p class="p1"strong span class="s1"Carina POV/span /strong/p
p class="p1"span class="s2"Sei uscita presto stamattina, come immaginavo. Speravo di svegliarmi sentendoti alzare, così da riuscire a salutarti, augurarti buona giornata... e vedere il tuo sorriso, i tuoi occhi./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Spengo la sveglia e mi accorgo che mi hai mandato un messaggio:/span/p
p class="p1"span class="s2"- /span span class="s3"Sei così bella quando dormi. Buona giornata, ti amo. -/span/p
p class="p1"span class="s2"Maya Bishop, sei incredibile!/span/p
p class="p1"span class="s2"- /span span class="s3"Volevo sapessi che anche tu puoi svegliarmi quando vuoi... se lo fai come ho fatto io stanotte ;-) fai attenzione, ci vediamo stasera.-/span/p
p class="p1"span class="s2"Invio il messaggio e mi alzo, prima che il letto mi richiami a sé, rischiando di farmi fare tardi./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"- /span span class="s3"Già sveglia? Pensavo avessi un'altra ora prima di doverti alzare. Comunque, ok, prenderò nota. Ma sappi che potresti ritrovarti a dormire molto poco, dottoressa! -/span/p
p class="p1"span class="s2"Conosci i miei orari e sai che difficilmente mi alzo in anticipo per andare al lavoro. Vorrei dirti il motivo per cui sono già in piedi, ma non sono sicura sia bene farlo per messaggio e mentre sei in turno. Così decido di non risponderti... so che se lo facessi ti mentirei./span/p
p class="p1"span class="s2"Metto su un po' di musica, prima di infilarmi in doccia. La modalità casuale decide di propormi subito un brano che non può che farmi pensare alla notte scorsa./span/p
p class="p2" /p
p class="p3"em span class="s3"Birds flying high/span /em/p
p class="p3"em span class="s3"You know how I feel/span /em/p
p class="p3"em span class="s3"Sun in the sky/span /em/p
p class="p3"em span class="s3"You know how I feel/span /em/p
p class="p4" /p
p class="p1"span class="s2"Mi sento bene... tu mi fai sentire bene. Sento l'acqua calda scorrere sul mio corpo e mi sembra quasi di percepire di nuovo le tue mani su di me, che mi sfiorano, mi inebriano, mi fanno sentire tua... totalmente, completamente, irrimediabilmente tua./span/p
p class="p1"span class="s2"Ricordo quando ti dissi che non avevo l'abitudine di aggiustare le persone rotte, ma ora è come se sentissi di avere io delle crepe. E spero davvero che parlare con Arizona mi aiuti a ripararle, prima che io possa andare in pezzi./span/p
p class="p2" /p
p class="p1"span class="s2"Arrivo con qualche minuto di anticipo al luogo del nostro incontro, cosa assolutamente non da una ritardataria patologica come me./span/p
p class="p1"span class="s2"La vedo di spalle, seduta su un tavolo appena dentro il locale. Non potrei non riconoscerla subito. Vedo una cameriera che le si avvicina, per prendere l'ordinazione immagino, Arizona si volta leggermente verso di lei e per un attimo mi blocco a guardarla, attraverso la vetrata del locale. Non dovrebbe farmi questo effetto, almeno penso. Faccio un respiro, prima di entrare e appena il campanello attaccato alla porta suona, lei si volta... e mi sorride./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Carina, stai calma./span/p
p class="p1"span class="s2"Mi siedo e la saluto. Com'è possibile che il mio cuore stia già iniziando a fare gli straordinari? La cameriera torna e ci chiede cosa vogliamo che ci porti. Lei ordina un caffè, ma io ho saltato la colazione quindi oltre ad una dose abbondante di caffeina, chiedo anche qualcosa da mettere sotto i denti. Tutti al lavoro mi parlano degli ottimi donut che hanno qui, così opto per uno di quelli./span/p
p class="p1"span class="s2""Temevo non venissi..." mi dice, abbassando leggermente lo sguardo. Capisco perché lo abbia pensato: in effetti pure io mi sono sorpresa nel farle la proposta di vederci, ma forse non pensavo sarebbe stato così presto./span/p
p class="p1"span class="s2""Perché non avrei dovuto?" rispondo fintamente, in modo davvero poco mascherato./span/p
