla di cui scusarsi. "...e temiamo, come è giusto, anche per noi stessi. Sappiamo che Daemon e i suoi scagnozzi non esiteranno a ucciderci tutti, se questo servirà ai loro piani... Ecco, quello che voleva dire Daisuke-kun, immagino, è questo. Solo gli stupidi non hanno paura... e la paura, in casi come questo, ci aiuta ad essere vigili, a dare del nostro meglio, e a pensare alle conseguenze delle nostre azioni... dico bene, Daisuke?"

"Heh! Alla perfezione, Takeru-kun!" rispose Daisuke, alzando un pollice verso il ragazzino biondo. Col passare del tempo, Daisuke aveva parecchio rivalutato le sue convinzioni nei confronti del Digiprescelto della Speranza: quando lo aveva visto per la prima volta, gli era subito stato antipatico, con quel faccino innocente e quelle confidenze che si prendeva con Hikari. Inoltre, i due avevano caratteri molto diversi, che spesso li portavano a litigare: dove Daisuke era impulsivo e vivace, Takeru era posato e tranquillo. Ironia della sorte, Takeru era anche il fratello minore di Yamato, con il quale Taichi aveva avuto a volte delle discussioni nel corso della prima avventura a DigiWorld... aveva quasi senso che i due non fossero andati subito d'accordo!

Ma, col tempo, Daisuke aveva formato un solido rapporto di amicizia anche con il ragazzino biondo. Certo, che non tentasse di fare il cascamorto con Hikari! Ma a parte questo, ora i due riuscivano a capirsi meglio, e si fidavano l'uno dell'altro come fratelli.

"Va bene, ragazzi... teniamoci pronti, ci aspetta una battaglia veramente ardua!" si raccomandò Daisuke. Takeru e Hikari fecero un cenno affermativo con la testa, mentre Imperialdramon prendeva quota tra i picchi innevati e si dirigeva verso il settore confinante.

Nel frattempo...

"Riuscite a vedere qualcosa?" chiese Jyou a voce alta, rivolto a Taichi e a Tentomon che, dalla cima di una collinetta, stavano scrutando davanti a sè nel tentativo di intercettare l'esercito di Digimon artificiali di Mephistomon. Il gruppo composto dai Digiprescelti più anziani e da Mummymon aveva già percorso un bel pò di strada, e si aspettava di incontrare le creature delle Dark Towers a momenti. Ma, mentre Taichi continuava a passare in rassegna l'orizzonte con il suo canocchiale, non riusciva ancora a vedere alcuna traccia dei loro avversari.

"Ancora niente." rispose la voce nasale di Tentomon. "Speriamo che non abbiano cambiato direzione all'improvviso per coglierci impreparati: non dovrebbero essere così furbi, ma non si può mai dire..."

"Eh? Un... un momento, guardate là!" esclamò improvvisamente Taichi, inquadrando un punto sull'orizzonte, alla sua sinistra. "Mi sembra di vedere qualcosa che si muove..."

"Che cosa? Dici che potrebbero essere loro?" chiese Tentomon allarmato, svolazzando accanto a Taichi e osservando la stessa zona con i suoi occhi compositi. Un attimo dopo, trasalì vedendo in lontananza un gruppo di Digimon di vari tipi e di varie dimensioni che stavano caricando nella loro direzione: il buffo insetto riconobbe alcuni DarkTyrannomon, due o tre Raremon, uno SkullBaluchimon uguale a quello che avevano affrontato all'inizio del loro viaggio, diversi Kuwagamon, e un minaccioso Scorpiomon: in tutto c'erano otto Digimon di livello Ultimate, oltre ad un nutrito numero di Champion... e ad una familiare figura vestita di rosso in piedi sulla groppa dello SkullBaluchimon...

"Accidenti, sono proprio loro..." commentò Tentomon. "Dobbiamo prepararci a riceverli, e in fretta! Ci raggiungeranno in breve tempo!"

"Certamente..." rispose Taichi. Lui e Tentomon si voltarono e tornarono di corsa dal gruppo che li attendeva a valle della collinetta. "Ragazzi, ci siamo! Stanno arrivando qui, e a quanto pare è proprio Arukenimon a guidarli! L'unico che non abbiamo visto è Mephistomon in persona!"

"Arukenimon è con loro?" esclamò Mummymon. "Beh... in questo caso, vorrei chiedervi se... ecco... voglio dire, se poteste..."

Fu Yamato a rassicurare il Digimon mummia sulla sorte della sua complice. "Non ti preoccupare. Sappiamo che Arukenimon è sotto il controllo del Black Gear di Mephistomon, e cercheremo di liberarla senza farle del male."

Mummymon tirò un sospiro di sollievo. "Grazie infinite..."

"Di niente..." rispose Yamato. "Piuttosto, ho dei sospetti: mi sembra strano che non sia venuto Mephistomon in persona a guidare questo attacco, e soprattutto che abbia fatto una mossa così vistosa... temo che questo voglia dire che ha qualche asso nella manica!"

"Che cosa?" esclamò Agumon, facendo un lieve sobbalzo. "Vuoi dire che potrebbe avere mandato tutti quei Digimon... soltanto per distrarci da un altro gruppo?"

Koushiro scosse la testa. "Non necessariamente... credo che se ci fosse stato un altro gruppo di quei Digimon in avvicinamento, lo avremmo già saputo, e poi non sono rimaste molte Dark Towers in tutto il Mondo Digitale... no, credo che il piano di Mephistomon sia un altro, più indiretto..."

"Hmmm..." mormorò Taichi, riflettendo sulle parole dei suoi amici. "Ora che lo menzionate... mi sembrava un pò troppo semplice che Mephistomon cercasse di schiacciarci con un attacco frontale. Non è mai stato un avversario dai metodi indiretti, però..."

Venne interrotto da una sequela di tremendi ruggiti: ormai, i Digimon artificiali di Mephistomon erano giunti a poche decine di metri di distanza, avevano riconosciuto lui e i suoi amici e li avevano identificati come bersagli da eliminare! Tutti i Digiprescelti e i loro compagni si voltarono, per vedere le creature delle Dark Towers che ormai ostruivano quasi del tutto la visuale, nella loro folle corsa verso il gruppo. Stringendo i denti, Taichi afferrò il suo Digivice.

"Penseremo dopo a cosa ha intenzione di fare... Agumon... ragazzi... è il momento di digievolvere!" esclamò. Tutti i Digiprescelti, all'unisono, annuirono e tirarono fuori i Digivice, attivandoli.

"Forza, amici! E' il momento di fargli vedere cosa sappiamo fare!" esclamò Agumon. I corpi di tutti i Digimon iniziarono a brillare, e...

"Agumon warp shinka... WARGREYMON!"

"Gabumon warp shinka... METALGARURUMON!"

"Biyomon shinka... BIRDRAMON! Birdramon chou shinka... GARUDAMON!"

"Palmon shinka... TOGEMON! Togemon chou shinka... LILLYMON!"

"Tentomon shinka... KABUTERIMON! Kabuterimon chou shinka... MEGAKABUTERIMON!"

"Gomamon shinka... IKKAKUMON! Ikkakumon chou shinka... ZUDOMON!"

Tra spettacolari effetti e giochi di luce, tutti i Digimon raggiunsero le loro forme evolute più elevate. Mummymon si mise in posizione, caricando il suo fucile, e si dispose a fianco dei suoi nuovi alleati. Ormai, i Digimon artificiali erano sempre più vicini, e lo scontro si preannunciava aspro...

"Da qui in poi ci pensiamo noi, ragazzi!" esclamò WarGreymon rivolto ai Digiprescelti, sfoderando gli artigli e preparandosi a ricevere lo Scorpiomon che si stava già gettando alla carica. "MetalGarurumon, io e te ci occuperemo degli Ultimate! Mummymon, tu prova a bloccare Arukenimon e a toglierle il Black Gear... eventualmente ti daremo una mano noi! Tutti gli altri sistemino i Digimon di livello più basso!"

"Nessun problema!" risposero in coro gli altri Digimon, scagliandosi contro la fiumata di Digimon artificiali che stava scendendo su di loro, mentre i ragazzi si ritiravano a distanza di sicurezza, abbastanza da non rimanere coinvolti nella battaglia, ma allo stesso tempo poter stare il più vicini possibile ai loro compagni. Taichi mormorò un augurio di buona fortuna, osservando WarGreymon che bloccava le pinze di Scorpiomon con i suoi artigli e iniziava a spingerlo indietro, gettando lo scompiglio nelle file nemiche. Vide con la coda dell'occhio che Yamato e Sora stavano bisbigliando tra sè la stessa cosa...

"Questa sarà una battaglia decisiva..." pensò il Digiprescelto del Coraggio. "Se riusciamo a sottrarre Arukenimon al controllo di quel Black Gear... poi Mephistomon non avrà più altre Dark Towers da trasformare e mandarci contro... almeno spero..."

