Digimon Adventure 02 Reload
Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam
Justice: Bentornati, fan di Digimon... e buon anno nuovo! Quasi non riesco a crederci... eppure, è così! Sono quasi arrivato alla fine della mia prima fanfiction di Digimon! E' stato un lavoro lungo, e a volte difficile, ma sono quasi riuscito a completarla... e prevedo che questi ultimi capitoli saranno quelli che mi daranno più soddisfazione!
Yamato: I nostri complimenti, autore. Siamo contenti che il tuo lavoro abbia dato questi frutti.
Justice: Grazie, Yamato... e grazie anche a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa fanfic! Non sapete quanto vi sia riconoscente! (si rivolge ai Digiprescelti di vecchia generazione) Molto bene, ragazzi... questo è il capitolo in cui affrontate Galfmon. Vi sentite pronti? Non sarà un'impresa facile, ve lo dico subito!
Taichi (alzando le spalle): E quando le cose sono state facili per noi? Comunque... sì, noi siamo pronti!
Agumon: Anche noi! Inizia pure quando vuoi!
Justice: Certamente... prima però rispondiamo ad alcune recensioni, che ne dite?
Gomamon: Buona idea... servirà a scaldarci in attesa dell'azione! Allora, qui abbiamo Topomouse... hehee, troncare la storia proprio quando si fa interessante è uno dei trucchi più classici della narrativa (cliffhanger, nel linguaggio delle fanfiction), e l'autore ci ha fatto un pò di esperienza. Grazie ancora per i complimenti, e speriamo che gli scontri finali ti piacciano!
Gabumon: Non c'è bisogno che ti scusi, Miele... come l'autore ha già detto in passato, non è così fiscale nei confronti dei suoi lettori, e capisce che tu possa essere stata impegnata! Siamo contenti che ti sia piaciuta la parte con Daisuke e Jun: l'autore voleva far vedere che Jun è qualcosa di più che la pazzoide che sbava dietro a Yamato, come erroneamente viene presentata in altre storie (magari non qui in Italia, ma su sì...)
Palmon: Prevedi botte da orbi, KillKenny? E prevedi giusto! Questo capitolo ne porterà in tavola un bel pò! Se Galfmon è letale come la Omega Weapon? Hehehee... leggi il capitolo e giudica un pò tu...
Biyomon: Hey, questa storia ha dato un'ispirazione nientemeno che a Francesca Akira! Grazie del complimento e... no, l'autore non ha intenzione di fare niente del genere con Iori e Rosa... ha solo voluto creare un pò di rapporto tra i due. Ryo entrerà definitivamente in scena nelle fanfiction di Tamers, ma è molto probabile che lo rivedremo prima di allora, in qualche flashback...
Agumon: Grazie dei complimenti, Sora89! Ci auguriamo che tu abbia gradito gli auguri dell'autore e che la sua e-mail ti sia stata d'aiuto! Comunque non c'è fretta, prenditi tutto il tempo che vuoi per leggere il capitolo! Per quanto riguarda Omnimon... non ti anticipo nulla! Hehehee...
Patamon: Infine, Driger esprime ancora una volta il suo apprezzamento per la storia! Grazie dei complimenti e degli auguri che hai mandato all'autore... e speriamo che il tuo computer si sia messo a posto!
Justice: A proposito, Driger, avevi ragione ad avvisarmi della pericolosità di Persiamon (Digimon che io conoscevo con il nome di Bastemon)... Quella gattaccia malefica... .
Tentomon: Infine, rispondiamo a Rika88... beh, in effetti anche l'autore pensava che quella parte con i bambini rapiti fosse irritante e non avesse molto senso... speriamo che questa riedizione ti piaccia di più.
Justice: Bene, con questo direi che siamo a posto... ora, godetevi la battaglia tra i bambini prescelti e Galfmon! Buon divertimento!
Agumon: E tifate per noi!
Capitolo 25 - Per il nostro Mondo Digitale, Parte 1
Sotto un bombardamento di corpuscoli di sabbia e venti impetuosi, i bambini prescelti e i Digimon si rialzarono in tutta fretta, tenendo gli sguardi increduli sul mostro gigantesco che torreggiava di fronte a loro. Ancora qualche scintilla di energia scaturiva dal suo corpo immenso, e la sensazione di opprimente malvagità che emanava riusciva a gelare l'atmosfera in un raggio di diversi metri attorno a lui. Non c'era dubbio, si trovavano proprio di fronte ad un avversario temibilissimo, potente quanto l'Apocalymon originale, o forse addirittura di più.
Galfmon abbassò lo sguardo, sogghignando crudelmente mentre osservava i suoi nemici che ormai, dal suo punto di vista, avevano assunto le proporzioni di topolini. "Alla fine... alla fine siete venuti, bambini prescelti! Dritti nelle fauci del leone! Non sapete quanto a lungo ci siamo torturati nell'attesa di questo momento... il momento in cui vi distruggeremo e condanneremo i vostri disgustosi mondi all'oblio eterno!" Parlava con entrambe le bocche contemporaneamente, creando un effetto decisamente inquietante, e i presenti notarono che aveva ripreso a parlare di sè stesso in prima persona plurale, come faceva Apocalymon. Questo voleva dire che, assieme ai suoi terrificanti poteri, era tornata anche la coscienza di Apocalymon, e il suo insaziabile desiderio di distruzione.
Sora strinse i denti, sentendo qualche goccia di sudore imperlarle la fronte nonostante il gelo innaturale che Galfmon irradiava. "Sono passati tre anni, ma non sei cambiato per niente... lo stesso odio e la stessa insensata sete di vendetta sul creato..."
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Galfmon
Tipo: Bestia Demoniaca
Attributo: Virus
Livello: Mega
Attacchi: Dead Scream, Black Requiem
Forma Mega di Mephistomon, un agglomerato di odio senza confini! Questa mostruosità ha il potere di scuotere il mondo della sue stesse fondamenta! Il suo potere è inimmaginabile, e distruggerà entrambi i mondi se non verrà fermato! I suoi attacchi, Dead Scream e Black Requiem, non lasciano che terra bruciata!
"Sapete, è buffo..." proseguì Galfmon, flettendo le dita artigliate della sua metà umanoide. "E' buffo che, nonostante voi siate la cosa che odiamo più di ogni altra nel Mondo Digitale, ci ritroviamo a ringraziarvi per quello che avete fatto per noi!"
"Cosa? E che avremmo fatto per te? Spiegati meglio!" ingiunse Agumon, rifiutandosi di farsi intimorire da quel colosso. Galfmon sghignazzò brevemente prima di rispondere.
"Parlo delle nostre Dark Towers... gli strumenti di controllo e distruzione che abbiamo permesso all'Imperatore di costruire e spargere in tutto il Mondo Digitale!" proseguì la bestia "Sono state quelle il tramite del nostro ritorno nella forma di Mephistomon, e sempre esse, opportunamente trasformate in Digimon, ci avrebbero permesso di portare la distruzione... solo, non nel modo che credevate voi!"
Leomon ridusse gli occhi ad una fessura. "Pensavamo che avresti usato tutti quei Digimon artificiali per creare un esercito di burattini a te fedeli e mandarli all'attacco del Mondo Digitale, ma a quanto pare non era quello il tuo piano..."
"Huhuhuu... in parte sì, lo ammettiamo, ma... pur essendo privi di emozioni e spietati, i nostri Digimon artificiali non erano terribilmente affidabili, come ha dimostrato il caso di BlackWarGreymon. La nostra idea era un'altra: sfruttare l'energia negativa che le Dark Towers avevano assorbito per renderci più forti e raggiungere questa forma che adesso vedete con i vostri occhi! Animare le Dark Towers per trasformarle in Digimon serviva proprio a questo: una volta distrutti i Digimon artificiali, i loro dati sarebbero passati a noi, assieme all'energia assorbita!" rispose Galfmon, aprendo le braccia in segno di trionfo.
"Bella spiegazione, ma con dei punti non chiari: per esempio, perchè tutto questo traffico?" chiese Yamato. "Non potevi semplicemente assorbire le Dark Towers senza complicarti la vita ad animarle?"
"Non credo che avrebbe funzionato così..." spiegò Koushiro, prima che Galfmon potesse aprire di nuovo le sue bocche per rispondere. "Le Dark Towers, secondo i parametri del Mondo Digitale, hanno una composizione diversa da quella di un Digimon. Come un programma non può elaborare dati che non conosce, allo stesso modo Mephistomon non poteva assemblare nella propria composizione dati che non appartenessero ad un Digimon molto simile a lui. Il trasformare le Dark Towers in Digimon serviva proprio a questo: a farci distruggere i tuoi soldati artificiali e farti pervenire i loro dati e la loro energia oscura, non è così?". Il Digiprescelto della Conoscenza concluse la sua spiegazione con un'occhiataccia a Galfmon, che si limitò ad incrociare le braccia sul petto e sorridere con sufficenza.
"Indovinato, ragazzino! Era un... 'particolare' dei nostri piani che, per prudenza, non abbiamo voluto rivelarvi... e a quanto pare abbiamo fatto bene!" rispose la gigantesca creatura. Poi, con un ringhio gutturale, Galfmon congiunse le mani, facendo crepitare scariche di energia oscure attorno al suo corpo."Ed ora, il nostro potere è ritornato... a livelli addirittura superiori a quelli di tre anni fa! Digiprescelti! Voi sarete il nostro primo passo sulla strada della nostra vendetta! Prima cadrete voi... poi tutto il Mondo Digitale dovrà conoscere la nostra collera e la nostra disperazione! Ora, per nostra mano, entrambi i mondi ritorneranno al nulla da dove sono nati!"
Un alone di oscurità proruppe dal corpo mastodontico di Galfmon, calando una minacciosa ombra nera sull'intera zona e facendo sì che ragazzi e Digimon indietreggiassero tutti di un passo. Il vento che flagellava la distesa di sabbia aumentò improvvisamente di intensità, ululando come un lupo inferocito e sferzando i presenti con raffiche di aria gelida, mentre le nubi sopra di loro si condensavano in una sorta di turbine nel cielo. Ma il momento di paura durò poco: con rinnovata determinazione, Taichi afferrò il suo Digivice, attivandolo e puntandolo verso Agumon, che già sembrava impaziente di dare inizio allo scontro.
"Questo è tutto da vedere, Galfmon!" esclamò il ragazzo, mentre i suoi compagni attorno a lui facevano la stessa cosa, e i loro alleati Digimon si mettevano in guardia. "Forza, Agumon, digievolvi!"
"Anche tu, Gabumon!" proseguì Yamato. "Mostriamo a Galfmon di che pasta siamo fatti!"
"Forza, amici, diamo una mano anche noi!" fu la volta di Sora.
"Combattiamo per proteggere i nostri mondi e i nostri cari!" esclamò Mimi.
"Ce la faremo, ne sono sicuro!" disse Jyou.
Per ultimo, fu Koushiro a parlare. "Eliminiamo questa minaccia una volta per tutte!"
Agumon sorrise quando gli schermi dei Digivice iniziarono a brillare e a conferire energia a lui e agli altri Digimon. "Contate pure su di noi, ragazzi..."
"Agumon... warp shinka... WARGREYMON!"
"Gabumon... warp shinka... METALGARURUMON!"
"Biyomon shinka... BIRDRAMON! Birdramon chou shinka... GARUDAMON!"
"Palmon shinka... TOGEMON! Togemon chou shinka... LILLYMON!"
"Gomamon shinka... IKKAKUMON! Ikkakumon chou shinka... ZUDOMON!"
"Tentomon shinka... KABUTERIMON! Kabuterimon chou shinka... MEGAKABUTERIMON!"
Uno dopo l'altro, tutti i Digimon raggiunsero le loro forme evolute più avanzate e si schierarono di fronte a Galfmon, pronti al duello finale. Leomon, Ogremon, Andromon, Piximon, Centarumon, Meramon e Digitamamon si schierarono al loro fianco pochi istanti dopo, sotto lo sguardo di sufficienza della creatura mostruosa.
"Vorreste combattere pur sapendo che non potete fermarci?" tuonò Galfmon, scoppiando a ridere. "Se vi arrendeste e vi lasciaste distruggere, vi evitereste un bel pò di sofferenze inutili... Vi offro quest'ultima possibilità di pensarci su!"
WarGreymon rispose per tutti facendo un passo in avanti e tracciando un fendente in aria con il suo artiglio destro. "Quello che verrà distrutto sarai tu, Galfmon! Non ti permetteremo di fare ulteriori danni!"
