Prima
di conoscerti, non avrei potuto dirti perchè lei si sentisse
in quel modo...
Lei si sentiva così ogni giorno e io non
potevo aiutarla.
Era quello che mi dava più fastidio...
Non poterla aiutare, perché, nonostante sapesse tutto di me,
tutto, di lei, mi era sconosciuto...
Non poterla aiutare
nonostante lei stesse facendo di tutto per tirarmi fuori dalle
tenebre in cui ero sprofondato... In cui avevo voluto sprofondare...
Lei era la mia luce... Non avrei mai pensato che fosse così
immersa nelle tenebre...
io l'ho guardata fare gli stessi
sbagli di nuovo... Non ho fatto altro... Ho capito cosa voleva
fare... Mi sono accorto che ci aveva rubato la materia prima degli
altri... Eppure, non ho detto niente...
Cosa c'era di
sbagliato? Nel mio comportamento, nel suo... Non lo so... Forse io
volevo sapere perché lo faceva... Quali erano le sue
ragioni... Avrei ascoltato in silenzio, senza fiatare...
Perché
credo che lei avesse delle ragioni, ti chiedi? TUTTI gli esseri umani
compiono degli atti per loro volontà e per una ragione
precisa... E' psicologia elementare, niente di più.
I
suoi erano troppi, troppi problemi... Come hai potuto scaricarli su
una bambina?
Non sapevo a che luogo appartenesse... Al Cielo?
Credevo fosse un angelo inviato dalle Potenze per lenire il mio
dolore... Ma era un angelo che aveva conosciuto le pene dell'Inferno
terrestre...
lei voleva tornare a casa, ma non c'era nessuno, in quella casa... Non era quella la sua casa, quella che poi, dopo l'episodio del furto di materia, mi ha descritto con uno sguardo così malinconico da straziare anche la mia fredda anima...
Lei restava lì, in quel luogo disgustoso, la sua piccola grande anima spezzata da un Male a me sconosciuto... E io non capivo... Non capivo perché volesse tornare da te così spesso, nonostante, con me, fosse così felice... Non aveva nessun posto dove andare, in realtà, per per asciugare le sue lacrime... Spezzata dentro...
Poi ho aperto finalmente gli
occhi, quando mi ha rifiutato... Tremava... Era spaventata a morte...
Sono scappato, credendo che fosse arrabbiata o comunque delusa...
Ma, per fortuna, ho avuto il coraggio di tornare da lei...
Mi ha
detto ogni cosa... Mi ha raccontato tutto ciò che avevi fatto
subire a sua madre, il motivo del suo suicidio... Ma, soprattutto, mi
ha raccontato quello che avevi fatto a lei, al mio angelo... Mi ha
spiegato in lacrime come hai corrotto la sua anima e il suo corpo...
Mi ha confessato che si sentiva sporca, malvagia...
Ti
rendi conto di cosa hai fatto?
L'hai convinta che lo voleva,
che voleva tutto questo...
L'hai ridotta ad una schiava... E
lei era sangue del tuo sangue... Non avevi diritto di farle questo!
Lei nascondeva i suoi sentimenti.
Non riusciva a
confidarsi nemmeno con me, nonostante si fidasse ciecamente, solo
perché l'hai convinta che era una puttana. Come hai potuto?
Come hai potuto impossessarti del suo profumo di giglio, della sua
pelle, delle sue mani, del suo sorriso? A poco a poco le hai fatto
perdere tutto...
Lei non poteva trovare i suoi sogni.
Era
rinchiusa in un incubo da cui credeva non ci fosse uscita... Le
pareti erano invisibili ma lisce, impossibili da scavalcare... Il
clima sempre più opprimente, finché lei non ha perso la
testa... Finché non è crollata...
Sai cos'ho provato quando l'ho vista distesa su quel letto d'ospedale? C'era sangue dappertutto... Io ero stupito dal suo gesto... Le Potenze siano ringraziate, non è morta... Si è sparata alla tempia ma non è morta... Non poteva morire, non poteva arrendersi... Lei non si è mai arresa... Neanche davanti a Sephiroth. Lei era coraggiosa e ottimista... E dolce come nessuna creatura al mondo potrà mai essere... Lei non poteva trovare il suo luogo ideale, il luogo dove vivere il suo futuro e realizzare i suoi sogni...
Lei ha perso la sua fede. Nelle Potenze, nel genere umano... Solo per colpa tua... Non sorriderà più, dicono i medici... Non aprirà mai più gli occhi, nonostante sembri solamente addormentata... Non parlerà più... E' come se fosse morta, ma il suo corpo fosse sempre davanti a me per torturarmi...
Il mio angelo è caduto dal Cielo... Per sprofondare nelle tenebre...
E, questa volta, non posso
salvarla... Di nuovo, sono inutile...
Lei è persa dentro
quel baratro... Non troverà mai un'uscita...
Credo
che riceverai questa lettera molto presto... E, quando avrai finito,
io sarò di fianco a te...
Non cercare ora, è
inutile... Sono un ex Turk, so nascondermi molto bene...
Sappi
solo che questa che stai leggendo è l'ultima cosa che
leggerai, questa che stai respirando è l'ultima particella
d'aria che respirerai, perché io sto per ucciderti, come hai
ucciso lei...
Preparatevi, Lord Godo...
Vincent Valentine
Questo
succede quando si ascolta Avril Lavigne mentre si guarda il filmato
della battaglia contro Nero (Dirge of Cerberus). Non so perché
ma Godo mi sembra tanto uno ... Certo, non credo sia il tipo
da fare VERAMENTE del male alla propria figlia... Ma di certo non è
il padre ideale! Mi piace la figura di Vinnie come vendicatore
mascherato nella notte, in difesa degli innocenti!
Fatemi
sapere cosa ne pensate, mi raccomando! Anche se fa schifo, ditemelo!