p class="p1"span class="s2""Allora... di cosa volevi parlarmi?" continuo, per cercare di capire come mai siamo qui. Sono davvero impaziente, o forse spero che qualunque cosa mi dirà mi faccia stare meglio./span/p
p class="p1"span class="s2""Mi trasferisco a Seattle" risponde, lapidaria./span/p
p class="p1"span class="s2"Nello stesso momento in cui pronuncia queste parole, la cameriera arriva e lascia sul tavolo la nostra ordinazione. Questo mi fa guadagnare qualche secondo per pensare... pensa, Carina, formula un pensiero, una frase, una cazzo di reazione!/span/p
p class="p1"span class="s2"Bastano queste parole a farmi sentire come se un treno mi fosse appena passato sullo stomaco, e la sensazione di fame che avevo sparisce in mezzo secondo. Capisce però che ora come ora non riuscirei a formulare una frase, così decide di proseguire e sputare fuori tutto il rospo./span/p
p class="p1"span class="s2""Ho chiesto a Bailey di riavere il mio posto e lei ha accettato"/span/p
p class="p1"span class="s2"Cioè... non solo torna in città ma dovremo pure lavorare assieme di nuovo? Sono fregata. Mi lascia qualche secondo, sperando mi convinca a dire qualcosa./span/p
p class="p1"span class="s2""Carina, parlami, dì qualcosa per favore..." mi chiede, esitante. Ha capito che la notizia non mi ha ovviamente lasciata indifferente./span/p
p class="p1"span class="s2""Non so cosa dire, Arizona... e New York? E Sofia?" le chiedo. Ma c'è un ultima domanda che esce spontanea dalla mia bocca, e non so perché la stia facendo./span/p
p class="p1"span class="s2""...e Callie?"/span/p
p class="p1"span class="s2"Il suo sguardo si incupisce, ma sono queste ultime mie parole a darle il colpo di grazia./span/p
p class="p1"span class="s2""Con Callie... non ha funzionato. Ci abbiamo provato, per Sofia, ma non eravamo felici. Lo siamo state per un periodo, ma poi le cose hanno iniziato a non funzionare e poi tutto è andato sempre peggio. Con la Hermann sono rimasta d'accordo che se fossi riuscita a riavere il mio posto al Grey Sloan, avrei continuato a collaborare occasionalmente con la sua fondazione, recandomi a New York solo in occasione di interventi non trasferibili a Seattle... e cercato di ottenere per il suo progetto una sovvenzione da parte di Catherine Fox."/span/p
p class="p1"span class="s2""Beh, direi che ti sei fatta un bel piano... meno male che doveva essere solo per un consulto", rispondo, delusa. In realtà non so se sono più incazzata per il fatto che sei ufficialmente tornata oppure amareggiata perché.../span/p
p class="p1"span class="s2""Hai lasciato Callie..." le dico./span/p
p class="p1"span class="s2""Si..." mi risponde, forse pensando che ci sia un qualche interesse dietro le mie parole. Non potrebbe essere più in errore. In realtà quello che intendevo era ben altro e voglio che il messaggio arrivi forte e chiaro./span/p
p class="p1"span class="s2""Beh, a quanto pare è il tuo forte lasciare le persone" dico, prima di afferrare la mia borsa e alzarmi, pronta per andarmene./span/p
p class="p1"span class="s2""Carina... ti prego" mi sussurra, afferrandomi il braccio. Quel tocco mi blocca, non solo fisicamente. Mi rimetto seduta, cercando di calmarmi./span/p
p class="p1"span class="s2""Volevo che sapessi da me che sarei tornata al Grey Sloan... ma non era solo di questo che volevo parlarti. Volevo chiederti scusa..."/span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"La guardo negli occhi e capisco che le sue parole sono sincere. I suoi occhi non sanno mentire, in realtà nemmeno lei. Le si legge subito in faccia quando lo fa. Anche quella sera, quando mi ha lasciata, dicendomi che sarebbe andata a New York... ma in quella stessa occasione ha detto anche di amarmi, quindi forse mi sbaglio su di lei./span/p
p class="p1"span class="s2"Si fa coraggio, probabilmente percependo la mia fiducia nelle sue parole./span/p