Uno schianto tremendo locostrinse a volgere la sua attenzione alla battaglia: vide chiaramente che WarGreymon aveva sollevato Scorpiomon per le chele e lo aveva scagliato contro un possente Minotarumon, un Digimon dall'aspetto di un uomo muscoloso, con la testa di toro e una mitragliatrice al posto di una mano. I due Ultimate artificiali caddero riversi al suolo in un groviglio ruggente di muscoli e zampe, disperdendo un gruppetto di Fugamon che si era raccolto dietro di essi. I Digimon dall'aspetto di orchi vennero immediatamente bersagliati dai colpi di Garudamon e Zudomon, che li ridussero in dati in men che non si dica...

Dall'altra parte del campo di battaglia, MetalGarurumon era impegnato in un duello ravvicinato con lo SkullBaluchimon: dopo aver evitato gli artigli anteriori del Digimon scheletrico, il lupo caricò a testa bassa, colpendolo al fianco con una testata e facendolo barcollare pericolosamente. Arukenimon, rendendosi conto che era il momento di darsi da fare anche per lei, balzò giù dalla groppa di SkullBaluchimon e assunse la sua forma mostruosa, atterrando agilmente sulle zampe artigliate e sfoderando un ghigno malefico. Mentre MetalGarurumon era impegnato a combattere contro SkullBaluchimon, la donna-ragno si avvicinò minacciosamente a Mummymon, che aveva appena distrutto un DarkTyrannomon con una scarica di energia dal suo fucile. Il Digimon mummia, avvertendo il pericolo che si avvicinava, si volse verso la sua ex-complice, mentre Lillymon e MegaKabuterimon tenevano a bada i Digimon artificiali che si avvicinavano troppo a lui.

"Mummymon... razza di traditore..." ringhiò Arukenimon, flettendo gli artigli. "Chiunque si opponga al sommo Mephistomon dovrà essere spazzato via!"

"A... Aspetta, Arukenimon!" la pregò il Digimon non-morto, abbassando leggermente il fucile. "Ti prego, torna in te! La nostra missione non era certo quella di distruggere il Mondo Digitale! Non dirmi che non te lo ricordi!"

Per una frazione di secondo, un'ombra di dubbio sembrò serpeggiare negli occhi allucinati di Arukenimon, ma passò subito. Senza rispondere al suo ex-collega, la donna-ragno prese la mira e sparò dei fili di seta appiccicosa contro di lui. "Spider Thread!"

Mummymon spalancò gli occhi e si gettò di lato, evitando per un pelo i fili appiccicosi e cercando nel contempo di avvicinarsi alle spalle di Arukenimon per prendere di mira il Black Gear che la controllava, ma la donna-ragno fu più veloce di lui. Prima che Mummymon potesse avvicinarsi, Arukenimon abbattè su di lui una zampa artigliata, che il Digimon mummia riuscì a malapena a deviare con un movimento del braccio. Poi, mentre Arukenimon proseguiva l'assalto, indietreggiò lentamente, cercando di guadagnare tempo e di sottrarsi agli attacchi degli altri Digimon artificiali. Sfortunatamente, la cosa si presentava più ardua del previsto...

Vedendo che ormai Arukenimon non era più sulla sua linea di tiro, MetalGarurumon si acquattò al suolo, evitando una zampata di SkullBaluchimon. "Ice Wolf Bite!" ruggì poi il lupo cibernetico, facendo partire una raffica di missili dalla corazza che proteggeva il suo corpo e mandandoli ad esplodere sulla tigre scheletrica. All'impatto, ogni missile rilasciava una sostanza congelante di colore azzurrino che ricoprì rapidamente il corpo del bersaglio, e il risultato fu che, con un ruggito d'odio, SkullBaluchimon venne trasformato in un blocco di ghiaccio che si infranse un istante dopo. I resti del Digimon artificiale si dileguarono in un vortice di dati, e MetalGarurumon potè prendere fiato prima di rivolgere la sua attenzione ad altri bersagli...

"Flower Cannon!" esclamò Lillymon, trasformando le proprie mani in un cannone e sparando una sfera di energia contro un Raremon in avvicinamento. Il Digimon informe, troppo lento per spostarsi, venne centrato in pieno e dissolto, e la fata ne approfittò per riprendere un pò fiato.

"Accidenti, Mephistomon sta facendo le cose in grande!" commentò, sottraendosi agli artigli di un Devidramon. "Ce ne ha mandati contro così tanti che non posso concentrarmi su uno solo alla volta, se non voglio che mi arrivino addosso tutti!"

"Dobbiamo resistere! Sono comunque di livello più basso rispetto a noi!" rispose MegaKabuterimon, scagliando via due Fugamon che stavano cercando di afferrargli una zampa e tenerlo al suolo. "Horn Buster!"

La scarica elettrica partita dal corno dello scarabeo gigante colpì in pieno i due orchi, distruggendoli. MegaKabuterimon annuì e spiccò il volo, schivando di pochissimo una fiammata di un DarkTyrannomon, mentre tutt'attorno la lotta continuava ad infuriare...

Nella sala più interna del covo di Daemon, il Digimon ammantato era già da alcune ore concentrato al massimo sul lavoro che gli era stato 'commissionato', dietro la minaccia della morte di Ken e della perdita del Dark Seed: la creazione di un Digivice temporaneo. Lampi di luce grigia e scintille di energia danzavano nella stanza, mentre il congegno elettronico dall'aspetto familiare, lentamente ma progressivamente, si formava tra le mani artigliate del Digimon. Stringendo gli occhi ed emanando un grugnito di stanchezza e frustrazione, Daemon concentrò ulteriore energia nei palmi delle mani, dirigendoli in quello che ancora non era niente più che un ammasso di materia inerte, e cominciando a fissarne la forma e i particolari. La creazione del Digivice stava richiedendo una notevole quantità di potere, anche per un Digimon del suo livello, e il demone stava iniziando a stancarsi... non poteva fare a meno di chiedersi se anche questo faceva parte del piano del misterioso burattinaio che stava dietro a Phantomon e ai suoi Bakemon...

In ogni caso, una volta che Daemon si fosse impadronito del Dark Seed, la cosa non avrebbe più avuto importanza: il problema stava nel fatto che, una volta completato il Digivice, Phantomon sarebbe stato perfettamente capace di non mantenere l'accordo... e per questo Daemon stava cercando di pensare a delle contromisure che non mettessero a repentaglio la vita del suo ostaggio. Per il momento, c'era ben poco che lui e i suoi servitori potessero fare, visto che Phantomon era costantemente a guardia del Digiprescelto della Bontà, troppo vicino per tentare qualcosa senza rischiare la vita di Ken e il successo dei loro piani... tuttavia, Daemon ne era sicuro, prima o poi avrebbe scoperto una falla nel piano di Phantomon... doveva per forza essercene una, dopotutto...

Un momento!

Daemon sobbalzò leggermente, allentando per un istante la concentrazione dal Digivice a cui stava lavorando: i suoi sensi acuti avevano percepito l'arrivo di qualcuno di molto potente nel settore... un'energia inconfondibile, e per lui fastidiosamente familiare... era stata un'energia simile che aveva determinato il fallimento della sua campagna di conquista, ancora tanti anni prima... e ancora una volta, quell'energia stava per essere usata contro di lui!

Stringendo i denti per la rabbia sotto il cappuccio che gli nascondeva il volto, Daemon strinse i denti: non poteva permettersi di mollare là il Digivice e andare personalmente contro la nuova minaccia che si stava avvicinando! Se lo avesse fatto, il Digivice sarebbe andato perduto, e lui avrebbe dovuto sprecare ulteriore tempo e ulteriore energia a crearne un altro... non poteva permetterselo! Poteva solo sperare che i suoi scagnozzi si rivelassero abbastanza forti da tenere a bada i nuovi nemici per alcuni minuti, il tempo necessario affinchè il suo lavoro terminasse... Mantenendo la concentrazione sul Digivice che stava creando, riuscì a contattare telepaticamente SkullSatamon.

"SKULLSATAMON... SKULLSATAMON, C'E' UN'EMERGENZA..." esclamò telepaticamente il signore dei demoni. "QUALCOSA... O QUALCUNO... DI MOLTO POTENTE SI STA AVVICINANDO... SOSPETTO CHE SI TRATTI DEI COMPAGNI DI ICHIJOUJI, E SONO ACCOMPAGNATI DA UN DIGIMON LA CUI ENERGIA MI RICORDA FIN TROPPO BENE QUELLA DI ALFORCE-VEEDRAMON..."

"Abbiamo sentito anche noi una strana energia, sommo Daemon..." fu la risposta di SkullSatamon. "Vuole che andiamo ad intercettarli? Da qui possiamo farlo in un attimo!"

