Lora tornò al castello per prima era contenta di lasciare una città a cui non si era affezionata per niente, non ostante abbia imparato qualcosa di magia e poteva contare su più tecniche era comunque felice perché non si era trovata bene per via del capitano delle guardie di Carim, quell'uomo le dava un senso di inquietudine e sottolineando i difetti di lei non la aiutava a farselo piacere.

Il viaggio durò poco grazie ai nuovi sistemi di teletrasporto e giunta lì insieme agli altri, potette riabbracciare Ornstein e congratularsi con lui, tutti i contatti che avevano avuto erano tramite i corvi viaggiatori, ora grazie a Gwyn si erano riuniti per l'assalto finale, oltre che festeggiare dei titoli, e conoscere chi è stato fino ad adesso a dirgli come sconfiggere i draghi e in quali città recarsi.

Lora non ebbe il tempo di elaborare che quando vide Gwynsen al suo lato nascosto notò una testolina grigia con grandi occhioni che la fissavano, sembrava una bambina, seppe dopo che la regina aveva partorito un maschio che avevano chiamato Gwyndolin, però a causa della sua affinità con la luna avevano deciso di crescerlo come una bambina, Lora lo trovò crudele e si vedeva che quel bambino non sapeva di chi fidarsi, lei si inginocchiò guardandolo bene.

Non si accorse dello sguardo preoccupato di Gwynsen, che voleva che Lora non provasse affetto o qualcosa di simile per il piccolo si come aveva paura di perderla come proprio cavaliere, infondo l'ha introdotta lui era giusto che si unisse al patto del sole.

Però Lora fece cenno al piccolo Gwyndolin di avvicinarsi, di risposta e corso via nel senso opposto, lasciando la donna di stucco.

Il maggiore ne fu sollevato che il più piccolo avesse avuto una reazione schiva e se ne fosse andato.

La realtà e che Gwyndolin stava ancora guardando la donna cavaliere che gli ha fatto cenno di venire da lei, voleva vedere se avesse lasciato perdere come gli altri, invece ha aspettato che tutti quelli che la volevano dissuadere andassero aspettassero per poi voltarsi verso una colonna dell'uscita.

- Sei li - gli disse, avvicinandosi, lui pensava che avrebbe ricevuto una punizione corporale, mentre invece sentì una carezza tranquilla che gli fece guardare la donna che sorrideva sei un bravo bambino le disse prima di andarsene.

Ci pensò cosa aveva fatto quel cavaliere per lui, e toccava la testa nello stesso punto pensando che avrebbe trovato qualcosa ma niente, si voltò in direzione dove era sparita la donna prima di intraprenderla anche lui.

Si erano radunati nelle loro stanze e Gwyndolin la spiò da dietro la porta da dove era entrata, la vide in atteggiamenti romantici con Ornstein il cavaliere del leone, si stavano coccolando, anche se erano ancora in armatura ed erano seduti su un divano fuori misura per la donna ma accomodante per il cavaliere del leone, si erano semplicemente abbracciati e si erano scambiati qualche bacio.

A Gwyndolin quell'atmosfera sembrava più calda, si immaginò essere loro figlio, che si fossero accorti di lui e lo invitassero e abbracciassero, sembrava nella sua mente una splendida sensazione, rispetto alla freddezza e l'odio che sentiva che gli altri gli riportavano, forse Gwynsen non provava quel tipo di sentimenti ma era poco a casa, suo padre gli accarezzava il capo come ogni padre, ma non c'era nessun tipo di rassicurazione o calore, percepiva di essere una delusione per tutta la famiglia.

Era insicuro e osservare quel clima che desiderava tanto, tirando su con il naso si staccò, forse non lo meritava, e si allontanò guardando il pavimento, guardandosi riflesso, lui era diverso? Davvero aveva indebolito sua madre fino al punto di ucciderla? C'erano tanti perché tanto che la figura che voleva mantenere di se si distrusse, cominciando a singhiozzare.

