Quella mattina...

Ancora scriveva, lei cominciò così a fare il salto della corda con la catena magica, dando fastidio a Orstein nel processo, sentiva tintinnare a ogni salto e anche a mezz'aria, e i tonfi dei piedi che toccavano terra non erano meglio, era chiaramente annoiata.

-Ora basta!- le gridò finendo di scrivere, e comunque si era fermata trionfante -fa poco la spiritosa, queste sono una serie di parole che devi imparare, anzi le impari seguendomi così ti faccio vedere che non faccio sicuramente festa- le disse sciogliendo il perno della catena tenendola come un cane da passeggio, allora è uscita con lui mentre guardava le parole e le pronunciava.

Ascoltandola sentì che ancora c'era qualcosa di forzato ma non grave come gli inizi, stavano andando verso la zona di allenamento e tutti fissavano la scena di come la portasse a passeggio, molti erano solidali pensando che era la cosa giusta, ma sentendo che pronunciava ciò che c'era scritto sul foglio erano sconcertati pensando che Ornstein volesse che fosse colta.

In realtà Lora di base era già colta per creare quei rimedi con qualcosa che poteva essere tossico o mortale se mal trattati gli ingredienti.

L'unica rassicurazione per i cavalieri d'argento e vedere la catena a cui era legata dal piede e il fatto che non si fermasse improvvisamente, aveva detto attualmente 30 parole, le mancavano ancora una decina da quelle che le ha segnato.

Arrivati al posto di allenamento, Ornstein fece l'appello dei cavalieri e la non morta ascoltando stava ripetendo a pappagallo

-se scopro chi mi sta imitando a pappagallo gli faccio la pelle- minacciò, i cavalieri d'argento indicarono ciò che c'era a lato del cavaliere del leone, fu stupito quanto la sua non morta mostrasse deficienza quando prima aveva dimostrato intelligenza

-credo che la bestia non morta avrà un brutto quarto d'ora- sussurrò qualcuno.

-Oh, brava eh?!- le gridò mentre lei lo guardava confusa, dovette quindi slegare la catena e lanciarle una spada, non sapeva come se la sarebbe cavata, ma lei l'ha raccolta e ha osservato in posizione la incoraggiò mentre si portava al campo, quell'abito non era adatto a combattere e forse se la sarebbe cavata con una perdita di equilibrio.

Pronta a essere presa a calci in culo bestia non morta? chiese un cavaliere d'argento, Lora lo fissò sprezzante, ma tornò sulla battaglia che stava per avere luogo, Ornstein puntò sulla sua lancia incantata con l'incanto dei fulmini, Lora teneva la spada salda come aveva visto i cavalieri d'argento tenerla.

Ornstein attaccò per primo, veloce e caricando con la lancia tenuta in una sola mano, l'arma dal punto di vista di Lora sembrava pesante e quindi il suo avversario era in forza molto elevata rispetto a lei che era di costituzione e forza meno avvantaggiata, provò a respingerlo con la spada, ma la piccola non morta ha faticato e si era inginocchiata perdendo l'equilibrio nel tentativo, ma aveva parato, Ornstein aveva indietreggiato mentre lei cercava di rimettersi in piedi, l'abito la ostacolava in quel tentativo, tanto che il cavaliere del leone usò il manico della lancia facendola cadere a terra per perdita di equilibrio ancora, e puntandole alla gola la lancia.

-ti risparmio per oggi- le ringhiò, non aveva intenzione di ucciderla e le rimise di nuovo la catena al piede.

Rivolse di nuovo lo sguardo ai cavalieri d'argento Forza riprendete l'allenamento ordinò per poi portare a lato la non morta che osservava i cavalieri d'argento, mentre Ornstein sotto l'elmo del leone sorrideva mentre pensava "non male pararmi la prima volta con la spada "


Finito l'addestramento riportò Lora in camera e controllò che non avesse ferite, fortunatamente non si era lesa nulla ne slogata alcuna articolazione, anzi sembra che si fosse calmata, perché fecero esercizio delle parole imparate e lei era anche cooperativa, sicuramente diceva più frasi rispetto prima, il suono dei polmoni forzati a respirare stava svanendo era meno udibile rispetto agli inizi che era soffocante e onnipresente.

- Padron… Ornstein, … può allenarmi ancora? - chiese faticando poco, fu sorpreso sia perché ha formato una frase sia perché gli ha richiesto una cosa così, era pericoloso, ma sapere che sapeva combattere era utile, non poteva far parte dell'esercito ma nessun nemico poteva pensare che una serva o schiava poteva battersi, se ciò era possibile Lora era una risorsa e doveva essere utilizzata, ma come farla allenare celandola a tutti.

- Mi dispiace Lora, non credo che sia possibile, Gwyn non ti vorrebbe nel suo esercito primo, secondo i non morti non possono venire addestrati, sai burocrazia - le disse prima che sospirasse delusa.

