Fiuuuu…Me la sono vista davvero brutta;il mio computer era andato in tilt e non sapevo se funzionasse ancora o no…meno male che ha deciso di non lasciarmi adesso!ormai è arrivato Daisuke…bè,questo capitolo non parlerà proprio del suo ritorno a casa,questo quinto(già?) capitolo serve a spiegare un po' la situazione iniziale del triangolo Daisuke-Hikari-Takeru…

Quindi non vi preoccupate se sarà un po' strano,è il risultato di vari flash-back dei protagonisti…

PARTE DI HIKARI

"Yawn…mi sono proprio divertita al concerto,però sono stanca…"

"Dai,pensa che domani c'è la lezione di filologia classica(spero che sia connessa con la facoltà di Lettere Classiche…se non lo è,scusatemi)…"

"Giusto per tirarmi su il morale,eh?"

"Certo,io sono specializzato in questo."

"Ah ah divertente…"

"Siccome hai tanto da ridere io vado nel frattempo in bagno!"

"No!Aspetta,dove ca…volo vai?"(Ehi Hikari,va bene che vivi con un ragazzo,ma non diventare grezza!)

Troppo tardi…aveva già chiuso la porta…io volevo solo andare a lavarmi per poi dormire…

Però,avevo passato una bellissima serata…Yamato e Koushiro erano stati protagonisti di un gesto molto romantico!Perché io non avevo un ragazzo così?

"Ma ce l'hai con il mio letto?"

"Ah,era il tuo?"

"Perché,dove pensavi di essere?"

"Sul mio…avrò bevuto troppo…"

Eravamo sul letto di Takeru entrambi ed ero semi ubriaca…che bella situazione…

"Hai già finito nel bagno?"

"No,ero venuto in camera per prendere una cosa…" "Sbrigati…" "Kari,lo sai che a volte sei pedante?" "E allora perché sei qui a parlare con me?" "Perché ti voglio tanto bene…" Ok,era ubriaco anche lui.

"Non l'avrei mai detto…"

"Donna di poca fede…" Non sapevo come,ma eravamo vicinissimi l'uno all'altra…

"Sei troppo…vicino…io…"

Lo stavo per baciare.

"Sei tu che…"

Mi stava accarezzando il viso…lentamente la distanza tra di noi stava diminuendo,quando sentimmo lo scoppio di fuochi d'artificio…chissà,forse erano ancora Matt e Izzi a festeggiare.

Lo strano incantesimo creatosi si era spezzato,per fortuna.

Takeru tornò come una furia in bagno ed io rimasi sul letto a pensare…cosa mi era passato per la mente?Baciare Takeru!

No,no,avevo davvero bevuto un po' troppo per festeggiare Mimi,Izzi,Sora e Matt.(chi più?)

Il mio cuore non voleva affatto rallentare il battito…ma in fondo perché me la prendevo tanto?Eravamo ubriachi e c'eravamo quasi baciati. Punto. Non era successo nient'altro…

Improvvisamente una vecchia scuola si stagliò all'orizzonte,ma non era una scuola qualunque,era la mia ex-scuola media.

Tutt'a un tratto,delle voci ancora per poco infantili.

"Kari?"

"Che c'è,TK?"

"Hai già deciso che scuola fare,dopo l'esame delle medie?"(se non sbaglio,dovrebbero fare l'esame di terza media a quindici anni in Giappone,nda)

Ora capivo…stavo sognando…in realtà stavo facendo un incubo,rivivevo l'attimo in cui avevo lasciato Tk…

"Io…veramente…"Singhiozzavo.

"Perché piangi?"

Era sempre così dolce…io ero innamorata di lui,all'epoca…e gli dovevo dire addio. Ancora non sapevo cosa sarebbe successo sei anni dopo.

"Devo dirti una cosa…io…devo andare via…"

"E allora?Dopo tornerai,no?"

"N-no..io…io…non so se tornerò mai Takeru…non so se rivedrò più questi colori e non so se…non so se…-quella frase mi costò tantissimo-…rivedrò più te…"

Inizialmente non disse niente,poi abbracciandomi mi sussurrò che non ci saremmo mai persi di vista…non noi.La luce e la speranza,dividersi?Mai.

