Hola!Ecco finalmente il quarto capitolo di Amore e Psiche! Ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito,in particolare Sora89 che è davvero legata a questa ficcy!Ma non mi perdo in chiacchiere inutili,per quelle bastano già Takeru e Hikari nelle vesti di narratori!
"Oggi tocca a me!"
"E va bene…"
Strano. Oggi Kari è particolarmente docile,sarà che Takeru le ha fatto un enorme regalo di compleanno…
Ad ogni modo la narrazione finalmente comincia.
"Eravamo rimasti al punto in cui Sora riusciva a strappare a Yamato la promessa che di lì a qualche giorno avrebbe rivisto il suo amico d'infanzia Taichi…lei era molto contenta all'idea,sebbene non sapesse esattamente se l'amico fosse cambiato o no in quei mesi in cui lei era divenuta la consorte di Yamato…non sapeva che Taichi si era sposato con una donna che non amava,ma lui non poteva farci nulla. Così andava la vita…
Ma un giorno riuscì a scoprire da un giovanetto amico dei Takenouchi,i genitori di Sora,dove l'amata era stata abbandonata. Con la scusa di andare a trovare un lontano parente nell'isola di Chio, Taichi accorse in fretta su questo monte e si mise a cercare Sora,disperato. Niente. Solo le rocce che gli facevano l'eco. Fino a quando non venne una figura quasi divina…
"Perché ti affliggi così tanto a cercarmi?Sono qui…"
"Sora…"
Inutile dire che Taichi aspettava quel momento da mesi…poter abbracciare Sora…non poteva chiedere null'altro ai Celesti. Arrossita,Sora gli disse di seguirla. Lo voleva portare nella sua dimora…voleva poter condividere con qualcuno,e specialmente con lui, la sua segreta felicità.
" Tu vivi QUI?"
"Eh già...non ci credi?Beh,a tratti neanch'io…"
Gli mostrò le grandi ricchezze della casa,gli fece ascoltare le voci delle ancelle che puntualmente la servivano,lo fece rifocillare lautamente…ma l'argomento "matrimonio"non venne mai fuori. Ovvero:Sora non sospettava neanche minimamente,durante il pranzo,che lui fosse ormai maritato e lui,pur avvertendolo dolorosamente dentro di sé,voleva credere che in quella casa vivesse solo lei. Sogno da sciocchi,lo sapeva bene. Venne la sera. Sora si sentiva stranamente a disagio;aveva passato una bella giornata con Taichi,rievocando i vecchi tempi in cui forse la vita era più facile,ma presto sarebbe arrivato Yamato,e non voleva perdere alcun frammento di felicità assieme a lui perché Taichi si attardava. Così si decise e disse:"Taichi…mi dispiace ma non puoi stare qui molto a lungo…"
Lui stava giocando con uno degli strani attrezzi che c'erano in casa di Sora. Infantilmente disse:"E perché?Proprio adesso che stavo iniziando a capire come si usa!"
Sora gli prese le mani e lo guardò negli occhi. Taichi pensò,o meglio sperò, che lei avrebbe detto qualcosa tipo" vieni a vivere qui,sono sola…".
Invece fu tutt'altro. Sora inspirò profondamente e disse:" Perché adesso deve venire mio marito e non vorrei che pensasse male di due buoni amici come noi!"
Taichi non seppe mai quale parola di quella frase lo annientò di più. Forse "mio marito" o forse "due buoni amici come noi"…se ne andò subito. A Sora dispiaceva vederlo così, e disse che poteva venire tutte le mattine successive. Taichi,che le stava di spalle, si voltò lentamente e annuì. Con il cuore in frantumi.
Sora si sentì subito meglio. Di mattina avrebbe incontrato Taichi e potuto divertirsi,e di sera…di sera sarebbe venuto Yamato…anzi,doveva prepararsi!
Yamato arrivò qualche minuto dopo. Taichi lo vide avvicinarsi,capì subito che era lui il marito della persona che aveva amato per anni. Subito volle ucciderlo,ma si fermò,solo per Sora. L'avrebbe ferita troppo,agendo così sconsideratamente. Poi fissò ulteriormente Yamato,gli pareva di conoscerlo…aveva capelli biondi come l'oro,e gli occhi blu nella notte.Chi conosceva che avesse quelle sembianze? Si portò orripilato una mano alla bocca…aveva voluto uccidere un dio!Sora era la moglie del dio dell'amore!(visto che lei ha la digipietra dell'amore,è un accostamento puramente casuale!Nda)
No,a maggior ragione,non poteva ammazzarlo. Lo vide entrare e cocenti lacrime di gelosia e di impotenza gli si stagliarono sul viso. Avrebbe avuto ciò che voleva solo se fosse stata Sora di sua spontanea volontà ad abbandonarlo. Ma come?Ne sembrava davvero innamorata,altrimenti non avrebbe mai proferito quelle parole…
Intanto, a pochi metri di distanza,due persone si godevano l'amore nelle sue forme più piacevoli.
