Digimon Adventure 02 Reload

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

Justice: Salve a tutti, colleghi e colleghe fan di Digimon! Ripreso bene il tram-tram giornaliero, dopo queste belle festività di Natale, Capodanno ed Epifania? Spero di sì... e spero che questo anno sia propizio per tutti! Ormai siamo arrivati alla conclusione di questa storia, e all'inizio di nuove avventure! Ora, Daisuke e i suoi compagni dovranno affrontare il potente MaloMyotismon... riusciranno a mandare all'aria i suoi piani di conquista?

Daisuke: E' quello che devi decidere tu in questo capitolo! Non ci farai perdere, VERO?

Justice: Ehm... beh, insomma... come dire... devi leggere il capitolo per saperlo! Certo non ho intenzione di rendervi le cose troppo facili... beh, sapete com'è, è il lavoro di un autore... e dal momento che i miei corsi universitari riprenderanno la prossima settimana, ho tutto il tempo che voglio per pensare a cosa farvi passare in questo capitolo... hehehee...

Miyako: Sigh... voi scrittori di fanfiction ci provate gusto nel far stare noi personaggi e i vostri lettori sulle spine, eh? Vabbè, passiamo oltre, e rispondiamo a KillKenny: sì, anche l'autore crede che avrebbero potuto (e DOVUTO) fare molto meglio con quel finale. Mi ha assicurato che MaloMyotismon sarà un avversario molto più pericoloso in questa storia, e conoscendolo non faccio fatica a crederlo... Sgrunt... :(

Hawkmon: Per quanto riguarda BlackWarGreymon... penso che più avanti avrai la risposta alla tua domanda!

Armadillomon: Hey, Rika88! Già, neanche all'autore è piaciuta quella parte... sinceramente, non vedo perchè ogni famiglia sulla Terra dovrebbe avere un Digimon... e continuiamo a chiederci chi è stato così idiota da proporre una simile cavolata, e chi è stato l'ancora più grande idiota che l'ha approvata!

Justice: Per quello che concerne BlackWarGreymon... beh, davvero, neanch'io avrei voluto farlo morire, ma allo scopo della storia era necessario che fosse così! Hey, quanto meno non ho ucciso Leomon, cosa che accade in OGNI serie di Digimon senza eccezione!

Leomon: Allora, vediamo un pò... nella prima serie vengo ucciso da MetalEtemon verso la fine... nella seconda non ci sono proprio... nella terza vengo ucciso, a circa due terzi, da Beelzemon... nella quarta la mia 'versione alternativa' KaiserLeomon viene uccisa da Lucemon... e nel film X-Evolution muoio addirittura senza motivo... un record!

Justice: E poi si stupiscono del fatto che chiamo Leomon 'il Musashi Tomoe del Mondo Digitale'!

Iori: Ehm, torniamo a noi che è meglio... TopoMouse, siamo contenti che tu abbia trovato buono il combattimento con Galfmon. L'autore riserverà ad ogni personaggio un momento di gloria nel corso delle sue storie, e Sora-san è stata semplicemente la prima, anche per preferenza personale dell'autore.

Veemon: Grazie anche a Driger per i complimenti! Non ti preoccupare per la tua fanfiction, tutte le evoluzioni che hai messo in scena sono corrette, anche se per una di esse è ancora aperta la discussione nella fandom di Digimon! Piuttosto, è l'autore che, in certi punti, si prenderà un pò di 'licenze poetiche' in fatto di digievoluzioni! Grazie per i complimenti, e speriamo che anche questa battaglia ti soddisfi!

Hikari: A Francesca Akira: grazie ancora per la tua recensione e per tutti i tuoi validi suggerimenti! Noi Digiprescelti 02 torneremo in questo capitolo, e speriamo di fare una buona figura! Per il resto, temo che ci sia un pò di confusione: allora, dopo questa fanfiction ci saranno altre due storie dedicate UNICAMENTE alla prima e seconda serie (Adventure 02), poi altre due dedicate unicamente alla terza serie (Tamers), e un'altra dedicata unicamente alla quarta (Frontier): dopo di queste, scriverà il crossover tra tutte e quattro le serie. Ryo apparirà definitivamente solo nelle storie di Digimon Tamers, ma lo rivedremo in qualche flashback anche nel corso delle nostre avventure... okay? ;)

Justice: Rispondo io a Sora89: sono contento che l'ultimo capitolo ti sia piaciuto... sapevo che avresti apprezzato l'apparizione di Phoenixmon e il ritorno di Omnimon! Per quanto riguarda l'annosa questione Taiora vs Sorato... beh, sai... in realtà, fino al famoso episodio di Natale, non mi è mai importato particolarmente di chi sarebbe finito con chi. Credo di essere diventato un Taiora proprio dopo aver visto quell'episodio, per quanto possa sembrare assurdo. Non chiedetemi perchè, ma la coppia Yamato/Sora non mi ha mai convinto, e probabilmente mai ci riuscirà. Detto questo, Sora89, rispetto pienamente le tue opinioni come fan di Sorato... semplicemente, mi tengo sulle mie. Credimi, e questo lo dico a tutti i fan di Sorato che stanno leggendo questa storia, mi dispiace di usare una coppia che non ti piace, ma purtroppo, come bene mi ha detto Francesca Akira in una sua e-mail, non posso accontentare tutti su tutto, anche se mi piacerebbe.

Gatomon: E non farla tanto lunga! Ognuno usa la coppia che gli piace, no?

Justice: Hai ragione, Gatomon... e ricordatevi che la coppia migliore non è nè Taiora nè Sorato: è quella che piace a voi!

"Il mondo degli adulti non è poi quel bel posto che credi!" -- Gaw Ha Leccee, Heavy Metal L-Gaim

Capitolo 26 - Per il nostro Mondo Digitale, Parte 2

Con il fiato sospeso, i bambini prescelti e i Digimon (Phantomon escluso) rimasero ad osservare l'alta figura di Myotismon che avanzava verso di loro, un sorriso sardonico dipinto sul suo volto cupamente attraente. Il Digimon vampiro fece un ampio gesto con il braccio destro, facendosi svolazzare il lungo mantello nero e rosso dietro le spalle e permettendo ad alcune volute di nebbia di avvolgersi attorno al suo corpo.

Sì, era proprio lui, Myotismon, esattamente come lo ricordavano Daisuke, Takeru, Hikari, Patamon e Gatomon: vestito della sua elegante giacca blu e stivali neri con le decorazioni a forma di teschio, la maschera rossa attorno agli occhi e i lunghi capelli biondi ordinatamente pettinati, l'ormai fin troppo familiare portamento nobile e spavaldo che emanava un'aura di minaccia tutto attorno a lui, il terrificante Digimon che aveva messo Odaiba a ferro e fuoco prima di essere sconfitto da WarGreymon e MetalGarurumon era lì, davanti a loro, in qualche modo completamente rinnovato! I suoi aguzzi canini sporgevano lievemente dal labbro superiore, e i suoi occhi colmi di intelligenza diabolica scrutavano attentamente i Digiprescelti.

"Vedo che è cambiato molto nel vostro gruppetto, bambini prescelti..." disse infine Myotismon, dopo aver dato un occhiata al gruppo di ragazzi. Riconobbe Takeru e Hikari, ma i volti di Daisuke, Ken, Miyako, Iori, e dei ragazzi stranieri gli riuscivano nuovi. "Dei nuovi elementi si sono uniti alla compagnia, e la cosa non può che farmi piacere. Questa battaglia decisiva si preannuncia decisamente interessante."

"Ma... ma... tu... tu..." balbettò Hikari, ancora non del tutto ripresasi dallo sgomento. "Noi... ti avevamo distrutto tre anni fa... durante la battaglia ad Odaiba... come... come puoi essere ancora vivo?"

Myotismon si voltò verso la Digiprescelta della Luce, gelandola con il suo sguardo di falco. "Sarò ben lieto di rispondere a questa domanda, ottava bambina prescelta... dato che questa spiegazione sarà l'ultima cosa che sentirete in vita vostra." Iniziò, con tutta calma. "In realtà, quello che tu dici è vero. Io, in effetti, SONO stato distrutto quella volta. Tuttavia, c'è una cosa che dovreste sapere di me... e cioè che io non mi muovo mai senza avere pronto un piano di emergenza. E quando sono entrato nel vostro mondo per conquistarlo, mi ero già preparato ad ogni eventualità... compresa quella della mia sconfitta."

"Ma davvero?" risuonò la voce burbera di Crabmon. "Allora illuminaci, genio, e dicci come hai fatto a tornare dopo essere stato cancellato!"

Divertito dall'impazienza del Digimon crostaceo, Myotismon indicò con un dito i frammenti di cristallo sparsi sul pavimento vicino al corpo inerte di Oikawa.

"Lo vedete quel cristallo? Quello è un frammento di Ore-Digizoid, un rarissimo minerale che si trova unicamente nei cinque Mondi Digitali, come il Chrome-Digizoid... La sua caratteristica principale è la capacità di conservare i dati perfettamente intatti per un tempo virtualmente illimitato. Voi, nel vostro mondo, non usate i floppy e i CD-Rom per conservare i dati che vi servono? Per noi Digimon vale la stessa cosa... essendo fatti di dati, in teoria basta trovare un recipiente adatto per riversarvi un frammento di noi stessi." spiegò Myotismon. "E' per questo motivo che, molto prima di dare inizio al mio piano per entrare nel Mondo Reale, avevo fatto cercare da un ristretto gruppo di miei servitori un frammento di questo raro materiale."

"Cosa?" esclamò Gatomon rabbiosamente. "Io e Wizardmon non sapevamo niente di tutto questo!"

Il vampiro osservò con sufficienza la sua ex-servitrice. "Ma è ovvio, Gatomon... se si fosse saputo che stavo prendendo simili precauzioni, si sarebbe capito che la mia sconfitta era un'eventualità possibile, e tutti coloro che avevano qualcosa contro di me... come te, giusto per fare un esempio... si sarebbero subito adoperati per mandare all'aria il mio piano di copertura. Ovviamente, all'epoca non potevo sapere che tu fossi la partner dell'ottava bambina prescelta... quindi, col senno di poi, ho fatto doppiamente bene a celarti questa parte dei miei piani..."

Gatomon accolse questa spiegazione stringendo i denti e soffiando per l'irritazione.

Ignorandola, Myotismon proseguì con la sua spiegazione. "Una volta trovato un frammento di Ore-Digizoid, ho eliminato tutti i Digimon che facevano parte del gruppo di escavazione... giusto per sicurezza." I Digiprescelti ebbero un moto di disgusto all'ammissione, anche per l'assoluta noncuranza con cui Myotismon stava parlando dei suoi crimini. "A quel punto, ho trasferito una piccola parte dei miei dati nel frammento stesso, in modo che si conservassero. Certo, questo ha comportato una lieve diminuzione del mio potere... ma i vantaggi superavano di gran lunga gli inconvenienti! La seconda fase del mio piano è scattata quando sono entrato nel Mondo Reale."

"Cioè? Parli di Oikawa-san, non è vero?" chiese Iori, gettando una rapida occhiata all'uomo riverso sul pavimento.

"Sì, ragazzino... diciamo pure di sì..." rispose il vampiro, seguendo lo sguardo del giovane Digiprescelto. "Quando sono stato sconfitto dopo aver assunto la mia forma Mega, VenomMyotismon, il mio spirito non è stato trascinato nella Dark Area come di solito accade ai Digimon malvagi... per il semplice fatto che non c'era nessuna Dark Area. E questo mi ha consentito di rimanere nel vostro mondo come spirito ed entrare in un... 'vascello', per così dire... una persona il cui cuore era stato appesantito dall'angoscia e dalla disperazione."

Miyako sollevò le sopracciglia, squadrando il Digimon vampiro da dietro le lenti dei suoi occhiali. "Angoscia e disperazione? In che senso?"

"Mia cara ragazza, sembri non renderti conto di come vivano in realtà molte persone nel tuo mondo..." rispose Myotismon, incrociando le braccia sul petto. "Sogni infranti, desideri insoddisfatti... così tante persone vivono scontente di quello che hanno, e vorrebbero di più senza poterlo ottenere. Trascinano la propria esistenza sognando quello che non sarà mai alla loro portata, e la vita di tutti i giorni sembra loro vuota e futile. Questo porta ad infelicità e apatia... sentimenti che io posso sfruttare per entrare nelle loro menti e impossessarmi della loro volontà... come ho fatto con lui!". Con un sogghigno, il Digimon vampiro indicò Oikawa.

"Ma certo..." mormorò Iori. "Il suo desiderio di vedere DigiWorld..."

"Proprio così." proseguì Myotismon. "Quello sciocco era il soggetto ideale per fare da vascello per il mio spirito, così gli ho proposto di accogliermi in lui in cambio della possibiltà di vedere il Mondo Digitale... e lui ha accettato senza pensarci su due volte. Guidato dalla mia volontà, Yukio Oikawa è stato in grado di creare Arukenimon e Mummymon, i due Digimon che ormai conoscete bene."

La donna-ragno strinse i denti, guardando Myotismon con gli occhi pieni di desiderio di vendetta. "In altre parole... noi e il signor Oikawa non eravamo che pedine nel tuo folle piano!"

"Huhuhuu... non essere così rigida, Arukenimon... in fondo è stato grazie al tuo contributo se il cristallo contenente i miei dati è stato ritrovato! Ovviamente, non senza che io, tramite Oikawa, programmassi la sua locazione nella vostra memoria." Myotismon rispose alle accuse di Arukenimon con distacco.