p class="p1"span class="s2""So che avrei dovuto farlo molto tempo fa. Mi dispiace... mi dispiace di averti fatta soffrire, di averti detto che non capivi, mentre cercavi solo di combattere per noi, per la nostra storia... mi dispiace di averti dato l'idea che fosse semplice lasciarti dietro di me, come se non fossi stata importante per me. Non era così... per me eri importante, la nostra storia lo era... ma il bene di mia figlia veniva prima. E pensavo davvero che quello fosse il meglio per lei. Mi sbagliavo. L'ho capito sentendola piangere, nella sua camera, mentre io e Callie litigavamo nell'altra stanza. Quella sera ho capito che non potevo essere felice lì e che Sofia avrebbe sofferto di più vedendoci così, piuttosto che passare periodi alterni con ciascuna delle sue mamme."/span/p
p class="p1"span class="s2"La rabbia sembra sopirsi, vedendo i suoi occhi diventare lucidi./span/p
p class="p1"span class="s2""Io non so cosa dire, Arizona... mi dici che ti dispiace, e io cosa dovrei rispondere, secondo te? Pensi sia stato facile? Pensi sia riuscita a voltare pagina così, dal detto al fatto? Mi hai distrutta quella sera. E so che ti avrei dovuta capire perché lo facevi per Sofia, ma non era facile. Ero innamorata di te: per quanto io sia una persona poco pudica nel parlare, ciò non fa di me una facile e tanto meno una che vive le relazioni con leggerezza. Non è così, e tu lo sapevi, sapevi quanto per me eri importante."/span/p
p class="p1"span class="s2"Tiro fuori tutto, senza filtri... una parte di me ha aspettato quasi un anno questo momento./span/p
p class="p1"span class="s2"L'altra parte di me, mente./span/p
p class="p1"span class="s2"Abbassa lo sguardo, evidentemente mortificata dalle mie parole, ma questo non basta a fermarmi./span/p
p class="p1"span class="s2""È stato difficile rimettere assieme i pezzi, rimettere assieme... me. Hai lasciato un solco di dolore che non si è del tutto rimarginato. Poi, è arrivata Maya..."/span/p
p class="p1"span class="s2"Già, sei arrivata tu, Maya. Ricordo ancora quando ti ho vista entrare in pronto soccorso, con un naso in una busta di plastica. Non so cosa mi avesse colpita di te, ma quando ti vidi uscire pensai che non ti avrei mai più vista. E poi ti ho vista da Joe. E lì ho capito che sarei stata una stupida a gettare al vento l'occasione di conoscerti./span/p
p class="p1"span class="s2""Con lei non è stato facile all'inizio. Lei era una persona a pezzi e per quanto me ne renda conto solo ora lo ero pure io. Quando mi disse di avermi tradita..."/span/p
p class="p1"span class="s2"Inizio questa frase e mi blocco per un secondo. Mi chiedo perché glielo stia raccontando... poi capisco che se sono qui, in realtà, non è per Arizona... ma per poter andare avanti, voltare pagina e vivere a pieno la mia relazione con te./span/p
p class="p1"span class="s2"Riprendo fiato, prima di continuare./span/p
p class="p1"span class="s2""Quando mi disse di avermi tradita, quel dolore tornò. Pensai perfino di tornare in Italia, ma non avrei lasciato mio fratello. Ero distrutta, sentivo di non meritare nulla, di non meritare l'amore di nessuno. Perché per la seconda volta in poco tempo qualcuno mi aveva spezzato il cuore. E mi sembrava di sentirlo fisicamente sgretolarsi dentro al mio petto."/span/p
p class="p1"span class="s2""Carina, io non avevo idea..." mi dice, mentre mi guarda, con gli occhi lucidi. Mi accarezza il braccio./span/p
p class="p1"span class="s2""Come potevi... te ne sei andata senza voltarti indietro. I giorni prima della tua partenza non una parola, non un messaggio. Niente. Ecco cosa valevo per te... niente."/span/p
p class="p1"span class="s2""Questo non è vero... avevo paura di rendere le cose più difficili. Se io mi fossi voltata, se ti avessi parlato... volevo voltarmi, volevo vedere come stavi, consolarti, farti sentire... meno a pezzi. Ma se lo avessi fatto, avrei solo reso tutto più difficile e lo sai", mi risponde. So che ha ragione. Detesto abbia ragione./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Forse... ma del resto chi lo sa. So solo che è quello che ha fatto Maya. È tornata sui suoi passi, mi ha implorata di perdonarla... in realtà pure Teddy le ha dato una mano in questo"/span/p
p class="p1"span class="s2""Teddy? Teddy Altman?" chiede sorpresa./span/p