"NO, ASPETTATE CHE ARRIVINO FIN QUI." ribattè Daemon. "SE LI COSTRINGETE A COMBATTERE QUI, NON POTRANNO ATTACCARE AL MASSIMO DELLA LORO FORZA PER NON RISCHIARE DI COLPIRE IL LORO AMICO! CREDO CHE AVRETE BISOGNO DI OGNI VANTAGGIO POSSIBILE PER SOPRAFFARE QUESTO NEMICO..."

"Va bene, sommo Daemon... noi obbediamo!" replicò lo scheletro gigante, prima che Daemon interrompesse il contatto mentale e si dedicasse nuovamente alla creazione del Digivice. Per la prima volta dopo tanto tempo, il Digimon malvagio non si sentiva più tanto sicuro della riuscita dei suoi piani... la situazione era precipitata troppo velocemente, tra l'arrivo di Phantomon e l'intervento dei Digiprescelti... ed era necessario trovare una soluzione in fretta...

SkullSatamon sbattè gli occhi un paio di volte per riprendere lucidità dopo l'interruzione del contatto mentale e strinse lo scettro con la mano guantata di ferro.

"Allora, cosa sta succedendo?" gli chiese bruscamente LadyDevimon. "Ci sono altre seccature in arrivo?"

"Hmph... temo proprio che non siano delle semplici seccature... sembra che quei mocciosi che tanto ci hanno dato fastidio stiano tornando, e questa volta hanno dalla loro un potere simile a quello di AlforceVeedramon... spero che non vi siate dimenticati quanto è successo la volta scorsa!" rispose lo scheletro alato. I suoi due colleghi strinsero i denti. Si ricordavano fin troppo bene del giorno in cui quelli che fino a poco prima erano sembrati cinque insignificanti mocciosi avevano rinchiuso loro e il loro signore nell'inferno della Dark Area, grazie a quel maledetto Digimon... non erano ansiosi che la storia si ripetesse!

Dall'altra parte della stanza, Phantomon sogghignò dietro il cappuccio. Tutto stava andando come previsto...

MarineDevimon mosse i tentacoli infastidito. "Maledizione... E dunque, quali sono gli ordini del sommo Daemon?"

"Attendere qui e attaccarli quando si presentano... riesco già a percepire che sono molto vicini!" rispose lo scheletro alato, volgendo la testa alla gigantesca porta di acciaio in entrata. "Entro breve, i mocciosi e i loro Digimon faranno irruzione da quella porta, e noi dovremo accoglierli come si deve... mi raccomando, massimo impegno e niente colpi di testa: il sommo Daemon conta su di noi, e non possiamo fallire!"

"Da quando si è messo a dare gli ordini in vece del nostro signore?" mormorò tra sè il demone acquatico, evitando di farsi sentire per non rischiare una lite inutile. Poi, i suoi tre occhi si posarono su Phantomon, che non aveva mosso un dito fino a quel momento. "E tu, cosa vorresti fare, rimanere lì?" gli gridò dietro, irritato dalla apparente nonchalance del Digimon fantasma. Phantomon non fece una piega, e rispose con la sua solita freddezza.

"E cosa mi assicura che voi non ne approfitterete per sottrarre Ichijouji alla mia custodia nel corso della battaglia? Il nostro ex-Imperatore è una pedina importante per il vostro capo, e non vorrei mai lasciarmelo sfuggire, se non altro per un razionale interesse all'autoconservazione!"

Il mostro marino grugnì infastidito. Inutile, Phantomon era troppo furbo per imbrogliarlo così...

"Va bene... allora teniamoci pronti, abbiamo già un idea di cosa sappiano fare... e stavolta non ci faremo sorprendere!" dichiarò LadyDevimon, mettendosi in posizione di guardia davanti alla porta assieme ai suoi due colleghi, in attesa dei bambini prescelti...

"CI SIAMO, RAGAZZI! L'HO TROVATO!" esclamò Imperialdramon, puntando gli occhi verso una enorme spaccatura nelle rocce innevate. In effetti, era un'apertura talmente enorme che persino Imperialdramon ci sarebbe potuto passare, manovrando con un pò di abilità. "STANDO ALLE RILEVAZIONI FATTE DA GENNAI, DAEMON DOVREBBE ESSERSI NASCOSTO NELLE CAVERNE SOTTO QUELLA MONTAGNA, DOVE UN TEMPO SORGEVA IL SUO CASTELLO!"

Gli sguardi di tutti, ragazzi e Digimon, si volsero verso la zona indicata da Imperialdramon, mentre l'antico dragone cominciava ad abbassarsi verso la sua destinazione, diminuendo gradatamente la velocità. "TENETEVI STRETTI, QUESTO SARA' UN ATTERRAGGIO MOVIMENTATO!"

Nonostante la situazione, Daisuke non poteva fare a meno di divertirsi! La sensazione del volo, della planata, della picchiata... era tutto qualcosa di tremendamete eccitante! "Non preoccuparti, Imperialdramon! Per me, più è movimentato, meglio è!"

"Aaaargh! Monsieur Daisuke... mi dispiace doverti contraddire..." esclamò Catherine, afferrandosi ai muri di forza della 'cabina' per non finire a terra. "Ma dopo questa esperienza, credo che prenderò l'aereo solo se strettamente necessario..."

"Ragazzi, tenetevi concentrati! Ormai ci siamo!" esclamò Takeru, mentre Imperialdramon si infilava nella spaccatura nelle rocce e l'oscurità, rotta solo da alcune sfere di luce smeraldina, avvolgeva il gruppo. "Non appena saremo scesi, dovremo combattere contro Daemon e i suoi scagnozzi... spero che siate pronti!"

Crabmon rispose dando qualche sforbiciata in aria con le sue pinze. "Io sono già pronto ad artigliare qualche chiappa!"

"Hey, non montarti la testa come il tuo solito, Crabmon!" lo consigliò Derek, sghignazzando leggermente. Ormai aveva fatto l'abitudine alle spacconate del suo partner. "Avrai bisogno di trasformarti in Megadramon per fare qualcosa! Ricordi quanto era forte SkullSatamon?"

"Hey, un Digimon può sognare, no?" replicò il granchio gigante.

Imperialdramon continuò la discesa e finalmente appoggiò le zampe artigliate sul terreno, creando un forte clangore con l'impatto. Fu in quel momento che lui e i suoi passeggeri si accorsero che il fondo della caverna era ricoperto di uno spesso strato di accaio grigio, e davanti a loro c'era un enorme portone a doppio battente, dall'aspetto decisamente inquietante...

"C'era da aspettarselo... i cattivoni si devono sempre nascondere dietro qualcosa di grosso, e possibilmente nero!" fu il commento sarcastico di Michael, mentre la cabina di Imperialdramon svaniva, e i passeggeri fluttuavano delicatamente al suolo. Non appena tutti furono scesi, Imperialdramon parlò di nuovo.

"MOLTO BENE, RAGAZZI, DIETRO QUESTA PORTA C'E' DAEMON... RESTATE PRONTI, E DIGIEVOLVETE NON APPENA L'AVRO' SPALANCATA! AVREMO BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTI PER RIUSCIRE IN QUESTA IMPRESA!". Con queste parole, il gigantesco drago iniziò a caricare il cannone montato sulla sua schiena, facendo apparire sulla sua bocca una sfera crepitante di luce bianca.

"Cerca di non esagerare, Imperialdramon! Ricordati che dietro quella porta c'è anche Ken..." si raccomandò Daisuke. Imperialdramon annuì, abbozzando un sorriso sul muso dall'aria fiera.

"NON TI PREOCCUPARE, DAISUKE! SO QUELLO CHE STO FACENDO!"

Il drago caricò il cannone ancora per qualche istante, poi esclamò il nome del suo attacco.

"POSITRON LASER!" Con un boato, un raggio di energia bianca partì dal cannone di Imperialdramon e raggiunse il portone, sprigionando all'impatto un bagliore che illuminò a giorno la caverna e costrinse ragazzi e Digimon a coprirsi gli occhi. Si sentì uno scoppio tremendo, e il boato causato dai resti del portone che si abbattevano sul pavimento d'acciaio: quella robustissima porta in acciaio, che in teoria avrebbe potuto resistere anche all'impatto più tremendo, era stata sgretolata come un muretto di sabbia dal colpo di Imperialdramon!

"Accidenti!" esclamò Armadillomon, quasi sovrastando il frastuono. "Sono contento che Imperialdramon stia dalla nostra parte!"

Trascorsero alcuni secondi di confusione pura, tra la luce abbagliante che pure cominciava a smorzarsi, il fitto polverone che si era levato dal pavimento, il rombo dell'esplosione che continuava a risuonare tra le pareti della grotta, e i colpi di tosse dei ragazzi e dei loro compagni, causati dalla polvere entrata nei polmoni. Poi, gradualmente, la visuale tornò chiara... rivelando tre inquietanti e familiari figure in piedi dietro ai resti sbriciolati della porta!

