Eccomi qui! Non mi sono dimenticata di voi, ho avuto una giornata impegnativa ma ora sono qui con il prossimo capitolo! Spero davvero di riuscire a lasciarvi con il fiato sospeso stavolta e sono curiosa di sapere cosa pensate di come si sta evolvendo la storia!
A lunedì prossimo! Un abbraccio
Mini
10. Sharingan
Il bosco era silenzioso. Fatta eccezione per qualche cinguettio lontano o qualche rametto spezzato dagli animali, non si sarebbe percepita la presenza umana. Naruto avanzava lentamente, alla ricerca delle sue prede.
"Ho capito cosa hai in mente, Naruto" gli disse Kurama "Non funzionerà, credimi."
Naruto sbuffò.
"Non ti fidi di me?" chiese "Sai benissimo che ho sempre delle ottime idee!"
"Non è questo!" lo rimproverò Kurama "Ti conosco, so come ragioni e so cosa vuoi fare. Il problema è che ti scopriranno!"
"Nessuno ci è mai riuscito, prima" ribatté lui.
"Nessuno, dici?" lo prese in giro Kurama "In effetti è vero, Deidara ci cascherebbe e penserebbe di averti catturato mentre in realtà è una copia …"
"Hai capito! Vedi? è un piano perfetto!" lo interruppe lui.
"Lo sarebbe" riprese Kurama, scocciato "Se non ci fosse Tobi."
Naruto scoppiò a ridere.
"Tobi?" chiese "Tobi? Scherzi? Lui sembra un perfetto imbecille!"
Kurama lo fissò.
"Naruto, sai bene quanto sia sbagliato sottovalutare l'avversario, soprattutto quando sembra innocuo. Tu sembri un idiota, ma sei più potente di tanti ninja che appaiono letali."
"C'è qualcosa che non mi stai dicendo?" chiese.
"Te lo dirò subito." rispose Kurama, cupo "Ho riconosciuto il suo charka. Lui è un Uchiha. Non solo, è lo stesso Uchiha che mi liberò la notte della tua nascita."
Naruto trattenne il fiato.
"Sei certo che sia lui?"
"Più che certo, riconoscerei il suo charka tra mille. Per questo ti dico che il tuo piano non funzionerà, capirà che è una copia usando lo sharingan."
Naruto non rispose, vedere i suoi piani smontati così facilmente lo mise di cattivo umore, ma qualcosa presto attirò la sua attenzione.
"C'è qualcuno" disse, voltandosi in direzione di Konoha "Qualcuno ci sta seguendo e non sembra avere buone intenzioni."
Kurama si concentrò.
"Hai ragione" disse "Sembrano due ninja della Foglia. Nasconditi."
Naruto obbedì e si arrampicò su un albero, sperando che i ninja non lo trovassero.
Inoichi tornò in sé e aprì gli occhi.
"Non c'è tempo da perdere, ho trovato Naruto ma è inseguito da due dei nostri e non credo che abbiano buone intenzioni. Dobbiamo andare. Seguitemi!"
Inoichi, Shikaku, Choza partirono, seguiti da Kakashi e Asuma.
"Credi che siano stati inviati da Danzo?" chiese Asuma.
"Sicuramente sì, e non per salvarlo da Alba."
I cinque ninja erano nel frattempo usciti dal villaggio e si dirigevano nella direzione che aveva preso Naruto.
"Sei riuscito a trovare anche i due di Alba?" chiese Kakashi.
"Loro no, probabilmente sono nascosti e attendono che Naruto vada da loro."
"Il che è molto probabile, conoscendolo" borbottò Kakashi "è sempre stato impulsivo!"
"No, sembra che si sia fermato e si sia nascosto" disse Inoichi "Eccoli! Li ho visti! Sono quei due con la maschera! Dobbiamo raggiungerli!"
Kakashi trattenne il fiato, nonostante la maschera non gli fu difficile riconoscere la corporatura e i lunghi capelli di Yugao Uzuki.
