ETERNI:IL FRUTTO

Pianeta Pandora.

Il sole stava sorgendo su una prateria dove c'erano vari alberi e diversi esseri con il corno a

martello sparsi nell'ambiente.

Poco distante si trovava un animale carnivoro,sdraiato a terra,che era simile a un leone blu,senza

peli,con 2 tentacoli,di cui 1 a destr sinistra,posizionati sopra gli occhi.

La bestia sbadigliò qualche secondo dopo,mentre gli erbivori continuavano a nutrirsi.

In una vallata desertica era presente un'enorme statua dell'animale carnivoro,posizionata in

prossimità di 5 costruzioni a forma di stella.

All'interno del Su.

Onyel stava fluttuando nell'ambiente cilindrico e sul pavimento all'inizio di quest'ultimo,nella

sezione centrale,si trovavano 3 rettili,indossanti la tuta aderente nera,più Onul,che era collocato alla

loro destra.

"Ditemi."disse Onyel.

Tempo dopo.

Pianeta Pandora.

In mezzo al deserto c'era una parete rocciosa irregolare,molto alta ed estesa,alla cui base si

trovavano diversi rettiliani,indossanti la tuta aderente nera,che si stavano dirigendo verso

un'apertura rettangolare,i cui lati erano di metallo e da cui usciva una luce azzurra,avente una

rampa,metallica e rettangolare,fuoriuscente da quest'ultima e diretta verso terra in obliquo.

2 di questi rettili erano fermi a osservare gli altri.

"È arrivato il momento."disse 1 dei 2"Il mio lavoro qua è terminato e ogni mia traccia su questo

sistema,con il tempo,verrà rimossa e dimenticata.

Riposerò senza rendermi conto del tempo e dello spazio che attorno a me cambiano inesorabili.

Ed è un onore per me prendere parte alla missione nel luogo che sancisce l'inizio e dove si trova la

pietra che si specchia nel cielo,segnando la data del nostro ultimo arrivo."

"Vero."disse il secondo rettile"E comunque era anche ora che ciò accadesse."

"Concordo."disse il primo rettile"I preparativi sono ultimati da tempo.

I codici genetici,i dati e le strutture organiche sono state già caricate e sigillate.

Volendo avremmo anche potuto fare di più,ma ora non abbiamo scelta.

È l'ordine dell'altissimo Onyel quello di inviare gli ultimi sviluppi genetici e i risultati dei

progetti avviati in questo sistema alla casa che,in questo periodo del sur,è lontana."

"So che vi siete offerti volontari."disse il secondo rettile.

"Si,dopo che Onul ha fatto radunare tutti noi in mitaizar,io e altri 2 abbiamo dato la nostra

disponibilità per questo incarico."disse il primo rettile"Non ho rimpianti.

Anche se so bene che sarà un lungo viaggio...pieno di rischi...e che poche volte è stato portato a

termine con successo...personalmente la cosa non mi spaventa.

Abbiamo tutti valutato a fondo la questione e abbiamo scelto.

Faremo il viaggio che inizia con la pratica dell'apertura della bocca e guideremo il mezzo con la

mente,alternandoci al comando.

Di conseguenza l'unica cosa su cui potremo contare saranno le nostre coscienze,perché saremo

soli e isolati da tutto il cosmo.

Saremo come viaggiatori ciechi...guidatori sordi...piloti ibernati.

L'energia prodotta e accumulata dai nostri sistemi d'adattamento locale ci fornirà la spinta

necessaria per iniziare il lungo viaggio.

Avremo il sostentamento necessario durante il cosiddetto sonno e una volta giunti a destinazione

andrà bloccato per primo il serbatoio centrale,ossia il mio.

Se in futuro ascolterete il messaggio che invieremo verso questo mondo...allora vorrà dire che

avremo portato a termine il trasporto e che il nero siderale sarà stato più chiaro con noi di quanto ci

si poteva aspettare."

"Spero che il vostro tragitto sia tranquillo."disse il secondo rettile.

"Grazie."disse il primo rettile"Anche io auguro buon viaggio a noi tutti.

Nave delle lunghe traversate cosmiche...ci affidiamo a te per portare i nostri semi lontano."

L'interno del mezzo aveva i muri composti da placche di metallo,dalla forma circolare,formanti

varie file verticali,aventi ciascuna un'incavatura,di forma sferica,al centro,e tra ognuna di esse era

posizionata una fila verticale di placche quadrate.

La parete opposta a quella dove si trovava l'entrata era munita di 3 capsule verticali,aventi la

sezione superiore a cupola,la porzione centrale a forma di cilindro e la zona inferiore composta da

tante piccole placche rettangolari.

Alla base di ognuno di questi oggetti era posta una placca rettangolare,suddivisa in 4 strati

concentrici orizzontali,e sulla parte centrale e frontale delle capsule era presente un'apertura

rettangolare,comprendente anche la zona inferiore,da cui usciva fuori una luce verde.

Qualche minuto dopo.

3 rettili si misero dentro le capsule,poi un quarto rettiliano infilò un tubo di gomma nera,posto

all'interno degli oggetti,nella bocca di questi ultimi,dopo di che l'apertura rettangolare si chiuse.

Successivamente tutti i rettili uscirono dall'oggetto e la rampa andò verso l'alto,sigillando

l'entrata,dopo di che l'astronave venne fuori dalla parete rocciosa.

