Digimon Adventure 02: Lord of Digital Rings

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

Capitolo 10 - La luce della speranza

Odaiba, città di Tokyo. Mentre il combattimento in rete continuava ad infuriare, e nel mondo esterno spruzzato di neve e già illuminato dai festoni natalizi si diffondevano ad una velocità allarmata la follia e la confusione portate dai Kooun-Yubiwa, all'interno del piccolo appartamento della famiglia Izumi due ragazzi stavano combattendo un'altra battaglia... una battaglia contro il tempo all'ultimo respiro!

Koushiro si passò una mano sulla fronte, dopo aver finito di battere furiosamente alcune righe di programma. Anche se faceva troppo freddo per sudare, il Digiprescelto della Conoscenza si sentiva comunque accaldato e affannato, come del resto anche Miyako, Tentomon ed Hawkmon. Ormai, i ragazzi avevano capito come funzionava il programma di controllo di Balormon, e stavano disperatamente cercando di creare un programma che permettesse loro di interferire con l'accumulo di energia... ma si prospettava un'impresa quasi impossibile!

"Accidenti!" esclamò Hawkmon, premendo il pulsante di invio sul laptop di Miyako con una zampina artigliata e osservando i risultati che apparvero sullo schermo una frazione di secondo dopo. La parola 'EXCEPTION RAISED' troneggiava a lettere maiuscole, quasi minacciosamente, ad inizio riga, come a volersi prendere gioco dei loro tentativi. "Non posso crederci! I nostri programmi vengono neutralizzati uno dopo l'altro! Non so come abbia fatto Balormon a creare un programma di controllo così perfetto... ma fatto sta che non riusciamo a modificarlo, nè ad interferire con esso!"

"Forse è meglio abbandonare la strategia di modificare il programma di quegli anelli... non ci sta portando da nessuna parte!" commentò Koushiro, chiudendo la finestra nella quale stava scrivendo il suo contro-programma e riaprendo quella in cui era scritta la traduzione in Java del programma originale. "Dobbiamo provare un altro modo... un modo che impedisca a Balormon di usare l'energia che già ha raccolto, possibilmente... quello sì che sarebbe l'ideale!"

"Già, ma come facciamo?" si domandò Miyako, appoggiandosi una mano sulla fronte. Gli occhi le bruciavano per il tempo che aveva passato davanti allo schermo, ed era troppo presa dall'apprensione per pensare lucidamente. I suoi amici erano là nella rete, e stavano andando incontro ad una battaglia persa in partenza, contro un nemico che poteva reincarnarsi quando voleva, stando al programma che avevano appena finito di analizzare. Non potevano perdere tempo... ma lavorare sotto tutta questa pressione la stava snervando. Diede un'altra scorsa al programma, posando gli occhi sulla definizione dell'oggetto Gatherer...

Un momento! L'oggetto Gatherer? Gli occhi della ragazzina si spalancarono per la sorpresa. Ma certo! Come avevano fatto a non pensarci prima? Stavano imboccando la via più difficile, quando la soluzione era proprio davanti ai loro occhi! Ora sì che potevano mettere i bastoni tra le ruote a quel Balormon che stava gettando il mondo intero nel panico! Miyako, presa dall'euforia, fece per scattare in piedi prima di rendersi conto che il suo portatile era ancora appoggiato sulle sue ginocchia; con un verso di disappunto, lo afferrò prima che cadesse. Hawkmon barcollò sorpreso per un istante. "Woah! Hey, Miyako, che succede? Come mai tanta foga tutt'a un tratto?"

"Scusa, Hawkmon... ma credo che abbiamo la soluzione ai nostri problemi!" esclamò lei alzando la voce. Questo attirò subito l'attenzione di Koushiro e Tentomon, che si voltarono sorpresi verso la ragazza con gli occhiali. "Cosa? Miyako, ne sei sicura? Hai trovato un modo per fermare Balormon?" chiese il buffo insetto, la voce nasale contorta dall'incredulità.

"Sì! Venite a vedere, presto!" li incitò Miyako, al che Koushiro e Tentomon si alzarono dal loro posto e si sedettero accanto a lei, guardando incuriositi lo schermo del portatile. Miyako mosse il mouse, indicando alcune righe della definizione di Gatherer. "Guardate qua... per trasmettere l'energia al Gatherer, in modo da renderla disponibile per l'Host, ovvero Balormon stesso, il programma deve sapere per forza dove si trova il Gatherer! E a questo scopo, il Gatherer fornisce al programma le proprie coordinate... quindi ora sappiamo dove andarlo a cercare!" proseguì Miyako, sempre più eccitata man mano che la spiegazione andava avanti.

Koushiro spalancò leggermente la bocca, impressionato dall'idea, semplice ma efficace, della sua amica: era proprio vero che a volte la soluzione più semplice è quella a cui non si pensa! In un computer, per eseguire un trasferimento di dati, bisogna sempre sapere dov'è la partenza e dove è l'arrivo! E la stessa cosa valeva lì!

"Ho capito!" esclamò improvvisamente. "Miyako, prova ad inserire le coordinate date dal programma in un qualsiasi motore di ricerca... questo ci darebbe la conferma!"

Miyako si fregò le dita. "Eseguo immediatamente! Forza, Google, non mi deludere!". Con un rapido clic del mouse, aprì la connessione alla rete e digitò alcuni parametri apparentemente casuali, ma in realtà copiati direttamente dalla definizione di Gatherer, nello spazio di ricerca guidata, premendo il tasto di invio subito dopo. Lo schermo si congelò all'istante, e il computer iniziò ad emettere dei lievi rumori di caricamento, segno che il motore di ricerca stava elaborando i dati. Miyako, Koushiro e i loro Digimon restarono in silenzio, quasi temendo che una qualsiasi loro parola rovinasse il momento... poi, con loro sommo sollievo, apparve una piccola finestra sullo schermo, nella quale era visibile un oggetto simile ad una sfera luminosa azzurra posta al centro di un grosso anello fatto di caratteri binari, che emanava una lieve luce azzurrina e fluttuava senza peso all'interno di una stanza buia senza porte nè finestre. Guardando meglio, era possibile vedere altri numeri binari... che a centinaia, a migliaia si dirigevano verso l'anello orbitante, fondendosi con esso e accrescendo le dimensioni della sfera. Ai presenti non ci volle molto per capire di che cosa si trattasse...

"Bingo!" esclamò Hawkmon. "Abbiamo trovato questo famoso Gatherer! Quei numeri binari che vedete aggregarsi all'anello devono rappresentare l'energia assorbita dai Kooun-Yubiwa e trasferita ad esso!"

Gli occhi di Miyako si illuminarono. "Fantastico! Ora, se solo riuscissimo a trovare un modo di contenere tutta quell'energia... impedire a Balormon di usufruirne... allora lui sarebbe alla mercè dei nostri compagni! Non potrebbe più riconfigurarsi una volta distrutto... ma come fare? Abbiamo un modo per bloccare il flusso di dati che gli perviene ogni volta che viene distrutto?"

Tentomon si fece avanti, alzando una zampina artigliata. "Ehm, io avrei un suggerimento... non so se funzionerà, però... tanto vale tentare, no?"

"Dì pure, Tentomon..." lo invitò Koushiro. "Di solito le tue idee sono giuste..."

"Ehm... Grazie, Koushiro... comunque, stavo pensando che potreste intasare il canale di trasferimento dati dal Gatherer a Balormon stesso!" rispose il simpatico coleottero, atterrando sul portatile di Miyako e indicando la sfera fluttuante. "Ti ricordi di come abbiamo fatto con Diaboromon? Abbiamo indirizzato a lui tutte le e-mail e i pop-up in modo che rallentasse, e a quel punto Omnimon non ha avuto problemi a colpirlo!"

"Quindi, se ora facessimo la stessa cosa col Gatherer, potremo sovraccaricarlo e impedirgli di trasferire l'energia a Balormon, come un programma che sta processando troppi dati contemporaneamente!" concluse Koushiro, battendo tra loro le mani come a rimproverarsi di non avere avuto un'idea simile prima. "Prodigioso! Hai avuto un'eccellente idea, Tentomon!"

"Mi sono semplicemente ricordato di quanto è successo..." rispose il Digimon insetto con modestia.

"Dirottare le e-mail e i pop-up al Gatherer di Balormon, eh?" ripetè Miyako, intrigata dall'idea. "Beh, se ha funzionato con il Digimon che ha cercato di distruggerci con i missili nucleari... non vedo perchè dovrebbe non riuscire adesso! Forza, Miyako, ora di mettersi al lavoro!". La ragazzina si fregò le mani con aria soddisfatta e aprì una nuova applicazione facendo un rapido doppio clic con il mouse, poi le sue dita si spostarono sulla tastiera e cominciarono a digitare stringhe di codice Java a tutto spiano, come guidate da una volontà propria. Koushiro, dal canto suo, si alzò dal suo posto e tornò alla sua scrivania seguito da Tentomon, mettendosi subito al lavoro per ostruire i 'canali di approvvigionamento' di Balormon. I due ragazzi erano concentrati al massimo, completamente immersi nel loro lavoro. Sapevano che dovevano fare presto, prima che Balormon iniziasse con i loro compagni una guerra di logoramento... che non si sarebbe potuta risolvere che in suo favore!

Dopo aver gettato un'ultima occhiata al programma che la sua partner stava scrivando, Hawkmon le disse che sarebbe andato a controllare la situazione all'esterno, per le strade di Odaiba, e dopo aver ricevuto l'assenso di Miyako svolazzò fino ad una finestra appannata dall'umidità e la sollevò leggermente, scosso da un brivido per l'ondata di aria fredda che lo investì. I suoi occhi, acuti nonostante il buio che già alle cinque del pomeriggio stava calando su Tokyo, si posarono sulle strade innevate del quartiere residenziale... e il fiato gli morì in gola nel vedere proprio quello che lui temeva! Alcuni ragazzi, bambini, e anche qualche adulto stavano vagando per le strade, chiaramente sotto l'influsso dei malefici anelli, e stavano causando confusione proprio come era successo quella mattina! Anche se l'anarchia non aveva raggiunto gli stessi livelli, forse perchè il programma di controllo mentale era stato modificato, la cacofonia di urla, spintoni, e clacson che suonavano era terrificante! Il falchetto riuscì a vedere un ragazzo posseduto rigare la portiera di una macchina parcheggiata con una chiave... due ragazze che urlavano e si insultavano a vicenda come nemiche giurate... un bambino che tirava qualche sasso alla vetrina di un negozio e alle luminarie di Natale che si erano appena accese... Tokyo stava di nuovo cadendo vittima del disordine totale!

