ETERNI:LE GENERAZIONI

A occidente...

In mezzo a una foresta c'era una struttura di pietra trapezoidale,divisa in vari livelli,con delle scale

per ogni lato che conducevano alla cima piatta.

Sulla cima c'era un altare di pietra rettangolare.

Sopra la struttura c'era un mezzo meccanico formato da una parte frontale più grande e altre parti

più piccole e allungate.

La parte frontale aveva una placca circolare inferiore,al cui centro c'erano 8 pilastri

rettangolari,verticali,fatti di metallo e di diversa lunghezza.

I 2 più al centro erano i più bassi,mentre gli altri diventavano più alti man mano che si

allontanavano dalla zona centrale.

Alle estremità della placca circolare inferiore c'erano 2 luci arancioni,poi c'erano 2 placche

circolari,verticali,da cui partiva una placca circolare superiore,più sottile di quella inferiore,che

aveva delle aste di metallo che si collegavano ad una struttura ovale che era tra le 2 placche

circolari.

Questa struttura ovale aveva la parte frontale aperta.

L'apertura era circolare,con delle placche rettangolari che ricoprivano tutto il bordo.

L'interno aveva una luce arancione e c'era un lettino su cui era disteso un eterno che aveva il

gomito e l'avambraccio destro poggiati su un piano orizzontale morbido e rosso e la parte superiore

del corpo alzata leggermente.

Aveva il volto di un uomo giovane e i capelli erano marroni e lunghi.

Sulla fronte c'era una placca d'oro che aveva un gioiello circolare rosso al centro.

La placca andava leggermente verso l'alto,poi si curvava verso il basso e si ingrandiva vicino alle

tempie dove terminava.

Il collo era scoperto,mentre il corpo era coperto da una tuta aderente rossa.

Dietro la struttura frontale c'era un oggetto rettangolare che andava a sinistra,aveva le pareti

di vetro,il soffitto e il pavimento di metallo e dentro c'erano diversi rettili.

Le vetrate avevano 3 linee di metallo oblique,poste ad intervalli regolari.

Dopo questo oggetto ce n'era 1 verticale,fatto da 2 placche verticali laterali,unite da una placca

orizzontale sopra e sotto,e c'erano 3 spranghe di metallo orizzontali ad intervalli regolari.

Dopo questa c'era un'altra struttura rettangolare,divisa in 3 parti,con dentro dei rettili armati,poi ce

n'era un'altra verticale e sopra di essa c'erano una serie di oggetti staccati tra di loro e disposti a

semicirconferenza intorno alla struttura verticale.

Questi oggetti avevano una placca superiore circolare,con 4 incavature ai bordi della

circonferenza,poste a distanza regolare,poi c'erano 2 placche allungate,di metallo verticale,che si

univano in una placca orizzontale più larga in basso,sia davanti che dietro,e tale placca aveva la

parte inferiore dentellata con rettangoli di metallo.

Sull'altare c'era un navì maschio,con addosso solo un gonnellino bianco,che veniva tenuto fermo da

altri 4 che gli avevano bloccato sia le braccia che le gambe.

Tutti i navì presenti indossavano il gonnellino bianco.

Davanti all'altare c'era un altro navì con le guance colorate di nero.

Nella mano sinistra aveva un coltello di pietra,con la lama simile ad un triangolo rettangolo.

Il navì sull'altare urlò terrorizzato,con le lacrime che gli scendevano dagli occhi.

"Non guardarlo negli occhi..."disse l'eterno"Saresti bloccato da un senso di compassione…

Guardalo per quello che è...solo carne.

Ora che è paralizzato dal terrore…

Non c'è un motivo per cui è stato scelto lui fra tutti voi...pensa solo che al posto suo ci potresti

essere tu.

Questo deve darti sicurezza.

E tu devi...fare questa cosa per me e me soltanto.

Fatti forza,impugna quella lama..."

Il navì sollevò il coltello e mise la mano destra attorno alla sinistra.

"...e con decisione..."disse l'eterno.

Il navì sull'altare urlò a squarcia gola.

"...colpisci!"disse l'eterno.

Il navì con il coltello conficcò la lama nella pancia di quello sull'altare,poi iniziò a tagliare in

verticale.

Il navì che era disteso iniziò a sputare sangue e i suoi occhi si girarono diventando bianchi.

"Bravo,così..."disse l'eterno sdraiato"Voi tenetelo fermo per bene...ora che sta usando tutta

l'energia che il suo corpo gli fornisce per sopravvivere."

Il navì continuò a tagliare con entrambe le mani.

