Non posso pensare che tutto sia finito così, ancora oggi...

Sono trascorsi 36 anni dal giorno della nostra morte... So che dovrei incolparti, ma mi è impossibile...

Tu non c'entri. Tu non hai colpa.

Tu non sei in torto, angelo, perché ti sei sempre comportata in modo leale con tutti...

Io, invece... Io invece ho tentato di spingerti all'adulterio ed ho causato la tua morte.

Mi dispiace... Mi dispiace tanto...

Mi dispiace anche doverti porre questa domanda, che ti potrà anche sembrare strana ed offenderti.

-Ora che ti ho vendicata, che senso ha vivere?-

Io non vivo più senza avere quella meta da raggiungere...

Sto male, mia dolce divinità della disperazione, mi sento morire... La mia esistenza non ha più un fine.

-Che cosa devo fare?-

Mio amaro Requiem, ecco la vera domanda: che cosa posso fare, ora, se non puntarmi il tuo Death Penality in bocca e premere il grilletto?

Ma forse era questo il motivo primario che ha fatto sì che mi regalassi quell'obsoleta baionetta inutile nella battaglia contro tuo figlio, costringendomi a trasformarmi dolorosamente in una bestia, tuo, oh 'sì gentil dono!

Oh, Madame Perfidia, non fare quella faccia addolorata, per poi sogghignare sotto una maschera angelica!

Ormai ti conosco, conosco i tuoi trucchi.

Un giorno riaprirai gli occhi e mi ritroverai putrefacentemente bello, eretto in questa tua tomba! E allora ti chiederai: cosa sarà mai quest'insano ammasso di carne, tana di mosche e larve, che imputridisce l'aria della mia oh, 'sì bella caverna?

E io ti risponderò: Un tempo ero il tuo amante, mia amata puttana e sono morto per tuo volere!

Ma i ricordi saranno svaniti dalla tua mente ingenua e noncurante uscirai nuda nel mondo e aprirai le tue gambe ad esso e a mille altri ancora nella tua impura innocenza eterna!

Ma perché fartene una colpa?

In fondo tu sei la povera vittima della situazione, la vittima designata dal fato!

Chi può biasimarti? Avevi paura. Credevi di essere la sola!

E dunque mea culpa, Innocente, mea culpa.

Persino io non sono stato tanto stupido. Persino io che avevo paura della mia stessa ombra non mi sono arreso ed ho continuato sulla strada in salita che giungeva a te!

Ma da solo.

Ho fatto tutto ciò da solo.

Tu che avevi tanta paura di cambiare, guarda me ora.

Ricorda il mio volto per i secoli e l'eternità che ti è destinata!

Fuggevole sogno troppo breve per durare, il nostro idillo! Speranza vana, riposta in qualcuno che mai comprenderà la parola amore!

-Mia melensa Meretrice, osserva con occhio attento ciò che inciderò nella pietra sepolcrale!

Mia defunta Ligeia dagli occhi infuocati come gli Inferi, ascolta le parole di un pazzo!

Berenice, mia tenera ossessione, dalla mente affilata come il coltello con cui mi hai trafitto le spalle !

Dolcissima Beatrice, peccatrice pura e immacolata!

Impassibile Laura, che hai portato il gelo nel mio cuore e trasformato il mio animo in un arido deserto!

Ascolta colui del quale non hai mai ascoltato il suono della voce!

Comprendi infine il baratro del mio cuore!

Osserva il mio volto distrutto dal dolore e ricordalo per sempre!-

Mi fermo, ansante.

La mia vita non ha mai avuto un senso in alcun caso, per cui ti abbandono qui, mio unico amore.

Alleluia!

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro dio,

perche' Buoni e giusti sono i suoi giudizi.

Egli ha condannato la grande meretrice,

che corrompeva il cielo con la sua prostituzione.