"Accidenti..." mormorò Hawkmon con rammarico, tornando in casa e richiudendo la finestra dietro di sè. Si scosse la neve dalle piume con qualche rapido colpo d'ali, poi raccontò quanto aveva visto a Koushiro e Miyako, che si erano voltati nella sua direzione come avevano sentito la finestra chiudersi. "Ci sono pessime notizie, ragazzi! I Kooun-Yubiwa si sono attivati! Dobbiamo fare presto con il nostro piano, o i nostri amici non avranno scampo!"

"Oh, no! Già attivati?" Koushiro sobbalzò sulla sedia, sentendosi il cuore uscire dal suo posto e salirgli fino all'epiglottide. "Se è così, non c'è più un secondo da perdere! Facciamo presto, Miyako!"

La ragazzina strinse i denti. "Sì, Koushiro-san... sto già facendo il più velocemente possibile..."

"E' un'autentica corsa contro il tempo..." commentò Tentomon, frustrato per non poter fare nulla di più. "Speriamo che la mia idea funzioni, altrimenti..."

-----------

La battaglia in rete era ripresa, ancora più furiosa di prima, e i Digimon dei ragazzi prescelti erano riusciti a mettere a segno un numero sostanziale di colpi, e anche a far disperdere una volta di più i dati di Balormon. Ma ancora una volta, il demone si era riconfigurato, la sua forza intatta, e aveva proseguito l'assalto sui sempre più stanchi Digimon.

"PUNISHMENT!" esclamò Balormon, facendo allungare le code della sua frusta infuocata contro i suoi avversari, che questa volta furono troppo lenti per evitarle. Omnimon ed Imperialdramon Fighter Mode vennero colpiti in pieno petto con uno schiocco impressionante, e vennero scagliati a terra con un grugnito di dolore, mentre altre due lingue infuocate si avvinghiavano attorno alle zampe di Phoenixmon e la trascinavano violentemente a terra, dove si schiantò con un acuto strillo, perdendo alcune delle sue magnifiche piume dorate.

"Phoenixmon, no!" esclamò Sora, vedendo il suo Digimon atterrato. Angewomon, nel frattempo, stava eseguendo uno slalom mozzafiato tra le fruste, cercando di evitarle e nello stesso tempo di avvicinarsi a Balormon... ma ormai la stanchezza per il combattimento, soprattutto contro un Mega tanto più forte di lei, si stava facendo sentire, e non riuscì a schivare due delle sferze! Con uno schiocco acuto, la colpirono al fianco e al torace, facendola urlare di dolore e cadere a terra, vicino all'ancora stordito Piddomon, con un frullo d'ali prima di accorciarsi di nuovo. Angewomon cercò di rialzarsi, ma ricadde miseramente al suolo e regredì allo stadio Champion, Gatomon.

"Anche Angewomon..." mormorò Hikari, congiungendo le mani davanti a sè. Ora, tutti i Digimon dei prescelti erano a terra storditi, davanti al soddisfatto Balormon, che fece tornare indietro le lingue del suo gatto a nove code e fece una risata gutturale alla vista degli avversari che si tiravano su di nuovo e si rimettevano debolmente in guardia.

"Ma guardateli! Mi fate quasi pena! Volete continuare a combattere pur sapendo che, alla lunga, sarò io il vincitore?" li prese in giro, giocherellando con la sua frusta incandescente. "Dovreste averlo capito ormai... il vostro destino è segnato, e di tutto questo dovete ringraziare quegli esseri umani che voi tanto difendete!"

"Mi pareva strano che non sfruttasse quest'occasione per vantarsi..." disse sarcastico Yamato.

"Come mai ai cattivi piace tanto sentire la propria voce?" fece eco Taichi, guardando con astio il demone che avanzava verso i loro Digimon con la spada e la frusta in pugno. Hikari scosse la testa. "Però... la verità è che non possiamo continuare così... presto i nostri Digimon non avranno più energia!"

"Lo so, lo so!" rispose Daisuke. "Ma Koushiro e Miyako stanno facendo del loro meglio... dobbiamo confidare in loro e sperare che trovino al più presto una soluzione!"

Le parole di Daisuke scatenarono nuovamente l'ilarità di Balormon. "HAHAHAHAHAAA! E così, voi credete che i vostri ridicoli amici riusciranno a darvi una mano? State perdendo il vostro tempo! Così come avete perso tempo a credere che negli esseri umani ci fosse un briciolo di dignità o di forza di volontà... la verità è che gli esseri umani sono creature meschine ed egoiste, interessate soltanto a soddisfare i loro istinti e desideri a scapito degli altri, e i miei Kooun-Yubiwa ne hanno dato ampia prova! Miei cari bambini prescelti, la pura verità è che quei valori che voi credete di rappresentare... coraggio, amicizia, amore, affidabilità... sono tutte delle chimere nel mondo di oggi, dove vige soltanto la legge del più furbo e del più brutale. Proprio il luogo adatto a diventare il mio regno, non vi sembra? Huhuhuhuuu..."

Le parole di Balormon stavano provocando la rabbia di Takeru. Patamon, che stava ancora in braccio al suo partner, esausto per lo scontro che aveva sostenuto, sentì la stretta delle sue braccia farsi più rigida, e non gli sfuggì un mormorio di rabbia uscito dalle labbra del ragazzino biondo. Raramente il piccolo mammifero alato aveva visto il suo partner tanto nervoso e di cattivo umore.

"Takeru?" mormorò, riscuotendosi dallo stato di semi-incoscienza in cui era caduto. "Che succede? Va... va tutto bene?"

Prima che Takeru potesse rispondere, la Crest della Speranza che il ragazzino portava al collo iniziò a luccicare debolmente, irradiando il piccolo Digimon e iniziando a farlo sentire meglio. Un calore rassicurante si diffuse nelle membra indolenzite di Patamon, le cui orecchie-ali si drizzarono lentamente e ripresero a sbattere. Iori e Armadillomon, che erano a fianco del Digiprescelto della Speranza, si accorsero per primi di quanto stava accadendo.

"Hey, ma... che succede? Mi sembra che Takeru..." mormorò il mammifero corazzato, scuotendo la testa per schiarirsela. Un'espressione di meraviglia apparve sul volto serio di Iori, che rimase ad osservare il suo amico mentre avanzava verso Balormon. Gli occhi di Takeru erano pieni di giusta indignazione per le parole tracotanti del demone.

"Takeru! Stai attento!" esclamò Iori.

"Hey, Takeru! Dove vai, sei impazzito? Che hai intenzione di fare?" gli urlò dietro Daisuke, accorgendosi a sua volta di quanto stava facendo il suo amico. Le loro voci allertarono anche Yamato, a cui balzò il cuore in gola quando vide il fratello minore avvicinarsi a Balormon senza alcuna apparente paura... anzi, quella nei suoi occhi era una luce di sfida!

"Takeru! Fratellino, torna qui!" esclamò Yamato. Se Takeru li sentì, non sembrò badare a loro...

"Ti sbagli, Balormon! Gli uomini non sono come pensi tu!" esclamò il prescelto della Speranza. "Alcuni purtroppo sì... ma il mondo è pieno di persone che si impegnano ogni giorno allo scopo di realizzare i loro sogni... e anche dare una mano agli altri! I tuoi maledetti Kooun-Yubiwa... sono un affronto a queste persone e a tutti i loro sforzi!"

Con un movimento lento e misurato, Balormon si voltò verso Takeru, e i suoi occhi fiammeggianti guardarono direttamente in quelli azzurri e limpidi del ragazzino. "Mi prendi in giro, vero, moccioso? Dovrebbe esserti lampante che il mio punto di vista è corretto... gli uomini pensano unicamente a soddisfare i loro desideri egoistici, e ad ottenere il successo nella maniera più rapida possibile, a discapito della felicità degli altri! Se così non fosse, perchè mai i miei Kooun-Yubiwa avrebbero avuto tanto successo, eh? Hai una spiegazione per questo? Una quantità innumerevole di giovani e giovanissimi li hanno comprati, nel corso dei mesi passati, proprio perchè volevano ottenere quello che volevano senza fare fatica!"

"Io non la penso così!" esclamò Patamon, librandosi in volo con un piccolo balzo e restando in sospensione davanti al suo partner umano. "Non crederai davvero che tutti quelli che hanno comprato i tuoi 'anelli della fortuna' lo abbiano fatto... perchè credevano veramente nei loro poteri, no? Dentro di loro, sapevano bene che i tuoi anelli non avrebbero fatto alcuna differenza, e che sarebbe comunque spettato a loro prendere in mani le redini del loro destino!". Il piccolo Digimon parlava con una sicurezza e una decisione sorprendenti, e per la prima volta da quando il combattimento era iniziato, l'arroganza di Balormon cominciava a vacillare. Il demone trattenne il respiro in un rantolo strozzato quando vide un'aura di luce dorata apparire attorno al piccolo mammifero alato, squarciando la penombra della sala e proiettando i suoi raggi sui Digimon a terra, e sugli sfiancati Omnimon, Imperialdramon Fighter Mode e Phoenixmon, che fecero per rialzarsi, pur storditi. Il bagliore proveniente dalla Crest della Speranza di Takeru si intensificò, aggiungendosi alla luce proveniente da Patamon e costringendo Balormon ad indietreggiare con un ringhio di rabbia e... sì... di paura!

Anche i Digiprescelti erano stati colti di sorpresa dalla piega inaspettata che gli eventi avevano preso...

"Guardate!" esclamò Taichi, osservando stupito il medaglione illuminato e gli spettacolari raggi di luce provenienti da Takeru e dal suo partner. "Sta per accadere qualcosa..."

"Sì, credo di sapere di cosa si tratta..." rispose Sora, a sua volta sbalordita. "E' successa più o meno la stessa cosa quando Biyomon è digievoluta a Phoenixmon..."

"Quindi... stiamo per assistere ad una Digievoluzione Mega..." commentò Daisuke. "Accidenti... devo ammetterlo, Takeru-kun è davvero eccezionale..."

Yamato annuì, un lieve sorriso sulle labbra. "Bravo, Takeru... sono orgoglioso di te!"

Ringhiando furiosamente, il demone di fuoco si coprì il volto con il braccio che reggeva la frusta, irritato dalla luce, mentre Takeru proseguiva il discorso iniziato da Patamon. "Ma tu... tu hai cercato di influenzare le loro menti e togliere loro il libero arbitrio, tutto per realizzare i tuoi loschi piani! Beh, ora ti dimostreremo quanto ti sbagli! Come Digiprescelto della Speranza, ho imparato che in tutti gli esseri umani c'è del buono... e ho imparato ad avere fiducia in esso! Alla fine, gli esseri umani capiranno... e si sbarazzeranno del tuo controllo! I tuoi piani finiscono qui, Balormon! Le tue menzogne sono durate più che abbastanza!"