Il centauro demoniaco alzò le spalle. "Come desiderate... noi vi abbiamo dato una chance di semplificarvi le cose, ma se proprio volete combattere... allora fatevi sotto!" Con queste parole, Galfmon si impennò, alzandosi sulle zampe posteriori per poi calare bruscamente al suolo. L'assordante rumore delle sue zampe anteriori contro il terreno squarciò l'aria, e dal punto d'impatto si levò una velocissima onda d'urto che puntò dritta contro il piccolo esercito di Digimon. Senza farsi cogliere di sorpresa, tutti i combattenti presero il volo, scattarono di lato o, nel caso dei meno agili come Zudomon o Digitamamon, puntarono i piedi a terra e si misero in guardia, e l'onda d'urto scatenata da Galfmon li oltrepassò senza infliggere danni. WarGreymon per primo si rimise in posizione e si scagliò contro Galfmon con un tremendo ruggito, puntandogli contro gli artigli affilati sul braccio destro e preparandosi a sferrare un colpo micidiale... ma Galfmon se l'era aspettato, e parò il fendente con un rapido movimento del braccio, respingendo il dinosauro corazzato. Con uno scatto talmente veloce da risultare invisibile ad occhio nudo, MetalGarurumon arrivò dal lato destro del suo avversario e piombò addosso alla bestia demoniaca, colpendola con tutto il suo peso nella speranza di sbilanciarla. Riuscì a farla indietreggiare di un passo, ma con suo grande disappunto Galfmon rimase saldo sulle sue zampe e rispose con un doppio colpo d'artigli che aprì dei solchi nella corazza del lupo cibernetico, costringendolo ad indietreggiare per evitare danni più seri. Con un sogghigno, la reincarnazione di Apocalymon si abbassò leggermente e si preparò a scattare contro i due Mega, decisa a non lasciare loro il tempo di riorganizzarsi.
"Adesso, ragazzi! Colpiamolo mentre è distratto!" esclamò Garudamon, stringendo le mani a pugno e circondandosi di fiamme scarlatte. Poi, aprendo le braccia, scagliò contro Galfmon una fiammata a forma di aquila. "Wing Blade!"
Il corno di MegaKabuterimon si caricò di energia che lo scarabeo gigante diresse contro Galfmon. "Horn Buster!"
"Vulcan's Hammer!" tuonò Zudomon, colpendo il terreno con il suo martello e indirizzando verso Galfmon una dirompente colonna d'acqua.
Per finire, Lillymon congiunse le mani, richiuse su di esse i petali che aveva sulle maniche, e li riaprì rivelando un cannone. "Flower Cannon!" esclamò la fatina, prendendo accuratamente la mira e aprendo il fuoco sull'enorme creatura. Tutti gli attacchi solcarono l'aria in direzione di Galfmon, centrandolo in pieno con precisione millimetrica e facendolo momentaneamente sparire, con un grugnito di disappunto, in un tripudio di luci, colori ed esplosioni. Ma non ci fu il tempo di esultare: un secondo dopo, Galfmon emerse dalla confusione con una risata malefica, rivelando che nessuno degli attacchi gli aveva inflitto il benchè minimo danno!
"Come temevo..." mormorò Zudomon. "I nostri attacchi migliori non lo hanno neanche scalfito!"
"Huhuhuhuuu... Davvero vi aspettavate che questi patetici giochetti potessero funzionare contro di noi?" ringhiò il colossale mostro, ergendosi in tutta la sua vertiginosa statura, e cominciando ad emanare un alone di tenebre che non presagiva nulla di buono...
"Pixi Bomb!" si sentì improvvisamente la vocina acuta di Piximon. Il piccolo folletto rosa, deciso a non permettere al mostro di sferrare un altro dei suoi attacchi, aveva raggiunto in volo la testa di Galfmon e aveva sparato il suo attacco contro gli occhi della creatura, andando a segno! L'effetto si ridusse a qualche granello di polvere negli occhi di Galfmon, ma raggiunse comunque lo scopo di distrarre il mostro il tempo sufficiente perchè gli altri Digimon caricassero i loro attacchi e li scatenassero contro di lui!
Leomon fu il primo ad attaccare, scattando in avanti, e sferrando un pugno in aria. "Fist of the Beast King!" Dalla sua mano partì un colpo energetico a forma di testa di leone che colpì in pieno le orribili fauci spalancate tra le zampe anteriori di Galfmon. Irritato, il colossale centauro si girò di scatto verso il guerriero leonino, ma prima che potesse attaccarlo, anche gli altri Digimon si lanciarono su di lui, facendogli piovere addosso tutti i loro colpi migliori!
"Pummel Whack!" Ogremon sferrò un montante in aria, e dalla scia che tracciò partì un proiettile simile a quello di Leomon.
"Lightning Sword!" esclamò Andromon, alzando un braccio in aria e poi abbassandolo di scatto, facendo partire un proiettile a forma di arco contro Galfmon. Anche Centarumon, Meramon e Digitamamon si aggiunsero all'attacco furioso, mettendo nei loro colpi tutta l'energia di cui erano capaci.
"Solar Ray!"
"Flame Ball!"
"Nightmare Syndrome!"
Il raggio di energia dorata scagliato da Centarumon e la raffica di palle di fuoco di Meramon raggiunsero l'immenso corpo di Galfmon nello stesso istante in cui lo facevano gli attacchi di Ogremon e Andromon, esplodendo a contatto, mentre dall'apertura sul guscio di Digitamamon usciva un'ombra nera dagli occhi luccicanti e dalla bocca digrigante. La reincarnazione di Apocalymon non fece neanche lo sforzo di muoversi, e prese in pieno tutti gli attacchi senza neanche indietreggiare, scomparendo rapidamente nella nube di fumo e sabbia sollevata dalle conflagrazioni. Tutti i Digimon cessarono l'attacco in quel momento, prendendo fiato e tenendo lo sguardo fisso sul punto in cui il loro avversario si trovava fino ad un attimo prima, attendendo trepidanti che la visuale tornasse normale...
Anche i Digiprescelti, che stavano assistendo alla battaglia da una duna vicina, trattenevano il fiato, attendendo di vedere i risultati dell'assalto. Dopo qualche secondo di snervante silenzio, Mimi parlò.
"Ce... ce l'avranno fatta? Lo avranno almeno danneggiato?" chiese la Digiprescelta dai capelli rosa, proteggendosi gli occhi dalla sabbia.
Taichi storse il naso. "Lo spero, Mimi... spero che qualcosa gli abbiano fatto..."
Finalmente, l'immane polverone si diradò... e tutti i presenti trattennero il fiato per l'orrore quando da esso riemerse Galfmon, le braccia incrociate sul petto e un ghigno crudele dipinto su entrambe le bocche. Il suo enorme corpo non presentava la benchè minima traccia di tutti i colpi che lo avevano raggiunto!
"E'... è impossibile..." boccheggiò Jyou, incredulo.
Leomon digrignò i denti. Certo, sapeva di non essere all'altezza di un Mega come Galfmon, ma sperava che almeno il numero degli attacchi avrebbe contato qualcosa... invece niente! "Dopo tutti quegli attacchi... non è nemmeno ferito..."
Ridendo, Galfmon aprì le braccia, facendo apparire due crepitanti sfere di energia oscura nei palmi delle mani artigliate. "Sapete che vi diciamo, sciocche creature? Vi meritate un dieci e lode per lo sforzo. Zero spaccato per i risultati, ma almeno... BLACK REQUIEM!"
Esclamando il nome di uno dei suoi attacchi speciali, il centauro demoniaco abbassò di scatto entrambe le braccia, scagliando i due globi di tenebre contro i suoi avversari: uno di essi volò verso il gruppo di Leomon, mentre l'altro volò dritto verso WarGreymon e MetalGarurumon. Entrambi colpirono il terreno appena davanti ai loro bersagli... e scatenarono due enormi esplosioni di oscurità, conflagrando con un boato che fece tremare la terra e scagliando via i due Mega e gli altri Digimon indipendenti come foglie al vento, tra urla e ruggiti di dolore. I Digimon Mega piombarono al suolo storditi e cercarono immediatamente di tirarsi su, nonostante le loro forze già stessero iniziando ad affievolirsi, ma Leomon, Ogremon e gli altri Digimon indipendenti rimasero a terra doloranti: erano già fuori combattimento.
"Oh, no! Ragazzi!" esclamò Sora.
"Ma che peccato..." commentò sarcasticamente Galfmon, rilassando le braccia lungo i fianchi. "Vediamo che il vostro ridicolo gruppuscolo si è già ridotto di numero... e si ridurrà ulteriormente molto presto!". Detto ciò, la bestia oscura scattò verso Garudamon, Lillymon, Zudomon e MegaKabuterimon ad una velocità spaventosa che lasciò senza fiato Digimon e ragazzi prescelti: nonostante le enormi dimensioni, Galfmon si muoveva con un'agilità che aveva dell'innaturale!
"Attenti, ragazzi! Evitatelo!" esclamò Koushiro ai quattro Digimon. Il suo avvertimento giunse appena in tempo, prima che il pugno di Galfmon si abbattesse con violenza su Zudomon: il tricheco umanoide riuscì appena in tempo a sollevare il suo martello e parare il colpo, che comunque riuscì a fargli perdere la presa sulla sua arma e fargliela cadere sul terreno sabbioso. Sfortunatamente, Galfmon continuò ad incalzare, raggiungendo Garudamon e Lillymon con un tremendo manrovescio prima che potessero organizzare un contrattacco e gettandole entrambe a terra!
"Non ti hanno mai insegnato ad essere gentile con le signore, ammasso di muscoli?" ringhiò MegaKabuterimon, caricando l'avversario e colpendolo con il suo lungo corno elettrificato. Galfmon sussultò leggermente per il colpo, ma rimase stabile e rispose afferrando il corno dello scarabeo gigante e scagliandolo via come un fuscello, facendolo finire a terra vicino a Garudamon. Zudomon cercò di approfittare di quel momento: si chinò rapidamente e afferrò il suo martello, per poi scagliarlo contro Galfmon con tutta la forza di cui era capace. L'arma di indistruttibile Chrome-Digizoid solcò l'aria e centrò Galfmon allo stomaco, senza però spostarlo nemmeno di un millimetro, prima di tornare indietro come un boomerang e finire di nuovo tra le mani del tricheco umanoide, che grugnì di disappunto. La reincarnazione di Apocalymon scoppiò in una risata di scherno prima di scomparire davanti agli occhi di Zudomon e riapparirgli in faccia una frazione di secondo dopo, colpendolo con un pugno tremendo prima che avesse occasione di tentare una difesa. Il tricheco umanoide volò per un breve tratto e atterrò pesantemente sulla schiena, rimanendo stordito. WarGreymon e MetalGarurumon, tuttavia, non aspettavano che quel momento: ora Galfmon era abbastanza distante dai loro compagni, e potevano attaccarlo senza paura di far loro del male!
"E' il momento, MetalGarurumon!" ringhiò WarGreymon, librandosi in aria e iniziando a condensare una sfera di energia tra gli artigli. "Attacchiamolo assieme! TERRA FORCE!" Il dinosauro corazzato abbassò bruscamente entrambe le braccia, e l'enorme proiettile scese in picchiata contro Galfmon, immergendo il paesaggio desolato in una calda luce rossa.
"Non me lo faccio ripetere! METAL WOLF CLAW!" rispose MetalGarurumon. Dalla sua bocca spalancata partì un raggio di energia azzurra a temperatura bassissima, dirigendolo conntro la metà animale di Galfmon. Volgendosi di scatto verso i due Mega, il centauro spalancò gli occhi vedendosi arrivare addosso entrambi i loro colpi nello stesso momento, e rendendosi conto di non avere il tempo di schivarli o di tentare un contrattacco fece l'unica cosa possibile: alzò la guardia nel tentativo di amortizzare l'impatto. La Terra Force di WarGreymon lo raggiunse, impattando contro le sue braccia sollevate, nel momento stesso in cui il raggio gelido di MetalGarurumon avvolgeva la sua metà inferiore... poi esplose fragorosamente, inghiottendo il colosso in un tripudio di luci azzurre e rosse che illuminarono a giorno la distesa sabbiosa!
"Bel colpo, ragazzi! Ottimo gioco di squadra!" esclamò Taichi, cercando di farsi sentire dai due Mega nonostante il tremendo rumore dell'esplosione.
"E' vero... purtroppo però..." commentò Yamato con aria scettica. "Temo che sia tutt'altro che finita..."
Comunque, i loro Digimon non avevano ancora finito di attaccare. "ICE WOLF BITE!" ruggì MetalGarurumon, sparando una raffica di missili dalla corazza che proteggeva il suo corpo. L'enorme sciame di proiettili si immerse nella gigantesca sfera di luce creata dall'esplosione della Terra Force e centrò il bersaglio che ancora si trovava immerso al suo interno, riempiendo il cielo annerito dei propri bagliori azzurrini. Quando anche l'ultimo missile esplose, WarGreymon era già pronto a sferrare il suo attacco successivo.
"MEGA TORNADO!" esclamò, congiungendo gli artigli sopra la testa e scagliandosi contro la sfera di luce girando su sè stesso come una trivella. Ormai sembrava sul punto di colpire...
"BLACK REQUIEM!" tuonò nuovamente la voce di Galfmon, una frazione di secondo prima che altre due sfere di energia nera uscissero dalla sfera di luce ad altissima velocità e si dirigessero contro i due Mega. Ormai WarGreymon aveva preso troppo slancio per avere qualche possibilità di schivare il colpo, e venne centrato in pieno da una delle sfere, che interruppe la sua corsa e lo scagliò violentemente in aria prima di farlo schiantare pesantemente al suolo. L'altro proiettile oscuro colpì in pieno petto il sorpreso MetalGarurumon, gettandolo a terra con un grugnito.
