Digimon Adventure 02: Lord of Digital Rings
Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam
(Una stanza buia di un piccolo appartamento. L'autore è allegramente addormentato alla sua scrivania, sotto la luce di una lampada alogena e con numerosi fogli, penne, matite, gomme e cartacce varie sparsi qua e là.)
Taichi: Hey, autore... Autore, ci sei?
(Nessuna risposta.)
Daisuke: Ti sembra il momento di dormire? Hai una storia da scrivere!
(Silenzio.)
Miyako: Alza quella faccia dalla scrivania, razza di fannullone! Devi iniziare a scrivere la nostra battaglia con Balormon!
(Tragico vuoto.)
Sora (sospirando): Ho capito... qui mi sa che è meglio ricorrere a sistemi un attimo meno convenzionali... Ah-ehm... (si schiarisce la gola). Hey, avete visto, ragazzi? Stanno trasmettendo Zeta Gundam su MTV! E' iniziato adesso il primo episodio!
Justice: (scatta in piedi in quattro e quattr'otto, ripulisce la scrivania in una frazione di secondo, e afferra il telecomando) COSA? COSA? ZETA GUNDAM? NON POSSO PERDERMELO! PRESTO, UNA CASSETTA! PRESTO, UN VHS... Hey, ma... ma questo è Wolf's Rain! Non mi piace! Che scherzo del cavolo è mai questo?
Sora: Ehm...
Taichi: HAHAHAHAHAAA! Dovevi vederti! Sei saltato su come una locusta! Troppo forte!
Daisuke: Devo ricordarmene per la prossima volta che andrai in letargo! A quanto ho visto, è un sistema di efficacia garantita!
Justice: Grrrrr... Ho già capito che mi devo mettere al lavoro e scrivere l'inizio dello scontro finale di questa storia... ma uno non si può prendere un pò di meritato relax dopo un periodo di studi intensi?
Hawkmon: Certo. Basta che non ci lasci lì sospesi nel bel mezzo della tua storia. Soprattutto adesso che siamo ad un passo dalla conclusione...
Justice: Okay, messaggio recepito... salve a tutti, amici lettori, e scusate la mia... momentanea assenza! Vi apprestate ora a leggere il capitolo 8 di 'Lord of Digital Rings', nel quale comincerà la battaglia tra i bambini prescelti e Balormon! Preparatevi, perchè ci saranno un bel pò di sorprese!
Veemon: Si preannuncia uno scontro interessante! Però, mi dispiace che questa fanfiction stia già volgendo al termine...
Justice: Già... Diciamo che questa storia è stata un pò l'equivalente di uno dei film di Digimon... ritmo più frenetico, meno carne al fuoco, cattivone episodico con relativi scagnozzi... comunque, non parliamo come se la storia fosse già finita! Ci attendono ancora tre capitoli nei quali potrebbe accadere di tutto. Ormai mi conoscete, no?
Taichi: Hehee... certo, tu e le tue idee balzane... Passando alle recensioni, ringraziamo l'ormai consueto Killkenny per il buon voto dato allo scorso capitolo. Vedrai, quello che Ken ha preso dalla sala di controllo potrebbe rivelarsi molto importante...
Takeru: Grazie anche ad Hikari-Kanna, che mi sembra molto contenta della parte a me riservata... beh, visto che sei una mia fan, mi sento in dovere di ringraziarti! A proposito, l'autore sta continuando a dare un'occhiata alla tua storia, che continua a piacergli. Anche se la sua pigrizia cronica gli ha impedito di recensire...
Patamon: Comunque, le sorprese non sono finite qui! L'autore mi ha detto che ha ancora in serbo qualcosa per me e Takeru... quindi, resta sintonizzata:)
Miyako: Non ti preoccupare se non sei stata la prima, Catgirl... noi sappiamo che sei ormai una nostra fan! A proposito delle storie future, l'autore mi avvisa di annunciarvi che nell'introduzione del prossimo capitolo presenterà alcuni personaggi originali... ovvero, coloro che saranno i protagonisti della sua storia 'Digimon Zero'!
Justice: Ebbene sì, amici lettori! Presto farete conoscenza dei primi cinque Digiprescelti, di cui intanto vi fornisco i nomi: Shou Kusanagi, Yurika Kagura, Kevin Nicholson, Jolene Spencer e Felipe Ortega!
Gabumon: Un gruppo misto, a quanto vedo...
Justice: Beh, sì... l'idea che i cinque prescelti originali venissero da varie parti del mondo mi ha sempre affascinato, quindi mi sono detto: Perchè no? In fondo, la Toei non ha mai detto nulla a riguardo!
Piddomon: Capisco. Tornando alle recensioni, ringraziamo Topomouse dei complimenti. Le risposte alle tue domande arriveranno tra molto poco.
Daisuke: Ma... perchè sempre quell'aria seria?
Piddomon: Sono un Digimon angelo. Devo mantenere una certa compostezza.
Daisuke: Se lo dici tu... comunque, proseguiamo con Kari89: ringraziamo anche te della tua review, e ti promettiamo un sacco di azione in questo nuovo capitolo!
Biyomon: Vediamo ora cosa ci dice Rika88... hmm... dopo questo capitolo ce ne dovrebbero essere solo altri due... dopodichè vedremo se hai preso un granchio o meno! Per quanto riguarda Marilismon... beh, grazie infinite! Ci fa piacere che come cattiva sia stata di tuo gradimento, e che tu non l'abbia trovata un clone di Arukenimon o LadyDevimon... hey, autore, sembra che i tuoi cattivi piacciano molto ai lettori!
Justice: Che posso dire... ne sono lusingato! Per rispondere alla review di Driger, non ti preoccupare del ritardo, e recensisci con calma!
Miyako: Se lo dice lui... Ha appena parlato il re delle recensioni tardive!
Justice: Sgrunt... e sì, sia a te che ad Amico Fuzio posso dire fin da ora che Balormon si rivelerà un osso duro! Vedrete che sorpresa riserverà ai nostri amici... ma ora non diciamo altro, e godetevi questo nuovo capitolo! Buon divertimento!
Sora: Quando parli di sorpresa, io comincio sempre a preoccuparmi...
Capitolo 8 - Duello con Balormon
Mentre la battaglia in rete era ancora in pieno svolgimento, in un piccolo appartamento del quartiere di Odaiba due Digiprescelti e i loro rispettivi partner continuavano a monitore quanto stava accadendo. Koushiro e Tentomon stavano febbrilmente lavorando al PC, mentre Miyako e Hawkmon si servivano del computer portatile di Koushiro, che il Digiprescelto della Conoscenza le aveva permesso di usare. In quel momento, la ragazza aveva appena finito di mandarle delle e-mail all'amica Mimi e ai Digiprescelti stranieri che lei conosceva, gli stessi che li avevano accompagnati nel loro viaggio a Digiworld: l'australiano Derek, lo statunitense Michael, la piccola messicana Rosa e la bionda francesina Catherine, per avvisarli del problema Kooun-Yubiwa e avvertirli di stare sempre all'erta.
"Ci siamo, questo era l'ultimo." disse, premendo il pulsante di invio sulla tastiera del laptop. "Almeno, ora Mimi-san e gli altri sanno che cosa aspettarsi... Koushiro-san, ci sono novità dalla rete? I nostri amici sono riusciti a fare qualcosa?"
Koushiro scosse la testa, continuando a muovere il mouse e facendo schizzare il cursore da un angolo all'altro dello schermo, sul quale era apparsa una raffigurazione in wireframe della fortezza di Balormon, con alcuni punti rossi intermittenti che indicavano le ubicazioni delle entrate usate dagli altri prescelti.
"Niente..." rispose il Digiprescelto della Conoscenza. "Da quando sono entrati là dentro, le comunicazioni sono rimaste in assoluto silenzio. Spero solo che stiano tutti bene...".
"Koushiro! Sembra che abbiamo parlato troppo presto! Guarda lì, ci stanno contattando!" disse Tentomon con la sua voce nasale. Una delle zampette artigliate del Digimon insetto si mosse verso l'angolo in basso a destra dello schermo, dove si era accesa un'icona lampeggiante dall'aspetto di Digivice. Gli occhi di Koushiro si spostarono immediatamente verso di essa, e il ragazzo emise un breve sospiro di sollievo: almeno, questo significava che erano sani e salvi... almeno per il momento.
"Sta arrivando qualcosa anche qui!" esclamò Hawkmon. Lui e la sua partner avevano ricevuto lo stesso avviso sullo schermo del portatile che stavano usando. "Ci stanno contattando tramite i loro D-3... e mi sembra che il mittente sia Ken!"
"Grandioso! Speriamo che siano buone notizie... o almeno qualcosa che possa aiutarli a fermare quel Balormon!" commentò Miyako facendo un enorme sorriso e stringendo un pugno in aria in segno di trionfo.
"E' quello che spero anch'io...". Con un rapido movimento del mouse, Koushiro guidò immediatamente il cursore sull'icona di avviso appersa sul suo schermo e fece un doppio clic su di essa. Il cursore si trasformò in una clessidra per un secondo prima che sullo schermo si aprisse una nuova finestra, visualizzante un messaggio inviato da Ken ai suoi compagni, con allegato un file di testo. Senza esitare, Koushiro aprì il file allegato, per ritrovarsi di fronte alla trascrizione di un programma in un linguaggio informatico che gli ricordava parecchio Java, ma presentava delle notevoli differenze: alcune parole erano codificate usando unicamente segni matematici o grammaticali (quali parentesi o interpunzioni), mentre altre assomigliavano a comandi correnti, ma alcune lettere erano state sostituite da numeri o altri segni.
"Un programma... scritto con un codice usato solo a DigiWorld..." disse Tentomon, osservando con attenzione le scritte che scorrevano sullo schermo. "Se Ken ci ha mandato una cosa del genere, significa che potrebbe essere molto importante! Provo subito a decodificarlo, così sappiamo a cosa serve..."
Koushiro annuì, grato che ci fosse qualcuno in grado di capire cosa c'era scritto sullo schermo. "Grazie, Tentomon... se riusciamo a capire che operazioni compie questo programma, forse avremo un bel vantaggio su Balormon!"
Miyako e Hawkmon si avvicinarono alla scrivania di Koushiro, dando un'occhiata al programma. "Ti diamo una mano noi, Koushiro-san! Due teste sono meglio di una!" propose la ragazza con gli occhiali, prendendo uno sgabello e sedendosi a fianco del suo amico.
"D'accordo. Molto bene, allora... mettiamoci subito al lavoro!" concluse il ragazzo dai capelli rossi, facendo scorrere il testo del programma fino all'inizio e iniziando a leggerne attentamente le istruzioni. Tentomon e Hawkmon si avvicinarono ulteriormente allo schermo, nel tentativo di decifrare le istruzioni in codice.
"Allora, tanto per incominciare..." disse Tentomon, indicando la riga più alta. "...quella riga equivale ad una definizione di numerale a virgola mobile, senza inizializzazione. Purtroppo, non so dirti di che variabile si tratta..."
"Non importa, a questo ci arriveremo dopo." rispose Koushiro, muovendo rapidamente le dita sulla tastiera e digitando la traduzione della stringa in codice Java. "Intanto, abbiamo una definizione di valore double, è già un inizio..."
Hawkmon inclinò leggermente la testa, leggendo le linee sottostanti. "Poco più sotto, vedo un'altra definizione... un oggetto il cui nome tradotto dovrebbe essere Siphon..."
"Siphon? Significa 'canale' in inglese... però non è un oggetto predefinito, che io sappia..." disse Miyako. "Quindi, più sotto ci dovrebbe essere la sua definizione..."
Koushiro scorse il testo del programma. "In tal caso, andiamo a leggerla per bene prima di proseguire col programma principale..."
Mentre fuori la neve continuava a cadere, e la gente continuava con le preparazioni al Natale tentando di dimenticare la confusione della mattinata, nel piccolo appartamento di Odaiba, i due ragazzi e i loro Digimon proseguivano nella loro corsa contro il tempo...
Nel frattempo, negli Stati Uniti, e più precisamente nella sala computer di una scuola media...
"Mimi-san, tutto bene?" chiese Michael, volgendosi verso la Digiprescelta dai capelli rosa non appena la sentì emettere un breve verso di rammarico. Mimi si era collegata al suo account di posta elettronica e aveva ricevuto l'e-mail che Miyako le aveva mandato dal Giappone. Quello che aveva letto l'aveva lasciata non poco sbalordita...
