Viaggiando in mezzo ad altri alberi di pino, allenarsi in un'altra sessione, aver dormito tutto in sequenza quasi di routine, Lora si stava abituando a questo e nel mentre lei e Ornstein parlavano, e cercavano entrambi di approfondire la loro relazione affezionarsi l'uno all'altra.

Però sentivano che c'era qualcosa, ma non chiaro si tolleravano ma sapevano che c'era del potenziale.

Mentre vagavano per trovare una soluzione in un villaggio.

Ornstein notò che gli abitanti erano più tosto cupi, in luoghi come villaggi non tendeva a mostrarsi in armatura anche se la sua stazza si notava, ma non facevano domande in quella terra c'era di tutto, ma gli umani sembravano come tentassero di avere una vita normale, il motivo per cui si erano fermati lì era lo stesso, mangiare, riposarsi, lavarsi e fare scorte per poi partire.

La stessa atmosfera c'era nella taverna, solitamente a Petite Londo c'era un atmosfera molto diversa rispetto quel luogo.

- Scusi vorremmo due stanze - disse Ornstein porgendo all'oste un paio di monete si come era raro avere persone che alloggiavano.

- No, è pieno- disse il locandiere sospirando.

Il cavaliere del Leone stava per impulso di testa calda quale era per ribattere e sfoggiare la sua autorità anche senza dire chi è, Lora lo fermò guardando con compassione l'oste.

- Può spiegare cosa è successo? - chiese Lora nascondendo il fatto che forse lo sapeva.

- I draghi hanno deciso di stabilirsi poco lontano dal villaggio, lì c'era una nostra estensione, hanno distrutto la chiesa locale, coltivazioni e abitazioni di famiglie numerose, e dopo quello che è successo con Gwendalina nessuno vuole sfidarli, abbiamo raccolto la gente e molti sono venuti qui, non troverete scorte per il viaggio, e già difficile per molti sostenersi senza le terre da coltivare, vi consiglio di provare con la prossima città - disse l'oste.

Orstein e Lora se ne andarono comprensivi della situazione, vedendo la compagna pensierosa pensò che fosse turbata, lei veniva appunto da Gwendalina ora divenuta Tomb of Gwendalinian, e anche dove risorta come non morta, e non conta se morta o non era comunque una sopravvissuta, non ha mai parlato e non sa se gradirebbe parlare della suo passato al villaggio.

- Lora che pensi? - le chiese sperando in uno sfogo.

- La gente di questo villaggio e la loro miseria, se è scoppiata una guerra allora queste sono vittime indirette - disse lei.

- Lora pensavo tu venivi da Gwendalina, anche voi avete subito una cosa del genere? - le domandò.

- Io ero fuori Gwendalina prima dell'attacco, non so le implicazioni, ma eravamo poche persone non proprio quello che si definisce un villaggio - gli rispose sincera.

Ornstein rimase con un dubbio, però sentire che Lora non ricordava le ragioni dell'attacco gli fece capire che non è stata informata a dovere, sicuramente gli abitanti del villaggio per richiedere che tornasse Lora che era a radice oscura per studi curativi, significava che volevano andare contro i draghi.

- Lora tu perché sei tornata a Gwendalina? - le chiese.

- come? - chiese confusa.

-Vorrei sapere se sei tornata in accordo o è stato qualcosa di improvviso - disse il cavaliere.

- Improvviso, non mi ero realmente qualificata non ostante le mie conoscenze - disse lei.

- Capisco - disse non trattenendola a lungo, potendo essere qualcosa di pericoloso, ma fin che non ha parlato non è riuscito a capire molto su di lei.

Lora ha poi proseguito camminando fino a quando non ha visto con la coda dell'occhio un drago entrando in seguito in panico, Ornstein si fermò a osservare Lora che si rannicchiava come a farsi piccola, allora ha notato il drago che sorvolava la zona andandosene.

- Lora - disse cercando di scuoterla.

- Il fuoco, fumo…. - disse con la mente al giorno dell'incidente.

- è passato oltre Lora - disse calmandola e cercando di aiutarla ad alzarsi, ma ricadeva giù per il terrore, è stato costretto a prenderla in braccio e portarla in locanda, mentre le diceva cosa fare per calmarsi.

Ha visto Lora in panico solo quando Gwyn la portata a giudizio per diventare una schiava, per poi reclamarla, ma quello era un vero attacco di panico.

Riuscì dopo molto a calmarla, sicuramente quello che era successo al villaggio era stato traumatico, non riusciva a capire fino a quanto, almeno fino a che lei stando seduta non si riprese, era davvero strano e si sentiva in colpa per non averle chiesto prima del trauma, ma non era naturale per uno schiavo e un padrone affezionarsi l'uno all'altro, ma ora stava viaggiando con lei, e fuori non era sua schiava, non ostante le leggi dicessero chiaro questo, e i non morti non erano tanti, solo ciò che afferravano i draghi.