Lora era normale che fosse delusa, a meno che non la porti di notte ma dovevano fare meno rumore possibile e la non morta doveva cambiare i suoi vestiti.


Quella sera.

Ornstein aveva portato Lora nel campo di battaglia, si era assicurato che tutti fossero a dormire quando la non morta priva di catena mise piede nell'arena di allenamento, le porse una spada - adesso cerchiamo di fare piano - le sussurrò quando la mise in posizione, la stava allenando di nascosto, questa cosa lo rendeva paranoico all'idea di qualcuno che li poteva scoprire.

Ma Lora non faceva fortunatamente confusione, l'abito leggero e i passi ben pensati e messi piano anche se difficili da mantenere, anche lei sentiva questa sorta di grande irrequieto ma era comunque volenterosa di essere un'allieva di Ornstein e imparare a combattere sotto la guida del cavaliere del leone.

Il cavaliere del Leone notò subito come Lora fosse capace di muoversi in battaglia in modo silenzioso, in qualche modo nei suoi 50 anni aveva partecipato a qualche battaglia, fose perse ma che le hanno lasciato esperienza quando maneggia le armi e si muove per lottare, non era schematica come lui ma almeno resisteva.

Ornstein affrontava Lora e cercando di fare silenzio per non svegliare nessuno cercavano di dare colpi attutiti e mai guizzanti, l'unico modo per non correre reali rischi era uscire a notte inoltrata ma il rischio di incontrare i draghi era alto, e nessuno avrebbe corso un rischio del genere, a meno che Ornstein non volesse ritrovarsi morto disperso.

Purtroppo dovettero smettere dopo un ora o due di allenamento e andare a riposare, qualcosa che ringrazio di quel primo giorno fu che Lora sembrò stancarsi e dormire profondamente lasciando che anche lui dormisse.

Un'altra cosa buona e che Lora stava facendo sogni sereni e non più agitati, quella era la prima notte di pace che gli era concessa da quando la non morta era entrata nella sua vita.

Il giorno successivo fu Lora a svegliare presto Ornstein, con chiari segni di stanchezza il cavaliere del leone, quindi pensò di provare a preparare del caffè, mise i chicchi nel mortaio cominciando a schiacciarli fino a farli diventare polvere ma si rese conto che non c'erano acqua e una pentola, per cui guardò il cavaliere che sospirò.

- Andiamo - le disse aprendo la porta e dirigendosi nelle cucine alla ricerca del necessario per completare il composto.

Ornstein parlò con il capo cuoco prima che Lora entrasse per agire da sola e venire trattata freddamente, già avuto un assaggio sul campo di battaglia di come siano discriminati i non morti, ma anche gli umani se non importanti erano discriminati molto.

Lora con una pentola più piccola decise di mischiare il contenuto lasciandolo bollire e in fine trasferirlo in una tazza per il cavaliere del leone, a opera finita ripulì e ringrazio il capo cuoco per averle fatto usare la cucina anche se con quel poco, lui fece una smorfia schifata, e Ornstein la portò via prima che potesse rimanere delusa, portandola in giro prima di cominciare di nuovo l'allenamento e godendosi la bevanda calda.

Le fece bere ancora la medicina tossì di meno e lei guardò quasi confusa Ornstein - non tutti sono tolleranti con i non morti vero? - chiese malinconica sapendo la risposta.

- Lora, mi dispiace - disse solo, era l'unico modo che aveva guardando a terra e sospirando mentre andavano avanti.

- Padron Ornstein, credo che dispiacersi non risolva niente, proverò comunque ad andare avanti - disse lei si come era quello che ha sempre fatto, Ornstein invece riuscì a capire lei voleva qualcosa di impossibile, ma non voleva tentare per non illudersi per poi deludersi.

Era qualcosa di muto, ma Ornstein capì che doveva ricercare qualcosa per renderla di nuovo umana, forse dopo secondo come la vedeva lei sarebbe stata libera.

Non aveva paura significava per lui tornare alla normalità facendola tornare umana e rimuovendo il segno dei non morti, quindi volle fare questo sforzo e cercare una soluzione per rimuovere tale maledizione.


Nelle stanze di Ornstein

Doveva suggerirglielo lo sapeva e la tentazione era tanta, ci volle un po' ma poi intavolò la frase un po' nervoso di parlare della non mortalità di Lora.

- ehi Lora e se io mi sdebitassi trovando una soluzione alla tua maledizione? - le chiese, lei lo guardò stranito.

- Padron Ornstein ho cercato per 50 anni la cura prima di ritirarmi in quel tempio a radice oscura, per cui non ho molta speranza ma se vuoi provare - disse quasi come se non le importasse, era ovvio che invece era il contrario.

- Eh comunque non mi chiamare più padrone solo Ornstein o cavaliere del Leone ok? - le chiese lei annui

Infondo la guerra con i draghi era appena cominciata, le fazioni di tutti e tre i lord erano da riunire, le strategie ancora da approvare, ci sarebbero stati periodi più duri quindi poteva concedersi un pellegrinaggio per risolvere il problema di Lora cercando una cura.