Gli sguardi sbalorditi di tutti si posarono sull'immensa figura di Galfmon, che emerse dall'esplosione con appena qualche ammaccatura: parti della sua pelliccia scarlatta stavano emettendo esili volute di fumo nero, mentre i suoi artigli anteriori, le zanne sulla bocca secondaria, e la corazza che proteggeva la sua metà superiore erano coperti da una lieve patina di brina, che si sciolse quasi subito. Il centauro demoniaco avanzò boriosamente verso i due Mega atterrati, prendendoli in giro per il loro attacco fallito.
"Non... non posso crederci... non ha subito quasi nessun danno..." balbettò Mimi, cominciando a sua volta a sudare freddo.
"Huhuhuhuu... ammettiamo che quei colpi ci hanno fatto un pò male! Ma anche se riuscirete a piazzare qualche colpo fortunato di tanto in tanto, il vantaggio resta pur sempre nostro!" rise Galfmon, mentre WarGreymon e MetalGarurumon si rialzavano, le corazze già segnate da qualche crepa. "Allora, vi siete convinti che questa volta non avete modo di sconfiggerci? O preferite rendervi le cose difficili e continuare questo duello già deciso?"
"Grrr... pensi davvero che ti permetteremo... di vincere così facilmente?" ringhiò il lupo cibernetico, digrignando i denti.
"Noi proteggeremo i nostri amici fino alla fine!" esclamò WarGreymon, scuotendo la testa mentre si rimetteva in guardia. "Anche se dovessimo essere sconfitti, non ti daremo la soddisfazione di vederci in ginocchio ai tuoi piedi!"
Sempre con quel sogghigno derisorio sulle labbra, Galfmon guardò con la coda dell'occhio attorno a sè per vedere i quattro Digimon Ultimate che aveva atterrato poco prima rialzarsi faticosamente e prepararsi di nuovo ad affrontarlo. Garudamon, alzandosi in volo con un solo colpo delle sue maestose ali, parlò per tutti. "Ben detto, WarGreymon! Perciò fatti sotto, Galfmon! Non ti lasceremo vincere!"
"Grazie, Garudamon... grazie a tutti voi..." mormorò Sora.
"Forza, ragazzi! Non fatevi battere da quell'ammasso di muscoli!" li incitò Taichi, avvicinandosi pericolosamente al luogo della battaglia. Le Crest dei ragazzi prescelti, attivate dai sentimenti e dalla determinazione dei rispettivi proprietari, iniziarono a brillare e inviarono dei raggi dorati verso i corrispondenti Digimon, circondandoli di un'aura di luce calda e rassicurante. Ciascuno dei Digimon sentì un rinnovato vigore iniziare a percorrere le proprie membra, rimuovendo in parte i danni ricevuti nello scontro. Per qualche secondo, sotto lo sguardo irritato di Galfmon, le Crest continuarono a trasmettere energia ai Digimon. Quando il gioco di luci finì, WarGreymon guardò nuovamente negli occhi il centauro gigantesco, sfoderando di nuovo i suoi artigli.
"Possiamo cominciare il secondo round, Galfmon!" ruggì il dinosauro corazzato.
Una risata gutturale uscì dalle due bocche di Galfmon. "Poveri sciocchi... noi abbiamo già vinto!"
Con queste parole, il colossale mostro scomparve improvvisamente davanti agli occhi dei Digimon e riapparve in un lampo di luce qualche metro a fianco del gruppetto di Ultimate, scagliandosi su di loro con la stessa velocità insospettabile di cui già aveva fatto sfoggio in precedenza. Galfmon alzò un pugno e sferrò un colpo micidiale all'indirizzo di MegaKabuterimon, che riuscì a malapena a schivarlo con uno scatto verso l'alto. Mentre il loro avversario era impegnato a seguire i movimenti dell'insetto gigante, gli altri Digimon si scagliarono su di lui come un sol uomo, sperando di superare la sua guardia e infliggergli finalmente qualche danno sostanziale. Zudomon, giunto al fianco destro del centauro demoniaco, alzò il suo martello con un grido di battaglia, mentre Lillymon, sfruttando la sua taglia ridotta e la sua agilità, volava verso la bocca secondaria di Galfmon, trasformando nuovamente le sue mani in un cannone e mirando a quelle orrende fauci spalancate.
"Vediamo se riesci a difenderti da questo! Flower Cannon!" esclamò la fatina, sparando un proiettile energetico che sembrava sul punto di infilarsi tra le zanne del mostro... prima che la bocca secondaria di Galfmon si chiudesse con uno schiocco, come una gigantesca tagliola, e il colpo scagliato dal Flower Cannon non si infrangesse sulle zanne appuntite senza fare alcun danno!
"Ehm... a quanto pare ci riesce..." commentò Lillymon, piuttosto delusa dall'esito del suo attacco. Poi, sussultò per lo spavento quando una delle zampe anteriori di Galfmon scattava verso di lei, tentando di colpirla con gli artigli. Contemporaneamente, la lunga coda a frusta del centauro saettò contro Zudomon, centrandolo in pieno petto e mandandolo a terra senza che il suo attacco andasse a segno. Con una brusca virata, Lillymon riuscì ad evitare gli spietati artigli simili a lame che fendevano l'aria, ma venne comunque scagliata a terra quando la zampa di Galfmon tornò improvvisamente indietro colpendola con un rovescio micidiale! Con un breve strillo, la fatina si accasciò al suolo e tentò disperatamente di rialzarsi sotto una pioggia di artigliate da parte di Galfmon.
"Lillymon! No!" strillò Mimi, resistendo alla forte tentazione di coprirsi gli occhi con le mani.
"Hey, bestione! Prenditela con qualcuno della tua stazza!" esclamò Garudamon, sferrando un colpo d'artiglio che raggiunse Galfmon al torace, tracciando tre lunghe linee bianche sul pettorale della creatura ma senza fare ulteriori danni. Allo stesso tempo, MegaKabuterimon centrò i quarti anteriori di Galfmon con il suo corno, mentre WarGreymon scendeva in picchiata sull'orribile creatura, centrandola con un pugno in pieno volto che riuscì finalmente a farle perdere l'equilibrio! Prima che potesse riorganizzarsi, MetalGarurumon spiegò le sue affilate ali metalliche e passò rapidamente a fianco di Galfmon, e una pioggia di scintille scaturì dall'armatura della creatura demoniaca quando la lama vi aprì un profondo solco. Galfmon grugnì di disappunto e barcollò all'indietro, ma riuscì ad evitare il lupo cibernetico mentre questo tornava indietro, e indietreggiò piazzandosi su una duna poco distante, dove si girò rapidamente per fronteggiare il gruppetto di Digimon.
Sfortunatamente per lui, i suoi avversari non sembravano volergli lasciare il tempo di organizzare un contrattacco. Dopo essersi caricati brevemente di energia, i sei Digimon scagliarono tutti i loro attacchi migliori contro Galfmon, sperando che questa volta avessero più effetto.
"TERRA FORCE!"
"ICE WOLF BITE!"
"Wing Blade!"
"Vulcan's Hammer!"
"Horn Buster!"
"Flower Cannon!"
Un autentico sciame di colpi energetici si dipartì dal gruppetto degli eroici Digimon, volando inesorabile contro la creatura demoniaca, che grugnì irritata, come se la cosa fosse poco più che una seccatura. Quando ormai sembrava che Galfmon fosse sul punto di essere sommerso da tutti gli attacchi che convergevano verso di lui, il centauro demoniaco prese fiato, e lanciò un inaspettato contrattacco!
"Ci siamo stufati dei vostri giochetti! DEAD SCREAM!" ringhiò Galfmon. La bocca secondaria si spalancò come le fauci di un anaconda, e dalla sua orrenda gola partì un assordante ruggito che costrinse i presenti a coprirsi le orecchie, stringendo i denti per l'improvviso dolore. Una scarica di onde sonore ad altissima frequenza proruppe in fronte alla creatura maligna, investendo il terreno davanti ad essa e strappando letteralmente via intere zolle prima di scontrarsi con i colpi scagliati dai Digimon dei ragazzi prescelti e farli bruscamente rallentare... fino a fermarli e a disperdere la loro energia! Poi, l'attacco sonoro proseguì la sua folle corsa, pur indebolito dal contrasto, e investì in pieno i sei Digimon, sollevandoli brutalmente in aria e strappando via pezzi di metallo dalle corazze di WarGreymon e MetalGarurumon. In un collettivo urlo di dolore e paura, i sei eroici Digimon vennero scagliati a numerosi metri di distanza prima di atterrare disordinatamente sulla sabbia gelida, davanti agli occhi terrificati dei loro compagni umani!
Mentre lo spaventoso ruggito di Galfmon ancora riecheggiava, Taichi, gettando al vento la prudenza, iniziò a precipitarsi giù per la duna sulla quale stavano lui e i suoi compagni, il cuore che batteva a mille per la disperazione. "WARGREYMON!"
"A... Aspetta, Taichi!" esclamò Yamato, iniziando a correre dietro al suo migliore amico. Gli altri Digiprescelti erano troppo sconvolti per muovere anche solo un passo.
"No... i nostri Digimon... Ha... ha fermato i loro attacchi... come niente fosse..." balbettò Sora, il cuore in una morsa di angoscia alla vista di Garudamon e gli altri Digimon distesi a terra senza forze e in balia di quel colosso apparentemente invulnerabile.
"Che razza di mostro è mai questo?" si chiese Koushiro, il suo tono calmo e razionale incrinato da un'ombra di paura. "Dovrà pur avere un punto debole..."
"Ugh..." WarGreymon grugnì di dolore mentre cercava di rimettersi in piedi, cercando di ignorare gli squarci che erano apparsi sulla sua armatura, mettendo a nudo la pelle squamata sottostante. "E'... è troppo forte... cosa... cosa possiamo fare?"
Galfmon espirò con soddisfazione, riprendendo fiato dopo l'attacco, e ricominciò ad avanzare verso i Digimon distesi a terra, pavoneggiandosi della sua facile vittoria. Raggiunse WarGreymon, quello che gli era più vicino, e gli afferrò la gola, tenendolo fermo a terra e stringendo pericolosamente. Il dinosauro corazzato spalancò gli occhi e iniziò a dibattersi, afferrando il braccio di Galfmon con entrambe le mani per liberarsi dalla sua presa soffocante.
"No... reagisci, WarGreymon!" esclamò disperatamente Taichi, giunto ai piedi della duna sulla quale si trovavano i suoi amici, che stavano cominciando a loro volta a scendere.
Gettando dei rapidi sguardi al campo di battaglia, Yamato si rese conto con disappunto che tutti gli altri Digimon erano a terra, storditi e gravemente indeboliti dall'attacco sonoro di Galfmon, e non riuscivano ancora ad alzarsi. Anche MetalGarurumon stava facendo fatica a stare in piedi. Nessuno di loro era in grado di aiutare WarGreymon.
"Beh, sconfiggervi è stato ancora più facile del previsto... ed ora, WarGreymon, hai un'ultima cosa da dire prima di essere cancellato?" commentò Galfmon, rivolgendosi al Mega del Coraggio che ancora lottava per liberarsi dalla sua presa d'acciaio. Il dinosauro corazzato aprì gli occhi e guardò ferocemente il suo avversario... ma a rispondere alla domanda di quest'ultimo fu una voce che assomigliava alla sua... ma non era la sua!
"Io avrei qualcosa da dirti, Mephistomon! TERRA DESTROYER!"
Allarmato, Galfmon alzò lo sguardo per vedersi arrivare addosso un'enorme sfera di energia violacea che ormai aveva occupato quasi tutto il suo campo visivo! Il demone mollò la presa su WarGreymon e alzò le braccia incrociandole davanti a sè, agendo puramente d'istinto, un attimo prima di essere raggiunto e trascinato via dal tremendo attacco. Riuscì a non farsi gettare a terra puntando le zampe contro il terreno, ma anche così il gigantesco proiettile lo portò via allontanandolo di decine di metri dai suoi bersagli prima di esplodere, strappandogli un ruggito infuriato. Sbalorditi per il salvataggio inaspettato, i ragazzi e i Digimon alzarono lo sguardo nella direzione da cui era arrivato il Terra Destroyer... per vedere una familiare figura nera scendere lentamente dal cielo ingombro di nubi.
"Ragazzi, guardate! Quello non è BlackWarGreymon?" esclamò Jyou, puntando l'indice verso l'alto.
"Sì... è proprio lui... BlackWarGreymon!" esclamò WarGreymon, rialzandosi lentamente.
Da tutt'altra parte, Leomon aveva iniziato a riprendersi dai colpi sferrati da Galfmon, e aveva aperto gli occhi giusto in tempo per vedere il Mega oscuro disporsi davanti al suo ex-padrone. "E'... è venuto... a darci una mano?"
Riemergendo dall'esplosione violacea che lo aveva temporaneamente inghiottito, Galfmon si tolse con fastidio la polvere dalla corazza e guardò a sua volta, ed emise un grugnito quando riconobbe il suo schiavo ribelle: BlackWarGreymon appoggiò i piedi a terra e si mise in guardia, squadrando attentamente Galfmon e preparandosi a lanciarsi contro di lui.