Il veicolo era rettangolare e aveva la sezione inferiore della zona frontale più sporgente di quella

superiore.

La facciata anteriore aveva 3 trivelle circolari,di cui 2 in basso,vicino agli spigoli,e una al centro,e

le pareti laterali erano composte da 4 file,orizzontali e parallele,di placche rettangolari,munite di

incavature,della stessa forma,al centro.

L'oggetto uscì rapidamente dall'atmosfera del pianeta.

Da un'altra parte.

Intorno al Gaded c'erano 7 navicelle circolari e in mezzo a esse si trovavano dei sentieri,passanti tra

dei rettangoli di terra posizionati prima di questi oggetti,che scendevano verso una valle,situata in

basso,dove erano collocati 7 campi rettangolari,messi in modo da formare un cerchio e pieni di

erba,con intorno altre 8 sezioni di terra identiche,disposte nella stessa maniera e più grandi delle

altre.

I primi 7 campi avevano anche un ulteriore sentiero che ci girava intorno e lo stesso valeva per gli

altri 8.

Alla fine di ogni strada passante tra questi ultimi era presente una navicella circolare,posta sulla

circonferenza esterna,e tra un mezzo e l'altro era collocato un muro di mattoni alto 6 metri.

Un fiore giallo,posizionato in 1 dei campi di erba verde,venne portato via dal vento.

VOCE NARRANTE

"All'interno del bacino idrico proseguono le coltivazioni sperimentali e la fusione del patrimonio

genetico di varie specie di cereali sta dando risultati ottimi.

Si realizzano incroci genetici che in natura sarebbero...impossibili."

La voce di un rettile venne udita nei vari campi rettangolari"Annuncio,mi servono 2 navì nell'orto.

Avvertenza perdita d'acqua nella parete nord del bacino,si richiede l'intervento di 2 tecnici

costruttori.

Avviso,in arrivo mezzi di trasporto,allontanarsi dalla zona nord del recinto.

Awa,mi servono le tue mani per una delicata azione di prelievo nel sesto padiglione."

La navì,che si trovava in 1 dei campi,stava raccogliendo del grano e in quel momento Am le si

avvicinò da dietro,mettendole le mani sui fianchi.

"LASCIAMI,AM!"disse lei dandogli 1 schiaffo,con la mano destra,poi corse via e lui le andò

dietro.

"NO!"urlò Am"AWA!

FERMATI!"

"TI HO GIÀ DETTO PIÙ VOLTE DI NON TOCCARMI!"urlò lei.

"NON È COME PENSI!"disse Am"FERMATI!"

I 2 corsero per una salita e arrivarono dentro una delle navi spaziali.

"NON SCAPPARE AWA!"urlò Am"NON VOGLIO FARTI DEL MALE!"

I 2 giunsero in una delle zone dove c'erano le colonne disposte in cerchio,che erano piene di

incisioni raffiguranti animali di vario tipo.

Al centro dell'ambiente c'era un tavolo avente la parte superiore piatta,poi l'oggetto si curvava verso

l'interno,fino a diventare stretto,dopo di che si allargava verso l'esterno e si curvava all'ingiù,fino

a formare una punta toccante il suolo.

Sopra il tavolo era presente lo scheletro,senza cranio,di un essere simile a un piccolo felino.

Le ossa erano legate,mediante dei fili arancioni e luminosi,ai bordi di una luce,verde e ovale,posta

sopra l'oggetto e attaccata al soffitto.

Il cranio dell'animale era poggiato sulla superficie del tavolo.

"Ma che cos'è quella cosa che non ho mai visto?"disse Awa.

Da dietro una colonna apparve un essere magro e alto.

Era completamente senza peli,con la pelle blu,la testa allungata e grande,gli occhi neri,il naso

appena visibile e le orecchie minuscole.

Aveva un collo sottile e lungo,con alla base di quest'ultimo il bordo orizzontale di una tuta aderente

blu,munita di 2 linee verticali bianche,di cui una a destra e una a sinistra,sui pettorali.

Le spalle avevano 2 punte,di cui una a destra e una a sinistra,curve verso l'alto e le mani,munite di 5

dita,erano scoperte.

La creatura guardò verso i 2 navì,dopo di che giunse un secondo individuo identico.

"Finalmente sei arrivato a darmi il cambio."disse il primo essere.

Il secondo individuo allungò il braccio sinistro verso il primo,mettendo il palmo della mano verso

l'alto"Tranquillo...vai pure a riposarti,ci penso io a proseguire il lavoro."

Il secondo essere si avvicinò al tavolo,mentre l'altro se ne andava,poi prese una costola,con la mano

sinistra,e una penna metallica,con la destra,avente un filo,emanante luce bianca,in cima.

"Non siate timidi voi 2."disse l'essere"Avvicinatevi."

"Ma cosa stai facendo?"disse Awa che si avvicinò.

"Qui,nello im,stiamo producendo nuove forme viventi."disse l'essere che iniziò a legare il filo alle

ossa"Questa che vedi è una versione rimpicciolita di alcuni dei grandi predatori che abbiamo

trovato su questo pianeta.

Vedrete che piaceranno anche a voi.

Questo è 1 dei modi in cui possiamo operare sullo zel.

Io sono 1 dei genetisti specializzati in questa metodologia.

Mi potrei definire un creativo...magari in futuro finiranno per considerarci creatori...ma di fatto sto

semplicemente ottenendo la stabilità e la capacità motoria della futura vita che userà questo corpo.