Almeno fino a quando qualcosa non gli toccò la spalla richiamandolo, era lei sembrava preoccupata cosa ci fai qui? gli chiese, lui non sapeva come risponderle e con quel poco di coraggio la abbracciata gli arrivava solo ai fianchi inferiori e neanche riusciva a completare l'abbraccio, pensava che lo avrebbe spinto via ma invece ha ricambiato.

- Sei spaventato? - gli chiese coccolandolo.

- No… volevo sapere cosa fosse un abbraccio - le confesso quasi sussurrando per colpa della voce frammentata, Lora in cuor suo non essendo abituata a un ambiente nobile si stupì quanto ci rimase male per la risposta.

- Perché? - gli domandò incredula.

- Ti ho vista con l'ammazza draghi eravate così felici, lo volevo anche io quella felicità - rispose tirando su ancora, Lora sentì gli occhi pizzicarsi quasi le scese una lacrima, non capiva come si sentiva ma comprendeva che volesse il calore, se neanche il fratello maggiore gli ha trasmesso sentimenti positivi poteva sentire come fosse schiacciato, necessariamente lo ha tenuto stretto a se cercando di calmarlo.

Quando ha smesso di tirare sul col naso e singhiozzare Lora si è separata, ma lui le ha stretto debolmente le braccia non voleva lasciarla, quindi lei lo ha preso per mano tranquillizzandolo.

- Devo farmi un bagno se non ti dispiace - lo informò ma lui guardò in basso capendo - ma se vuoi puoi unirti - disse sospirando, troppo di cuore debole per allontanarlo, quindi lui tenendole la mano per nascondersi attraversò il lungo corridoio che separava i bagni dei cavalieri dalle camere, lei entrò spogliandosi dell'armatura e Gwyndolin guardò mentre tentava di togliersi il vestito femminile, con una mano da parte di Lora ci riuscirono, così la donna cavaliere si è potuta occupare di togliersi i vestiti di pelle che teneva sotto.

Coprendosi poi con un asciugamano e il bambino imitandola sono entrati nella cisterna più piccola già piena d'acqua calda, poteva vedere le cicatrici delle varie battaglie con i draghi risanarsi e mostrare una pelle rosea e pallida ora pulita, con capelli bianchi tirati su, gli sorrise mentre le si avvicinava per toccarla, sembrava che il bambino sentisse e percepisse una similitudine con la donna che aveva d'avanti.

-I miracoli di Gwynevere funzionano molto bene - espresse, mettendolo a disagio, non voleva pensare a sua sorella.

- Oddio scusami, non volevo turbarti - gli disse.

- Non ti preoccupare, non vado d'accordo con Gwynevere, lei mi odia anche se è gentile nel dirlo - le confessò l'ultimo nato.

Da una parte non ci credeva, la giovane principessa era un anima molto buona, era stata disposta a venire nelle infermerie piene di feriti pur di essere un simbolo di comprensione, non poteva odiare suo fratello, ma da altro canto aveva dei difetti come quello di voler essere al centro dell'attenzione, basti vedere come ha sempre una rigidità assoluta sul controllo del proprio corpo e del suo status.

Non credeva che tale bisogno gli facesse odiare suo fratello, ma non sapeva molto di come erano andate le cose dopo la morte della regina, forse per quello, stava elaborando il lutto?

Mentre se lo chiedeva il bambino la stava guardando cercando di farle domande, ma forse erano troppo invadenti che si ammutoliva da solo.

- tranquillo puoi fare domande - gli disse sperando che funzionasse.

- Ecco io… volevo chiederti le storie sui draghi - le disse aggirando cosa volesse davvero chiedere, ma lo accontentò cominciando a raccontargli qualcosa della prima guerra.

Il bambino ne era comunque affascinato, soprattutto in quelle dove collaborava con diversi cavalieri, anche se in qualche situazione sapeva come comportarsi non sempre era la soluzione giusta, diceva che molto spesso le situazioni non richiedevano l'uccisione del drago, ma li si uccideva sempre per ordine e perché la gente li temeva che si chiudeva, era impossibile essere aperti per entrambe le specie, ovviamente si puntavano il dito a vicenda e non si venivano incontro.