"Uuh... Black... WarGreymon? Non... non mi aspettavo di rivederlo così presto..." commentò Lillymon, alzandosi da terra e mettendosi seduta sul terreno sabbioso, con ancora una mano appoggiata sulla tempia.
MetalGarurumon fu il successivo a rimettersi in piedi. "BlackWarGreymon... come hai fatto a trovarci?"
Il dinosauro nero rispose con tono neutrale. "La sensazione di oscurità che Mephistomon... o meglio, la sua forma evoluta... stava emanando era troppo forte per essere semplicemente ignorata. Ero venuto qui per regolare i conti una volta per tutte con lui, e ho trovato anche voi."
WarGreymon svolazzò a fianco della sua controparte oscura. "In tal caso, direi che i nostri obiettivi sono gli stessi. Allora, BlackWarGreymon, che ne dici se combattiamo insieme per liberare il Mondo Digitale da questa minaccia?"
"Non sono esattamente un tipo da lavoro di squadra, però..." rispose il Mega oscuro, gettando una rapida occhiata al gruppo di bambini prescelti radunato vicino al luogo della battaglia. "...ho un debito con voi e con questi ragazzi. Se non fosse stato per voi, forse ora sarei ancora un burattino nelle mani di Mephistomon. Quindi, combatterò al vostro fianco."
"Grazie, BlackWarGreymon..." sussurrò Mimi, guardando negli occhi il potente Digimon artificiale.
L'aria di superiorità sul volto di Galfmon aveva lasciato il posto ad una certa irritazione. Sperava di poter sistemare i Digiprescelti e BlackWarGreymon separatamente, e non immaginava che il suo ex-schiavo si sarebbe unito ai bambini prescelti e avrebbe combattuto assieme a loro. Questo complicava le cose...
Sfortunatamente, la creatura malefica non tentennò più di qualche secondo, e la sua bocca secondaria si contorse in un disgustoso ghigno. In fondo, non aveva ancora fatto del suo meglio...
"BlackWarGreymon..." tuonò Galfmon. "Non credevamo di rivederti tanto presto... Sei dunque deciso ad opporti a noi e sprecare il tempo che ti rimane in un futile tentativo di sconfiggerci?"
"Futile?" esclamò di rimando il dinosauro nero. "Non direi proprio... fermare te fa parte dello scopo che mi sono prefisso di realizzare nella vita: proteggere il Mondo Digitale da quelli come te, che non portano che morte e distruzione! E di questo devo ringraziare questi ragazzi, che mi hanno fatto capire come avrei potuto usare la mia forza per uno scopo utile a tutti, e mi hanno permesso di riempire il vuoto che sentivo nel mio cuore!" BlackWarGreymon accompagnò le sue parole con uno sguardo di gratitudine rivolto ai bambini prescelti, che gli sorrisero di rimando. Tuttavia, Galfmon non sembrava aver gradito per niente il discorso della sua creazione...
"Il vuoto... nel tuo cuore?" ringhiò il demone dall'aspetto di centauro, le mani serrate a pugno per la rabbia. "Ma cosa... cosa stai blaterando? Tu sei... una creatura nata per sfogare il tuo odio e il tuo rancore sul mondo che ci ha negato la vita e la gioia! Tu non puoi essere come questi perdenti! Osi forse negare che siamo uguali, noi e te?"
Senza una parola, il dinosauro nero prese lo slancio e si scagliò contro il suo creatore, artigli sfoderati e pronti ad affondare in quel corpo immenso. Come rinvigoriti dalla presenza del nuovo alleato, gli altri sei Digimon scattarono a loro volta in piedi e lo seguirono, gettandosi contro Galfmon con tutte le forze a loro rimaste.
"Eccoti la mia risposta, Galfmon! BLACK TORNADO!" ruggì BlackWarGreymon alzando le braccia sopra la testa, balzando verso il colossale centauro e girando su sè stesso come una trivella. La mostruosa creatura non sembrò particolarmente impressionata dal Mega nero che volava verso di esso trasformato in un siluro, e prima che BlackWarGreymon potesse colpirlo fece scattare le braccia in avanti, afferrando i polsi del Digimon artificiale e bloccandolo a mezz'aria. BlackWarGreymon spalancò gli occhi e sferrò un calcio al pettorale di Galfmon, facendolo barcollare per un istante e costringendolo ad allentare la presa. Approfittando di quell'attimo, WarGreymon riuscì a raggiungere la bestia e a colpirla ad una zampa anteriore con un affondo dei suoi artigli, mentre le fauci di MetalGarurumon si chiudevano sull'altra zampa. Ruggendo di dolore, Galfmon si impennò di nuovo, mollando la presa su BlackWarGreymon e consentendo agli altri quattro Digimon di sferrare un attacco combinato. Mentre Lillymon si alzava in volo per sorprendere il gigantesco nemico dall'alto, gli altri tre Ultimate usarono i loro attacchi migliori.
"Wing Blade!"
"Horn Buster!"
"Vulcan's Hammer!"
I colpi di Garudamon, MegaKabuterimon e Zudomon raggiunsero il ventre scoperto della creatura maligna, esplodendo a contatto e scagliando Galfmon a terra. Approfittando dell'istante di smarrimento del mostro, Lillymon ridiscese in picchiata, piazzando una delle sue corone di fiori sul possente collo della creatura.
"Flower Wreath!" esclamò la fatina, distanziandosi da Galfmon che già cercava di afferrarla con le sue mani artigliate, pur impacciato dalla posizione in cui si trovava. Immediatamente, la decorazione floreale aumentò di dimensioni e si strinse attorno al collo di Galfmon, facendo scorrere lampi di energia rossa lungo il suo corpo e strappandogli un lungo ruggito di dolore mentre le sue energie negative venivano disperse. Nel tentativo di liberarsi, il mostro iniziò a prendere ad artigliate la corona di fiori, distogliendo l'attenzione dai Digimon che stava affrontando...
"Adesso o mai più ragazzi! METAL WOLF CLAW!" ringhiò MetalGarurumon. Il lupo cibernetico fece un balzo enorme, emettendo fasci di energia azzurra dalla bocca, e sparò un raggio di ghiaccio apparentemente infinito. I due WarGreymon presero il volo, accumulando quanta più energia possibile tra le zampe, e dirigendola tutta in una volta su Galfmon!
"TERRA FORCE!"
"TERRA DESTROYER!"
In una stupenda quanto terrificante danza di rosso e nero, due enormi meteore di energia si formarono tra gli artigli dei due Digimon e partirono a tutta velocità verso il centauro demoniaco, che stava ancora lottando per liberarsi della dolorosa Flower Wreath di Lillymon. Con un ultimo colpo d'artiglio, il Digimon malvagio riuscì a strapparsi via la corona di fiori e a gettarla di lato ridotta a brandelli... prima di essere sommerso da un caleidoscopio di luci azzurre, rosse e nere! Con un sobbalzo di improvviso terrore, Galfmon si rese improvvisamente conto di trovarsi a pochi metri dagli attacchi dei tre Mega! Prima che il Digimon malvagio potesse tentare qualsiasi mossa evasiva...
"UWAAAAAAHHH!"
Galfmon lanciò un dirompente ruggito di odio quando il raggio congelante di MetalGarurumon e i due globi di fiamme impattarono contro il suo corpo, esplodendo contro di esso e inghiottendolo in un tripudio di luci multicolori che costrinse i presenti a farsi scudo con le braccia per evitare di essere gettati a terra dall'onda d'urto. Un tremendo boato scosse la terra, sovrastato per un istante dal ruggito di Galfmon, mentre zolle di terra ed enormi scariche di sabbia venivano proiettate in aria. I Digiprescelti si allontanarono rapidamente, tenendo il viso abbassato, gli occhi chiusi e le mani sulle orecchie. Sembrava loro di stare all'interno di un palazzo durante un terremoto.
"AAARGH!" esclamò Jyou quando un passo falso lo mandò a sedersi per terra. "Se usciamo vivi da qui, prometto che non avrò mai più paura dei terremoti!"
Dopo alcuni secondi di puro caos, il cataclisma iniziò a quietarsi, e la terrificante tempesta di sabbia cessò rapidamente come era iniziata, mentre l'energia sprigionata dalla conflagrazione si disperdeva senza fare ulteriori danni. Timidamente, i Digimon e i ragazzi aprirono gli occhi e si tolsero le mani dalle orecchie, arrischiandosi ad osservare i risultati dell'attacco.
"Cavolo..." mormorò Ogremon, barcollando mentre si rialzava dal luogo dove Galfmon lo aveva atterrato. "Questi sì che erano fuochi d'artificio..."
"Leomon! Ogremon!" esclamò Koushiro. I bambini prescelti corsero a sincerarsi che i loro amici stessero bene. "Ragazzi, tutto a posto?"
"Uff... siamo stati meglio..." commentò Piximon, rimettendosi a posto la corta pelliccia rosa. "Ma non mi lamento..."
"Sopravviveremo. Grazie, Digiprescelti." rispose Leomon neutralmente, aiutando Centarumon e Meramon a rialzarsi. Anche Andromon e Digitamamon si stavano lentamente tirando su.
Mimi tirò un sospiro di sollievo e sorrise al muscoloso uomo-leone. "Meno male, eravamo in pensiero! Per fortuna, vediamo che siete sani e salvi!"
"Ora, però, la domanda è un'altra..." affermò Taichi, fissando preoccupato la coltre di polvere che si era levata dal punto d'impatto. "Quegli attacchi... saranno stati sufficienti a distruggere Galfmon?"
BlackWarGreymon, sentendo la domanda del Digiprescelto del Coraggio grazie al suo udito fine, rispose con tono preoccupato. "Spero di sì... perchè se i nostri colpi migliori non lo hanno distrutto, non vedo cosa possa farlo... e mi sembra che i vostri Digimon siano anche stanchi..."
"Questo non lo possiamo negare..." rispose Zudomon, sfregandosi la mascella nel punto in cui Galfmon l'aveva colpito con un pugno. Con il fiato sospeso, tutti osservarono il polverone diridarsi... per trovarsi di fronte Galfmon, riverso al suolo e immobile, con la pelliccia ancora fumante per l'esplosione. Il terreno attorno a lui era stato ridotto ad un cratere annerito. Il silenzio cadde improvvisamente tra le fila dei ragazzi prescelti.
"E'... è finita...?" chiese Sora con voce tremante.
Ancora qualche secondo...
Poi, gli occhi di Galfmon si aprirono di scatto, brillando di una terrificante luce scarlatta!
Tutti si ritirarono di un passo, trattenendo il fiato per il terrore. Come in un incubo, Galfmon serrò i denti di entrambe le bocche e si rimise lentamente in piedi, ergendosi di nuovo in tutta la sua incredibile statura. L'aria attorno a lui era carica di energia oscura, ed era furioso per come gli avversari che lui considerava inferiori lo avevano, anche solo temporaneamente, messo alle corde. Certo, la combinazione di attacchi gli aveva inflitto danni considerevoli... ma, purtroppo, era ancora vivo e pieno di energie, mentre i Digimon dei ragazzi stavano esaurendo le forze.
"Mocciosi prescelti..." disse l'orribile creatura, digrignando orrendamente i denti. "Abbiamo rischiato grosso... noi, anche con questo corpo potentissimo... abbiamo temuto di morire... I nostri complimenti, non ci aspettavamo tanto da voi..."
"Non posso crederci..." biascicò Taichi. "Quello sembra immortale!"
Stabilizzandosi sulle quattro zampe, Galfmon ricominciò ad accumulare energia... più energia di quanta i Digimon avessero mai percepito in vita loro...
"Sfortunatamente, la vostra battaglia si conclude qui... vedo che ormai siete esausti... mentre io ho ancora un bel pò di energie! DEAD SCREAM!" ruggì il mostro, e spalancò di nuovo la sua bocca secondaria per emettere il suo devastante attacco sonoro! Uno alla volta, Lillymon, poi MegaKabuterimon, Garudamon e infine Zudomon vennero investiti dalle onde sonore e sballottati violentemente in aria, prima di essere ricondotti a terra davanti ai bambini prescelti, regrediti alle loro forme Rookie! Anche WarGreymon e MetalGarurumon finirono a terra ansimanti, con le corazze semidistrutte e i muscoli indolenziti. Dal canto suo, BlackWarGreymon riuscì, a malapena, a restare in piedi, ma le onde sonore aprirono dei profondi squarci nella sua corazza, facendolo ruggire di dolore.
"Maledizione..." esclamò Yamato, con le orecchie che gli rimbombavano per il fragore dell'attacco di Galfmon.
Sora, Mimi, Jyou e Koushiro si chinarono per raccogliere i loro esausti Digimon, che stavano lottando per restare coscienti.
"Tentomon!" esclamò Koushiro, tenendo in braccio il buffo insetto.
"Scusa... Koushiro... è troppo potente..." si scusò Tentomon, scuotendo lentamente la testa.