"UAAAAAA!"urlò quello sull'altare.

"Non sentirlo come un fratello."disse l'eterno.

Il navì che aveva fatto il taglio verticale al centro della pancia dell'altro,da cui fuoriusciva

sangue,mise le mani nella ferita e aprì le carni mostrando tutti gli organi all'interno.

"Ora dovresti sapere cosa mi serve..."disse l'eterno.

Il navì impugnò il coltello e tagliò le viscere estraendole.

"Prendi ciò che è Kod a me..."disse l'eterno.

Il navì estrasse le viscere e il cuore,poi mise tutto in una ciotola.

"...e portali qui davanti."disse l'eterno"Voi disfatevi della carcassa..."

I 4 portarono via il corpo.

"...gettatela dalla struttura."disse l'eterno.

I 4 gettarono il corpo dalla scalinata.

"Ora allontanatevi,il vostro compito è finito qui."disse l'eterno.

La carcassa rotolò dalle scale.

I navì se ne andarono e rimase solo quello che aveva la ciotola.

"Ora siamo solo io e te..."disse l'eterno che alzò leggermente l'avambraccio sinistro"Hai fatto

proprio un gran macello con quegli organi,ma qualcosa si può ancora salvare…

Cari fedeli,ora capite perché ho definito"adatto"questo piccolo nucleo di navì…

Ci tenevo a mostrarvi che questi animali intelligenti possono essere la base di un sistema sociale

complesso che costruirò con metodi che sono molto duri,ma al momento necessari...per ora non

capiscono altro...voglio sperare che Onyel condividerà le scelte che sto facendo…"

L'eterno allungò il braccio sinistro in avanti"Predisponi gli organi li davanti al mio mezzo e

preparati a bruciarli come ti ho insegnato..."

Il navì,che era in ginocchio con la ciotola davanti,aveva la bocca aperta e gli occhi spalancati.

"Davvero notevole,eseguono evitando il confronto con chi li manovra."disse un rettile.

"Questo Klul è un eterno davvero risoluto."disse un altro rettile.

"Credo che abbiamo visto abbastanza."disse un terzo rettile"Torniamo ai nostri compiti."

"Sappi che io,il tuo eterno,ho gradito il tuo operato e penso che farò di te 1 dei capi del tuo

popolo..."disse Klul"Giurami fedeltà e rispetto finché io sarò presente su questa terra."

"I...io giuro fede...fedeltà e r...rispetto a s...signore Klul creatore di nostra g...gente..."disse il

navì"S...sapiente e potente luce del cielo!"

"Molto bene..."disse Klul"Adesso...brucia..."

Oltre oceano…

Ca era tornato nella struttura di metallo.

"NOOOOOOOOOO!"urlò Awa piangendo"NON PUÒ ESSERE VERO!

COS'HO FATTO DI MALE PER DOVER SOFFRIRE COSÌ TANTO?!

AB!

FIGLIO MIO..."

Am la abbracciò.

"Mi dispiace tanto,ho pianto anche io per la sua sfortunata fine..."disse Ca"...era molto imprudente

e gli avevo detto di non provare a scalare quel pendio ripido..."

Ca incrociò le mani all'altezza del petto"...ho visto che si era aggrappato ad una roccia che non ha

resistito al suo peso,così sono caduti e la pietra lo ha colpito."

"Come ti permetti,infimo bugiardo...credi che non ci sia giunta voce di come sono andati realmente

i fatti?"disse Am.

"?!"disse Ca"Un momento...che significa questo?!"

L'eterno che li aveva ospitati arrivò sul posto"Ca,sono stato io a raccontare cosa è successo a tuo

fratello..."

"Eterno?!..."disse Ca"Ma perché?"

"Non provare a mentire,quello che è successo era quasi prevedibile quanto inaccettabile..."disse

l'eterno indicandolo"...questo dimostra che le vostre 2 stirpi assieme sono inconciliabili...non

possiamo rischiare che vi estinguiate."

L'eterno mise gli avambracci in avanti e i palmi verso l'alto"È necessario pertanto prevenire ogni

contrasto tra di voi."

"Ma questo allora significa..."disse Ca.

"CHE TE NE DEVI ANDARE!"urlò Awa"DOPO ANNI E ANNI VISSUTI ASSIEME HAI

AVUTO IL CORAGGIO DI SCAGLIARE LA PIETRA CONTRO TUO FRATELLO MINORE!

SPARISCI DALLA MIA VISTA!"

Ca si avvicinò all'entrata.

"Ma se voi mi allontanate,chiunque li fuori mi ucciderà."disse Ca.