Però Lora disse al piccolo di "dimenticare" ciò che ha detto e di sentire solo il resto, però era difficile dopo affermazioni del genere, ma essendo giovane pensò solo che fosse una sorta di riflessione da adulti.

Lora guardò il piccolo avvicinarsi per toccarle il ventre, era un tocco quasi gentile, mentre Lora si sentiva stanca e guardava il piccolo che sembrava abbracciarla, solo per un attimo chiuse gli occhi.

Sentì solo dopo qualcuno ridestarla dal sonno era Gwyndolin che era preoccupato, lei lo rassicurò che era perché il viaggio era stato lungo prima di uscire e rivestirsi con il piccolo a seguito, tornando nelle loro stanze Lora si era messa in vestaglia e stava dormendo nel letto, Gwyndolin le teneva compagnia dormendo senza i capelli sulla faccia.

Ornstein entrò subito dopo trovava graziosa la scena d'avanti, ma doveva riportare Gwyndolin dove doveva stare, quindi svegliò il piccolo ricordandogli chi era e i suoi doveri e tristemente si fece riaccompagnare nelle proprie stanze guardando Lora dormire, e sentendosi gli occhi pizzicare, non voleva lasciare il suo giaciglio ma ne era costretto, ma per lui ci sarebbe stata occasione di approcciarla il giorno seguente, dopo la grande battaglia.

Lora si risvegliò con Ornstein che la scuoteva che ore sono? chiese lei.

- In tempo per il raduno di sta sera - le disse mentre le porgeva l'armatura da festa, lei ha scambiato un bacio di ringraziamento, mentre si faceva aiutare a indossare suddetta armatura.

- Gwyndolin dove è finito dovevo riportarlo nelle sue stanze - affermò.

- Ci ho pensato io, sicuramente Gwynsen ci sta aspettando per discutere, sta sera comunicheranno quali di noi si uniranno al suo patto dei principi - le disse, mentre lei sorrideva contenta.

- Non vedo l'ora di stare con te in questo caso - disse, mentre lei si stava truccando come donna, Ornstein prese qualcosa per lei.

- Perfetta - si disse.

- Non ancora, chiudi gli occhi - le supplicò lei lo fece, e per gioco aprì mentre le tirava su un braccio.

- Non spiare - le disse mentre lei rideva chiudendo gli occhi, qualcosa di freddo le circondava l'anulare e dentro di se si diceva che non poteva essere vero.

-Ok, riaprili - le disse, mentre lei si guardava la mano vedendo un anello, semplice ma in oro bianco c'era il simbolo di una falena con una luna piena.

- Oddio non ci credo quindi Gwyn! - affermò.

- Sta sera lo scoprirai ma si - le disse mentre si abbracciavano, mentre lui aveva in una borsa piccola qualcos'altro.

-Allora ci presentiamo? - le chiese porgendole il sotto braccio con una armatura migliore della solita, lei lo afferrò mentre si dirigevano all'evento.

La lunga navata percorsa a ritmo lento era lo spettacolo di Petite londo, il perché era per i suoi paesaggi che solo poche volte ci si può permettere di osservare il lago e la sua cascata, misto tra una landa e una montagna, era un bacino controllato e nel tramonto la sorpresa era bella, non pensava che Gwyn stesse progettando una città più in alto da chiamare Anor Londo, si sarebbero a breve stabiliti lì tutti quanti, quindi Lora voleva conservare più ricordi di Petite Londo prima di costruire dei nuovi nell'altro luogo.

- Lora che cosa pensi? - le chiese.

- Se mai mi farai la proposta dove ci sposeremo a Petite o Anor? - chiese lei.

- Preferirei che fosse Anor Londo una volta finita - le confesso con rammarico, ma una città con nuovi inizi deve iniziare da qualcosa di maestoso come il matrimonio del capo dei cavalieri e le armate del Lord del Sole.

Lei sospirò, voleva lasciare il ricordo di un nuovo inizio lì a Petite Londo con il matrimonio sul bacino.