"Biyomon! Biyomon, ti prego, rispondimi!" implorò Sora, quasi in lacrime. Il piccolo uccellino rosa aprì timidamente gli occhi, rispondendo alla sua partner umana con voce rotta dalla fatica e dal dolore.
"So... Sora... mi... dispiace... non siamo... abbastanza forti..." cinguettò Biyomon.
"S... Scappate, ragazzi... salvatevi almeno voi..." proseguì la stordita Palmon, ma Mimi scosse la testa con decisione. "E a cosa servirebbe? Galfmon ci raggiungerebbe comunque e ci farebbe a pezzi! No, Palmon, noi restiamo, fino alla fine se necessario!"
"Cavolo... la... la situazione è così brutta... che non mi viene in mente neanche... una battuta..." mormorò Gomamon. Jyou scosse la testa, sorridendo cupamente nonostante il destino incombente.
"L'ho sempre detto, Gomamon: tu sei incorreggibile..."
"Ora sì che siamo nei guai..." commentò Taichi. "WarGreymon, BlackWarGreymon e MetalGarurumon sono gli unici rimasti..."
"Già... e temo che anche loro non resisteranno molto più a lungo..." proseguì Yamato, notando quando fossero affaticati i loro Digimon. Pur con difficoltà, WarGreymon e MetalGarurumon riuscirono a rialzarsi e si misero nuovamente in guardia.
"Non vi preoccupate, ragazzi..." mormorò WarGreymon, ignorando le gambe che minacciavano di cedere. "Noi... non abbiamo ancora finito di lottare..."
"Continueremo a combattere... fino alla fine..." ringhiò MetalGarurumon. Ma le loro parole coraggiose vennero accolte da un grugnito derisorio da parte di Galfmon, che aprì di nuovo le braccia e creò altre due sfere oscure nei palmi delle mani.
"Promessa facile da mantenere, MetalGarurumon, visto che nel vostro caso la fine dista appena due minuti! BLACK REQUIEM!" ringhiò la reincarnazione di Apocalymon, scagliando le due sfere di tenebre e mandandole ad esplodere contro le corazze dei suoi avversari. Incapaci di sopportare altri colpi, i due Mega ringhiarono di dolore e si accasciarono al suolo con il fiato corto, regredendo rapidamente ad Agumon e Gabumon. Taichi e Yamato corsero ad assistere i loro Digimon esausti.
"Temo... che nessuno di noi possa farcela..." sospirò Gabumon. "Scusa, Yamato..."
Il ragazzo biondo scosse la testa. "Siete stati fantastici ugualmente... grazie, Gabumon..."
"Ci... ci dispiace, Taichi..." mormorò Agumon, mentre il suo partner umano si chinava verso di lui. "E' troppo forte per noi..."
"Non fartene una colpa, Agumon... almeno siamo caduti combattendo!" rispose Taichi. Il momento venne interrotto quando la doppia voce di Galfmon riecheggiò nuovamente nella pianura desolata.
"HAAAAHAHAHAHA! Ma che bel quadretto, due perdenti e i loro Digimon sconfitti!" esclamò Galfmon, scoppiando in una risata satanica. "E' davvero un peccato che questa commovente storia debba finire in tragedia, non..."
Galfmon venne interrotto da una potente carica di spalla di BlackWarGreymon, che aveva raccolto tutte le sue forze e si era scagliato con tutto il suo peso contro il suo ex-padrone, facendogli perdere l'equilibrio per un attimo. Il dinosauro nero volò verso il torso corazzato del demone dall'aspetto di centauro e proseguì l'attacco furioso, sferrando una raffica di colpi e artigliate.
"Non dimenticarti di me, Galfmon! Prendi questo!" ruggì, congiungendo le mani e piazzando un colpo tremendo sulla spalla del mostro. Galfmon grugnì irritato e si difese raggiungendo BlackWarGreymon al torace con un pugno, costringendolo ad interrompere l'assalto. Prima che il Digimon artificiale potesse riprendersi e attaccare di nuovo, Galfmon eseguì una tremenda carica con tutto il corpo, gettandosi sulla sua creazione con tutto il suo peso e facendola volare come un ramoscello al vento, per poi mandarla a schiantarsi sul terreno sabbioso. Con la forza della disperazione, BlackWarGreymon si rialzò di scatto e si alzò in volo, creando un altra sfera di energia viola tra gli artigli e scagliandola contro Galfmon con tutta la forza che gli rimaneva. "TERRA DESTROYER!"
Sfortunatamente, ancora una volta Galfmon si rivelò più agile di quanto le dimensioni facessero supporre. Con un scatto laterale apparentemente impossibile, il mostro schivò il Terra Destroyer di BlackWarGreymon e arrivò al fianco della sua creatura, colpendola con due tremendi pugni e strappandole un grugnito, poi afferrandola e portandosela esattamente davanti alle fauci secondarie...
"Verme miserabile! Ora ti pentirai di non esserti piegato al nostro volere! Tu sei un burattino, e tale dovevi rimanere! DEAD SCREAM!" ringhiò Galfmon, prima di sparare di nuovo una scarica di energia sonora dalle fauci secondarie. Vicino com'era, BlackWarGreymon non aveva nessuna possibilità di schivare l'attacco, e le onde sonore lo investirono in pieno, scagliandolo a numerosi metri di distanza con un lungo ruggito di dolore, che si mischiò al fragore dell'esplosione sonora, e strappando via interi pezzi della sua armatura. In un istante di puro terrore, il Mega artificiale piombò pesantemente al suolo, facendolo oscillare con il suo peso, e rimase là, privo di forze. Anche l'ultimo baluardo era crollato.
"Anche BlackWarGreymon... ha perso..." commentò Koushiro, scuotendo desolatamente la testa.
"E'... è terribile..." balbettò Mimi. "E ora... che cosa possiamo fare?"
Fu Galfmon a darle la risposta, mentre si voltava minacciosamente verso i bambini prescelti. "Ci sembra ovvio, Digiprescelta della Sincerità... ormai è finita, a meno che non intendiate affrontarci a mani nude!"
Taichi strinse i denti con rabbia a quelle parole e si alzò di scatto. "Sì... forse hai ragione tu e per noi è finita..." esclamò, appoggiando l'esausto Agumon dietro di sè e facendosi avanti. "...ma se vuoi fare del male ai miei amici... dovrai prima passare sul mio corpo!"
"E anche sul mio!" proseguì Yamato, alzandosi a sua volta e schierandosi a fianco di Taichi. I due amici-rivali si misero davanti al gruppo dei bambini prescelti, fissando Galfmon con occhi incandescenti, come a formare una sorta di ultima, disperata barriera di protezione per i loro compagni. Il demone abbassò gli occhi sui due ragazzi, osservandoli con aria divertita.
"Taichi! Yamato! Che state facendo? Non potete affrontare Galfmon da soli!" esclamò la voce piena di ansia di Sora. "Senza i vostri Digimon, vi ucciderà in un istante!"
"E che differenza farebbe?" ribattè Yamato, voltandosi quel tanto che bastava per rispondere alla Digiprescelta dell'Amore. "Ormai, i nostri Digimon sono troppo esausti per combattere ancora! E Galfmon ci ucciderà comunque, una volta che inizierà a distruggere il Mondo Digitale! Dovunque andassimo, non cambierebbe nulla!"
"Almeno, facendo così, potremo dire di aver tentato davvero tutto, e non ci renderemo ridicoli a noi stessi!" continuò Taichi, sostenendo lo sguardo degli occhi fiammeggianti di Galfmon. "Perciò... avanti, Galfmon, io sono pronto! Fai del tuo peggio!"
Galfmon rise di nuovo, deliziato all'idea di poter mettere fine per sempre alla leggenda dei Digiprescelti. Deciso a toglierli di mezzo tutti in un colpo solo, il demone aprì le braccia e si mise nella posa di preparazione del Black Requiem. "Coraggioso da parte vostra... ma la vostra audacia non farà altro che trasformarvi in martiri! Non sapete con quanta trepidazione aspettavo questo momento!"
"Fist of the Beast King!"
All'improvviso, prima che Galfmon potesse iniziare ad accumulare energia, qualcosa andò a schiantarsi contro i suoi quarti posteriori, infrangendosi sulle zampe muscolose senza fare alcun danno, ma riuscendo comunque a distrarlo. Sorpreso, Galfmon girò di scatto la testa e guardò dietro di sè... per vedere Leomon, il braccio destro ancora esteso nella posizione di lancio e la mano sinistra premuta sul torace, avanzare verso di lui, seguito da tutti gli altri Digimon indipendenti: Ogremon, Andromon, Piximon, Digitamamon, Meramon e Centarumon si erano tutti rialzati dalle loro posizioni, e si stavano dirigendo verso il demone, decisi a fermarlo o almeno a dargli più filo da torcere possibile. Tutti e sette avevano un'espressione molto determinata e infuriata, anche se non tutti erano ben fermi sulle gambe.
"Ah... erano soltanto quei falliti..." commentò Galfmon, del tutto disinteressato ai sette Digimon che avanzavano verso di lui.
Ogremon prese fiato e parlò con un lieve sogghigno sulle labbra. "Non... non ti eri scordato di noi, eh? Siamo lusingati!"
"Galfmon!" tuonò subito dopo Leomon, sfoderando la spada e mettendosi in guardia. "Non ti consiglio di sottovalutarci! Noi abbiamo promesso ai ragazzi di aiutarli a riportare la pace a DigiWorld, e manterremo quella promessa!"
"Anche se non possiamo competere con te, la nostra esperienza varrà pur sempre qualcosa!" cinguettò Piximon, puntando la sua lancia contro gli occhi della bestia e scagliando il suo attacco speciale un istante dopo. Tutti gli altri lo imitarono, puntando alla testa di Galfmon.
"Pixi Bomb!"
"Pummel Whack!"
"Fist of the Beast King!"
"Gatling Attack!"
"Nightmare Syndrome!"
"Solar Ray!"
"Flame Ball!"
Tutti gli attacchi sciamarono contro il volto di Galfmon, impattando su di esso e costringendo il mostro a chiudere gli occhi per un attimo... ma i danni si limitarono a quello. Prima che i coraggiosi Digimon potessero attaccare di nuovo, Galfmon sollevò di nuovo la sua enorme coda, facendola roteare in aria prima di abbatterla sui suoi avversari!
"Qualcosa? Voi questo lo chiamate 'qualcosa'? Noi lo chiamiamo 'spazzatura'!" tuonò il mostro. I suoi avversari non ebbero neanche il tempo di fiatare prima che il tremendo colpo di coda li sollevasse brutalmente in aria in un collettivo urlo di dolore, facendoli poi finire a terra in ordine sparso, storditi e privi di forze.
Galfmon gettò un'altra occhiata sprezzante al gruppetto di Digimon atterrati, prima di voltarsi nuovamente verso i Digiprescelti. "Pezzenti... sono riusciti soltanto a farmi sbadigliare! E adesso, bambini prescelti, preparatevi alla fine! Sarete i primi dei due mondi a ritornare al nulla!"
Sotto gli occhi degli ormai rassegnati Digiprescelti, Galfmon si mise di nuovo nella posizione di lancio del Black Requiem, facendosi apparire ai lati due sfere di energia negativa... solo che questa volta le caricò più a lungo, facendole crescere a dismisura e immergendo l'intera zona in un'allucinante danza di colori cupi e freddi che preannunciavano distruzione. Un brivido di gelo intenso attraversò le membra dei Digiprescelti, mentre i proiettili di Galfmon aumentavano ancora di dimensioni... sembrava quasi che l'orribile creatura stesse cercando di farli soffrire il più a lungo possibile prima di distruggerli.
Ormai, le sfere nere avevano raggiunto dimensioni pari alla metà di WarGreymon, e l'energia era al culmine. Con un sogghigno demenziale, Galfmon alzò le braccia al cielo e scagliò i suoi due proiettili! "Addio, Digiprescelti! BLACK REQUIEM!"
Con un rombo simile ad un colpo di cannone amplificato, il Black Requiem partì a tutta velocità, occupando rapidamente l'intero campo visivo dei ragazzi, che rimasero in attesa preparandosi alla fine ormai inevitabile. Taichi e Yamato si strinsero le mani, scambiandosi un ultimo sguardo d'intesa, prima tra loro, poi con Agumon e Gabumon. Jyou e Koushiro chiusero gli occhi, mettendosi davanti ai loro Digimon come per fare loro da scudo. Sora abbracciò stretta Biyomon, mentre Mimi faceva lo stesso con Palmon.
"Addio, Palmon..." mormorò Mimi, cercando di farsi sentire oltre il rimbombo del Black Requiem. "Sono felice di averti incontrato e di essere diventata tua amica..."
"Anch'io, Mimi-chan... anch'io..." rispose il piccolo Digimon pianta.
Ormai poco più di una decina di metri separava le due sfere di oscurità dai ragazzi... quando un ruggito di battaglia si levò, e una enorme figura nera si interpose tra il Black Requiem di Galfmon e i suoi bersagli!
"NO! NON TE LO PERMETTEROOOOO'!"
