Carina POV

Ti stendi sopra di me e inizi a baciarmi il collo. La mia mano si infila tra i tuoi capelli, attirandoti ancora di più a me. Adoro il fatto che li porti corti, non so spiegare perché ma li trovo così eccitanti.

Il mio corpo si muove sotto di te, il contatto tra le nostre forme accelera i battiti del mio cuore mentre il mio respiro si fa subito più corto. Mi rendo conto di non sentirti a pieno, e in questo momento odio con tutta me stessa il fatto di non essere entrambe già completamente svestite. La mia mente si focalizza su questo dettaglio... temo che dovremo rimediare quanto prima. Sembri leggermi nel pensiero quando con un abile movimento sganci il mio reggiseno e me lo togli di dosso. Le tue mani bramose si avventano sui miei seni, dandomi brividi di piacere, facendomi già sospirare.

La tua bocca scende su di me, ma non ci sto, non questa volta. Sei abile a condurre il gioco, capitano, ma questa notte voglio che essere io a farlo... a farti mia.

Con una rapida e abile mossa inverto le nostre posizioni, il tuo viso si riempie di un sorriso piacevolmente sorpreso ed eccitato. Le mie mani si infilano immediatamente tra te e il materasso, mentre non smetto nemmeno per un secondo di baciarti, e trovo il gancetto del tuo reggiseno, riuscendo a rimuovere finalmente questo ostacolo tra di noi.

Sono talmente impaziente che lo lancio via, forse con un po' troppa forza dato che lo sento rimbalzare contro la parete prima di andare via. Anche tu hai sentito questo rumore, e quando ti volti e lo vedi a terra, capendo cos'era successo, scoppi a ridere. Non posso fare a meno di fare lo stesso.

"Non prendermi in giro" ti sussurro, un po' imbarazzata dalla veemenza del mio gesto.

"Ahahah non lo sto facendo... è che sei così dannatamente sexy in tutto quello che fai, Carina... io..."

Per un attimo ti blocchi, resti così con quel tuo sorriso sereno, sincero, e mi guardi in quel modo. Quel modo così speciale, di cui non credo potrei più fare a meno. Poi la tua espressione diventa leggermente più seria, ma non per questo meno serena.

"Ti amo, Carina"

Mi dici queste parole, con una tale tranquillità, non una sola ombra di incertezza, e una felicità negli occhi che non credo di aver mai visto... è una combinazione perfetta. Non dici molto spesso ti amo , tanto meno in questo modo, come una frase totalmente a sé stante, e so quanto dirlo per te ogni volta abbia esattamente lo stesso importante peso e significato.

Ti rispondo con un bacio... non perché abbia paura di dirti quelle stesse parole, ma perché potresti pensare che la mia sia una risposta dovuta, una sorta di riflesso condizionato. Invece posando le mie labbra sulle tue sono sicura di poter far arrivare dritto al tuo cuore il messaggio che anch'io provo quello stesso importante sentimento per te. Esattamente nello stesso modo, esattamente con la stessa tua intensità.

Non ci vuole molto però prima che il desiderio torni ad accendersi, se mai si fosse assopito, e la passione ricominci a divampare come un fuoco tra i nostri corpi, che a quanto pare sono altamente combustibili ora.

Le tue mani forti scivolano lungo i miei fianchi, fino a raggiungere l'elastico dei miei slip, e le tue dita iniziano a far scorrere il tessuto verso il basso, molto lentamente, quasi a voler passare inosservate. Mi stendo di fianco a te il tempo sufficiente per togliermeli e tu fai lo stesso con quel che resta del tuo intimo. Afferro il piumino ai piedi del letto, che come spesso accade abbiamo lasciato tutto il giorno disfatto. Sei davvero meticolosa nella cura della casa, infatti stai prendendo da me il vizio di non rifare il letto. Un po' mi rende fiera averti trasmesso questa piccola innocente cattiva abitudine. Faccio scivolare la coperta su, lungo i nostri corpi, quasi a volerci avvolgere in un abbraccio, caldo e intimo, prima di tornare a stendermi sopra di te.