E invece…In un batter d'occhio mi ritrovai all'aeroporto…addio a tutti,specialmente a Takeru…scrivergli o parlargli per telefono non sarebbe certo stato lo stesso di vederlo crescere con me tutti i giorni.

A quella scena mi svegliai…io soffocata dalle lacrime che lo salutavo…in realtà non ci dicemmo niente. I nostri occhi e i nostri cuori parlavano da soli.

O meglio,i miei occhi e il mio cuore erano un libro aperto…ma lui?Provava quello che provavo io per lui?

Quel sogno non aveva fatto altro che aumentare la mia confusione…avevo ancora sonno…ma che ore erano?

Mi voltai su un fianco, cercai la sveglia e vidi che erano le quattro di mattina!Oddio,erano le quattro, non mi ero ancora lavata e stavo dormendo sul letto di Takeru!°-°

Dopo essermi messa velocemente il pigiama,mi diressi nella mia neo-stanza. Peccato che lì dormisse Takeru. Poverino,forse mi aveva visto e aveva deciso di lasciarmi stare…perciò ritornai nel suo letto e cercai di riaddormentarmi,ma non fu semplice…

Insomma,alle sei meno un quarto ero conciata come un panda visto le occhiaie che avevo. Decisi di alzarmi per andare in cucina e prepararmi una bella tazza di latte.

Non ero l'unica ad essere combinata male…Takeru pure era in pre-letargo.

Evidentemente non era riuscito a dormire neanche lui. Chissà perché…

DALLA PARTE DI TAKERU

Stavo cascando dal sonno e con me anche Hikari…lei poi era particolarmente sfinita e a niente era servito il mio umorismo…comunque,siccome era proprio lenta decisi di andare in bagno prima io,alla faccia della cavalleria!

Quando uscii dal bagno per prendere un pettine, che stava sul mio comodino, trovai la mia coinquilina sul mio letto. Pareva proprio che ci stesse comoda…

Glielo feci presente e lei mi chiese se avessi già finito il mio turno. Poi,non avevo capito come,ma eravamo sul mio letto vicinissimi. Chissà quanti bicchierini di troppo avevamo bevuto…

"Sei troppo…vicino…io…"

Aveva l'intenzione di baciarmi.

"Sei tu che…"

Ad un certo punto le accarezzai il viso… me ne resi davvero conto solo allora che era bellissima…poi alcuni fuochi d'artificio fuori e l'incanto si spezzò.

Forse fu una fortuna,non lo sapevo;sapevo solo che avevo appena tentato di baciare Kari. Kari…Per l'imbarazzo tornai subito in bagno e la lasciai lì.

Quando uscii definitivamente dal bagno,si era ormai addormentata. Sciacquarmi la faccia non mi era servito a cambiare idea;la trovavo sempre stupenda. E proprio perché lo era,decisi di lasciarla dormire lì. Io non dormii una seconda volta sul divano,visto quanto era scomodo,e decisi di dormire nella sua stanza. Pessima decisione;il letto di Kari sapeva di lei e del suo profumo dolce:non riuscivo ad addormentarmi,cavolo!Per quanto fossi stanco…poi chiusi gli occhi e finalmente verso le due di notte mi addormentai.

Ero in uno strano posto…era una specie di palazzo dorato che si ergeva sul mare. Per la curiosità ci entrai…dentro c'erano stanze bellissime…c'era persino un campetto da basket.Allora mi misi a giocare,pensando a come mi piaceva farlo quand'ero bambino!Palleggiando mi ricordai di tutte le volte che battevo Daisuke e Kari mi diceva "Vai,TK!".

Ma erano solo ricordi…presto mi stancai e decisi di visitare le altre sale del castello…ce n'era una con un computer. Iniziai a scrivere;da sempre avrei voluto fare lo scrittore…(in realtà all'inizio pensavo che Takeru sarebbe diventato un cestista da grande e Hikari fotografa…invece uno è diventato scrittore e l'altra maestra!)

Guardando lo schermo,mi ricordai che era stato proprio grazie a un computer che avevo conosciuto Marion…strano,quel sogno era fortemente impregnato di ricordi!