Ma aveva con il tempo capito che tutto non poteva essere fatto, e mentre camminava guardava al di fuori dell'edificio.

- Siamo arrivati, ricordati di rilassarti - le disse sapendo già che non doveva suggerire cosa poteva succedere, mentre lei aveva nascosto l'anello sotto al guanto da cavaliere, mentre entravano, c'era tutto l'esercito.

Era sicuramente a suo agio, erano tutti in armatura e nella tavolata si è accomodata con i normali soldati mentre Ornstein e gli altri avevano un tavolo a se vicino al Lord del Sole, mentre i figli del Lord del Sole erano a fronte, alla destra del Lord, Gwynsen e alla sinistra Gwynevere, il posto vuoto con un dipinto con velluto nero a coprire, e mancava Gwyndolin troppo giovane per partecipare agli eventi come questo.

La prima notizia fu data prima dell'inizio.

- Benvenuti è un onore festeggiare per l'ultima grande battaglia che combatteremo, finalmente i draghi sono quasi tutti estinti e la piaga dei non morti domata, ma non è il motivo per cui vi ho riunito, molti di voi hanno firmato gesta, altri hanno fatto parlare di se, e potrei continuare ma ora c'è una stella che brilla più di voi altri, tanto da poter brillare insieme ai miei cavalieri prestigiati, non c'è mai stato per nessun umano un rappresentante nei miei cavalieri, ma oggi sono felice di annunciare la vostra compagna d'armi Lora di Anor Londo parte dei miei cavalieri - Disse avanzando con lei al calice - Per questo questa sera alzati e avvicinati- la invitò a venire al tavolo e inginocchiarsi mentre mostrava il suo stemma da cavaliere, mentre pronunciava le frasi per nominarla - Io sotto la mia carica ti nomino Cavaliere della falena - le disse prima di invitarla a mangiare con i cavalieri d'elitè ora erano i cinque cavalieri di Gwyn.

Comunque Lora sospirò capiva che il suo signore era terrorizzato dalle creature appartenenti alle tenebre, ma se fosse possibile unirli e renderli unici sarebbe bello, comunque i non morti non si vedevano perché erano stati rinchiusi da qualche parte, per cui pensò che quel ruolo in cui la aveva incastrata era solo una facciata, Lora non si considerava un cavaliere fino a quando i suoi compagni non la trattavano come tale, per il Lord pazienza, lui non avrebbe mai approvato per cui era solo una questione di dimostrazione a tutti e cercare di sopportare il forte disappunto di Gwyn, ma per il resto era ammirata e simpatizzata da quasi tutto l'esercito del Lord del sole.

Però comprese che per il piano di Gwyn per tenere buoni gli umani c'era bisogno di un fantoccio a loro immagine e somiglianza, fatto della stessa natura che rappresentasse solo un ruolo, lei ne era disgustata ma allo stesso tempo la disgustava anche la sua razza, erano equi ma sapeva che c'erano delle eccezioni, la sua speranza oltre che per gli uomini si volgeva anche ai Lord che ci fosse una eccezione tra di loro.

Alcuni li ha conosciuti in questo tempo, altri sperava che vengano, l'unica cosa difficile sarà farli emergere in quanto erano solo delle braci.

Prima del primo piatto Gwyn annunciò i titoli creatasi come per Ornstein che divenne "ammazza draghi", Havel venne nominato la "roccia" per il tipo di armatura che si era costruito, Gough divenne anche l'occhio di falco, essendo stato capace di abbattere parecchi draghi in volo, e Lora divenne la così attesa "Falena" in quanto il suo essere di tenebra cozzava con la figura diurna di una farfalla.

Lora già immaginava quando avrebbe scoperto che si sarebbe sposata con un essere di luce, ovvio non erano affari di nessun Lord chi avrebbe sposato ma la faccia pallida di Gwyn era qualcosa che nella mente di Lora vista la serietà del Lord e la benevolenza come maschera che ha assunto poteva pensare fosse divertente, la maschera sarebbe balzata via per un attimo rivelandolo ma solo una frazione di secondo, per poi tra i denti pronunciare quel "si" che avrebbe confermato le sue nozze con Ornstein.