"Ma certo, dovevamo capirlo prima..." ringhiò Mummymon, sbattendosi il pugno destro nel palmo della mano sinistra. "Noi abbiamo localizzato quel cristallo, e lo abbiamo spedito nel Mondo Reale tramite un Digiport... credendo che fosse una chiave per consentire l'accesso a DigiWorld!"

Myotismon alzò le spalle. "Anche quella era un'informazione programmata. Non volevo certo che si scoprisse cosa contenesse in realtà, no?"

"Però, in tutto questo, cosa c'entra il Digivice?" chiese repentinamente Veemon. "Una volta ricevuto il cristallo, non potevi ricombinare il tuo spirito con i tuoi dati senza tante cerimonie?"

"Mio piccolo e ingenuo amico..." sospirò Myotismon con aria falsamente dispiaciuta. "La tua ignoranza mi sorprende. No, il ricongiungimento tra il mio spirito e i miei dati non poteva avvenire nel Mondo Reale, ma solo nel Mondo Digitale o in una dimensione affine." Fece vagare il suo sguardo per l'immensa sala giusto per mostrare un esempio di cosa intendeva, poi proseguì. "A questo scopo, ad Oikawa serviva un Digivice per aprire il portale della Highton View Terrace... e da quanto avevo appreso dalle mie ricerche passate, c'era un solo Digimon che potesse crearlo per me."

"Daemon..." mormorò Ken, gli occhi ridotti ad una fessura. Myotismon annuì, compiaciuto per la risposta.

"Esatto, Ichijouji. Proprio Daemon. E qui è entrata in gioco un'altra abilità che avevo programmato nei miei due riluttanti servitori... quella di aprire dei varchi nel firewall che separava DigiWorld dalla Dark Area." Il Digimon vampiro rivolse un sogghigno ai due Digimon artificiali, che si limitarono a ricambiarlo con uno sguardo assassino.

"E il resto viene da sè... assieme ad un particolare che non avevi previsto: liberando Daemon, Arukenimon e Mummymon hanno liberato anche Mephistomon... o meglio, i dati di Devimon che io ho incorporato in Chimeramon, e lo spirito di Apocalymon che ha sfruttato quel varco per tornare a DigiWorld..." esclamò Ken, pieno di indignazione.

"Ad ogni modo, era solo Daemon che ti serviva..." proseguì Daisuke, inquadrando a sua volta Myotismon con uno sguardo feroce. "Una volta che Ken si è trovato nelle sue mani, hai mandato il tuo servitore ad estorcere a Daemon il Digivice con la minaccia..." Lo sguardo del nuovo leader si spostò su Phantomon, che fluttuava al lato del suo signore e padrone. "...e poi Arukenimon e Mummymon, liberati nel frattempo dal controllo di Mephistomon, te lo hanno portato su un piatto d'argento!"

"Un bel piano complesso..." commentò Catherine.

"Sì, questo non lo posso negare... ma ogni rischio era stato accuratamente calcolato, dopo tutto. Anche l'imprevisto Mephistomon mi è servito a qualcosa, in fondo, visto che vi ha portato, almeno temporaneamente, a concentrarvi unicamente su di lui ignorando le mie mosse." rispose Myotismon, guardando negli occhi la Digiprescelta francese, che sostenne il suo sguardo glaciale. "Voi come dite, sulla Terra? Chi non risica, non rosica."

Poi, il vampiro fece un passo in avanti, e il suo mantello cominciò a svolazzare sospinto da un vento magico giunto da chissà dove, mentre la nebbia verdognola che occupava la sala si raccoglieva attorno al suo corpo. "Ed ora, grazie all'inconsapevole aiuto di quello sciocco di Oikawa... non solo il ricongiungimento tra i miei dati e il mio spirito è avvenuto, ma i sentimenti negativi del mio 'vascello' mi hanno fornito abbastanza energia da digievolvere alla mia forma Mega!" esclamò Myotismon, la voce che iniziava ad assumere un timbro più cavernoso. Attorno al suo corpo si stava raccogliendo una enorme quantità di energia, che i Digimon percepirono per istinto, mettendosi in posizione di combattimento.

Fu Takeru a farsi avanti, per nulla impressionato dalle parole del Digimon malvagio. "E a cosa ti servirà? Tre anni fa siamo pure riusciti a sconfiggerti quando sei diventato VenomMyotismon! Perchè non dovremmo riuscire a fare la stessa cosa ora?" lo sfidò.

La risposta di Myotismon non fu quello che Takeru si era aspettato. Il Digimon vampiro chiuse gli occhi, incurvò ulteriormente le labbra, e sghignazzò, un suono basso e cupo che fece gelare il sangue al Digiprescelto della Speranza. "Huhuhuhuuu... sciocco ragazzo, davvero credevi che quella bestia senza cervello fosse la massima espressione del mio potere? Quella forma mi serviva soltanto per cibarmi delle persone intrappolate nel centro conferenze, in modo da acquisire ulteriore energia e raggiungere così la mia VERA forma Mega!" esclamò, sollevandosi minacciosamente in aria.

Patamon sobbalzò alla rivelazione, come del resto fecero praticamente tutti i presenti. Il piccolo mammifero alato si sollevò in volo dal berretto di Takeru, rimanendo comunque a pochi centimetri sopra di esso. "Che... che cosa? Tu... hai una forma Mega superiore?"

"Proprio così, mocciosi prescelti!" rispose Myotismon con una terribile risata. "Peccato che non abbiate potuto essere testimoni del suo devastante potere tre anni fa, ma non importa... ora vi rifarete ampiamente! Osservate dunque il volto di colui che vi distruggerà! Myotismon... Ankoku shinka..."

L'innaturale nebbia verdastra che riempiva la sala si raccolse attorno al corpo del vampiro come aspirata da un vortice, e avvolse Myotismon in una spirale che salì fino al soffitto e cominciò a girare sempre più violentemente, proiettando raggi di energia azzurri per ogni dove. Allarmati, i bambini prescelti e i Digimon indietreggiarono, portandosi fuori dal raggio d'azione dei venti impetuosi e facendosi scudo con le braccia. L'inquietante sala venne avvolta da una malata luminescenza bluastra, e la nebbia iniziò a condensarsi in una figura solida proprio nel punto in cui Myotismon si trovava pochi istanti prima. Daisuke sobbalzò allarmato quando un'enorme figura prese corpo davanti agli occhi suoi e dei suoi amici, e si erse in tutta la sua ragguardevole statura, sprigionando una raggelante aura di energia negativa: Myotismon si era trasformato in un bizzarro e grottesco Digimon simile ad un perverso incrocio tra un robot e un demone. Alto circa quindici metri, era completamente coperto da una corazza grigio-azzurrina decorata di viola in alcuni punti: le gambe, relativamente lunghe ed esili, erano ulteriormente protette da un paio di ginocchiere simili alla maschera bianca e nera di Piedmon, e le anche presentavano un paio di segni rossi trasversali. La parte di armatura che ricopriva la vita e l'inguine del nuovo Digimon assomigliava al volto di un qualche infernale uccello rapace, e da essa si dipartiva un corpo esile che si ingrossava nuovamente in corrispondenza del petto. Il pettorale era colorato di viola nella sua parte inferiore, sulla quale era inciso un pipistrello rosso dalle ali spiegate: il simbolo di Myotismon. Le spalliere dell'armatura ricordavano parecchio un paio di orrende fauci serrate, con la mascella superiore viola che presentava tre occhi posti sui vertici di un immaginario triangolo. Le braccia del mostro erano esili, ma si inserivano in un paio di enormi bardature dall'orlo affilato che facevano da avambracci, e terminavano con quattro lunghi artigli viola disposti a mò di tenaglia: la nuova forma di Myotismon non sembrava avere mani di sorta. Un paio di enormi ali di acciaio viola era spalancato dietro la schiena e connesso ad uno strano dispositivo anch'esso viola, simile ad una specie di propulsore e decorato a sua volta con una maschera bianca e nera. Una lunga coda segmentata si agitava dietro il nuovo Digimon. Infine, la testa sproporzionatamente piccola rispetto al corpo era quella di Myotismon, con tanto di maschera rossa, ma l'espressione di calma glaciale del vampiro aveva lasciato posto ad una orrenda smorfia di odio e pazzia, i suoi occhi erano privi di pupille, e i suoi biondi capelli erano selvaggiamente spettinati. Emettendo un getto di gas nocivo scarlatto dall'interno delle sue ali, il nuovo Digimon atterrò e si mise in guardia.

"...MALOMYOTISMON!"

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: MaloMyotismon

Anche chiamato: BelialVamdemon

Tipo: Malvagio

Attributo: Virus

Livello: Mega

Attacchi: Screaming Darkness, Crimson Mist, Mental Illusion

Myotismon è evoluto al suo livello più alto, e il mondo ora trema dinnanzi al suo potere, in grado di oscurare il sole! Pare che tragga potere dalla paura e dell'angoscia delle sue vittime, e sia in grado di manipolarle suscitando illusioni particolarmente vivide. Chiunque resista ai suoi sortilegi, verrà comunque distrutto dai suoi attacchi speciali, Crimson Mist e Screaming Darkness!

(Nota dell'autore: Ho descritto l'aspetto di MaloMyotismon... Ho descritto il suo aspetto! Non ci posso credere! Ce l'ho fatta! Ahem... comunque, per chi non lo sapesse, 'Belial', nell'Apocalisse di Giovanni, è il nome dell'incarnazione di Satana durante la Fine del Mondo.)

Phantomon si fece avanti, chinando il capo davanti al colosso robotico che ora torreggiava davanti ai Digiprescelti. "Bentornato, mio signore. Attendevo con ansia il suo ritorno. Ora entrambi i mondi si inchineranno al suo potere."

MaloMyotismon guardò per qualche secondo il suo servitore, sorridendo compiaciuto per la dimostrazione di servilismo. Con un sorriso malvagio stampato sul suo spaventoso volto, gli parlò, la voce trasformata in un rombo di tuono. "AH... QUALE SENSAZIONE DI POTENZA... HAI FATTO UN OTTIMO LAVORO, PHANTOMON, E LA TUA RICOMPENSA NON TARDERA' AD ARRIVARE... PRIMA PERO', VORREI OCCUPARMI DI UNA FACCENDA RIMASTA IN SOSPESO TRE ANNI FA...". Con gesti lenti, misurati e accuratamente calcolati in modo da causare quanta più impressione possibile, MaloMyotismon si volse verso gli sbalorditi bambini prescelti, che erano rimasti sorpresi da questa inaspettata evoluzione. Con sua grande delizia, lesse la paura negli occhi di alcuni di loro. Sentivano il potere del loro avversario, e sapevano che non c'era via d'uscita da quel posto... era chiaro che molti di loro avevano già abbandonato ogni speranza! Gli unici che non sembravano particolarmente spaventati erano quel ragazzino dalla giacca blu decorata con le fiamme rosse (che al vampiro ricordava, in maniera non esattamente gradita, il leader del gruppo precedente...), il ragazzo americano, e l'elegante ragazzina bionda vestita di rosso. Beh, non sarebbero stati comunque un problema... in fondo, cosa potevano fare soltanto in tre contro di lui...

Proprio mentre stava per fare il primo passo verso i suoi nemici...

"Spider Thread!" Alcuni fili di seta appiccicosa si avvolsero attorno alle sue gambe, costringendolo a volgere l'attenzione ad Arukenimon e Mummymon: i due Digimon artificiali erano in piedi davanti ad Oikawa con fare difensivo, e i loro sguardi mentre avanzavano verso MaloMyotismon erano furiosi e indignati. Chiaramente, non avevano digerito il fatto di essere stati usati come pedine...

"Non ti dimenticherai di noi, vero, MaloMyotismon?" ringhiò Arukenimon, rimettendosi in guardia e sfoderando gli artigli delle mani. Al suo fianco, Mummymon aveva già caricato il fucile, e lo stava puntando verso la testa scoperta del mostro.

Divertita dal loro tentativo, la nuova forma Mega di Myotismon dissipò i fili di seta sulle sue gambe con un semplice gesto della mano. "MA GUARDA UN PO'... I DIGIMON CHE IO STESSO HO CREATO ADESSO HANNO DECISO DI RIVOLTARSI CONTRO DI ME... PERCHE' DOVRESTE FARE UNA COSA TANTO STUPIDA E INSENSATA? DOPOTUTTO, NEL NUOVO ORDINE CHE IO CREERO', POTREBBE ESSERCI UN POSTICINO ANCHE PER DELLE PEDINE SACRIFICABILI COME VOI!"

La risposta di Mummymon fu un colpo di fucile che proiettò una scarica di energia bianca contro MaloMyotismon. Per nulla preoccupato, il demone cibernetico alzò un braccio artigliato e bloccò il colpo, che si dissipò inutilmente contro la protezione dell'avambraccio, prima di proseguire il suo discorso. "OOOOH, MA QUALE GRINTA... PECCATO CHE NON VI SERVIRA' A NULLA..."

"Rispondo alla tua domanda, ammasso di bulloni!" esclamò la donna-ragno. "Il perchè ci opponiamo a te è molto semplice: perchè non era QUESTO quello che volevamo! Noi volevamo che il signor Oikawa potesse vedere DigiWorld e realizzare così il suo sogno di bambino... e volevamo poter vivere anche noi lì, come tutti gli altri Digimon che popolano quella terra! Noi volevamo essere liberi, non dei burattini in mano ad un folle come te!"