"Huh? Che... che cosa... BLACKWARGREYMON!" esclamò Taichi, vedendo l'ormai familiare figura nera apparire loro davanti e scagliarsi verso le due sfere di energia negativa con tutta la velocità di cui era capace. Tutti spalancarono gli occhi alla vista del Digimon artificiale che stava cercando di fare loro scudo con il proprio corpo, scagliandosi contro il Black Requiem nel tentativo di intercettarlo! Anche Agumon si riscosse dal suo stordimento in tempo per vedere quello che BlackWarGreymon stava facendo, e spalancò gli occhi terrificato.
Tutto sembrò scorrere al rallentatore, e per qualche secondo sembrò di essere immersi in un'irreale immobilità, mentre in realtà il Mega artificiale si avvicinava sempre di più ai proiettili di Galfmon...
Poi, il Black Requiem colpì il corpo di BlackWarGreymon.
L'aria stessa sembrò incendiarsi di luce nera. BlackWarGreymon lanciò un terrificante urlo di dolore e venne scagliato indietro dalla potenza del colpo, che distrusse quello che rimaneva della sua armatura. Per un secondo, i Digiprescelti non videro altro che febbrili ombre nere che schizzavano in tutte le direzioni, e le loro orecchie rimbombarono a causa dell'urlo del loro amico e dell'esplosione. Poi, quando la luce nera si diradò e la visibilità tornò normale, tutti rimasero a guardare con occhi vitrei e pieni di orrore il gigantesco dinosauro nero che terminava il suo volo e si abbatteva fragorosamente sul terreno, immobile...
La zona piombò nel silenzio. Troppo sconvolti per fare qualsiasi cosa, i ragazzi rimasero fermi ai loro posti, fissando il Mega artificiale riverso a terra. Poi...
"BLACKWARGREYMOOOON!" urlò Mimi, scattando in piedi e andando ad assistere il Digimon morente. Si fermò vicino al suo volto ancora coperto dalla maschera, accarezzandogli le guance con gli occhi pieni di lacrime. "BlackWarGreymon... perchè... perchè l'hai fatto... non dovevi... sacrificarti per noi..."
Con un rantolo penoso, il Mega artificiale aprì lentamente gli occhi, sforzandosi di sorridere a Mimi nonostante il dolore. "Ugh... invece... era giusto... che lo facessi... Voi... voi siete... l'ultima speranza... di questo... mondo..."
"Resisti, BlackWarGreymon!" esclamò Taichi, afferrando la mano artigliata e ormai priva di forza del Digimon. Tutti i Digiprescelti si stavano radunando attorno al loro amico caduto, pregando che si salvasse anche se non sembrava ci fossero molte possibilità. "BlackWarGreymon, tu... non puoi morire adesso... non adesso che finalmente avevi trovato la libertà... e avevi capito qual era la tua strada..."
Lentamente, BlackWarGreymon scosse la testa, facendo appello alle sue ultime forze per rispondere al leader dei Digiprescelti. "Io... sono felice... di avervi avuto come amici... e sono felice di... di aver capito il senso... della mia vita... grazie a voi... Senza il vostro aiuto... avrei trascinato la mia esistenza... come uno strumento nelle mani... di qualcuno... Sì, è vero... avrei voluto... conoscere meglio... questo bellissimo mondo... ma non sempre le cose... vanno come vorremmo... Addio... bambini prescelti... e... grazie... di tutto..."
Con queste parole, l'infelice Digimon artificiale reclinò dolcemente la testa da un lato e chiuse gli occhi, immobilizzandosi nel gelo della morte.
"N-no..." gemette Mimi, vedendo il corpo di BlackWarGreymon che iniziava a dissolversi. Gli altri Digiprescelti e Digimon erano troppo sconvolti per parlare. "Non può... non può finire così... non è... giusto... BLACKWARGREYMON!"
La Digiprescelta scoppiò in lacrime quando anche la testa del Digimon artificiale svanì sotto il tocco delle sue mani, e i dati che lo componevano evaporarono sotto gli occhi di tutti, lasciando il terreno sottostante integro come se BlackWarGreymon non fosse mai caduto. In breve anche gli ultimi dati vennero cancellati, e un silenzio di morte tornò a regnare nella pianura desertica, interrotto soltanto dai singhiozzi di Mimi. Con un sospiro addolorato e il cuore pesante, Jyou e Koushiro si chinarono verso la loro amica per darle conforto, mentre Taichi, Yamato e Sora chinavano il capo rattristati.
"Hmph... era soltanto uno stupido!"
L'odiata voce di Galfmon spezzò la coltre di silenzio, arrivando alle orecchie dei Digiprescelti. Taichi e Yamato si voltarono di scatto, squadrando con rabbia il Digimon malvagio che, a giudicare dai sogghigni diabolici dipinti su entrambe le sue bocche, sembrava essersi molto divertito.
"Che... cosa hai detto?" ringhiò Taichi. "Prova a ripeterlo!"
"Certo che lo ripetiamo! BlackWarGreymon era solo un povero stupido, e ci pentiamo di averlo mai creato! Ma guardatelo! Ha finito per credere alle stesse idiozie che voi rappresentate... il Coraggio... l'Amicizia... l'Amore... e alla fine ha gettato via la propria vita per queste! Una cosa ridicola! Noi non lo faremmo mai!" rispose il mostro, senza esitazioni.
Sora aveva sentito abbastanza. Già la morte di BlackWarGreymon l'aveva riempita di dolore, e ora sentire quell'abominio che gettava nel ridicolo il suo eroico sacrificio era la goccia che faceva traboccare il vaso! La vecchia Sora, la ragazza dinamica e intraprendente che giocava a calcio con Taichi, e quella nuova, più tranquilla e pacata, si trovarono perfettamente d'accordo. Lentamente, la Digiprescelta dell'Amore si alzò in piedi, tenendo il Digivice stretto nella mano, e quasi non accorgendosi della luce bianca che stava cominciando ad emanare il piccolo dispositivo. Biyomon, rimasta seduta a terra dietro la sua partner umana, stava a sua volta cominciando ad emettere la stessa luce...
"S-Sora?" provò a chiamarla Taichi. "Che... che succede? Biyomon sta..."
"Galfmon..." mormorò Sora, la voce rotta dalla rabbia e dal pianto. "Tu... sei veramente un caso pietoso... Odi la vita... odi la luce... e odi tutto ciò che ti circonda... perchè? Non posso perdonare... una creatura meschina come te!"
Le rampogne della ragazza ebbero il solo effetto di indignare ulteriormente Galfmon. "Tu che cosa vuoi sapere di noi, ragazzina presuntuosa? Anche noi volevamo vivere, come voi... anche noi volevamo provare le vostre gioie, e condividere con voi il cammino della vita... ma non ci è stato concesso! Come può essere giusto, tutto questo? Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? Ma ormai non importa più! Se noi non possiamo vivere... non lo farà nessun altro! Noi distruggeremo tutto ciò che esiste, ridurremo ogni cosa a cenere e polvere... in modo che tutto il creato condivida il nostro dolore e la nostra disperazione!"
"E quando avrai distrutto tutto?" ribattè Sora, alzando la testa verso il mostro e rivelando le lacrime che le bagnavano le guance. "Allora sarai contento? Ti sarai liberato del vuoto che ti porti dentro? O non avrai piuttosto fatto altro che imporre agli altri la stessa sofferenza che provi tu... solo per la tua cieca sete di vendetta? E' per questo che non possiamo permetterti di andare avanti, Galfmon... Non ti permetteremo di distruggere le vite di miliardi di creature solo per sfogare la tua collera!"
L'istante successivo, una lacrima scese dal bel viso della ragazza, e cadde sul Digivice illuminato, infrangendosi sullo schermo a cristalli liquidi. Immediatamente, la luce che da esso scaturiva aumentò di intensità, passando dal suo anonimo bianco ai colori dell'iride e invadendo la landa desolata con spettacolari giochi di luce. Sembrava quasi che qualche misteriosa energia vitale si fosse infine risvegliata, e si stesse ribellando alla desolazione che regnava incontrastata in quell'orribile luogo. Con un sobbalzo di sorpresa, Galfmon indietreggiò di un passo, non capendo bene cosa stava accadendo, ma sentendo che qualcosa non andava. Da parte loro, anche i Digiprescelti e i loro Digimon erano sbalorditi, e osservavano perplessi il gioco di luci.
"Ma... ma che sta succedendo?" chiese Yamato. "Sora sta... sta..."
"Credo di sapere cosa vuoi dire!" rispose Taichi, indicando un punto dietro la loro amica. "Guarda Biyomon! Il Digivice di Sora gli sta trasmettendo energia!"
"P... prodigioso..." mormorò Koushiro. "Per una volta... non so proprio che dire!"
La stessa luce iridata aveva ormai avvolto completamente Biyomon, che fluttuava nell'aria avvolta in un bozzolo di colori sgargianti. All'improvviso, il dolore e la stanchezza erano svaniti... ora si sentiva così... meravigliosamente bene... come se stesse fluttuando su una nuvola e fosse riscaldata dai raggi del sole... un calore immenso si stava diffondendo nel piccolo corpo dell'uccellino rosa... una sensazione di pace, sicurezza e fiducia in sè... assieme ad un'energia che Biyomon non aveva mai sentito prima, e in quel momento stava pulsando dentro di lei, implorando di essere liberata. Biyomon aprì gli occhi, trovandosi circondata da un alone di fuoco dorato che non bruciava, e spiegò le ali, spiccando il volo sopra gli sbalorditi compagni.
"L'amore di Sora... il suo coraggio... li sento in me... sento di poter affrontare qualsiasi ostacolo..."
E, annunciato da un lampo di fiamme dorate, il miracolo accadde!
"BIYOMON... WARP SHINKA..."
Biyomon aumentò rapidamente di dimensioni, passando in un attimo per la sua forma Champion, poi per quella Ultimate. A quel punto, il suo corpo sembrò rimpicciolire leggermente e perdere il contegno umanoide di Garudamon... prima di riemergere in una fiammata colossale! Ora, il Digimon di Sora si era trasformato in un maestoso uccello da preda di incredibile bellezza, con un'apertura alare di almeno venti metri e lungo in proporzione, ricoperto da piume dorate che emanavano lingue di fuoco dello stesso colore! Aveva due paia di ali che sbattevano ritmicamente, ogni battito accompagnato da un lampo della stessa luce iridata che era uscita dal Digivice di Sora, e la sua testa era protetta da una sorta di casco marrone e nero, nelle cui orbite brillavano un paio di occhi azzurro cielo, e armata di un tremendo becco ricurvo. Dal collo, a mò di criniera, si dipartivano piume più lunghe, stoccate di rosso e viola sulle punte. Il petto del Digimon uccello era muscoloso e coperto da un fine piumaggio marrone, e le sue zampe, alle quali portava degli anelli dorati con incise scritte in antica lingua di DigiWorld, terminavano con tre robusti artigli neri. Per finire, la sua folta coda presentava sei bargigli arancioni che brillavano come striscie di rubini, e tracciavano in aria spettacolari scie di fuoco. Il nuovo Digimon atterrò lentamente, aprì nuovamente le sue stupende ali e lanciò un acuto richiamo, mentre colonne di fuoco si levavano dal terreno attorno ad esso.
"...PHOENIXMON!"
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Phoenixmon
Anche chiamato: Hououmon
Tipo: Uccello
Attributo: Anti-Virus
Livello: Mega
Attacchi: Crimson Flame, Starlight Explosion
La regina di tutti i Digimon uccello, Phoenixmon è un antico Digimon i cui poteri sono legati alle sue fiamme purificatrici. Con un solo battito d'ali, può guarire i Digimon dal cuore puro e far piovere un inferno di fuoco su quelli malvagi!
"Phoenixmon?" chiese Sora, osservando stupefatta il magnifico volatile librarsi di nuovo nel cielo con un battito d'ali. "Io... pensavo che Biyomon non potesse andare oltre la sua forma Ultimate... com'è successo?"
L'enorme fenice abbassò lo sguardo, sorridendo benevolmente ai bambini prescelti. "Penso di averlo già detto una volta... in te c'è un grande amore, Sora..." rispose Phoenixmon, con voce morbida, simile a quella di Garudamon.
Un altro paio di lacrime uscì dagli occhi della ragazza, ma questa volta erano lacrime di gioia e commozione. Galfmon, tuttavia, non sembrava particolarmente impressionato, e dopo la sorpresa iniziale si era fatto di nuovo avanti, guardando il nuovo Mega con aria infastidita. "Ammettiamo che non ce l'aspettavamo... non avremmo mai immaginato che qualcun altro dei ragazzi prescelti potesse raggiungere il livello Mega... ma la cosa non vi servirà a nulla! Se tre Mega non sono stati in grado di batterci, pensate davvero che uno riuscirà dove gli altri hanno fallito?"
Phoenixmon rivolse alla reincarnazione di Apocalymon uno sguardo ardente di sdegno. "Prima di sputare sentenze, dovresti assicurarti di sapere bene cosa sono in grado di fare i tuoi avversari, demone! La tua ignoranza sarà causa della tua disfatta!"