Non fu facile convincere Gwyn a mandarlo in pellegrinaggio, e non ha voluto chiarire come o il perché lo stava facendo, ma il Lord ordinò al suo cavaliere migliore di radunare tutti e tre gli eserciti consegnando il messaggio, Ornstein si trovò ad accettare, e prese quindi Lora andando in viaggio, nel mentre Lora aveva finito le sessioni della medicina e parlava normalmente, anche troppo poco per dirsi guarita agli occhi di qualcuno.

Lora ha preparato il bagaglio da viaggio per se e il cavaliere del leone, era riuscita a recuperare del cibo per il viaggio tramite Ciaran, ovvio lei non ha bisogno di mangiare ma Orstein si, quindi quando ha ricevuto pane, insaccati, formaggio e altro cibo che ha una durata di mantenimento alta ha aspettato, arrivò lì con l'armatura in dosso, aveva anche vassello che diceva chi era, Lora non aveva un abito lungo ma uno più comodo fornito dalla sarta di corte si come non sarebbero andati in carrozza, ma a piedi, Gough aveva fabbricato un armatura in pelle per Lora in modo da essere protetta.

Camminarono a lungo mentre Lora si chiedeva con tante destinazioni dove andassero per primo luogo, non pensò che si sarebbero fermati nella città ad anelli, erano presenti molti non morti e non tutti vedevano di buon grado Ornstein.

L'accompagnamento di Lora però sembrò ammorbidirli, anche se non lasciavano dichiarazioni se c'era un modo per sciogliere la maledizione anche solo temporaneamente, tutti dicevano la stessa cosa -se ci fosse stato, lo avrei rivelato a tutti gli altri - disse per poi voltarsi, Lora sospirò erano parole note per lei.

-Non ti abbattere già all'inizio, dobbiamo andare a Oolacile, Katerina, Carim e altri luoghi ci sarà una soluzione da qualche parte - tentò di incoraggiarla, Lora lo guardò sorridendo, mentre ormai se ne andavano da Petite Londo.

Il viaggio allora ebbe il suo inizio prendendo un cavallo e percorrendo le terre allontanandosi dalla città conosciuta per il Lord del Sole.

Camminando Ornstein notò come Lora era resistente, come non morta anche se in forma umana al momento era molto resistente, e anche se lui andava più veloce di passo di lei non la ha sentita lamentarsi, anzi la vista cercare di raggiungerlo a passo, questo gli ha dato un motivo per rallentare.

- Lora che ne dici se ci fermiamo per allenarci? - le chiese visto che ora che erano fuori dal regno possono almeno allenarsi.

Lei acconsentì prendendo una spada da allenamento in ferro, mentre Ornstein si armava di spada.

- Partiamo dalle basi - le disse, mentre la metteva in posizione e lei teneva la spada con due mani.

Così Lora corse in avanti per la prima volta, mentre Ornstein era pronto a respingerla, così hanno provato le prove di sbilanciamento non colpandosi mortalmente perché era un modo per capire quanto Lora dovesse allenarsi per deviare attacchi o resistere senza perire.

Meno volte si sbilanciava meglio era, purtroppo di due serie Lora si sbilanciava molto spesso ed è riuscita solo poche volte a ritrovare l'equilibrio, sospirò mentre allenavano Lora a rimanere immobile, era ovvio che lei aveva sfruttato metodi come avvelenare il nemico o dissanguarlo con un colpo assicurato mortale.

Ha dovuto ogni volta riposizionarla lui per tutto l'allenamento, Lora dava risultati solo se più volte ripeteva l'esercizio, lo sapeva soprattutto dopo aver resistito contro di lui alla dimostrazione con i cavalieri d'argento.

Smisero dopo molto Ornstein era stanco e guardò Lora in cerca di capire perché non si lamentasse, ma vedendo i suoi muscoli che si muovevano normalmente si chiedeva come non potesse provare un dolore di blocco, solo poi si ricordò che i non morti non sentivano più dolore a meno che non dovessero morire, quindi per altre cose erano come le bambole, e da ciò derivava il loro nome dispregiativo di "bambole non morte" anche se era per questo erano risorse indispensabili, guerrieri capace di lottare 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 senza nessun problema legato ai muscoli e alla stanchezza, ma era ovvio che c'erano e rischiavano di farsi male.

- Ci fermiamo - le proclamò mentre lei tornava con difficoltà alla posizione normale.

- Torniamo in viaggio? - chiese.

Il cavaliere del leone annuì, dovevano trovare un luogo dove riposare possibilmente lontano da quella zona, era ottima per allenarsi ma era anche molto scoperta per un attacco dall'alto, per cui di nuovo in spalla le bore e ricominciarono a camminare all'interno della foresta tenendo la mappa, una bussola e ricordando come orientarsi.