Ecco il penultimo capitolo! Finalmente tutto verrà risolto! Probabilmente sarò stata sbrigativa, ho tralasciato molte cose, ho evitato a piè pari la guerra, tante tragedie, la morte di molti personaggi … Ho pensato che, in quanto "what if" avrei potuto concludere la storia in modo totalmente diverso … e così ho fatto. Spero che vi piaccia!

Mini

22. Sorpresa

"Sapete qual è l'attacco migliore?" chese Obito, tenendo in mano il messaggio inviatogli da Suigetsu "Quello che nessuno può prevedere."

I membri rimasti di Alba erano attorno a lui, si erano riuniti nuovamente per capire come catturare la Volpe e l'Ottacoda, ora che Pain, Konan e Sasuke non erano più loro alleati.

"Devo essere onesto" disse, rileggendo per l'ennesima volta il rotolo "Non mi sarei mai immaginato che Tsunade potesse essere talmente audace da tentare di catturare l'Ottacoda dopo aver perso la Volpe e nemmeno che fosse così sprovveduta e ingenua da affidare certe informazioni ai suoi nemici."

"Sai come sono i ninja di Konoha" disse Deidara, ridacchiando "Si fidano troppo degli altri, per questo in passato sono stati fregati più volte."

"Sta di fatto" continuò Obito "Che ciò che non ti aspetti può esserti fatale. Voi non avevate mai sospettato che dietro Alba ci fossi io, vero? Mentre tutti credevano che Pain fosse il vero capo, io tramavo nell'ombra indisturbato. Suigetsu mi ha garantito che non ha confidato a nessuno di averci passato le informazioni, perciò coglieremo tutti di sorpresa. Arriveremo al Villaggio della Nuvola e lì cattureremo l'Ottacoda quando ormai i ninja della Foglia l'avranno sfiancata per bene. Non possiamo farci sfuggire questa occasione e dovremo agire rapidamente, perciò ci recheremo tutti lì e l'estrarremo come abbiamo fatto per l'Enneacoda. Sono stato chiaro?"

"Non vedo l'ora!" disse Kisame.

"Molto bene." rispose Obito "Preparatevi per partire."

Finalmente erano tutti arrivati al punto di ritrovo, Kakashi aveva tirato un lungo sospiro di sollievo vedendo che Sasuke e la sua squadra erano giunti a destinazione.

"Ora, non abbiamo tempo da perdere. Ognuno di voi sa cosa deve fare, avete studiato bene il piano e non possiamo fallire, dobbiamo essere coordinati alla perfezione. Ripassiamo un'ultima volta: Squadra Asuma, Gai e Kurenai (anche se Kurenai non c'è): voi attaccherete frontalmente, cercando di creare scompiglio. Neji, Hinata, avete trovato l'Ottacoda?" chiese, rivolgendosi ai due Hyuga.

"Sì!" rispose Hinata "Si trova nel palazzo dell'Hokage."

"Molto bene. Tu, Kiba e Shino verrete con me e Sakura. Sasuke" disse, rivolgendosi a lui "La tua squadra verrà con me per catturare l'Ottacoda. è tutto chiaro?"

Tutti annuirono.

"Molto bene. Accendete le trasmittenti, ci vedremo quando tutto sarà finito."

Un istante dopo tutti erano scattati verso i rispettivi obiettivi.

Obito faceva fatica a trattenere le risate, aveva osservato Kakashi e gli altri discutere fuori dal villaggio e poi scomparire per iniziare l'attacco. Lui e gli altri membri di Alba erano in posizione, pronti ad entrare in azione in caso di necessità ma soprattutto per compiere il rituale di estrazione dell'Ottacoda, in luoghi nascosti in cui avrebbero potuto agire senza essere visti. Aveva deciso di portarli tutti lì per velocizzare l'operazione ma si sentiva sicuro, nessuno era a conoscenza della loro presenza e nessuno li avrebbe potuti interrompere.