"Davvero? E come pensi di poter fare, nullità?" la stuzzicò Galfmon, per nulla intimorito dal discorso dell'uccello leggendario. Phoenixmon non rispose subito, ma si alzò di quota con un rapido battito d'ali, e iniziò a creare uno spettacolare alone di fiamme rosse e purpuree attorno al proprio corpo, che danzarono nei cieli per un istante, prima di condensarsi sulle ali della fenice.
"CRIMSON FLAME!" esclamò Phoenixmon, aprendo le ali e liberando una raffica di strali di fuoco che scesero lentamente a terra e si posarono delicatamente sui cinque Digimon di livello Rookie distesi a terra e privi di forze, circondandoli di un'aureola di fiamme scarlatte. Allarmato, Taichi fece un passo verso i Digimon, ma Sora lo fermò con un cenno del braccio.
"Aspetta, Taichi... Phoenixmon sa quello che fa!"
"Uuh... che... che strano..." mormorò Agumon, rialzandosi lentamente. Sentiva che le forze gli stavano tornando, e gli effetti dei colpi subiti da Galfmon si stavano rapidamente esaurendo. "Queste... queste fiamme... non bruciano..."
"Anzi..." proseguì Palmon, osservando con curiosità le fiamme rosse che le danzavano attorno. "In qualche modo, stare vicino ad esse ci sta restituendo le forze..."
"Ora mi sento veramente in forma!" commentò Gomamon. "Mi sento capace di affrontare qualsiasi avversario!"
Un attimo dopo, le fiamme di Phoenixmon si levarono attorno ai cinque Digimon e vennero assorbite dai loro corpi, donando loro nuova energia e facendoli Digievolvere un'altra volta!
"Agumon... warp shinka... WARGREYMON!"
"Gabumon... warp shinka... METALGARURUMON!"
"Tentomon shinka... KABUTERIMON! Kabuterimon chou shinka... MEGAKABUTERIMON!"
"Palmon shinka... TOGEMON! Togemon chou shinka... LILLYMON!"
"Gomamon shinka... IKKAKUMON! Ikkakumon chou shinka... ZUDOMON!"
"E'... è incredibile! Guardate, si sono evoluti di nuovo!" esclamò Yamato, indicando i cinque Digimon che si schieravano nuovamente davanti all'incredulo Galfmon, completamente rinnovati e pronti ad un altro scontro! Il centauro demoniaco indietreggiò di qualche passo, colto di sorpresa dalla piega che gli eventi avevano preso.
"Grazie, Sora! Grazie, Phoenixmon! Ora possiamo di nuovo vincere!" esclamò Jyou.
Ringhiando per la rabbia, Galfmon si rimise in guardia, avanzando minacciosamente verso i tre Mega e i tre Ultimate che gli stavano davanti. "Ma davvero? Credete davvero di avere qualche possibilità contro di noi, mocciosi prescelti? Non importa in quanti siate, vi spazzeremo via come fumo al vento!"
Ma le sorprese non erano finite. In quel momento, i Digivice nelle mani di Taichi e Yamato iniziarono a loro volta a brillare, assieme alle loro Crest, e a crepitare di lampi di energia azzurra, come se stessero per andare in cortocircuito. Stupiti, i due ragazzi presero in mano i piccoli congegni elettronici, e due colonne di luce dorata partirono dai loro schermi e salirono verso il cielo, per poi ridiscendere su WarGreymon e MetalGarurumon. L'intera zona venne illuminata a giorno, e Galfmon ringhiò orribilmente e si coprì il volto con le mani artigliate, come se la luce stessa lo stesse danneggiando.
"AAAAARRRRGH! E... E ora... che scherzo è mai questo?" ululò il demone. La luce benefica, per lui dannosa, lo stava costringendo a mettere ancora più distanza tra sè e il ragazzi.
"E adesso cosa sta succedendo?" chiese Mimi, vedendo che la luce aurea stava avvolgendo i Mega di Taichi e Yamato come un bozzolo. WarGreymon e MetalGarurumon stavano con le teste fieramente levate verso l'alto, ed ondate di energia percorrevano i loro corpi corazzati... un livello di energia che i due Mega avevano sentito solo un'altra volta prima di allora...
Koushiro si coprì gli occhi con una mano, abbagliato dalla luce, prima di rispondere. "Non ne sono sicuro... ma credo che il risveglio di Phoenixmon e la tecnica che ha appena usato per guarire i nostri Digimon abbiano in qualche modo ripristinato del tutto le funzioni evolutive di WarGreymon e MetalGarurumon!"
"Questo... questo significa che..." cominciò a dire Taichi, prima che il piccolo genio dai capelli rossi annuisse.
"Sì, Taichi-san... è proprio quello che pensi tu!"
Con un sorriso sicuro, Taichi si voltò verso Yamato, che già puntava il suo Digivice verso il cielo. "Allora, Yamato, che mi dici? Facciamo vedere a Galfmon come abbiamo salvato il mondo l'ultima volta?"
"Non aspettavo altro che tu lo chiedessi, Taichi!" ribattè il ragazzo biondo, sorridendo a sua volta. Taichi afferò stretto il suo Digivice e alzò il braccio in aria, puntando lo schermo contro i due Mega. Poi, ad una sola voce, i due amici per la pelle scandirono un'unica parola.
"DIGIEVOLUZIONE!"
La luce dorata esplose letteralmente attorno a WarGreymon e MetalGarurumon, abbagliando tutti i presenti, mentre i due Mega si sollevavano in aria e cominciavano a trasformarsi in energia pura!
"Sì! Lo sento! Il potere che avevamo usato quella volta... sta tornando a noi!" ringhiò WarGreymon. Poi, lui e il suo compagno si trasformarono in scie di luce, una rossa e una blu, e partirono a tutta velocità verso il cielo!
"WarGreymon!"
"MetalGarurumon!"
"Jogress shinka..." Le due voci divennero una sola, mentre le due spirali di luce si intrecciavano l'una sull'altra, orbitando a velocità sempre maggiore prima di scontrarsi in aria e sprigionare un enorme bagliore bianco che per un istante obnubilò i sensi dei ragazzi e dei loro Digimon. Poi, quando fu possibile vedere di nuovo, tutti festeggiarono alla vista del Digimon che scendeva lentamente a terra, il mantello che fluttuava nel vento.
"E' proprio lui..." mormorò Taichi, osservando rapito il risultato della fusione di WarGreymon e MetalGarurumon: un familiare guerriero umanoide, alto quasi quanto Galfmon stesso, completamente coperto da un'armatura bianca da cavaliere che in certi punti faceva intravedere il nero della sua pelle, e sul cui pettorale era incastonato un gioiello dorato a forma di cerchio. Sulle sue spalliere, una rossa e una blu, erano incisi i simboli del Coraggio e dell'Amicizia, e le sue braccia e mani altro non erano che le teste stilizzate e robotizzate dei due Digimon da cui era nato, complete di corna e zanne. Altre tre corna si dipartivano dal suo elmo, due da lato e una dalla fronte, e un paio di occhi azzurri colmi di vita ardevano nelle orbite. I piedi del Digimon terminavano con tre lunghi artigli dorati, e un mantello bianco, rosso all'intero, svolazzava attaccato alle sue spalle.
"...OMNIMON!"
ANALIZZATORE DIGIMON
Nome: Omnimon
Anche chiamato: Omegamon
Tipo: Guerriero
Attributo: Anti-Virus
Livello: Mega
Attacchi: Grey Sword, Garuru Cannon
Un Digimon guerriero nato dalle speranze e dai desideri di due persone dal cuore puro! Si dice che appaia soltanto quando il Mondo Digitale è in estremo pericolo, e che il suo potere superi quello di qualsiasi Digimon Mega non divino mai apparso nel Mondo Digitale dell'Est! E' un membro dei dodici Cavalieri Reali, e la sua spada può tagliare qualsiasi cosa!
Finalmente, i piedi artigliati di Omnimon si appoggiarono sul terreno sabbioso, e il suo peso scosse per un istante il terreno. Un urlo di vittoria si levò dai Digiprescelti e dai loro Digimon, che festeggiavano il ritorno del loro combattente più forte. In risposta, Omnimon abbassò lo sguardo verso di loro, e un lieve sorriso si dipinse sul volto del Digimon guerriero, dietro il cimiero del suo elmo... poi, il cavaliere digitale alzò la testa, inchiodando Galfmon con un'espressione di grave indignazione.
Il centauro demoniaco iniziò, impercettibilmente, a tremare. La situazione si era improvvisamente capovolta, e ora era lui a rendersi conto del potere superiore del suo avversario. Omnimon irradiava un'aura di potere e di energia positiva quasi palpabile, e raggi di luce bianca scaturivano dalla sua armatura come da un sole in miniatura. Il guerriero, lentamente e con dignità, alzò il braccio MetalGarurumon e lo puntò contro Galfmon!
"Galfmon! Tu non hai portato altro che dolore e disperazione ai Digimon innocenti di questo mondo!" esclamò Omnimon, parlando con le voci di WarGreymon e MetalGarurumon."Hai corrotto i sentimenti di un ragazzo buono e gentile come Ken per il tuo tornaconto, hai creato BlackWarGreymon per usarlo come arma contro di noi, e poi l'hai distrutto quando non ti è più servito! Cosa hai da dire a tua discolpa?"
Il demone digrignò i denti. Non aveva nessuna intenzione di farsi sconfiggere proprio ora che la vittoria era così vicina! "Noi non abbiamo nulla di cui discolparci, verme miserabile! Noi vogliamo che tutto il disgustoso Mondo Digitale condivida la nostra sofferenza, e scompaia come è giusto che sia! E tu sarai il prossimo a sentire l'amaro sapore della nostra vendetta! DEAD SCREAM!"
Ancora una volta, Galfmon emise una potente scarica di onde sonore dalla bocca secondaria, indirizzandola contro Omnimon, che rimase stoicamente fermo ad aspettare. Il suo braccio MetalGarurumon aprì le fauci, tra le quali si condensò una sfera di energia positiva che aumentò di dimensioni fino ad occupare l'intera bocca della testa di lupo.
"Attento, Omnimon!" esclamò Taichi, vedendo che il micidiale colpo di Galfmon si avvicinava sempre più al Digimon fusione, aprendo profondi solchi nel terreno man mano che avanzava. Senza fare una piega, Omnimon rimase al suo posto, continuando ad accumulare energia e aspettando che la scarica sonora fosse abbastanza vicina... ormai solo pochi metri la separavano dal guerriero in armatura...
"GARURU CANNON!" esclamò Omnimon. Dal braccio MetalGarurumon partì improvvisamente un enorme raggio di brillante energia bianca, che si scontrò con il Dead Scream di Galfmon e lo distrusse completamente in un fragoroso boato, per poi continuare a sfrecciare verso il suo bersaglio! Galfmon ebbe appena il tempo di lanciare un urlo impaurito prima di essere raggiunto in pieno petto e trascinato via dall'impeto del laser, gli artigli che strisciavano sul terreno sabbioso aprendo in esso lunghi solchi. I quarti posteriori dell'enorme mostro cedettero nel momento stesso in cui il colpo di Omnimon si dissolveva, e Galfmon si accasciò sul terreno contorcendosi di rabbia e dolore.
"Sì! Questa volta lo abbiamo messo alle corde!" esclamò Sora, osservando la reincarnazione di Apocalymon che si rialzava con crescente difficoltà.
"N... NO! Non ci faremo sconfiggere così!" protestò Galfmon, barcollante. "Voi Digiprescelti... e tutto ciò che avete di più caro... sarete consumati dal nulla!"
Con queste parole, Galfmon fece appello a tutte le sue forze e partì in un galoppo selvaggio contro Omnimon, ruggendo in preda alla furia. Senza farsi cogliere di sorpresa, il cavaliere partì al contrattacco, schivando un micidiale colpo d'artiglio del suo avversario e centrandolo in pieno volto con un pugno sferrato con il braccio WarGreymon. Il centauro demoniaco interruppe la sua corsa e incespicò, venendo poi raggiunto da altri due pugni, e da un poderoso calcio all'addome che lo lasciarono stordito.
"Questo era per BlackWarGreymon!" ruggì Omnimon, tirando di nuovo indietro il braccio WarGreymon e assestando un altro pugno al torace della bestia demoniaca. "E questo era per Ken, e tutte le altre tue vittime!" Pugno dopo pugno, Omnimon continuava ad avanzare, finchè Galfmon non fu costretto in ginocchio. Ormai, il demone era alla mercè del cavaliere!
"E' fatta... Galfmon è finito!" commentò Jyou quando Galfmon cadde in ginocchio sul terreno sabbioso. Stava ancora cercando di tirasi su, ma era chiaramente agli sgoccioli...
"Forza, amici! Questa è la nostra migliore occasione per distruggerlo!" esclamò Phoenixmon, ripiegando le possenti ali contro il suo corpo. Le fiamme che avvolgevano le sue piume dorate si accesero con ancora maggior vigore, condensandosi in una miriade di incandescenti sfere rosse fluttuanti attorno al corpo della fenice. "Dobbiamo lanciare i nostri attacchi al massimo della potenza prima che possa riprendersi!"