"Michael-san, Betamon, leggete qui..." disse Mimi, indicando lo schermo. "Pare che a Tokyo ci siano stati disordini, mentre da noi era ancora notte..."
"E c'è un Digimon dietro tutto questo, tanto per migliorare le cose!" proseguì Palmon, il piccolo Digimon vegetale compagno di Mimi.
Il ragazzo biondo, dopo aver aiutato il suo Betamon a salire sul tavolo, si chinò verso lo schermo, leggendo attentamente quanto c'era scritto. Dopo qualche secondo, mosse la testa sbalordito. "Accidenti... numerose persone hanno iniziato a comportarsi in maniera strana e violenta, senza che nulla lo facesse presagire. E la causa di questo caos sono... i Kooun-Yubiwa?". Concluse la frase storcendo il naso, ancora poco avvezzo ai termini giapponesi.
Mimi prese un respiro profondo. "Significa 'anello della buona sorte', Michael-san... Questi!" rispose, alzando la mano destra e rivelando un piccolo anello di gomma, colorato di uno splendente blu elettrico e decorato con brillantini, all'anulare.
Michael e Betamon rimasero senza parole per un attimo, prima che il Digimon girino riprendesse la discussione. "Che... che cosa? Quegli 'innocui' anellini che vanno tanto di moda da qualche mese a questa parte? E... e come è possibile? Come fanno a controllare le persone?"
"Non ne siamo sicuri... Miyako dice che è una storia un pò lunga!" rispose Palmon. "Fatto sta che l'episodio di Tokyo è stato soltanto una prova per testare l'efficacia di quelle trappole... presto o tardi, saranno attivati gli anelli della buona sorte di tutto il mondo! I Digiprescelti giapponesi sono entrati in rete proprio per impedire che questo accada!"
Un lampo di angoscia attraversò il cervello della Digiprescelta. Con tutti gli anelli della buona sorte che erano stati venduti in tutto il mondo, sarebbe successo un disastro se quando Palmon paventava si fosse verificato! Tuttavia, Mimi non rimase a pensarci a lungo: afferrò l'anello di gomma che portava e se lo sfilò dal dito, gettandolo poi in un cestino della spazzatura.
"Cavoli, e pensare che l'avevo comprato solo perchè mi sembrava carino..." borbottò stizzita. "Proprio una bella trappola, non ci sarei mai arrivata..."
"Ora, però, che cosa possiamo fare?" chiese Betamon con tono serio. "Non sappiamo dove si nasconda il Digimon che sta dietro a tutto questo, e non abbiamo modo di raggiungere gli altri! Se solo sapessimo in che zona della rete si trovino..."
Mimi si alzò dalla sedia, con aria decisa. "Fidiamoci dei nostri amici! Sono convinta che loro riusciranno ad evitare il peggio! Intanto, possiamo fare qualcosa avvertendo tutti i proprietari degli anelli di quanto sta accadendo! Dopotutto, ora che si sa dell'esistenza di DigiWorld, non dovrebbe essere troppo difficile convincerli..."
"Sì, hai ragione!" esclamò Michael, prendendo in braccio Betamon e indicando la porta dell'aula con un cenno della testa. "Andiamo, Mimi-san! Vediamo di fare la nostra parte!"
"Certo!" rispose Mimi, prendendo in braccio Palmon e seguendo il suo amico fuori dall'aula computer...
Sotto lo sguardo impietoso di Balormon, Yamato, Jyou, Gabumon e Bukamon entrarono lentamente nella enorme sala del trono, ignorando il disagio che l'atmosfera terribilmente calda dava loro. Il Digiprescelto dell'Amicizia, che era entrato per primo, si passò una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore, e guardò freddamente il demone che si era alzato dal suo trono e sembrava in procinto di avanzare verso di loro. Il combattimento sembrava inevitabile, e Gabumon era l'unico in condizioni di affrontare Balormon...
"Io sono già pronto, Yamato!" disse il Digimon rettile impellicciato. "Non hai che da darmi il via!"
Il ragazzo biondo rispose con un cenno di assenso, ma con sua grande sorpresa Balormon sghignazzò divertito, iniziando a scendere lentamente e con compostezza i gradini del suo trono. Ovunque i suoi piedi artigliati si appoggiassero, la roccia e il metallo si surriscaldavano, fondevano parzialmente e diventavano rossi, sollevando delle esili volute di fumo nero attorno alla sua terrificante figura. Il demone teneva le armi abbassate, e camminava verso Yamato, Jyou e i loro Digimon con aria quasi cordiale, come se non volesse fare altro che discutere con dei vecchi amici.
"Ehm... non dovremmo fare qualcosa? Attaccarlo, per esempio..." mormorò Jyou, gli occhi fissi sull'enorme figura fiammeggiante che ormai copriva il loro campo visivo.
Ormai, Balormon era a meno di cinque metri dai due ragazzi, e il calore emanato dal suo corpo combinato con quello della stanza aveva alzato la temperatura a livelli quasi insopportabili. Nonostante Yamato mantenesse una calma invidiabile, il suo respiro era breve e affaticato a causa della scarsità di ossigeno, e il fumo che esalava lentamente dal corpo del demone e dal pavimento sotto di lui gli stava bruciando gli occhi. Finalmente, il demone si fermò, sempre tenendo le braccia lungo i fianchi con estrema rilassatezza, e scoppiò a ridere. I due ragazzi e i due Digimon rimasero piuttosto sorpresi: quella non era la classica risata di trionfo e superiorità che avevano sentito da altri loro nemici, quanto piuttosto una risata di divertimento e allegria, simile a quella di chi ha appena sentito una battuta indovinata o assistito ad una scenetta allegra. Proprio così, Balormon sembrava trovare buffi il nervosismo e la tensione dei suoi interlocutori.
Yamato sbattè gli occhi incredulo. "Heh? E... e ora cosa... che ci trovi di tanto divertente?"
Balormon smise di ridere, ma mantenne il sorriso falsamente cordiale che tagliava il suo volto minaccioso quasi da un orecchio all'altro. Per qualche motivo, Jyou trovò che da allegro Balormon facesse ancora più paura che da infuriato...
"Mio caro ragazzo..." esordì il demone infuocato. "Dovresti imparare a rilassarti un pò, mica tutti quelli che incontri nel Mondo Digitale vogliono farti la pelle! E anche i tuoi amici, li vedo un pò troppo sul chi vive..."
Bukamon deglutì. "Beh, scusate se non sono allegro come una Pasqua alla vista di una montagna infuocata con la spada in mano! Davvero, vorrei fare i salti di gioia, ma qualche blocco psichico me lo impedisce..."
"Non è il momento di fare sfoggio di sarcasmo, Bukamon..." replicò Jyou con aria piuttosto intimorita, senza staccare gli occhi di dosso a Balormon. Da parte sua, il demone sghignazzò con noncuranza e fece scomparire la frusta infuocata dalla propria mano sinistra, che poi strinse a pugno davanti al suo volto.
"Rilassatevi... non è certo mia intenzione combattere. Pensavo solamente... che avremmo potuto evitare uno scontro svantaggioso per entrambe le parti, e che avremmo potuto venirci incontro, in un certo modo! Dopotutto, gente come voi non si incontra tutti i giorni, e sarebbe uno spreco gettarvi via!"
Questa volta, fu Yamato a sorridere. Il Digiprescelto dell'Amicizia incurvò leggermente le labbra e scosse la testa, sostenendo lo sguardo penetrante del demone. "Mi dispiace darti questa delusione, amico... ma nulla di quello che ci potresti offrire mi interessa!"
Il demone di fuoco non sembrò minimamente turbato dalla risposta di Yamato. Si limitò a incrociare le braccia sul petto muscoloso e fare un'altra delle sue cavernose risatine sotto i baffi, riempendo di nuovo la sala infuocata del lugubre rimbombo della sua voce. "Huhuhuhuu... Quanta fretta, non avete neanche ascoltato quello che ho da proporvi! Sapete, non vorrei mai essere costretto a distruggere coloro che si sono rivelati all'altezza di sconfiggere Marilismon, Ahuizomon e MaleBrancmon... perciò starmi ad ascoltare rientra nell'interesse di entrambi non vi sembra?" Balormon concluse la frase con un altro dei suoi inquietanti sorrisi, che mise in mostra le zanne trangolari della sua bocca. Dagli angoli delle sue labbra uscirono delle fiammate rosse.
Pur non piacendogli la situazione, Gabumon non perse la calma e gli rispose a tono. "E cosa, esattamente, dovrebbe essere nel nostro interesse? Diventare i tuoi leccapiedi?"
Balormon riprese a sghignazzare, per poi scoppiare in una fragorosa risata di divertimento che fece vibrare le pareti in acciaio e costrinse i due ragazzi a fare un involontario passo indietro. "HAHAHAHAHAAA! Ma sentitelo! Leccapiedi! Usate sempre questi termini volgari, voi bambini prescelti? Io preferisco dire collaboratori... in fondo, voi non fareste altro che unire le vostre forze alle mie... ci aiuteremmo a vicenda a raggiungere i nostri rispettivi traguardi!"
"Tu usa pure i termini che vuoi, il succo è quello..." rispose Yamato scuotendo la testa.
"Oh, il tuo cinismo mi offende, Yamato Ishida..." disse Balormon con voce falsamente dispiaciuta. "Dopotutto, vi sto offrendo la possibilità di esaudire i desideri del vostro cuore... perchè anche voi ne avete, non è vero? Ci saranno pure delle cose che vorreste soltanto per voi stessi, no? Qualcosa che considerate egoistico... e che vi renderebbe felici se poteste averlo, non è così?"
"Tutti hanno dei desideri di questo tipo." rispose Jyou, senza scomporsi. Il sogghigno malefico sul volto del demone si allargò, e le fiamme che danzavano sulla sua pelle corazzata presero ad ardere con maggiore intensità. L'aura di minaccia emanata dal suo corpo si era intensificata.
"Ah! Adesso sì che cominciamo a ragionare! Mi fa piacere che anche voi lo ammettiate!" commentò. "Il mio compito è fare sì che questi non rimangano semplicemente desideri... consentire loro di avverarsi, in modo da dare la felicità a coloro che li esprimono! Come potete vedere, anche il mio compito è di importanza non trascurabile... non siete d'accordo con me?". Balormon concluse la frase guardando intensamente i suoi interlocutori, sempre con quel sogghigno ironico sulle labbra.
Un sospiro esasperato lasciò le labbra di Yamato. Il Digiprescelto dell'Amicizia aveva capito dove il malefico Digimon voleva arrivare, e a giudicare dalle parole successive di Gabumon, lo aveva capito anche il suo partner. "Quindi, secondo te va tutto bene se per realizzare questi desideri si calpesta la libertà e la dignità altrui? Il tuo gioco ci è fin troppo chiaro, Balormon! Vorresti convincerci che, in fondo, non stai facendo nulla di male e che ci converrebbe unirci a te!" disse il piccolo rettile travestito da cane.
"Mi dispiace, ma questo non accadrà mai!" riprese Jyou. "Non riuscirai a convincerci con le tue belle parole!"
Bukamon sbattè le pinne tra loro come per applaudire. "Bravo, Jyou! Così si parla!" si complimentò, mentre Yamato rivolgeva uno sguardo d'intesa e un lieve sorriso al suo amico.
La nonchalance con cui Balormon aveva gestito la situazione fino a quel momento non era ancora venuta meno. Per nulla contrariato dal rifiuto opposto dai ragazzi, il demone aprì la mano che aveva serrato in precedenza, rivelando un paio di piccole sfere di luce gialla fluttuanti a pochi centimetri dal palmo, poi proseguì con il suo discorso.
"Ah, sì... quante volte ho sentito parole del genere..." ringhiò, emettendo una breve risata gutturale. "Quando ero ancora nel Mondo Digitale, molti dei Digimon che ho aiutato dicevano di essere convinti di quanto avete appena detto! E tuttavia, molti di loro hanno prontamente cambiato idea nel momento stesso in cui hanno visto cosa avrebbero potuto ottenere collaborando con me! Voi esseri umani non siete diversi: a parole dite di voler raggiungere i vostri obiettivi ed esaudire i vostri desideri con fatica e sacrificio, ma poi siete subito pronti a rinnegare le vostre stesse parole quando vi si presenta l'occasione buona! E per queste persone, io sono indispensabile, non vi sembra? Ma ora bando alle ciance... vi darò una dimostrazione pratica di quanto ho detto!"