"NO!" ringhiò il demone, arretrando di altri due passi. "Quello che dite... non può essere vero! Voi mentite! Negli esseri umani... non esiste il bene! Sono solo un ammasso di immondizia!"

Patamon si alzò di quota, e l'aura dorata attorno a lui esplose, irradiando l'intera sala mentre la luminosità della Crest della Speranza raggiungeva il culmine. Alcune piume di luce pura apparvero nell'aria e presero a danzare leggiadramente attorno al piccolo mammifero, conferendogli un'aria maestosa. "Takeru non ha mai mentito in vita sua, canaglia!" esclamò il piccolo Digimon, furente per l'accusa che Balormon aveva lanciato a lui e a Takeru. "Sei tu che stai ingannando tutti... e stai ingannando te stesso, facendoti credere che negli esseri umani non ci sia altro che egoismo e meschinità! Ma ora basta! Ora ti mostreremo... tutta la speranza che nutriamo per l'umanità!"

L'energia giunse al culmine. Con un rombo assordante, una colonna di luce bianca scaturì dal pavimento sotto Patamon, inghiottendo il piccolo Digimon, e numerosi brandelli d'acciaio vennero strappati dal terreno e sparpagliati per la stanza. Tutti gli spettatori si coprirono gli occhi. Balormon lanciò un tremendo urlo di rabbia, come se la luce sacra emanata dal Digimon e dal suo compagno gli stessero provocando dolore fisico. All'interno della colonna, Patamon stava cambiando forma e aumentando di dimensioni, passando per le sue forme Champion e Ultimate...

"PATAMON... WARP SHINKA..."

...poi, quando l'evoluzione raggiunse il livello Mega, la colonna di luce sembrò esplodere, avvolgendo tutta la sala del trono nella sua radiosità, prima di ridursi ad un alone attorno al corpo della nuova forma di Patamon: un guerriero angelico stupendo e terrificante al tempo stesso, alto quanto Balormon, ma la cui statura sembrava accresciuta dalla sua maestà e dal suo portamento regale: il suo corpo, tranne le mani guantate di stoffa nera, era completamente coperto da un'elaborata e splendente armatura argentata che diventava azzurra sull'elmo, sulle spalliere, sugli avambracci e sulle ginocchiere, e irradiava attorno a lui un'aura di nobiltà tale da mozzare il fiato. Il suo volto era interamente occultato dall'elmo, che presentava un paio di ornamenti simili ad ali ai lati e uno stemma dorato simile ad una croce proprio in corrispondenza del viso, aveva cinque paia di ali composte di luce pura, che uscivano dall'armatura della schiena e irradiavano attorno a lui i colori dell'arcobaleno, e dei complessi motivi dorati, simili in certi casi ad ali o a glifi, sulle spalliere, sugli avambracci e sul pettorale. Una lunga striscia di tessuto, anch'esso dorato e risplendente come neve fresca al sole, scendeva in mezzo alle gambe del celeste messaggero, intarsiata di iscrizioni scarlatte in antica lingua di DigiWorld, e una lunga verga d'argento, simile ad un bastone e terminante con un pomolo dorato ad entrambe le estremità, stava tra le sue mani. La nuova forma di Patamon, apparsa per la seconda volta davanti ai bambini prescelti, appoggiò i piedi a terra e aprì le ali, declamando il proprio nome con voce imperiosa.

"...SERAPHIMON!"

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Seraphimon

Tipo: Angelo

Attributo: Anti-Virus

Livello: Mega

Attacchi: Seven Heavens, Testament

Il Digimon angelico di rango più alto. Può volare a velocità supersoniche grazie alle sue dieci ali, e la luce che emette da esse può purificare qualsiasi cosa, eradicando la presenza del male! Un Seraphimon fa parte della triade di angeli che governa il Mondo Digitale della Frontiera.

"Accidenti..." mormorò Bukamon. "Cosa c'è stata, una svendita di forme Mega in occasione del Natale?"

"Bukamon..." lo rimproverò bonariamente Jyou, condividendo comunque la gioia e il sollievo del suo Digimon per il colpo di scena a loro favore.

"Pazzesco..." mormorò Daisuke, assistendo a bocca aperta, come del resto tutti gli altri ragazzi e Digimon, alla digievoluzione di Patamon. "E'... è successo di nuovo... ma questa volta grazie alle Crest!"

Al suo fianco, Ken lo guardò con aria interrogativa, non capendo cosa volesse dire il suo amico. "Di nuovo? Vuoi dire che Patamon era digievoluto alla sua forma Mega già prima?"

"Sì... è stato dopo la nostra battaglia con Chimeramon, ma prima che tu ti unissi a noi..." spiegò Hikari, che aveva approfittato del momento di distrazione di Balormon per recuperare gli storditi Gatomon e Piddomon e trascinarli fuori dalla linea di fuoco. "Quando il Digimon di Wallace, un Digiprescelto americano, è stato infettato dalle forze delle tenebre trasformandosi in un Kerpymon, io e Takeru-kun siamo riusciti a far evolvere i nostri Digimon a livello Mega e abbiamo ripristinato il Digimental dei Miracoli, permettendo così a Veemon e al Terriermon di Wallace di armor-digievolvere... rispettivamente in Magnamon e Rapidmon!"

"Impressionante." si limitò a commentare Armadillomon. "E ora... è di nuovo dalla nostra parte!"

Takeru sorrise con gioia, lieto di rivedere la forma Mega del suo Digimon. "Grazie, Patamon... sapere di poter contare su Seraphimon ci dà coraggio!". Il Digiprescelto della Speranza fu sicuro di percepire le labbra del potente Digimon angelico che si incurvavano in un dolce sorriso dietro l'elmetto azzurro che indossava.

"COME MI DA' CORAGGIO POTER CONTARE SU DI TE, TAKERU... ANCORA UNA VOLTA, DAI PROVA DELLA TUA QUALITA' PIU' BELLA: LA SPERANZA E LA FIDUCIA NEL FUTURO E NEL BUON CUORE DI TUTTI." replicò Seraphimon, la cui voce limpida e stentorea sembrò far tremare le cupe, inquietanti luci che le torce appese alle pareti gettavano sulle pareti e sul pavimento.

Superato il primo istante di meraviglia, Taichi sorrise e strinse un pugno. "Fantastico! Allora è proprio vero... la partita non è ancora decisa!"

L'orribile volto di Balormon si contorse in una repellente smorfia di disgusto: la presenza di un Digimon angelico di tale statura e rettitudine nella sua tana ripugnava al terribile demone. "Angeli." ringhiò, pronunciando la parola come se la stesse sputando. "Di tutti i Digimon che ci sono, dovevate essere proprio voi ad interferire nei miei piani... prima Piddomon... e adesso tu..."

Seraphimon distolse l'attenzione dal suo partner umano e si alzò in volo a circa un metro dal suolo, puntando la sua verga argentata contro il demone e rivolgendosi a lui con grave indignazione. "CREATURA MALIGNA. HAI CERCATO DI AVVELENARE LE MENTI DEI GIOVANI, IL FUTURO E LA SPERANZA DEL GENERE UMANO, CON LE TUE LUSINGHE E LE TUE FALLACI PROMESSE, TRASFORMANDOLI IN BURATTINI SUCCUBI DEL TUO POTERE. AVRESTI DOVUTO ESSERE BANDITO DAL MONDO DIGITALE GIA' DA TEMPO, BALORMON. ORA E' VENUTO IL TEMPO CHE TU RACCOLTA IL FRUTTO DEL TUO SEME FUNESTO." La calma e la padronanza di sè che Seraphimon manteneva mentre pronunciava queste parole infuocate non facevano altro che renderlo ancora più impressionante. Per quanto Balormon fosse sicuro che i suoi Kooun-Yubiwa avrebbero continuato a salvarlo dalla cancellazione, il tono del suo avversario e l'aura di giustizia che lo circondava iniziavano a scuotere questa sua sicurezza.

Superato il primo istante di indecisione, Balormon si fece di nuovo avanti, spada e frusta saldamente in mano e pronto alla battaglia. Stava cercando di non mostrarsi turbato dalle parole di Seraphimon... e in fondo, perchè avrebbe dovuto temere? Dopotutto, neanche Seraphimon avrebbe potuto interrompere il flusso di energia che gli permetteva di tenersi aggrappato alla vita in qualsiasi momento... Dietro Seraphimon, Omnimon, Imperialdramon Fighter Mode e Phoenixmon, anche loro rimasti inizialmente sorpresi per la Digievoluzione Mega di Patamon, erano già in posizione, pronti a riprendere la loro strenua resistenza nonostante tutti i colpi presi.

Con un gesto del braccio, Balormon mosse la frusta davanti a sè, tracciando numerose righe di fuoco nell'aria nel tentativo di intimorire i suoi avversari, mentre il suo sguardo incandescente vagava per un attimo verso lo schermo sul soffitto. "E va bene, dunque... se vuoi combattere con me, sarò lieto di accontentarti, Seraphimon... ma ti avverto, neanche tu puoi nulla ora che l'energia raccolta dai miei anelli ha superato i 250 Turing! Anche tu sei destinato ad esaurire le tue forze e cadere sotto i miei colpi come i tuoi amici!". Indicò con un cenno della testa Omnimon, Imperialdramon FM e Phoenixmon, che davano degli evidenti segni di stanchezza... ma subito dopo, Phoenixmon prese quota con decisione, creando delle spettacolari fiamme iridate che danzarono per qualche istante attorno alle punte delle sue ali.