Non c'era voluto molto per scatenare il caos, non appena avevano visto i ninja della foglia entrare al villaggio, i ninja della Nuvola erano partiti all'attacco, ovunque c'erano lotte e le squadre inviate da Kakashi sembrano cavarsela più che bene, ma nemmeno lui si era fatto prendere alla sprovvista, guidato da Hinata era riuscito a trovare Killer Bee, che aveva iniziato a provocarli cantando in rima.

"Dovete seguire le indicazioni di Kurama!" esclamò Kakashi "Mi raccomando, non fatevi distrarre da lui!"

Kakashi, Sasuke, Jugo, Suigetsu e Karin attaccarono per primi, mettendo Killer Bee sulla difensiva e costringendolo a trasformarsi nel Cercoterio, quindi fu il turno di Shino, che entrò in azione con i suoi insetti, in particolare degli scarabei molto grandi, che andarono ad infastidire il polipo gigante punzecchiandogli i tentacoli mentre Sakura, da una posizione più ritirata, iniziava ad intonare una dolce melodia al flauto.

Con la combinazione degli attacchi diretti, degli insetti e della musica, ben presto Killer Bee cadde a terra, stremato.

Sasuke non poteva credere ai propri occhi, ce l'avevano fatta! Ce l'avevano fatta davvero! Era incredulo, esausto ma soddisfatto, dopotutto forse qualcosa stava andando per il verso giusto … o no?

Una risata lo fece trasalire, accanto al corpo inerme di Killer Bee era comparso il tizio di Alba con la maschera.
"Vi ringrazio!" disse "Ci avete risparmiato una fatica. Sasuke, che bello vederti qui! Ovviamente tu e la tua squadra verrete uccisi, tranne Suigetsu, visto che è grazie a lui che ci troviamo qui."

Sasuke lo guardò senza trattenere l'ira.

"Cosa vuol dire?" chiese, furente.

"Be' …" mormorò lui, ridacchiando "Ho pensato che passare quelle informazioni mi sarebbe stato molto utile per rimanere in vita. Sai com'è, ci tengo a restare vivo!"

Kakashi era spaesato, ora che era tutto a portata di mano, avevano catturato l'Ottacoda, tutto svaniva per colpa di un traditore.

"Così è questa l'autorità che hai sui tuoi sottoposti, Sasuke?" chiese, quasi sibilando per la rabbia.

"I-io non …" iniziò lui, preso alla sprovvista "Non pensavo …"

"Vieni con me, Suigetsu, sarai al sicuro!"

Il ragazzo si avvicinò a Obito, il quale nel giro di pochi istanti fece scomparire lui e si portò dietro il corpo inerme di Killer Bee."

Kakashi era impallidito per la rabbia e la frustrazione e, quando Obito scomparve, gli scappò una risata isterica.

"Adesso siamo nei guai fino al collo." disse.

Obito aveva portato Killer Bee a distanza di sicurezza, in un posto riparato.
"Siete pronti?" chiese, comunicando con gli altri "Inizia l'estrazione. Dovremo agire velocemente, non possiamo essere interrotti.

In pochi istanti i membri di Alba si erano seduti e concentrati per avviare l'estrazione, la statua aveva aperto gli occhi, Killer Bee era sempre immobile, ma proprio in quel momento qualcosa era successo e tutti i membri di Alba erano stati tramortiti da un'improvvisa onda d'urto che li aveva fatti svenire. Killer Bee si alzò sogghignando, accanto a lui stava il tizio con la maschera, svenuto. Lo prese, lo legò per bene e tornò al villaggio.

Kakashi era irrequieto, mentre le battaglie continuavano al villaggio loro si erano nascosti. Anche Sasuke era preoccupato, da quando era fuggito da Konoha aveva smesso di preoccuparsi di tutto ciò che non fosse la vendetta ma ora, grazie anche alle parole di Kakashi e Sakura e a ciò che aveva vissuto negli ultimi giorni, aveva cominciato a rendersi conto che le sue azioni avrebbero avuto delle conseguenze. Si era fidato di Tsunade, si era fidato di Kakashi, e ora non solo era ricercato da Alba ma anche dai ninja della Nuvola. Guardando Karin e Jugo si rese conto che erano tranquilli ma non capiva perché: si fidavano di lui? Era questo, essere un capo? Non solo dare ordini ma guadagnarsi il rispetto dei propri sottoposti. Anche Sakura e Sai sembravano tranquilli, tutto grazie alla presenza di Kakashi.