"VAI VIA!"urlò Awa indicandolo con il braccio destro.

"A questo punto credo che tu sia in grado di difenderti!"disse Am.

Ca uscì"Mi dispiace,addio."

Am mise la mano destra sulla schiena di Awa.

"Eterno,sei sicuro che stiamo facendo la cosa giusta?"disse Am.

"Stiamo deliberatamente lasciando andare il nostro unico figlio rimasto."disse Awa.

"Tranquilli,è la cosa giusta..."disse l'eterno"Non dovrete preoccuparvi per lui...le vostre 2 realtà

percorreranno cammini differenti.

È inevitabile che nel percorso si possono presentare ostacoli...ma ora noi 3 dobbiamo proseguire

con la stirpe."

Awa appoggiò la testa sul petto di Am"Forse,mio eterno,ti sfugge una cosa...che questo non è un

semplice ostacolo,ma si tratta...dei nostri figli."

Ca era in mezzo al deserto.

Davanti a lui c'era una valle con delle colline poco distanti e delle montagne rocciose dietro di esse.

Voltandosi vide l'oggetto circolare a più livelli con dentro l'eterno.

"Che cos…?!"disse Ca.

"Ca!"disse l'eterno"Verrai con me,devo assicurarti la discendenza..."

"Eterno mio...nonostante quello che ho commesso sei così clemente da concedermi questa

possibilità?!"disse Ca.

"Tutti commettono errori nella vita e tu sei stato reso cieco dalla rabbia."disse la voce

dell'eterno"Ora coraggio,mio fedele,sali sul mezzo,ti devo scortare in un luogo più sicuro."

"Si,mio signore..."disse Ca che si avvicinò all'oggetto.

In un'altra zona c'era una struttura di pietra rettangolare con colonne rettangolari intorno.

La costruzione non aveva il tetto.

All'interno c'erano 2 mezzi rettangolari con una cupola sulla parte superiore.

Fuori dalla struttura c'era Arocha che parlava a Kazantra"Mi dispiace averti dovuto far chiamare

così di fretta,ma qui la situazione pare si stia schiarendo…

Tengo a precisare che questa missione dell'eterno A'Lars sta letteralmente sprofondando nel

terreno...quando invece dovrebbe camminarci sopra…a breve capirai cosa intendo,Kazantra.

Stiamo impiegando troppe risorse senza ottenere un risultato adeguato."

Accanto ai 2 eterni c'erano 2 rettili con i fucili.

1 dei mezzi si sollevò da terra e uscì dalla struttura.

"...e poi vi è questa anomalia,rilevata da noi poco fa,che sembra manifestarsi in orbita..."disse

Arocha.

"Che cosa intendi per anomalia?"disse Kazantra.

"Per il momento la consideriamo tale perché abbiamo appurato che solo una fonte di calore

potrebbe alterare il Iit sigillato,ma sappiamo bene che non può trattarsi di un evento naturale."disse

Arocha che allungò il braccio destro e aprì la mano"Ma prima di parlarne devo assolutamente

mostrarti gli insuccessi registrati dalla nostra squadra."

Kazantra allungò il braccio sinistro in avanti e indicò con il dito"Li tieni da quella parte?..."

"Esatto..."disse Arocha.

Davanti agli eterni c'erano diversi mezzi meccanici.

La parte frontale era composta da una lastra rettangolare nera,di vetro,con le estremità di metallo.

Vicino ai lati minori del rettangolo c'erano dei cilindri di metallo verticali,con piccoli cilindri

incastonati alle estremità e al centro.

Sotto la base maggiore inferiore del rettangolo c'era una placca orizzontale di metallo che poi

tendeva ad andare verso l'alto e all'indietro una volta raggiunte le estremità della parte frontale.

Sopra la base maggiore superiore c'era un'altra spranga di metallo,orizzontale,che,ai lati,andava

verso il basso e si univa a quella che andava verso l'alto all'indietro.

Dietro questa placca rettangolare frontale,ce n'era un'altra che aveva 2 protuberanze ai lati che si

curvavano verso il basso e avevano 2 quadrati metallici attaccati tra di loro.

Dietro quest'ultima struttura ce n'era una terza a forma di rettangolo,allungato verso l'alto,con la

parte superiore più larga del resto,con una linea orizzontale a metà.

La parte superiore aveva 2 placche rettangolari ai lati.