Senza perdere quel sogghigno derisorio, MaloMyotismon accostò lievemente la testa alla sua ex-servitrice, come se non avesse sentito bene. Un attimo dopo, esplose in una terribile risata che ebbe l'effetto di terrorizzare ulteriormente i già sconvolti Digiprescelti, mandando loro dei brividi gelidi lungo la spina dorsale. "HAAAHAHAHAHAHA! VOI... PROPRIO VOI... VOLETE FARMI CREDERE CHE VOLEVATE ESSERE LIBERI? QUESTA E' DI GRAN LUNGA L'ASSURDITA' PIU' COLOSSALE CHE IO ABBIA MAI SENTITO! VI DEVO RICORDARE CHE VI HO PROGRAMMATO IO? E CHE HO PROGRAMMATO ANCHE TUTTO CIO' CHE SAPEVATE SU DIGIWORLD, COME RITROVARE IL MIO CRISTALLO, COME APRIRE UN PORTALE VERSO LA DARK AREA... POVERI IMBECILLI ILLUSI, VOI NON SIETE ALTRO CHE MIE CREAZIONI... TUTTO QUELLO CHE VI RIGUARDA ALTRO NON E' CHE UN AMMASSO DI ISTRUZIONI DA ME PROGRAMMATE, E IL VOSTRO DESTINO ERA DECISO FIN DA PRIMA CHE NASCESTE!"

"NON E' VERO!" protestò Mummymon, avanzando coraggiosamente verso la creatura diabolica e caricando di nuovo il suo fucile. "I miei sentimenti per Arukenimon-chan non sono una tua costruzione! Sono veri, io li sento dentro di me, e tu non hai programmato proprio nulla di essi!"

"Hey, Mummymon, aspetta un momento!" esclamò Daisuke, correndo a fianco del Digimon mummia assieme a Veemon. "Non vorrai mica affrontarlo da solo? Lascia che ti dia una mano... HEY!"

Si interruppe quando Mummymon gli afferrò la spalla e lo spinse via, mandandolo a sedersi per terra.

"Dai!" esclamò Veemon, andando ad assicurarsi che il suo amico stesse bene prima di fulminare Mummymon con uno sguardo indignato. "Hey, che razza di idee ti vengono? Dai stava solo cercando di aiutarti!"

"Queste sono cose che non ti riguardano, Digi-moccioso! Stanne fuori!" rispose bruscamente il Digimon non-morto. Veemon mise il broncio, mentre Daisuke si rialzava massaggiandosi poco elegantemente il fondoschiena ammaccato e borbottando qualcosa riguardo la 'delicatezza' di Mummymon.

L'espressione indignata di Arukenimon era passata di scatto alla sorpresa. Ignorando del tutto quell'irritante nomignolo che ormai si era rassegnata a sentirsi addosso, la donna-ragno rivolse uno sguardo stupito al suo partner, che continuava a tenere il fucile puntato verso MaloMyotismon. Proprio lui, quell'imbranato di Mummymon, aveva il coraggio di opporsi così apertamente a quella terrificante mostruosità? Proprio lui che di solito subiva così docilmente gli sbalzi d'umore e le arrabbiature della donna-ragno? Decisamente, quello era un lato di Mummymon che non aveva mai visto...

MaloMyotismon, tuttavia, non era altrettanto impressionato, e rispose alla sfida di Mummymon con una risata gutturale. "HUHUHUU... MA DAVVERO LA PENSI COSI'? PERCHE' NON FACCIAMO UNA PROVA?". Prima che il Digimon mummia potesse iniziare a chiedersi cosa stava accadendo, MaloMyotismon si era già voltato verso Arukenimon, e le fauci che aveva al posto delle spalliere si erano spalancate con un ringhio agghiacciante, emettendo un paio di getti di nebbia acida del colore del sangue, dritti verso la donna-ragno!

"CRIMSON MIST!"

Arukenimon spalancò gli occhi in preda al panico, mentre la sua visuale veniva ostruita in un lampo dalla nebbia cremisi: non aveva modo di schivare quei velocissimi colpi! Non poteva fare altro che chiudere gli occhi e pregare che non durasse troppo a lungo...

"ARUKENIMOOOOON!"

L'urlo disperato di Mummymon squarciò l'aria, prima che Arukenimon venisse bruscamente spinta via dal suo complice. Con un grugnito, Arukenimon venne sbalzata fuori dalla linea di fuoco e atterrò sulla schiena alcuni metri più in là. Sfortunatamente, però, Mummymon non ebbe la stessa fortuna...

Per salvare la sua collega, il Digimon mummia si era infatti offerto come bersaglio al suo posto, e non potè fare nulla per schivare i globi di nebbia corrosiva che lo raggiunsero, avvolgendolo in un abbraccio mortale! Sotto gli occhi sconvolti di tutti i presenti, Mummymon lanciò un tremendo urlo di dolore e venne scagliato sul pavimento di marmo bianco, mentre i suoi dati già cominciavano ad essere cancellati. Riuscì a malapena a fare appello alle sue forze residue per alzare una mano verso Arukenimon e rivolgerle un ultimo sorriso...

"Aru... keni... mon... chan..."

Poi, il suo corpo si dissolse completamente.

Un silenzio di tomba calò sulla sala. Gli occhi di tutti i Digiprescelti erano spalancati, e fissavano con orrore il luogo dove Mummymon era scomparso.

"L'ha... l'ha... u-ucciso..." Rosa riuscì, dopo qualche eterno secondo, a raccogliere abbastanza presenza di spirito da balbettare queste parole, tremando di terrore sotto lo sguardo implacabile di MaloMyotismon. Da parte sua, il vampiro cibernetico sghignazzò crudelmente, divertito dal sacrificio di Mummymon.

"E' VERO, AVEVA RAGIONE... QUEI SENTIMENTI ERANO PROPRIO SUOI, DATO CHE IO NON AVREI MAI PROGRAMMATO STUPIDAGGINI SIMILI IN UN MIO SERVITORE!". Rise della battuta, poi rivolse i suoi occhi fiammeggianti ad Arukenimon, che era ancora ferma lì, ad occhi sgranati. "ALLORA, ARUKENIMON? SPERO CHE TU TI RIVELERAI PIU' INTELLIGENTE DI LUI..."

La donna-ragno quasi non udì la domanda. Continuava ad osservare il punto in cui Mummymon si era dissolto, provando una strana, orrenda sensazione di vuoto che cresceva dentro di lei. Come se improvvisamente qualcosa fosse venuto a mancare. Impossibile! Lei non poteva provare questi sentimenti...

...o sì?

E se davvero non poteva provarli... allora come mai il pensiero che non avrebbe mai più assistito alle buffonate di Mummymon... che non avrebbe più visto quel sorriso scemo dipinto sulle sue labbra... le faceva apparire tutto così insopportabile? Mai più... le stesse parole la colpirono come un macigno, una volta che si rese pienamente conto di cosa volevano dire. Quasi senza capire quello che lei stessa faceva, la donna-ragno strinse i denti con rabbia e si girò verso MaloMyotismon.

"Tu... tu..." sibilò Arukenimon, per poi esplodere in un ringhio inferocito. "...ME LA PAGHERAI!"

Con uno scatto repentino, Arukenimon si lanciò a tutta velocità contro MaloMyotismon, sfoderando gli artigli e spiccando un balzo altissimo che quasi raggiunse il torace della creatura diabolica. Ma anche questo disperato tentativo di opposizione fu accolto da un ghigno divertito.

"MA GUARDA... E DIRE CHE SEI SEMPRE STATA IL CERVELLO DEL DUO... MI DELUDI, ARUKENIMON, MA IN FONDO NON HO PIU' BISOGNO DI TE! SCREAMING DARKNESS!" esclamò MaloMyotismon, aprendo a dismisura la bocca armata di zanne, come un serpente in procinto di ingoiare un uovo, e sparò dalla gola un raggio di pura oscurità che solcò l'aria e trafisse il Digimon aracnoide in pieno petto, strappandole un gemito di dolore mentre il suo corpo e le sue articolazioni venivano pervasi da un gelo insopportabile. L'impeto del colpo interruppe la carica furiosa di Arukenimon e la sbalzò indietro, facendola volare per un breve tratto e atterrare pesantemente sul freddo pavimento di marmo bianco. La donna-ragno fece un ultimo, debole tentativo di rialzarsi, poi si arrese al suo destino ormai incombente, afflosciandosi a terra.

"TSK... HO SEMPRE ODIATO I MARTIRI..." commentò il demone cibernetico.

"Anche... anche Arukenimon..." riuscì a mormorare Derek, sconvolto dalla scena a cui aveva appena assistito. MaloMyotismon aveva distrutto così, senza pensarci su due volte, due Digimon che aveva creato per nessun altro scopo che per essere i suoi burattini!

"Arukenimon!" esclamò Hikari, correndo a fianco della donna-ragno morente accompagnata da Gatomon, Daisuke, Veemon, Ken, Wormmon, Iori e Armadillomon. Quando giunsero, i ragazzi videro con orrore una enorme 'macchia' di energia nera, simile ad una chiazza di petrolio, che invadeva quasi tutto il lato destro del torace di Arukenimon. Il suo respiro era roco e affannoso, e ci voleva poco per capire che era alla fine.

Nonostante tutto, Arukenimon trovò ancora la forza di aprire gli occhi e rivolgere un sorrisetto ironico ai ragazzi prescelti. "Ugh... heh, ma guarda un pò... siamo stati nemici... per così tanto tempo... e ancora voi vi preoccupate... per me... L'ho sempre detto... che voi Digi-mocciosi... non avete tutte le rotelle a posto... Si, certo, come no... ho proprio il diritto di parlare... io che mi sono lanciata... senza pensarci... verso quel verme..." mormorò, sghignazzando della cupa ironia della situazione.

Daisuke scosse la testa. "Non dire così, Arukenimon! Quello che hai fatto... e quello che ha fatto Mummymon... è quello che avrei fatto anch'io per ognuno dei miei amici! E che, ne sono convinto, avremmo fatto tutti!" esclamò, inginocchiandosi vicino a lei.

Sentendo ormai che i propri dati erano sul punto di essere cancellati, Arukenimon raccolse tutto il fiato che le era rimasto, e parlò a Daisuke. "Okay, ragazzino... ascoltami bene... se c'è qualcuno... che può fermare quel dannato... quelli siete voi! Ci siamo... capiti?" Riuscì a dire, ogni parola più stentata e più flebile della precedente. "Voi... siete l'ultima speranza... di DigiWorld... sconfiggete MaloMyotismon... ve lo chiedo... per favore..."

Mentre Ken, Iori, Hikari e i loro Digimon sembravano troppo sconvolti per dire anche solo una parola, Veemon si fece avanti, afferrando la mano di Arukenimon tra le sue zampine anteriori. "Te lo promettiamo, Arukenimon! Abbi fiducia in questo, noi trionferemo!"

"Sconfiggeremo questo vigliacco che ha manipolato voi e Oikawa-san... e salveremo DigiWorld!" proseguì Daisuke con tono insolitamente solenne. Per quanto lo addolorasse ammetterlo, si rendeva conto che per Arukenimon non c'era più speranza, e che la cosa migliore che potesse fare era rendere i suoi ultimi momenti il più sereni possibile. La donna-ragno, con un ultimo cenno del capo, chiuse gli occhi, e le forze abbandonarono del tutto il suo corpo.

"Heh... grazie... ragazzi... Mummymon... sto... arri... van... do...". Mormorò, dissolvendosi nel nulla un istante dopo sotto gli occhi rattristati dei prescelti.

In silenzio, Daisuke si alzò in piedi e si voltò minacciosamente verso MaloMyotismon, mentre le ultime stringhe dei dati di Arukenimon volavano via e si disperdevano. Sorprendentemente, anche Catherine e Michael si fecero avanti, pronti ad aiutare Daisuke nella sua battaglia. Ma gli altri Digiprescelti erano rimasti al loro posto, sconvolti dalla misera fine dei due servitori di MaloMyotismon, e troppo spaventati da quanto era successo per muovere un solo passo.

"MaloMyotismon... sei rimasto spregevole come quando ti ho visto per la prima volta alla Tokyo Tower..." ringhiò Daisuke, stringendo i pugni. "Con quale coraggio hai osato approfittare dei desideri di Oikawa-san per portare a termine il tuo folle piano? Non sei altro che uno sporco vigliacco!"

Il vampiro cibernetico fece una breve risata gutturale. "VIGLIACCO, DICI? IO PREFERIREI DEFINIRMI... UNO CHE GIOCA PER VINCERE! E NEL CASO NON L'ABBIATE CAPITO, LA VITTORIA E' GIA' IN MANO MIA! DATE UN'OCCHIATA AI VOSTRI AMICI, E GUARDATE CON QUALE INCREDIBILE ARDIMENTO SI PREPARANO AD AFFRONTARE QUESTA BATTAGLIA!"

Catherine sbattè gli occhi un paio di volte, confusa, prima di girarsi verso gli altri ragazzi stranieri. "In che senso, pardonne moi... Eh? Ma... ma cosa..." esclamò, colta di sorpresa alla vista di Derek e Rosa che tenevano lo sguardo fisso verso il terrificante volto del gigantesco demone, le facce contorte in espressioni di estrema paura e orrore. Sembravano talmente presi dal panico che non si accorgevano neanche dei loro Digimon, tutti ancora a livello Rookie, che tentavano in qualche modo di scuoterli e chiamarli.