Questa nuova forma di vita,oltre che piacevole,sarà anche molto utile vista la quantità sempre

maggiore di cibo che dovrà essere immagazzinata.

Il processo che sviluppa metodo e pazienza...tu Am dovrai farne un'arte...altrimenti sarà la tua Awa

a diventare cacciatrice...e tu una semplice preda."

Awa sorrise.

Nello stesso momento.

L'eterno Thanos e l'eterno Eros erano posizionati davanti a 1 dei bordi più esterni del centro

sperimentale.

Thanos aveva il petto,la pancia e le braccia scoperte.

Sui suoi pettorali erano presenti 3 linee verticali,leggermente oblique verso l'interno,che solcavano

la pelle,sia a destra che a sinistra,e terminavano alla fine della gabbia toracica,mentre sulla

schiena,all'altezza delle scapole,erano collocati altri 3 solchi,sia a destra che a sinistra,identici a

quelli frontali.

All'altezza della vita aveva una cintura,rettangolare,nera e molto larga,che era munita di 2 placche

d'oro,laterali,verticali,irregolari e sottili,di cui una era a destra e una si trovava a sinistra.

La sezione posteriore della cinta era dorata,con il bordo iniziale,sia da una parte che

dall'altra,obliquo verso il basso e dietro.

Dalla cintura,sia frontalmente che posteriormente,pendeva un panno,nero e rettangolare,che

arrivava all'altezza delle ginocchia e terminava in modo appuntito.

Indossava dei pantaloni aderenti marroni e aveva degli stivali,dello stesso colore,forniti di grandi

ginocchiere,d'oro ed esagonali,messe al centro del bordo superiore di questi ultimi.

Nel punto centrale delle ginocchiere era presente un'incavatura,rettangolare e orizzontale,i cui bordi

si dirigevano verso l'esterno,sia sopra che sotto,lateralmente.

Eros aveva una placca,d'oro e cilindrica,intorno al collo e un mantello nero che arrivava a terra,con

piccoli punti gialli sulla superficie di quest'ultimo.

Il lungo oggetto copriva anche i lati della gola e la zona tra collo e spalle.

Le braccia e le mani erano scoperte.

Il petto e la pancia,i cui muscoli erano scolpiti,non erano coperti,dalla vita in giù indossava un

tessuto chiaro,lungo fino a terra,e i piedi erano scalzi.

Thanos aveva le braccia incrociate,mentre Eros era seduto su un cubo di metallo,con la mano destra

sulla coscia destra e l'avambraccio sinistro sulla gamba sinistra.

Davanti ai 2 eterni c'erano 3 navì.

"Sappiamo che in questo luogo vige la regola del più forte e ho riferito personalmente al mio

comandante...ma dato che non è intervenuto noi non siamo più disposti a subire le tue ingiustizie e

non me ne importa se anche i potenti hanno paura di te!"disse 1 dei navì mentre indicava

Thanos,con la mano destra.

"Li hai sentiti?"disse Eros"Questi 4 navì te la stanno cantando."

"4 navì..."disse Thanos che corse verso 1 di loro e gli diede un pugno destro,spappolandolo e

mandando i pezzi lontano dalla zona.

"Ma cosa sta facendo?"disse un secondo navì,ma l'eterno,che era dietro di lui,gli colpì il collo,con

l'avambraccio sinistro,girandosi rapidamente e scagliandolo via,poi allungò la mano destra verso un

terzo essere.

"No..."disse il terzo navì che fu sollevato da terra da una forza invisibile"M...ma perché mio

eterno...p...perché fa q...questo...?"

Thanos si avvicinò all'individuo,poi diede un pugno sinistro alla testa del navì,spappolandogli il

cranio,dopo di che il corpo dell'essere cadde a terra.

"LA PREGO!"disse un quarto navì che si accucciò e abbracciò la gamba destra dell'eterno.

"Cosa...?"disse Thanos.

"SI CALMI!"urlò il navì"NON MERITIAMO QUESTA PUNIZIONE!

VOLEVAMO SOLTANTO PARLARE!

NON È NECESSARIO ARRIVARE A TANTO!"

"Noto che hai cambiato tono di voce."disse Thanos.

"So che è capace di grande perdono..."disse il navì.

"Forse..."disse Thanos che gli diede una leggera ginocchiata al mento,mandandolo a terra"...ma di

sicuro non sai che non tollero..."

L'eterno mise il ginocchio destro sulla pancia del navì,facendogli sputare sangue,e sollevò il braccio

destro,aprendo la mano"...che qualcuno osi..."

Thanos gli spappolò il cranio,schiacciandolo con l'arto destro"...TOCCARMI!"

Eros mise entrambi gli avambracci verso l'alto,tenendo le mani aperte"Sai...i mortali di questo

luogo rientrano nell'insieme di quelle produzioni reputate costose e lente...anche per un eterno

distruggerli per un motivo così banale è un qualcosa di inammissibile."

Thanos si tirò su e guardò la sua mano destra,poi la mise verso il basso e il sangue iniziò a

gocciolare da essa.

Eros si alzò e si allontanò"Non riferirò nulla a nessuno,ma in futuro non vorrò avere a che fare con

te,fratello."

"Non ho bisogno del tuo aiuto."disse Thanos che guardò in alto.

In aria c'era un'astronave rettangolare,con 2 vetrate,a forma di rettangolo,posizionate,sia a destra

che a sinistra,a metà dell'oggetto.