"Dannazione" pensò Kakashi "Non sarà facile convincerla a desistere. Inoltre con lei c'è Torune Aburame, mi chiedo se userà i suoi insetti velenosi …"
Da lontano videro i due membri della radice fermarsi per consultarsi, probabilmente avevano individuato Naruto e stavano decidendo come procedere. Erano quasi arrivati quando videro Yugao avventarsi su qualcuno nascosto in cima ad un albero. Yugao lo attaccò con i kunai e gli shuriken, costringendolo ad uscire allo scoperto. Con orrore, Kakashi vide Torune togliersi i guanti.
"Fermi!" gridò, ma i due ninja lo ignorarono, continuando ad attaccare Naruto, che nel frattempo era uscito allo scoperto per difendersi.
"Credete davvero di riuscire a ferirmi con queste armi?" chiese, arrabbiato.
"Sei troppo sciocco!" gridò Yugao "Sbagli a sottovalutare l'avversario! Torune!" esclamò, rivolgendosi al compagno "Adesso!"
"Spostati, Yugao, non devo toccarti!"
Naruto vide le mani scoperte del ninja, dall'aspetto sembrava far parte del clan Aburame e infatti sembrava ricoperto da microscopici insetti.
"Sono velenosi" disse Kurama "Stai attento."
"Non riuscirà a farci del male" rispose Naruto, facendo fluire il chakra dorato, proprio un istante prima che Torune lo toccasse. I due restarono così qualche istante, Torune sembrava confuso.
"Sorpreso, eh?" chiese Naruto "Non ho mai sottovalutato un avversario, non dovreste farlo nemmeno voi" concluse, senza riuscire a celare un sorriso compiaciuto.
Yugao non sembrò aver apprezzato quella frecciatina e attaccò Naruto con kunai e shuriken, sperando di avvantaggiare il suo compagno.
Tobi iniziava a preoccuparsi, il suo piano stava lentamente andando a rotoli. Non solo Naruto sembrava aver rinunciato ad inseguirli ma erano apparsi dei ninja che non dovevano essere lì, due dei quali sembravano intenzionati ad ucciderlo, ovviamente senza successo.
"Dannazione" pensò "Non posso fallire ma non posso nemmeno far saltare la mia copertura!"
Il tempo passava, la situazione sembrava non sbloccarsi e Deidara iniziava a diventare impaziente.
"Ho capito che dobbiamo tendergli un'imboscata" borbottò "Ma qui si va per le lunghe, quei ninja non erano previsti o sbaglio?"
Tobi non rispose, osservò prima Deidara, poi Naruto alle prese con i due ninja che non sembravano voler mollare la presa. Perché volevano ucciderlo? Erano sotto gli ordini di Danzo? No, non poteva rischiare.
Sbarazzarsi di Deidara fu facile, usò un'illusione e lo addormentò, facendogli credere di essere svenuto durante la battaglia con Naruto, quindi si occupò di quest'ultimo.
"Molto bene, Volpe a nove code, ci rivediamo, eh? Sembra che tu e Naruto abbiate legato, ma non puoi resistere al mio Sharingan … ora dovrai obbedire a me …"
Kakashi si fidava di Naruto, sapeva quanti progressi aveva fatto negli ultimi mesi, ciò nonostante era preoccupato di vederlo combattere con ninja della squadra Anbu e della radice come Yugao e Torune. Proprio per quest'ultimo era preoccupato, temeva che i suoi micro insetti velenosi potessero essere troppo anche per Naruto, ma ciò che vide lo lasciò senza parole. Il chakra della volpe sembrava avere una volontà propria, lo proteggeva come un'armatura, come la sabbia di Gaara, sembrava resistere perfino al veleno. Un altro ninja al suo posto sarebbe morto poco dopo esser stato sfiorato da Torune, ma lui no, era ancora in piedi e lottava contro due avversari in una volta, mentre il suo charka fuoriusciva sottoforma di zampe di volpe per contrastare gli attacchi.
Giunsero nel luogo dell'attacco proprio mentre Yugao e Torune si erano temporaneamente allontanati da Naruto per prendere fiato, mentre quest'ultimo sembrava ancora nel pieno delle forze.