p class="p1"span class="s2""Si, ma questa è un'altra storia..." rispondo, ridendo tra le lacrime./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Quello che voglio dire è che se vuoi chiedermi scusa, farmi sapere che sei dispiaciuta davvero, dovevi perlomeno conoscere tutta la storia, sapere quello che ho passato quando tu te ne sei andata, sentire quello che non hai potuto vedere con i tuoi occhi", le dico. E finalmente mi sento più libera./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Hai ragione... hai perfettamente ragione. Ti ringrazio di avermi detto tutto. E davvero, ti chiedo scusa per quello che hai passato a causa mia. Sei una persona fantastica, Carina... e meriti di essere amata. E lei ti ama, l'ho capito subito quella sera. Mi dispiace solo di aver gettato al vento la nostra occasione..."/span/p
p class="p1"span class="s2"Queste parole mi colpiscono, sono sincere./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Arizona, si va avanti. Si cade e ci si rialza nella vita, e io sono caduta tante volte, ma altrettante mi sono rialzata, contando su di me, sulla mia forza. Voglio solo lasciarmi il passato alle spalle. /span em span class="s3"U passatu jé u passatu!/span /em span class="s2""/span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Sorrido, ora riesco a farlo./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Cavolo si sta facendo tardi, forse dovremmo andare. Ma una cosa te la voglio dire: /span span class="s3"emSarrà 'n piaciri travagghiare arrieri cu te/em!/span span class="s2""/span/p
p class="p1"span class="s2""Ti ricordi che non parlo siciliano, vero?" mi chiede perplessa./span/p
p class="p1"span class="s2""Oh, certo che me lo ricordo Arizona Robbins!" rispondo, facendole l'occhiolino./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Scoppiamo a ridere, mentre lasciamo i soldi del conto sul tavolo e ci avviamo verso l'uscita./span/p
p class="p1"span class="s2"Non pensavo che avrei potuto ridere di nuovo con questa donna. Ora invece, tutto mi sembra possibile, senza più questo peso sul cuore./span/p
p class="p1"span class="s2"Sei uscita presto stamattina, come immaginavo. Speravo di svegliarmi sentendoti alzare, così da riuscire a salutarti, augurarti buona giornata... e vedere il tuo sorriso, i tuoi occhi./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Spengo la sveglia e mi accorgo che mi hai mandato un messaggio:/span/p
p class="p1"span class="s2"- /span span class="s3"Sei così bella quando dormi. Buona giornata, ti amo. -/span/p
p class="p1"span class="s2"Maya Bishop, sei incredibile!/span/p
p class="p1"span class="s2"- /span span class="s3"Volevo sapessi che anche tu puoi svegliarmi quando vuoi... se lo fai come ho fatto io stanotte ;-) fai attenzione, ci vediamo stasera.-/span/p
p class="p1"span class="s2"Invio il messaggio e mi alzo, prima che il letto mi richiami a sé, rischiando di farmi fare tardi./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"- /span span class="s3"Già sveglia? Pensavo avessi un'altra ora prima di doverti alzare. Comunque, ok, prenderò nota. Ma sappi che potresti ritrovarti a dormire molto poco, dottoressa! -/span/p
p class="p1"span class="s2"Conosci i miei orari e sai che difficilmente mi alzo in anticipo per andare al lavoro. Vorrei dirti il motivo per cui sono già in piedi, ma non sono sicura sia bene farlo per messaggio e mentre sei in turno. Così decido di non risponderti... so che se lo facessi ti mentirei./span/p
p class="p1"span class="s2"Metto su un po' di musica, prima di infilarmi in doccia. La modalità casuale decide di propormi subito un brano che non può che farmi pensare alla notte scorsa./span/p
p class="p2" /p
p class="p3"em span class="s3"Birds flying high/span /em/p
p class="p3"em span class="s3"You know how I feel/span /em/p
p class="p3"em span class="s3"Sun in the sky/span /em/p
p class="p3"em span class="s3"You know how I feel/span /em/p
p class="p4" /p
p class="p1"span class="s2"Mi sento bene... tu mi fai sentire bene. Sento l'acqua calda scorrere sul mio corpo e mi sembra quasi di percepire di nuovo le tue mani su di me, che mi sfiorano, mi inebriano, mi fanno sentire tua... totalmente, completamente, irrimediabilmente tua./span/p