"Ne sei davvero convinto? Beh, scoprirai che anche noi abbiamo i nostri trucchi... CRIMSON FLAME!" esclamò l'uccello leggendario, spalancando le ali. Immediatamente, le fiamme multicolori si addensarono in una spettacolare ondata di fuoco purificatore che scese su Omnimon, Imperialdramon FM, Piddomon, Seraphimon... e anche Balormon, investendoli tutti in pieno! Ma gli effetti furono diversi a seconda dei Digimon: i primi quattro rimasero fermi dov'erano mentre le fiamme li circondavano e un secondo dopo penetravano magicamente nei loro corpi come acqua nei pori di una spugna, infondendoli di energia e guarendoli da tutti i colpi che avevano eventualmente subito. Man mano che le fiamme iridate penetravano in loro, Omnimon, e Imperialdramon si rimisero in posizione eretta, sentendosi forti come mai prima di allora. Piddomon rimase immobile, ancora privo di sensi per qualche secondo... ma dopo che la tecnica guaritrice di Phoenixmon lo ebbe avvolto nella sua radianza multicolore, iniziò a muovere debolmente le mani e le ali... poi strinse i pugni e si rialzò con movimenti lenti e graduali, mentre le forze ritornavano alle sue membra indolenzite. Guardò stupito le fiamme iridate che lo avvolgevano, cancellando tutti i segni della battaglia e infondendogli nuova energia. "Questa... è la fiamma guaritrice di Phoenixmon?" si domandò, alzando lo sguardo verso l'uccello leggendario e vedendo Omnimon e Imperialdramon che di nuovo si libravano in volo. "Non credevo che l'avrei mai vista con i miei occhi..."

Finalmente, Omnimon aveva finito di caricarsi di energia. Abbassò lo sguardo verso Piddomon e rispose alla sua domanda. "Sì, è proprio così... il fuoco sacro di Phoenixmon ha il potere di curare le ferite dei Digimon buoni e di conferire loro nuovo vigore. Tuttavia, non credo che Balormon lo stia trovando altrettanto stupefacente... osservalo un pò!"

Piddomon alzò lo sguardo verso il demone di fuoco, e notò con sua grande sorpresa che le fiamme guaritrici di Phoenixmon non stavano avendo su di lui lo stesso effetto che avevano avuto sui quattro Digimon buoni: le muscolose gambe del demone sembravano in procinto di cedere, le ginocchia tremavano sbattendo tra loro, e la sua presa sulla spada e sulla frusta si stava allentando, minacciando di far cadere a terra le sue preziose armi. Non solo, ma le fiamme scarlatte che correvano sulla sua pelle squamosa e sul suo pettorale sembravano intrecciarsi furiosamente con quelle multicolore di Phoenixmon, come se stessero lottando contro di esse. Presto, le fiamme rosse cominciarono a vacillare e poi si spensero del tutto, lasciando il demone scoperto ed esposto all'assalto della fenice. Le forze continuarono a venirgli meno, finchè sotto il suo sguardo incredulo, le armi non gli caddero di mano e non finirono sul pavimento con un acuto CLANG, e le ginocchia, non riuscendo più a sostenere il peso del corpo, non si piegarono, facendolo finire a terra!

"Che... che cosa?" esclamò il demone, con un accento di paura nella voce. "Le... le forze mi... abbandonano... mentre voi siete... che razza di trucco è questo?"

Fu Taichi a rispondere per lui, passandosi un indice sotto il naso e guardandolo con la suo ben nota aria spavalda. "Hah! L'avevamo detto che la partita era ancora aperta! Le fiamme purificatrici di Phoenixmon hanno un effetto diverso, a seconda che il Digimon che le utilizza abbia un cuore puro o malvagio!"

"E' così..." riprese Sora, con un tono molto più tranquillo di quando, appena pochi minuti prima, aveva dubitato delle possibilità di vittoria del team. "La Crimson Flame di Phoenixmon guarisce le ferite dei Digimon buoni... ma su quelli malvagi ha l'effetto opposto, e li priva di energia! Biyomon me l'ha spiegato dopo il confronto con Galfmon!"

"Ugh... Maledizione... questo... non l'avevo calcolato..." mormorò Balormon, le cui mani si appoggiarono inermi al pavimento proprio nel momento in cui il torrente di fiamme dei colori dell'arcobaleno cessava, e Phoenixmon scendeva lentamente verso terra, ripiegando le maestose ali contro il corpo e brillando di luce bianca.

"Ho... ho esaurito la mia energia... Omnimon, Imperialdramon... Seraphimon... il resto lo affido a voi..." mormorò debolmente Phoenixmon, appoggiando le zampe a terra e rimpicciolendo drasticamente, fino a ritornare al suo stadio Rookie, il piccolo volatile rosa conosciuto come Biyomon, che si accasciò immediatamente al suolo, riprendendo fiato dopo lo sforzo compiuto.

Quasi subito, Sora andò a prendere la sua partner digitale, con Omnimon che si spostava tra lei e Balormon per proteggerla da un eventuale attacco che il demone avrebbe potuto sferrare. "Fai presto, Sora... raccogli Biyomon e ritorna dagli altri, prima che quel bestione si rialzi..."

"Grazie, Omnimon! Biyomon... complimenti, piccola Biyomon, hai fatto davvero tanto! Ora riposati..." disse dolcemente la Digiprescelta dell'Amore, prendendo in braccio la sua amica digitale e abbracciandola. Biyomon riprese fiato, poi alzò la testa, guardando Sora negli occhi e sorridendo debolmente. "Grazie, Sora... in realtà avrei voluto fare di più..."

"NON TI PREOCCUPARE. ORA PENSA A RECUPERARE LE FORZE. DI QUESTO DEMONE CI OCCUPEREMO IO, OMNIMON, E IMPERIALDRAMON!" rispose Seraphimon, voltandosi verso Sora e Biyomon. La ragazza annuì, mormorando un ringraziamento al guerriero celeste prima di ritirarsi, approfittando dell'istante di debolezza di Balormon, e ritornò dai suoi compagni.

"Aspettate un momento!" esclamò Piddomon, rimettendosi in posizione di guardia. "Anch'io voglio darvi una mano, visto che se vi trovate qui, la responsabilità è mia...". Ma Seraphimon rispose scuotendo la testa, con gentilezza ma anche con decisione. "E' MEGLIO DI NO, PIDDOMON... APPREZZIAMO TUTTI QUELLO CHE HAI FATTO PER NOI, MA QUESTO CHE ABBIAMO DAVANTI E' UN MEGA, MENTRE TU SEI UN CHAMPION... RISCHIERESTI LA VITA INUTILMENTE."

"Non preoccuparti per noi... se va tutto bene, questo sarà davvero l'ultimo attacco!" proseguì Imperialdramon Fighter Mode, in sospensione accanto al cavaliere bianco e al guerriero angelico. Il tono di sicurezza con cui aveva parlato, e che traspirava da tutto il terzetto di Digimon giustizieri, convinse l'angelo di rango inferiore, che dopo un istante di riflessione annuì e raggiunse i Digiprescelti al lato del campo di battaglia, mormorando un augurio di buona fortuna. "Va bene, Seraphimon-sama... mi fiderò di voi. Che la buona sorte vi assista."

"Lo farà... ne siamo sicuri!" rispose Omnimon, sfoderando la sua Grey Sword dal braccio WarGreymon e puntandola contro Balormon, in modo che il demone potesse vederne l'impressionante affilatura. Balormon, ancora ansimante a terra, strinse gli occhi preoccupato. Sapeva bene cosa stava accadendo nel Mondo Reale... i due Digiprescelti rimasti indietro stavano elaborando un programma che contrastasse l'effetto dei suoi Kooun-Yubiwa! Sulle prime, era convinto di riuscire ad eliminare i suoi avversari abbastanza velocemente da rendere inutile il loro intervento, ma la tecnica guaritrice di Phoenixmon aveva vanificato tutti gli attacchi che aveva sferrato fino a quel momento... ed ora Balormon non era più tanto sicuro di riuscire a distruggere Omnimon e Imperialdramon, per non parlare di Seraphimon, in tempo. Ma il demone non era tipo da arrendersi così facilmente. Facendo appello a tutte le sue forze, recuperò le sue armi, stringendole nuovamente nelle mani, e alcune lingue di fuoco ripresero ad ardere sul suo corpo, restituendogli in parte quell'aria intimidatoria che lo contraddistingueva. Un ruggito rabbioso che sembrava provenire dagli abissi di una caverna lasciò la sua gola, i suoi denti erano serrati, e i suoi muscoli tesi al massimo.

"OMNIMON... IMPERIALDRAMON... STATE ATTENTI, ORA SA DI ESSERE IN PERICOLO, E LA PAURA AUMENTERA' LE SUE FORZE..." avvertì Seraphimon, facendo volteggiare un paio di volte la sua asta tra le mani prima di afferrarla e tenerla ferma davanti a sè, pronto alla lotta. "TENTERA' IL TUTTO PER TUTTO, QUINDI TENETEVI PRONTI A SCHIVARE I SUOI COLPI!"

"D'accordo!" risposero il cavaliere bianco e il drago umanoide, ad una sola voce.

"Forza, ragazzi..." mormorò tra sè Yamato, afferrando ancora una volta la sua Crest lucente e puntandola contro Omnimon. Taichi, Sora, Hikari, Jyou e Takeru fecero la stessa cosa, inviando al Digimon fusione e a Seraphimon tutta l'energia delle loro Crest, e anche Daisuke, Ken e Iori attivarono i loro D-3, in modo che Imperialdramon Fighter Mode ricevesse tutta la potenza dei loro Digimentals. I ragazzi sapevano bene che in quel momento si sarebbe deciso tutto: se Koushiro e Miyako non fossero riusciti a bloccare in tempo i Kooun-Yubiwa, sarebbe stata molto probabilmente la fine: i loro cuori battevano all'impazzata, ma loro controllarono la loro paura e rimasero fermi al loro posto, osservando col fiato sospeso Balormon che sollevava di nuovo la spada e scrutava attentamente i Digimon davanti a lui, intento a cogliere ogni microscopico movimento che potesse indicare un attacco imminente. Omnimon e gli altri invece rimasero al loro posto, cercando di guadagnare tempo. Dopo la furia della battaglia di pochi minuti prima, la sala era ripiombata nel silenzio, e la tensione era tale che la si poteva tagliare con il coltello...

-------------

"Ancora qualche ritocco... e ci siamo!" esclamò Koushiro, battendo le ultime righe di programma e salvando tutto nella memoria del suo PC. "Ho completato il programma che ridirigerà le e-mail e i pop-up all'accumulatore di energia di Balormon! Miyako, Hawkmon, come vanno le cose da voi?"

Il falchetto alzò la testa dallo schermo del portatile. "Direi che ci siamo anche noi! Miyako e io abbiamo messo a punto un programma complementare che può essere usato assieme al tuo, e servirà a svegliare quelli che sono caduti sotto il controllo dei Kooun-Yubiwa!" rispose con entusiasmo.

La Digiprescelta dai capelli fucsia annuì. "Una volta immesso nel Gatherer, il mio programma si autotrasmetterà a tutti i Kooun-Yubiwa esistenti nel mondo, e spero che riuscirà a renderli inutili..." spiegò. "Ora non ci resta che tentare!"