"Eccoli! Devono essere loro... i tre scagnozzi di Daemon!" esclamò Miyako, fissando con rabbia la figura più piccola, che si rivelò per quello che era: dopo che la polvere fu svanita, tutti poterono vedere la figura sinuosa, il costume di cuoio nero e gli occhi rossi sangue di LadyDevimon!

Con una risatina, la donna demoniaca fece un passo in avanti, facendo mostra degli affilati artigli sulle mani. "Puntuali, bambini prescelti... il nostro signore aveva previsto il vostro arrivo... e comunque era difficile ignorare la presenza di quel cucciolone che vi portate dietro!" sghignazzò, indicando Imperialdramon, che rispose alle sue prese in giro con uno sguardo neutrale.

Daisuke stava per rispondere a tono, quando, con suo grande sbigottimento, fu spinto da parte da un'infuriata Rosa Hernandez, che marciò minacciosamente verso LadyDevimon, puntandole contro uno sguardo inferocito!

"TU!" strillò Rosa, guardando la demone negli occhi. "Tu eres... quella strega che ha cercato di fare del male ai cuccioli del Primary Village! Allora, dove avete nascosto il senorito Ken, tu e il tuo capo?

"Ti conviene dircelo, o le conseguenze non vi piaceranno!" aggiunse Gotsumon con l'espressione più minacciosa che potesse riuscirgli.

Per nulla impressionati dal tono di Rosa, gli altri due membri dei Daemon Corps si fecero avanti, torreggiando su tutti i ragazzi. SkullSatamon sghignazzò brevemente prima di rispondere alla Digiprescelta messicana, lo scettro già alzato in aria e pronto a sparare una delle sue scariche paralizzanti. "Avete fegato, piccoletti, ma spero per voi che abbiate anche i mezzi per sostenere le vostre parole coi fatti!"

"Temo che in questo caso le parole servano a poco..." constatò Iori con aria desolata.

"Allora facciamo come dicono loro, e sosteniamo le parole con i fatti!" rispose Miyako, tirando fuori il suo D-3. Imperialdramon si acquattò, squadrando i tre scagnozzi di Daemon. "DAISUKE! NOI TENIAMO A BADA QUESTI BUFFONI, TU PENSA A RITROVARE KEN!"

"Ricevuto!" rispose Daisuke, mentre i Digivice dei suoi compagni iniziavano ad inviare energia ai Digimon...

"Armadillomon shinka... ANKYLOMON!"

"Patamon shinka... ANGEMON!"

"Ankylomon! Angemon! Jogress shinka... SHAKKOUMON!"

"Hawkmon shinka... AQUILAMON!"

"Aquilamon! Gatomon! Jogress shinka... SILPHYMON!"

"Betamon shinka... SEADRAMON! Seadramon chou shinka... MEGASEADRAMON!"

"Gotsumon shinka... MONOCHROMON! Monochromon chou shinka... TRICERAMON!"

"Crabmon shinka... COELAMON! Coelamon chou shinka... MEGADRAMON!"

"Floramon shinka... KIWIMON! Kiwimon chou shinka... DERAMON!"

In pochi secondi, tutti i Digimon erano passati al livello Ultimate, e si ergevano davanti agli scagnozzi di Daemon, che grugnirono di rabbia riconoscendoli.

"Ma guarda... i buffoni che mi hanno dato tanto fastidio al Primary Village..." ringhiò LadyDevimon, scrutando Silphymon, Deramon e Triceramon. L'uomo-aquila ricambiò lo sguardo furente, rispondendo a tono. "QUELLA VOLTA ERO TROPPO FURIOSO PER COMBATTERE AL MEGLIO, MA QUESTA VOLTA SARA' DIVERSO. HO ATTESO IL MOMENTO DI PRENDERMI LA RIVINCITA, LADYDEVIMON!"

SkullSatamon avanzò, puntando lo scettro contro Shakkoumon e MegaSeadramon. "Se non sbaglio..." gracchiò "...noi abbiamo un conto in sospeso, vero?"

"NON RESTERA' APERTO ANCORA A LUNGO! JUSTICE BEAM!" rispose Shakkoumon. I suoi occhi si illuminarono di una luce rossa, e gli ormai familiari raggi di energia rossa partirono verso l'avversario. Senza farsi cogliere di sorpresa, lo scheletro gigante si spostò di lato, poi scattò, quasi invisibile per l'occhio umano, contro il Digimon fusione, alzando il suo scettro per colpirlo...

"Royal Smasher!" cinguettò Deramon. Dal cespuglio che portava sulla schiena partì una raffica di noci che costrinsero il Digimon non-morto a distogliere la sua attenzione da Shakkoumon. Prima che l'attacco di Deramon potesse raggiungerlo, SkullSatamon tenne lo scettro davanti a sè con entrambe le mani e lo fece girare come un esperto di arti marziali, facendo rimbalzare via tutti i colpi. Senza aspettare altro, LadyDevimon e MarineDevimon si lanciarono all'attacco, scavalcando il loro collega e gettandosi contro i Digimon dei ragazzi, dando così inizio ad una furiosa battaglia!

"Ci siamo, ragazzi!" ringhiò MegaSeadramon, scagliandosi contro la massiccia figura di MarineDevimon con un lungo ringhio di battaglia. Il demone acquatico fece scattare i suoi tentacoli, abbattendoli sulle dure scaglie del serpente marino, e facendolo rallentare. Stringendo i denti, MegaSeadramon fece scattare la sua coda verso l'avversario e lo colpì a sua volta con una frustrata al torace, costringendolo ad indietreggiare. MarineDevimon barcollò all'indietro, ma si riprese quasi subito, appena in tempo per vedere Shakkoumon e Megadramon lanciarsi all'attacco...

"Vediamo se vi piace questo! Evil Wind!" esclamò MarineDevimon, spalancando le fauci e schizzando un getto di inchiostro acido contro i tre Digimon che lo stavano affrontando. Shakkoumon e MegaSeadramon, nonostante la mole, ebbero l'agilità necessaria per scansarlo, ma Megadramon venne colto impreparato, e il getto lo raggiunse in pieno petto, facendolo ruggire di dolore e cadere al suolo, mentre alcune volute di fumo bianco si levavano dalle parti metalliche del suo corpo.

"Megadramon! Tutto bene?" chiese preoccupato Derek. Il drago robotico rispose sollevandosi sulle zampe e annuendo a denti stretti. "Nessun problema, Dingo! Posso battere quest'insalata di mare vagante!"

"Dark Deluge!" esclamò MarineDevimon, facendo scattare tutti i suoi tentacoli contemporaneamente contro gli altri due avversari che gli stavano addosso, costringendoli a stare sulla difensiva. Due delle appendici più corte bloccarono le braccia di Shakkoumon, mentre un tentacolo più grande passò a pochi centimetri dal muso di MegaSeadramon. Deciso a non lasciarsi scappare l'occasione, il serpente marino scattò in avanti, con le fauci spalancate, e morse il tentacolo attaccante, facendo spalancare gli occhi per la sorpresa e il dolore al possente demone. Ruggendo a denti stretti, MarineDevimon iniziò ad dimenarsi per sottrarsi alla presa, ma MegaSeadramon serrò le fauci ancora più strette, e il mostro marino fu costretto a mollare la presa su Shakkoumon.

"Avanti, Shakkoumon!" esclamò Megadramon, librandosi nuovamente in aria e puntando le zampe contro MarineDevimon. "Sistemiamolo ora, prima che si liberi dalla presa di MegaSeadramon!"

"NON CE LO FACCIAMO DIRE DUE VOLTE! KACHINA BOMBS!" rispose il Digimon statua, scagliando una raffica dei suoi dischi taglienti contro l'avversario.

"Darkside Attack!" ruggì Megadramon, esplodendo un paio di missili dai palmi delle mani. Entrambi i colpi centrarono in pieno MarineDevimon nel momento stesso in cui MegaSeadramon mollava la presa sul suo tentacolo, esplodendo su di lui e facendolo cadere a terra, seriamente indebolito!

"AAAaaargh!" ringhiò MarineDevimon, sbattendo pesantemente contro il freddo acciaio del pavimento. Rimase stordito per qualche secondo, poi si rialzò, respirando affannosamente. "Kuh... non mi farò... battere... da voi..."

"Ottimo gioco di squadra, ragazzi!" si complimentò Takeru. "Ed ora, finiamo di dare il benservito a questo calamaro troppo cresciuto!"

"NESSUN PROBLEMA, LO TENIAMO IN PUGNO!" rispose Shakkoumon, mentre MarineDevimon si rimetteva in guardia davanti a lui. Il duello era appena iniziato...