"Avanti, Derek! Datti una smossa! Non ti sarai fatto intimorire da quell'ammasso di metallo!" esclamò Crabmon, tirando la gamba dei calzoncini del suo partner con la sua chela più grande. Niente da fare. Il ragazzo australiano continuava a restare pietrificato dalla paura, e a mormorare qualcosa che Crabmon non riusciva a sentire. "E... e a cosa... a cosa servirebbe combattere? Lui... ormai siamo in suo potere!"

"Non possiamo... non possiamo combattere... Gotsumon..." gemette Rosa, pallida in volto. Alla sua paura per la situazione in cui si trovavano si aggiungeva il fatto che era sconvolta, più di ogni altro membro del gruppo, per aver assistito alla fine di Arukenimon e Mummymon.

Ken, Hikari, Takeru, Iori e Miyako non erano in condizioni migliori. Tutti loro erano impalliditi e stavano fissando in preda all'orrore la colossale figura di MaloMyotismon che si avvicinava, anche se Ken cercava di farsi più coraggio degli altri.

"Takeru! Takeru, ti prego, riprenditi!" disse Patamon, svolazzando disperatamente attorno al suo compagno. "Dobbiamo affrontare questo mostro... se non lo fermiamo, entrambi i mondi cadranno in mano sua! Ti prego, devi farmi digievolvere!". Ma il ragazzino biondo scosse lentamente la testa, rifiutandosi di ascoltare il piccolo mammifero alato.

"E' inutile... è tutto inutile... Anche se per qualche miracolo dovessimo vincere... non possiamo più uscire da qui... che senso avrebbe combattere?" mormorò, sorprendendo Daisuke con il tono di sconfitta con cui parlava. Il Digiprescelto della Speranza... aveva abbandonato ogni speranza?

Mentre Daisuke e i due internazionali superstiti osservavano sbalorditi la scena dei loro compagni terrorizzati, MaloMyotismon esplose in un'altra risata, che fece vibrare le pareti e il pavimento della sala. "HAHAHAHAHAAA! AVETE VISTO? LA NATURA DI QUESTA DIMENSIONE INTERMEDIA IN CUI CI TROVIAMO INTENSIFICA LA PAURA E LA DISPERAZIONE, I SENTIMENTI CHE IO TUTTORA USO PER NUTRIRMI! AL MOMENTO, MENTRE STIAMO PARLANDO, QUESTI SENTIMENTI MI STANNO RENDENDO SEMPRE PIU' FORTE COL PASSARE DEI MINUTI!"

Phantomon, che fino a quel momento era rimasto buono e zitto a fluttuare a fianco del suo signore e padrone, rise a sua volta. "E presto, il potere del mio signore sarà a livelli tali da permettergli di dominare entrambi i mondi! Per gli esseri umani e i Digimon, è iniziata l'era delle tenebre!"

Floramon scosse la testa. "Voi siete malati..."

"Non importa se siamo rimasti solo in tre!" annunciò Daisuke, afferrando il suo D-3. "Combatteremo comunque, e troveremo un modo per fermarvi!"

Ken, cercando di scacciare la propria paura, afferrò la spalla del suo amico. "A... Aspetta, Daisuke! Non puoi affrontarlo senza la Digievoluzione DNA! Permetti a me e a Wormmon di darvi una mano!"

Daisuke sorrise lievemente al Digiprescelto della Bontà. "Ti ringrazio, Ken, ma temo che in questo momento, nello stato emotivo in cui ti trovi, la Digievoluzione DNA non possa riuscire... Lascia combattere me ed ExVeemon, almeno per adesso... vedrai che andrà tutto bene!". Anche se con un pò di riluttanza, Ken e Wormmon annuirono e si fecero da parte.

"Non... non ce la possono fare..." mormorò Miyako, ancora troppo spaventata per muoversi. "Quel mostro li farà a pezzi in un attimo..."

Ignorando l'atteggiamento disfattista della ragazza con gli occhiali, Michael sfoderò a sua volta il Digivice, attivandolo e inviando la sua energia a Betamon. "Va bene, Betamon! E' ora di iniziare la festa!"

Il Digimon anfibio sorrise lievemente, elettrizzato all'idea di dare del filo da torcere a MaloMyotismon. "Andiamo, Michael!"

"Floramon!" esclamò Catherine. Il piccolo Digimon dall'aspetto di fiore annuì, sorridendo alla sua partner umana. "Sono pronta, Catherine!"

"Mostriamo a questi palloni gonfiati di che pasta siamo fatti, Dai!" cinguettò Veemon. In quel momento, anche Daisuke attivò il suo D-3, e i tre Digimon brillarono per qualche istante prima di evolvere in uno spettacolare gioco di luci!

"Veemon shinka... EXVEEMON!"

"Betamon shinka... SEADRAMON! Seadramon chou shinka... MEGASEADRAMON!"

"Floramon shinka... KIWIMON! Kiwimon chou shinka... DERAMON!"

Quando le luci si smorzarono, davanti a MaloMyotismon e Phantomon si paravano il potente drago azzurro, il colossale serpente marino dalle dure scaglie cremisi, e la colomba dal portamento regale, pronti alla sfida! Nessuno di loro, purtroppo, sembrò impressionare particolarmente il vampiro cibernetico e il fantasma incappucciato, che li guardarono con aria di scherno.

"HA! E VOI VI ASPETTATE CHE QUESTI PATETICI GIOCATTOLINI MI FERMINO? DOVETE PROPRIO ESSERE DISPERATI!" commentò MaloMyotismon.

"Ora ti daremo noi qualcosa per cui disperare, ammasso di ferraglia!" ruggì ExVeemon, aprendo le ali e mettendosi in guardia.

MegaSeadramon si aggiunse un attimo dopo, il corno sulla fronte crepitante di energia. "I tuoi subdoli inganni sono finiti, MaloMyotismon! Pagherai per i tuoi crimini... qui e adesso!"

MaloMyotismon scosse la testa e indietreggiò spocchiosamente. "TSK... NON MI ABBASSERO' CERTO A COMBATTERE CONTRO SPAZZATURA SIMILE! PHANTOMON, TOGLIMI DI TORNO QUESTI FASTIDIOSI INSETTI!"

Il fantasma incappucciato, alzando sinistramente la falce, si fece avanti e fluttuò verso i tre Digimon. "Sarà un vero piacere, grande MaloMyotismon... che ne dici, lucertolina? Il primo sarai tu!" disse, puntando la mano avvolta dal lenzuolo verso ExVeemon, che rimase lì senza battere ciglio.

"Non dici nulla? Hai capito che non hai scampo?" lo stuzzicò Phantomon. "Un Ultimate contro un Champion... tsk, è un compito così facile che mi offenderei se non fosse un ordine del grande MaloMyotismon... questo duello finirà in un attimo! Shadow Scythe!"

Con un rapido movimento delle braccia, Phantomon afferrò la sua falce ed eseguì un ampio fendente che tagliò l'aria davanti a lui, mandando contro ExVeemon un proiettile energetico a forma di arco. Il drago, imperturbabile, osservò il colpo di Phantomon avvicinarsi sempre di più, fino a distare appena un metro dal suo corpo... poi, piegò leggermente le zampe posteriori e scattò verso l'alto, lasciando che lo Shadow Scythe gli passasse sotto e si disperdesse senza danni. Prima che Phantomon potesse tentare un altro attacco, ExVeemon incrociò le braccia sul petto, e la sua cicatrice a forma di X si accese di porpora.

"Su una cosa avevi ragione!" ruggì il drago, spalancando le braccia. "Questo duello finirà in un attimo! Vee Laser!"

Il fascio di luce rossa partì a tutta velocità dal petto di ExVeemon, solcando l'aria in direzione di Phantomon. Con un sogghigno dietro il cappuccio che indossava, il fantasma restò a guardare con sufficienza il raggio che si dirigeva verso di lui, conscio che l'attacco di un Champion non sarebbe stato sufficiente a danneggiarlo...

Ma, un istante dopo, il laser a forma di croce lo centrò in pieno petto, esplodendo in un lampo scarlatto e iniziando a disgregare i suoi dati! L'espressione altezzosa di Phantomon si trasformò immediatamente in una maschera di orrore e incredulità: non solo il Vee Laser lo aveva danneggiato... lo stava addirittura annientando!

"Che... CHE COSAAAAAAHHHH?" fece in tempo ad urlare Phantomon, prima di dissolversi nel nulla. Tutti i ragazzi che non avevano evoluto i loro Digimon rimasero ad osservare sbalorditi lo spettro incappucciato che scompariva, trasformandosi in particelle fluttuanti che volteggiarono in aria per un pò prima di volare via.

ExVeemon atterrò in quell'istante e si mise su un ginocchio, come un samurai nell'atto di sferrare il fendente decisivo, per poi alzare lo sguardo verso la testa di MaloMyotismon. Il vampiro cibernetico non sembrava particolarmente impressionato dalla fine del suo servitore, considerato il ghigno che ancora troneggiava sul suo volto distorto. "OH... MA GUARDA UN PO' CHE SORPRESA, IL TUO EXVEEMON HA DISTRUTTO PHANTOMON SENZA PROBLEMI! QUESTO VUOL DIRE CHE E' MOLTO BEN ALLENATO... OPPURE, IN ALTERNATIVA, CHE ANCHE TU STAI SFRUTTANDO LA PECULIARITA' DI QUESTA 'DIMENSIONE INTERMEDIA'!" ringhiò, lo sguardo fisso sul ragazzino dai capelli a punte. Daisuke ricambiò con un sorrisetto ironico.

"Beh, anche noi abbiamo i nostri trucchetti, come avrai modo di scoprire!" esclamò, mentre Deramon e MegaSeadramon puntavano contro MaloMyotismon, decisi a sconfiggere quel terrificante avversario. Deramon scagliò una raffica di noci dal cespuglio che portava sulla schiena, ma tutti i colpi rimbalzarono contro la solida corazza del vampiro cibernetico. Prima che MaloMyotismon potesse contrattaccare MegaSeadramon alzò il corno seghettato in aria e scagliò il suo attacco principale.

"Thunder Javelin!" esclamò il gigantesco serpente marino, lanciando una enorme scarica elettrica che raggiunse MaloMyotismon in pieno petto. Il colpo non riuscì a fargli molti danni, ma ebbe l'effetto di costringerlo ad indietreggiare con un grugnito di disappunto.

"Bravo, MegaSeadramon! Possiamo davvero farcela!" esultò Michael, guardando soddisfatto l'espressione irritata sul volto di MaloMyotismon. Continuando l'attacco, ExVeemon spiccò il volo verso la testa della gigantesca creatura, evitando i suoi affilati artigli a tenaglia, e la colpì con un potente calcio. La testa di MaloMyotismon si inclinò leggermente di lato, e il mostro barcollò pericolosamente, prima di fermarsi e osservare rabbiosamente il drago guerriero che svolazzava con fierezza davanti a lui.

"Avete visto, ragazzi?" esclamò Daisuke, rivolgendosi ai ragazzi che erano rimasti indietro. "Questo strano posto non amplifica soltanto i nostri sentimenti negativi, ma anche il nostro coraggio e la nostra determinazione, facendo in modo che i nostri Digimon combattano con più efficacia! Non sono come, ma va così! Forza, ragazzi, potete farcela anche voi!"

Timidamente, Miyako fece un passo in avanti, osservando MaloMyotismon che tentava di colpire MegaSeadramon con un'altra scarica di energia oscura dalla bocca, e il serpente marino che schivava abilmente gettandosi di lato. "State... state dicendo sul serio? Se... se è così, allora..." Un'espressione determinata sostituì quella impaurita che fino a quel momento aveva occupato il bel viso della Digiprescelta occhialuta. "E va bene! Se voi ce l'avete fatta, lo posso fare anch'io! Andiamo, Hawkmon! Facciamo vedere a questo pallone gonfiato chi è il capo qui!"

"Aspettavo di sentirtelo dire, Miyako!" disse Hawkmon, prendendo il volo e portandosi a fianco della sua compagna.

"Combatterò anch'io! Ora so che abbiamo una possibilità!" esclamò Iori.

"Non ci faremo sopraffare!" fece eco Derek, prendendo in mano il suo Digivice. Uno alla volta, tutti i ragazzi prescelti si riscossero dalla loro paura e si diressero dritti verso MaloMyotismon per dare una mano ai loro tre compagni. Con un sorriso sicuro sulle labbra, Catherine alzò la testa verso il gigantesco mostro.

"Regarde, MaloMyotismon!" esclamò la Digiprescelta francese, indicando i suoi compagni che avanzavano con un gesto della mano. "I tuoi sporchi trucchi e le tue manipolazioni non funzionano più! Ora sappiamo come sconfiggerti, il tuo regno di terrore è finito!"

"Lo hai detto, Catherine! Beak Buster!" cinguettò Deramon, scagliandosi contro le gambe del vampiro con il becco in avanti, circondata da un'aura di energia bianca. Trasformata in proiettile, la buffa colomba colpì le ginocchia del demone, facendolo incespicare e permettendo ad ExVeemon e a MegaSeadramon di scagliare un efficace attacco combinato!