Cercavo annunci di lavoro in uno di quei bar che ti permettono la connessione ad internet per 250 yen all'ora(che sarebbero 1,87 €).Mia madre non ce la faceva da sola a mandarmi all'Università e così dovevo cercarmi un lavoro per forza. Quel giorno,un freddo pomeriggio di ottobre,pioveva ed io non trovai niente adatto a me,così lasciai il posto alla ragazza che mi seguiva. Inutile dire che era Marion. Lei osservò per un momento la schermata del computer e mi disse,in una lingua a metà tra il giapponese e l'americano: "Tu stavi…ehm…looking for a…lavoro?"(è bellissimo come la sto facendo parlare!ndautricemoltosadicaneisuoiconfronti)

Ci misi un po' per capire cosa volesse dire e poi le risposi in inglese di sì. Sollevata,mi parlò in inglese e capii che lei,o meglio suo padre stava cercando dipendenti. Era proprio l'occasione per me!E poi la ragazza era pure carina! Lei mi disse di andare subito a parlare col padre e perciò ci avviammo sotto la pioggia e sotto lo stesso ombrello…(ho sentito dire che in Giappone se due persone stanno sotto lo stesso ombrello sono o innamorati oppure molto amici…sarà vero?)

Sotto la pioggia imparai chi fosse davvero quella ragazza…si chiamava Marion,era americana e suo padre dirigeva un'azienda televisiva che praticamente si occupava dei nuovi talenti…tipo un talent-scout,sì.

Bè,era strano come una perfetta sconosciuta mi chiedesse di lavorare per suo padre,se non mi aveva mai nemmeno visto…chissà,forse le piacevo.

Arrivati all'azienda televisiva,citofonò a suo padre. Mi ricordava l'azienda dove lavorava mio padre molto tempo prima…

"Hello,darling! Che sei venuta a fare qua?"

"Hi,daddy! Sono arrivata con un aspirante-worker…contento?"

"A-ehm…buonasera…"

Padre di Marion: "Buonasera giovanotto!Immagino che il mio tesoro ti abbia già detto in what consisterebbe your lavoro,no?"

"Più o meno…"

P.M. "Allora te lo spiego io!Praticamente noi ci occupiamo dei new talenti -in qualunque campo- americani e li facciamo conoscere in Japan!"

Quei due parlavano così strano…alla fine capii e accettai. Volevo dare la buona notizia ai miei genitori,quando il padre della ragazza disse che,siccome avremmo lavorato insieme,io e Marion avremmo dovuto conoscerci bene…praticamente passai la giornata sotto la pioggia a mostrare Tokyo a Marion,straniera. Che razza di pomeriggio…

"STOP!"

"Che c'è?"

M: "Io abito qui!Thanks per avermi accompagnata!"

"Figurati…a proposito,quando inizierò a lavorare?"

M:"Oh,già tomorrow!Ancora grazie per la ' bella ' giornata!"

"Ok…allora…a domani."

M: "Sììì! Bye bye, Takeru!"

Mi schioccò un bacio sulla guancia e salì. Certo che gli americani sono gente espansiva!Comunque…poi mi resi conto che avevo scritto il mio incontro con Marion al computer. Improvvisamente,il sogno cambiò…da una parte un campetto da pallacanestro,dall'altro un computer…che cosa voleva dire?

Mi svegliai a quel bivio…che razza di sogno! Che ora era?

Caspita!Le cinque e mezza di mattina e non avevo dormito quasi per niente! Ma tanto era inutile,in quel letto non mi sarei riaddormentato…decisi di andare a bere una bella tazza di latte,giusto perché mancava lo zucchero da mettere nel caffè…

Un quarto d'ora dopo mi raggiunse anche Hikari…a volte ci leggevamo nel pensiero! Anche lei aveva una pessima cera…non ero l'unico a non aver dormito…Chissà perché…

DALLA PARTE DI(sigh…)DAISUKE(eccolo!)

"Dai,raga,non fate quella faccia!Non vado mica in guerra!"

"Ci mancherai!"çç

"Tsk tsk…com'è,prima vi lamentate di Daisuke che fa chiasso,di Daisuke che combina sempre guai…e poi? Vi mettete a piangere?"

"Bè,hai ragione…ma senza di te non ci sarà il solito casino…"

IL VOLO PER TOKYO STA PARTENDO.RIPETIAMO:IL VOLO PER TOKYO STA PARTENDO.