p class="p1"span class="s2"Ricordo quando ti dissi che non avevo l'abitudine di aggiustare le persone rotte, ma ora è come se sentissi di avere io delle crepe. E spero davvero che parlare con Arizona mi aiuti a ripararle, prima che io possa andare in pezzi./span/p
p class="p2" /p
p class="p1"span class="s2"Arrivo con qualche minuto di anticipo al luogo del nostro incontro, cosa assolutamente non da una ritardataria patologica come me./span/p
p class="p1"span class="s2"La vedo di spalle, seduta su un tavolo appena dentro il locale. Non potrei non riconoscerla subito. Vedo una cameriera che le si avvicina, per prendere l'ordinazione immagino, Arizona si volta leggermente verso di lei e per un attimo mi blocco a guardarla, attraverso la vetrata del locale. Non dovrebbe farmi questo effetto, almeno penso. Faccio un respiro, prima di entrare e appena il campanello attaccato alla porta suona, lei si volta... e mi sorride./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Carina, stai calma./span/p
p class="p1"span class="s2"Mi siedo e la saluto. Com'è possibile che il mio cuore stia già iniziando a fare gli straordinari? La cameriera torna e ci chiede cosa vogliamo che ci porti. Lei ordina un caffè, ma io ho saltato la colazione quindi oltre ad una dose abbondante di caffeina, chiedo anche qualcosa da mettere sotto i denti. Tutti al lavoro mi parlano degli ottimi donut che hanno qui, così opto per uno di quelli./span/p
p class="p1"span class="s2""Temevo non venissi..." mi dice, abbassando leggermente lo sguardo. Capisco perché lo abbia pensato: in effetti pure io mi sono sorpresa nel farle la proposta di vederci, ma forse non pensavo sarebbe stato così presto./span/p
p class="p1"span class="s2""Perché non avrei dovuto?" rispondo fintamente, in modo davvero poco mascherato./span/p
p class="p1"span class="s2""Allora... di cosa volevi parlarmi?" continuo, per cercare di capire come mai siamo qui. Sono davvero impaziente, o forse spero che qualunque cosa mi dirà mi faccia stare meglio./span/p
p class="p1"span class="s2""Mi trasferisco a Seattle" risponde, lapidaria./span/p
p class="p1"span class="s2"Nello stesso momento in cui pronuncia queste parole, la cameriera arriva e lascia sul tavolo la nostra ordinazione. Questo mi fa guadagnare qualche secondo per pensare... pensa, Carina, formula un pensiero, una frase, una cazzo di reazione!/span/p
p class="p1"span class="s2"Bastano queste parole a farmi sentire come se un treno mi fosse appena passato sullo stomaco, e la sensazione di fame che avevo sparisce in mezzo secondo. Capisce però che ora come ora non riuscirei a formulare una frase, così decide di proseguire e sputare fuori tutto il rospo./span/p
p class="p1"span class="s2""Ho chiesto a Bailey di riavere il mio posto e lei ha accettato"/span/p
p class="p1"span class="s2"Cioè... non solo torna in città ma dovremo pure lavorare assieme di nuovo? Sono fregata. Mi lascia qualche secondo, sperando mi convinca a dire qualcosa./span/p
p class="p1"span class="s2""Carina, parlami, dì qualcosa per favore..." mi chiede, esitante. Ha capito che la notizia non mi ha ovviamente lasciata indifferente./span/p
p class="p1"span class="s2""Non so cosa dire, Arizona... e New York? E Sofia?" le chiedo. Ma c'è un ultima domanda che esce spontanea dalla mia bocca, e non so perché la stia facendo./span/p
p class="p1"span class="s2""...e Callie?"/span/p
p class="p1"span class="s2"Il suo sguardo si incupisce, ma sono queste ultime mie parole a darle il colpo di grazia./span/p
p class="p1"span class="s2""Con Callie... non ha funzionato. Ci abbiamo provato, per Sofia, ma non eravamo felici. Lo siamo state per un periodo, ma poi le cose hanno iniziato a non funzionare e poi tutto è andato sempre peggio. Con la Hermann sono rimasta d'accordo che se fossi riuscita a riavere il mio posto al Grey Sloan, avrei continuato a collaborare occasionalmente con la sua fondazione, recandomi a New York solo in occasione di interventi non trasferibili a Seattle... e cercato di ottenere per il suo progetto una sovvenzione da parte di Catherine Fox."/span/p