"Non ce lo facciamo dire due volte!" ribattè Lillymon, congiungendo le mani e trasformandole nell'ormai celeberrimo fiore-cannone.
"Per te è finita, Galfmon!" ringhiò MegaKabuterimon, caricando il suo corno di energia elettrica.
Zudomon alzò il suo martello e prese fiato, facendo appello a tutte le sue forze. "Liberiamo il Mondo Digitale da questo incubo! Vulcan's Hammer!"
"Flower Cannon!"
"Horn Buster!"
"STARLIGHT EXPLOSION!" esclamò Phoenixmon aprendo le ali. Le meteore di fuoco che si erano formate attorno al suo corpo sciamarono verso Galfmon, centrandolo in pieno assieme a tutti gli altri attacchi e sommergendolo in una marea di esplosioni scarlatte che devastarono il terreno attorno a lui. Galfmon lanciò un altro spaventoso ruggito, cercando disperatamente di difendersi con le braccia. Quando l'attacco cessò, il mostro dall'aspetto di centauro era completamente esausto, la sua corazza era tutta segnata, e le sue nere ali emettevano volute di fumo nero.
"E adesso..." esclamò Omnimon, facendo un passo in avanti. "...il colpo di grazia! GREY SWORD!"
Taichi e Yamato sorrisero lievemente vedendo il risultato della loro Digievoluzione DNA estrarre una lunga spada di Chrome-Digizoid grigio, intarsiata di scritte in antica lingua di DigiWorld, dalle fauci del braccio WarGreymon. Quella era la tecnica con la quale Omnimon aveva distrutto Diaboromon nella battaglia decisiva in rete, tre anni prima! In un attimo di pura emozione, Omnimon scattò verso l'indebolito Galfmon tenendo la spada sguainata e puntando dritto al torace dell'orribile creatura. Chiamando a raccolta tutte le forze che gli erano rimaste, il demone aprì le braccia e creò altre due gigantesche sfere di energia negativa, caricandole con tutta la forza assorbita dalle sue Dark Towers e con tutto l'odio che provava nei confronti dei Digiprescelti. Con un urlo animalesco, Galfmon fece scattare le braccia in avanti e scagliò il suo attacco alla massima potenza!
"BLACK REQUIEM!"
Le sfere di energia distruttiva saettarono verso Omnimon, che pure non fece nulla per evitarle, anzi aumentò la velocità scagliandosi dritto verso di esse! Tutti i presenti trattennero il fiato, come se avessero avuto paura di rovinare la tensione del momento, e pregarono in silenzio affinchè Omnimon ce la facesse a resistere al colpo che aveva preso la vita di BlackWarGreymon. L'unico suono era l'assordante rombo del Black Requiem, che ormai stava per avvolgere il cavaliere bianco nelle sue tenebre mortali...
Improvvisamente, quando ormai sembrava che Omnimon fosse destinato ad essere divorato dai globi neri, la sua spada scattò in avanti tracciando un arco di fronte a lui, e penetrando nei due proiettili oscuri prima che essi potessero toccarlo. Con un crepitio simile a quello di cavi elettrici lacerati, i colpi scagliati da Galfmon vennero tagliati di netto in due, dissolvendosi innocuamente nel nulla una frazione di secondo dopo! La reincarnazione di Apocalymon spalancò gli occhi in preda all'orrore alla vista del suo colpo migliore che veniva spazzato via con tale facilità, ma non ebbe il tempo di fare nient'altro prima che il suo avversario gli fosse a ridosso: proseguendo la sua corsa, Omnimon sollevò di nuovo il braccio WarGreymon, superò la guardia del mostro e, con un affondo magistrale, immerse la sua spada fino all'elsa nel petto senza cuore di Galfmon!
Il tempo si fermò per un attimo. Tutti i bambini prescelti e i Digimon erano rimasti come pietrificati ad ammirare lo spettacolare ultimo colpo del loro campione. Galfmon rimase a guardare, assolutamente incredulo, la lama che lo aveva trafitto, e gli stoici occhi celesti di Omnimon che non avevano perso un briciolo della loro fierezza. Dopo un silenzio durato qualche secondo, Galfmon gettò indietro la testa e proruppe in un grido spaventoso che rimbombò per tutto il settore, mentre fasci di luce azzurra scaturivano dalla ferita mortale che Omnimon gli aveva inflitto. Il cavaliere bianco estrasse la spada dal torace del demone e la ritirò all'interno del proprio braccio, mentre Galfmon incespicava verso di lui e mormorava le sue ultime parole.
"N-no... non sarebbe... dovuta... finire... cosiiiiiì..."
Poi, l'enorme bestia si rovesciò su un fianco e crollò al suolo con uno schianto colossale, il bagliore ferale dei suoi occhi che si spegneva come le ultime braci di un incendio. Il suo corpo senza vita iniziò immediatamente a dissolversi, a partire dalla coda, poi passando per le zampe posteriori... e risalendo man mano... finchè anche la testa cornuta di Galfmon non venne cancellata, e ogni vestigio di Apocalymon non scomparve per sempre dal Mondo Digitale.
"E' finita. Questa volta lo abbiamo distrutto davvero." commentò Taichi, osservando assieme ai suoi compagni gli ultimi dati che si disperdevano al vento. Omnimon, davanti a loro, si ridusse di dimensioni, brillò, e poi si scisse nuovamente in due Digimon: dove prima si trovava il gigantesco cavaliere bianco, ora stavano Koromon e Tsunomon, con il fiato corto, ma orgogliosi della vittoria.
"R-ragazzi... ce l'avete fatta..." mormorò debolmente la voce di Leomon. Il guerriero-leone e gli altri Digimon indipedenti si erano rialzati proprio in quel momento, giusto in tempo per vedere Omnimon sferrare il colpo finale a Galfmon: molti di loro erano indeboliti e barcollanti, ma la gioia per la vittoria dei loro amici superava di molto la stanchezza.
"Leomon! Ogremon!" esclamò Jyou, volgendosi verso il gruppo di Digimon. "Ragazzi, come state? Non mi sembrate proprio in forma..."
Ogremon fece un movimento rotatorio con il braccio, cercando di darsi un tono da duro. "Heh. Mi sento come se fossi stato picchiato con un sacco di mattoni.. ma a parte quello non c'è male!"
Sora si volse al suo Digimon. "Scusa, Phoenixmon... non è che potresti..."
"Certamente, Sora. CRIMSON FLAME!" rispose l'enorme fenice con un sorriso benevolo, ripiegando le ali contro il corpo per poi riaprirle in un turbine di fiamme rosse e violacee che si posarono delicatamente sui corpi dei sette guerrieri digitali, penetrando magicamente in essi e facendo rapidamente scomparire ogni dolore e ogni segno della battaglia.
"E' incredibile... le mie funzioni... stanno tornando al massimo dell'efficienza..." disse Andromon. Piximon ricominciò a svolazzare come se nulla fosse successo, e Centarumon, Digitamamon e Meramon si rialzavano completamente rinnovati. Fatto ciò, Phoenixmon richiuse le ali e, la sua energia ormai esaurita, regredì alla sua forma In-Training, Yokomon, una piccola palla rosa dai grandi occhi e con un fiore sulla sommità.
"Sei stata fantastica, piccola Yokomon..." mormorò Sora, inginocchiandosi e abbracciando con gioia la piccola Digimon. "Sono così orgogliosa di te..."
"E' stato il tuo amore per i tuoi amici, per la tua famiglia, e per tutto questo mondo a darmi la forza di evolvere." rispose Yokomon, rilassandosi nell'abbraccio della sua amica. "Sei tu quella a cui vanno le congratulazioni, Sora... ci hai salvati tutti!"
"E' la verità." affermò Koushiro vedendo l'espressione sbalordita sul volto della ragazza. "Se non fosse stato per te, non avremmo potuto resistere a Galfmon, e Omnimon non avrebbe potuto risvegliarsi. Per noi sarebbe stata la fine."
"Grazie infinite, Sora! Questa vittoria è tua!" concluse Taichi tenendo in braccio l'esausto Koromon. Yamato, con Tsunomon tra le braccia, annuì con un lieve sorriso.
Ricambiato il sorriso, la Digiprescelta dell'Amore si incupì improvvisamente, e guardò con solennità il punto dove BlackWarGreymon era caduto per salvarli dall'attacco di Galfmon. "Però... il merito va soprattutto a BlackWarGreymon, e al suo eroico gesto... non meritava di finire così..."
"BlackWarGreymon?" esclamò Leomon, sorpreso. "Che... che cosa è successo mentre noi eravamo privi di sensi?"
Zudomon rispose tenendo gli occhi puntati sul terreno. "BlackWarGreymon è venuto ad aiutarci in questa battaglia, e ha sacrificato la sua vita per salvare le nostre da Galfmon..." Intorno a lui, tutti i bambini prescelti e i Digimon avevano assunto un'espressione solenne, e restavano in silenzio in segno di rispetto per il loro amico e il suo grande gesto.
"E' stato grazie a lui che ci siamo salvati... e abbiamo potuto vincere..." proseguì Lillymon, abbracciando la rattristata Mimi per darle conforto. Leomon sospirò tristemente, vedendo la sua stessa espressione dispiaciuta sui volti dei suoi compagni. Lentamente, il nobile Digimon estrasse la spada dal fodero, raggiunse il punto in cui BlackWarGreymon si era dissolto, e piantò la sua arma a lama in giù nel terreno, a mò di lapide.
"Sei stato un guerriero coraggioso, BlackWarGreymon." disse Leomon restando fieramente in piedi davanti al memoriale, il vento nella criniera. "Che la tua anima possa riposare in pace."
Tutti i presenti si erano raccolti attorno alla spada di Leomon, pregando ad occhi chiusi per il loro amico perduto. C'era tristezza, ma anche una grande compostezza e dignità, oltre alla gratitudine per lo splendido dono che il Digimon artificiale aveva fatto all'intero DigiWorld.
Fu Taichi a parlare, una volta che il minuto di silenzio fu terminato. "Grazie di tutto, BlackWarGreymon. Non ti dimenticheremo mai. Il tuo ricordo resterà sempre nei nostri cuori."
Poi, accadde qualcosa di imprevisto. Quando i bambini prescelti e i Digimon sollevarono lo sguardo, un caldo raggio di sole squarciò le nubi nere che ancora ricoprivano il cielo sopra la pianura desertica e si posò delicatamente sul terreno, restituendogli il colore. Tutti alzarono lo sguardo, stupefatti, e altri due raggi penetrarono la coltre di oscurità... e poi altri... e altri ancora... finalmente, le nubi si squarciarono, permettendo alla luce di tornare a splendere su quel settore che era stato ridotto ad uno sterile deserto dalla nefasta presenza di Mephistomon. Con loro grande stupore, i presenti videro una familiare figura serpentina discendere dal cielo, avvolta in un radioso alone dorato.
"Digiprescelti." parlò la figura, con voce pacata e regale che trasmetteva una grande sensazione di calma. "Il Mondo Digitale dell'Est ha con voi un debito che non potrà mai saldare. Siete riusciti a distruggere Galfmon, e l'equilibrio di questo mondo presto tornerà alla normalità."
"A... Azulongmon?" mormorò Taichi, gli occhi nocciola spalancati dalla meraviglia.
CONTINUA...
Note dell'autore: Bene. Fuori uno. Mephistomon/Galfmon ha avuto quello che si meritava. Mi dispiace per quanto è successo a BlackWarGreymon... ma purtroppo doveva essere fatto. E spero che abbiate gradito la nuova evoluzione di Biyomon (che, in realtà, si era già vista di sfuggita in un episodio di Digimon Tamers...) e il ritorno in scena di Omnimon! Nel prossimo capitolo, vedremo la battaglia tra MaloMyotismon e il gruppo di Daisuke, la battaglia che, nell'anime, avrebbe dovuto essere il climax della serie...
Sfortunatamente, però, dopo un inizio spettacolare (parlo della battaglia nella dimensione intermedia, e della Digievoluzione multipla), lo scontro finale dell'anime è andato così:
MaloMyotismon: HAHAHAHAAAA! IL MONDO E' MIO!
Digiprescelti: No, perchè noi abbiamo I NOSTRI SOGNI e LE NOSTRE SPERANZE!
(Puntano tutti i Digivice verso il cielo)
MaloMyotismon: Nooooo! Voi non paura di me! Io debole!
(Scompare)
Yamato: E per qualche assurdo motivo, io sono diventato un astronauta...
Sora: E io una stilista...
Taichi: E tutte le famiglie sulla Terra hanno un Digimon... Mah...
Toei: E vissero tutti felici e contenti!
Migliaia di fan di Digimon: ... (qualche minuto di silenzio) Urrà. -- U
Cavolo, avevano proprio fretta di passare a Digimon Tamers!
Ma questa volta... QUESTA VOLTA MaloMyotismon / BelialVamdemon si redimerà con uno scontro degno di lui, all'ultimo respiro! Per assistervi, non perdetevi il prossimo episodio di Digimon Adventure 02 Reload! A risentirci, e spero che il lavoro o lo studio riprendano bene per tutti!
Justice Gundam