"Fermatevi!" gridò Kakashi, una volta che li ebbe raggiunti, ma restando a distanza di sicurezza dall'Aburame.
"Non intrometterti tu" gridò Yugao "Stanne fuori!"
"Non è solo" intervenne Shikaku "Siamo qui per fermarvi, non dovete obbedire a Danzo!"
I due ninja si voltarono di colpo.
"Di cosa stai parlando? Come fai a sapere che noi …"
In quel momento accadde qualcosa di inaspettato. Naruto, che fino a quel momento era rimasto calmo, più sulla difensiva che in attacco, ringhiò. Il suo era un ringhio disumano, bestiale, i suoi occhi non erano più azzurri ma rosso sangue e le sue mani sembravano essersi trasformate in zampe: pur rimanendo umano sembrava aver assunto le sembianze della Volpe, le cui code si muovevano vorticosamente alle sue spalle.
"Cosa succede?" chiese Choza "è spaventoso! Lo sapevo che era fuori controllo! Lo sapevo!"
"Cosa dobbiamo fare, Shikaku?" chiese Inoichi "Siamo in sette contro uno, possiamo almeno cercare di fermarlo …"
Shikaku non fece in tempo a rispondere perché Naruto attaccò Yugao, avventandosi su di lei senza pietà. Ringhiando, Naruto l'afferrò per il collo e la sollevò lentamente da terra, i loro visi erano vicinissimi. Tutti i presenti volevano fare qualcosa, Shikaku tentò di raggiungere Naruto con la sua ombra per fermarlo, ma non fu abbastanza veloce perché solo qualche istante dopo Naruto trafisse il petto della ninja con i suoi artigli affilatissimi. L'attacco fu micidiale, Yugao tossì sangue, come se fosse stata trafitta da un Mille Falchi, ma fu anche peggio, il suo corpo iniziò a diventare rosso, come se stesse prendendo fuoco, quindi rapidamente si sbriciolò in mille pezzi di carboni ardenti.
Naruto, con il braccio ancora sporco di sangue, con un balzo raggiunse anche Torune, paralizzato dal terrore, e lo uccise allo stesso modo.
"NARUTO!" gridò Kakashi "FERMATI!"
"Non ti sente" borbottò Shikaku "Ha perso il controllo" concluse, quasi pentendosi di avergli dato fiducia.
"Dobbiamo fermarlo" disse Inoichi "Temo di non riuscire a entrare nella sua mente con i miei poteri."
"Ci provo io" rispose Shikaku, che nel frattempo stava per raggiungere l'ombra di Naruto, il quale nemmeno si spostava, quasi disprezzando quel tentativo di bloccarlo.
"Kakashi" mormorò Shikaku "Mi dispiace dirlo, ma se non riusciamo a fermarlo dovremo tentare di ucciderlo."
Kakashi sbiancò, ma non poté ribattere: Naruto aveva appena ucciso due ninja e, sebbene si stesse solo difendendo, era evidente che ormai non aveva più il controllo di sé. Non era chiaro cosa fosse successo, perché avesse agito in quel modo, ma intendeva scoprirlo, era il solo modo per potergli salvare la vita.
Shikaku era nel frattempo riuscito ad agganciare la sua ombra a quella di Naruto, che però scoppiò a ridere con la voce profonda della Volpe, poi con uno strattone spezzò il legame tra le due ombre e fece un balzo indietro.
"FERMATI! NARUTO, TI PREGO, FERMATI!" gridò Kakashi, quasi piangendo "FERMATI!"
Naruto sembrò esitare un attimo, quasi dispiaciuto, ma il chakra attorno al suo corpo era diventato rosso e lui sembrava aver perso ogni briciola di umanità.
Due furono i secondi che trascorsero, il tempo sembrava aver rallentato la sua corsa, gli occhi rossi di Naruto incontrarono quelli di Kakashi, disperato e confuso, quindi il ragazzo si voltò e corse via, saltando di ramo in ramo.