Sopra di esse,sia da una parte che dall'altra,era presente una placca piatta,di forma rettangolare,più

lunga del mezzo stesso e sulla sezione frontale inferiore del veicolo era collocato un cilindro,posto

in verticale.

A'Lars era dietro alla vetrata sinistra e l'omino grigio era alla sua destra.

"Visite al sorgere del sole...è un mezzo che viene dal Su..."pensò Thanos"Che diamine sarà venuto a

fare fin qua...?"

"M...mio eterno,la prego..."disse un navì,che era a terra e perdeva sangue dalla testa,dal naso e dalla

bocca,allungando la mano sinistra verso Thanos"Non mi lasci in questo stato..."

"Detesto i gemiti."disse Thanos allontanandosi.

"Temevo che alcuni dei miei figli stessero abusando del loro potere sulle creazioni che sto

proteggendo."disse A'Lars"Noi non dovremmo esercitare la nostra superiorità con così grande

violenza."

"Nessuno può crearsi le sue regole in questo luogo."disse l'omino grigio"Inizio procedura

d'attracco."

Il mezzo si appoggiò,mediante il cilindro inferiore,sulla parte superiore e centrale di una delle

strutture circolari.

"In ogni caso noi siamo qui per un altro motivo."disse A'Lars.

"Proceda pure,eterno A'Lars...io intanto preparo l'attrezzatura."disse l'omino.

"Disinfetta e controlla una seconda volta gli strumenti che dovrai utilizzare."disse A'Lars"Al mio

rientro dovrai già aver terminato l'intervento ed esso dovrà essere rapido e indolore."

A'Lars diede all'omino un cilindro metallico,diviso a metà da un'incavatura orizzontale"Userai

questo.

Utilizzalo nella fase finale,assicurandoti che non entri in contatto con il suo sangue.

Ricordati di usare tutte le precauzioni necessarie,perché non so se quella mortale possiede

caratteristiche fisiche differenti da quelle dei navì precedenti.

Quando controllavo tutto facevo in modo di tenere d'occhio la struttura genetica che veniva

progettata,ma ora potrebbe succedere ogni cosa.

In questo centro hanno preso la brutta abitudine di manipolare tutto senza criterio e hanno messo in

moto linee di produzione,con manipolazioni genetiche,solo per soddisfare i loro capricci.

In quanto eterno non tollero questo abuso sui mortali intelligenti."

Awa era dentro una stanza metallica,avente una luce,rossa e circolare,al centro del soffitto,e dietro

di lei c'era un'apertura,a forma di cerchio,nel punto centrale del muro.

Nel mezzo del foro era posizionata una circonferenza solcata da 4 linee,di cui 2 verticali e 2

orizzontali,che si intersecavano tra loro.

La navì stava tenendo un vassoio,metallico e rettangolare,con sopra la statuetta di un piccolo

felino,avente delle squame sulla pelle e munito di 2 tentacoli,di cui 1 a destr sinistra,sopra le

orbite.

Am giunse nell'ambiente"Awa!

Il padrone aveva chiesto a me di testare l'esemplare nella cella barica."

"Rilassati Am,almeno per questa volta mi guadagnerò il merito per il lavoro svolto...la prossima

volta toccherà a te."disse lei.

Il coperchio circolare si sollevò verso l'alto,dirigendosi anche verso l'esterno,e mostrò un

condotto cilindrico di metallo.

"E poi non vedevo l'ora di terminare l'operazione perché non mangio da stamane e lavorando nei

campi,sotto il sole cocente,mi sono affaticata."disse Awa"Se avessi aspettato i tuoi tempi sarei

morta di fame."

"Sarò anche lento,ma solo io so impostare questo impianto e farlo ripartire."disse Am.

"Ma io te l'ho visto fare un sacco di volte...peccato..."disse lei che lasciò il vassoio ed esso rimase

sospeso in aria,poi Am le mise la mano destra sulla spalla sinistra.

"Ci tenevo davvero tanto a fare una bella figura con i genetisti."disse Awa.

"Tranquilla,mia cara Awa..."disse Am mentre lei si voltava verso di lui"...dirò che il merito è stato

tuo...spero così di essere più gradito..."

Gli occhi di Awa si diressero verso l'alto,rimanendo fissi,e lei aprì leggermente la bocca.

"Awa?"disse Am"Cosa succede?"

La navì rimase immobile.

"Mi rispondi?"disse Am.

Lei andò via.

"Ma che ti prende?"disse lui"Dove stai andando?

Devo insegnarti come utilizzare questa macchina…"

Am si toccò il mento,con la mano destra"Pare proprio che non sia il suo tipo..."

Una placca metallica volante,dalla forma circolare,giunse in una stanza buia,calandosi da

un'apertura sul soffitto,e su di essa c'era A'Lars.

Intorno all'oggetto volante circolare era presente un fascio,cilindrico e verticale,di luce gialla.

"Ben arrivato,eterno A'Lars."disse un sacerdote che si avvicinò all'altro.

"Salve,sacerdote."disse A'Lars.

"A cosa dobbiamo l'onore di questa sua visita inaspettata?"disse il sacerdote.

"Devo vedere Onul."disse A'Lars.

"Mi segua allora."disse il sacerdote"L'accompagno subito dal principe degli eterni."

Awa camminò barcollando in un corridoio scuro"No...vieni qui…ma dove vai?…

Fermati...non puoi muoverti...eppure lo fai…come ci riesci?"