Ora ti sento, sento ogni centimetro della tua pelle, le tue forme così a contatto con le mie, e mi sento completa, come se non mi servisse altro al mondo se non... tu.

Non c'è sensazione al mondo che mi travolga più di questa: essere qui, a fare l'amore con te, a farmi amare completamente. Perché è questo il modo in cui mi ami, completamente.

Ti stringo a me... le mie mani esplorano ogni centimetro della tua pelle, così candida, morbida, la accarezzano, la conquistano. Sento ogni movimento del tuo corpo, lo assecondo, mi lascio inebriare.

Quando la mia mano tocca il tuo punto più sensibile, inarchi la schiena mentre la tua nuca affonda di più nel cuscino. Il mio sguardo ti osserva attentamente, ti vedo chiudere gli occhi, lasciarti andare totalmente: penso di non aver mai visto qualcosa di così meraviglioso. Sentirti sospirare in questo modo mi fa impazzire e sapere di essere io a portarti a questo piacere mi spingere a darmi ancora di più a te.

La tua mano scende, cercando disperatamente di dare sollievo al mio desiderio di te, e appena raggiunge il mio centro sento il mio cuore quasi schizzarmi fuori dal petto.

Le cadenze delle nostre spinte diventano una sola e così anche i nostri cuori impazziti iniziano a battere allo stesso folle ritmo.

E le sensazioni si fanno più intense, tutto sembra più vivido, i miei sensi sembrano trasmettere al mio cervello percezioni prima trascurate, secondarie.

La mia mano libera afferra con forza il cuscino, affondando le dita non molto distante dalla tua testa, ed è in questo modo che noto che i tuoi occhi mi guardano intensamente. Percepisco i tuoi respiri farsi più corti, ma è da essi che capisco quanto tu sia vicina al culmine.

Penso che tu mi stia per dire qualcosa, quando la tua bocca si apre un po' di più... non riesci a dire nulla, le tue parole vengono soffocate da un gemito. Questo sembra ridestarmi dai miei pensieri, e come un onda che mi travolge sento che anch'io sono vicina... molto vicina. Sto perdendo il controllo, tu mi fai perdere il controllo!

Ti guardo, intensamente, e nella mia mente un unico pensiero risuona come una frase urlata a squarciagola prima di essere cullata da echi che continuino a portare quel messaggio fino ai più remoti angoli.

E quando il piacere raggiunge l'apice, sembra tutto così perfetto. Un sorriso ti illumina il viso e pure io non riesco a trattenerlo, e del resto non ho nemmeno motivi per farlo.

Mi stendo di fianco a te, guardando il soffitto mentre cerco di calmare il mio respiro. Percepisco il tuo sguardo su di me, e non so perché in questo momento mi imbarazza. Di riflesso tiro su le lenzuola per coprirmi prima di rivolgere il mio viso verso di te.

"Che c'è? Hai freddo?" mi chiedi.

Ti prendo la mano e mentre mi giro dall'altro lato ti attiro a me, per farmi cullare dalla sensazione del tuo corpo lungo la mia schiena.

"No... voglio solo che mi stringi"

La mia risposta sussurrata suona come una dolce richiesta, che sei ben lieta di esaudire.

Lasci dei teneri baci sulla mia spalla, e con le tue braccia mi circondi, facendomi sentire a casa. Tanto che non posso fare a meno di dirtelo.

"Maya, io ti amo... sei meravigliosa, incredibile e... sei la mia casa"

"Io ci sarò sempre per te, Carina..." dici con tenerezza e al tempo stesso in modo deciso, sicuro.

"...il tuo porto sicuro durante le tempeste"

Sussurri dolcemente prima di addormentarti.

E mi si gela il sangue per un secondo a pensare a quanto questa tua metafora sia simile a una usata da qualcuno che conoscevo.