"Darkness Wave!"

LadyDevimon piroettò su sè stessa e aprì le falde del suo mantello, facendone uscire un fitto sciame di pipistrelli urlanti che si diressero verso i Digimon delle ragazze: Silphymon, Triceramon e Deramon. Il triceratopo bipede, con una rapidità che tradiva il suo corpo massiccio, si pose davanti ai suoi compagni e alle loro partner, facendo loro scudo, e i pipistrelli rimbalzarono sulla sua spessa corazza senza infliggere danni visibili. Con un ringhio di frustrazione, LadyDevimon prese quota, cercando di mettere un pò di distanza tra sè e il Digimon dinosauro, ma le dimensioni di quest'ultimo rendevano questa un'impresa difficile. Cogliendo l'occasione, Triceramon si acquattò al suolo e scattò verso la donna demoniaca, caricando come un giocatore di football americano. "Mega Dash!" ringhiò, e LadyDevimon non potè fare altro che spalancare gli occhi allarmata vedendo quella montagna di muscoli e pelle corazzata ostruirle completamente la visuale. Poi, il dinosauro colpì in pieno la decisamente più piccola LadyDevimon con una spallata tremenda, facendola volare all'interno della stanza con un lungo urlo di dolore. LadyDevimon riuscì a riscuotersi dallo stordimento appena in tempo prima di abbattersi sul pavimento, e riprese quota con un rapido movimento del corpo.

"Asì es, Triceramon! Dagliele sode!" esclamò euforicamente Rosa, agitando i pugni in aria e attirandosi gli sguardi meravigliati di Hikari e Catherine. Miyako era troppo impegnata ad esultare a sua volta per badare a quello che faceva la Digiprescelta più giovane...

"Mademoiselle Rosa mi sembra piuttosto eccitata..." commentò la posata Digiprescelta francese.

"Già... però la capisco..." rispose Hikari, ricordandosi di come si era entusiasmata lei nel vedere Angewomon combattere contro la LadyDevimon che serviva Piedmon... "Ma non è il caso di abbassare la guardia... quella strega ha ancora molti assi nella manica!"

"Su questo sono perfettamente d'accordo, mocciosa..." rispose LadyDevimon, pulendosi la bocca con il palmo di una mano e puntando nuovamente contro Triceramon, che aspettava a piè fermo.

"Avanti, fatti sotto!" la incitò il Digimon dinosauro, mettendosi in una posizione di guardia simile a quella di un pugile. "Fammi vedere di cosa sei..."

Si interruppe bruscamente e spalancò gli occhi quando LadyDevimon svanì improvvisamente davanti ai suoi occhi, riapparendo a pochi centimetri dal suo viso e sferrandogli un potente calcio in mezzo agli occhi, che gli strappò un grugnito e lo fece barcollare. Prima che Triceramon potesse riorganizzarsi, LadyDevimon trasformò il proprio braccio sinistro in una lancia e si gettò sul dinosauro, mirando al petto ora scoperto. "Evil Wing!"

Rosa spalancò gli occhi vedendo quello che LadyDevimon stava per fare. "Cuidado!"

Per fortuna, prima che la demone potesse sferrare il colpo mortale a Triceramon, Silphymon apparve praticamente dal nulla davanti a lei, cogliendola di sorpresa e costringendola a fermare il suo attacco. L'uomo-aquila fece scattare il pugno verso LadyDevimon, che cercò di scartare l'attacco gettandosi di lato, ma riuscì soltanto a farsi colpire alla spalla anzichè al volto, e perse stabilità per un attimo. Silphymon approfittò immediatamente, colpendo LadyDevimon con una raffica di pugni che la fece indietreggiare, poi, mentre la donna diabolica era ancora impegnata a difendersi, si concentrò e lanciò contro di lei un enorme proiettile energetico di forma umanoide. "ASTRAL LASER!"

"Beak Buster!" si aggiunse la voce di Deramon. La colomba gigante apparve improvvisamente da dietro Triceramon, si lanciò come un siluro contro LadyDevimon, circondata da un'aura di energia bianca, e la raggiunse allo stesso tempo dello Astral Laser di Silphymon. Il tremendo impatto di entrambi gli attacchi scagliò LadyDevimon contro il pavimento, facendola rimbalzare un paio di volte e lasciandola stordita.

"Bella prova!" esclamò Miyako, alzando il pugno in aria, mentre LadyDevimon si rialzava ringhiando di rabbia...

Nel frattempo, Imperialdramon e SkullSatamon si stavano a loro volta affrontando senza esclusione di colpi. Gli artigli dell'antico drago scattarono verso lo scheletro gigante, che si difese bloccandoli con il suo scettro e frustando le sue zampe con le ali, tentando di sfruttare la sua velocità superiore per sfuggire agli attacchi. Con un ruggito, Imperialdramon alzò di nuovo la zampa destra e cercò di abbatterla su SkullSatamon, che però si rivelò ancora una volta un avversario agile: scomparve dal posto in cui si trovava, lasciando che gli artigli di Imperialdramon si conficcassero nell'acciaio del pavimento, e riapparve diversi metri più in là, aprendo le ali e spiccando il volo verso il Digimon leggendario.

"Nail Bone!" ringhiò SkullSatamon, facendo partire una scarica elettrica dal pomo del suo scettro e colpendo in pieno Imperialdramon, che gettò un lungo ruggito e cadde a terra, apparentemente stordito. SkullSatamon ghignò alla vista del Mega in apparente difficoltà.

"E allora? Che te ne pare del mio Nail Bone? Nessun Digimon è mai riuscito a restare in piedi dopo esserne stato colpito!" sghignazzò con tono compiaciuto, prima di scagliarsi di nuovo sul dragone. "Ed ora... ti mostrerò di che altro sono capace! Skull..."

"POSITRON LASER!" esclamò improvvisamente la voce del Digimon leggendario, facendo svanire improvvisamente il sogghigno dal volto del demone scheletrico e facendolo urlare per il disappunto e l'improvviso panico. Troppo sorpreso per reagire, SkullSatamon non potè fare nulla per evitare l'abbagliante raggio di energia bianca che partì dal cannone sulla schiena di Imperialdramon, e venne travolto in pieno, venendo scagliato violentemente a diversi metri di distanza. Lo scheletro gigante si abbattè al suolo con un ruggito di dolore, le ali strappate e le ossa annerite, e ci mise qualche secondo per rialzarsi. Quando lo fece, rimase sbalordito nel vedere che Imperialdramon si era rialzato senza problemi, e si erà già rimesso in posizione per riprendere il combattimento, senza alcuna traccia di danni!

"A QUANTO PARE, IO SONO IL PRIMO!" commentò il potente drago.

"Che... che cosa? Allora avevi solo fatto finta di... Ma... come hai fatto... persino alcuni Digimon di livello Mega... hanno dovuto cedere al mio attacco..." ringhiò SkullSatamon, respirando affannosamente. "Perchè tu non sei rimasto bloccato?"

Imperialdramon rispose alzando una zampa artigliata e abbassandola repentinamente sul pavimento, e le pareti della caverna vennero violentemente scosse dal suo enorme peso. "MI SEMBRA CHE TU MI STIA SCAMBIANDO PER UN DIGIMON QUALSIASI! IO SONO IMPERIALDRAMON, IL DIGIMON DELLA LEGGENDA! NON BASTERANNO SIMILI TRUCCHETTI A FERMARMI!"

Stringendo i denti, SkullSatamon indietreggiò di qualche passo, gettando qualche occhiata nervosa attorno a sè. I suoi colleghi erano ancora impegnati in combattimento con i Digimon degli altri ragazzi prescelti, e non sembravano cavarsela troppo bene. Non poteva contare sul loro aiuto, e Phantomon... beh, se non si era scomodato prima, perchè avrebbe dovuto farlo in quel momento? Il Digimon scheletrico stava iniziando a rendersi conto che questa volta i loro avversari erano davvero pericolosi, e la loro vittoria non era garantita...

"Maledizione... siamo nei guai... speriamo di riuscire a resistere ancora un pò... almeno finchè il sommo Daemon non avrà finito..." pensò tra sè, afferrando nuovamente il suo scettro con entrambe le mani e affrontando nuovamente Imperialdramon.

"NON MI PIACE COMBATTERE INUTILMENTE..." esclamò il drago, con un tono di voce meno imperioso di prima. "FATEVI DA PARTE, TU E I TUOI AMICI, E AVETE LA MIA PAROLA, E QUELLA DEI MIEI COMPAGNI, CHE NON VI SARA' FATTO NULLA!"

"Heh. Per farci cancellare dal sommo Daemon? Tu sogni!" replicò SkullSatamon, scagliandosi nuovamente verso Imperialdramon. Il drago scosse la testa e si preparò a ricevere l'avversario, facendosi scudo con le zampe corazzate.

