YU-GI-OH GX TAG FORCE LEGACIES

L'AVVENTO DI RED HAT

A/N : USERO IL CORSIVO PER INDICARE QUANDO PARLANO I PERSONAGGI PER NON CREARE CONFUSIONI. GRAZIE.

A città di Domino si tengono gli esami per entrare all'Accademia del Duellante nel Kaiba Dome.

C'erano un sacco di ragazzi che speravano di essere ammessi, ma c'è ne era uno in particolare che si distingueva dagli altri.

Indossava: una giacca rossa con bordi bianchi, con sotto una maglietta nera, dei jeans neri, scarpe nere sportive, ciò che risaltava di più era il suo cappello rosso con il simbolo dell'accademia sopra che gli copriva il viso. Si faceva chiamare Red Hat, abbandonando il suo vecchio nome, ignorando i commenti delle altre persone su questa decisione.

All'interno del Kaiba Dome, Red Hat pensava "l'esame scritto è stato una passeggiata", mentre stava aspettando il turno del suo duello, i suoi pensieri furono interrotti da una voce all'autoparlante " il candidato Red Hat si presenti nell'arena 4 per sostenere la prova pratica".

Sentendo queste parole, Red Hat si alzò e si diresse nell'arena, arrivato si trovò davanti un'uomo con una lunga uniforme blu, aveva i capelli neri che ricadevano alla testa e che davanti copriva la fronte, con una bara dello stesso colore dei capelli e un paio di occhiali da sole.

"Io sono il duel proctor, sarò il tuo esaminatore per la prova pratica di ammissione." rispose l'uomo con l'uniforme.

"Molto piacere, io sono Red Hat, la ringrazio per questa opportunità." Rispose Red Hat senza far trasalire alcuna emozione.

"Bene possiamo cominciare." Disse l'esaminatore mentre preparava il suo duel disk.

"Iniziamo." Rispose Red Hat attivando anche lui il suo duel disk.

COMBATTIAMO!

Red Hat: 8000 LP

Duel Proctor:8000 LP

"Vado prima io! Pesco!" Red Hat pesca.

Mano 6

"Comincio attivando la magia Carità Gentile. Cosi posso pescare 3 carte e ne scarto 2. (scarta Sangan e Breaker il Guerriero Magico.) Metto un mostro coperto in difesa e metto una carta coperta. Ho terminato." Red Hat concluse il turno.

Mano 4

"Molto bene. Ora tocca a me. Pesco!" Il Duel Proctor pesca.

Mano 6

"Comincio attivando la magia rituale Arca di Shinato. Che mi permette di evocare Shinato Re di un Livello Superiore, se sacrifico dei mostri fino a ottenere il livello 8, sacrifico quindi Joan Angelo Custode di livello 8." Appena mandata al cimitero la carta, comparve una nave in mezzo al campo, dopo pochi istanti comparve una luce abbagliante dal quale uscì una creatura con sei ali gialle chiare, aveva la pelle blu scura, con un armatura sul petto di colore giallo e verde ( ATK 3300 Def 3000).

"Poi uso la magia equipaggiamento Sepoltura Prematura. Rinunciando a 800 LP posso evocare sul terreno dal cimitero il mostro che ho sacrificato prima. Quindi ecco che torna Joan Angelo Custode (ATK 2800 DEF 2000). Una creatura con sembianze angeliche apparve sul campo.

Duel Proctor: 8000 – 7200 LP

"Ora Joan attacca il suo mostro coperto." Ordinò lui.

"Attivo la mia carta coperta. La magia rapida Tifone Spaziale Mistico." Gridò Red Hat. L'avversario rimase sorpreso in quell'istante. "Con questa carta distruggo la tua magia e cosi il tuo angelo se ne torna al cimitero." Spiegò il ragazzo.

Soffiarono forti raffiche di vento che mandarono in frantumi la carta avversaria, la stessa sorte toccò anche al mostro.

"In questo caso attaccherò il tuo mostro con Shinato!" Il suo mostro lanciava delle sfere di luce viola che colpirono il mostro avversario che si rivelò essere Mago della Fede ( ATK 300 DEF 300).

"Effetto scoperta di Mago della Fede. Mi fa recuperare una magia dal cimitero. L'unica magia nel mio cimitero e Carità Gentile che mi torna in mano!" spiegò Red Hat mentre recuperava la carta ma il suo mostro veniva distrutto.