"Speriamo che vada bene al primo colpo... potremmo non avere il tempo di fare un secondo tentativo!" mormorò Tentomon, avvicinandosi alla tastiera del PC. Il dito indice della mano destra di Koushiro si appoggiò sul pulsante di invio e, dopo una frazione di secondo di esitazione nella quale il ragazzo dai capelli rossi aveva preso un respiro profondo, lo premette! Dei rumori di caricamento provenirono dallo schermo, segnalando l'avvenuto invio del programma antidoto. Immediatamente dopo, anche Miyako ed Hawkmon inviarono il loro programma ed emisero un sospiro di sollievo, sollevati per aver finalmente concluso quel lavoro frenetico. L'aria della stanza era diventata calda e stantia per la grande quantità di tempo che i due ragazzi avevano passato chiusi in essa, ed ora la ragazzina non chiedeva niente di meglio che un bel cambio d'aria.

"Uff... cavolo... alla fine... ce l'abbiamo fatta..." mormorò lei, appoggiando il suo portatile sul letto e poi lasciandosi cadere sul materasso, esausta e con gli occhi che le bruciavano. Koushiro si alzò dalla sua sedia ed espirò profondamente, dirigendosi poi alla finestra e aprendola per far aerare la stanza... e anche per controllare la situazione degli abitanti di Odaiba. La confusione regnava ancora per le strade, e le persone controllate dei Kooun-Yubiwa stavano tuttora provocando danni e scatenando tutte le loro pulsioni negative su ciò che incontravano. Dopo aver preso una boccata d'aria, Koushiro strinse i denti assistendo allo spettacolo di tre ragazzi che si spintonavano a vicenda, e sembravano in procinto di venire alle mani. Le strade erano intasate di automobili ferme, e da esse si levava un terribile frastuono di clascon e urla di conducenti infuriati.

"Speriamo che quel programma faccia in fretta il suo lavoro..." commentò il ragazzo, scuotendo la testa. Un lungo, sconfortante silenzio, che contrastava con la confusione esterna, seguì le sue parole, prima che Miyako rivolgesse lo sguardo allo schermo del suo portatile e riaprisse la finestra in cui era stato visualizzato il Gatherer di Balormon. Per un attimo, non accadde nulla... poi Hawkmon vide qualcosa apparire sullo schermo: una manciata di pixel azzurri che fluttuavano verso la sfera di dati, leggeri come petali nella brezza.

"Hey, Miyako, guarda qui! Credo che ci siamo!" esclamò il falchetto, prendendo la sua partner per una manica e dandole uno strattone per attirarne l'attenzione. La ragazzina si alzò quasi subito dalla sua posizione e guardò lo schermo del suo laptop con aria interrogativa. Poi, le sue labbra si incurvarono in un leggero sorriso: ai pixel azzurri che Hawkmon aveva visto se ne stavano aggiungendo altri... e altri... e altri ancora... invece i numeri binari che rappresentavano l'energia presa dai Kooun-Yubiwa si facevano sempre meno frequenti, fino a sparire del tutto! Man mano che il traffico di pop-up e messaggi di posta aumentava, la sfera di dati cominciava ad emettere scariche di luce rossa, e l'anello di numeri che orbitava attorno ad essa si sfaldava sempre più: la mole di dati estranei stava interferendo con le funzioni del Gatherer, negando la sua capacità di mantenere e trasmettere energia al suo demoniaco creatore!

"Koushiro-san! Guarda qui, credo che ormai ci siamo!" esclamò Miyako, voltandosi verso il suo 'sempai' e Tentomon, che distolsero immediatamente l'attenzione dalle strade trafficate e raggiunsero la ragazza. Tentomon atterrò davanti al computer e guardò attentamente la scena: ormai, i quadratini di luce azzurra che rappresentavano i pop-up erano diventati così fitti che sembrava che il Gatherer fosse avvolto da una fine e luccicante nebbiolina azzurra. L'anello di numeri si era quasi del tutto disperso, e raggi di luce bianca cominciavano ad uscire dalla superficie della sfera, con frequenza sempre maggiore, finchè non fu quasi più possibile vedere dove iniziava il Gatherer.

"Quello è il risultato del programma di Miyako!" spiegò Hawkmon con orgoglio. "Sta dando un brusco risveglio a tutti quelli che hanno uno di quegli anelli al dito!"

"Prodigioso, ragazzi... avete fatto un'ottimo lavoro!" esclamò Koushiro, con un lieve sorriso speranzoso sulle labbra. "Ora tocca a voi, ragazzi... sconfiggete Balormon finchè potete farlo!"

----------

Appena qualche secondo dopo, nelle strade innevate del quartiere di Odaiba, tutti i ragazzi posseduti dagli 'anelli della buona sorte' si bloccarono di colpo. Gli anelli di gomma che portavano alle mani avevano cessato di emettere la loro distintiva luce azzurra, ed ora lampeggiavano di strani coloro ed emettevano suoni bassi e sgradevoli, simili a quelli di una sirena dell'ambulanza, ma più cupi e ancora più fastidiosi. Un'espressione di panico apparve sui volti delle vittime, mentre gli anelli si allentavano progressivamente e scivolavano dalle loro dita, cadendo sui marciapiedi e sulle strade umide, e dissolvendosi in stringhe di dati un attimo dopo. Gli occhi vitrei dei ragazzi ripresero luce, e le loro espressioni impaurite passarono presto alla confusione e alla sorpresa: del resto, si erano trovati all'improvviso nel bel mezzo di quel caos di macchine ferme, vetrine infrante e luminarie mandate in pezzi, senza ricordarsi di come avevano fatto!

"Ma cosa... cos'è successo? Che ci faccio io qui?"

"Non ricordo più nulla..."

"Ma... e l'anello che avevo al dito dov'è?"

----------

A New York stava accadendo la stessa cosa: gli anelli malefici scivolavano giù dalle mani dei loro possessori, le loro funzioni ormai del tutto inibite, e si disintegravano, scomparendo in un vortice di pixel colorati; i loro proprietari si stavano, uno dopo l'altro, risvegliando dallo stato ipnotico, guardandosi attorno spaesati. Mimi, Michael, Lillymon e Betamon si fermarono a loro volta, confusi da quanto stava accadendo.

"Hey, guardate!" gracidò Betamon, spalancando i suoi grandi occhi. "Cosa succede? I Kooun-Yubiwa... si stanno distruggendo da soli!"

"Non ne ho idea..." rispose Lillymon, scuotendo la testa, con ancora una corona di fiori tra le mani. "A meno che... a meno che qualcuno non stia intervenendo dall'esterno, interferendo con il programma di quel Balormon! E riesco già ad immaginare chi potrebbe essere..."

Mimi sorrise, capendo di cosa stesse parlando la sua partner. "Koushiro e gli altri... sono riusciti a creare un programma per contrastare quello di Balormon!"

"Ed ora starà accadendo la stessa cosa in tutte le città in cui quei dannati anelli si sono diffusi..." proseguì Michael, chinandosi e prendendo in braccio il suo Digimon. "Okay, allora adesso abbiamo un altro compito da svolgere! Dobbiamo spiegare per bene cosa è successo a chi è rimasto vittima del controllo mentale! L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno adesso è una scena di isteria collettiva!"

"Giusto! Andiamo, ragazzi!" esclamò Lillymon, alzandosi in volo e guidando i suoi amici verso il gruppo di ragazzi confusi e storditi...

----------

Nella sala del trono di Balormon, stava continuando il duello di sguardi tra il demone e i tre Digimon di livello Mega, ormai completamente rinnovati, che lo fronteggiavano. Il demone di fuoco, senza mai staccare lo sguardo dai suoi avversari, si stava muovendo lentamente di lato, pensando a come attaccare i suoi avversari senza esporsi ad eccessivi rischi e caricando di energia la sua spada a forma di fulmine. Sapeva bene che il suo avversario più pericoloso era Seraphimon, e che solo togliendolo di mezzo in fretta avrebbe potuto sperare di competere con Omnimon e Imperialdramon Fighter Mode assieme... ma sapeva anche che i due Digimon fusione avrebbero potuto attaccarlo mentre si dedicava al nuovo arrivato... avrebbe dovuto colpirli tutti assieme e con tutta la sua forza! Si concentrò ancora un pò, incanalando quanta più energia possibile nella lama, poi alzò la spada e tracciò un poderoso fendente circolare nell'aria, creando una enorme onda d'urto che partì a tutta velocità verso i tre Digimon eroici.

"Niente più giochi, Digiprescelti! Avete chiuso! STEEL BLAZE!" ruggì il demone di fuoco. Il suo attacco percorse il pavimento con una potenza tale da far tremare il terreno, far scivolare a terra i Digiprescelti e minare seriamente la stabilità dell'intero palazzo. In breve tempo, la Steel Blaze di Balormon raggiunse Omnimon, Imperialdramon FM e Seraphimon ed esplose addosso a loro, inghiottendoli nella sua luce obnubilante e in un fragore assordante. Lo spostamento d'aria creato dall'esplosione fu tale che i ragazzi e i Digimon più deboli dovettero ancorarsi saldamente al pavimento per non venire spazzati via.

"AAAARGH! Ci sta proprio dando dentro!" esclamò Daisuke, ormai schiena al muro, con il vento che gli martellava impietosamente il viso.

"Omnimon!" esclamò Taichi, un braccio davanti al volto per ripararsi dall'onda d'urto e l'altro che afferrava saldamente la mano di Sora. La confusione era tale che, anche urlando con quanto fiato aveva in gola, Taichi riusciva a malapena a sentire la sua stessa voce... e la vista dei ragazzi ora non era nulla più che un confuso amalgama di bagliori bianchi, rossi e neri che bruciavano loro gli occhi, nel quale erano scomparsi i loro Digimon più forti!

Nel bel mezzo di quel pandemonio, il tempo sembrava non scorrere mai: c'erano solo il bagliore e il frastuono. Ma, in realtà, il tutto durò solo pochi secondi - ben presto, la luce iniziò a smorzarsi, e la figura di Balormon, la spada ancora alzata nella posizione di lancio della Steel Blaze e le labbra sollevate in un sogghigno sollevato, emerse dalla gigantesca conflagrazione...

...ma la gioia di Balormon durò fin troppo poco per i suoi gusti. Quando la visuale fu tornata normale qualche attimo dopo, tutti poterono vedere una gigantesca sfera dorata di pura energia fluttuare nel punto in cui si trovavano prima Omnimon, Imperialdramon FM e Seraphimon, con all'interno proprio i suddetti Digimon, neanche scalfiti dal potente attacco. I muri della sala erano stati devastati dall'impeto della Steel Blaze, e dei grossi squarci si erano aperti nel pavimento... ma i Digimon erano rimasti lì come niente fosse! Seraphimon teneva la sua asta rivolta verso l'alto, e il suo pomo dorato risplendeva visibilmente...