"Ci raggiungeranno appena potranno" disse, parlando sottovoce "Se i ninja della Nuvola ci trovassero …"

Proprio in quel momento un ninja con il coprifronte della Nuvola si affacciò nel nascondiglio dove credevano di essere al sicuro.
"Li ho trovati!"

Kurama era esausto ma felice. La sua idea era stata un azzardo, un vero e proprio tuffo nel buio, ma aveva funzionato! Eccome se aveva funzionato! Non appena la statua bendata aveva aperto la bocca per ricevere il Chakra di Gyuki, che le arrivava anche da lontano grazie al rituale praticato dai membri di Alba, lui l'aveva attaccata con l'intenzione di distruggerla. Mentre cercavano di estrarlo dal corpo di Naruto aveva notato che, durante l'estrazione, la statua era più debole, aperta, quindi se qualcosa poteva entrare, qualcosa poteva anche uscire! Così, sfruttando questa debolezza, era riuscito a liberare i suoi fratelli, che lo guardavano stupiti. La fuoriuscita dei Cercoteri dalla statua aveva avuto una brusca ripercussione sui membri di Alba, che erano svenuti.

"Ti sei rammollito, Kurama?" gli chiese Shukaku, divertito.

"Sembri un cucciolo felice!" lo prese in giro Son Goku, ridendo di gusto, suscitando le risate di tutti gli altri."

"Siete liberi, no? Non è questo che conta?" chiese lui, fingendosi offeso.

"Certo, certo" rispose Son Goku "Te ne siamo grati. Ora, però, dovrai raccontarci tutto."

Kakashi sospirò di sollievo.

"Sono qui!" gridò il giovane ninja "Stanno bene!"

Sasuke uscì dal nascondiglio e, come Karin e Jugo, si guardò attorno più stupito che mai, vedendo che arrivavano gli altri ninja della Foglia accompagnati da altri ninja della Nuvola.

"Li avete catturati?" chiese Kakashi.

"Sì" rispose una ninja di nome Samui"Anche Bee è tornato sano e salvo." disse, indicando un ninja esaltato che saltava e gridava poco lontano.

Li abbiamo impacchettati per bene!" disse un altro ninja, Omoi "Non pensavamo che sarebbe stato così facile, in teoria avremmo dovuto prenderli semplicemente alla sprovvista, ma erano svenuti! Dormivano come bambini! Il tizio con i capelli a leccata di mucca lo abbiamo fatto a pezzi, sappiamo che è immortale ed era troppo pericoloso lasciarlo intero. Sembrava Bagy il Clown."

"Chi?" chiese Darui.

"Quello della fiaba sui pirati… bah, lascia perdere!" sbottò, irritato.

"In ogni caso sono stati catturati tutti e resi inoffensivi." intervenne Samui.

"Ottimo lavoro!" si complimentò Kakashi "Un ottimo lavoro davvero!"

"Anche tu sei stato grande!" esclamò Kiba "Quando ti sei disperato perché il tizio con la maschera aveva portato via Killer Bee! Fenomenale!"

"E io?" intervenne Bee, avvicinandosi "Confessate, avete preso paura quando ho finto di svenire, eh? Eh? Non sono stato fenomenale con la mia caduta micidiale?" gridò, mentre tutti ridevano e si scambiavano commenti e battute.

"Non mi divertivo così da anni!" esclamò Gai, al massimo della gioia "Fingere di combattere è stato stimolante! Come un allenamento!"

"Qualcuno può spiegarmi cosa succede?" gridò Sasuke che aveva ormai perso definitivamente la pazienza.

Tutti si zittirono.

"Porta pazienza" rispose Kakashi "Adesso ti spiegherò tutto."