"Vee Laser!" ringhiò il drago, sparando contro MaloMyotismon lo stesso laser rosso a forma di croce con il quale aveva annientato Phantomon.

"Ice Blast!" Dalla bocca spalancata di MegaSeadramon uscirono numerosissime stalattiti di ghiaccio, ed entrambi gli attacchi raggiunsero il pettorale di MaloMyotismon. Già sbilanciato dall'attacco precedente, il demone robotico non riuscì a reggere l'impatto di entrambi i colpi e venne scagliato a terra, dove si abbattè con un pesante schianto e un grugnito di disappunto! Prima però che i Digiprescelti avessero il tempo di esultare, MaloMyotismon si rialzò con nonchalance, ergendosi di nuovo in tutta la sua statura e spazzandosi la polvere dall'armatura con due rapidi gesti della mano.

"Oh, cavolo!" esclamò Daisuke. "Quegli attacchi non gli hanno fatto poi un granchè..."

"Non ti preoccupare, Dai!" esclamò Takeru, raggiungendo il suo amico con il D-3 in mano. "Ora che ci siamo tutti, MaloMyotismon non ha scampo!"

Una risata assordante da parte di MaloMyotismon seguì immediatamente le parole del prescelto della Speranza. "HAHAHAHAAA! LO CREDI DAVVERO, PICCOLO ESSERE PRESUNTUOSO? MI DISPIACE DELUDERVI, MA AVEVO PREVISTO ANCHE L'EVENTUALITA' CHE VOI SCOPRISTE IL SEGRETO DI QUESTA DIMENSIONE! ORA, BAMBINI PRESCELTI, PERMETTETEMI DI MOSTRARVI CON QUALE FACILITA' LE CERTEZZE DI UNA PERSONA POSSONO CROLLARE! VI PRESENTO... CIO' CHE VOI PIU' DESIDERATE AL MONDO!"

Con queste parole, i mostruosi occhi senza pupille del Digimon vampiro si illuminarono e immersero l'intera sala in un innaturale lampo di luce bianca, che costrinse i prescelti a coprirsi gli occhi con le braccia e ad urlare per la paura. Tutto cominciò a svanire in un vortice di bisbigli e luci psichedeliche, e quando i Digiprescelti riaprirono gli occhi, preparandosi a chissà quale orrore MaloMyotismon aveva progettato per loro...

Non appena Takeru aprì la porta di casa, i suoi occhi si spalancarono per la meraviglia: anzichè vedere soltanto sua madre, come era abituato ormai da qualche anno, venne accolto dalla vista di suo padre... e di suo fratello Yamato! Il ragazzino trasalì, rimanendo fermo sulla porta d'ingresso senza sapere cosa dire... possibile che...

"Takeru! Tesoro, guarda un pò chi c'è!" lo accolse calorosamente la madre. "Non sei contento di rivedere papà e Yamato?"

"Hey, fratellino! Su, vieni! Non è un'allucinazione, è tutto vero!" lo accolse Yamato, facendogli cenno di venire avanti. "Papà e mamma hanno deciso di tornare assieme! Non è una notizia stupenda?"

L'espressione incredula di Takeru fece posto ad un largo sorriso. I suoi occhi tremarono leggermente, mentre il ragazzino entrava in casa e si gettava tra le braccia del padre, che lo accolse con affetto. "Che... che cosa... dite... dite sul serio? Avete deciso... di tornare assieme?" balbettò Takeru, al colmo della felicità.

"Sì, figliolo... abbiamo capito di aver fatto un errore, e siamo decisi a rimediare..." rispose Hiroaki, ricambiando l'abbraccio del figlio minore. "Ora, finalmente, siamo di nuovo una famiglia!"

"Oh, papà... se tu sapessi... quanto ho desiderato che venisse questo giorno..." rispose Takeru. Preso dai festeggiamenti, non si accorse del suo Digimon, Patamon, che atterrava sul suo berretto e iniziava a scuotere per riportarlo alla realtà...

"Takeru! Takeru, mi senti? Ti prego, Takeru, rispondi! Torna in te! Questo è tutto..."

Hikari sospirò beatamente, rilassandosi sotto il tronco di un ciliegio e respirando a pieni polmoni l'aria fresca del parco, circondata da una delicata pioggia di petali rosa. La brezza recava con sè un delizioso profumo di primavera, e tutt'attorno a lei sembrava regnare la pace e la tranquillità. Vide una bambina mora, di non più di cinque o sei anni, rotolarsi allegramente tra l'erba in compagnia del suo Koromon. Vide un giovane, seduto su una panchina vicino a lei, e un paio di Gazimon di passaggio che si scambiavano un saluto amichevole. Vide un Pumpkinmon che faceva ridere un bambino facendo un sacco di smorfie buffe...

Sì, era così che dovevano andare le cose... umani e Digimon, fianco a fianco, a convivere in pace e armonia. Chiudendo gli occhi, Hikari appoggiò la schiena al ciliegio sotto il quale si trovava, rivolgendo una domanda a Gatomon seduta al suo fianco.

"E' tutto così bello, vero, Gatomon? Finalmente, esseri umani e Digimon hanno imparato a convivere!"

"Eh, già..." rispose la gattina, sorridendo a sua volta con soddisfazione. "Peccato solo... peccato solo che tutto questo sia..."

"Yahoo! Non ci posso credere! Tutto questo... tutto questo è solo per me?"

Miyako stava per fare i salti di gioia. Si trovava a casa sua, davanti ad un tavolo pieno dei suoi cibi preferiti e di invitanti pacchetti regalo, accompagnata dai suoi genitori... e soprattutto, non c'erano i suoi fratelli in vista! Mantarou, Momoe, Chizuru... nessuno di loro! Quindi... voleva dire che, almeno per una volta, non avrebbe dovuto condividere nulla con nessuno? Tutto quel ben di Dio... era tutto suo?

"Sì, tesoro... abbiamo pensato che ti avrebbe fatto piacere! C'è tutto quello che ti piace di più, ed è tutto per te!" rispose sua mamma, appoggiandole una mano sulla spalla e facendole cenno di servirsi con l'altra. Suo padre fece un cenno affermativo con la testa, e la ragazzina con gli occhiali si fiondò verso la tavola, già pregustando tutte quelle belle cose che la aspettavano...

Ma, non appena prese in mano il primo dei regali, si fermò stupita. Davanti ai suoi occhi, era improvvisamente comparso Hawkmon. Il piccolo rapace era atterrato sul pacco regalo che la sua partner aveva afferrato e la stava salutando con un movimento dell'ala.

"Hawkmon?" esclamò Miyako, sorpresa del fatto che il suo Digimon fosse lì in quel momento. Pensava di essere la sola in casa, oltre ai suoi genitori. "Come... come mai sei qui?"

"Ciao, Miyako!" ribattè il falchetto, sorridendo furbescamente. "Mi dispiace di darti una delusione, ma tutto questo..."

Iori sentiva di non essere mai stato più felice in vita sua. Ora lui e Armadillomon si trovavano a DigiWorld, su un prato fiorito, ed erano a fianco di un uomo sulla prima trentina, vestito di un uniforme da poliziotto, che teneva affettuosamente la mano al ragazzino. Iori, con lacrime di felicità che minacciavano di scendergli dagli occhi in qualsiasi momento, gli stava mostrando il Mondo Digitale e i suoi abitanti, con un entusiasmo che sentiva di non aver provato da un sacco di tempo...

"Hai... hai visto, papà? Questo... questo è DigiWorld... questo è il mondo che da tanto tempo volevi vedere... e ora sono felice che tu lo possa vedere assieme a me!" esclamò Iori, alzando lo sguardo verso il viso gentile del padre. Meravigliato, l'uomo si guardò attorno, osservando con incanto la vita e i colori che lo circondavano, per poi rivolgersi al figlio e rivolgergli un sorriso commosso. "Sì... è proprio... è proprio il mondo che io e Yukio avevamo visto tanti anni fa... e che ci eravamo giurati di andare a vedere assieme... figliolo, io... sono senza parole... sono felicissimo per te, e sono fiero di vedere che sei diventato un ragazzo così forte e maturo!"

Permettendo per una volta alle lacrime di scendere dai suoi occhi, Iori abbracciò stretto il padre, che ricambiò con calore. "Io... io... oh, papà, sono così felice di rivederti... mi sei mancato... mi sei mancato tanto..."

Tuttavia, per quanto Armadillomon fosse commosso dalla scena davanti a lui, non poteva fare a meno di trovare che ci fosse qualcosa di strano... c'era qualcosa fuori posto, decisamente, e non avrebbe permesso a Iori di farsi ingannare. Il mammifero corazzato raggiunse il suo partner umano e afferrò con la bocca una gamba dei suoi pantaloni, iniziando a tirare verso di sè.

"Iori! Ascoltami, Iori! Non farti prendere! Questo non è DigiWorld... questo è..."

Ken osservò con cupa soddisfazione un gruppo misto di Digimon - riconobbe alcuni Gazimon, alcuni Vegiemon, uno o due Monochromon, e qualche altra specie di Digimon - che attaccavano con ferocia e desiderio di vendetta una familiare figura distesa a terra, che cercava in qualche modo di difendersi con le braccia e con una frusta. Una figura vestita di blu, con gli occhiali neri e i capelli blu scuro pettinati come Daisuke, e sul cui volto quei Digimon erano abituati a vedere un ghigno di cattiveria e superiorità...

Finalmente, l'Imperatore Digimon stava pagando per i suoi crimini.

"Ken!" lo chiamò una vocina ai suoi piedi. "Ken, sono qui! Mi vedi?"

Distogliendo bruscamente la sua concentrazione dalla scena davanti ai suoi occhi, il Digiprescelto della Bontà abbassò lo sguardo, notando il piccolo Wormmon che si stava tenendo ai suoi pantaloni con alcune delle sue zampine. Ken si chinò per prenderlo in braccio e farlo accomodare sulla sua spalla.

"Wormmon... mi chiedevo dove fossi finito..." disse Ken. "Finalmente... l'Imperatore sta avendo quello che si merita."

Wormmon scosse gentilmente la testa. "No, Ken... quello che vedi non sta accadendo davvero... tutto questo è..."

"Takeru-kun! Takeru-kun, mi senti?"

"Takeru! Rispondimi, ti prego!"

Le voci ansiose di Daisuke e Patamon svegliarono Takeru dal torpore in cui era caduto. Le felici visioni della sua casa e della sua famiglia evaporarono davanti ai suoi occhi, presentandogli bruscamente davanti l'irreale scenario astratto della dimensione intermedia nella quale Myotismon li aveva trascinati. I suoi occhi sbatterono rapidamente per due istanti, e Takeru si scosse di dosso lo stordimento che si era impossessato di lui e si guardò attorno confuso. Era ancora in piedi sul pavimento di marmo bianco, e attorno a lui c'erano i suoi compagni... ma ognuno di loro, tranne Daisuke che in quel momento era al suo fianco, avevano uno sguardo vitreo e tenevano le braccia abbandonate lungo i fianchi, e osservavano inebetiti la colossale figura di MaloMyotismon davanti a loro, e in particolare i suoi luccicanti occhi senza pupille. Chiaramente, erano stati ipnotizzati... come era successo a lui!

"Daisuke-kun... Patamon... ma cosa... cosa è successo... come mai all'improvviso... ho visto la mia famiglia... e ora sono di nuovo qui?" chiese Takeru, immaginandosi già la risposta.

I suoi sospetti furono confermati da Patamon. "Takeru... in realtà non so cosa sia successo... all'improvviso, quando MaloMyotismon ha smesso di parlare, i suoi occhi hanno fatto una specie di flash... e tu hai cominciato a parlare come se la tua famiglia fosse qui!"

"E non solo tu... anche gli altri si trovano nella stessa condizione!" fece notare Daisuke, dando un'occhiata attorno. Tutti gli altri bambini prescelti, compresi quelli stranieri, avevano lo stesso sguardo perso nel vuoto, e i loro Digimon cercavano in qualche modo di scuoterli. "Sicuramente un altro dei trucchi di quel vigliacco per farci abbandonare la partita!"

Questa volta, il sogghigno scomparve dall'orribile volto di MaloMyotismon, mentre abbassava lo sguardo ancora fiammeggiante verso il nuovo leader dei bambini prescelti. Nella sua voce, stavolta, c'era un tocco di incredulità. "E COME SAREBBE? COME HA FATTO UN SEMPLICE MOCCIOSO COME TE A SOTTRARSI AGLI EFFETTI DELLA MIA MENTAL ILLUSION? IN QUESTO MOMENTO, DOVRESTI ESSERE ANCHE TU NELLE STESSE CONDIZIONI DEI TUOI COMPAGNI, IMPEGNATO A CONTEMPLARE LE COSE CHE PIU' DESIDERI AL MONDO!"

"Allora è così che funziona!" esclamò Daisuke di rimando, mentre ExVeemon si ritirava leggermente per fargli scudo con il suo corpo. "Beh, allora ti posso dire io perchè con me il tuo sporco trucco non ha funzionato! Perchè io sono felice della vita che faccio, e non chiedo niente di più di quello che ho già!"

"TOTALMENTE ASSURDO!" ringhiò indignato il vampiro cibernetico. "NON E' POSSIBILE! TUTTI GLI ESSERI UMANI HANNO QUALCOSA PER CUI SI PREOCCUPANO... QUALCOSA CHE BRAMANO CON TUTTE LE LORO FORZE... NON ESISTE NESSUNO CHE SIA FELICE DELLA VITA CHE FA!"