Takeru spalancò gli occhi, e un radioso sorriso illuminò il suo bel viso. "Seraphimon!"

"Ha... ha creato una barriera attorno ai nostri Digimon?" mormorò Gatomon, osservando la scena dalla sua posizione accanto ad Hikari, che annuì senza dire una parola. Fu invece Daisuke a commentare. "Devo ammetterlo... oggi Takeru-kun e Patamon non smettono di sorprendermi..."

"COSA? Non è possibile!" ringhiò Balormon, sbigottito oltre ogni pensiero razionale. Fece due passi indietro, osservando incredulo la barriera di energia sacra che Seraphimon aveva alzato attorno al suo corpo e a quelli dei suoi due compagni. Prima che potesse ricomporsi, il guerriero celeste dissipò la barriera con un gesto della mano, e quasi contemporaneamente Omnimon e Imperialdramon Fighter Mode balzarono verso l'alto e puntarono dritti contro il demone, che non riuscì a difendersi con efficacia. I due eroici Digimon sferrarono un calcio volante in contemporanea, ed entrambi centrarono in pieno Balormon, scagliandolo via con un lungo ruggito e mandandolo a sbattere con la schiena contro la sezione di muro sovrastante ciò che rimaneva del suo trono. Il metallo vibrò paurosamente per il tremendo impatto, che lasciò la sagoma di Balormon impressa in esso, e lo schermo di controllo appeso al soffitto, che aveva resistito in qualche modo fino a quel momento, si staccò dal suo supporto e precipitò a terra, distruggendosi e sparpagliando parti elettriche ai piedi delle gradinate in rovina.

"Non abbiamo ancora finito! GIGA CRUSHER!" ruggì Imperialdramon Fighter Mode, puntando il suo cannone contro Balormon e indirizzandogli contro un raggio laser bianco che si frantumò in tante scie prima di piovergli addosso da tutte le direzioni e sommergerlo in una marea di esplosioni. Omnimon e Seraphimon, decisi a non essere da meno, partirono all'attacco a loro volta!

"GARURU CANNON!" urlò Omnimon, tirando fuori un cannone dal braccio MetalGarurumon e sparando da esso una sfera di energia bianca che si aggiunse al laser di Imperialdramon FM.

"TESTAMENT!" esclamò Seraphimon, puntando la sua asta contro il demone e scagliando da essa un enorme raggio di energia dorata. Anche questo colpì in pieno Balormon, facendolo sprofondare ancora di più nella parete. Quando i lampi di luce bianca e dorata permisero di vedere di nuovo, tutti poterono vedere il terribile demone, fino a poco prima borioso e sicuro di sè, appiccicato al muro con il volto contorto in una smorfia furibonda!

"Perfetto! Ora sì che lo abbiamo in pugno!" esclamò Yamato, stringendo i pugni.

Iori sbattè gli occhi, il suo carattere serio e razionale gli impediva di abbandonarsi ad eccessive sicurezze. "Sembrerebbe di sì... ma sarà la volta buona? Il suo programma di controllo... è ancora attivo?"

Con un gemito roco, Balormon si staccò dal muro e precipitò debolmente a terra, atterrando sulle ginocchia e sulle mani. Il respiro gli mancava, la sua corazza era coperta di solchi, e le sue fiamme sia attorno al corpo che sul suo gatto a nove code, si erano smorzate al punto che erano diventate niente più che una tenue luminescenza scarlatta. Il demone non si era mai sentito più esausto in vita sua... e non era solo effetto dei colpi che gli avevano sferrato! Percepiva che mancava qualcosa... anche se non riusciva a dire esattamente cosa...

"Ma... ma cosa... cosa mi succede... all'improvviso... mi sento debolissimo..." ansimò, sforzandosi di rimettersi in piedi. Persino le armi erano diventate pesanti nelle sue mani... un momento! Le sue mani? No, non poteva essere andata così... il solo pensiero agghiacciò Balormon fino al midollo delle ossa. Che fosse davvero quella la causa? Non poteva esserlo... non poteva esserlo!

Quasi inconsciamente, il demone alzò la mano sinistra, quella a cui portava l'anello... e quel poco di sangue che gli era rimasto nelle vene congelò! L'orrore si impadronì di lui alla vista dell'aura dorata che circondava il suo anello ridotta ad una misera lucetta tremante che si esaurì un istante dopo. Infine, l'anello che il demone portava al dito si sbriciolò, riducendosi in dati come un Digimon cancellato. Inutilmente, Balormon cercò di trattenere i pixel neri che erano tutto ciò che restava del suo anello. Quando si rese conto che era successo esattamente ciò che lui temeva, un tremendo ruggito di rabbia disperata lasciò la sua gola! "NOOOOO! NON PUO' ESSERE VEROOOO! I miei Kooun-Yubiwa... la mia arma finale... DISTRUTTI! Maledetti mocciosi... tutti i miei piani rovinati... AAAAARGH!" Concluse il suo sfogo stringendo la mano sinistra a pugno e abbassandola sul pavimento con tutta la forza di cui era capace, moltiplicata dalla rabbia e dalla frustrazione! Il colpo fu tale che si aprì una spaccatura nell'acciaio, e i Digiprescelti sentirono uno strale di dolore trafiggere loro il cervello!

"Beh, l'ha presa meglio del previsto..." commentò sarcastico Daisuke, massaggiandosi le orecchie indolenzite. "...ma questo significa... che ora non è più invincibile! Adesso sì che possiamo finirlo!"

Con un ghigno sicuro, Taichi annuì. "Grazie a Koushiro e a Miyako... proprio quei nostri 'patetici amici' che tu tanto disprezzavi, eh, Balormon?"

"Sapevo che quella scheda sarebbe potuta tornare utile... e sapevo che loro due ce l'avrebbero fatta!" commentò Ken, sorridendo serenamente.

"Ora non ridi più, fetente? Hai perso il tuo senso dell'umorismo?" chiese Gatomon canzonatoria, rivolta al demone ancora inginocchiato sul pavimento davanti ai resti del suo trono.

"CHE SUCCEDE, BALORMON? DOVE SONO FINITE LA TUA BALDANZA E LA TUA PRESUNZIONE?" chiese Seraphimon, ma era una domanda retorica dal tono imperioso e intimidatorio. "ORA CHE HAI VISTO DI COSA SONO STATI CAPACI QUESTI RAGAZZI, E CHE HAI PERSO LA TUA ARMA VINCENTE, ABBANDONERAI I TUOI PIANI SCELLERATI?"

Balormon rimase per un attimo con lo sguardo fisso sullo squarcio che il suo pugno aveva aperto nel pavimento. Ribolliva di rabbia e il suo corpo aveva ripreso ad ardere, pur molto più debolmente di prima. Poi, afferrò nuovamente le sue armi, facendo appello a tutte le forze che si erano rimaste, e si rialzò lentamente. "Mi state dicendo... che dovrei rinunciare ai miei progetti di conquista? Grrrr... certo, non ho altra scelta... ma mi sembra che stiate dimenticando una cosa..." ringhiò minacciosamente. Omnimon ed Imperialdramon FM si rimisero in posizione di combattimento, mentre Seraphimon afferrava di nuovo la sua verga con entrambe le mani. Tutti e tre erano all'erta, pronti a qualunque mossa Balormon potesse tentare nella sua disperazione.

Improvvisamente, la testa di Balormon si alzò, rivelando due occhi rossi come lapilli di vulcano e un volto reso ancora più mostruoso dalla furia che lo accecava. "Ora mi resta soltanto... LA VENDETTA! PUNISHMENT!"

Ancora una volta, il gatto a nove code fiammeggiante del demone si alzò, e le sue lingue ardenti si allungarono e scattarono come serpenti impazziti contro i tre Digimon eroici, che però questa volta erano pronti a ricevere l'attacco. Omnimon si gettò di lato, schivando di pochissimo tre sferze infuocate, poi sguainò nuovamente la spada dal braccio WarGreymon e, al grido di: "GREY SWORD!", la abbattè su di esse, tranciandole di netto e facendole cadere a terra, dove si contorsero ancora per qualche istante prima di immobilizzarsi e spegnersi definitivamente. Nel frattempo, Imperialdramon Fighter Mode faceva a pezzi con gli artigli altre tre fruste, e le rimanenti tre, dirette verso Seraphimon, si avvinghiarono saldamente attorno all'asta argentata del guerriero celestiale. Senza mostrare il minimo segno di paura o di rabbia, Seraphimon afferrò con le mani guantate entrambe le estremità della sua arma, e tirò verso di sè, opponendosi a Balormon che cercava di tirarlo verso di sè.

"Questa me la pagherete, bambini prescelti!" strepitò Balormon, moltiplicando i suoi sforzi e trascinando Seraphimon verso di sè di qualche centimetro. "Con quale diritto avete rovinato i miei piani? Come potete non ammettere che ho ragione? Quegli stupidi esseri umani che voi difendete... si ammantano di belle parole per poi razzolare male, pensano solo a sè stessi e adducono mille scuse per non preoccuparsi di coloro che gli stanno attorno, perseguendo olamente i propri obiettivi a scapito di quelli degli altri! E' la legge della natura, è destino che sia così! Io non facevo altro che soddisfare i desideri di ciascuno... li stavo aiutando a vivere meglio nel loro egoismo, a gettare via tutte quelle illusioni e quegli ostacoli che sono gli scrupoli, la coscienza, e gli ideali che voi rappresentate!"

Davanti alla calma stoica del Mega angelico, l'ira di Balormon, che normalmente avrebbe gettato chiunque nel terrore, appariva invece ridicola. "LA TUA E' UNA VISIONE BEN MESCHINA DELL'UMANITA'... E LE TUE GIUSTIFICAZIONI NON MERITANO NEANCHE DI ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE! QUELLO CHE TU PROPUGNI ALTRO NON E' CHE IL CAOS, LA BARBARIE E LA DISTRUZIONE... MA GLI ESSERI UMANI SONO CAPACI DI OPERE MOLTO PIU' ELEVATE, E NON PERMETTEREMO CHE IL LORO POTENZIALE VENGA SOFFOCATO DALLA TUA CIECA PRESUNZIONE!"