"COME DESIDERI, ALLORA!"

Daisuke era riuscito, all'inizio della battaglia, a sfuggire al controllo degli uomini di Daemon e ad intrufolarsi all'interno della base, e in quel momento stava cercando di trovare il prima possibile il luogo dove Ken poteva essere nascosto. Strinse i denti quando LadyDevimon gli atterrò pericolosamente vicino a causa dei colpi sferrati da Silphymon e Deramon, e si allontanò rapidamente prima che la donna demoniaca potesse riprendersi e vederlo. Dopo essersi guardato attorno meglio che poteva, il ragazzino si diresse verso la porta più vicina (che era comunque almeno venti metri più in là): una pesante porta che si trova al lato della sala opposto rispetto a quello dal quale i ragazzi avevano fatto breccia. L'istinto gli diceva che Ken era lì, o comunque molto vicino, e lui si fidava del suo istinto!

Con una veloce corsa, Daisuke arrivò vicinissimo alla porta... per poi frenare bruscamente quando davanti a lui apparvero Phantomon e il suo gruppetto di Bakemon, materializzandosi letteralmente dal muro accanto alla porta. Il ragazzino strinse i denti per il disappunto, scacciando un leggero brivido di paura.

"Ma bene..." dichiarò Phantomon, sogghignando dietro il cappuccio. "Come immaginavo, siete venuti a salvare il vostro amico... siete davvero prevedibili come mi ha detto il mio signore..."

La paura di Daisuke si trasformò rapidamente in rabbia, e i suoi occhi indirizzarono uno sguardo furioso ai fantasmi. "Anche tu sei uno scagnozzo di Daemon, eh? Fammi passare, o giuro che te ne faccio pentire!"

Phantomon gettò indietro la testa e scoppiò in una potente risata che coprì per un attimo il frastuono della battaglia dietro di loro. "Hahahahaaa! Non ci sarà bisogno di minacciarmi, in quanto la mia intenzione era appunto quella di lasciarti passare! Ora che sto per ottenere quello che voglio, Ichijouji non mi serve più, puoi anche riprendertelo!"

Daisuke fece un passo indietro, sbattendo gli occhi incredulo. "Huh? Che cosa vuoi dire? Tu... non lavori per Daemon?"

Phantomon scosse la testa, poi sollevò la falce con noncuranza e la usò per aprire la porta con una lieve spinta. "Fai molte domande, lo sai? Ma ti posso soltanto dire che ci rivedremo! Per il momento, ti ripresento il tuo amico!" Poi, si rivolse ai quattro Bakemon che lo accompagnavano. "Forza, ragazzi, il vostro compito qui è finito! Ora allontanatevi e aspettate il mio ritorno!"

"Va bene, comandante Phantomon!" risposero in coro i quattro fantasmi di rango inferiore, volando poi verso un muro alla loro sinistra e passandoci attraverso. Poi, Phantomon indietreggiò e iniziò a svanire, immergendosi nel muro di acciaio grigio senza lasciare alcuna traccia del suo passaggio.

"Hey, aspetta! Mi devi delle spiegazioni..." cercò di richiamarlo Daisuke, ma era già troppo tardi. Il fantasma era già svanito. Con leggero disappunto, ma cercando di concentrarsi sui problemi più urgenti, Daisuke spalancò la porta che Phantomon aveva aperto, ed entrò nella stanza, una piccola cella spoglia con soltanto una fessura sul muro per fare entrare aria e luce, senza stare a guardare, iniziando a chiamare il suo amico. "Ken! Ken, sei qui?"

"Daisuke! Ragazzi, siete arrivati!" esclamò la familiare voce di Ken Ichijouji, mentre andava ad accogliere il suo migliore amico. il Digiprescelto della Bontà era in piedi nel bel mezzo della stanza, evidentemente allertato dai rumori e dalle vibrazioni causate dalla battaglia.

"Hey, Ken!" esclamò Daisuke "Tutto bene? Siamo venuti a prenderti!". I due ragazzi corsero l'uno verso l'altro e si scambiarono un cinque, felici di rivedersi. "Gli altri sono là fuori, e stanno tenendo a bada i servi di Daemon... solo che non ho visto Daemon stesso!"

"Non so dove sia... ma non importa!" rispose il Digiprescelto della Bontà. "Per adesso, credo sia meglio uscire di qui prima che Daemon sia in grado di intervenire!"

Daisuke storse il naso, mentre lui e Ken infilavano nuovamente la porta della cella per tornare dai loro compagni. "Scommetto che c'entra in qualche modo quel Phantomon che mi ha fatto passare..." mormorò con aria pensosa. "Poi ti racconto..."

Nel frattempo...

"TERRA FORCE!"

Con un ruggito di battaglia, WarGreymon creò una sfera di energia rossa tra le zampe e la scagliò verso un gruppo di Fugamon artificiali che sembravano in procinto di cogliere alle spalle Zudomon, inghiottendoli in una tremenda esplosione e facendoli dissolvere. Con un sospiro di sollievo, il dinosauro corazzato si guardò intorno per vedere come se la stavano cavando i suoi compagni: MetalGarurumon aveva appena distrutto un minaccioso MetalTyrannomon con un unico Metal Wolf Claw, mentre Garudamon e MegaKabuterimon aprivano enormi varchi nelle file nemiche a colpi di artigli e corno. Più in là, Lillymon aveva appena paralizzato uno SkullGreymon artificiale infilandogli al collo una delle sue corone di fiori, indebolendolo abbastanza da permettere a Zudomon di finirlo con un paio di colpi di martello. La battaglia continuava ad infuriare, ma i Digimon dei ragazzi prescelti erano chiaramente in vantaggio, e l'esercito nemico, ormai più che dimezzato, era sul punto di cedere...

Tuttavia, Mummymon continuava a vedersela brutta con Arukenimon: il Digimon mummia si stava concentrando sullo schivare i colpi e tentare di arrivare alle spalle della sua compagna per sottrarle il Black Gear dalla schiena... ma questa, ancora sotto il completo controllo di Mephistomon, stava cercando di distruggerlo! Mummymon parò a malapena un fendente serrato dagli artigli della donna-ragno e barcollò all'indietro, spiazzato dalla forza inaspettata di cui Arukenimon stava facendo sfoggio. WarGreymon cercò di volare verso il luogo dello scontro per dare una mano al Digimon non-morto, ma si ritrovò bloccato quando un piccolo gruppo di Airdramon si affrettò attorno a lui, impedendogli di raggiungere il nuovo compagno di squadra. Frustrato, WarGreymon iniziò a sferrare colpi tremendi ai draghi volanti, cancellandone uno con un semplice colpo d'artiglio... ma già altri stavano arrivando per unirsi alla battaglia!

"Ow! Calma, Arukenimon-chan!" esclamò Mummymon quando un altro fendente della donna-ragno lo mandò a sedersi poco elegantemente sul terreno. "So che uno dei motivi per cui mi piaci è il tuo carattere forte... ma non c'è bisogno di sottolinearlo così!". Sghignazzò brevemente della propria battuta, poi si tolse di mezzo in tempo per evitare un altro groviglio di fili di seta appiccicosa sparato da Arukenimon. Il Digimon non-morto sapeva bene che non avrebbe potuto restare sulla difensiva ancora a lungo, e che i suoi nuovi compagni erano troppo impegnati a farsi strada tra l'esercito nemico per poterlo aiutare, perciò decise che era giunto il momento di passare al contrattacco!

"Chiunque si opponga al sommo Mephistomon... dovrà morire!" ringhiò Arukenimon, scagliandosi nuovamente contro il suo ex-complice, artigli spiegati e pronti a colpire. Ma questa volta, Mummymon non attese di ricevere l'attacco.

"Mi spiace, Arukenimon-chan, ma credimi... questo farà più male a me che a te! Snake Bandage!" Con un rapido movimento delle braccia, Mummymon fece saettare alcune delle bende che lo coprivano verso la donna-ragno, che spalancò gli occhi quando si rese contro di aver abbassato la guardia, e tentò di gettarsi di lato, ma inutilmente: le striscie di lino si avvolsero attorno ai polsi di Arukenimon, bloccandoli come un paio di manette, e attorno alle sue zampe, facendole perdere l'equilibrio! Con un grido di disappunto, Arukenimon piombò a terra di faccia e iniziò immediatamente a contorcersi per liberarsi dai legacci.

"M-maledizione!" imprecò Arukenimon. "Liberami subito, razza di traditore!"