p class="p1"span class="s2""Beh, direi che ti sei fatta un bel piano... meno male che doveva essere solo per un consulto", rispondo, delusa. In realtà non so se sono più incazzata per il fatto che sei ufficialmente tornata oppure amareggiata perché.../span/p
p class="p1"span class="s2""Hai lasciato Callie..." le dico./span/p
p class="p1"span class="s2""Si..." mi risponde, forse pensando che ci sia un qualche interesse dietro le mie parole. Non potrebbe essere più in errore. In realtà quello che intendevo era ben altro e voglio che il messaggio arrivi forte e chiaro./span/p
p class="p1"span class="s2""Beh, a quanto pare è il tuo forte lasciare le persone" dico, prima di afferrare la mia borsa e alzarmi, pronta per andarmene./span/p
p class="p1"span class="s2""Carina... ti prego" mi sussurra, afferrandomi il braccio. Quel tocco mi blocca, non solo fisicamente. Mi rimetto seduta, cercando di calmarmi./span/p
p class="p1"span class="s2""Volevo che sapessi da me che sarei tornata al Grey Sloan... ma non era solo di questo che volevo parlarti. Volevo chiederti scusa..."/span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"La guardo negli occhi e capisco che le sue parole sono sincere. I suoi occhi non sanno mentire, in realtà nemmeno lei. Le si legge subito in faccia quando lo fa. Anche quella sera, quando mi ha lasciata, dicendomi che sarebbe andata a New York... ma in quella stessa occasione ha detto anche di amarmi, quindi forse mi sbaglio su di lei./span/p
p class="p1"span class="s2"Si fa coraggio, probabilmente percependo la mia fiducia nelle sue parole./span/p
p class="p1"span class="s2""So che avrei dovuto farlo molto tempo fa. Mi dispiace... mi dispiace di averti fatta soffrire, di averti detto che non capivi, mentre cercavi solo di combattere per noi, per la nostra storia... mi dispiace di averti dato l'idea che fosse semplice lasciarti dietro di me, come se non fossi stata importante per me. Non era così... per me eri importante, la nostra storia lo era... ma il bene di mia figlia veniva prima. E pensavo davvero che quello fosse il meglio per lei. Mi sbagliavo. L'ho capito sentendola piangere, nella sua camera, mentre io e Callie litigavamo nell'altra stanza. Quella sera ho capito che non potevo essere felice lì e che Sofia avrebbe sofferto di più vedendoci così, piuttosto che passare periodi alterni con ciascuna delle sue mamme."/span/p
p class="p1"span class="s2"La rabbia sembra sopirsi, vedendo i suoi occhi diventare lucidi./span/p
p class="p1"span class="s2""Io non so cosa dire, Arizona... mi dici che ti dispiace, e io cosa dovrei rispondere, secondo te? Pensi sia stato facile? Pensi sia riuscita a voltare pagina così, dal detto al fatto? Mi hai distrutta quella sera. E so che ti avrei dovuta capire perché lo facevi per Sofia, ma non era facile. Ero innamorata di te: per quanto io sia una persona poco pudica nel parlare, ciò non fa di me una facile e tanto meno una che vive le relazioni con leggerezza. Non è così, e tu lo sapevi, sapevi quanto per me eri importante."/span/p
p class="p1"span class="s2"Tiro fuori tutto, senza filtri... una parte di me ha aspettato quasi un anno questo momento./span/p
p class="p1"span class="s2"L'altra parte di me, mente./span/p
p class="p1"span class="s2"Abbassa lo sguardo, evidentemente mortificata dalle mie parole, ma questo non basta a fermarmi./span/p
p class="p1"span class="s2""È stato difficile rimettere assieme i pezzi, rimettere assieme... me. Hai lasciato un solco di dolore che non si è del tutto rimarginato. Poi, è arrivata Maya..."/span/p
p class="p1"span class="s2"Già, sei arrivata tu, Maya. Ricordo ancora quando ti ho vista entrare in pronto soccorso, con un naso in una busta di plastica. Non so cosa mi avesse colpita di te, ma quando ti vidi uscire pensai che non ti avrei mai più vista. E poi ti ho vista da Joe. E lì ho capito che sarei stata una stupida a gettare al vento l'occasione di conoscerti./span/p