"In principio usavamo questi vani porta scorie per la classica raccolta di rifiuti della squadra che

opera in questa zona del pianeta...e qui viene la parte imbarazzante...mentre da una parte dovevamo

catalogare ogni progetto mal riuscito e dall'altra dovevamo evitare che eventuali infezioni si

diffondessero tra i nostri fedeli nel campo base...abbiamo deciso di rivedere l'utilizzo di questi

depositi..."disse Arocha tenendo il braccio destro allungato verso gli oggetti"Il numero degli

esperimenti falliti è così elevato che i risultati ora si trovano stipati li all'interno."

"Allora controllo..."disse Kazantra avvicinandosi.

"Fai pure,goditi lo spettacolo."disse Arocha.

Kazantra toccò il vetro nero con la mano sinistra.

"Kazantra...potrai constatare che ci troviamo in una brutta situazione..."disse Arocha"Io

personalmente penso che abbiamo fatto dei passi indietro col progetto primario...quando ancora i

genetisti si preoccupavano di creare un navì evoluto che risolvesse i loro problemi,il famoso

"lavoratore".

Ricordi il numero di errori genetici?

Io l'ho dimenticato da tempo."

Il vetro nero divenne trasparente,mostrando decine di corpi nudi,del tutto deformi,ammassati uno

accanto all'altro.

Alcuni erano senza mascella,altri avevano gli occhi neri,alcuni avevano il collo allungato,altri

avevano un volto allungato,con una colonna vertebrale ben visibile,altri ancora avevano dei bozzi al

centro della testa,capelli lunghi e occhi bianchi,più varie deformità sul corpo.

"In ogni caso quest'anomalia rappresenta l'unica pista da seguire per uscire da questa

situazione..."disse Arocha.

"Arocha,conosco l'impiego di questi vani e non a caso sono stati usati per contenere questi prodotti

genetici,dico bene?"disse Kazantra.

Arocha alzò l'avambraccio destro verso l'alto e chiuse il pugno"Proprio così,attendo solo un tuo

segnale per procedere..."

"..."disse Kazantra mantenendo la mano sull'oggetto"Procedi..."

Le vetrate si illuminarono di luce arancione.

"Onyel non dovrà mai sapere questo..."disse Kazantra"Riguardo all'anomalia,Arocha...bisogna

essere cauti,sono quasi sicura che ci sia di mezzo qualche cellula...onulita."

"..."disse Arocha.

Dalla parte superiore del rettangolo di metallo posto dietro il mezzo iniziarono ad uscire grosse

gocce di sangue che andarono verso l'alto prima di disintegrarsi.

"Il camino sta rilasciando lo scarico genetico polverizzato che disperderà tutt'attorno le sue

particelle che diventeranno usor...ora capisco quando hai detto poco fa che il progetto sprofonda

nella terra."disse Kazantra"Capisco che senza la presenza di A'Lars sia più complicato per tutti

comprendere la situazione.

Dovete fidarvi di me...soprattutto per i processi genetici che dovranno essere eseguiti...a

proposito,mi interessa sapere prima come vi state muovendo per i prossimi arrivi dell'Iit."

I 2 rettili si guardarono intorno.

"Arocha si è allontanato..."disse 1 dei 2.

"Non capisco,era qui un attimo fa."disse il secondo.

"Arocha?..."disse Kazantra.

Un mezzo volante si sollevò da terra.

La parte frontale del mezzo era rettangolare,aveva una placca quadrata frontale,con una linea

che,dagli angoli alla base,andava verso l'alto formando un triangolo,poi le 2 linee andavano dritte in

alto,divenendo parallele.

In mezzo alle 2 linee ce n'era una terza che era verticale.

Sulla parte superiore del rettangolo c'era una placca piatta,rettangolare,più piccola.

Ai lati del rettangolo,verso la cima,c'erano 2 placche rettangolari allungate e orizzontali.

Il rettangolo poggiava su una base metallica piatta,con le estremità che andavano verso l'alto

leggermente,mentre la parte bassa si curvava in basso.

La parte frontale della base aveva un'apertura circolare al centro.

Sulla parte che si curvava in alto c'erano tante piccole placche che erano agganciate alla base

inferiore e ce n'erano altre anche sulla pancia del mezzo.

Dalla parte inferiore usciva un braccio meccanico terminante con un rettangolo avente un cilindro in

cima,dalla cui parte superiore usciva luce arancione.

La parte posteriore del mezzo aveva una piccola placca rettangolare collegata ad un'altra placca

verticale che andava in basso,poi si apriva in 2 parti orizzontali che si collegavano a 2 placche

allungate e irregolari che percorrevano tutta la parte inferiore della base di metallo.

Al centro della placca orizzontale ce n'era una rettangolare piccola,che percorreva tutta la parte

inferiore del mezzo nella zona centrale.