Ad un comando mentale di Balormon, le due sferette di luce presero il volo, compirono una breve acrobazia e si diressero ad alta velocità verso Yamato e Jyou, che indietreggiarono allarmati. Proprio quando sembrava che fossero in procinto di essere colpiti, e Yamato aveva già alzato le braccia davanti a sè per proteggersi e Jyou sembrava in procinto di scansarsi di lato, le sfere si fermarono di botto, a pochi centimetri dalle loro fronti e sparando la loro fastidiosa lucenegli occhi già irritati dei due Digiprescelti. Istantaneamente, la stanza iniziò a perdere nitidezza, e i colori sfumarono in un'accozzaglia confusa di nero, bianco e rosso. Ci volle tutta la loro forza di volontà per impedire a Jyou e Yamato di urlare.
"Yamato! Jyou!" esclamò Gabumon allarmato. "Che cosa gli hai fatto, canaglia?"
"Huhuhuu... rilassati, cucciolo, non sta accadendo loro nulla di male!" rispose Balormon. "Molto semplicemente, si tratta di un'innocente opera di persuasione, in modo che capiscano da che parte gli conviene mettersi..."
"Ma cosa... e adesso, che diavolo succede?"
Una serie di immagini apparve davanti agli occhi di Yamato... non immagini spaventose come si era immaginato, ma comunque immagini che andarono in ogni caso a toccare dei tasti dolenti nel cuore del ragazzo...
In mezzo ai vortici di colore e ombre, prese forma l'immagine di Yamato, all'età di undici anni, che si metteva protettivamente di fronte al piccolo Takeru. Chiaramente, era un ricordo che risaliva al loro primo viaggio a DigiWorld, e si riferiva al desiderio del fratello maggiore di difendere il più piccolo... un desiderio che aveva assunto una vena di egoismo quando Yamato aveva lasciato il gruppo dopo essere stato manipolato da Cherrymon. A sue spese, il ragazzo aveva imparato che il suo scopo nel gruppo non era soltanto quello di proteggere il fratello minore...
Yamato fece per allungare una mano verso l'immagine, ma questa svanì all'istante per essere rimpiazzata da un'altra, nella quale si vedeva uno Yamato più grande, assieme ai suoi amici del gruppo dei Teenage Wolves, con un microfono in mano, sotto le luci di un palcoscenico e attorniato da un enorme pubblico festante...
...e subito dopo, a questa se ne sovrappose un'altra: una familiare ragazza dai capelli arancioni, vestita di una divisa scolastica verde, che si voltava verso di lui e gli sorrideva dolcemente...
Jyou, dal canto suo, aveva a che fare con le suggestioni che Balormon stava inviando alla sua mente: alle immagini di un Jyou adulto in camice da medico, ormai divenuto un dottore affermato, si alternavano quelle di una bella ragazza dai lunghi capelli rosa decorati con brillantini... anche in questo caso, un viso molto familiare al Digiprescelto dell'Affidabilità...
Le immagini ripresero a susseguirsi, ad una velocità sempre maggiore... tentando di convincerli... sedurli... far loro abbassare la guardia... i ragazzi chiusero gli occhi, ma non servì a niente: anche così, continuavano a vederle... ormai le immagini si alternavano ad una tale velocità che era impossibile distinguerne i dettagli... eppure anche così le loro subdole suggestioni bombardavano il cervello di Yamato e Jyou in maniera quasi dolorosa... sempre più veloci... sempre più irresistibili...
"ADESSO BASTA!"
Nella sala del trono di Balormon, il braccio di Yamato scattò verso la piccola sfera di luce che gli stava davanti e la mandò in frantumi con un manrovescio, dissolvendola in un lampo di luce gialla. Il ragazzo biondo riaprì gli occhi, e la distorsione visiva di cui era vittima scomparve, ripresentando ai suoi occhi la realtà: i muri scarlatti, le fiamme ardenti, il calore soffocante... e il gigantesco demone che lui e i suoi amici erano entrati in rete per affrontare, in piedi davanti a loro a guardarli con espressione di superiorità. Subito dopo, anche Jyou riuscì a liberarsi dallo stato ipnotico in cui si trovava, scuotendo la testa e facendo così dissolvere la sfera gialla che gli orbitava attorno alla testa, per poi rialzare lo sguardo verso il loro avversario, che restava impassibile ad attendere una loro risposta.
"Allora, che mi dite? Vi siete resi conti di ciò che volete davvero?" ringhiò il demone. "Siete disposti a rinunciare alla vostra futile lotta in nome dei vostri illusori ideali, e unirvi a me per realizzare i vostri più grandi desideri?"
Yamato non rispose subito. Continuò a tenere per qualche secondo lo sguardo fisso negli occhi di Balormon, permettendo al demone di leggere tutta la rabbia e l'indignazione dipinti sul suo volto... poi scosse la testa con risolutezza. "Ho già risposto prima."
Ancora una volta, Balormon sembrò divertito dalla risposta... ma stavolta c'era una vena di astio nella sua voce rombante. "Hm? Quindi instisti a rifiutare di riconoscere la realtà?" ringhiò.
Yamato non si mosse di un passo. "Esatto. La tua proposta è respinta!"
"Bravo, Yamato..." mormorò Gabumon, con un largo sorriso sul muso.
"La tua visione del mondo, secondo cui il successo va al più furbo, mi disgusta!" proseguì Jyou. "Noi non siamo come te... non ci uniremo a te e faremo in modo che i tuoi Kooun-Yubiwa non facciano ulteriori danni!"
Il demone di fuoco prese un profondo respiro, per poi esalarlo di nuovo dalle narici, sotto forma di una puzzolente nube solforosa che fece girare la testa a Yamato e a Gabumon. Incrociò di nuovo le braccia sul petto e sghignazzò crudelmente prima di rispondere. "Huhuhuhuuu... quindi, questa è la vostra risposta... non c'è che dire, Azulongmon li ha proprio scelti bene i suoi Prescelti dell'Affidabilità e dell'Amicizia. Avete dato una bella dimostrazione di queste vostre qualità. Sfortunatamente, temo che questa a cui vi ho sottposto non fosse una prova morale, ma di intelligenza... e voi l'avete fallita! Peccato, conoscendovi mi sarei aspettato di meglio da voi!"
Il demone spalancò le ali, iniziò a sbatterle e si sollevò da terra in un turbine di fiammelle e piume color petrolio. Alzò poi il suo braccio destro, facendo riapparire nella propria mano la frusta fiammeggiante che aveva prima fatto sparire per 'discutere' con i due ragazzi. "Avreste fatto meglio ad accettare la mia proposta e a schierarvi dalla mia parte contro i vostri amici! Ma visto che avete rifiutato, non mi resta che eliminarvi!"
Mentre Balormon alzava la spada seghettata in aria, immettendo una quantità enorme di energia nella lama, Yamato estrasse il Digivice e si preparò mentalmente alla battaglia che lo attendeva. "Se pensi che mi lascerò sopraffare così facilmente, ti sbagli di grosso! Sei pronto, Gabumon?" esclamò con determinazione. Il suo Digimon si mise davanti a lui, inquadrando Balormon come per prendere la mira prima di lanciarsi contro di lui.
"Sono sempre stato pronto... e sono anche orgoglioso di come ti sei comportato, Yamato!" rispose Gabumon. Il ragazzo sorrise compiaciuto, poi attivò il suo Digivice, e l'energia cominciò a fluire dallo schermo del piccolo congegno fino al corpo del rettile impellicciato...
"Gabumon... warp shinka... METALGARURUMON!"
...e in un batter di ciglia, l'enorme lupo cibernetico prese il posto di Gabumon, gettando indietro la testa ed ululando mentre raggi di energia bianca a temperatura sottozero scaturivano dal terreno dietro di lui. Un paio di affilate ali di metallo si aprirono sulla sua schiena, una corta coda a forma di lama emerse dalla parte posteriore della corazza, e i suoi occhi si strinsero, inquadrando Balormon e il suo sogghigno malefico prima di lanciarsi all'attacco! Preso lo slancio, MetalGarurumon saltò verso il demone di fuoco, gli affilati artigli puntati verso il torace muscoloso di Balormon!
"Balormon! Pur di assicurarti il dominio, non hai esitato a manipolare ragazzi innocenti e trasformarli in schiavi succubi del tuo potere! Non ti permetteremo di continuare!" ringhiò, continuando a sua corsa contro l'avversario. Per niente intimorito dal Digimon cibernetico che gli stava arrivando addosso, Balormon abbassò la spada, creando un arco incandescente di energia bianca davanti a sè.
"Come se voi poteste fermarmi! STEEL BLAZE!"
La spada seghettata di Balormon fendette l'aria, e il proiettile a forma di arco partì verso MetalGarurumon, che non fece in tempo a scansarlo e venne colpito in pieno! Si sentì un tremendo scoppio, e un impressionante rumore di metallo contro metallo, quando lo Steel Blaze si schiantò contro la lucida corazza del lupo robot, che interruppe il suo tragitto e venne scagliato al suolo con un lungo ululato, scuotendo il pavimento con il suo immane peso. Jyou strinse i denti, impressionato dalla violenza dell'impatto.
"Attento, MetalGarurumon!" esclamò Yamato, preoccupato per il suo Digimon e notando che Balormon stava prendendo lo slancio per gettarsi su di lui. Il demone era chiaramente deciso ad approfittare del suo vantaggio finchè poteva: si gettò in picchiata, puntando la spada crepitante di energia contro MetalGarurumon e mirando dritto al cuore, ma il lupo fu più veloce di lui: si rialzò velocemente in piedi, accompagnato dal clangore dei suoi artigli sul pavimento di metallo, e saltò all'indietro allontanandosi di diversi metri dal punto dell'impatto e atterrando vicino ad un muro. Il demone di fuoco, sorpreso per l'agilità dimostrata da MetalGarurumon, si fermò sbattendo le ali a pochi metri dal suolo e si voltò per affrontarlo, ma il Digimon di Yamato questa volta fu più veloce.
"ICE WOLF BITE!" esclamò MetalGarurumon, esplodendo un'autentica pioggia di missili congelanti dalle zampe e dai quarti posteriori. Come vespe infuriate in cerca del bersaglio, i missili conversero sul sorpreso Balormon, tagliandogli ogni via di fuga. Con un grugnito di irritazione, il demone alzò spada e frusta contemporaneamente e iniziò ad agitarle con una destrezza sorprendente, colpendo i proiettili congelanti mentre questi si avvicinavano. La figura di Balormon scomparve in un vortice di fuoco e acciaio, seguito da una sequenza di conflagrazioni azzurre che lo occultarono completamente alla vista dei ragazzi e dei loro Digimon. Un colpo dopo l'altro, i missili esplosero, e la nube di energia congelante si espanse sempre di più, fino ad inghiottire completamente il bersaglio. Per ancora qualche secondo, la sinfonia di esplosioni e sferzate proseguì, poi quando le esplosioni cessarono, i ragazzi rimasero ad osservare col fiato sospeso la grande luce azzurra nella quale Balormon era scomparso.
"Lo... lo hai colpito?" chiese Jyou.
Yamato tenne lo sguardo fisso sulla nube di energia congelante che iniziava a diradarsi. "Non ne ho idea... adesso vediamo..."
Anche MetalGarurumon era teso, e osservava attentamente il luogo in cui Balormon era scomparso, in attesa di un segnale. Dubitava che il demone potesse essere sconfitto tanto facilmente, ma contava di avergli almeno inflitto qualche danno. Finalmente, la nube azzurra rimpicciolì abbastanza e qualcosa emerse da essa, un volto demoniaco dalle zanne affilate dominato da un'espressione contrariata. Seguirono appena dopo un corpo muscoloso, corazzato di osso, dalla pelle rossa avvolta di fiamme, e due possenti braccia che reggevano una spada e una frusta infuocata. Il braccio destro, quello armato di spada, era racchiuso in un guscio di ghiaccio e sembrava semiparalizzato, a giudicare dall'incertezza con cui manteneva la presa sull'elsa della spada.
"Perfetto!" esclamò Bukamon. "Almeno qualcosa gli abbiamo fatto!"
MetalGarurumon abbassò la testa come un toro pronto a caricare. "Ma bene... pare che tu non sia poi invincibile, dopo tutto..."