"Sentito…devo andare ragazzi!Mi dispiace,ma tanto è solo per pochi mesi!"

Jen: "Dai…"

La piccola Jennifer aveva una cotta per me fin da quando era giunto in America…era in lacrime,poverina.

"Dai,Jen-dissi abbracciandola-tornerò presto anche per te!"

Jen:"Dici davvero,Davis?"

"Certo!Ti ho mai mentito?"

Il resto del gruppo annuì vistosamente,mentre lei rise e mi sussurrò "Ti voglio bene".

Forse l'avevo illusa…ma non avevo tempo,dovevo prendere un aereo che aspettava solo me!

Giappone….adesso ci sarei ritornato una volta per tutte. Mi venne in mente un dialogo con il mio miglior amico Sam,che avevo fatto due giorni prima…

"Daisuke…ma perché ti hanno richiamato in Giappone?"

"Perché sono ormai un cuoco famoso,pur avendo solo 21 anni…Scherzi a parte,non lo so…so solo che mi hanno offerto un posto di lavoro per sei mesi e so che ultimamente gli affari al ristorante non vanno poi tanto bene…"

"Capisco…sei sicuro di partire?"

"Sì…anche perché devo dimenticarla."

"Bè,in fondo c'è Jenny che…"

"Non è la stessa cosa,e tu lo sai benissimo!"

"Non ti scaldare,amico! Stavo pensando…ti ricordi il giorno che sei venuto in America?"

Sorrise,perdendosi nei suoi ricordi. E io feci lo stesso…

"E chi se lo scorda?"

"Arrivasti a 17 anni,senza un soldo,e col sogno di fare lo chef! Ti ricordi quando ti ho trovato per strada,che facevo il cameriere?"

"Bè…è stato grazie a te che ho fatto il cuoco!Perciò grazie davvero,amico!"

"Sono già passati quattro anni,Davis…e in un soffio sei diventato il mio migliore amico,hai fatto il cuoco dopo una lunga gavetta…e adesso? Adesso ritorni in Giappone!"

"Mi stai parlando manco fossi un vecchietto di novant'anni!Amico,un po' d'ottimismo!"

"Scusa…è che…ci mancherai,a me, a Jen, a tutti quanti."

"Prima di andare via…volevo chiederti…Sam…tu sei felice?"

Ci pensò su per un po'.

"Sì,direi di sì…non mi posso lamentare di come vivo!E tu?"

"Io?" Ripensai alla mia ex…

"Sì,sono felice."

Il discorso finì lì…ed eccomi su un aereo con un'hostess che mi guardava con disappunto per il ritardo…tanto era inutile,era nel mio DNA fare figuracce!

In America avevo scoperto un mondo totalmente nuovo…come aveva detto Sammy,ero arrivato in America con le tasche bucate,con i pianti dei miei genitori che non volevano lasciarmi andare allo sbaraglio,con in testa un grande sogno…

Ma il destino mi aveva dato ragione!In fondo,è proprio vero,la fortuna aiuta gli audaci e solo l'uomo è l'artefice del proprio destino…

Certo che lì mi trovavo bene,avevo amici e anche una persona che stravedeva per me…in Giappone invece dovevo fare i conti col mio passato.

Ma potevo affrontarlo a testa alta…finalmente Daisuke,un po' da sempre considerato il pagliaccio,era diventato qualcuno.

Chissà gli altri che fine avevano fatto? Ero soprattutto curioso per Ken,il mio 'vecchio' miglior amico,Yolei,con cui litigavo sempre…e Kari?Un tempo avevo perso la testa per lei…ah,e poi Takeru!Chissà se poi si erano messi insieme!Oh, non che la cosa poi m'interessasse…in fondo mi ero costruito una nuova vita,e probabilmente anche loro.

I PASSEGGERI SONO PREGATI DI ALLACCIARSI LE CINTURE,PERCHÈ L'AEREO STA PER ATTERRARE.

Finalmente ero arrivato;non avevo detto a nessuno del mio ritorno,solo ai miei genitori,chissà che sorpresa avrei fatto agli altri!

E invece fecero loro le sorprese a me..!

Finita anche questa faticaccia!Adesso sarà un po' più difficile aggiornare ogni 7-10 giorni,per vari motivi…ma spero di farcela!

Grazie!
HikariKanna