Lei arrivò davanti alla placca circolare che era stata usata da A'Lars"Sei splendido...

Voglio un tuo frutto..."

Awa sorrise"...perché ho fame."

Lei salì sulla placca,mettendosi a 4 zampe,mentre l'oggetto veniva illuminato dal fascio

cilindrico"Quanta luce!

Non allontanarti per favore.

Ti ho quasi raggiunto..."

"Siamo arrivati,A'Lars."disse il sacerdote mentre l'eterno percorreva un corridoio avente le pareti

dritte sulla sezione superiore e dirette verso l'interno,in obliquo,sulla porzione inferiore"Oltre quella

porta si trova il deposito delle sementi."

"Perfetto."disse A'Lars"Puoi andare,da qui in poi vado da solo."

La porta rettangolare posta alla fine del corridoio si aprì in 2 parti e l'eterno arrivò in una grande

stanza metallica,con dei rettangoli di metallo,dotati di una linea orizzontale incavata al

centro,posizionati,in 3 file parallele,nel mezzo del pavimento.

A destra c'era una parete dotata di 4 file verticali di placche circolari,di cui 2 a destra e 2 a

sinistra,aventi un altro cerchio all'interno di ciascuna di esse e nel punto centrale del muro era

collocata un'apertura,verticale e rettangolare,con delle incavature,a forma di rettangolo,a metà.

"ONUL!"urlò A'Lars"VIENI FUORI!

DEVO PARLARTI!"

"Sapevo che saresti arrivato per incontrarmi prima o poi..."disse Onul che uscì dall'apertura nella

parete"...e immaginavo che saresti venuto con questo atteggiamento aggressivo.

Scommetto che nessuno ti ha ancora mostrato esattamente come abbiamo allestito questo luogo,che

funge principalmente da centro sperimentale per i nostri fedeli.

Pensa che i mortali che sono stati fabbricati qui chiedono a noi eterni energia cosmica per

restare giovani,esattamente come facevano,nei primi tempi,quelli che ci servono anche ora...prima

che imparassero a utilizzare la genetica per non invecchiare.

Sono molto orgoglioso e soddisfatto dell'istallazione e dei progressi fatti."

"Ho saputo degli ordini impartiti da Onyel..."disse A'Lars.

"Onyel qua non centra nulla!"disse Onul spalancando le braccia"Questa è opera mia...solamente

mia!

Lascia che ti mostri come funziona."

"Personalmente non sono interessato."disse A'Lars.

"Un vero peccato perché è proprio qui che risiede il segreto della nostra produttività..."disse

Onul"...la nostra manovalanza."

"Ed è proprio per questo che sono qui."disse A'Lars.

Awa,che aveva ancora gli occhi rovesciati,fu portata,dalla placca volante,in una stanza buia e

davanti a lei c'era l'omino grigio.

"Finalmente..."disse Awa"Non puoi più scappare…

Non essere crudele...

Hai paura che possa farti del male?

Non essere sciocco,sei una pianta."

Improvvisamente Awa iniziò a spaventarsi"Che cosa?

SANGUE!?"

Gli occhi di Awa tornarono normali e lei vide l'omino grigio.

"MA COM'È POSSIBILE?"disse Awa spaventata.

"Salve."disse l'omino allungando la mano sinistra verso di lei e tenendo il palmo aperto"Mi

dispiace,ma quello che hai visto era solo un miraggio prodotto dalla mia mente.

A nome degli eterni che io e te serviamo ti chiedo scusa."

Lei si mise le mani sul mento"M...ma dove sono?…

...e tu chi sei?"

"Capisco che tu possa essere spaventata,ma devi rimanere tranquilla."disse l'omino grigio.

"Che significa?"disse Awa.

"Ti ho attratta a bordo del mio mezzo per un motivo preciso."disse l'omino grigio"Non sono un

tuo nemico e tanto meno voglio farti del male."

Lei si voltò e fuggì"Stammi lontano!

Dove sono tutti gli altri?!

AIUTO!

Possibile che non ci sia nessuno?"

Lei si accucciò e guardò dall'apertura circolare sul pavimento"!

Ma sono sopra il laboratorio!

Com'è possibile?!

AIUTO!

AIUTO!"

"Fai troppo baccano."disse l'omino.

"E allora?"disse Awa.

"Non lo sopporto."disse l'omino che le afferrò il braccio destro,con la mano sinistra"Forza

vieni,non ho tempo da perdere!"

"TI PREGO,LASCIAMI!"disse Awa"MA COSA TI HO FATTO DI MALE?!

HO SEMPRE UBBIDITO AI VOSTRI ORDINI!"

"Mi dispiace,ma non faccio parte del gruppo con il quale vivi e che credi ti possa aiutare."disse

l'omino grigio.

"LASCIAMI!"urlò Awa.

"Vengo da molto lontano e sono incaricato da un eterno di compiere una missione speciale."disse

l'omino grigio"E ho bisogno che collabori per poter..."

Awa gli diede una manata sinistra al volto,scagliandolo via,poi perse l'equilibrio e cadde a terra.

I capelli della navì si sciolsero.

"CHE FAI?!"urlò l'omino che si mise la mano destra sulla tempia e usò la telepatia.

Gli occhi di Awa andarono verso l'alto di nuovo.

"Credo che siamo partiti con il piede sbagliato..."disse l'omino"Ricominciamo..."