Grugnendo per l'irritazione, Balormon sollevò il braccio congelato e si concentrò. Un secondo dopo, il ghiaccio che ricopriva l'arto con cui reggeva la spada cominciò ad emettere vapore e sfrigolò, un fastidioso suono acuto simile allo stridio delle unghie sulla lavagna, e infine si dissolse del tutto. Il demone piegò il braccio un paio di volte per assicurarsi che la sua funzionalità fosse ancora intatta, e si rimise in posizione, guardando MetalGarurumon dritto negli occhi.
"Hmph... notevole! Ne era passato di tempo dall'ultima volta che avevo affrontato qualcuno capace di intorpidirmi il braccio... se quel colpo mi avesse preso in pieno, sarei stato nei guai, lo riconosco!" ammise, brandendo di nuovo la spada e tenendo la frusta srotolata nell'altra mano, pronto a farla scattare al momento opportuno. I due contendenti ricominciarono a camminare in tondo l'uno attorno all'altro, scrutandosi a vicenda nel tentativo di cogliere una falla nella difesa dell'avversario, o un minimo momento di distrazione. Jyou e Bukamon, impossibilitati a partecipare all'azione, restavano in disparte in assoluto silenzio per paura di disturbare il momento, mentre Yamato teneva saldamente il Digivice in una mano, pregando che il suo Digimon riuscisse almeno a resistere fino all'arrivo degli altri Digiprescelti...
Finalmente, Balormon ruppe gli indugi: aprì di nuovo le ali e si scagliò a tutta velocità contro MetalGarurumon, puntando contro una stretta apertura che separava la corazza sulla zampa anteriore destra da quella sul petto. La sua spada schizzò in avanti, la sua punta acuminata pronta a trafiggere il bersaglio, ma MetalGarurumon si era aspettato un attacco del genere ed eseguì una rapida, elegante rotazione su sè stesso, alzando la lama sulla coda per bloccare l'attacco. Con un assordante clangore, la spada di Balormon e la coda di MetalGarurumon si respinsero a vicenda, e i due avversari balzarono all'indietro per porre un pò di distanza prima che il lupo cibernetico riprendesse ad attaccare, caricando contro il demone e aprendo le fauci per tentare di richiuderle su di lui. Balormon si scansò agilmente con un salto mortale all'indietro apparentemente impossibile per una creatura di quella stazza, e le zanne di MetalGarurumon si chiusero sull'aria. Poi, il demone attaccò di nuovo, alzando il braccio sinistro e facendo saettare più volte la sua frusta fiammeggiante contro il lupo. MetalGarurumon abbassò la testa per sottrarre alle lingue di fuoco la parte più vulnerabile del suo corpo, e la crudele arma si abbattè sulla corazza che copriva i suoi quarti anteriori, fondendone una piccola parte e lasciando due lunghi solchi neri e fumanti che gli strapparono un ululato di dolore. Prima che Balormon potesse alzare di nuovo la sua sferza e colpirlo, il glaciale Digimon Mega caricò a testa bassa con tutta la velocità di cui era capace e colse l'avversario di sorpresa, centrandolo con una testata in pieno petto e sollevandolo da terra. Irritato, Balormon si rimise in equilibrio con un battito di ali e rimase in sospensione, fissando con rabbia il suo attaccante. Non aveva subito molti danni, ma era chiaro che neanche MetalGarurumon aveva sentito molto l'effetto dei colpi.
"Rassegnati, Balormon!" ingiunse il lupo cibernetico, piegandosi sulle zampe posteriori e preparandosi ad un altro balzo allorchè il demone di fuoco fosse tornato a tiro. "Senza il programma dei tuoi malefici anelli, la tua forza è limitata... e prima che questo si attivi e ti conferisca il potere che brami, riusciremo a liberare DigiWorld dalle tue trame!"
L'espressione infastidita di Balormon cambiò subito in un ghigno compiaciuto. Certo che sperava di sfruttare l'energia negativa degli esseri umani... ma se MetalGarurumon credeva davvero che il suo obiettivo fosse di tradurla nella propria forza, avrebbe avuto una brutta sorpresa...
Sull'ascensore che portava al corridoio di ingresso della sala del trono, Taichi e Agumon stavano riprendendo fiato dopo la battaglia che il piccolo dinosauro, in forma di Greymon prima e di MetalGreymon poi, aveva sostenuto nell'atrio d'ingresso. Numerosi Cyclonemon avevano provato a fermarli, ma erano stati sconfitti dalla maggiore esperienza e abilità del Digimon dinosauro. Dopo aver sconfitto un'ondata dopo l'altra dei mutanti guardiani, lui e il suo partner umano erano riusciti a raggiungere l'ascensore e a farlo funzionare, dirigendolo all'ultimo dei piani segnati sul pannello di controllo. In quel momento, stavano cercando di rilassarsi un attimo prima del duello che li attendeva non appena fossero arrivati... e Taichi stava controllando le condizioni del suo Digimon, per assicurarsi che stesse bene e fosse in grado di sostenere lo scontro imminente...
"Allora, Agumon? Va tutto bene? Sei sicuro che quegli ammassi di muscoli non ti abbiano fatto stancare troppo?" stava chiedendo il Digiprescelto del Coraggio, inginocchiato vicino ad Agumon. Il piccolo dinosauro dal respiro infuocato sembrava avere il fiato corto, ma a parte questo non era ferito, e l'espressione nei suoi occhi comunicava che era ancora deciso a combattere. Fece un cenno affermativo con la testa e rispose.
"Non preoccuparti, Taichi, devo solo riprendere un pò di fiato, e sarò al massimo della forma!"
"Va bene..." rispose il ragazzo con un lieve sorriso, poi gettò un'occhiata all'indicatore luminoso sulla plancia di controllo. Ormai mancavano soltanto due o tre piani prima di giungere al piano superiore. "Tra poco arriveremo a destinazione, quindi teniamoci pronti! Ci aspetta un duro scontro... e speriamo che gli altri se la siano cavata!"
Improvvisamente, si sentì uno schianto provenire da uno dei piani superiori, e l'ascensore ondeggiò pericolosamente e dondolò da una parte all'altra del pozzo, facendo perdere l'equilibrio a Taichi e Agumon, che, colti di sorpresa, agitarono scompostamente le braccia in aria nel tentativo di opporsi alla forza di gravità, ma alla fine persero la presa e andarono a sedersi per terra. Agumon ebbe la fortuna di aggrapparsi ai pantaloni del suo partner, ma quest'ultimo, che era lontano dai muri della cabina, non potè fare la stessa cosa.
"UWAH! Attento, Taichi!"
"Oh, cavolo... Argh! Che botta!" esclamò Taichi quando il suo fondoschiena incontrò il pavimento con la stessa grazia di un elefante! Si rialzò subito dopo, massaggiandosi la parte lesa, e strizzando un occhio per il dolore. Per fortuna, era stata solo una scossa isolata. "Ohio... Che razza di ascensore... scommetto che non era neanche in garanzia!"
Agumon scosse la testa per schiarirsela, e proprio in quel momento un segnale acustico annunciò l'arrivo all'ultimo piano. Le porte dell'ascensore scivolarono di lato, consentendo ai due passaggeri di uscire e presentando ai loro occhi stupiti un corridoio in penombra lussuosamente decorato e arredato che contrastava enormemente con l'atrio spoglio nel quale avevano affrontato i Cyclonemon. L'atmosfera di tetra eleganza era rovinata soltanto da un paio di vasi rovesciati che avevano sparso terra sulla moquette nera e sui tappeti... chiaramente, un altro risultato della terrificante onda d'urto di qualche secondo prima.
"Qualcuno sta dando una festa, eh?" commentò Agumon, uscendo dall'ascensore assieme a Taichi. Notò subito l'enorme porta di metallo rosso che si trovava alla fine del corridoio, fiancheggiata da un altro paio di corridoi laterali, e capì che qualunque cosa avesse causato il botto di poco prima veniva da lì... tra l'altro, si sentivano ancora i rumori della battaglia. "E credo proprio che sia da quella parte!"
"Allora, andiamo a partecipare anche noi!" rispose il Digiprescelto del Coraggio con un sogghigno sicuro, afferrando il suo Digivice vecchio modello che già emanava luce. I due compagni corsero a tutta velocità verso la porta incandescente, con i battiti cardiaci accelerati per l'apprensione...
Da un'altra parte della fortezza...
"Ragazzi, avete sentito?" esclamò Sora, tenendo stretta Biyomon e fermandosi all'improvviso in mezzo al corridoio in cui lei e il suo gruppo stavano correndo. Si era sentito un colpo tremendo provenire dal pavimento sotto i loro piedi, e un'onda d'urto che aveva fatto ondeggiare i lampadari e minacciato di far perdere l'equilibrio ai ragazzi. Takeru, con un'esclamazione di disappunto, si appoggiò al muro, Patamon si trattenne al berretto del suo partner, e Iori e Armadillomon restarono fermi al loro posto, divaricando le gambe e abbassandosi un pò per evitare di cadere per terra. Piddomon strinse i denti, sbattendo le ali un paio di volte per mantenere stabilità, e rivolse cupamente lo sguardo al pavimento sotto di loro, dal quale continuavano a provenire rumori sordi e suoni di battaglia.
"Certo che abbiamo sentito!" esclamò Armadillomon. "Questi colpi avrebbero spostato una montagna! Vengono da qui sotto, no?"
"Qualcuno sta combattendo... e non si tratta di una scaramuccia!" esclamò Patamon, librandosi di nuovo in aria dal berretto di Takeru. "Saranno almeno al livello Ultimate, se non Mega!"
"E' Balormon... Qualcuno di noi l'ha raggiunto e ha iniziato a combattere contro di lui!" mormorò Piddomon. "Dobbiamo raggiungere il piano inferiore il prima possibile, se vogliamo dare una mano ai nostri amici! Seguitemi, conosco la via più breve!". Detto ciò, il Digimon angelico prese il volo e si diresse verso un corridoio laterale, facendo cenno ai Digiprescelti di seguirlo. "Per di qua troveremo una rampa di scale che conduce al piano inferiore! Facciamo presto!"
Non aveva ancora finito di parlare che il gruppo di bambini prescelti e Digimon stava già correndo nella sua stessa direzione, trasformando la tensione che sentivano in determinazione. Sapevano che i Kooun-Yubiwa potevano attivarsi da un minuto all'altro, e che sconfiggere Balormon era l'unico modo di evitare la catastrofe. Dovevano raggiungere il gruppo al piano inferiore, di qualunque gruppo si trattasse, in tempo per dare loro una mano nella battaglia!
"Speriamo che stiano tutti bene..." riflettè Iori.
"Non possiamo fallire! C'è troppo in gioco! Tenete duro, amici!" fu il pensiero di Takeru.
"Taichi... Yamato, Jyou... Daisuke, Ken, Hikari... ragazzi, resistete, stiamo arrivando!" pensò tra sè Sora, col cuore in gola per la sorte dei suoi compagni.
"Oh, mio Dio... che cosa sta..."
Hikari emise un gemito angosciato e incespicò in avanti, con la fronte imperlata di sudore e il fiato corto. Mentre lei e i suoi compagni di squadra, Daisuke e Ken, e i loro Digimon Gatomon, Veemon e Wormmon stavano correndo lungo il corridoio, la ragazzina dai capelli castani aveva sentito improvvisamente un giramento di testa, un nodo allo stomaco, e una terribile sensazione di calore febbrile prenderle il cervello. Gatomon notò immediatamente, e si fermò di botto. "Hikari! Cosa sta succedendo?"
"Hikari!" esclamarono quasi in simultanea Daisuke e Ken. Allarmati, i due ragazzi corsero al suo fianco, afferrandola delicatamente proprio un istante prima che lei si afflosciasse a terra. Sentirsi sorretta dai suoi due compagni fece recuperare un pò le forze alla prescelta della Luce, che riprese fiato e si asciugò il sudore con una mano. Sentiva ancora la testa girarle, e la fronte scottarle, ma almeno la nausea si era dileguata rapidamente come era venuta...
"Hikari-chan, tutto bene? Cosa ti senti?" chiese Daisuke, mentre un preoccupato Veemon lo raggiungeva. Wormmon, ancora appoggiato alla spalla di Ken diede un'occhiata al viso di Hikari, trovandolo piuttosto pallido, ma a parte questo la ragazzina sembrava a posto...