Mummymon interruppe l'attacco e lasciò che le bende che aveva scagliato finissero di avvolgersi attorno agli arti di Arukenimon. "Certo, Arukenimon-chan..." disse, stringendo gli occhi con determinazione. "Ora ci penso io a liberarti!" Con queste parole, il Digimon mummia corse verso la sua compagna, fermandosi solo per guardarsi le spalle da due Fugamon con un paio di colpi di fucile, e la arrivò alla schiena, dove individuò immediatamente il nero metallo luccicante del Black Gear, ancora crepitante di energia. Facendo appello a tutte le sue forze per bloccare la sua furiosa complice, Mummymon la tenne ferma con una mano, mentre con due artigli dell'altra afferrò il diabolico congegno e iniziò a tirare, estraendolo lentamente dalla spalla della donna-ragno. Il Digimon mummia strizzò un occhio per il bruciore quando una piccola scarica elettrica azzurra partì dal Black Gear e gli percorse la mano, ma non mollò la presa. Finalmente, dopo alcuni secondi di lotta, il Black Gear uscì dalla spalla della donna-ragno, che urlò di dolore e si accasciò a terra senza fiato, mentre la pelle della spalla, nel punto dove l'ingranaggio nero era stato conficcato, ritornava normale, senza lasciare neanche una cicatrice.

Con un sogghigno di soddisfazione, Mummymon stritolò il Black Gear nella mano, riducendolo in polvere di granito nero, e si chinò per dare una mano alla sua compagna, strappando via le striscie di lino che le bloccavano braccia e gambe. "Arukenimon! Arukenimon, tutto bene?"

Dopo qualche secondo passato a riprendere fiato, Arukenimon alzò la testa e fu accolta dal volto preocupato del suo complice. Sentendosi ancora girare la testa, la donna-ragno si appoggiò una mano sulla fronte e si alzò sulle zampe artigliate. "Che... mal di testa... Mummymon? Ma... ma che diamine è successo... mi ricordo soltanto quegli strani dischetti neri che ci volavano contro... poi più nulla..."

"SIIII!" esclamò Mummymon al colmo della gioia, balzando incontro ad Arukenimon ed abbracciandola con fervore, completamente dimentico del fatto che tutt'attorno stava infuriando la battaglia contro i Digimon artificiali. "Finalmente sei tornata in te, Arukenimon-chan! Non sai quanto mi sei mancata! Sono così felice di..."

SCIAFF!

Il rumore della mano di Arukenimon che incontra la guancia di Mummymon.

Il Digimon non-morto venne scagliato via dal ceffone dell'infuriata donna-ragno e finì col sedersi poco elegantemente per terra, un grosso segno a forma di mano sulla guancia sinistra! Si rialzò sfregandosi la zona colpita, e spalancando gli occhi alla vista della sua compagna circondata da un'inconfondibile aura rossa e con delle venuzze che le pulsavano sulla fronte...

"Ma che ti salta in mente, pezzo di scemo?" gli urlò in faccia Arukenimon. "Fallo di nuovo e quelle bende le userò per legarti come un salame e farti fare il bungee-jumping!"

Nonostante la reazione violenta di Arukenimon, Mummymon non potè fare a meno di sghignazzare. "Hehe... sei davvero tornata normale, Arukenimon-chan..."

La donna-ragno storse il naso sentendo il nomignolo che ormai il suo complice le aveva affibbiato. "Va bene, va bene... ora mi spieghi che diavolo sta succedendo? Cosa sono tutti questi Digimon che combattono, e..." Si interruppe per schivare le fauci di un Raremon artificiale e distruggerlo con un rapido colpo d'artiglio, poi riprese. "E cosa c'entrano con la nostra missione?"

"Ehm, sì... allora... la cosa è un pò lunga da spiegare, Arukenimon-chan, ma... vedi quei Digimon?" rispose Mummymon, indicando con la mano WarGreymon, MetalGarurumon, e gli altri Digimon dei ragazzi prescelti. "E' per merito loro e dei Digiprescelti se ora possiamo proseguire con il nostro lavoro... quindi che ne dici se gli diamo una mano in questa battaglia? Abbiamo un favore da rendere al Digimon che ci ha tenuto in schiavitù, dopotutto!"

Un largo sogghigno apparve sul volto di Arukenimon. "Sì, l'idea mi piace... E va bene, Mummymon, uniamoci alla festa!"

Dopo essersi scambiati uno sguardo d'intesa, i due ex-servitori di Mephistomon si gettarono nuovamente in mischia, assalendo i Digimon artificiali con rinnovata convinzione e iniziando ad aprire enormi varchi nella loro già semidistrutta formazione...

Su una collinetta poco distante dal luogo della battaglia, Taichi sfoderò un largo sorriso e si girò verso i suoi compagni alzando un pollice in aria. "Perfetto, ormai la situazione è sotto controllo! Anche Arukenimon è stata liberata dal controllo dei Black Gear, e penso che ormai quei Digimon artificiali abbiano i secondi contati! Koushiro-kun, hai ricevuto per caso qualche comunicazione da Gennai?"

Il rossino, che stava controllando lo schermo del suo computer portatile come era sua consuetudine, scosse la testa. "Nessun messaggio, Taichi-san. Pare che il gruppo che adesso i nostri Digimon stanno affrontando sia l'unico che Mephistomon ha mandato." Quest'affermazione suscitò le reazioni sorprese di tutti gli altri ragazzi prescelti.

"Davvero non era un diversivo?" chiese Sora, dubbiosa. "E... e allora per quale motivo ci avrebbe mandato contro quei Digimon?"

"Appunto! Ha solo sprecato risorse per niente!" fece eco Mimi. Koushiro scosse la testa, dubbioso.

"Non so che dirvi, amici... forse sperava che un attacco massiccio potesse sconfiggerci..."

A numerosi settori di distanza, un'autentica grandinata di pixel neri e stringhe di dati stava convergendo verso la fortezza semidistrutta dell'Imperatore, intrufolandosi nei corridoi e fluttuando verso la sala controllo, dove Mephistomon li stava attendendo a braccia aperte. Il demone dal volto di capra rise sonoramente, vedendo i dati di cui aveva bisogno arrivare sempre più numerosi e scomparire all'interno del suo corpo, aumentando la sua forza ad ogni secondo...

"Sì... ottimo lavoro, mocciosi prescelti... continuate pure a distruggere i miei Digimon... mi state facendo soltanto un favore..."

La massa muscolare del demone stava aumentando a vista d'occhio, e le ripugnanti fauci che erano apparse diverso tempo prima sui suoi addominali riemersero e iniziarono a schioccare a vuoto per alcuni secondi prima di sparire. Le corna di Mephistomon si erano allungate, ed ora erano ulteriormente incurvate, e la peluria sulle braccia e sulla metà inferiore del corpo si era fatta più ispida. Non solo questo, ma l'energia negativa che il suo corpo emanava si era fatta più intensa, e pareva in procinto di esplodere da un momento all'altro...

"Ormai ci siamo... tra poco avrò abbastanza energia... per tornare quello che ero e anche di più!"

Di ritorno alla tana di Daemon, la battaglia con i tre scagnozzi del signore dei demoni stava ormai volgendo al termine. SkullSatamon, LadyDevimon e MarineDevimon avevano resistito fino allo stremo delle forze, ed erano riusciti ad infliggere qualche danno ai loro avversari, ma erano in inferiorità numerica, e Imperialdramon si era rivelato un osso troppo duro: nulla di quello che i tre Digimon malvagi avevano tentato era riuscito anche soltanto a far indietreggiare il Digimon leggendario, e ormai le loro forze si stavano esaurendo.

MarineDevimon indietreggiò respirando affannosamente e rimettendosi al fianco dei suoi compagni, che sembravano altrettanto esausti. "Maledizione... non mi aspettavo che quei mocciosi e i loro animaletti domestici fossero diventati così forti... Se continua così... non dureremo abbastanza da essere puniti dal sommo Daemon!"

"Se ci tieni così tanto a scatenare le ire del nostro signore, puoi benissimo toglierti dai piedi adesso!" sbottò un'irritata LadyDevimon, flettendo gli artigli e preparandosi ad un altro scontro. Davanti a lei e ai suoi compagni, si erano riuniti tutti i Digimon dei ragazzi prescelti, con Imperialdramon al centro, mentre i loro partner umani erano a poca distanza dietro di loro, e assistevano con il fiato sospeso, e con crescente speranza, alla battaglia. Il fatto che Daemon non si fosse ancora fatto vedere forse voleva dire che sarebbero riusciti a recuperare Ken e a fuggire da quel posto senza dover combattere contro di lui...

"Meno parole, voi due, e cerchiamo di rallentarli ancora un pò! Non appena il nostro signore arriverà, quei mocciosi capiranno con chi hanno davvero a che fare!" li esortò SkullSatamon, riprendendo lo scettro tra le mani e mettendosi in guardia. Nessuno di loro sembrava essersi accorto, nel trambusto della battaglia, della sparizione di uno dei Digiprescelti...

