Durante un allenamento.
Ornstein e Lora si stavano allenando, quando arrivò qualcosa correndo e gridando, arrivò lì prima di venire colpita da una freccia su una spalla, Ornstein fu pronto a lanciare la lancia e uccidere l'arciere che la fatta scoccare con la balestra, mentre Lora si avvicinava alla donna.
- Aiuto! - gridò ancora.
- Sei ferita? - chiese Lora cercando di calmarla.
- Non c'è tempo alcuni draghi stanno assediando il villaggio, il signore del luogo ci sta usando come sacrificio - allarmò la giovane.
- Cosa facciamo Lora? - le chiese Ornstein sapendo cosa è successo al villaggio natale voleva avere la sua opinione.
- Andiamo a cercare di soccorrere la gente - disse lei convinta.
- non vi faranno entrare facilmente - disse la giovane.
- Chi ha detto che vogliamo entrare facilmente? - chiese Ornstein mentre si infilava l'armatura del leone, mentre Lora aveva solo una semplice armatura di pelle per andare più veloce.
-Lora stai attenta - le disse prima che lei annuisse e entrambi si diressero accompagnati dalla donna.
Arrivarono quasi alle porte, videro un uomo in piedi dai suoi abiti doveva essere il genio che ha organizzato tutto, la donna spaventata parlava più di mille parole, quel viscido essere era sicuramente l'uomo con cui ha stretto il patto con i draghi.
Era vestito troppo bene, le guardie erano equipaggiate in modo ottimo, ma non perfetto come un cavaliere d'argento, avrebbero potuto sopraffare Lora, dietro i cancelli si sentiva la gente gridare.
I due si fecero avanti nascondendo bene la donna che doveva venire sacrificata, i cavalieri non si erano accorti di loro e i due non si fecero annunciare in modo rumoroso, anzi assaltarono a sorpresa, guardarono il campo Lora ebbe il compito di trovare e uccidere gli arcieri armati di balestra, dovendo garantire ai cittadini il modo di scappare, Ornstein invece dovette attaccare con la lancia alcuni guerrieri via terra, scoprendo che c'erano che delle vedette che fulminò, l'unica cosa che sentirono furono solo il suono del colpo che elettrificava il mal capitato, solo dopo Ornstein si è esposto.
- Oh, ecco chi stava uccidendo le mie guardie, sei un cavaliere di Gwyn, suppongo il Leone - disse lui.
- Apri quei cancelli o vi farò breccia - ringhiò.
- Tu dici, i miei alleati i draghi ve la faranno vedere, appena finiranno di consumare il sacrificio - disse lui sorridendo in modo maniacale - ma facciamo così vattene cavaliere del leone e potrei risparmiarti per le future battaglie - aggiunse.
Ornstein fu chiaro nel rispondere, rompendo la porta e creando la fuga, gli abitanti non feriti e ancora vivi riuscirono a fuggire.
- ricatturateli e uccidete subito il cavaliere del leone! - ordinò ma solo un gruppo di briganti assunti giunsero lì, la maggior parte di uomini del signore del luogo erano stati uccisi.
- Ora Lora! - gridò, Lora uscì dal nascondiglio uccidendo alcuni dei briganti, e Ornstein non perse tempo ad aggiungersi.
La battaglia non durò tanto perché gli uomini anche se sapevano combattere con un'ascia, non avevano fatto i conti con la loro preparazione e una preparazione più elevata, poi la lancia del leone intrisa del miracolo del fulmine, mentre Lora era agile in confronto all'armatura posseduta da loro.
La lancia del leone copriva un campo maggiore, mentre Lora con la spada lunga faceva sbandare l'andatura dei briganti, riuscendo a colpirli con due o tre fendenti letali, Ornstein si sentì orgoglioso nel vedere Lora nel gestire due briganti in contemporanea tagliando loro la gola o trafiggendoli al cuore o su punti vitali importanti, purtroppo era anche questo il compito di un cavaliere, non potevano salvare tutti come nei piani di Artorias, ma potevano scegliere come agire, in quel caso c'era solo la morte per quei briganti.
L'uomo dopo un po' privo di difese fu legato a un albero con la donna che gli faceva la guardia con gli altri abitanti, Lora e Ornstein si volevano assicurare che non ci fosse nessuno quindi entrarono in mezzo alle fiamme, trovarono qualche ferito in giro e grazie ad alcuni che si erano fermati perché troppo sentimentali per pensare alla propria vita li hanno trasportati fuori, in genere erano famiglie unite, altri amanti che non volevano lasciarsi, ma al contrario c'erano anche tanti corpi bruciati, fino a quando un uomo sano che stava per essere portato via non supplicò per aiutare il figlio neonato e la moglie, intrappolati in una casa alle fiamme.
- è distrutta devi lasciare perdere - disse Ornstein convinto, fin che non sentirono le grida della donna e il pianto del bambino, Lora era bloccata, Ornstein la guardò.
- Vado io tieni al sicuro dalle fiamme questo idiota - le disse mentre lei annuì, entrò con difficoltà nella casa.
- C'è qualcuno?! - gridò sperando di udire la donna rispondergli, le fiamme lo accaldavano da sotto l'armatura, ma si mise a cercare.