Ai lati della placca verticale superiore c'erano 2 propulsori circolari accesi.

1 dei 2 rettili indicò l'oggetto con la mano sinistra"Un momento,Kazantra!

Guardi!

È il mezzo di Arocha!"

"Sta partendo!"disse l'altro.

Kazantra si voltò verso i 2

"Con il dovuto rispetto,ora la nostra squadra non ha bisogno di ordini superiori...ma di compagni

che si aiutino l'un l'altro."disse Arocha.

Altri mezzi simili a quello con la vetrata nera si alzarono dal suolo,accendendo i propulsori delle

placche laterali curve verso il basso,e illuminarono la parte frontale facendo poi uscire il sangue

dalla parte superiore.

"Sai,mi sembra di sentire parlare A'Lars...e va bene...vorrà dire che nel frattempo io...ti sostituirò

qui a terra..."disse Kazantra"Mi senti,Arocha?

Dove stai andando?

Non sappiamo che cosa ci sia dietro quest'anomalia..."

"A'Lars mi ha dato l'incarico di trovare la causa e lo sto facendo..."disse Arocha"...scoprirò di cosa

si tratta io personalmente...tutto ciò sta vanificando i nostri sforzi e ridicolizzando il mio lavoro di

supervisione."

Il mezzo uscì dall'atmosfera pandoriana.

"Con questo mezzo nessuno capirà che sono un eterno."disse Arocha"Devo scoprire la causa che

scatena questa sorgente di calore...e farò tutto ciò che mi è possibile perché non interferisca con noi.

Mi sto avvicinando..."

Onyel era sospeso nella stanza cilindrica e guardava il pianeta.

"Ormai conosco bene questo pianeta...lo osservo costantemente da quassù,così in alto da

apprezzarne i lunghi fiumi e le alte cime...nessun luogo fino ad ora è rimasto celato al mio

sguardo."disse Onyel"Devo ammettere che fra gli alti gradi della gerarchia degli eterni,il mio è il

compito più importante quanto piacevole."

Onyel mise la mano destra sul vetro luminoso dove erano anche le linee di metallo

oblique"Ammirare questa perla incantata tanto da non accorgersi del tempo che scorre.

Il nostro impero sta entrando nel periodo più importante nella storia della nostra permanenza in

questo sistema.

...e io già da tempo ho potuto mediare e valutare...le diverse missioni avviate da A'Lars e Onul…

Considerando ogni dettaglio,è chiaro che la diffusione della nuova specie esige un controllo che

deve restare attivo anche in nostra assenza...per cui ho riconosciuto una buona parte di ragione ad

A'Lars...dopotutto era il suo piano...ma credo che prima della nostra partenza vedremo scorrere

molto sangue."

Onyel incrociò le braccia e cominciò a volteggiare a testa in giù"Molti eterni sono stati vinti dalla

sete di potere dovuta alla superiorità che esercitano sui piccoli gruppi di navì.

Il progetto per dare stabilità e ordine a questa razza è quello di..."

Onyel si rimise dritto e spalancò le braccia continuando a ruotare"...dividere questa terra in

nazioni...con confini precisi...secondo il numero...dei figli...degli eterni..."

A est del Gaded…

Zona dei laghi Um e Avir.

In una zona del pianeta c'era un piccolissimo mare allungato.

Costa del Mar Piac occidentale...

Vicino ad esso c'erano dei fiumi che percorrevano valli rocciose.

Terra di Od...

In una zona pianeggiante c'erano delle case fatte di paglia,rettangolari,con il tetto piatto e

un'apertura rettangolare davanti.

Alle spalle di questa valle c'era un'altura rocciosa irregolare.

Ca apparve sull'altura"Spero vada tutto bene...che tanfo nauseante sale da questa valle."

Ca spalancò le braccia"Navì...o forse dovrei chiamarvi fratelli..."

I navì nudi a fondo valle lo guardarono mettendosi in all'erta.

"!?"disse 1 di loro.

"!"disse un altro.

"?!"disse un terzo.

Ca mise in avanti il braccio destro tenendo la mano verso il basso"Non dovete temermi perché

vengo in pace.

Io posso migliorare le vostre vite...e quelle dei vostri figli..."

Ca mise gli avambracci in avanti e le mani verso l'alto"Sappiate che non sono vostro nemico...e

non lo sarò mai.

Se mi accoglierete fra voi,vi sarò molto utile.

Dovete solo fidarvi di me e vi prometto...grandi cose..."

Ca mise un piede su un livello più basso dell'altura e i navì iniziarono ad urlare e a prendere le

scuri.