Nei giorni successivi,Taichi si presentò ogni mattina,pensando al suo piano scellerato. Ma Yamato una sera si sentì in dovere di dirle ciò che aveva iniziato a vedere. Aveva cominciato a vedere in Taichi un pericolo.
"Sora…Bada
bene a ciò che ti dico."
"Dimmi,amore."
"Taichi
sta organizzando un tranello nei tuoi confronti e…"
"Ma
no…che dici?Non potrebbe mai!"
"E invece è così…e soprattutto vorrà sapere il mio aspetto…"
"Ah
bè…neanche volendolo,potrei dirglielo."
Sora sorrise
amaramente e nascose le lacrime.
"…che tu neanche conosci,e se arriverai a vederlo,non lo potrai più vedere."
Yamato non l'aveva sentita prima e aveva appena detto una grossa bugia. Ma…com'è che si dice? Il fine giustifica i mezzi.
"Comprendo…non farò tua menzione a Taichi…"
Yamato sorrise,perché le doveva dire un'altra cosa.
"E
comunque…sarebbe controproducente per te,viste le tue
condizioni…"
"Quali condizioni?Non sto male!"
Yamato
poggiò una mano sul suo grembo e sussurrò:"Io parlavo
della malattia che dura nove mesi…"
Sora realizzò cosa
aveva appena detto e lo abbracciò,chiedendosi come lo sapesse.
Cominciava sempre di più a credere che fosse un dio,ed era
fermamente convinta che sarebbe nato un amore!(In
tutti i sensi!nda)
In seguito Taichi,sapendo della gravidanza,non cercò più Sora. Doveva preparare il suo piano in silenzio.
E Sora contava i giorni che la separavano dal conoscere il volto del bimbo in cui sperava di riconoscere il marito.
E persino Katherine aveva rinunciato ai suoi propositi. Infatti era adulta;non poteva continuare così…anche se ogni mattina chiamava il figlio per qualunque cosa le fosse necessaria,forse per dispetto nei confronti di un figlio che spesso e volentieri l'aveva fatta innamorare di persone abiette. Sì, era proprio così.
Sora però voleva vedere Taichi,non riusciva a capire perché non fosse più venuto da lei. Allora,una sera manifestò questo desiderio a Yamato,che veramente non voleva accontentarla.
"Ma Sora…riflettici:se starai lontana da Taichi un altro po',probabilmente non attuerà più nessun piano contro di me…contro di noi…"
Yamato proprio non la capiva:aveva tutto ciò che poteva desiderare,perché desiderava vedere ancora quell'uomo che sicuramente lo odiava?
"Allora
non hai capito niente!Non hai già avuto dimostrazione del mio
amore nei tuoi confronti?Non hai capito che io farei di tutto per
te?Ti prego,se esaudirai anche quest'ultimo desiderio e poi non
vedrò più Taichi!"
Sora piangeva,così Matt
le asciugò le lacrime e l'accontentò,pur non
sentendosi affatto tranquillo.
E ne aveva ragione,comunque. Yamato ordinò ad uno dei suoi servitori di portare lì Taichi e si allontanò per andare dalla madre.
Taichi,quando vide Sora,non poté fare a meno di sentirsi male…la voleva,ma farla soffrire no,assolutamente.
"Sora…non
sai quanto sono contento di vederti!E di vedere come…ecco…sono
felice di questa tua gravidanza…sono certo che sarà
bellissimo…"
"Grazie…ti ricordi di quand'eravamo
piccoli…quando dicevamo che avremmo considerato i nostri figli come
fratelli?"
"Come potrei dimenticarmene?Io sarò uno zio
per questo piccolo!"
Taichi poi si scusò per non essere
andato a trovarla nei giorni precedenti,e disse che sua moglie non si
sentiva bene.
"COSA!Sei
sposato e non me l'avevi detto?"
