Oh,sono così contenta che "Amore e Psiche" abbia avuto successo!Grazie mille,come dice Max!(avviso:io adoro Max Pezzali…/)Rispondo subito alle vostre recensioni:(risp.)

Indicativamente,per Amore e Psiche ci saranno 8 capitoli…e siamo già al terzo!

Ma basta ciance,passiamo a fatti concreti!

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"Non sapeva neanche lei come…però s'era innamorata del suo sposo misterioso…"

"Kari,com'è che inizi sempre tu?Hai un complesso di superiorità?"

La giovane sbuffa. È sempre così…iniziano sempre litigando e poi facendo pace nei modi più dolci e stupidi possibili!

"Eddai!Oggi tocca a me!"TT

"Se non fossi la mia fidanzata,probabilmente ti avrei già mandato a quel paese!"XP

"Ah,sì?"

"Certo che non ti si può dire niente!Allora per farmi perdonare,inizia tu!" °°

"Grazie tesoro!"w

"Cosa non si deve fare per campare…"

Kari evidentemente non l'ha sentito,ed inizia a raccontare.

"Stavamo dicendo…Sora,pur non sapendo come,si era invaghita del suo sposo…Yamato l'andava a "trovare" ogni sera,e non aveva ancora avuto il coraggio di dire tutto a Katherine…in realtà la madre aveva moltissimi sospetti,perché ogni giorno diceva di non aver trovato la ragazza che si era innalzata al suo livello…e poi stranamente non voleva mostrarle la moglie…non riusciva più a capire suo figlio,e questo le dava enormemente fastidio…

Dal canto suo,Yamato sapeva perfettamente che un giorno o l'altro avrebbe dovuto dire tutto a sua madre e agli altri dei…che avrebbe dovuto regolarizzare la sua unione di fronte al Consiglio degli dei…però non voleva rovinare la sua felicità. Quante volte aveva obbedito alla madre e quindi distrutto coppie felici?Adesso si trattava di distruggere lui,e non aveva nessuna voglia di farlo(ovviamente…).

Ma d'altronde sapeva che si sarebbe dovuto mostrare alla sua Sora,però aveva paura,paura che lei potesse a sua volta aver paura di stare con un dio…diavolo,perché le unioni tra mortali e dei erano sempre così difficili?Non riusciva a capirlo…e così ogni giorno soffriva,mentendo a se stesso e alla madre,e ogni notte era condannato ad una felicità effimera…in fondo non era poi così felice…ma quand'era con Sora,il mondo pareva trasformarsi,la notte pareva tingersi dei colori più brillanti…

Per Sora la situazione era molto diversa;poteva definirsi innamorata di suo marito,però non comprendeva il motivo per cui lui non volesse farsi vedere…eppure quando era con lei era dolce,e aveva,secondo lei(sottolineato per non far ingelosire Tkuccio) ,una voce bellissima…era sicura che anche fisicamente dovesse essere perfetto,e allora perché?

E poi c'era da considerare il fatto che per tutto il giorno doveva stare da sola,circondata solo da voci che la servivano…ogni giorno era il purgatorio per poter poi passare alla notte,il paradiso…e poi ripiombare di nuovo nell'inferno,quando la mattina si accorgeva di essere da sola…e piangeva…per un amore che non sapeva se volere o rifiutare,ma ogni volta era troppo debole per rifiutare quella sua dolcezza.

Ma quella sera si fece coraggio e gli chiese se poteva qualche volta uscire fuori…lui la strinse a sé più forte e le disse queste parole:

"Sora…amore mio…il destino è crudele con noi. Mi è giunta voce che il tuo amico d'infanzia,quel Taichi,ti creda morta e ti stia cercando per mari e monti…"

"D-davvero?"

"Sì,ma…perché piangi ,tesoro?"

"Perché pensavo mi avesse…dimenticata…"

Yamato fu raggelato da quella risposta,si scansò un po' da lei e continuò,amaramente,il discorso:"Comunque,in breve arriverà alla rupe dove il soffio di vento ti ha rapito…per portarti da me…ti prego…non rispondere ai suoi appelli,di qualunque tipo siano…"

"Ma tu chi sei per dirmi queste cose?"