"GUAAAAAA!"urlò 1 di loro.

"UOGGOOO!"urlò un altro.

"BUOOOO!"urlò un terzo.

Ca si spaventò e mise il braccio sinistro in avanti"EHI!…

CALMI,CHE VI PRENDE?!.."

"UOOO!"urlò 1 di loro correndo con altri 2 dietro.

"NO!"disse Ca"NO!

FERMI,NON SONO VOSTRO NEMICO VI HO DETTO!"

Ca iniziò a tornare indietro"Questi se mi prendono mi mangiano vivo!

Sono delle vere bestie!

Non si può ragionare con questi esseri!

Lo sapevo che la faccenda si sarebbe messa male..."

1 di loro gli afferrò la caviglia destra con la mano sinistra.

"EHI!"urlò Ca"NOOO!"

Ca cadde a terra"LASCIAMI BRUTTA BESTIA!"

Ca si voltò e vide che il navì si era alzato e aveva la scure nella mano destra"SEI UN ANIMALE!

NON SAI COSA STAI FACENDO!"

Ca mise davanti a se la mano sinistra"FERMO!"

"UOO!"disse l'essere alzando la scure,ma poi si bloccò"GNNNNN!

G-gh..."

L'essere si paralizzò del tutto"Ohh..."

Ca si alzò"Ehm...ecco,così,bravo,fermo...e rimanici!..."

Il navì guardò a terra.

Ca continuò a salire"Ho rischiato grosso...non capisco:sembravano starmi a sentire all'inizio..."

La scure cadde dalla mano del navì.

"...e poi si sono scatenati."disse Ca che si voltò sentendo delle urla"Oh no!

Tornano alla carica!

Questi qua non demordono!"

1 dei navì alzò l'avambraccio destro e chiuse il pugno"GOGUOOO!"

Un altro spalancò gli avambracci e tenne i pugni chiusi"AUBAUAAA!"

Ca si voltò verso di loro"!..."

Lui allungò entrambe le braccia in avanti e tenne i palmi aperti"BASTAAA!

VI HO DETTO DI STARE FERMI!

STUPIDE BESTIE!"

Ca abbassò le mani"Non posso finire così!...non può finire così il progetto del mio eterno..."

I 2 navì rimasero fermi e con gli occhi spalancati"..."

"Com'è che si sono di nuovo fermati?..."disse Ca"...è bastato semplicemente alzare la voce?

Ma cosa stanno guardando?"

Ca si voltò e vide l'eterno dietro di se"E-eterno mio!..."

"Ca...avevamo deciso che non sarei dovuto intervenire..."disse l'eterno allungando l'avambraccio

destro in avanti e tenendo il palmo in alto"...ma ti vedo messo piuttosto male con questi navì.

Mi sembrava di averti detto di non invadere il loro territorio,altrimenti li avresti scatenati."

Ca incrociò le mani davanti al petto"L'ho dimenticato,non volevo farmi vedere impaurito...mio

eterno ti supplico,non gettarmi fra loro...non sanno come si vive nelle regole,non c'è un altro

destino per me?"

"Ciò che stai vivendo è la conseguenza dell'atto che hai compiuto."disse l'eterno"Per quanto

riguarda loro puoi stare tranquillo,perché nessuno ti ucciderà finché ci sarò io."

Gli esseri si misero in ginocchio.

L'eterno indicò Ca con il braccio destro"A tutti voi navì,lui è Ca,il mio protetto e sarà il

vostro...Mel!

Così ordina l'eterno Sat!"

Arocha era nel mezzo nello spazio"So che sei qui da qualche parte davanti a me.

Anche se non posso vederti non significa che non possa rilevare la tua traccia termica.

È quella che ti ha giocato un brutto scherzo perché ci ha portato direttamente a te.

Da terra non potevamo captare la tua presenza con così grande chiarezza,ma qui è tutta un'altra

storia.

Mostrati!..."

In quel momento apparve il mezzo cilindrico.

"Guarda,guarda..."disse Arocha"...un Ov?

Non ho mai visto un Ov utilizzare tattiche simili.

E ora,identificati…

Secondo la legge emanata da Onyel nessun mezzo può operare e sconfinare in aree dove sono

presenti missioni attive,se non gli viene concesso direttamente da un ufficiale attivo nel progetto.

Ti ordino di identificarti!...

Non considerarmi 1 stolto,so bene che un mezzo con quelle capacità non può essere sprovvisto di

pilota,voglio sapere chi si nasconde dentro questo oggetto…

Se non ottengo risposta passo alle maniere forti…

In qualità di emissario A'Larsita ti ordino di identificarti!