Prima di rispondere, Hikari attese qualche secondo, giusto il tempo di riempirsi di nuovo i polmoni d'aria. "Hanf... hanf... Daisuke... Ken... l'ho sentito... ho sentito Balormon..."
"Balormon?" chiese Ken, spalancando gli occhi. "Ne sei sicura?". La ragazzina rispose con un cenno affermativo. "Sì, Ken-kun... io... non so come sia possibile... ma riesco a percepirne la presenza... è sopra di noi... un'oscurità potente e terribile! Marilismon non emanava una simile malevolenza!"
"Sopra di noi?" chiese Daisuke, rendendosi conto in quel momento dei rumori, pur smorzati, che provenivano dal piano superiore: erano violenti colpi di metallo contro metallo che scuotevano i muri e il soffitto! Veemon, Wormmon e Gatomon alzarono lo sguardo, attirati dai suoni e dalla terribile energia che percepivano attraverso il soffitto di metallo.
"E' proprio così!" cinguettò Veemon. "C'è qualcuno che sta combattendo, appena sopra di noi! Sono in due, ed emanano una grandissima energia!"
"Non mi stupirebbe se uno di loro fosse quel Balormon..." proseguì Gatomon stringendo gli occhi. "Mentre l'altro dovrebbe essere o WarGreymon o MetalGarurumon... o magari anche quella Phoenixmon di cui Taichi mi ha parlato! Entrambi sono a livello Mega, in ogni caso!"
"Allora, non perdiamo altro tempo!" esclamò Daisuke. "Troviamo delle scale che arrivino al piano superiore, e uniamoci alla battaglia anche noi! Ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti!". Lui e Ken aiutarono Hikari a rialzarsi, e dopo essersi assicurati che la ragazzina stesse bene, il gruppetto riprese la sua corsa verso la sala del trono, sperando che non fosse già troppo tardi per intervenire...
Nel frattempo, nell'appartamento della famiglia Izumi...
"Uff... ce l'abbiamo fatta... abbiamo tradotto l'intero programma! Grazie, Hawkmon... grazie, Tentomon... non avremmo potuto decifrarlo senza di voi!" esclamò Miyako con un sospiro di sollievo. Finalmente, grazie all'aiuto dei loro Digimon, lei e Koushiro erano riusciti a decriptare e trascrivere in Java l'intero programma che Ken aveva inviato loro tramite il suo D-3.
Hawkmon si passò un'ala sulla fronte, "Beh... non è stato facilissimo, ma... siamo contenti di esservi stati utili! Adesso potrete capire a cosa serve il programma..."
"Certamente! Grazie infinite, amici!" rispose Koushiro, sorridendo e facendo un cenno di gratitudine ai due Digimon, prima che la sua attenzione fosse attirata da un paio di colpetti alla porta della sua stanza, e dalla voce di sua mamma che lo chiamò dall'esterno.
"Koushiro-chan, tesoro... posso entrare?" chiese la giovane donna, aprendo leggermente la porta della camera del figlio adottivo. "Ho pensato che tu, Miyako-chan e i vostri Digimon avreste gradito un succo di frutta, mentre facevate il vostro lavoro..."
"Grazie, mamma! Prego, entra pure!" rispose il ragazzo dai capelli rossi, alzandosi dalla sedia. La giovane donna aprì completamente la porta e, con quel sorriso gentile che la signora Izumi teneva sempre pronto per tutti, presentò agli occhi dei presenti un vassoio con sopra quattro bicchieri, due più grandi e due più piccoli, riempiti di succo d'arancia. Raggiunse la scrivania di Koushiro e ci appoggiò sopra il vassoio.
"Grazie, signora Izumi! Davvero molto gentile!" ringraziò Miyako, ricambiando il sorriso della giovane donna e prendendo uno dei bicchieri più grandi.
"Grazie anche da parte nostra." disse Hawkmon con tono formale, facendo un breve inchino. Anche Tentomon ringraziò, inclinando leggermente la testa da un lato e alzando una delle zampine artigliate. "La ringraziamo, signora Izumi!"
"Di niente... ero venuta anche a vedere com'era la situazione... avete fatto qualche progresso? E... si sa qualcosa dei vostri amici?" rispose lei, chinandosi verso il figlio, che si era voltato verso di lei e aveva preso un sorso dal suo bicchiere. Il rossino sorrise a sua volta, apprezzando l'interessamento della madre, e cliccò con il mouse ed evidenziò alcune linee di programma sullo schermo.
"Forse siamo a una svolta, mamma..." spiegò il ragazzo, indicando le istruzioni evidenziate. "I nostri amici ci hanno mandato questo... dopo averlo esaminato, io e Miyako-san possiamo dire con relativa sicurezza che è il programma usato da quel Balormon per controllare le sue vittime! Se riusciamo a capire come funziona, forse possiamo scrivere un contro-programma per contrastarlo!"
La signora Izumi annuì. "E' una buona notizia... ma quanto tempo ci vorrà, secondo voi?"
"Prima è necessario fare un flowchart del programma..." rispose Tentomon, alzando la testa dal succo che stava bevendo. "Per ora, siamo riusciti a capire che questo programma genera in maniera casuale dei valori binari che vengono poi tradotti in micro-scariche elettriche, che l'anello poi invia al cervello di chi lo indossa."
"In questo modo, vengono stimolate certe zone dell'encefalo, con ogni probabilità quelle preposte al desiderio e a sentimenti egoistici, mentre altre, addette all'autocontrollo, sono temporaneamente inibite." riprese Koushiro, facendo il suo solito sfoggio di termini tecnici ma cercando comunque di essere più chiaro possibile. "A questo punto, il cervello umano comincia a sua volta a produrre delle micro-scariche, che l'anello rileva e traduce in un valore binario. Possiamo ipotizzare che tale valore sia infine inviato ad un oggetto, chiaramente Balormon, per aumentare la sua forza. Questa è l'idea che ci siamo fatti finora."
"Beh..." rispose la giovane donna, un pò imbarazzata dal fatto di non aver capito per filo e per segno, ma riuscendo grosso modo a rendersi conto di cosa voleva dire Koushiro. "Più o meno, il concetto è chiaro... Allora, vi lascio proseguire il lavoro. Torno dopo a vedere se va tutto bene, okay? Spero di non aver disturbato!"
Il ragazzo dai capelli rossi le appoggiò una mano sul braccio, facendole una breve carezza d'affetto. "Non ci disturbi affatto, mamma... anzi, abbiamo gradito molto la tua visita."
Miyako guardò soddisfatta la breve, dolce scena di vita quotidiana (più o meno, considerando che c'era una crisi in atto...) tra madre e figlio adottivo, sentendone il calore. Forse era anche dovuto al fatto che il Natale si stava avvicinando, però la ragazza era molto sensibile a queste cose, soprattutto dopo la battaglia di qualche mese prima contro MaloMyotismon, che le aveva fatto capire quanto in realtà lei tenesse ai suoi genitori e ai suoi tre fratelli maggiori, nonostante le piccole liti di ogni giorno...
Scosse la testa, ritornando alla realtà. Avrebbe avuto tempo di pensarci dopo, quando il problema Kooun-Yubiwa fosse stato risolto. I suoi occhi ritornarono sullo schermo e scorsero le istruzioni alla ricerca di altri elementi, cadendo infine su una definizione di oggetto che prima di allora non aveva notato.
"Eh?" mormorò, avvicinando la testa allo schermo per leggere meglio. "Una definizione di... Gatherer? E questo che cos'è?"
"Che succede, Miyako?" chiese Hawkmon. "Qualche problema?"
La ragazza occhialuta annuì solennemente. "Mi sa tanto di sì, Hawkmon... forse le nostre conclusioni non erano del tutto esatte..."
"STEEL BLAZE!"
Un'altra volta, la spada a fulmine di Balormon tracciò una semicirconferenza in aria e creò un'onda d'urto che percorse il terreno, scavandovi dei profondi solchi e strappando via grossi pezzi di metallo, che volarono in aria come fuscelli. MetalGarurumon spalancò gli occhi, rendendosi conto di non avere possibilità di schivare il colpo, e puntò le zampe artigliate a terra, tentando di resistere all'impeto dell'attacco. Ma il suo tentativo fu inutile. Un secondo dopo, l'enorme onda di energia colpì fragorosamente il suo corpo corazzato, investendolo con una vampata di calore, sollevandolo in aria e aprendo dei profondi solchi nella sua armatura ipertecnologica prima di farlo piombare a terra con un lungo ululato. Un brivido percorse la spina dorsale di Yamato alla vista del suo Digimon atterrato con tale facilità. Per fortuna, MetalGarurumon non ci mise molto a rialzarsi, ma cominciava ad avere il fiato corto, mentre il demone di fuoco non sembrava risentire in alcun modo dei colpi presi fino a quel momento.
"Ma come, tutta qui la vostra forza?" li prese in giro Balormon, sollevandosi in aria con un paio di colpi d'ala e restando in sospensione qualche metro sopra il muso di MetalGarurumon. "E pensare che il qui presente Digiprescelto dell'Amicizia è uno di coloro che hanno sconfitto i Dark Masters, Apocalymon e Galfmon! Davvero un peccato che contro di me non riesca a fare molto, eh?"
Yamato sentì il fortissimo desiderio di gridargli in faccia di stare zitto, ma prima che potesse aprire bocca, ci pensò MetalGarurumon a dirlo per lui. "Meno chiacchiere, Balormon... e più fatti! METAL WOLF CLAW!"
Con un ruggito da spaccare i timpani, il lupo robot balzò verso Balormon, spalancò la bocca e sparò un torrente apparentemente interminabile di energia congelante di un brillante colore azzurro ghiaccio, dirigendola verso il demone di fuoco, che spalancò gli occhi sorpreso. Tuttavia, la sua espressione sbalordita si trasformò subito in un sogghigno sicuro: alzò la spada, tenendola verticale davanti a sè, e attese a piè fermo.
Un lampo di luce azzurra invase la stanza assieme al fragore di un esplosione nell'istante in cui il raggio di energia azzurra raggiunse il demone, e per un istante Yamato, Jyou e Bukamon furono costretti a coprirsi gli occhi con le braccia. La vista tornò normale un attimo dopo... e i presenti osservarono, con loro immenso sgomento, il Metal Wolf Claw di MetalGarurumon che veniva tagliato in due dalla spada di Balormon, dividendosi in due torrenti di luce congelante che proseguivano la loro corsa ai lati del bersaglio per poi disperdersi nell'aria. Deciso a non arrendersi, MetalGarurumon si concentrò al massimo, immettendo ancora più energia nel suo attacco, e subito la fiumata di ghiaccio aumentò di velocità e pressione, facendo indietreggiare Balormon di qualche metro e facendogli scavare dei solchi nel metallo del pavimento mentre lo trascinava indietro. Con disappunto, Balormon sentì la spinta dell'avversario aumentare sempre di più, fino a costringerlo con le spalle al muro, e la sua presa sulla spada allentarsi... se non avesse fatto qualcosa alla svelta sarebbe stato pressato contro la parete!
"Forza, MetalGarurumon! Continua così!" incitò Yamato.
Finalmente, alcuni strali di ghiaccio riuscirono a superare la guardia del demone e a colpire il suo corpo come chicchi di grandine. Balormon emise un grugnito di dolore e strizzò l'occhio destro, ma non mollò la presa sulla spada e continuò ad opporsi alla spinta di MetalGarurumon, concentrando ancora più energia nella lama seghettata. Per qualche secondo, permase la situazione di equilibrio... poi Balormon riuscì ad avanzare di un paio di passi stentati. La pressione era terribile, e la luce azzurra che lo circondava rendeva difficile vedere, ma il demone stava riprendendo in mano la situazione. Finalmente, con un potente ruggito, Balormon sferrò un fendente con la spada, immergendola completamente nel flusso di energia congelante e interrompendolo di botto! Colto di sorpresa, MetalGarurumon incespicò in avanti serrando le mascelle con un forte clangore metallico... e si riprese dallo stordimento giusto in tempo per vedere un furente Balormon che scattava verso di lui con la spada alzata e crepitante di energia distruttiva. Il lupo cibernetico agì unicamente d'istinto: non appena il demone abbattè il braccio su di lui, cercando di impalarlo sulla spada, balzò indietro ed evitò la crudele lama di appena qualche centimetro... ma non fu preparato al pugno che Balormon sferrò con la mano che teneva la frusta, raggiungendolo sul muso e facendolo barcollare! Approfittando dello stordimento di MetalGarurumon, il demoniaco Digimon sollevò di nuovo il braccio sinistro, facendo saettare in aria la sua frusta fiammeggiante. Sembrava che fosse in procinto di usarla di nuovo per colpire il lupo, ma quello che accadde dopo colse tutti di sorpresa!
