Salve a tutti! Ecco a voi il secondo capitolo!

DISCLAIMER: Tutti i personaggi, i luoghi, ecc.. appartengono a J.K Rowling, tranne Tina Artiglio di Falco, Archie Piuma di ferro, Sarah Algarossa, Mara Smith, e ovviamente le Mary Sue.

Ringraziamenti: alla cara Lirin che mi ha molto incoraggiato per questa storia.

Capitolo 2. Gemma Potter.

"Credo sia qualcos'altro" disse Eleanor

"Che cos'è?" chiesero all'unisono Sarah e Emma.

"Non lo so". rispose Eleanor alzando le spalle. "Tutto quello che possiamo fare è osservarla

con attenzione, forse facendolo scopriremo cos'è"

Per un po' di minuti ci fu un silenzio assorto.

"Non vi dovreste preoccupare così tanto" ruppe il silenzio Archie "Che importa cos'è? "

"Importa, eccome Archie" disse pazientemente Emma "Dobbiamo sapere cos'è".

"Bah, c'è una cosa molto più importante che dobbiamo chiederci adesso" rispose lui

"E che cosa?"

"Quando arriverà il cibo ovviamente, mia cara Emma"

Lei sospirò. Sapeva che avrebbe risposto così solo… sperava di sbagliarsi.

Silente richiamò, di nuovo, il silenzio. "Miei cari studenti" esordì con gli occhi raggianti

"Ho il piacere di dirvi che una nuova studentessa venuta dall' America ha deciso di frequentare la nostra scuola"

Si alzò, di nuovo, un alto mormorio nella Sala.

"Ma noi sappiamo già della nuova studente! Che tra l'altro è stata già smistata" esclamò Archie

"Penso che non intenda lei, Archie" disse Emma "Bensì un' altra"

"Uhm, già è strana una ma due…" osservò Tina

Silente disse: "Entrate, signorina"

Una giovane ragazza di circa sedici anni entrò dentro la Sala. Aveva dei bellissimi capelli dorati che sembravano raccogliere in loro la luce del sole raggruppati in una lunga treccia, occhi di zaffiro, lunghissime ciglia dorate, portava degli splendenti orecchini azzurrognoli con sfumature dorate, vestiva con dei semplice jeans e con una maglietta attillata che metteva molto in mostra il suo florido corpo e portava un piercing al naso.

Tutti la guardavano ammirati tranne le nostre eroine e quasi tutti i Tassorosso. Quasi tutti perché anche alcuni ragazzi dei Tassorosso la guardavano a bocca aperta. Un'altra persona immune al fascino della giovane era la McGrannit che guardava con disapprovazione i jeans, il piercing e la maglietta attillata.

Tina non si preoccupò di trattenere uno sbadiglio, "era già tanto che la McGrannit non saltasse al collo di questa…. er, in mancanza di un termine migliore, cosa" pensava lei

Oltre alla McGrannit un'altra persona non era contenta della giovane: era la sedicenne Susan Bones che guardava con rabbia il corpo in mostra della "cosa"

" Come osa!" bisbigliò inviperita alla sua amica del cuore, Hannah Abbot, "Mettere in mostra così spudoratamente il suo corpo come per farci vedere che è meglio del nostro!"

Hannah cercò di calmarla dicendole appunto : "Dai, calmati!"

Susan si calmò un po' e disse: "Va bene la smetto, però resta il fatto che mi infastidisce" "Certo" la assecondò la sua amica.

Ma torniamo alle nostre eroine. Stavano ora discutendo.

"Povera McGrannit un' altra ragazza vestita così!" disse ridendo Tina.

"Tina! Non ridere della professoressa!" la rimproverò Mara.

"Eh? Scusa" disse Tina asciugandosi gli occhi, in parte ripresa.

"Non volevo mancare di rispetto alla professoressa"

"Va bene. Però era poco gentile." rispose Mara

"Comunque, si vestiranno tutte così le americane?" fece Emma

"Mah, può darsi" disse Tina

"Non credo" disse Eleanor "Penso che lei sia come l'altra studentessa di prima"

"Già, hai ragione" convenne Emma

Archie, che era rimasto anche lui affascinato dalla strana ragazza, disse con aria sognante: "Bé però è molto bella"

"Che cosa! Che cosa dici?" si infuriò Emma, la voce che saliva di ottava e ottava

"Eh?" disse sognante Archie

Lei gli sventolò una mano davanti agli occhi, non ci fu nessuna reazione

"Che cosa gli succede? Lo sapevo quella è una Veela!" disse preoccupata Emma

"No, non è una Veela. Ne sono certa" disse Eleanor accigliata

"E allora che gli succede?"

"Non lo so, cerca di farlo riprendere in qualche modo"

Emma rimase pensierosa per un istante e poi bisbigliò qualcosa.

Comparve nelle sue mani un piccolo martello, lei lo sbatté sulla mano di Archie.

Archie tornò in se e disse "Ahia, mi hai fatto male, Emma!"

Emma sospirò di sollievo.

Nel frattempo la McGrannit si era ripresa dalla sua sorpresa iniziale quindi, brontolando fra se parole come "jeans" e "maglietta", guardò il nome della fanciulla scritto su un piccolo registro magico. Ricontrollò, accigliata, sembrava come sorpresa di qualcosa.

Le nostre protagoniste si stupirono di questo tanto che Archie lasciò perdere, per adesso, la questione del martello: era troppo incuriosito di un tale cambiamento nella McGrannit.

Gli studenti stavano aspettando con il fiato sospeso, chi per sapere l'identità della giovane visto che ne erano stati affascinati… erano, in effetti, la maggioranza. Chi sorpreso per lo sbigottimento della McGrannit e chi voleva che si sbrigassero per andare a dormire, pochissimi in realtà, tra di loro spiccava il giovane Prudence di cui si parlerà in seguito.

Ma quali che siano stati i motivi, l'attesa era alle stelle.

Fu così che la McGrannit, con gocce di sudore che le cadevano dalla fronte, disse con un leggero tremolio nella voce : "Potter Gemma"

Continua

Che cosa succederà? Chi è questa Gemma Potter? E' "forse" una parente di Harry?

Il mondo è davvero così piccolo? Perché la terra è tonda? Per quale motivo le lumache sono lente? Qual è nato prima: l'uovo o la gallina?... Va bene, va bene la smetto ma voi non dovete brandire quei bastoni! Non avete il senso dell'umorismo...

Lettori, smuovendo minacciosamente dei bastoni : Fa domande inerenti alla storia, sfaticata!

E va bene.

Vediamo… Ri-inizio da capo:

Che cosa succederà? Chi è questa Gemma Potter? E' "forse" una parente di Harry?

Il mondo è davvero così piccolo? E quel personaggio, Prudence, è importante ai fini della storia? E' un Gary Stu? E Archie a cosa serve, in effetti? E' stupido come sembra?

I lettori la guardano speranzosi.

Beh, se ve lo dicessi ora non ci sarebbe alcun gusto, non credete anche voi? Oh, posate quei maledetti bastoni!

I lettori li posano badando però di tenerli a portata di mano… non si sa mai…

Bene, allora... alcune di queste cose vi verranno spiegate nel capitolo seguente, altre in quelli successivi… Perciò calmatevi.