"…sono una persona che sa troppe cose…"

"E perché mi privi dei tuoi abbracci,ogni qualvolta viene l'aurora?"

Yamato l'accarezzava,quanto avrebbe voluto sapere anche lui la risposta a quella domanda.(in questo momento sto ascoltando,mentre scrivo,"Meravigliosa creatura"di Gianna Nannini…non vi sembra,in questa situazione, perfetta per Sora,ipoteticamente cantata da Matt?o)

"Un giorno saprai tutto…"

"Sì,ma quando?Non so nemmeno come ti chiami!"

Sora stava piangendo,così come il cuore di Matt,che gli diceva che non era giusto tutto quello,che doveva rimanere!Ma la sua ragione diceva di attendere ancora un po',fino a quando Katherine non l'avrebbe più fatto vagare per tutta la Grecia…Venne l'alba,Yamato se ne andò,lasciando una Sora in lacrime e con un sacco di dubbi e domande nel suo cuore…Taichi avrebbe saputo consigliarla al meglio…solo Taichi…

Si ripeteva di essere scomparsa oramai dal mondo dei viventi,perché non faceva che ripetere la sua routine e praticamente parlava da sola,com'è uso dei pazzi.

Passarono i giorni…e la situazione non era cambiata. Sora però non ce la faceva più…ogni giorno era una sofferenza e il suo sposo non accennava a farsi vedere…

Neanche Yamato stava bene…l'amava tantissimo,quella ragazza!Però… sua madre,che non era affatto stupida(magari un po' ochetta sì,però)e aveva capito che la faccenda di Sora era connessa con suo figlio,lo istigava sempre più a cercarla…casualmente lui la non trovava mai.

E soffriva a sentire Sora piangere,voleva abbracciarla,consolarla,amarla sempre...e poi gli venivano in mente le parole di qualche sera prima,quando Sora aveva sorriso al pensiero che Taichi la stesse cercando. E si bloccava,non riusciva a far uscire dalla sua bocca alcuna parla amica…anzi,riusciva solo a farle sempre più male.

Se i muri della loro camera avessero potuto parlare,avrebbero descritto due persone che ormai soffrivano solo. Eppure qualche parola avrebbe potuto cambiare tutto…

"L'altra…l'altra sera…mi stavi dicendo…che il destino era crudele con noi…perché mai?"

" Perché Taichi ti sta cercando."

Yamato era freddo,non voleva neanche pronunciare quel nome.

"Solo per questo!"

Sora si scansò dal marito. Chi era per proibirle di incontrare il suo migliore amico?

"No,stupida. Perché se risponderai ai suoi appelli,procurerai a me un grandissimo dolore…non che t'importi…"

Il tono di voce era apatico,quasi non gli interessasse vivere,se non aveva Sora.

Lei si girò verso di lui…allora era semplicemente geloso…poteva anche dirlo prima…

"Cosa ti fa pensare che non m'importi di te?"

Poggiò la testa sul suo petto e sorrise tra le lacrime.

"Certo che piangi sempre…però,davvero t'importa di me?"

"Ti amo…come potrebbe non importarmi di te?"

Yamato sorrise anche lui…Sora gli toglieva un enorme peso dal cuore,allora non era un amore non corrisposto…allora lei non voleva Taichi come marito…

"Vieni qui,amore mio…"

L'alba era ancora lontana,dopotutto.

La mattina dopo non pesò particolarmente a Sora vedere che lui già non c'era più…era contenta,contenta che lui l'amasse e si preoccupasse per lei…però…c'era sempre quell'insoddisfazione…voleva un po' rivedere Taichi e la sua famiglia…solo rivederli,anche perché non avrebbe potuto innamorarsi di qualcun altro all'infuori di Yamato.

Yamato pure era euforico…Katherine se ne accorse,ma ormai non gli rivolgeva neanche più la parola