"Gnn...che dolore..."disse Awa mentre si metteva seduta,poi guardò verso l'omino,ma,a causa del

potere mentale di quest'ultimo,vide un navì maschio,dalla muscolatura scolpita.

"M...ma tu...non pensavo che il tuo vero aspetto fosse questo..."disse Awa con gli occhi spalancati.

"Te l'ho detto che provoco miraggi."disse l'omino grigio.

"Sei simile ad Am...e a me..."disse lei.

"Certo."disse lui"Sono 1 di voi.

Io sono un collaboratore di A'Lars,un nemico per il vostro eterno e faccio parte della fazione che ha

prodotto il vostro corpo.

Il navì da cui sei stata tratta era 1 dei nostri migliori soggetti.

L'eterno che servi ce lo ha tolto per mettere energia cosmica dentro di lui e garantirsi così la sua

dipendenza e i suoi servizi,in cambio di un ringiovanimento ciclico.

Una volta anche noi dipendevamo dalla loro energia cosmica,ma oggi possiamo ringiovanire il

nostro corpo con altri metodi.

L'eterno che servi vi vuole negare ogni possibilità."

"Ma lui ci ha detto che se rispettiamo le sue regole vivremo una vita felice che non avrà

termine..."disse Awa.

"Vi terrà giovani fino a quando gli servirete e in aggiunta vi tratta da schiavi."disse l'omino"Vuoi

sapere perché hanno dato a noi il compito di creare voi?"

"Si."disse lei.

"Gli originali navì di questo mondo erano poco evoluti ed erano stati creati dagli elementali,esseri

che nascono dai 4 elementi della natura quando un pianeta è giovane."disse l'omino"Vengono generalmente venerati

come divinità dalle popolazioni che li servono.

Essi si sono ritirati nelle proprie dimensioni spirituali e poi siamo giunti noi e gli eterni,di cui tu

ben conosci le capacità.

Questi ultimi non hanno mai chiarito la loro origine,affermando che hanno perso tali informazioni.

Quando siamo venuti qui...una parte di noi è stata messa a lavorare nelle miniere,ma c'è stata una

ribellione.

A quel punto i superiori si sono rivolti agli eterni ed essi hanno consigliato di creare 1 schiavo,così i

nostri genetisti hanno pensato al corpo."

L'omino prese da terra un oggetto di metallo allungato,avente il corpo flessibile e cilindrico,con in

cima una sfera dotata di 2 aperture frontali,di cui una a destra e una a sinistra,emettenti luce bianca.

"Cosa vuoi da me?"disse Awa sorridendo.

"Renderti fertile con questo particolare oggetto...prometto che cercherò di fare con

delicatezza."disse l'omino grigio"Tu devi procreare per essere del tutto indipendente da loro."

"Che cosa devo fare?"disse Awa.

"Apri le gambe."disse l'omino grigio"Devi lasciare che sia io a fare il resto e ti trasformerò in una

femmina navì compiuta."

Awa si sdraiò di schiena e allargò le gambe.

"Ho un po' di paura..."disse Awa.

"Farò di te la progenitrice di una razza speciale."disse l'omino grigio.

"Mi riferisco alla mia creazione...il navì che ci hai sottratto,Onul."disse A'Lars"Non era questo

il suo clek.

Per com'è stato concepito e perfezionato rappresenta il futuro di questo sistema planetario.

Sarà compito suo controllare e comandare tutto quello che abbiamo avviato qui!"

"Sciocchezze."disse Onul"Nessuno può sostituirci!"

"È proprio questa tua convinzione di superiorità che ti limita."disse A'Lars.

"La tua è solo un'utopia che si ripete,non possiamo affidare il controllo di un sistema a una razza

di mortali inferiori."disse Onul.

"Un giorno noi dovremo andarcene e sarebbe sbagliato lasciare questo luogo senza un

controllo."disse A'Lars che indicò,con l'indice della mano sinistra,l'altro eterno"Non per niente

sono considerato 1 dei più importanti eterni di questa sezione dell'impero...ho quindi il diritto e il

dovere di operare per obbiettivi precisi."

"Non fingere di non sentirmi,questa razza di mortali non è e non sarà mai pronta!"disse Onul"Vuoi

farmi credere che ci sarà qualcuno disposto a spendere tempo,lavoro ed energie per seguire

l'evoluzione di questa specie?

È un'idiozia perché non sappiamo nemmeno se in futuro potremo trarre vantaggio da tutto

ciò.

Penso che questa forma di vita non sarà mai niente di più che una massa di volgari lavoratori."

"Questa specie guiderà se stessa e penso che darà un nuovo significato al nostro lavoro,per cui io

ti impedisco di frapporti tra chi crea la razza e la razza stessa!"disse A'Lars.

Onul indicò l'altro,con la mano destra"Questo tuo attaccamento alla razza perfetta ti distruggerà

come ha già rischiato di fare tempo addietro...e ne stai ancora pagando le conseguenze!"

Awa urlò mentre l'oggetto meccanico entrava dentro di lei"FA MALE!"

"ONUL!"urlò A'Lars che colpì l'altro eterno al volto,con il pugno destro,scagliandolo via"COME

TI PERMETTI?!"

Onul trapassò una parete metallica,finendo in un ambiente buio.

"Hai veramente osato troppo questa volta."disse A'Lars.

"Tu..."disse la voce di Onul che venne udita dal buco nel muro.