- Qui! - gridò la donna dolorante, la trovò ancora al piano inferiore fortunatamente, un trave la aveva colpita, forse si era addormentata, il neonato giaceva più in là piangendo, Ornstein cercò di sollevare il trave dal corpo della donna, fallendo, altre macerie caddero e il bambino poteva essere in pericolo se gli fossero cadute sopra.
La donna lo guardò in quegli ultimi istanti di vita chiedendo di salvare il piccolo, il cavaliere del leone si sentì impotente contro quel destino, ma obbedì chiedendo perdono a tutti gli dei che conosceva, prima di uscire.
- Ornstein! - gridò Lora avvicinandosi porgendole il bambino che prese
- Dov'è mia moglie? - chiese l'uomo, Lora capì che non c'era stato scampo per lei
- deve andarsene, condoglianze sua moglie è morta - disse Lora, l'uomo anche se in lacrime se ne andò portando con se il neonato, capì che la cosa era seria.
I due cavalieri si misero ad aiutare a recuperare ancora i feriti e condurli fuori, alcune intere famiglie si riuscirono a salvare anche se pochi membri, altri rimaneva solo uno dei coniugi vivo, o qualche anziano che perdeva tutto.
Poi Lora lo notò nel cielo mentre volava, quando dovettero andarsene si paralizzò a vederlo ancora, il drago che l'ha maledetta a vivere senza mai morire, il suo corpo produceva quella cenere, lo guardò immobile, Ornstein capì che si era paralizzata per questo in un attimo prese in spalla Lora e scappò dal luogo prima che potesse bruciare tutto radendo il villaggio al suolo.
Tutti guardarono bruciare il luogo devastato, Ornstein guardò la sua compagna pietrificata anche dopo che l'ha messa a terra, e crollata sembrava volere piangere.
- Lora va tutto bene? - le chiese cercando di scuoterla, non riuscendo a farla rinvenire, lei si portò le mani sulla faccia sussurrando una frase che si sentì di striscio tra i singhiozzi.
- non è reale, non è reale - si diceva mentre i respiri erano irregolari, il cavaliere del leone le portò la faccia al petto coprendole la visuale, mentre la calmava.
Il drago era ancora lì presente aspettando che rimanesse del villaggio solo la cenere, quando ciò rimase il signore del villaggio parlò, picchiato dagli abitanti che non hanno fermato la loro furia per quello che era successo.
- Ora manderai qui i draghi uccidendo il resto? - chiese soddisfatto aspettandosi un affermativo, il drago rise lasciandolo di stucco.
- Sciocchi umani, vili caproni, siete così ingenui, credevi che avrei suggellato un patto vero? - lo canzonò -non è così, e non è per i cavalieri che si sono intromessi, no io volevo solo devastare un altro villaggio perché umano la tua fazione e la mia sono in guerra - disse prima di cercare qualcosa e riportare in vita una donna da sotto le macerie.
Quando i capelli del cadavere si rigenerarono Ornstein la riconobbe come la donna che ha lasciato indietro perché in fin di vita, il marito la chiamata, ma lei impaurita è fuggita per sempre nei boschi senza mai più farsi rivedere, gli abitanti del villaggio pieni di rabbia massacrarono il loro signore in un pieno atto di pura furia, per Ornstein fu il primo atto violento perpetrato a un nobile, senza neanche avere un tribunale, il suo cuore si fermò a vedere, ma quando fu riconosciuto lo schernirono e gli gettarono delle pietre, mentre la coppia fuggiva, anche se erano stati loro a chiedere aiuto.
In quel momento si è reso conto di quanto la gente li odiasse per le loro azioni, non avrebbe più indossato la sua armatura con persone poco auto-locate che potenzialmente non lo vedevano come un nobile cavaliere, anzi lo vedevano solo come un qualcosa che non gli importava di loro.
Nel mentre Lora sembrava essersi calmata, comunque aveva capito da come aveva reagito che era stato quel drago il colpevole della resurrezione di Lora, e usava quella strana cenere per risvegliare l'anima oscura, ma voleva avere conferma.
- Lora è lui quello il drago che ti ha condannata alla non vita? - le chiese.
- Sei in appropriato, ma si era lui, la risata e la cenere che trasporta ho ancora dei ricordi vividi - affermò stringendo un pugno in segno di collera.
- Non ti preoccupare lo uccideremo - le disse cercando di rassicurarla, lei non sapeva neanche quando avrebbero cominciato e vinto la guerra.
Dovettero ancora viaggiare, arrivando in una città stavolta, c'era una grande biblioteca dove controllare informazioni.
Dopo qualche dura ora.
Non riuscirono a trovare niente di utile riguardo la maledizione di Lora, anzi gli sembrava di aver perso tempo, e uscirono delusi, Ornstein capì perché la sua compagna si era arresa a un certo punto, non si sa quasi nulla di questa maledizione.
Andarono in locanda di una taverna, e nelle stanze private il cavaliere del leone sperò che la compagna dormisse, ma era un evento raro però capiva perché non voleva farlo, da quando erano tornati dal villaggio lapidati aveva ancora gli incubi del salvataggio anche se non hanno affrontato nessun drago e sono solo rimasti scottati in modo leggero ricordavano la rabbia della gente, il drago che diceva quelle cose, la donna che è morta, e anche l'essere cacciati mentre venivano lapidati.