Obito si sentiva sconfitto, il suo mondo era crollato sotto i suoi piedi ancora una volta e lui lo aveva seguito. Ormai era andato troppo oltre per sperare in una redenzione. Lo avrebbero ucciso? Non aveva idea che i nemici sapessero del suo Sharingan, ma a quanto pareva qualcuno doveva averlo scoperto e li aveva informati perché, oltre ad avergli legato braccia e gambe, lo avevano privato della maschera e bendato, il tutto mentre era incosciente.

Cosa era successo? Non riusciva a capire, sperava che qualcuno glielo spiegasse perché essere sconfitto sarebbe stato meno frustrante.

Sapeva che gli altri erano stati già catturati ma non gli importava molto, ciò che voleva sapere e subito era come erano riusciti ad ingannarlo.

Kakashi sapeva che tutto non era ancora finito, c'erano cose che doveva risolvere, domande da porre e risposte da ottenere; da quando Kurama gli aveva rivelato che dietro al leader di Alba e alla sua maschera si celava nientemeno che Obito quel pensiero era diventato il suo chiodo fisso.

Come poteva essere ancora vivo? Perché aveva deciso di tradire il suo villaggio in così tanti modi? Si rendeva conto che proprio lui era stato la causa della morte di Minato e Kushina e di tanti altri ninja, in seguito con Alba aveva perpetrato molti altri crimini per i quali, ne era consapevole, difficilmente avrebbe potuto ottenere il perdono. Quelle domande gli ronzavano in testa da giorni e avrebbe avuto a breve la possibilità di dar loro risposta, ma per il momento doveva essere lui a spiegare a Sasuke ciò che era successo.

"Per farti capire bene ciò che è accaduto comincerò con dirti che si tratta di un piano di Kurama."

Sasuke alzò un sopracciglio.

"La Volpe a Nove Code." spiegò lui.

"Ahhhh."

"Bene. Kurama, come sai, è entrato in contatto stretto con Naruto."

"Questo spiega tutto" rispose lui, ridacchiando pensando al biondo "Il ninja più imprevedibile!"

"Esatto! Kurama aveva notato che, durante la cerimonia di estrazione di un Cercoterio la statua era aperta e più debole e ha immaginato che potesse essere forzata per far uscire ciò che conteneva, ovvero gli altri Cercoteri. Per poterlo fare, però, avevamo bisogno che un Alba cercasse di catturare l'ultimo Cercoterio."

"Comincio a capire" mormorò Sasuke."

"Dovevamo far credere ad Alba di voler catturare l'Ottacoda, così Madamigella Tsunade si è accordata con il Raikage per organizzare questa messa in scena. Per questo motivo vi abbiamo affidato il rotolo, che conteneva informazioni diverse rispetto ai nostri: volevamo che almeno uno di voi facesse la spia per pararsi il sedere con Alba e far giungere loro le informazioni che volevamo che sapessero."

"Quindi è stata tutta una finta .." mormorò Karin, cadendo in ginocchio "Ora cosa ci succederà?"

"In accordo con gli altri Kage" spiegò Kakashi "Abbiamo deciso di graziarvi. Questa è stata una prova, il fatto che non ci abbiate tradito e siate stati fedeli alla missione basterà per provare la vostra buona fede. Certo, sarete tenuti sotto controllo ancora per un po', ma non ci sarà più nessuno che vorrà uccidervi. Come potete immaginare, per Suigetsu il discorso è diverso e lui resterà imprigionato."

Sasuke annuì. Si sentiva libero, leggero, quasi felice. Felicità, un sentimento nuovo, forse solo dimenticato, ma che forse, da quel giorno, avrebbe potuto far parte della sua vita.

Dopo essere stati liberati i Cercoteri si erano andati a nascondere e Kurama li aveva seguiti.

La volpe aveva spiegato a Tsunade che, dopo la liberazione, avrebbero avuto bisogno di tempo per ambientarsi, per rendersi conto di essere liberi dopo tutti quegli anni trascorsi prigionieri di corpi umani e per questo sarebbero spariti per un po' per ritirarsi in un luogo che gli umani non avrebbero potuto raggiungere.

Era trascorso qualche giorno e Kurama dormiva profondamente quando, all'improvviso, sentì una voce familiare.

"C'è nessuno?"