Infatti fu il cavaliere del leone a farsi avanti alzando un calice e una scatola più grande con lui anche Artorias si era alzato, entrambi proclamarono a Gwyn di voler chiedere la mano di una delle sue cavallerizze, quando Gwyn diede il consenso ai suoi due uomini entrambi si dirigevano dalle dame, vedendo Artorias giurare fedeltà a Ciaran lo tranquillizzò ma poi venne il turno di Ornstein e lì vedendo la collana su Lora ma ciò che fece fu solo una scossa minore prima di riprendere la sua compostezza, ovvio aveva trovato un altro vantaggio in questo, ma il momento era talmente bello per Lora che ignorò totalmente il Lord del Sole, mentre tutti applaudivano alle due fortunate.

Bene ora che avete finito ci muoveremo per cominciare a consumare il secondo piatto ad Anor Londo proclamò facendo mobilitare tutti verso la nuova città.

Fu una lunga camminata in montagna per raggiungere quel luogo, poi entrati ci furono scale fino a dirigersi in un balcone adornato per la cena, seduti nei loro posti i cavalieri consumarono ognuno il proprio pasto preferito, erano svariati e tutti solo su un unico, ciò li rese straniti ma anche contenti.

Quel luogo sarebbe stata la loro casa da quella sera, ovvio che ora doveva creare nuovi ricordi e quello sarebbe stato il primo fantastico.

Poi arrivò l'arrivo dei patti a cui reggersi, ciò che i cavalieri avevano aspettato, tutti loro si aspettavano di passare sotto Gwynsen, il figlio del Lord del sole.

Come ovvio a sorte chi era forte e propenso alla guerra, Ornstein, Artorias, Havel, e tanti altri nell'esercito del primo genito del sole con somma fierezza di quest'ultimo, Ciaran, Quelana e qualcun altro che rientrasse tra i chierici e gli assassini fu data a Gwynevere come da legge le donne del sole godevano di una schiera di assassini e chierici per difendersi, Lora invece fu data come unico dono a Gwyndolin il più piccolo.

Tutti storsero il naso, tranne Gwynevere a cui stava bene, Gwynsen no, ebbe da replicare che Lora meritasse di stare nel suo esercito, Gwyn ne uscì con la storia di una ingiustizia verso loro fratello, ma il maggiore replicò che c'erano anche dei maghi, ma Gwyn ha insistito che era meglio Lora e che la discussione era chiusa.

La seconda cosa che fece storcere il naso fu quando l'informatore che ha detto come sconfiggere i draghi si rivelò, era un drago a sua volta, bianco e senza scaglie eterne, non possedeva niente di un drago se non un busto, un volto simile e delle ali, la parte sotto stante era una cozzaglia di roba che non centrava niente con la forma, Gwyn informò tutti che lui era il nuovo "Duca" il suo nome era Seth.

La decisione è stata stretta a tutti, non solo Gwyn aveva risparmiato un drago e lo aveva messo nelle file dell'esercito, aveva nominato quel coso "Duca" tutti cominciarono a gridare a gran voce il dissenso, ma ciò non fece cambiare idea al Lord del sole, che persistette.

Il morale delle truppe era troppo infuriato in quel momento, Lora sapeva che sarebbe potuta andare peggio, con qualcuno che si alzi e provi a uccidere definitivamente il drago applaudito da tutto il corteo ma morendo per mano dei Lord.

Quando si ritirarono nelle loro stanze nuove ad Anor Londo pensavano solo a ciò che era successo alla cena, Gwyn aveva gettato la maschera di benefattore per un attimo e si era mostrato per quello che era.

Ornstein faceva fatica a crederci, mentre Lora si metteva seduta a preparare una camomilla per entrambi per distendere i nervi, molti di loro odiano i draghi e una decisione simile non ha smosso quanto creato uno tsunami in acqua che erano calme e coerenti.

- Domani dobbiamo calmare le acque, Havel farà una rivolta assurda per questa decisione - disse sospirando Lora, Ornstein poteva solo annuire.