"Che cosa dovrei desiderare più di quanto ho già?" ribattè il nuovo leader dei Digiprescelti. "Ho una famiglia che mi vuole bene, degli amici che si fidano di me, e il mio Digimon al mio fianco!" Accompagnò quest'ultima parte con uno sguardo di gratitudine rivolto ad ExVeemon, che ricambiò alzando un pollice. "Mi ritengo fortunato di quello che ho, e so che assieme alle persone a cui voglio bene posso affrontare qualsiasi difficoltà! Quindi, tanto spiacente, naso a spillo! Con me non funzionano i tuoi mezzucci! Sistemalo, ExVeemon!"

"Con immenso piacere, Dai! Vee Laser!". Con un potente ruggito, il drago azzurro indirizzò un altro fascio di luce purpurea contro il perfido nemico, che si difese incrociando le braccia davanti a sè e parando il colpo senza subire danni. Così facendo, tuttavia, perse la concentrazione, e la luce maligna che brillava nei suoi occhi si spense, interrompendo così l'attacco Mental Illusion con il quale teneva in suo potere i bambini prescelti. Tutti i ragazzi sobbalzarono sorpresi mentre le illusioni che occupavano le loro menti lasciavano il posto alla realtà, e i loro occhi si riaccesero di vita. MaloMyotismon digrignò i denti alla vista dei suoi nemici che si riprendevano dal torpore a cui li aveva consegnati, e dei loro Digimon che si precipitavano da loro.

"Michael!" esclamò MegaSeadramon, chinandosi verso il suo partner. "Come ti senti, amico mio?". Il Digiprescelto statunitense, ancora piuttosto confuso, si stropicciò gli occhi con una mano, scacciando il forte desiderio di rilassarsi. "Ugh... M... MegaSeadramon... ma... cosa è successo? Per un attimo, ho creduto di non essere più qui, e di essere tornato a New York, con i miei amici e la mia famiglia..."

"Io... sognavo qualche bel muchacho..." fece eco Rosa, sfregandosi una tempia. "Si può sapere que ha pasado?"

"Eravate caduti in trance!" le rispose Gotsumon. "MaloMyotismon cercava di approfittare dei vostri più grandi desideri per intrappolarvi in un labirinto di illusioni, da cui avete rischiato di non uscire più!"

"Daisuke è stato l'unico di tutti noi a non cascarci!" riprese Takeru, guardando negli occhi con gratitudine il suo amico-rivale. "Lo dobbiamo a lui se siamo riusciti a sottrarci al suo sporco trucco!". Daisuke rispose con un sorrisone e una mano dietro la testa. "Hey, dovere! Potevo forse lasciarvi lì?"

"Quindi..." disse Iori, la voce intrisa di delusione e indignazione. "...MaloMyotismon ha cercato ancora una volta di sfruttare i nostri sentimenti a suo vantaggio, per manipolarci come voleva lui..." Il giovane prescelto sapeva già che il nemico che si trovavano davanti era capace di qualsiasi bassezza, ma solo ora si rendeva davvero conto di quanto fosse spregevole. E per lui, aver tirato in ballo i suoi ricordi di suo padre e la mancanza che lui sentiva... voleva dire passare ogni limite!

Il sogghigno maniacale tornò sul volto di MaloMyotismon. "BEH? CHE VI PRENDE, DIGIPRESCELTI? NON VI SONO PIACIUTE LE ILLUSIONI CHE IO HO PROGRAMMATO PER VOI? SE SOLO VI FOSTE ARRESI AD ESSE, AVRESTE POTUTO VIVERE FELICI E CONTENTI COME BURATTINI... I MIEI BURATTINI! PECCATO CHE ABBIATE FATTO LA SCELTA SBAGLIATA!"

"Oh, certo che ci sono piaciute... ed è proprio di questo che mi vergogno!" mormorò Hikari, con un tono di rabbia con il quale nessuno dei suoi amici si ricordava di averla mai sentita parlare.

Ken, indignato, afferrò il suo D-3. "La scelta sbagliata l'hai fatta tu quando hai ricorso a questi spregevoli trucchi per controllarci! Ora pagherai per tutto!"

"L'hai detto, Ken! Diamogli una lezione! Siete pronti, ragazzi?" esclamò Miyako, alzando a sua volta il Digivice.

"Andiamo!" risposero i ragazzi, ad una sola voce. I loro Digivice brillarono, e inviarono per l'ennesima volta la loro energia ai Digimon...

"Patamon shinka... ANGEMON! Angemon chou shinka... MAGNANGEMON!"

"Gatomon chou shinka... ANGEWOMON!"

"Armadillomon shinka... ANKYLOMON!"

"Hawkmon shinka... AQUILAMON!"

"Wormmon shinka... STINGMON!"

"Gotsumon shinka... MONOCHROMON! Monochromon chou shinka... TRICERAMON!"

"Crabmon shinka... COELAMON! Coelamon chou shinka... MEGADRAMON!"

"Perfetto! Ora sì che si ragiona!" esclamò Daisuke. "Ed ora forza, ragazzi, all'attacco!"

Come uno solo, tutti i Digimon del gruppo caricarono i loro attacchi, e li indirizzarono contro MaloMyotismon in un tripudio di luci e colori: Angewomon creò un arco di luce nella sua mano e incoccò una freccia luminosa, mentre Aquilamon spalancava il becco e bombardava il suo avversario di anelli di energia.

"Heaven's Charm!"

"Blast Rings!"

Ma, con una velocità inaspettata, il Digimon vampiro evitò la freccia di luce mandandola a schiantarsi contro un muro dietro di lui. Finì sulla traiettoria del colpo di Aquilamon e venne raggiunto al fianco dagli anelli esplosivi, ma tutti si infransero sulla sua robusta corazza senza fargli nemmeno un graffio.

"NON MALE, PENNUTO INSIGNIFICANTE!" rise MaloMyotismon, volgendosi verso i due Digimon e aprendo le fauci che aveva sulle spalle. "HO AVVERTITO COME UNA PUNTURA DI INSETTO! CRIMSON MIST!" Dalle spalliere partì un altro getto della nebbia rossastra che aveva ucciso Mummymon, e solo i riflessi pronti dei due Digimon alati li salvarono dalla stessa fine. Aquilamon e Angewomon presero il volo, andando in direzioni opposte, e schivarono per un pelo la Crimson Mist, sentendone il ripugnante odore metallico mentre questa sfrecciava a pochi centimetri dai loro corpi. Cogliendo l'occasione, Ankylomon caricò a testa bassa, agitando la sua robusta coda e mirando alle caviglie di MaloMyotismon.

"Tail Hammer!" esclamò il dinosauro corazzato, centrando in pieno le gambe del demone cibernetico con la palla ferrata sulla coda. Dopo un colpo del genere, nessun Digimon comune sarebbe rimasto in piedi. Ma, sfortunatamente, MaloMyotismon faceva classe a sè, e il tremendo impatto ebbe il solo effetto di farlo indietreggiare. Tuttavia, questo diede il tempo agli altri Digimon di organizzare un altro attacco.

"Thunder Javelin!" ruggì MegaSeadramon, indirizzando contro il vampiro cibernetico una potente scarica elettrica che lo raggiunse in pieno petto.

"Vee Laser!" Ancora una volta, ExVeemon scagliò un laser rosso a forma di croce dai suoi pettorali, colpendo l'avversario.

"Darkside Attack!" esclamò Megadramon, sommergendo MaloMyotismon con una pioggia di missili dalle braccia.

"Royal Buster!" cinguettò Deramon. Dal cespuglio che portava sulla schiena, partì una grandinata di noci che centrò MaloMyotismon assieme a tutti gli altri attacchi. Ma, con loro grande orrore, i Digiprescelti videro il loro nemico che assorbiva tutti i loro attacchi senza fare una piega, e l'unico effetto che stavano avendo era quello di ritardare di qualche secondo i suoi attacchi. Sfoderando un sogghigno crudele, MaloMyotismon spalancò le fauci.

"SCREAMING DARKNESS!" esclamò, e ancora una volta il raggio di tenebre partì dalla sua bocca e spazzò il terreno davanti a lui, scagliando via i quattro Digimon che lo avevano attaccato e facendoli atterrare fragorosamente sul terreno. Quando il raggio oscuro si fu esaurito, Stingmon partì a sua volta all'attacco, superando a guardia di MaloMyotismon grazie alla sua velocità e sfoderando una lama scarlatta dall'avambraccio. "Spiking Strike!" esclamò il gigantesco insetto, eseguendo un affondo verso la congiunzione tra il torace e l'addome del mostro, dove la corazza era più sottile. Ma ancora una volta MaloMyotismon fece sfoggio di una coordinazione e di una rapidità inaspettate: una delle sue braccia armate di tenaglie scattò in avanti e afferrò il braccio di Stingmon prima che la sua lama colpisse.

MaloMyotismon rivolse un sogghigno a Stingmon. "SCUSA... CREDEVI DAVVERO CHE MI AVRESTI TRAFITTO?"

L'enorme insetto strinse leggermente gli occhi. "No, ma credevo di distrarti... e ci sono riuscito! E' tuo, Triceramon!". Prima che MaloMyotismon potesse reagire, l'insetto sollevò una gamba e lo colpì con un calcio allo stomaco, costringendolo a mollare la presa e facendolo incespicare all'indietro dove lo attendeva il gigantesco triceratopo bipede. Rapidamente, Triceramon bloccò da dietro il Digimon vampiro afferrandogli le spalle, e serrò con le mani le fauci sulle spalliere per impedirgli di usare la Crimson Mist. Con un grugnito di disappunto, MaloMyotismon cominciò a divincolarsi per sottrarsi alla presa del dinosauro, mentre MagnAngemon si parava davanti ai due Digimon in lotta, spada sfoderata e pronta a colpire.

"Spiacente, MaloMyotismon! Credo che tu sia arrivato al capolinea! Vai, MagnAngemon! Non riuscirò a trattenerlo a lungo!" ruggì Triceramon, facendo un cenno al Digimon angelico. Con un cenno affermativo di rimando, MagnAngemon alzò la spada e tracciò in aria un cerchio di luce, che si solidificò in un portale intarsiato di rune.

"Gate of Destiny!" esclamò il guerriero celeste, e il portale si aprì lentamente, invadendo la sala di una luce angelica che strappò a MaloMyotismon una smorfia di disgusto. Mentre il cancello cominciava ad aspirare, trascinando MaloMyotismon verso di sè, il vampiro cibernetico spezzò la presa di Triceramon e colpì il dinosauro con una potente gomitata nello stomaco, facendolo piegare in due per il dolore e lasciandolo senza fiato. Poi, scuotendo la testa con sufficienza, attese di essere abbastanza vicino al portale e, proprio quando il suo destino sembrava quello di essere risucchiato all'interno, allungò una delle sue braccia artigliate verso di esso e lo strinse nelle sue dita a tenaglia, frantumandolo come pane secco davanti agli occhi increduli di tutti i Digimon e di tutti i ragazzi e facendo così cessare il risucchio!

"Cosa?" esclamò MagnAngemon, colto di sorpresa dalla mossa di MaloMyotismon. "E' riuscito... a distruggere il mio portale?"

MaloMyotismon sfoderò un altro sogghigno, poi aprì di nuovo la bocca e sparò un altro Screaming Darkness centrando il Digimon angelico in pieno petto e mandandolo a schiantarsi a terra con un urlo di dolore. Terrificato, Takeru corse a dare una mano al suo Digimon.

"MagnAngemon!" esclamò, aiutando il guerriero angelico a rialzarsi. "Tutto bene?"

L'angelo scosse la testa per schiarirsela. "Sì, Takeru... Sopravviverò... Ma non immaginavo che sarebbe riuscito a fare una cosa del genere..."

"HUHUHUHUUUU..." risuonò la risata crudele di MaloMyotismon. "PARE PROPRIO CHE NON MI SERVISSERO QUELLI CHE VOI AVETE POCO FA DEFINITO 'SPORCHI TRUCCHETTI' PER SCONFIGGERE I VOSTRI GIOCATTOLINI, NON VI SEMBRA? CRIMSON MIST!". Ancora una volta, le fauci sulle spalle si aprirono e spararono un getto di nebbia corrosiva che tracciò un arco rossastro davanti al vampiro cibernetico, colpendo in pieno Triceramon, Megadramon, Stingmon, ExVeemon, Ankylomon e Deramon, costringendoli a terra doloranti e seriamente indeboliti. Poi, con la stessa rapidità innaturale, si volse verso MegaSeadramon e Angewomon, e li centrò in pieno con le sue poderose braccia prima che potessero organizzare un attacco. In breve tempo, tutti i Digimon dei prescelti si ritrovarono a terra, mentre il loro avversario non sembrava minimamente disturbato dai colpi presi.

I Digiprescelti erano terrificati dal potere dimostrato dalla nuova forma Mega di Myotismon. "Non... non posso crederci..." balbettò Michael. "Li ha spazzati via senza problemi, e non credo che anche digievolvendo le cose cambierebbero..."

"Non dite così!" esclamò Daisuke, andando ad aiutare il suo Digimon. "Ci DEVE essere un modo per sconfiggerlo! Se davvero questa dimensione amplifica le nostre emozioni, e le traduce in energia, non possiamo lasciarci abbattere! Dobbiamo continuare a credere nei nostri Digimon, e avere fiducia che vinceranno! Io non mi sono ancora arreso!"