Aveva sortito l'effetto
contrario;voleva che Sora si ingelosisse e invece era
contentissima…piano A fallito…
Non rimaneva che il piano B:conquistarla col proprio affetto e convincerla che il marito non era altro che un grosso serpente schifoso.
E col tempo ci riuscì. Pian piano Sora si convinceva sempre di più che Taichi non avrebbe potuto tradirla. In realtà così stava tradendo Yamato:praticamente lo vedeva tutti i giorni,quando aveva promesso al marito che non l'avrebbe mai più rivisto.
Un giorno,quando Sora era più o meno al secondo mese di gravidanza, Taichi le fece una scenata e,piangendo,disse:"Sora…non posso continuare ad essere così indifferente!So che sei protagonista di una grave tragedia…"
"Tragedia?Io?"
"Sono
andato dall'oracolo del dio Jyou(Apollo,vi
ricordate?)per
la salute di mia moglie…e ho chiesto anche di te…la sacerdotessa
mi ha detto che sei la moglie di un orrido serpente,che aspetta solo
che la tua pancia cresca per divorarti!Non voglio che tu faccia
questa fine,ti scongiuro,credimi!Ricordati che quando sei dovuta
venire su questo monte,l'oracolo aveva predetto che tu saresti
andata in sposa a un animale feroce!"
In realtà le ultime parole di Taichi erano veritiere:l'oracolo aveva veramente vaticinato questo,ma era stato manipolato da Katherine,anche se nessuno lo sapeva.
Quelle parole colpirono Sora nel profondo. Non poteva essere vero. No. NO!
Si
prese la testa fra le mani e cominciò a piangere. Che cosa
poteva fare? In fondo quello che aveva detto Taichi era vero…Taichi
le si avvicinò e la abbracciò,consolandola.
"Non
ti preoccupare…ti proteggerò…"
"Ma
Taichi…non può essere vero…"
" Preferisci credere a
una persona che conosci da tre mesi e di cui non conosci la
fisionomia,piuttosto che a me,che ti conosco fin da quando eravamo
infanti?"
"Io…non lo so…"
Lui se ne andò,lasciandola sola a pensare. Tutto stava andando secondo i suoi piani. Che importava se Sora adesso soffriva? Poi sarebbe stata molto meglio!
Sora nel frattempo era in piena crisi;si dimenticò di tutti i moniti del marito e chiamò Tai.
Lui si voltò stupito.
"Hai
ragione tu!Sicuramente non può essere umano!"
"Aspetta,
Sora, calmati!"
Si sedettero e Sora, in mezzo ai singhiozzi,
disse: "Hai…ragione…io non l'ho mai visto in faccia…e
poi…rifugge sempre la luce del giorno ed io…sto sempre a piangere
per causa sua…e lui non c'è mai…fortuna che ci sei
tu…"
Taichi non poteva credere alle proprie orecchie. I suoi
sogni si stavano realizzando?"
"Ascolta…l'unica
cosa che puoi fare è…"
"CHE COSA?"urlò Sora
tra i lamenti.
"Shhh….parliamo piano, nel caso qualcuno ci
possa sentire!"
"S-scusa…"
"La
sacerdotessa mi ha detto che…insomma…devi riporre di nascosto un
affilatissimo rasoio, dalla parte del letto dove dormi tu. E poi,
devi anche prendere una lucerna che brilli chiara, ma che tu possa
nascondere. Infine,quando egli sarà assopito,tu scivola dal
letto piano,riprendi la lucerna,e coraggiosamente tagliagli il capo.
Il mio aiuto non ti mancherà di certo!Io ti aspetterò e
subito ti porterò fuori di qui,così che tu possa
sposarti con un normale essere umano che sarà degno di
te."
Sora annuì,ma pensava dentro di sé:starò
facendo la cosa giusta?Di chi mi devo fidare? Interrogativi che
presto sarebbero stati svelati."
Takeru ha finito di
raccontare,senza interruzioni. Sinceramente è un po'
preoccupato del fatto che Hikari non abbia detto una parola. Ma
l'arcano si scioglie subito:Kari è sconvolta dal fatto che
Taichi possa fare una cosa del genere. Takeru l'abbraccia e non
dice niente;adesso non c'è bisogno di parole inutili.
Oh!è finito anche questo cappy…bhe che dirvi spero che sia di vostro gradimento!Il prossimo sarà importantissimo per gli sviluppi della situazione!
Bye
bye!
HikariKanna