"Bisogna dire che gli scagnozzi di Daemon la sanno vendere cara, la pelle..." sbottò Megadramon, trattenendo un sospiro esasperato al vedere i loro tre avversari ancora disposti ad andare avanti. Anche i Digimon dei prescelti cominciavano a sentire gli effetti della fatica e dei colpi presi, tranne Imperialdramon che sembrava essere ancora fresco come una rosa.

"Poteva andare decisamente peggio... se non altro non abbiamo avuto a che fare con Daemon in persona!" rispose Deramon, preparandosi a scagliare un'altra bordata di noci contro i tre demoni. I due schieramenti rimasero a squadrarsi in cagnesco per diversi secondi, mentre ognuno dei combattenti si muoveva lentamente sul posto, attendendo di cogliere una qualsiasi distrazione nei suoi avversari...

"Hey, voi tre buffoni! Invece che badare ai Digimon, avreste dovuto dare un'occhiata ai ragazzi!" esclamò improvvisamente la familiare voce di Daisuke, proveniente da dietro gli scagnozzi di Daemon. I tre mostri, coltio di sorpresa, fecero un balzo e si girarono di scatto nella direzione da cui proveniva la voce, mentre un terribile presentimento si impadroniva di loro... e spalancarono gli occhi per l'orrore quando videro Daisuke e Ken che correvano verso i loro compagni, cercando di aggirarli!

"Daisuke! Ce l'hai fatta!" esclamò Hikari, sorridendo di gioia.

"NO! Era tutto un loro trucco per sottrarci Ichijouji!" urlò SkullSatamon, quasi in panico. "Dobbiamo fermarli, o il sommo Daemon non ce la farà passare liscia!"

LadyDevimon si librò in volo, puntando i due Digiprescelti che in quel momento le stavano passando a fianco, a qualche metro di distanza. "Lasciate fare a me! Ora li..."

"GIGA CRUSHER!"

Quell'attimo di distrazione dei tre demoni fu tutto ciò che serviva ad Imperialdramon: il drago caricò il cannone montato sulla schiena e sparò da esso un enorme raggio di energia bianca che si frantumò all'istante in una miriade di strali di luce più piccoli, che descrissero in aria una trama di scie e colori prima di dirigersi in massa sugli sbalorditi scagnozzi di Daemon. Troppo sorpresi per reagire efficacemente, i Digimon malvagi urlarono in preda al panico quando lo sciame di laser si abbattè su di loro ed esplose sui loro corpi come tanti fuochi d'artificio! Uno alla volta, SkullSatamon, LadyDevimon e MarineDevimon vennero sollevati da terra e scagliati dolorosamente contro i muri della stanza, per poi afflosciarsi al suolo storditi e senza forze, mentre Daisuke e Ken oltrepassavano rapidamente il portone d'ingresso ormai distrutto e si affiancavano ai loro compagni, che li riabbracciarono con gioia.

"M... maledizione..." ringhiò MarineDevimon, cercando faticosamente di rialzarsi sollevandosi su due tentacoli. "E'... è andato tutto... nel peggiore dei modi..."

"Hey, Daisuke! Ken!" esclamò Michael battendo una mano sulla spalla dei due Digiprescelti. "Ancora una volta siete riusciti a sorprenderci, eh?"

"E' diventato un pò il mio lavoro..." rispose Daisuke sfregandosi il naso con il dito indice.

"Più che altro, mi dispiace per avervi fatto rischiare così tanto..." si scusò Ken "...e vi devo ringraziare per essere venuti a salvarmi."

"Hey, a cosa servono gli amici?" chiese retoricamente Takeru.

Imperialdramon annuì, osservando i tre scagnozzi di Daemon a terra privi di forze, poi si rivolse ai raggi e agli altri Digimon. "INFATTI. MA ORA E' IL CASO DI LEVARE LE TENDE. PER IL MOMENTO SIAMO IN VANTAGGIO, MA NON VORREI MAI CHE..."

"Attention, Imperialdramon! Garde a toi!" esclamò improvvisamente Catherine, spalancando gli occhi e indicando spaventata un punto non meglio identificato di fronte al drago che, colto di sorpresa, guidato dal solo istinto di sopravvivenza, alzò una zampa per mettersi in posizione di guardia. Appena in tempo: con la velocità di un proiettile, una grossa sfera di fuoco esplose dai meandri della tana di Daemon, sfrecciò oltre i suoi tre servitori ancora a terra, e si schiantò contro la zampa sollevata di Imperialdramon, costringendo gli altri Digimon a separarsi e il drago leggendario ad indietreggiare di qualche passo, fino a giungere con le spalle al muro!

"Imperialdramon!" esclamarono contemporaneamente Ken e Daisuke. Il potente Digimon, stringendo i denti per il bruciore, scosse la zampa indolenzita e rivolse uno sguardo rassicurante ai due ragazzi, come per dire che non era successo niente...

"NESSUNO DI VOI SE NE ANDRA' DI QUI! NON FINCHE' NON LO DIRO' IO!" tuonò improvvisamente una voce innaturale giunta dalla stessa direzione della palla di fuoco. Sotto gli occhi di tutti, una figura alta e dall'aspetto intimidatorio uscì dalle tenebre, la sua tunica rossa che svolazzava con ogni minimo movimento, le grandi ali da pipistrello spiegate, e gli occhi bluastri che dardeggiavano di rabbia. La mano destra della creatura era puntata verso il gruppo dei Digiprescelti, e ancora qualche lingua di fuoco danzava sulle sue unghie cremisi, mentre nella mano sinistra teneva un piccolo oggetto che dalla loro posizione i ragazzi non riuscirono ad identificare. Con un verso che non poteva essere interpretato in altro modo che come paura, SkullSatamon, LadyDevimon e MarineDevimon scattarono in piedi nonostante la debolezza, per poi mettersi in ginocchio e inchinarsi fino a toccare per terra con la fronte. La vista di quei tre potenti mostri ridotti ad inginocchiarsi e implorare pietà agghiacciò molti dei Digiprescelti. Questo poteva voler dire soltanto una cosa...

"Sommo Daemon!" esclamò SkullSatamon, confermando i timori del gruppo. La voce gracchiante e roca dello scheletro gigante era ora incrinata dal terrore della morte. "Siamo... siamo terribilmente spiacenti! Non siamo riusciti a trattenerli..."

"Che cosa? Quello è Daemon?" esclamò Daisuke, guardando meravigliato (e forse anche un pò deluso) la figura in tunica che si avvicinava a passo lento e controllato.

"Mi aspettavo qualcuno un attimo più spaventoso..." commentò Derek, dando voce ai pensieri di Daisuke. Al suo fianco, Iori scosse la testa. "Questo è proprio uno di quei casi in cui non bisogna giudicare dalle apparenze..." commentò il Digiprescelto più giovane.

"Ha... ha ragione..." confermo Hikari, che aveva iniziato a tremare visibilmente alla vista del signore dei demoni, terrificata dalla sensazione di gelo e tenebre che la sua vista le causava. "Lo sento... sento che quella creatura... emana una fortissima aura negativa..."

Daemon impose il silenzio ai suoi uomini con un gesto della mano. "RITIRATEVI, VOI TRE! NON SIETE ALL'ALTEZZA DI IMPERIALDRAMON!". A queste parole, i tre demoni di rango inferiore, trattenendo a stento un sospiro di sollievo, si rialzarono e iniziarono lentamente ad allontanarsi, mentre Daemon si schierava davanti ai Digimon dei ragazzi prescelti, alzando nuovamente la mano destra e creando un'altra fiammata. Le sue parole successive furono esattamente ciò che serviva per far tendere come corde di violino i nervi dei ragazzi...

"ME NE OCCUPO IO, PERSONALMENTE..."

CONTINUA...

Note dell'autore: Ecco fatto! Finalmente! Ragazzi, è duro continuare a scrivere quando si è impegnati con lo studio e con l'occasionale 'blocco dello scrittore', ma spero che questo capitolo sia almeno decente... Come potete vedere, e come ho già detto una volta, gli scagnozzi di Daemon sono depotenziati rispetto alla serie (SkullSatamon che paralizza Imperialdramon - IMPERIALDRAMON! - con una singola scarica elettrica? A me sa di stracciato...), ma comunque abbastanza forti da metterli in difficoltà. Ma ora i ragazzi dovranno affrontare Daemon in persona! Come andrà a finire? E cosa faranno Phantomon e Mephistomon? Quali sono i piani di Arukenimon e Mummymon? Per il momento questi due sono dalla parte dei ragazzi prescelti, ma...

Molto bene, con questo direi che vi posso dare appuntamento alla prossima volta! Spero che con l 20 Dicembre la mia mole di studio si assottigli e io possa dedicare un pò più di tempo a questa storia! Salve a tutti... e mi raccomando, recensite! Ciao!

Justice Gundam