"Anche il mio mostro possiede un potere speciale. Quando Shinato distrugge un mostro in battaglia, tu subisci un danno pari ai punti d'attacco del mostro distrutto, mentre io invece ne guadagno la stessa quantità." Spiegò l'avversario.

Red Hat: 8000 – 7700 LP

Duel Proctor: 7200 – 7500 LP

"Prego a te la mossa." Concluse l'esaminatore.

Mano 2

"Tocca a me! Pesco!"

Mano 5

"gioco di nuovo Carità Gentile. E come prima pesco 3 carte e poi ne scarto 2." Red Hat pesca le 3 carte ( scarta Kycoo il Distruttore di Spettri e Jinzo).

"Gioco anche io la magia equipaggiamento Sepoltura Prematura. Rinuncio a 800 LP per recuperare Jinzo dal cimitero." Disse lui, mentre un cyborg col cervello di fuori sopra la testa apparve. "poi gioco un'altra magia equipaggiamento. Prendere in Prestito. Cosi posso prendere il controllo del suo mostro." Il mostro avversario, passò dall'altra parte del campo.

"Non puoi farlo!" esclamò per la sorpresa.

"L'ho fatto invece e non intendo fermarmi qui. Continuo giocando la magia rapida Rimozione di limite. Cosi posso raddoppiare i punti d'attacco dei mostri di tipo sul terreno come Jinzo (ATK: 2400 – 4800 DEF: 1500). Gioco anche la carta equipaggiamento Uniti Resistiamo che equipaggio a Jinzo. In questo modo può guadagnare 800 punti di attacco e di difesa per ogni mostro che ho in gioco in questo momento ne ho due quindi guadagna 1600 punti." Ha spiegato mentre i punti del mostro macchina salivano vertiginosamente (ATK: 4800 – 6400 DEF: 3100).

"Non può essere!" esclamo spaventato.

"Jinzo, Shinato attaccatelo direttamente!" i due mostri colpirono l'avversario con delle sfere di energia causando una forte esplosione.

Duel Proctor: 7500 – 4200 – 0 LP

Gli ologrammi dei mostri scomparvero dopo che il fumo per l'attacco si è diradato. L'esminatore si avvicino al ragazzo. Con un sorriso sulla faccia gli disse "Hai combattuto un ottimo duello. Detto questo ti do il benvenuto All'Accademia Del Duellante."

"Grazie mille." Rispose lui lasciando l'arena.

Red Hat lasciò il Kaiba Dome. Inizio a camminare per Città di Domino, camminò a lungo fino a quando non è arrivato in una zona remota della città. Con edifici vecchi, sporchi. Si chiamava Zona Satellite. Una zona molto poco raccomandabile della città per via delle bande presenti e per i disordini causati. Alcuni restavano in questa parte della città perché erano poveri, non potendo permettersi di trasferirsi.

Dopo un po' arrivò in un edificio vecchio con una scala antincendio che era casa sua, si trovava nella parte centrale di quella zona. Red Hat prese una chiave dalla sua tasca, la inserì nella serratura, la girò e sentì lo scatto della porta che si apriva.

Entrato dentro casa si rimise la chiave in tasca. La casa non è che avesse tanto, era molto piccola, dentro c'erano soltanto: un piccolo divano con un tavolino vicino, nel salotto non molto grande una TV vecchio stile con un'antenna sopra, oltre a una cucina di ridotte dimensioni.

"Sono tornato. Papà sei in casa?" domandò Red Hat appena entrato. Nessuno rispose alla sua domanda, ma lui non sembrava essere sorpreso da questo. "Figuriamoci se era qui. Sara di sicuro ancora a lavoro."

A quel punto andò in cucina. Aprendo un armadietto prese una confezione di Ramen istantaneo, visto che il ragazzo non sapeva cucinare. Aggiunse l'acqua in un bollitore che mise sul fuoco. Dopo qualche minuto il bollitore iniziò a fischiare, versò l'acqua bollente nella ciotola del Ramen che copri con il coperchio aspettando tre minuti perché fosse pronto. Quando tolse il coperchio dalla ciotola, prese delle bacchette, andò sul divano a mangiarsi il suo pranzo. Non è che lui avesse alti gusti in fatto di cibo in fatti di cibo, mangiava solo Ramen e cibi già pronti.