Con queste parole, Seraphimon tirò verso di sè con una forza che Balormon non si era aspettato, sollevando da terra il mostruoso demone, per poi avvicinarsi in volo a lui e colpirlo con un tremendo pugno tra il torace e l'addome! Il Digimon malvagio si piegò immediatamente in due con un lungo grugnito, e la sua presa sulla sferza si allentò definitivamente, facendo scivolare a terra la terribile arma. Seraphimon ritirò la sua asta, lasciando che le ultime lingue della frusta scivolassero via dalla sua superficie, poi volò verso la testa del demone, tanto più alto di lui, e lo colpì con un altro pugno, questa volta al mento, facendolo barcollare e indietreggiare di qualche metro prima che recuperasse l'equilibrio. Con la forza della disperazione, Balormon sbattè le ali e agitò la spada davanti a sè per allontanare Seraphimon, ma gli altri due Digimon si lanciarono sul demone prima che potesse riorganizzarsi e ripartire all'attacco! Omnimon sferrò un pugno tremendo con il braccio WarGreymon, che colpì in pieno Balormon e lo fece volare verso Imperialdramon. Deciso a non farsi scappare quell'occasione, il Digimon draconico eseguì un rapido giro su sè stesso, abbattendo la sua pesante coda su Balormon e spedendolo verso il pavimento! Eseguendo una spettacolare capriola in aria, Balormon riuscì in qualche modo a rimettersi a posto e a toccare terra coi piedi anzichè con la schiena, ma anche così l'impatto fu sufficiente a mandare una cocente fitta di dolore in tutto il suo corpo. Con un sibilo malefico, il Digimon demoniaco si aggrappò con entrambe le mani all'elsa della sua spada e tentò di incanalare tutta l'energia che gli era rimasta in un attacco Steel Blaze, ma Omnimon ed Imperialdramon furono più veloci di lui!

"POSITRON LASER!"

"GARURU CANNON!"

Allarmato, Balormon alzò lo sguardo appena in tempo per vedere due fasci di luce, provenienti dalle braccia dei Digimon fusione, piovere dall'alto dritti su di lui e investirlo in pieno, inghiottendolo in una fragorosa esplosione bianca che aprì ulteriori crepe nel pavimento ormai devastato della sala del trono! Urlò di nuovo, venendo sollevato da terra dalla tremenda conflagrazione e travolto dall'energia positiva per lui letale, prima di accasciarsi sui gradini crepati che portavano al suo trono: quando fu possibile vedere di nuovo, tutti notarono che la sua corazza era ormai distrutta, e quei pochi frammenti che ne rimanevano penzolavano inutilmente dal suo corpo possente. I suoi muscoli ricoperti di squamosa pelle cremisi erano ora chiaramente visibili, una visione davvero impressionante... ma appartenente ad un avversario che ormai non faceva più paura a nessuno, a giudicare dalle esclamazioni di incoraggiamento dei ragazzi e dei loro partner, che tifavano con tutte le loro forze per i tre Mega, tenendo le Crest e i Digimental ben alti al fine di trasmettere loro tutta l'energia possibile.

Ansimando faticosamente, Balormon si rialzò un'altra volta, aggrappandosi disperatamente a quel minimo di energia che gli rimaneva. Ormai aveva capito che la battaglia era persa... avrebbe dovuto ritirarsi, recuperare le forze gradualmente, e studiare un nuovo piano per attaccare i bambini prescelti... si accingeva ormai a prendere il volo e scappare, quando la luce dorata delle ali di Seraphimon, che comparve a pochi metri da lui, colpì i suoi occhi, costringendolo a volgere la sua attenzione al Digimon angelico. Era sospeso in aria al livello della testa del demone, e teneva la sua asta con entrambe le mani, concentrandosi profondamente. Benchè il suo volto non fosse visibile dietro l'elmo che indossava, tutta la sua postura esprimeva fermezza, compostezza e stoicismo. L'orrore travolse Balormon quando sette sfere di luce, brillanti come soli in miniatura, si condensarono sulle ali del guerriero celeste e presero ad espandersi, tre sul lato sinistro, tre su quello destro, e una sopra la sua testa. Dei raggi di luce bianca le collegavano l'una all'altra, formando una figura simile all'albero sefirotico. Per istinto, Balormon capì subito cosa stava per accadere... questo colpo avrebbe segnato la sua fine!

"Che... che cosa... NO! Fermo, non farlo! Non puoi... non puoi fare questo! Va contro i tuoi principi!" esclamò disperatamente, tentando di giocare la sua ultima carta. Ma Seraphimon non si fermò e continuò ad accumulare energia, facendo espandere le sfere di luce attorno a sè, che ormai avevano raggiunto le dimensioni di palloni da basket.

"SE TU FOSSI UN DIGIMON NORMALE, QUESTO SAREBBE VERO." rispose il Mega angelico, con voce severa. "MA IL TUO CASO E' DIVERSO. TU SEI UN IMMONDO ESSERE CHE ESISTE COME PERSONIFICAZIONE DEL MALE, E TRAE PIACERE NEL DIFFONDERE DOLORE E DISPERAZIONE. NON VI E' POSTO NEL MONDO DIGITALE PER UN DIGIMON QUALE SEI TU... PERCIO', RITORNA NEGLI INFERI CHE TI HANNO GENERATO!" La sua energia ormai al culmine, Seraphimon alzò la sua verga verso il cielo, e l'aura di luce sacra si espanse attorno a lui!

"SEVEN HEAVENS!" esclamò Seraphimon. Una ad una, le sfere di luce lasciarono il suo corpo e sfrecciarono contro Balormon, ormai troppo indebolito e terrorizzato per difendersi efficacemente. Nel breve spazio di due secondi, i proiettili di energia sacra centrarono il demone al torace e all'addome e lo scagliarono via, spingendolo contro la gradinata con una tale potenza da impiantarcelo dentro! Raggi di luce multicolore si sollevarono dalla scanalatura che il Digimon malvagio aveva creato con la sua caduta, e brandelli di roccia e ferro fuso schizzarono da tutte le parti, costringendo Seraphimon ad allontanarsi per non essere colpito. Balormon gettò un ruggito simile a quello di un leone ferito a morte, mentre il Seven Heavens di Seraphimon continuava a pressare il suo corpo contro la roccia, e i suoi dati si scomponevano...

Un ultimo pensiero attraversò la mente di Balormon.

"Un... folle... Sono stato un folle... ho pensato che Galfmon... e MaloMyotismon... avessero sottovalutato i bambini prescelti... quando in realtà... anch'io... anch'io ho fatto... lo stesso errore..."

"Che voi siate maledetti, Digiprescelti! Maledetti per l'eternitàaaaaaAAAAAAAAH!"

Le sfere di luce che avevano colpito Balormon esplosero, sollevando una colonna di luce e un'onda d'urto che fecero crollare quel poco che rimaneva del trono. L'ultimo urlo di Balormon venne inghiottito dal rombo della conflagrazione, e il suo corpo, sollevato all'interno della colonna di energia, si dissolse una volta per tutte, trasformandosi in dati invisibili. Questa volta, più nulla potè impedire che i suoi dati si disperdessero, e alla fine, anche le ultime stringhe vennero cancellate, scomparendo nel nulla proprio mentre la visuale tornava normale. Seraphimon espirò profondamente e rivolse lo sguardo alle macerie di quello che fino a poco prima era stato il trono di Balormon: nel luogo dove il demone era caduto, non rimaneva che la sua spada dalla lama a forma di fulmine, spezzata in due tronconi che emettevano ancora fumo nero. Ma anche quello durò ben poco: i pezzi della spada si dissolsero di lì a poco, scomparendo in una pioggia di pixel argentati. Qualche istante di stupore seguì all'incredibile scena... poi, i Digiprescelti e i Digimon rimasti da parte presero ad applaudire fragorosamente, lodando la vittoria di Seraphimon, Omnimon ed Imperialdramon Fighter Mode!

"YAHOOOO!" esclamò Daisuke. "Sìiiiii! Ce l'abbiamo fatta! Lo abbiamo sconfitto!"

Un lieve, quasi triste, sorriso graziò il volto di Seraphimon dietro il suo elmo decorato, e il guerriero celeste brillò e rimpicciolì, non prima di aver pronunciato una breve frase. "SI'. E' FINITA."

Esaurita la sua energia, Seraphimon regredì, trasformandosi in un buffo maialino bianco dalle lunghe orecchie e dai grandi denti squadrati: la sua forma In-Training, Tokomon, che Takeru si affrettò a recuperare. "Tokomon... sei stato grande! Non... non credevo di rivedere così presto la tua forma Mega..."

Alzando la testolina verso il suo partner umano, il piccolo Digimon rispose. "E' stata la tua speranza... e la tua fiducia nell'umanità! Non ti sei lasciato convincere dalle menzogne di Balormon... e il resto è venuto da sè!"

"Già... congratulazioni, Takeru-kun! Non avrei saputo fare di meglio!" si complimentò Daisuke, raggiungendo il suo amico e sbattendogli una mano sulla spalla. Intanto, anche Omnimon ed Imperialdramon Fighter Mode si rilassavano, scindendosi rispettivamente in Agumon e Gabumon, e in Veemon e Wormmon. I rispettivi partner andarono a prenderli, congratulandosi per la splendida prestazione.

Con un sorriso modesto, Takeru si passò una mano dietro la nuca. "Beh, non posso certo arrogarmi io tutto il merito... voglio dire, se non fosse stato per Koushiro, Miyako, Tentomon ed Hawkmon, che hanno trovato il modo di interferire con il funzionamento dei Kooun-Yubiwa... sarebbe sicuramente andata in tutt'altro modo!"

"Hey, ma non dimentichiamo chi ha avuto l'idea di inviare loro il programma!" proseguì Daisuke, indicando Ken. "Se a Ken non fosse venuto in mente di cercare in quella scheda madre e di inviare quel programma al PC di Koushiro, non ci sarebbe stata la possibilità di elaborare un programma antidoto, no? E se Piddomon non ci avesse avvertito, beh, non avremmo saputo neanche da dove iniziare!"

Piddomon si fece avanti, sorridendo con gioia. "La verità è che l'apporto di tutti voi è stato indispensabile, e ha portato alla disfatta definitiva di Balormon. Se Angewomon, Shakkoumon, Omnimon, Imperialdramon e Phoenixmon non fossero riusciti a trattenere Balormon abbastanza a lungo, ci avrebbe sicuramente eliminati prima che il programma antidoto fosse pronto... e in tal caso avrebbe avuto solo bisogno di tempo per riorganizzarsi, preparare un nuovo piano, e ripartire alla conquista... aveva già accumulato un sacco di energia, che l'aveva reso praticamente immortale."