"Non credere che me ne stia a guardare mentre tu distruggi tutto il mio lavoro!"disse A'Lars.

Onul uscì dall'apertura nella parete poco dopo"Ridicolo.

E sciocco.

Hai fatto la tua scelta,caro fratello.

Stai volontariamente seminando discordia.

Prenditi la responsabilità delle azioni che commetti."

A'Lars restò in silenzio.

"Spero che tu sia consapevole delle conseguenze che seguiranno a tutto ciò."disse Onul.

"Per quanto riguarda la discordia...quella c'è sempre stata."disse A'Lars.

"No!"disse Onul"Non è vero,si trattava solo di divergenze negli obbiettivi.

I principi morali che nutri nei confronti delle creature mortali saranno annullati negli eventi futuri!"

L'omino grigio tirò fuori l'oggetto di metallo da Awa.

"Ti prego,basta così!..."disse Awa.

"Tranquilla,ho finito."disse l'omino"Ho attivato il tuo apparato riproduttivo,dandovi così la

possibilità di riprodurvi e diventare autonomi."

Awa lo abbracciò"Ma Onul mi ucciderà..."

"No...non lo farà."disse l'omino"Voi siete sotto la protezione di suo fratello,A'Lars."

"Ma sarà sempre così doloroso?"disse Awa.

"No,anzi...scoprirai che quell'atto è fonte di grandissimo piacere..."disse l'omino grigio"...e lo

possiamo compiere anche noi."

"Chi noi?"disse Awa"Vuoi dire io e te?..."

"Si."disse l'omino che la baciò e poi la fece stendere a terra.

"Ma che fai?"disse Awa.

"Shhh,non fare domande..."disse l'omino"...e rilassati."

Il sacerdote arrivò da Onul,che era seduto,con le mani incrociate,su un rettangolo di metallo.

"Mio signore!"disse il sacerdote"Cosa le è accaduto?"

"A'Lars ha perso il senno..."disse Onul"...non pensavo tenesse così tanto ai suoi principi."

"Avverto l'intero centro e lo faccio fermare dai suoi figli!"disse il sacerdote.

Onul allungò l'arto sinistro verso l'essere"No!

Lascialo andare."

"Ma..."disse il sacerdote.

"Non insistere,mortale."disse Onul"In questo luogo non si fa giustizia,dopotutto neppure io sono

stato giusto con lui.

Il suo ideale verrà meno quando dovrà confrontarsi con Onyel."

Poco dopo.

"È stato bellissimo."disse Awa che era a terra e aveva la mano destra sulla fronte.

"Sta arrivando qualcuno."disse l'omino grigio che era in piedi"Svelta,alzati!

È di sicuro il mio eterno…"

L'omino grigio la aiutò ad alzarsi.

A'Lars arrivò nel mezzo"Forza,andiamocene!"

"Si,eccomi,sono pronto."disse l'omino.

"Spero che tu abbia portato a termine l'intera procedura."disse A'Lars.

"Certo..."disse l'omino"...la femmina è stata difficile da convincere,ma poi ha compreso e ha fatto

la scelta più giusta.

Ti confermo quindi che ora è fertile a tutti gli effetti,proprio come desideravi...e ho provveduto

anche a inseminarla."

"Allora falla scendere dal nostro mezzo,dobbiamo allontanarci il prima possibile da questo

luogo."disse A'Lars.

Poco dopo.

"Awa!"disse Am vedendola scendere mediante la placca volante"Finalmente!

Ti ho cercata per mezzo laboratorio,ecco dove ti eri cacciata.

Per un attimo credevo di averti sentita anche gridare…ma che ci facevi sul tetto?"

"Ammiravo l'alba..."disse lei piangendo e ridendo,poi si mise la mano destra sul volto"...ed è stato

bellissimo..."

Il mezzo volante si allontanò dalla struttura.

"...e pensavo...che è un peccato che il sole debba morire ogni notte."disse Awa"L'unica

consolazione è che,come in un ciclo...ritornerà...almeno lo spero..."

Mezz'ora dopo.

"Certo che nel tempo abbiamo fatto un gran bel lavoro."disse A'Lars mentre l'astronave volava su

una foresta"È bellissimo ammirare il risultato dall'alto.

Noto con piacere che il lavoro procede bene anche in mia assenza.

La foresta è troppo fitta:proviamo ad atterrare qui e raggiungiamo il resto del gruppo."

Il mezzo atterrò e poco dopo l'eterno e l'omino grigio camminarono per il bosco.

"Questa foresta è meravigliosa e ricca di vegetali e fauna."disse l'omino grigio"So bene che la

femmina navì non verrà terminata per via del fatto che porta in grembo un bambino...ma

non riesco a stare tranquillo,il mio pensiero è rivolto a lei e al rischio che corre vivendo in quel

luogo."

"Non devi avere nulla da temere,lei è pur sempre tutelata da leggi speciali,regole e norme che fanno

si che nessuno possa anche solo sfiorarla...preoccupati più per il gruppo."disse A'Lars"Anche se

Onul è conosciuto per la sua compostezza...non tarderà a intromettersi nelle nostre operazioni in

modo plateale.

Tuttavia...nel tuo umore noto ben più di una semplice preoccupazione così superficiale.

Sei sicuro di non dovermi dire qualcos'altro?"

"Si,A'Lars…devo farti una confessione."disse l'omino grigio"Nel compiere l'operazione sulla navì

ho ceduto a mia volta alla tentazione...spero di non avere interferito con il vostro programma.