"PUNISHMENT!" esclamò Balormon. All'istante, le lingue infuocate della sua frusta si allungarono magicamente verso MetalGarurumon, strisciando attraverso l'aria come serpenti impazziti e tracciando scie infuocate puzzolenti di zolfo per ogni dove. MetalGarurumon si gettò di lato, evitando alcune delle lingue della frusta, ma altre stavano già puntando contro di lui, e non ebbe il tempo di schivarle tutte: una delle fruste lo colpì alle zampe anteriori, e altre due sul petto, costringendolo a terra con un grugnito. Poi, le lingue fiammeggianti si accorciarono con la stessa rapidità con cui si erano allungate e ritornarono alle dimensioni normali. Terminato l'attacco, Balormon abbassò il braccio, accompagnando il gesto con un secco schiocco della frusta, e si rimise in guardia tenendo la spada davanti a sè.
"Huhuhuhuuu... di che ti lamenti? Tu volevi fatti, se non ricordo male!" commentò con una risata cavernosa.
"Oh, no... MetalGarurumon! Tutto bene?" esclamò Yamato. Il suo Digimon cominciava davvero a sentire i colpi, e le sue zampe tremavano mentre si rialzava, ma non sembrava ancora deciso ad arrendersi. Dopotutto, era l'unico in quel momento in grado di combattere, dal momento che il Digimon di Jyou aveva esaurito le forze digievolvendo a livello Mega per battere Ahuizomon...
"Non... hanf... non preoccuparti, Yamato... huff... ho subito colpi peggiori dai Dark Masters e da Galfmon..." mormorò il lupo robotico, riprendendo fiato tra una frase e l'altra. Dopo essersi rimesso in posizione, si acquattò di nuovo sul terreno per prepararsi al nuovo scontro, e iniziò di nuovo a girare attorno a Balormon, ponderando attentamente la sua mossa successiva.
Yamato, Jyou e Bukamon, che stavano in disparte ad osservare il duello tra il lupo e il demone, non riuscivano a nascondere la preoccupazione: Balormon si stava rivelando ampiamente all'altezza del loro Mega, e forse anche se avessero avuto Plesiomon disponibile sarebbe cambiato ben poco... il demone combatteva con ferocia, ma anche con l'abilità proveniente da secoli di esperienza.
"Se continua così, MetalGarurumon non reggerà a lungo..." disse Bukamon. "Dobbiamo pensare a una strategia..."
"Agumon... warp shinka..."
Improvvisamente, una voce familiare, e un assordante rumore di metallo lacerato ruppero la tensione, attirando gli sguardi di tutti verso la porta della sala del trono. Un grosso artiglio metallico ne aveva afferrata una metà e l'aveva strappata via dal muro, infrangendo i cardini e piegandola in due come un foglio di alluminio. Subito dopo, anche la seconda metà cedette, venendo spinta via dal muro da una forza incredibile, e facendo cadere brandelli di metallo lacerato sul pavimento. Da dietro essa, ecco apparire una figura che i due Digiprescelti e i loro Digimon non potevano essere più felici di vedere!
"...WARGREYMON!"
"Sì! Finalmente arrivano i nostri!" esclamò Jyou, stringendo un pugno.
Con un paio di passi pesanti, il dinosauro corazzato fece il suo ingresso nella sala del trono, affiancato da un sorridente Taichi, che teneva alto il suo Digivice ancora brillante. Il ragazzo fece un cenno di saluto a Yamato e Jyou ed esordì con il suo classico buon umore. "Heilà, ragazzi! Vedo che avete iniziato la festa senza di noi!"
"Ah, eccoti qui! Siamo in ritardo come al solito, eh, signor Yagami?" disse Yamato con tono falsamente severo.
"Chiedo scusa." rispose Taichi, raggiungendo i suoi amici e scambiandosi un cinque con loro. "Ma sapete com'è, verso il Natale le strade sono sempre un pò intasate... allora, questo sarebbe Balormon, eh? Scuisa per la porta, amico, ma il campanello era rotto... e quindi ci siamo invitati!" disse poi, spostando lo sguardo verso il massiccio mostro fiammeggiante che non sembrava molto contento di quel ficcanaso arrivato all'ultimo momento ad interrompere la battaglia.
"E' proprio lui..." rispose Jyou. "Stai attento, Taichi-kun, quello è un tipo che non scherza..."
La prima preoccupazione di WarGreymon era stata quella di controllare le condizioni del compagno. "Va tutto bene, MetalGarurumon? Riesci a combattere ancora?" gli chiese avvicinandosi. Il lupo si voltò verso di lui è rispose con un cenno della testa. "Sì, sto bene, più o meno... ma sono contento che voi siate arrivati, non avrei potuto reggere ancora a lungo..."
Un roco ruggito da parte di Balormon richiamò l'attenzione dei due Mega, che si voltarono di nuovo ad affrontare Balormon. WarGreymon strinse gli occhi, esaminando attentamente il loro avversario e cercando di farsi un'idea delle sue capacità: a guardarlo così, però, il dinosauro non aveva idea di cosa aspettarsi da lui - come aspetto, era più impressionante di Piedmon, ma meno di Diaboromon o Galfmon, ma WarGreymon era troppo esperto per giudicare dalle apparenze.
"E così..." riprese Balormon, guardando con la coda dell'occhio l'anello che portava alla mano destra, il quale risplendeva di una lieve aura argentata. "...qualcun altro vuole essere partecipe del mio potere e assistere al mio trionfo in prima fila! Per me non c'è nessun problema... allora, chi di voi due si fa avanti e assaggia per primo la mia frusta?"
"Va bene se rispondiamo... tutti e due?" esclamò Yamato, facendosi avanti con il Digivice ancora attivo e lucente nella mano. "Tienti pronto, Taichi-kun!"
Il Digiprescelto del Coraggio fece la stessa cosa dell'amico: accese il suo Digivice e lo tenne puntato su WarGreymon e MetalGarurumon, investendoli con un raggio di luce dorata proveniente dallo schermo. "Andiamo, Yamato-kun! E' il momento di far abbassare la cresta a questo buffone! DIGIEVOLUZIONE!"
Il raggio di luce proveniente dai Digivice dei due amici avvolse completamente i due Mega, che si trasformarono in pura energia e saettarono verso l'alto, orbitando l'uno attorno all'altro per poi scontrarsi!
"WARGREYMON! METALGARURUMON! Jogress shinka... OMNIMON!"
La luce abbagliante tolse la visibilità a tutti per un istante, per poi diradarsi e presentare ai loro occhi il potente Digimon che aveva sconfitto Diaboromon e Galfmon: Omnimon discese con grazia e dignità sul pavimento d'acciaio e toccò terra con i piedi artigliati. Due occhi celesti si accesero nelle fessure del suo elmetto, e il suo mantello svolazzò elegantemente alle sue spalle, mentre una spada di Chrome-Digizoid intarsiata di rune usciva dal braccio WarGreymon con un rumore metallico. Poi, il cavaliere bianco si mise in guardia davanti a Balormon, che lo guardava ribollente di rabbia.
"Vai così, Omnimon!" esclamò Taichi. "Ora la situazione si è capovolta, oserei dire!"
"Adesso sì che sei nei guai, Balormon!" rise Bukamon.
"Omnimon..." grugnì il demone tentatore. "Così, credete davvero che una Digievoluzione DNA vi permetterà di vincere? Io non ho ancora iniziato a fare sul serio!"
Omnimon piegò leggermente le ginocchia e alzò la spada, sostenendo lo sguardo infuriato del suo avversario con i suoi occhi stoici. "Molto bene, Balormon... allora dimostralo! GREY SWORD!"
Come obbedendo allo stesso comando, Omnimon e Balormon si scagliarono l'uno contro l'altro con le spade sguainate, incanalando quanta più energia possibile nelle lame nel tentativo di sopraffare l'avversario. In meno di un secondo si ritrovarono l'uno davanti all'altro, sferrando un micidiale fendente in contemporanea e intercettandosi a mezz'aria con un tremendo clangore e un'esplosione di luce. Allarmati, i tre Digiprescelti e Bukamon indietreggiarono di qualche passo, sottraendosi ai lampi di energia rossa e azzurra che provenivano dalle due spade, mentre i due contendenti premevano l'uno sulla lama dell'altro per costringerlo in ginocchio. Per quanto Balormon fosse alto appena un quarto del suo avversario, stava sostenendo l'attacco molto bene, e la situazione di stallo non sembrava in procinto di smuoversi...
"Accidenti, riesce a resistere ai colpi di Omnimon..." esclamò Jyou, coprendosi gli occhi con una mano. "Temo che anche così, sarà un duello ben più difficile del previsto!"
Ancora per qualche secondo, le lame di Omnimon e Balormon continuarono a restare attaccate l'una all'altra, crepitanti di energia, e i due Digimon proseguivano nella loro lotta serrata, rifiutando di retrocedere. Alla fine, uno scoppio di tuono e una pioggia di scintille rosse e dorate segnò la fine del contrasto: Omnimon e Balormon si respinsero a vicenda, ma si ripresero immediatamente e attaccarono di nuovo: il demone fu il primo a mettere a segno un colpo, oltrepassando la guardia di Omnimon e sferrandogli un potente pugno sul pettorale che gli fece perdere l'equilibrio per un attimo, prima di proseguire con un feroce calcio all'addome, talmente violento che il rumore si sentì per tutta la stanza e fece stringere i denti ai Digiprescelti. Omnimon barcollò pericolosamente, ma si rimise subito in posizione, sferrando un pugno a Balormon con il braccio MetalGarurumon e facendolo volare a terra con un lungo ruggito di rabbia e dolore. Il demone si schiantò sul pavimento e rimase stordito per un attimo, ma si rialzò subito con un colpo di reni e alzò la spada in aria, caricandola di energia!
"STEEL BLAZE!" esclamò nuovamente, e scagliò un'altra volta la sua onda d'urto energetica contro l'avversario, che fu costretto a scansarsi rapidamente per evitarla. La Steel Blaze sfrecciò a pochi centimetri dal suo corpo corazzato, bruciacchiando le falde del suo mantello prima di schiantarsi contro un muro, fonderne un'intera sezione e far tremare l'intera stanza! Taichi, Jyou e Yamato furono costretti ad accucciarsi sul pavimento per non cadere.
"Argh! Di nuovo!" esclamò il Digiprescelto del Coraggio, poco desideroso di ripetere la caduta di poco prima...
Omnimon strinse i denti osservando i danni provocati dal colpo che aveva appena schivato: la Steel Blaze aveva aperto nel muro uno squarcio di notevoli dimensioni, dalle cui pareti colavano rivoletti di metallo fuso che la dicevano lunga sulla temperatura raggiunta da quella scarica di energia! Scacciando il pensiero dalla testa, si rimise in posizione e si preparò a ricevere Balormon, che stava scattando di nuovo verso di lui con la frusta fiammeggiante sollevata!
"Ed ora... PUNISHMENT!" ringhiò facendo scattare la frusta in avanti. Subito dopo, le nove lingue della terribile arma si allungarono verso Omnimon, sfrecciandogli tutt'attorno e bloccandogli ogni via di fuga! Omnimon barcollò indietro, stordito dalla puzza di zolfo che le sferze infuocate emanavano, e ringhiò dolorosamente quando quattro di esse si avvolsero attorno ai suoi polsi e alle sue caviglie, impedendogli i movimenti. Cercò di liberarsi camminando all'indietro, ma Balormon rispose tirando la frusta verso di sè e strappando un altro grido di dolore al membro dei Cavalieri Reali.
"Un avversario che riesce a tenere testa ad Omnimon... non credevo l'avremmo mai incontrato..." mormorò Jyou, osservando incredulo la battaglia che si svolgeva davanti a lui. Rivolse lo sguardo a Bukamon che, ai suoi piedi, assisteva anche lui col fiato sospeso, teso quanto il suo partner umano. "Se solo io e Gomamon potessimo dare una mano in questo momento..."