"E non dimentichiamoci che c'è un altro eroe, qui!" esclamò Taichi, facendo un occhiolino a Jyou e spingendolo in avanti, con sommo imbarazzo del Digiprescelto dell'Affidabilità. "Il qui presente Jyou Kido e il suo Digimon hanno raggiunto il livello Mega, da quanto mi è stato raccontato! E grazie a questo hanno sconfitto uno dei generali di Balormon!"

Yamato annuì. "E' vero, posso confermarlo!"

"Ah... ehm, beh..." balbettò il ragazzo con gli occhiali, ancora una volta poco a suo agio quando si trattava di gestire l'attenzione. "Anch'io... ho semplicemente fatto quello che la mia Crest mi suggeriva di fare! Gomamon era in pericolo... Yamato e WereGarurumon erano in difficoltà... dovevo fare qualcosa per risolvere la situazione, e... beh, ha funzionato!"

"Se ha funzionato? Jyou, sei sempre troppo modesto!" esclamò Bukamon dalle braccia del suo partner umano. "Ammettilo... per questa volta, la situazione l'hai risolta tu, con il tuo Mega! E mi hai reso orgoglioso di essere il tuo compagno!"

Jyou, commosso, rispose con un sorriso. "Grazie, Bukamon... e io non avrei potuto avere un Digimon migliore!"

"Allora, abbiamo vinto!" cinguettò Veemon. "La battaglia con Balormon si è conclusa... e possiamo tornare a casa!"

In quel momento, i D-3 di Daisuke, Hikari, Iori, Takeru e Ken emisero un segnale acustico che indicava l'arrivo di una comunicazione. La Digiprescelta della Luce fu la prima a riprendere in mano il suo dispositivo e a rispondere, trovandoi davanti i volti sorridenti e fieri di Koushiro, Miyako e dei loro Digimon.

"Salve, ragazzi!" esordì Miyako, sventolando un segno di vittoria. "E come dico sempre, bella prova! Siamo riusciti a bloccare quei malefici anelli e ad interrompere il flusso di energia che arrivava a Balormon... e vedo che il resto l'avete fatto voi!"

"Siete stati grandiosi, anche voi!" rispose Hikari alla sua amica. "Sì, proprio ora siamo riusciti a sconfiggere Balormon... grazie soprattutto a Takeru-kun!" Si volse verso il Digiprescelto della Speranza e gli fece l'occhiolino. Con sorpresa di Veemon, Daisuke non si ingelosì: si limitò a sorridere e a rinnovare le congratulazioni al suo amico biondo e a Tokomon.

"Hey, è la prima volta, che io ricordi, che non ti innervosisci riguardo a Hikari e a Takeru..." gli disse scherzosamente, dandogli una leggera gomitata sul ginocchio. Daisuke alzò le spalle. "Beh, in questo caso è stato lui l'eroe! E' lui che merita attenzione, non io!"

"Com'è la situazione nel Mondo Reale?" Chiese poi Iori. "Spero che i Kooun-Yubiwa non abbiano fatto grandi danni..."

Tentomon tranquillizzò subito il più giovane dei bambini prescelti. "No, no, non preoccuparti... certo, un pò di confusione c'è stata... ma nulla di paragonabile a stamattina! Per fortuna, pochi istanti dopo che il nostro programma antidoto è stato caricato, gli anelli hanno cessato di funzionare... ed è andata allo stesso modo in tutte le città del mondo. Ora c'è un pò di traffico, visto che la polizia e altri organi ufficiali stanno intervenendo... ma ormai, la crisi è cessata!"

Ken emise un sospiro di sollievo. "Meno male..."

"Allora, vi aspettiamo qui nel Mondo Reale!" proseguì Koushiro, digitando alcune stringhe di programma sulla sua tastiera. "Ho già riposizionato il Digiport tramite il quale siete entrati... sapete dove trovarlo, vero?"

"Sì, certo... proprio fuori dalla porta principale, giusto?" replicò Armadillomon. Tentomon annuì come conferma. "Benissimo, allora aspettateci lì! Saremo lì tra pochi minuti!"

Proprio in quel momento, anche i Digivice vecchio modello di Taichi, Yamato, Sora e Jyou vibrarono e si illuminarono. I ragazzi più grandi se li tolsero di tasca, e li tennero davanti a sè, osservando i raggi di luce che uscivano dai loro schermi e salivano verso l'alto, e la familiare figura vestita come uno Jedi che apparve nel bel mezzo delle scie di luce, sorridendo loro e facendo un inchino.

"Heilà, Gennai-san!" esclamò Taichi. "Se sei qui per chiederci come va... beh, la risposta è: a meraviglia! Ormai Balormon è storia, e i suoi Kooun-Yubiwa sono stati disattivati!"

"Sono lieto di sentirlo... e di vedere che state tutti bene! Questa volta il pericolo è stato grande... e soprattutto improvviso..." rispose la guida di DigiWorld, sempre con quel tono pacato e paterno che ai ragazzi prescelti faceva sempre piacere sentire. "Ho davvero temuto per voi... ma anche questa volta, siete stati all'altezza della situazione. Mi dispiace soltanto di non aver potuto fare di più per voi."

"Non se ne faccia una colpa, Gennai-san." rispose Sora, gentile come sempre. "Certo, non è stato facile... ma alla fine, ne siamo usciti bene, ed è questo quello che conta."

Gennai annuì, poi rivolse la sua attenzione a Piddomon, che si era avvicinato ai prescelti più anziani e si era messo su un ginocchio in atto di deferenza verso la guida digitale. "Piddomon, devo ringraziare anche te... hai svolto un ottimo lavoro, e li hai aiutati in maniera encomiabile."

L'angelo rispose con modestia. "Era mio dovere... e il mio aiuto è stato ben poca cosa, visto che non ho potuto fare molto contro Balormon in persona. Comunque, sono onorato di ricevere le sue lodi, Gennai-sama. Tornerò nel Mondo Digitale quanto prima a fare rapporto della situazione."

"Va bene, Piddomon... grazie di tutto, e grazie anche a voi, ragazzi! Ancora una volta, il vostro gioco di squadra e il vostro legame si è rivelato più forte del male: avete sconfitto uno dei più temibili nemici che DigiWorld abbia mai avuto, e sono lieto che ora possiate tornare alle vostre vite di tutti i giorni!"

"Di niente, Gennai-san..." rispose Jyou, aggiustandosi gli occhiali. "E non si preoccupi, noi siamo sempre pronti... ogni volta che ci sarà un'emergenza, non esiti a chiamarci, e noi arriveremo!". Concluse la frase con un sorriso sicuro, cercando di darsi un certo tono... e facendo scendere due grosse gocce di sudore dalle fronti di Taichi e Yamato!

"Wow, Jyou-san! All'improvviso sei diventato ardimentoso!" commentò Sora con una breve risata. "Stare accanto a Taichi-kun e a Yamato-kun ha avuto le sue ripercussioni!"

Gennai si mise una mano davanti alla bocca e rise tra sè. "Heheee... comunque, è ora che io mi congedi. Arrivederci, ragazzi... e spero che le nostre strade si incrocino ancora in un momento più felice! Fino ad allora, vi auguro buona fortuna..."

L'immagine del saggio tremò, poi si dissolse quando i Digivice dei quattro amici smisero di emettere luce, e la sala del trono devastata dal combattimento ripiombò nell'oscurità, illuminata a tratti soltanto dalle fiamme delle poche torce rimaste sulle pareti. Soddisfatti, i ragazzi misero via i loro Digivice e raggiunsero il gruppo dei Digiprescelti più giovani.

"Allora, possiamo andare?" chiese Daisuke, vedendo arrivare i suoi 'sempai'. "Non vedo l'ora di godermi un pò di meritato riposo! Aaaah, finalmente le tanto agognate vacanze di Natale! Non vedevo l'ora che arrivassero!" I suoi occhi divennero luccicanti, e delle stelle si accesero comicamente attorno a lui a significare il suo stato di estasi. Mentre tutti lo guardavano sbalorditi, ci pensò la sua amica-rivale a riportarlo coi piedi per terra.

"Hey, al tempo, testone!" gli rispose la voce sarcastica di Miyako dal suo D-3. "Ti devo ricordare che non è ancora finita? Domani hai un compito di recupero di matematica, e indovina un pò? La giornata è quasi finita, visto che qui sono le sette di sera!"

Le stelle luccicanti svanirono all'istante, e Daisuke cascò a terra di faccia per il disappunto, tirandosi poi su a scatti, come un eroe tragico di un anime! "Ugh... destino crudele... non c'è mai riposo per gli eroi..." mormorò con tono affranto, mentre Veemon gli batteva la zampa sulla spalla per consolarlo. Gatomon scosse la testa desolata, mormorando qualcosa riguardo certi buffoni e la loro voglia di farsi notare a tutti i costi, e gli altri, Piddomon compreso, fecero una breve risata.

"Vi ringrazio di tutto, Digiprescelti, per l'aiuto che avete dato a me e al Mondo Digitale..." proseguì il Digimon angelico. "Ora però le nostre strade devono dividersi... io devo tornare a DigiWorld, e riprendere i miei doveri di guardiano... auguro comunque a tutti voi un felice Natale, e che un giorno noi possiamo incontrarci di nuovo!"

"Grazie anche a te, Piddomon! Abbi cura di te, e arrivederci!" rispose Yamato. I Digiprescelti e i loro Digimon salutarono agitando le mani, e Piddomon ricambiò prima di svanire in un vortice di piume candide, che fluttuarono ancora qualche istante nell'aria calda della ex-sala del trono, e si appoggiarono delicatamente sul pavimento, brillando di una lieve luminescenza bianca.

Per qualche secondo, nessuno disse niente. Tutti rimasero solennemente fermi al loro posto, come per dare un silenzioso arrivederci al loro nuovo amico. Poi, Taichi si voltò, rivolgendo un sorriso ai suoi compagni e indicando con il pollice il corridoio che portava all'ascensore.

"Forza, ragazzi... possiamo tornare a casa!"

CONTINUA...

Note dell'autore: Ormai, anche questa storia è giunta alle sue battute finali. Balormon è stato sconfitto, e il suo piano è andato all'aria! Spero che il duello finale vi sia piaciuto, e che i fan di Takeru siano soddisfatti per il ruolo centrale che ho dato a lui e a Patamon in questo capitolo... Ora, non resta altro che l'ultimo capitolo, che spero darà una degna conclusione a questa storia... e aprirà la strada ad 'Invasion', il seguito che ho tanto aspettato di scrivere! Ci sentiamo alla prossima, fan di Digimon!

Justice Gundam