p class="p1"span class="s2""Con lei non è stato facile all'inizio. Lei era una persona a pezzi e per quanto me ne renda conto solo ora lo ero pure io. Quando mi disse di avermi tradita..."/span/p
p class="p1"span class="s2"Inizio questa frase e mi blocco per un secondo. Mi chiedo perché glielo stia raccontando... poi capisco che se sono qui, in realtà, non è per Arizona... ma per poter andare avanti, voltare pagina e vivere a pieno la mia relazione con te./span/p
p class="p1"span class="s2"Riprendo fiato, prima di continuare./span/p
p class="p1"span class="s2""Quando mi disse di avermi tradita, quel dolore tornò. Pensai perfino di tornare in Italia, ma non avrei lasciato mio fratello. Ero distrutta, sentivo di non meritare nulla, di non meritare l'amore di nessuno. Perché per la seconda volta in poco tempo qualcuno mi aveva spezzato il cuore. E mi sembrava di sentirlo fisicamente sgretolarsi dentro al mio petto."/span/p
p class="p1"span class="s2""Carina, io non avevo idea..." mi dice, mentre mi guarda, con gli occhi lucidi. Mi accarezza il braccio./span/p
p class="p1"span class="s2""Come potevi... te ne sei andata senza voltarti indietro. I giorni prima della tua partenza non una parola, non un messaggio. Niente. Ecco cosa valevo per te... niente."/span/p
p class="p1"span class="s2""Questo non è vero... avevo paura di rendere le cose più difficili. Se io mi fossi voltata, se ti avessi parlato... volevo voltarmi, volevo vedere come stavi, consolarti, farti sentire... meno a pezzi. Ma se lo avessi fatto, avrei solo reso tutto più difficile e lo sai", mi risponde. So che ha ragione. Detesto abbia ragione./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Forse... ma del resto chi lo sa. So solo che è quello che ha fatto Maya. È tornata sui suoi passi, mi ha implorata di perdonarla... in realtà pure Teddy le ha dato una mano in questo"/span/p
p class="p1"span class="s2""Teddy? Teddy Altman?" chiede sorpresa./span/p
p class="p1"span class="s2""Si, ma questa è un'altra storia..." rispondo, ridendo tra le lacrime./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Quello che voglio dire è che se vuoi chiedermi scusa, farmi sapere che sei dispiaciuta davvero, dovevi perlomeno conoscere tutta la storia, sapere quello che ho passato quando tu te ne sei andata, sentire quello che non hai potuto vedere con i tuoi occhi", le dico. E finalmente mi sento più libera./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Hai ragione... hai perfettamente ragione. Ti ringrazio di avermi detto tutto. E davvero, ti chiedo scusa per quello che hai passato a causa mia. Sei una persona fantastica, Carina... e meriti di essere amata. E lei ti ama, l'ho capito subito quella sera. Mi dispiace solo di aver gettato al vento la nostra occasione..."/span/p
p class="p1"span class="s2"Queste parole mi colpiscono, sono sincere./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Arizona, si va avanti. Si cade e ci si rialza nella vita, e io sono caduta tante volte, ma altrettante mi sono rialzata, contando su di me, sulla mia forza. Voglio solo lasciarmi il passato alle spalle. /span em span class="s3"U passatu jé u passatu!/span /em span class="s2""/span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Sorrido, ora riesco a farlo./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2""Cavolo si sta facendo tardi, forse dovremmo andare. Ma una cosa te la voglio dire: /span span class="s3"emSarrà 'n piaciri travagghiare arrieri cu te/em!/span span class="s2""/span/p
p class="p1"span class="s2""Ti ricordi che non parlo siciliano, vero?" mi chiede perplessa./span/p
p class="p1"span class="s2""Oh, certo che me lo ricordo Arizona Robbins!" rispondo, facendole l'occhiolino./span span class="apple-converted-space" /span/p
p class="p1"span class="s2"Scoppiamo a ridere, mentre lasciamo i soldi del conto sul tavolo e ci avviamo verso l'uscita./span/p
p class="p1"span class="s2"Non pensavo che avrei potuto ridere di nuovo con questa donna. Ora invece, tutto mi sembra possibile, senza più questo peso sul cuore./span/p