"Non ti arrendere, Omnimon! Non puoi perdere!" incitò Taichi. Lui e Yamato puntarono di nuovo i Digivice verso il cavaliere bianco, e dagli schermi dei piccoli congegni uscirono dei raggi di luce bianca che si immisero nel corpo di Omnimon, trasmettendogli ulteriore energia. Lanciando un altro ruggito, questa volta di rabbia e determinazione, il Digimon fusione riuscì a liberare il braccio MetalGarurumon spezzando le fruste infuocate che lo tenevano fermo e facendole cadere a terra, dove si dissolsero un attimo dopo.
Balormon passò in meno di un secondo da un'espressione di trionfo allo sbalordimento più totale. "Che cosa? E' riuscito a spezzare le mie fruste... Oh, no! Non questo!" ruggì, spalancando gli occhi quando vide un grosso cannone dall'aspetto ipertecnologico fuoriuscire dalle fauci del braccio MetalGarurumon dell'avversario. Una sfera di energia bianca cominciò a formarsi sulla punta dell'arma di Omnimon, e la sua radiosità costrinse Balormon ad indietreggiare e ad allentare la prese su Omnimon con le fruste rimanenti. Ma prima che il demone potesse riavvolgere il suo gatto a nove code, Omnimon aveva già preso la mira e scagliato il suo attacco!
"GARURU CANNON!" ringhiò Omnimon, e un enorme fascio di energia partì dal cannone che il cavaliere bianco aveva estratto dal braccio, illuminando di nuovo l'intera stanza e sfrecciando ad alta velocità contro Balormon che ebbe appena il tempo di mollare la frusta e alzare la spada per parare il colpo. Ciò nonostante, non potè evitare di essere spinto indietro di alcuni metri quando il raggio energetico lo raggiunse e iniziò a premere contro la lama seghettata. Con un ruggito di rabbia, il demone afferrò l'elsa della spada con entrambe le mani e tentò di fare un passo in avanti, opponendosi alla pressione del raggio con tutte le sue forze. Riuscì a muovere una gamba, ma fu costretto ad appoggiarla di nuovo a terra quando Omnimon aumentò la potenza del suo raggio. I due contendenti erano di nuovo bloccati in una situazione di stallo, e ogni loro sforzo per prevalere si scontrava con uno sforzo uguale dalla parte opposta.
Diversi metri più in là, i tre Digiprescelti e la forma In-Training di Gomamon osservavano col fiato sospeso la battaglia in corso, tifando silenziosamente per il loro campione. Purtroppo, con loro grande sgomento, Balormon riuscì a fare un passo in avanti, avvicinandosi ad Omnimon e spingendo indietro il fascio di energia del Garuru Cannon! Il demone cominciava a dare le prime avvisaglie di stanchezza, ma la sua determinazione non era diminuita minimamente... Balormon non aveva intenzione di arrendersi prima di aver fatto del suo meglio, e Omnimon sembrava in procinto di sperimentarlo sulla sua corazza!
"Se solo non fossimo noi da soli... allora forse quel Balormon non ci creerebbe così tanti problemi! Sembra non stancarsi mai!" commentò Yamato, usando entrambe le braccia per tenere alto il suo Digivice e trasmettere altra energia ad Omnimon. La battaglia si stava rivelando stancante anche per lui e Taichi, che cominciavano a sudare per lo sforzo.
"Questo tizio è addirittura più forte di Diaboromon... dovremo dare fondo alle nostre risorse per sconfiggerlo... e farlo da soli, almeno per adesso!" gli rispose Taichi, ansimando per il fiatone. Non immaginava che sostenere Omnimon potesse essere così stancante, e solo la sua grande forza di volontà gli permetteva di continuare a inviare energia al cavaliere bianco tramite il suo Digivice. Tuttavia, presto le forze gli sarebbero venute meno, e allora Omnimon avrebbe dovuto cavarsela da solo!
Ma per fortuna, proprio quando la situazione cominciava a farsi grigia, una voce si fece sentire oltre il fragore della battaglia!
"Taichi-san! Yamato-san, Jyou-san! Tenete duro, stiamo arrivando!" esclamò una voce gioviale e determinata che i tre amici riconobbero all'istante. Con un moto di Gioia, il Digiprescelto del Coraggio si voltò verso la porta d'ingresso scardinata, vedendo Daisuke ed ExVeemon che si facevano largo tra i detriti che ostruivano l'ingresso, il D-3 saldamente nelle mani del ragazzino. Dietro di loro, ecco arrivare anche Ken, Stingmon, Hikari e Angewomon, tutti già pronti alla battaglia! Non potevano arrivare in un momento migliore!
"Daisuke, Ken, Hikari!" esclamò Jyou. "Meno male, cominciavamo a temere che foste nei guai!"
Daisuke si passò un indice sotto il naso, sogghinando con tono spavaldo. "Scherzi, Jyou-san? I guai ci inseguono, ma non restano mai molto a lungo!". Il suo sguardo si spostò poi sulla battaglia davanti a lui... e vide qualcosa che lo fece saltare di gioia!
"Hey, ma... ma questo non è... quell'Omnimon di cui mi avete parlato quella volta? E'... è fantastico! Stratomitico! Finalmente lo vedo con i miei occhi!"
Hikari, che sembrava decisamente più in apprensione del suo vivace coetaneo, lo richiamò all'ordine. "Daisuke-kun, non ti distrarre! Siamo nel bel mezzo di una battaglia... e sono sicura che quello è Balormon! Emana la stessa energia negativa che ho sentito prima!" esclamò, indicando il Digimon più piccolo che stava continuando a spingere contro il raggio energetico di Omnimon.
"E' proprio lui! State attenti, è molto forte!" rispose Yamato. Ken annuì, afferrando il suo D-3. "Sì, lo vediamo... se riesce a tenere a bada Omnimon, non è certo un Digimon qualsiasi..."
Gli occhi infuocati di Balormon si strinsero quando videro i tre nuovi arrivati: ora sì che la battaglia... almeno apparentemente... cominciava a volgere a suo sfavore. E tuttavia, rimase sorprendentemente calmo, considerando pure che si trovava tra l'incudine e il martello: se avesse cercato di colpirli, avrebbe distolto la sua attenzione da Omnimon e sarebbe stato investito dal Garuru Cannon... ma in quella posizione era facile preda di qualunque attacco i ragazzi avessero deciso di usare contro di lui! E tuttavia, la sua espressione irritata lasciò subito posto ad un sogghigno compiaciuto: se davvero quei mocciosi credevano di essere in vantaggio, avrebbero ricevuto un brusco risveglio...
"Ken ha ragione... ma vediamo come se la cava contro due Mega! Ken, ExVeemon, andiamo!". Daisuke premette un pulsante sul suo D-3, trasmettendo energia al drago azzurro. Ken fece la stessa cosa con Stingmon, e i due Digimon si scambiarono un cenno di assenso prima di iniziare la Digievoluzione DNA!
"ExVeemon! Stingmon! Jogress shinka... PAILDRAMON! Paildramon... kyokugetsu shinka... IMPERIALDRAMON!"
Nello spazio di pochi secondi, i due Digimon si erano fusi assieme, trasformandosi nel maestoso drago che li aveva aiutati a sconfiggere Daemon e MaloMyotismon, ma la Digievoluzione non finì lì: Imperialdramon si alzò sulle zampe posteriori, ergendosi in tutta la sua statura, assunse un contegno umanoide, e la luce che lo circondava si solidificò, trasformandosi in un'armatura che ricopriva tutto il suo corpo e in un minaccioso cannone laser montato sull'avambraccio del drago...
"Imperialdramon... mode change to... FIGHTER MODE!"
Pochi istanti dopo, la forma ulteriormente evoluta di Imperialdramon apparve di nuovo in tutta la sua gloria, scuotendo il pavimento con il suo immane peso e spiegando le ali!
"Stupendo! Questo è quello che volevamo vedere!" esclamò Daisuke, entusiasta di rivedere il Digimon che aveva segnato la sconfitta di MaloMyotismon sei mesi prima. "Forza, Imperialdramon, mostra di cosa sei capace!"
Il Digimon draconico sfoderò un lieve sorriso e puntò il braccio sinistro contro Balormon, che stava ancora cercando di opporsi al Garuru Cannon di Omnimon. Poi, caricò il suo cannone di energia e prese accuratamente la mira. In breve, l'energia si raccolse sull'imboccatura del cannone, sotto forma di una grossa sfera di luce bianca che crepitava minacciosamente. In breve, il caricamento fu completato!
"E' l'ora della tua fine, Balormon! POSITRON LASER!" esclamò Imperialdramon Fighter Mode, aprendo il fuoco e dirigendo a sua volta un enorme fascio di energia contro il crudele demone, che non poteva fare niente per difendersi! Balormon riuscì soltanto a spalancare gli occhi prima che il colpo di Imperialdramon FM lo centrasse in pieno, provocando una enorme conflagrazione e costringendolo a mollare la presa sulla sua spada ardente. Come risultato, anche il raggio di energia sparato da Omnimon, non più frenato dalla lama seghettata, proseguì la sua corsa e investì a sua volta il demone tentatore! La forza combinata di entrambi i colpi era troppo grande perchè Balormon potesse sperare di resistervi: il Digimon malvagio venne sollevato da terra e trascinato indietro come una foglia morta nella tempesta, per poi schiantarsi contro uno dei muri d'acciaio della sala, con una tale violenza da lasciare il segno del proprio corpo, mentre Omnimon e Imperialdramon FM continuavano l'assalto, schiacciandolo contro la parete!
"Ma... Maledetti mocciosi..." ansimò Balormon, iniziando a disgregarsi. "Ero quasi riuscito... mancava pochissimo prima che i miei anelli si potessero attivare... e voi avete rovinato tutto... NOOOOOOO!"
Il suo urlo furente squarciò l'aria, coprendo per un istante persino il frastuono dei laser dei due Digimon fusione... poi, Balormon si dissolse, frantumandosi in una pioggia di pixel rossi e neri che, sospinti da un vento invisibile, fluttuarono verso il soffitto. Era giunta la sua fine. Il suo piano era miseramente naufragato.
Con un sospiro di sollievo, Omnimon e Imperialdramon FM abbassarono i cannoni e si permisero di rilassarsi per un secondo, dissipando la luce abbagliante che aveva illuminato la stanza per tutto quel tempo, mentre i Digiprescelti presenti applaudivano con entusiasmo. "YAHOOO! Ce l'abbiamo fatta! Lo abbiamo sconfitto! Ora quegli anelli malefici non si potranno più attivare!" esclamò Daisuke, facendo un salto e muovendo in aria il pugno serrato. Ken fece un sorriso sollevato, Yamato e Taichi si voltarono l'uno verso l'altro scambiandosi un cinque, Jyou e Bukamon si abbracciarono, e Hikari si passò una mano sulla fronte.
"Non è stata propriamente un'impresa facile... ma l'importante è che siamo riusciti a porre fine ai suoi piani..." rispose Taichi, per poi rivolgersi ai due giganteschi Digimon Mega che avevano sconfitto il signore dei demoni. "Omnimon, Imperialdramon... ancora una volta vi dobbiamo ringraziare! Siete stati fantastici come al solito!"
"Abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere." rispose Omnimon in tono serio, parlando con le voci sovrapposte di WarGreymon e MetalGarurumon. Il suo braccio-cannone era tornato normale. "E comunque... è stata la strategia d'attacco a funzionare, e il merito va anche al vostro amico, Jyou, che ha dimostrato in questa missione grande coraggio e spirito di abnegazione."
"E' la verità, Taichi. Mentre io e Jyou-kun stavamo introducendoci nel palazzo, siamo stati attaccati da Ahuizomon e dai suoi scagnozzi. Eravamo nei guai, almeno finchè Jyou non è riuscito a far digievolvere Gomamon a livello Mega e ha salvato la situazione..." spiegò Yamato, appoggiando una mano sulla spalla del ragazzo occhialuto, che rise imbarazzato.
Taichi annuì, impressionato da quanto aveva sentito. "Hey, notevole! Allora... complimenti, Jyou-san! Sei stato grande!"
"Beh... ho solo fatto quello che la mia Crest e il mio cuore mi dicevano di fare..." rispose Jyou, tenendo il piccolo Bukamon con il braccio sinistro.
Il piccolo Digimon foca rivolse un sorriso al suo partner umano. "Te l'avevo detto, no? Anche tu hai il tuo ruolo nella squadra!"