Per ora sembra che siano i draghi a creare i non morti, in qualche modo la testimonianza del primo non morto scoperto era che fosse diventato così a causa di un drago che sembra lo abbia maledetto.

Forse era successa la stessa cosa a Lora, era stata maledetta da un drago, fatto stava che non sapevano come o perché lo faceva, ma stavano cercando la soluzione per far tornare Lora normale, anche se Ornstein lo ha fatto per togliersi Lora di mezzo e lei pure, ma era più difficile di quello che si pensava.

Ma non per questo si sarebbe arreso, mentre lei non lo sapeva, aveva già provato a cercare una cura senza successo, poi è tornata a radice oscura, nel tempio ed è rimasta lì fino a quando Gwynsen non l'ha trovata e costretta a curarlo, o questa era l'idea che si era fatto, visto che comunque non poteva parlare al tempo.

L'unica cosa e che non si è fatto raccontare come in realtà sono andate le cose, forse era meglio chiederlo.

- Lora, ricordi che mi hai guarito da un brutto avvelenamento, vorrei sapere come sono andate le cose con il primo genito del sole - le confessò mentre lei ormai calma annui.

- mi ha trovato a Radice Oscura dopo un lungo viaggio, si era ammalato nella ricerca, le fanciulle si erano spaventate perché era armato pesantemente, io sono rimasta immobile conoscendo la mia maledizione e come potevo tornare utile, mi sono avvicinata, inizialmente ha tentato di capire se ero ancora sana, ovvio non parlando ha pensato fossi vuota ed era pronto a uccidermi per farla la finita, una delle fanciulle lo ha fermato e gli ha spiegato il mio problema, lo abbiamo curato subito e lui ha supplicato di vedere la guaritrice di radice oscura, le fanciulle sono solo allieve che imparavano da me con molta difficoltà, quando ha scoperto che ero io è stato difficile che volessi venire a Petite Londo con i rischi che corrono i non morti, ma ho sentito la sua storia e sono una sentimentalista quindi mi sono lasciata convincere, ecco perché sono venuta - spiegò.

- Gwynsen tiene molto a me, da quando era piccolo sono una sorta di fratello maggiore, ora lo chiamo maestro ma lui mi vede sempre come Ornstein il suo fratello acquisito - disse ridacchiando.

- Lora tu hai avuto legami? - le chiese, lei sospirò

- Un tempo avevo una famiglia, ma sai non sarei una non morta a parlarti qui se fosse andato tutto bene - disse lei confermandogli, era lei la sopravvissuta a Gwendalina, come non morta è stata contata come viva, e lei porta quella colpa di essere l'ultima sopravvissuta, ora vive in un corpo incapace di morire e sicuramente la morte spirituale più dura che aveva mai provato per il momento.

- Lora forse non so se è il momento, ma tu vorresti vivere come un essere umana o pensi che questa maledizione sia una punizione perché sei riuscita a sopravvivere? - le chiese.

- All'inizio pensavo fosse una punizione, ora penso sia una benedizione ma arriverà un giorno in cui la vedrò di nuovo come maledizione quindi preferisco avere una via per tornare indietro - gli confessò.

Annui comprensivo, Lora aveva superato una parte del trauma, ma sa anche quanto sono pericolosi i draghi per questo li teme e ha attacchi di panico, se fossero stati a Petite Londo avrebbe scelto di diventare realmente umana e non nell'aspetto fisico, ma una volta fuori e sentire che quella maledizione la considera una benedizione lo stupiva.

- Le tue motivazioni per considerare la non morte una benedizione? - chiese lui.

- Sono anche gli stessi motivi per cui molti se ne lamentano, l'incapacità di morire, il non bisogno di mangiare e bere, l'incapacità di dormire senza andare in insonnia e non dover andare al bagno, utile nei viaggi e credimi hai un sacco di tempo per viaggiare ed esplorare - rispose - ma a molti mancano queste cose semplici, forse non andare al bagno ma altre cose si - aggiunse, Ornstein non ci ha mai pensato a questo, pensava fosse deprimente le motivazioni anche se era vero, le pause facevano perdere tempo ma servivano soprattutto in tempi snervanti che stavano per giungere.

Comunque era sollevato che Lora volesse una via di ritorno, ma non sapeva quanto ancora potevano avere tempo con la guerra, il pellegrinaggio anche se non era concluso sembrava lungo ancora.

Note di chiarimento:

Gwynsen, il primo genito del sole/Il re senza nome, è il nome che gli hanno dato i fan credo, ma per comodità lo chiamo così, chi sa il suo vero nome può scrivermelo così che possa correggermi nei capitoli successivi?

o se vi piace questo lo mantengo.

grazie per il supporto guardando le mie storie ;)