Il seme che ho utilizzato...è il mio."

"Immaginavo...questo non doveva succedere e...potrei giudicarti per l'azione da te commessa."disse

A'Lars.

"A'Lars..."disse l'omino.

"In ogni caso il suo primo figlio sarà un frutto del tuo seme."disse A'Lars"C'è da dire che,da un

lato,la missione è andata a buon fine...e che certi istinti sono quasi impossibili da frenare in

particolari circostanze,dopotutto sei di carne e ossa."

"Grazie per aver compreso."disse l'omino grigio.

"Tranquillo,comunque è cosa fatta."disse A'Lars mentre 5 rettili si avvicinavano"Abbiamo trovato

la squadra."

"Salve eterno!"disse 1 dei rettiliani.

"Bentornato!"disse un secondo rettile.

"Abbiamo portato a termine la missione."disse A'Lars.

"Spero che sia andato tutto come previsto e senza intoppi."disse un terzo rettile.

"Gli intoppi spesso sono inevitabili,ma è evidente che voi non ne avete avuti...complimenti per il

lavoro di semina che state svolgendo."disse A'Lars"Ora scusate,ma sono molto in pensiero."

L'eterno si mise seduto su una roccia.

"Capita al momento propizio...ci eravamo appena procurati il materiale necessario per..."disse 1 dei

rettili mostrando,mediante la mano destra,un animale nero simile a un coniglio,ma senza peli e

squamato,mentre un altro faceva vedere,con l'arto sinistro,delle radici.

"Ottima idea,ho proprio bisogno di rilassarmi."disse A'Lars.

"Prepareremo quella pratica che ti piace tanto."disse il rettile che teneva il cadavere della bestia,dopo di che guardò

verso l'omino grigio"Ma come mai sei così silenzioso tu?"

L'omino grigio lo osservò in silenzio.

Alcuni giorni dopo.

Am,che si trovava in una stanza metallica rettangolare,era seduto su della paglia,con le spalle

appoggiate al muro opposto all'ingresso dell'ambiente,e aveva delle spighe di grano nella mano

destra.

Al centro del soffitto era presente una luce circolare verde e l'entrata della stanza era rettangolare e

poco larga.

"Am,ma che fai?"disse Awa che giunse all'entrata"La camera di manipolazione non è ancora stata

totalmente riempita...non ti puoi fermare a metà del lavoro e lo sai molto bene."

"Lascerò andare avanti i miei cloni."disse lui.

"Ma che ti prende?"disse lei.

"Sono stanco."disse Am.

"Am,ricordi la possibilità che ci ha dato 1 di quei signori di cui ti parlai?"disse Awa.

Poco dopo i 2 erano seduti con la schiena di 1 poggiata sulla schiena dell'altra.

"Sfruttiamola."disse Awa.

"Ma sei pazza?"disse Am"Lo sai cosa vuol dire?"

"Si...vuol dire che siamo come loro."disse Awa"Non è vero ciò che ci hanno raccontato,ora siamo

più liberi."

Am la abbracci si distesero.

"Sperimenteremo una vita diversa."disse Awa.

"Ho il timore che scopriremo tutto il male che deriva da questa decisione."disse Am.

"Coraggio,vieni Am."disse Awa mettendogli le braccia intorno al collo"Prova con me la nuova

libertà."

"Oh...mia Awa..."disse Am.

Nel corridoio buio,fuori dalla stanza,c'era un animale simile a un gatto con le squame.

Contemporaneamente.

Nello spazio c'era un cilindro di metallo,messo in orizzontale,con delle linee verticali incise,a

distanze regolari,sulla sua superficie e avente una larga incavatura verticale,posizionata a

metà,dentro cui era presente un pilastro cilindrico orizzontale.

Sulla superficie dell'oggetto c'erano delle aperture ovali,collocate a distanze regolari le une dalle

altre e munite di vetri,da cui la luce della stella esterna giungeva in un ambiente immenso e

buio,che era pieno di rettangoli di metallo impilati.

Tra queste colonne,parallele e altissime,c'era un eterno che stava fluttuando a mezz'aria.

Era identico a un uomo della Terra,indossava una tuta aderente giallo ocra e bianca e aveva un

corpo atletico con una muscolatura scolpita.

I suoi capelli erano bianchi,tirati all'indietro e arrivanti sotto le scapole.

La metà superiore del collo era scoperta,mentre la metà inferiore della gola era coperta da un

colletto giallo ocra,avente il bordo superiore orizzontale.

La zona tra spalle e collo,la parte iniziale degli arti superiori e quasi tutto il petto erano gialli.

La sezione giallo ocra sui pettorali aveva il bordo inferiore obliquo verso il basso e l'interno,sia a

destra che a sinistra,e formava una punta all'altezza dello stomaco.

Le braccia e le mani erano coperte da una tuta aderente bianca e al centro del petto era collocato un

triangolo,dello stesso colore,avente la punta verso il basso e fornito di un cerchio giallo nel mezzo

della superficie.

Il resto del corpo era coperto dall'abito bianco.

La voce di un rettile venne udita nell'ambiente"Abbiamo raggiunto la quantità di minerale aureo

richiesta,ossia 2 milioni di tonnellate.

Lo stoccaggio è attualmente in fase di pianificazione.

Che cosa dobbiamo fare con tutto questo materiale accumulato,eterno Urduko?"

"Polvere."disse l'eterno.