Abbandonarono il villaggio appena visitato a mani vuote, dovevano sperare nel prossimo anche se avevano ancora rifornimenti, era utile quando una sola persona doveva mangiare mentre l'altra era una non morta senza bisogno alcuno.
Quella sera Lora aveva cucinato dalle loro scorte un cosciotto di tacchino allo spiedo, ovvio per una persona e basta, ma l'odore era invitante, Lora lo ha speziato sembra che in questo piatto abbia aggiunto un po' più di aromi, quando fu pronto il cavaliere del leone mangiò con le mani, cosa che in una cena di Galà non avrebbe mai potuto fare, non poteva mostrare quel lato, la sua immagine era diversa, doveva sembrare per forza una persona seria e pomposa del suo titolo, ma anni prima era un civile come Lora, una volta anche in armatura non lo avrebbero riconosciuto rispetto a quanto si è fatto strada, essere un idolo per quanto tutti lo invidino non è sicuramente una passeggiata.
Mentre rifletteva mangiando Lora non aveva fatto commenti o risate inopportune vedendo come si stava comportando, anzi è rimasta in silenzio mentre riordinava l'inventario che si portavano in spalla, si fece il promemoria di chiedere una carovana la prossima volta che vuole fare un pellegrinaggio.
Il giorno seguente Lora e Ornstein raggiunsero il villaggio vicino, questa volta gli fu concesso di rimanere e fare qualche provvista, ma anche lì non avevano tanto, man mano Ornstein si stava rendendo conto cosa significava avere i draghi dietro l'angolo, e cosa avrebbe portato la guerra, Lora invece sospirò ringraziando, ma c'era in quel caso qualcosa che potevano fare.
Gli abitanti parlarono di un masso che bloccava lo sboccare di un fiume, quello non era volere dei draghi quanto più una calamità naturale, dovevano quindi liberare il passaggio, arrivati sul luogo scoprirono che in quel masso c'erano dei castori che hanno costruito la loro casa.
- Quanto tempo non hanno parlato del problema? - si chiese Ornstein con una nota di fastidio.
- Hai visto come prendevano seriamente il problema i cavalieri a difesa del villaggio? - chiese ironica Lora.
- Scapperanno non appena vedranno un drago - le rispose sospirando.
- Al lavoro - disse lei già pronta a prendersi morsi di castoro.
Entrambi hanno cercato se era possibile di non far male alle bestie distruggendo casa loro e spostando il masso, ma non hanno potuto evitare di ucciderne qualcuno e come beffa assoluta ne sono usciti pieni di morsi e graffi di castori infuriati pronti a ucciderli pur di mantenere quel territorio solo per loro, Lora ha avuto molta fortuna a non finire uccisa, altrimenti non sapevano come farla tornare normale, e entrambi hanno dovuto curarsi alla locanda.
non oserò mai più fare una cosa del genere disse ma stava mentendo a se stesso, mentre Lora lo medicava, avevano deciso di medicarsi a vicenda.
E si da il caso che Lora stesse disinfettando sulla faccia del cavaliere del Leone le ferite oltre che ora le armature erano un poco ammaccate, portavano i segni dei denti dei castori, Orstein stava brontolando per il prezzo del fabbro per farsi riparare l'armatura sua e della compagna dalla quale uscivano i pezzi di cotone per rendere meno pesante ciò che stava indossando.
- L'acqua scorre è importante - gli disse mentre il villaggio aveva dato una festa per il nuovo scorrere del fiume, avevano anche messo un mulino.
Lora stava disinfettando l'ennesima ferita da morso di Ornstein, dopo questo era sicuro che non avrebbe preso la rabbia, anche perché Lora ci ha messo uno dei suoi unguenti speciali.
Entrambi scesero a vedere la festa contadina che avevano dato Signori volevamo ringraziarvi, stavamo venendo a chiamarvi gli dissero, entrambi si mischiarono Lora non poteva mangiare e Bere, ma cantava e ballava ridendo, ne fu attratto di quanto la sua natura calma la aiutasse a sembrare una persona socievole e gentile, chissà se anche lui le avrebbe mostrato dei lati positivi, a pare la sua immagine da cavaliere pompato del codice che ha dimostrato chiaramente una comprensione che lui non ha se non conosce bene una persona, e lei se ne è accorta visto come ha reagito quando ha potuto parlare e quando sono stati lontani.
Lora invece notò come Ornstein stesse in disparte, la sua natura dedita ha dimostrato che può essere generoso e comprensivo verso il popolo, non stante sia sempre persecutore del compito fino in fondo, anche se era il codice del cavaliere aveva notato che era più onesto con se stesso, non era Ornstein del Leone in quel momento, ma un cavaliere diverso, nessuna immagine da mantenere, questo non sapeva perché ma la attraeva, non era il solito cavaliere di Petite Londo che stava sopra tutti e si vantava di essere di alto rango e la attratta per l'immagine, quello era lui veramente, chissà che davvero in questo viaggio non scoprirà ciò di cui aveva bisogno.
Finita la festa Ornstein dormiva con Lora di fianco che preparava unguenti, non riuscendo a dormire come natura di non morta aveva continuato a fare ciò che le sembrava meglio fare.
Assonnato il cavaliere del leone la vide lavorare, aprendo un occhio, mentre lei invece mescolava l'intruglio mettendolo in una boccetta consumata e accuratamente lavata per depositare altro, allora pensava solo quanto Lora fosse attenta e preparata a creare altri unguenti, non la vedeva perfetta e soprattutto non lo ha abbandonato come avrebbe fatto una qualsiasi non morta, la trovava anche ammirevole e degna di fiducia per questo.
Poi si mise a dormire nel letto a fianco a quello di Ornstein, mentre guardava il soffitto, nel mentre si era girata su un fianco cominciando a dormire, il cavaliere del leone potendola ammirare vide come i suoi capelli nel buio illuminato dalla luna erano diventanti argentei, era un colore molto brillante, lo ammirava volendolo replicare su tela, ma era troppo stanco per farlo quindi chiuse gli occhi non staccandosi la scena dalla testa.
Il giorno seguente
Ripartirono a mattina presto, Lora non era assonnata e non mangiò la colazione al contrario del suo partner, questo la fatta smascherare, ma gli abitanti non dissero niente, ringraziarono e li lasciarono andare.