Finito di mangiare buttò la ciotola con le bacchette nella spazzatura, per poi andare in camera sua. Mentre si avviava per andare, vicino alla porta della sua stanza c'era un mobile con sopra una foto incorniciata. Red Hat osservò attentamente quella foto. C'erano raffigurati un bambino piccolo che doveva essere lui da piccolo. Tenuto in braccio da una coppia adulta che dovevano essere i suoi genitori. La donna aveva dei lunghi capelli arancioni, con occhi azzurri. Portava al collo una collana d'oro con vicino una chiave che si infilava nel lato. L'uomo invece, aveva i capelli castani tutti rialzati in alto, con occhi neri e un po' di barbetta.

Distolse lo sguardo per pochi istanti per vedere che la collana che la donna portava era proprio accanto alla foto.

Tornò a concentrarsi sull'immagine della donna, dopo pochi istanti gli tornarono in mente i ricordi del passato che aveva cercato di dimenticare per qualche ragione. La sua mente tornò indietro nel tempo fino a tornare a quando passava del tempo insieme alla sua famiglia, quando ha vinto il suo primo torneo, a quando a ogni suo duello i suoi genitori erano lì a fare il tifo. Per qualche istante sembrava tentato di voler prendere la collana in mano, ma gli tornò un ultimo ricordo, che era diverso da quelli di prima che sembravano trasmettere gioia, perché questo sembrava trasmettere tristezza. Vedeva la madre che si allontanava da lui, lei non si voltava neanche verso il figlio che continuava a chiamarla incessantemente. A pensare a quel momento si allontanò subito dalla collana, sentendo una grande rabbia dentro di se, strinse il pugno più forte che poteva, digrignando i denti. "Non la perdonerò mai!" disse a se stesso con voce che era carica di odio.

Dopo pochi istanti recuperò la sua compostezza. "Perché continuo a pensarci. Mi ero promesso di lasciarlo perdere." Ripeteva nella sua mente. Andò in camera sua per preparare già la sua roba che si sarebbe portato all'accademia domani quando sarebbe partito domani.

Cominciò mettendo le carte che pensava che potevano servirgli in delle scatole, con degli altri deck di riserva che preparava di tanto in tanto. Il tempo passò così velocemente che divenne notte, con Red Hat che fini con l'addormentarsi sulla sua scrivania.

La mattina dopo si sveglio ancora esausto, facendo a fatica per alzarsi.

"Che ore sono?" chiese a se stesso. Guardando l'orologio vide che erano le 7 di mattina.

"Meglio che inizi a prepararmi altrimenti me la posso scordare l'accademia." Ripeteva mentre prenda tutte le cose da portare con sé.

"Papà sei a casa." Chiese ad alta voce. Ma proprio come ieri nessuna risposta.

Lasciò perdere e comincio ad uscire. Nel farlo passò ancora d'avanti alla foto di ieri, con lui che si concentrava sul medaglione, la sua mano si avvicinava piano alla collana, ma la mano si bloccò e si ritrasse.

Uscì in tutta fretta, chiudendo a chiave la porta di casa, che poi nascose in un mattone nell'angolo in basso della porta, una regola che il padre aveva insegnato al piccolo per evitare che qualcuno entrasse o quando non c'era nessuno in casa per molto tempo.

Iniziò a correre per andare all'aeroporto dove partivano gli elicotteri per portare i nuovi studenti di quest'anno all'accademia.

Dopo una mezz'ora di corsa arrivato a destinazione vide che c'erano altri studenti ammessi. Tra sé pensò se avrebbe trovato dei duellanti forti che gli avrebbero dato una vera sfida.

A/N: il riferimento al Satellite nella storia l'ho inserito perché conclusa la saga di GX spero di farne una che si collega con 5D'S.

Nel prossimo capitolo Red Hat arriva finalmente all'accademia. Il suo primo giorno si caccerà già nei guai per via del suo carattere aggressivo.

PS: se avete dei suggerimenti per aiutarmi a migliorarla come alcuni deck che si potrebbero usare fatemelo sapere. Sono aperto a suggerimenti.

Ho scritto questa storia che sarebbe la mia prima Fanfiction da quando ne ho lette altre su questo sito che mi hanno ispirato e che mi hanno portato a riflettere su alcune cose rispetto alla serie. Come per fare un esempio alcuni personaggi nella serie che sono stati sottovalutati come Blair a qui ho sempre pensato che avrebbe meritato un posto tra i personaggi principali, anche contando che se c'erano poche puntate che la includevano era uno dei miei personaggi preferiti. Perciò ho deciso di usare il personaggio dei giochi Tag Force Red Hat insieme ad altri episodi e personaggi della serie di videogame GX Tag Force per aiutarmi a riscattare il pensiero su Blair.