"Daisuke ha ragione!" riprese Ken. "I nostri Digimon hanno sempre fatto tanto per noi, e noi abbiamo sempre creduto in loro! Dobbiamo restare saldi anche in una situazione così difficile!"

"MA QUALI PAROLE CORAGGIOSE!" tuonò MaloMyotismon con aria di derisione. "MA E' TUTTO INUTILE! FINCHE' I VOSTRI SENTIMENTI NEGATIVI CONTINUERANNO A DARMI FORZA, NON RIUSCIRETE MAI A SCONFIGGERMI! ORMAI LA VITTORIA E' MIA!"

"Io non ne sarei tanto sicuro!" esclamò Daisuke, alzando il suo D-3 subito imitato dai suoi compagni. In quel momento, i loro schermi iniziarono a lampeggiare, e gli otto Digimental che i ragazzi avevano collezionato all'inizio delle loro avventure si materializzarono davanti ad essi, risplendendo di energia, mentre la Crest della Bontà attorno al collo di Ken iniziò a brillare di luce dorata, investendo lo stordito Stingmon con la sua luminescenza. Per un attimo, MaloMyotismon non sembrò curarsi di quanto stava accadendo, e si preparò a scagliare un altro fiotto di nebbia corrosiva...

...ma improvvisamente, la luce proveniente dai Digimental e dalla Crest della Bontà esplose, avvolgendo l'intera sala nella sua radiosità e facendo sparire il ghigno sicuro dal volto del Digimon vampiro. MaloMyotismon indietreggiò allarmato, mentre i Digimental cominciavano a trasformarsi e ad inviare le loro energie ai Digimon dei rispettivi proprietari, che si rialzarono di scatto, del tutto rinnovati!

"Veemon armor shinka... FLAMEDRAMON, la Fiamma del Coraggio!"

"Veemon armor shinka... RAIDRAMON, la Folgore dell'Amicizia!"

"Hawkmon armor shinka... HALSEMON, le Ali dell'Amore!"

"Hawkmon armor shinka... SHURIMON, il Samurai della Sincerità!"

"Armadillomon armor shinka... DIGMON, la Trivella della Conoscenza!"

"Armadillomon armor shinka... SUBMARIMON, l'Affidabile Guardiano degli Oceani!"

"Patamon armor shinka... PEGASUSMON, Speranza Alata!"

"Gatomon armor shinka... NEFERTIMON, l'Angelo di Luce!"

Sotto gli occhi stupiti di MaloMyotismon e dei Digiprescelti stranieri, i Digimental si erano trasformati nelle versioni Armor dei loro Digimon! Gli otto guerrieri Digitali atterrarono maestosamente sul marmo bianco del terreno e si schierarono a fianco delle loro versioni normalmente evolute, che si erano rialate dopo aver ricevuto quella scarica di energia. MaloMyotismon era incredulo... possibile che quei mocciosi avessero imparato a sfruttare il potere della sua dimensione intermedia... fino a quel punto? Sbalordito com'era dall'inaspettato colpo di scena, il vampiro cibernetico si accorse troppo tardi della luce dorata che usciva dalla Crest della Bontà che Ken portava attorno al collo. Con un grugnito di disappunto, si voltò verso l'ex-Imperatore, mentre anche Stingmon si rialzava a sua volta, scrollandosi di dosso la fatica e il dolore dei colpi presi.

"Che succede, MaloMyotismon? Dov'è finita la tua baldanza?" esclamò l'ex-Imperatore con tono sicuro, sostenendo lo sguardo pieno di odio del mostro. "Se credevi che le sorprese sgradite fossero finite, temo di doverti dare una delusione!"

"LA... LA CREST DELLA BONTA'... SI E' ILLUMINATA? NON E' POSSIBILE... TU... NON PUOI FARLO!" ruggì il vampiro cibernetico, disturbato dalla luce dorata. Senza dargli retta, il ragazzo puntò il suo Digivice verso il gigantesco insetto.

"Posso farlo, e lo farò! Vai, Stingmon! Tocca a te!"

"Senz'altro, Ken!"

Una colonna di luce avvolse il corpo muscoloso di Stingmon, e delle luci dorate danzanti apparvero attorno a lui. Poi, con grande sorpresa di tutti, l'enorme insetto si scisse in due, e la copia iniziò ad aumentare di dimensioni, la sua corazza inspessì e le sue ali da libellula si aprirono e si allungarono: la colonna di luce si espanse attorno ai due Digimon, e quando svanì, il secondo Stingmon si era evoluto nella sua forma Ultimate!

"Stingmon... chou shinka..."

La forma Ultimate di Wormmon era più alta di Stingmon, ma anche più tozza e squadrata, e, come Paildramon, assomigliava ad uno strano incrocio tra un drago e un insetto: tuttavia, era estremamente diversa dalla digievoluzione DNA di ExVeemon e Stingmon. Aveva l'aspetto di un enorme drago dalle squame azzurre, ed era protetto quasi interamente da una corazza verde simile a quella di Stingmon, che lasciava scoperte solo le zampe anteriori dotate di artigli, e la robusta coda. Sulla schiena erano montati quelli che sembravano essere due propulsori somiglianti ai paramano neri di Stingmon, e aveva due paia di grandi ali da libellula, trasparenti e decorate da intricate venature. Le cosce erano ulteriormente protette da placche di armatura nere decorate verso il ginocchio con due strisce rosse orizzontali, e le zampe posteriori terminavano con due grossi artigli grigi. Portava un minaccioso collare nero con le punte, e indossava una maschera verde da insetto, con due grandi occhi rossi compositi e un segno giallo a forma di cuneo sulla fronte. Mettendosi in guardia, il nuovo arrivato spiccò un lieve salto e iniziò a muovere le ali, rimamendo in sospensione ad alcuni centimetri dal pavimento.

"DINOBEEMON!"

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: DinoBeemon

Tipo: Mutante

Attributo: Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Hell's Masquerade, Irritant Buzz

Una feroce fusione tra drago e insetto, fa onore al suo nome di 'ape terribile' con il suo carattere battagliero. Avanza spavaldamente in combattimento, stordendo la preda con il suo Irritant Buzz e facendola a pezzi con i suoi letali artigli!

Ken guardò inorgoglito il suo Digimon che si trasformava in Ultimate per la prima volta e si schierava a fianco della propria forma Champion. "Complimenti, Wormmon... sapevo che ce l'avresti fatta!" disse, alzando un pollice verso i Digimon insettoidi. Le due versioni evolute di Wormmon si voltarono per un attimo verso di lui, annuendo con vigore, prima di librarsi in volo per affrontare il loro nemico.

MaloMyotismon strinse i denti. Ora davanti a lui si parava un autentico esercito di Digimon: le versioni evolute tradizionalmente stavano combattendo a fianco delle digievoluzioni Armor... tutti i Digiprescelti del nuovo gruppo erano dietro di loro, a fornire loro supporto... e Stingmon e DinoBeemon si stavano unendo a loro... questo non l'aveva previsto...

"Allora, MaloMyotismon? Mi sembra che all'improvviso tu abbia perso la tua spavalderia!" commentò Flamedramon, alzando una zampa anteriore e creando una fiammata nel palmo della sua mano. "Ora che siamo tutti assieme non ti raccapezzi più?"

"Avanti, ragazzi, attacchiamolo adesso!" esclamò DinoBeemon, con una voce che sembrava uno strano incrocio tra il grugnito di un alligatore e il ronzio di un calabrone. Il drago-insetto atterrò rapidamente e sbattè freneticamente le ali, creando una raffica di archi di energia rossa in aria sulle loro punte e scagliandoli contro MaloMyotismon. "Irritant Buzz!"

Il vampiro cibernetico strinse i denti e gemette lievemente quando i proiettili ad arco descrissero uno spettacolare intreccio di traiettorie ad effetto in aria e impattarono contro il suo corpo metallico, esplodendo su di esso e facendolo indietreggiare. Prima che potesse riorganizzarsi e rispondere all'attacco, i Digimon di livello Armor si scagliarono su di lui, attivando i loro attacchi migliori!

"Fire Rocket!"

"Blue Thunder!"

"Mach Impulse!"

"Double Stars!"

"Gold Rush!"

"Oxygen Torpedo!"

"Equis Beam!"

"Rosetta Stone!"

MaloMyotismon spalancò gli occhi, vedendosi arrivare addosso un autentico sciame di palle di fuoco, fulmini globulari, raggi laser di tutti i colori, e di ogni genere di proiettili, missili, trivelle, shuriken e blocchi di pietra. Era un bersaglio troppo grosso per essere mancato, e infatti tutti gli attacchi andarono a segno, sommergendo il vampiro cibernetico in una enorme nube di fumo e in un tripudio di esplosioni che soffocarono il suo grido di disappunto. Si sentì uno schianto quando l'enorme corpo metallico piombò al suolo, seguito da un grido di trionfo dei bambini prescelti: quando il fumo si diradò tutti potero vedere MaloMyotismon che cercava di rialzarsi, l'armatura segnata da solchi e bruciature.

"MALEDIZIONE... NON RIESCO ANCORA A CREDERCI..." tuonò il mostro, scattando in piedi ardente di rabbia. Le fauci sulle spalle si spalancarono di nuovo, iniziando ad emettere spruzzi di gas del colore del sangue. "MI AVETE SORPRESO CON QUEL TRUCCHETTO DEI DIGIMENTAL, MA NON MI FARO' SCONFIGGERE COSI' FACILMENTE! CRIMSON..."

"Ice Blast!" intervenne la voce di MegaSeadramon, interrompendo l'attacco del demone. Una raffica di stalattiti di ghiaccio colpì in pieno le fauci-spalliere di MaloMyotismon, e il mostro urlò di disappunto quando le mascelle si congelarono tra loro, rimanendo serrate e impedendo alla nebbia assassina di uscire. Ci furono soltanto due piccoli, innocui sbuffi di fronte al vampiro.

"Hey, ragazzi! Vi unite alla festa anche voi?" esclamò Miyako, guardando dietro di sè per vedere Michael, Derek, Rosa e Catherine avanzare con i Digivice in mano, preceduti dai rispettivi Digimon che avevano avuto tutto il tempo di riprendersi dai colpi di MaloMyotismon. Il Digiprescelto americano annuì con decisione, stringendo un pugno davanti a sè e alzando il pollice in segno affermativo.

"Hey, siamo anche noi coinvolti in tutto questo!" rispose Rosa. "E poi... i vostri discorsi sull'unità e sul non darsi mai per vinti ci hanno ritemprato! Ora siamo pronti ad affrontare questo ammasso di ferraglia!"

Un sogghigno convinto si formò sulle labbra di Daisuke. "Questo è lo spirito giusto, ragazzi! Allora forza, diamoci dentro!". Trascinati dall'entusiasmo dei ragazzi, i Digimon attaccarono nuovamente, con rinnovato vigore!"

"Darkside Attack!"

"Royal Buster!"

"Tri-Horn Attack!"

"Vee Laser!"

"Blast Rings!"

"Tail Hammer!"

"Heaven's Charm!"

"Excalibur!"

"Spiking Strike!"

Un'altra raffica di attacchi si abbattè su MaloMyotismon, questa volta infliggendogli dei seri danni e strappandogli un ruggito di dolore! Il vampiro cibernetico volò contro un muro e vi rimase piantato, facendo cadere calcinacci e pezzi di marmo tutto attorno a sè, ma si riprese subito e si scollò dal muro, ruggendo rabbiosamente e liberandosi le spalle dal ghiaccio che le aveva bloccate.

"Accidenti, neanche quello si arrende tanto facilmente!" esclamò Daisuke, vedendo il vampiro che si spazzava di dosso la polvere e riprendeva ad avanzare. "Che cosa ci vuole per tirare giù quel bestione?"

"Direi che è il momento di tirare fuori le nostre armi migliori!" rispose Ken, Digivice in mano. "Sei pronto, Daisuke? Eseguiremo la Digievoluzione DNA, questo dovrebbe essere sufficiente a sistemarlo una volta per tutte!"

Il ragazzino con gli occhialoni annuì, alzando a sua volta il D-3. "Ottima idea, Ken! Andiamo! DIGIEVOLUZIONE!"

Non appena Daisuke ebbe pronunciato questa parola, i Digivice dei due amici si attivarono di nuovo, mentre ExVeemon e Stingmon si trasformavano in pura energia e partivano saettando verso il soffitto della stanza, irradiando luce bianca in tutti i meandri della stanza.

"Guardate!" esclamò Michael, indicando le due scie di luce nelle quali ExVeemon e Stingmon si erano trasformati. "Credo che vedremo di nuovo un nostro amico..."

Gli eventi, un istante dopo, dettero ragione al Digiprescelto della Giustizia. I due Digimon si scontrarono tra loro, fondendosi in uno solo ed evolvendo ulteriormente.

"ExVeemon! Stingmon! Jogress shinka... PAILDRAMON! Paildramon... kyokugetsu shinka... IMPERIALDRAMON!". Con un fragoroso ruggito, il maestoso drago della leggenda apparve in mezzo alla luce e scese a terra, accolto dagli applausi dei Digiprescelti e dalle grida di esultanza degli altri Digimon.