Indipendentemente dal ruolo che giochi nell'impero,sempre che tu ne faccia parte,passerai dei

grossi guai..."

La parte inferiore dell'oggetto si illuminò di luce rossa.

"...ehi?!"disse Arocha.

Il mezzo emise un raggio rosso e volò contro quello di Arocha che si spostò appena in tempo.

"Cosa?!"disse Arocha"Per poco non venivo preso…

Direi che ti sei appena identificato come"nemico"...e hai scelto lo scontro!..."

Dal mezzo di Arocha iniziò a svilupparsi 1 scudo circolare rosso che si ingrandì.

"Ora non andrai da nessuna parte..."disse Arocha"Incosciente,ora sei in stallo…

Questa bolla energetica sarà la tua tomba.

Se proverai a valicarla,il divario energetico tra questo spazio e quello esterno...ti distruggerà!"

I 2 oggetti volanti rimasero nella bolla.

Il mezzo allungato mise la parte inferiore verso quello rivale ed iniziò a far uscire tanti piccoli raggi

rossi,tanto che l'altro dovette iniziare ad evitarli,poi fece uscire un raggio arancione dall'apertura

frontale,ma mancò l'Ov che fece uscire un raggio dalla parte inferiore.

Il mezzo di Arocha lanciò altri 2 proiettili laser.

"Arrenditi!"disse Arocha"Non puoi uscire vivo da questo scontro…"

L'Ov emise un raggio colpendo l'altro mezzo,ma anche esso fu colpito al centro e trapassato.

I 2 mezzi iniziarono a sparare un'infinità di proiettili che uscirono dallo scudo e 1 di essi colpì una

delle astronavi rettangolari danneggiandone una parte.

"NO!"urlò Arocha"LA CELLA CRIOGENICA È STATA COLPITA E HA PERSO IL

CONTROLLO!"

L'astronave si diresse verso il pianeta,mentre la parte colpita si fondeva.

"KAZANTRA!"urlò Arocha"MI RICEVI?!

SOLDATI,MI SENTITE?

UNA DELLE CELLE DELL'IIT È DANNEGGIATA,È FUORI CONTROLLO E ORA STA

PRECIPITANDO VERSO DI VOI!

LA SUA TRAIETTORIA D'ATTRACCO È RIMASTA INVARIATA!

RIPETO!

CELLA IN AVARIA E FUORI CONTROLLO!

È GIÀ ENTRATA NELL'ATMOSFERA!

NON RIESCO A METTERMI IN CONTATTO CON LA BASE PERCHÉ QUESTA BARRIERA

INTERFERISCE CON I MIEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE...SONO COSTRETTO A

DISATTIVARE LA BOLLA..."

La bolla scomparve.

"SE UN MEZZO SIMILE IMPATTA CON LA SUPERFICIE SARÀ UNA CATASTROFE!"disse

Arocha"KAZANTRA!

NESSUNO RIESCE A SENTIRMI?!

NESSUNA RISPOSTA!…

TROPPO TARDI!…

DEVO ABBATTERLA IO STESSO!"

Il mezzo andò dietro quello che cadeva"QUESTA VOLTA TI È ANDATA BENE...OGGETTO

NON IDENTIFICATO..."

Base a terra…

"Avete finito di caricare i materiali da me richiesti?"disse Kazantra.

"Si,Kazantra..."disse un rettile.

"Fate radunare i mezzi da trasporto qui nel piazzale davanti alla struttura..."disse lei.

Dei mezzi allungati arrivarono sul posto.

Avevano una forma rettangolare,con una serie di placche a semicirconferenza poste al centro dei lati

più lunghi.

Oltre queste placche circolari c'erano delle placche allungate che coprivano i lati.

La parte bassa del mezzo aveva 2 placche di metallo rettangolari e 3 placche più piccole nella zona

tra le file di placche circolari.

La parte iniziale e finale inferiore dei mezzi aveva una serie di placche sottili e rettangolari che

andavano prima in orizzontale e poi in verticale,coprendo il lato minore.

La parte superiore era piatta,tranne per 3 placche cubiche che erano sopra quelle circolari.

"Molto bene."disse Kazantra"Non appena Arocha farà ritorno,io partirò per incontrare A'Lars…

Fai atterrare 1 dei mezzi vuoti."

"Vieni avanti ancora un po."disse 1 dei rettili facendo dei cenni con il braccio destro ad 1 dei

mezzi.

"Da questa parte..."disse un secondo rettile facendo altri gesti.

"Siete riusciti a ripristinare il collegamento con Arocha?"disse Kazantra.