"Sembra che siamo arrivati troppo tardi... il combattimento è già finito!"
La voce serena di Piddomon attirò l'attenzione dei ragazzi e dei due Digimon Mega. Il Digimon angelico e la sua squadra, composta da Sora, Biyomon, Takeru, Patamon, Iori e Armadillomon, erano apparsi sulla soglia della sala del trono. La ragazza e i due Digiprescelti più giovani avevano i Digivice in mano, evidentemente già pronti alla battaglia... e tuttavia, sembrava che la cosa non fosse più necessaria.
"Hey, gente!" li chiamò Daisuke, alzando una mano in segno di saluto. "Scusate se ci siamo presi tutto il divertimento!"
Sora e gli altri entrarono nella sala del trono, stringendo i denti per il calore che li investì e raggiungendo i loro amici. "Beh, non importa... piuttosto, state tutti bene, ragazzi? Non siete feriti, vero?" chiese la Digiprescelta dell'Amore, rivolgendosi con tono preoccupato agli altri ragazzi, che risposero con un cenno affermativo.
"Non ti preoccupare, Sora-san! Tutto a posto... ora possiamo tornare a casa, visto che la minaccia dei Kooun-Yubiwa è stata debellata!" rispose Taichi.
Daisuke sospirò in tono melodrammatico. "Già... e io posso tornare a prepararmi per il compito di recupero di matematica! Sigh, che cosa dovrò mai fare per risparmiarmi questa tortura degli esami?"
"Forse salvare l'universo, Dai-kun... ma attento che non sia di domenica!" gli rispose Takeru in tono scherzoso.
Piddomon si avvicinò a sua volta al gruppetto. "Beh, devo fare i miei complimenti a tutti quanti. Siete riusciti a sconfiggere Balormon, e a mandare all'aria i suoi piani. Avete salvato entrambi i mondi da un male insidioso e distruttivo come pochi altri."
"La ringraziamo, Piddomon..." rispose Imperialdramon FM, facendo un breve inchino rispettoso. "E la ringraziamo per averci avvisato di questa minaccia. Senza il suo intervento non avremmo saputo neanche da dove iniziare."
"E poi, lei ci ha dato notevolmente una mano in questa battaglia. E' stato un..." cominciò a dire Hikari, prima di fermarsi di botto e trattenere il respiro in un rantolo sorpreso. "Huh? Che... cosa... Aspettate un momento..."
"Hikari! Tutto ok?" chiese Gatomon.
Sorpresi, i bambini prescelti e i Digimon si voltarono verso Hikari, non capendo cosa ancora potesse averla spaventata. Taichi raggiunse la sorella minore e si abbassò per guardarla negli occhi, preoccupato dall'espressione sconvolta apparsa sul suo viso. "Hikari! Che succede? C'è... c'è qualcosa che non va?"
Il visetto innocente di Hikari era pallido nonostante il calore della stanza, e il suo corpo era percorso da qualche brivido gelido. La ragazzina si mise una mano sulla fronte, cercando di scacciare i capogiri che minacciavano di farle perdere l'equilibrio. Poi, ancora una volta, la colse quella terribile sensazione... la sensazione che il cervello le si stesse surriscaldando! Ormai lei sapeva cosa volesse dire.
"Taichi-niichan... qui... qui c'è tutto che non va..." ansimò Hikari. "Le tenebre... non si sono dissolte del tutto... sono ancora forti... molto forti..."
Daisuke e Takeru, che erano corsi dalla loro amica non appena avevano visto che non si sentiva bene, sbatterono gli occhi. "Cosa? Ma... ma che vuoi dire, Hikari-chan? Ormai la battaglia è finita... e Balormon è morto! Lo abbiamo visto cancellarsi con i nostri stessi occhi!" esclamò Daisuke.
Patamon alzò gli occhi verso il soffitto e trattenne il fiato a sua volta, colto di sorpresa da quanto stava vedendo. "Ah! Aspettate un attimo! E quelli... quelli che cosa sono?"
Confusi, tutti i presenti alzarono la testa... e quello che videro li lasciò senza parole: i dati che fino a poco prima appartenevano a Balormon non si erano dispersi ai quattro venti come di solito accadeva quando un Digimon veniva cancellato... stavano ancora svolazzando vorticosamente vicino al soffitto, sopra le loro teste! I più sbalorditi erano Omnimon e Imperialdramon FM...
"Che cosa?" esclamò il Digimon draconico, facendo un involontario passo indietro.
"Quelli... sono i dati di Balormon?" chiese Iori, sbattendo gli occhi per assicurarsi di vedere giusto. Jyou, al suo fianco, era senza fiato almeno quanto gli altri.
"Sì, Iori-chan... sono proprio quelli... ma perchè non si sono dispersi? Cosa sta succedendo?"
"Allora, fatemi capire bene..." disse Hawkmon, guardando incredulo il programma che scorreva sullo schermo del PC di Koushiro. "Abbiamo trovato un oggetto Gatherer, che è quello a cui ciascun Kooun-Yubiwa trasferisce la traduzione in codice binario dell'energia accumulata... e questo oggetto accumula quest'energia da tutti i Kooun-Yubiwa esistenti e la conserva dentro di sè..."
"Esatto. Fin qui ci siamo arrivati..." replicò Koushiro, gli occhi fissi sullo schermo che brillava in maniera quasi minacciosa. "Ma poi, c'è questo oggetto Host che mi lascia perplesso... quando una delle sue variabili, la variabile double chiamata Energy, scende a zero o meno, allora viene soddisfatta una condizione booleana if contenuta nel Gatherer... e in base a questo, il Gatherer trasferisce una certa quantità dell'energia accumulata ad Host... ma allora, il Gatherer non era Balormon come pensavamo! Altrimenti, perchè vorrebbe rinunciare a quell'energia?"
Miyako scosse la testa e si appoggiò una mano sulla fronte. La situazione era ancora più intricata del previsto, e cominciava a farle venire un feroce mal di testa. Eppure, sapeva che doveva andare a fondo di quella faccenda... e che non aveva molto tempo a disposizione! Tamburellò nervosamente con le dita sul tavolo, cercando di pensare a cosa diavolo servisse quel programma... e all'improvviso ebbe un'intuizione che le raggelò il sangue nelle vene!
"Koushiro-san!" esclamò improvvisamente, facendo un salto sulla sedia. "Abbiamo detto... che il Gatherer esegue il trasferimento di energia nel momento stesso in cui l'energia dell'Host raggiunge un valore non positivo, giusto?"
"Ehm... sì, ma questo come..." iniziò a dire Koushiro. Si bloccò improvvisamente, rimanendo a bocca aperta per la sorpresa. "Aspetta un momento! Comincio a capire cosa vuoi dire! Se è l'energia dell'oggetto Host a scendere a zero, questo significa... che l'Host altri non è che..."
Miyako annuì cupamente, seguita da nient'altro che un lungo, terrificante silenzio.
"Ma allora... lo scopo di questo programma... era completamente diverso da quello che credevamo..." mormorò infine Tentomon, gli occhi dilatati dalla sorpresa.
"Che... che succede? Come mai i dati di Balormon non sono scomparsi?" esclamò allarmato Taichi. Lui, come tutti i Digiprescelti e i Digimon riuniti nella sala del trono, era rimasto piuttosto sgomento alla vista dei pixel rossi e neri che continuavano a svolazzare vicino all'altissimo soffitto, come un minaccioso sciame di mosche. Non soltanto, ma i dati del signore dei demoni sembravano cominciare a raccogliersi sopra il trono sul quale Balormon era seduto nel momento in cui Yamato e Jyou l'avevano trovato, e stavano formando un vortice, luccicante di fiamma e tenebra, che non prometteva nulla di buono...
"Non so cosa stia succedendo, ma dobbiamo disperdere quei dati!" cinguettò Biyomon, prendendo il volo e soffiando un vortice di fiamme dai colori vivaci contro i dati che si stavano raccogliendo. "Spiral Twister!"
Patamon si alzò in volo a sua volta, inspirando profondamente fino a gonfiarsi come un palloncino e sparando l'aria accumulata come un vero e proprio proiettile. "Certamente! Boom Bubble Pop!"
"Apollo Tornado!" esclamò Piddomon, scagliando un vortice contro i rimasugli di Balormon.
Anche Omnimon e Imperialdramon FM ebbero la stessa idea: puntarono i cannoni contro il vortice di dati che scendevano verso il trono e aprirono il fuoco!
"GARURU CANNON!"
"POSITRON LASER!"
I cinque colpi sfrecciarono verso i pixel svolazzanti e li colpirono in pieno, esplodendo fragorosamente sui muri dietro al trono... ma i dati rimasero lì, come niente fosse, e ripresero inesorabili la loro discesa verso il trono. Yamato strinse i denti con rabbia. "Maledizione, come temevo... non possiamo influenzare i dati!"
Sotto gli occhi increduli dei Digiprescelti e dei loro Digimon, una figura iniziò a materializzarsi sul trono nel momento stesso in cui i pixel ne toccarono i braccioli. Stringhe di dati continuavano a convergere verso il seggio, in quantità sempre maggiore, e la figura acquisì sempre maggiore sostanza...
...finchè Balormon non riapparve seduto sul trono, completamente rinnovato, spada e frusta ai propri fianchi, e un sogghigno sardonico sulla faccia!
CONTINUA...
Note dell'autore: Beh, non potevo esimermi dal rimettere in scena i mitici Omnimon e Imperialdramon Fighter Mode! E devo dire che sono abbastanza soddisfatto di questa prima parte del combattimento, anche se in certi punti potevo fare di meglio...
Termini informatici a iosa, in questo capitolo! Per chi non fosse familiare con il linguaggio Java, dò qualche spiegazione: per 'Inizializzazione' si intende il valore facoltativo assegnato ad una variabile appena creata. 'Double' indica un numero decimale con la virgola, mentre un 'oggetto' è, per così dire, un tipo di dati definito dal programmatore, che consta di una o più variabili, anche di tipo diverso: gli oggetti, una volta definiti, possono interagire con il programma principale oppure l'uno con l'altro, ed è proprio il concetto di 'oggetto' a rendere la programmazione in Java così versatile. Per finire, 'boolean' indica un valore che può essere vero o falso, e si riferisce di solito ad una condizione di uguaglianza, minoranza o maggioranza.
Dite la verità, vi SEMBRAVA strano che Balormon potesse essere sconfitto così facilmente! E ora, cosa faranno i Digiprescelti e i loro fedeli compagni digitali? Riusciranno a trovare il modo di capovolgere questo improvviso rovescio di fortuna? E potranno farlo prima che i Kooun-Yubiwa vengano attivati? Le risposte nel prossimo capitolo! Non perdetevelo!
Okay, ora che la parentesi è chiusa, vorrei esporre qualche mio pensiero...
Normalmente, io cerco di concludere i miei capitoli in tono allegro e spensierato... perchè io sono fatto così, sono uno che cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno anzichè mezzo vuoto. Ma questa volta... questa volta, non posso proprio farlo.
No, non vi preoccupate, io sto benissimo, e anche la mia famiglia e i miei amici! Per fortuna, non ci sono problemi che mi toccano personalmente. Eppure, questo lo sento un pò come un periodo nero, nonostante i miei successi universitari e le mie soddisfazioni personali.
Un anno fa, attorno a questa data, si spegneva una delle più grandi persone che siano mai vissute, Karol Wojtyla, al secolo Papa Giovanni Paolo II: uno stupendo esempio di umanità e una persona che fino alla fine ha vissuto con rettitudine e coerenza con il proprio credo, dando sè stesso senza risparmiarsi e prodigandosi per il bene degli altri. E proprio qualche giorno fa, mentre si avvicinava l'anniversario della scomparsa di quello che potremmo a buon motivo definire il secondo 'Papa buono', un sequestro che ha tenuto l'Italia con il fiato sospeso... voi sapete a chi mi riferisco... si è risolto. Purtroppo, nel peggiore dei modi.
Per favore, niente parole dettate dalla rabbia o dalla vendetta. Osserviamo un simbolico minuto di silenzio per una piccola vittima e una grande persona, due vite entrambe preziose nonostante la 'distanza' che c'era tra di esse.
Spero di non avervi annoiato, o di non avere offeso i sentimenti di nessuno, con queste mie considerazioni. Ma si tratta di due cose che sento molto profondamente: non mi sembrava giusto passale sotto silenzio. Grazie.
Justice Gundam