"IMPERIALDRAMON..." ringhiò MaloMyotismon, guardando con rabbia il colossale Digimon che puntava il cannone sulla schiena contro di lui. La situazione gli si era rivolta contro prima che lui se ne rendesse conto... e non percepiva più la paura e l'indecisione che prima occupavano le menti di quasi tutti i bambini prescelti, ciò di cui aveva bisogno per incrementare il suo potere. Doveva trovare un modo per uscirne fuori alla svelta, altrimenti tutte le sue ambizioni sarebbero state distrutte assieme a lui...

Imperialdramon sollevò una zampa artigliata e la abbattè sul terreno davanti a sè, avanzando per sfidare MaloMyotismon, che chiamò a raccolta le forze residue e si mise in guardia, pronto a ricevere l'attacco del drago leggendario... un istante dopo, Imperialdramon prese lo slancio e si lanciò contro il suo avversario, che spalancò la bocca e iniziò a puntare un raggio di oscurità contro di lui...

"SCREAMING..."

Ma, all'improvviso, i contorni di Imperialdramon sfumarono, e il colossale drago scomparve sotto gli occhi del vampiro cibernetico. Allarmato, MaloMyotismon si voltò rapidamente alla propria sinistra per vedere Imperialdramon riapparire e proseguire la propria corsa. L'antico Digimon centrò in pieno il suo avversario con tutto il suo peso, strappandogli un urlo di disappunto e stendendolo al suolo dopo avergli fatto fare un breve volo, per poi continuare ad attaccare con i suoi artigli. Ringhiando, MaloMyotismon usò le robuste braccia corazzate per farsi scudo, e riuscì a malapena a sottrarsi all'attacco furioso, retrocese e fece per rialzarsi. Per sua sfortuna, Imperialdramon non aveva intenzione di lasciarlo fare, e puntò il cannone verso l'alto, caricandolo di energia.

"GIGA CRUSHER!". Con un fragoroso scoppio, una raffica di strali di luce bianca partì dal cannone di Imperialdramon e cadde addosso a MaloMyotismon, esplodendo contro la corazza che ricopriva il suo corpo e aprendo dei grossi solchi nel metallo. MaloMyotismon urlò di dolore, barcollando pericolosamente sotto il bombardamento di energia positiva, e venne scagliato di nuovo contro il muro.

"Sì! Ormai è fatta!" esultò la voce di Daisuke. "Lo abbiamo messo alle corde!"

A denti stretti, il demone si rimise in guardia, respirando affannosamente. Un grugnito di frustrazione lasciò la sua gola quando vide gli otto Digimon di livello Armor, assieme a DinoBeemon, caricare di nuovo i loro attacchi, e puntarli verso Imperialdramon: non c'era dubbio che volevano usare la loro energia per aumentare ulteriormente la forza di Imperialdramon, e permettergli di scagliare un altro potentissimo attacco che avrebbe segnato la sua fine... Sentì un brivido di paura percorrergli la spina dorsale quando si rese conto che i suoi piani stavano naufragando così miseramente solo per un imprevisto... se solo quell'irritante moccioso con gli occhiali non avesse fatto coraggio ai suoi compagni, non avesse spezzato le sue illusioni, e non avesse trovato il modo di far comparire tutti quei Digimon...

Tuttavia, la posizione di svantaggio nella quale si trovava non aveva intaccato la sua diabolica astuzia, e l'espressione di rabbia disperata che gli si era dipinta sul volto lasciò spazio ad un leggero ghigno sicuro... forse, se l'energia sprigionata da Imperialdramon fosse stata sufficiente... Indietreggiando quanto più possibile, MaloMyotismon iniziò a concentrarsi, tenendosi pronto per quando il drago leggendario avesse esploso il suo attacco...

"Adesso, ragazzi!" esclamò Raidramon, alzando in aria il suo corno elettrificato. "Trasmettiamo tutta la nostra energia ad Imperialdramon! Blue Thunder!"

"Fire Grenade!"

"Eagle Eye!"

"Rock Cracking!"

"Submarine Attack!"

"Equis Beam!"

"Cat's Eye Beam!"

"Hell's Masquerade!" esclamò DinoBeemon, creando due sfere di energia fucsia nelle sue zampe anteriori e poi calandole sul terreno. Si sentì una breve scossa tellurica, poi numerosi raggi di energia rossa scaturirono dal marmo bianco del pavimento, diretti verso Imperialdramon, per poi essere assorbiti dal suo enorme corpo assieme a tutti gli altri attacchi energetici. Il dragone strinse i denti, sentendo le energie degli altri Digimon entrare in lui e aggiungersi a quelle che stava accumulando lui, mentre il cannone montato sulla sua schiena crepitava come se stesse per andare in corto circuito. Una sfera pulsante di energia positiva si formò all'imboccatura del cannone e si ingrandì sempre di più... Imperialdramon puntò la sua arma contro MaloMyotismon, prendendo accuratamente la mira per sferrare il colpo di grazia, mentre i ragazzi restavano in silenzio ad attendere con ansia...

" POSITRON LASER!"

Finalmente, l'energia di Imperialdramon esplose, e un enorme raggio di energia positiva eruppe violentemente dalla bocca del cannone, dritto verso MaloMyotismon. La luce bianca abbagliò tutti, il rombo dell'esplosione fece vibrare i muri e il pavimento e strappò una smorfia di dolore acustico ai Digiprescelti, e l'enorme scarica di energia si avvicinava sempre di più al vampiro cibernetico... che tuttavia sfoderò un sogghigno malefico ed estese le braccia in avanti, gli artigli avvolti da un'inquietante aura di tenebre... Tutto venne avvolto dalla luce...

Poi, con uno schianto simile al rumore di un fulmine che cade, il laser di Imperialdramon raggiunse il suo bersaglio!

Ma, anzichè l'urlo di rabbia disperata che si aspettavano, i Digiprescelti sentirono MaloMyotismon emettere una terribile risata. Il malefico Digimon era in qualche modo riuscito a bloccare il fascio di luce con le mani, e ora stava spingendo in direzione opposta ad esso, guadagnando terreno lentamente ma inesorabilmente. Inquietanti bagliori bianchi e neri si riflettevano sull'acciaio della sua armatura, e il suo corpo era avvolto da una strana aura multicolore che non lasciava presagire nulla di buono...

"CHE COSA?" esclamò Imperialdramon, interrompendo immediatamente l'attacco. MaloMyotismon abbandonò la posizione di guardia non appena il raggio di energia si fu dissolto, e scoppiò nuovamente a ridere, un braccio sollevato minacciosamente in aria. Confusi e spaventati, i Digiprescelti indietreggiarono.

"Ma... cosa sta succedendo?" esclamò Daisuke. "Credevo che un colpo così potente lo avrebbe fatto fuori in un attimo!"

"POVERI STUPIDI, CI SIETE CASCATI IN PIENO!" tuonò il vampiro, mentre l'aura attorno al suo corpo aumentava di dimensioni. "ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE SPERAVO: CHE UNO DEI VOSTRI DIGIMON MI FORNISSE CON UN UNICO ATTACCO UN'ENERGIA SUFFICIENTE DA SPEZZARE LE BARRIERE DIMENSIONALI!"

"Spezzare le..." ripetè un'incredula Hikari. "E per fare cosa... Oh, no..."

Un'espressione di orrore si dipinse sul volto della Digiprescelta della Luce quando, ad uno schiocco di tenaglie e un cenno del capo del mostro, un portale enorme si aprì dietro MaloMyotismon, mostrando il panorama della città di Tokyo al crepuscolo, con la luce del sole che cominciava a calare e le prime insegne luminose che si accendevano. Il vampiro cibernetico rise di nuovo, e una forza sconosciuta lo trascinò verso il portale, l'aura minacciosa attorno a lui che diminuiva fino a svanire del tutto.

"ESATTO; OTTAVA BAMBINA PRESCELTA! IL VOSTRO MONDO! VISTO CHE E' STATO IL MIO PRIMO OBIETTIVO, PERCHE' NON INIZIARE LA MIA CONQUISTA PROPRIO DA QUELLO?" tuonò MaloMyotismon, cominciando a scomparire nel vortice dimensionale. "LI' POTRO' ATTINGERE ALLE PAURE DI MOLTE PIU' PERSONE, E DIVENTARE ANCORA PIU' POTENTE DI QUANTO NON SIA GIA'!"

"Non se possiamo dire qualcosa a riguardo! Fermalo, Imperialdramon!" gridò Daisuke.

Il drago leggendario, come leggendo nel pensiero al ragazzino, aveva già preparato un altro Giga Crusher, che esplose contro il demone robotico proprio mentre quest'ultimo cominciava a sprofondare nel portale. Troppo tardi: con un'altra risata, MaloMyotismon oltrepassò completamente il varco dimensionale, e le centinaia di proiettili lucenti scagliati da Imperialdramon si infransero miseramente sul portale senza riuscire a penetrarlo!

"ADDIO, BAMBINI PRESCELTI! ADDIO, DIGIMON! GODETEVI UN'ETERNITA' DI SOLITUDINE E TORMENTO IN QUEL LIMBO SENZA TEMPO... MENTRE IO CONQUISTO I VOSTRI MONDI! HAHAHAHAHAHAAAAA!" Alle orecchie di tutti, che osservavano chi con terrore, chi con rabbia impotente MaloMyotismon iniziare la sua discesa verso Tokyo. L'eco della sua voce trionfante si affievolì man mano che il portale si richiudeva dietro di lui... per poi sigillarsi completamente, lasciando gli sbalorditi ragazzi in quell'inquietante sala senza uscite.

"Maledizione... alla fine ce l'ha fatta..." mormorò Derek, cadendo in ginocchio con gli occhi rivolti al pavimento. "E'... è entrato nel nostro mondo... e ora potrà dare inizio all'invasione... odio dirlo ma... abbiamo fallito."

"Fallito? Fallito? Abbiamo fatto tutta questa strada per arrivare fin qui, e ora dovremmo riconoscere di aver fallito?" strillò Miyako, voltandosi infuriata verso il Digiprescelto australiano. "Non dovremmo piuttosto metterci a cercare un modo di uscire di qui e inseguirlo?"

Takeru assentì. "Miyako ha ragione. Ormai siamo arrivati troppo lontano per desistere, e se gettiamo la spugna ora, MaloMyotismon diventerà il sovrano di entrambi i mondi. Dobbiamo pensare ad un modo per aprire un Digiport a tornare sulla Terra!"

"E tu vedi per caso qualcosa con cui aprire un Digiport da queste parti?" grugnì Megadramon. "Odio doverlo ammettere quanto tutti voi, ma ormai è finita! Siamo chiusi qui dentro e qui resteremo!"

"Un modo ci sarà! Non so come... ma possiamo trovare un modo di inseguire quel verme!" ribattè Daisuke, cercando di sforzarsi di pensare a una possibilità di fuga da quell'orribile e allucinante sala. "Se solo riuscissimo ad aprire a nostra volta un Digiport, saremmo a posto!"

"Ugh... è... è vero... e io... vi darò una mano..."

Una voce ansimante interruppe i pensieri del ragazzino e dei suoi amici. Con loro grande sorpresa, i Digiprescelti e i loro compagni videro Yukio Oikawa, il Digivice fasullo ancora stretto nella mano destra, rialzarsi stentamente e rimettersi in piedi sulle gambe ancora malferme. Ma certo! Nella foga della battaglia si erano quasi scordati di lui... Era debole, ed era chiaro che lo spirito di Myotismon lo aveva privato di buona parte delle sue energie, ma i suoi occhi ardevano ancora di una disperata scintilla vitale, e in essi si leggeva una nuova determinazione: l'ossessione per DigiWorld che fino a quel momento lo aveva guidato sembrava svanita.

Oikawa fece ancora due passi, barcollando, poi cadde in ginocchio per prendere fiato, ma si rifiutò di mollare la presa sul dispositivo che pure non dava segni di vita. Subito, Daisuke, Ken, Iori e Hikari corsero verso di lui. "Oikawa-san! Oikawa-san, come si sente?" chiese Iori, raggiungendolo per primo.

Oikawa sospirò, e scosse la testa desolato. "Bambini prescelti... Io... oh, mio Dio... che cosa ho fatto..."

CONTINUA...

Nota dell'autore: Ehm... mi sono accorto che il capitolo stava venendo troppo lungo, perciò ho deciso di troncarlo qui. So che finora la battaglia finale è stata abbastanza simile all'anime, ma quella prima parte mi era piaciuta nella serie originale, e ho voluto mantenerla almeno in parte. Nel prossimo capitolo, lo scontro si sposta sulla Terra... e allora sì che voleranno i fuochi d'artificio! Riusciranno i ragazzi a sconfiggere MaloMyotismon e salvare il loro mondo? Lo scoprirete nel prossimo, penultimo episodio di Digimon Adventure 02 Reload!

La citazione ad inizio capitolo, per chi fosse curioso, viene da Heavy Metal L-Gaim, un vecchio anime robotico di Yoshiyuki Tomino (l'autore di Gundam e Daitarn 3). Viene pronunciata da una delle due eroine, Leccee, in riferimento all'ingenuità della sua compagna Amu. E, considerando il modo in cui lo spirito di Myotismon è tornato al potere di un tempo, e la spiegazione che lui ha dato, mi sembrava calzante per iniziare il capitolo!

Detto questo, alla prossima, e spero che lo scontro finale vi abbia finora soddisfatto... e che continui a farlo!

Justice Gundam