"Purtroppo no,la cosa strana è che non abbiamo nemmeno rintracciato la sua posizione."disse 1

dei rettili.

Kazantra guardò il cielo"Mi sembra di vedere qualcosa in rapido avvicinamento..."

Kazantra vide il mezzo danneggiato con dietro quello di Arocha che continuava a sparare.

"Un momento!..."disse Kazantra"Arocha?!

Cosa sta facendo?"

"Sembra che stia inseguendo una meteora..."disse un rettile.

"Quella è una cella del Iit?..."disse un secondo rettile.

"Una cella distrutta!"disse un terzo.

Kazantra allungò la mano sinistra verso di loro"STA CERCANDO DI

ABBATTERLA:ALLONTANIAMOCI PRESTO!"

I rettili iniziarono a fuggire.

"EHI VOI!"disse 1 di loro"STATE INDIETRO!"

"RITIRIAMOCI!"urlò un altro.

"NON È POSSIBILE!"disse un altro.

"VIA,VIA!"urlò Kazantra.

Il mezzo cadde nella struttura e l'esplosione la distrusse del tutto scagliando via le colonne.

"NOOO!"urlò Kazantra"CHE DISASTRO!

ATTENTI AI BLOCCHI IN CADUTA!"

"!"disse un rettile.

"AL RIPARO!"disse un altro rettile.

Una colonna cadde verso Kazantra che allungò la mano sinistra facendo uscire un raggio arancione

e la disintegrò.

"Una catastrofe appunto...e non sono riuscito ad impedirla..."disse Arocha.

"Cos'è successo..."disse 1 dei rettili.

"Prima spegnamo questo incendio e prima capiremo cosa è accaduto!"disse Kazantra.

"PRESTO,AIUTATECI!"disse un rettile facendo cenno ad altri di muoversi.

"Subito!"disse un altro.

Poco dopo,l'incendio venne spento e i presenti videro che della struttura era rimasta solo una distesa

di massi e blocchi di pietra.

"A'Lars."disse Kazantra tenendo gli occhi chiusi"A quanto pare dovrò darti un'ulteriore brutta

notizia...la nostra base è stata...distrutta."

Intanto Ca…

Ca era nell'accampamento dei primitivi e indossava un lungo vestito marrone.

Gli altri navì ora avevano un gonnellino bianco sulle parti intime.

"Cari compagni,abbiamo davanti una giornata di duro lavoro..."disse Ca,mentre il mezzo di Sat era

sopra di loro"...per oggi direi che potremmo riprendere a erigere i sostegni provvisori per le

strutture che ho in mente di fare."

3 dei navì presenti avevano una corda a tracolla.

"Mi servono 3 di voi con le corde,molto bene."disse Ca che guardò il mezzo atterrare"Sta

arrivando l'eterno...direi che potete intanto ricominciare da dove avete lasciato ieri..."

Il mezzo atterrò.

"Salve eterno!"disse Ca"È un piacere rivederti!"

Dal mezzo scese una figura femminile con la pelle identica a quella di Ca e con un vestito bianco

che arrivava a metà cosce e lasciava scoperte le braccia.

"Che cosa?"disse Ca"Chi è lei?!"

"Non chiedermi chi sia."disse Sat"Non è una femmina qualunque…lei è stata preservata a te,Ca."

"Mi sembra così familiare il suo sguardo."disse Ca.

"Il suo nome e Awanna."disse Sat"Preferisco che tu non ti unisca con le femmine di questo gruppo

di primitivi…perciò con lei avrai il tuo primo figlio..."

"Ciao,ehm...io mi chiamo Ca."disse lui.

Awanna rimase in silenzio"..."

"Buon lavoro a te e ai tuoi compagni."disse Sat e il mezzo volò verso l'alto.

"Eterno!"disse Ca"Te ne vai di già?!"

Poco dopo Ca tornò dagli altri"Avete sentito?

Coraggio,diamoci da fare,non c'è tempo da perdere!

Vi farò mettere in pratica gli insegnamenti che l'eterno mi ha trasmesso...dunque per prima

cosa,lasciate che i blocchi si asciughino al sole...una volta che si saranno

solidificati...ammucchiateli da quella parte...e successivamente disponeteli in file sfasate l'una

dall'altra.

Nel frattempo tenete d'occhio quelli che abbiamo preparato per la cottura...questi fungeranno da

sostegno per le parti più importanti."

Poco dopo,in una zona,c'erano dei blocchi rettangolari messi alla stessa distanza gli uni dagli altri.

Poco dopo un navì portò 1 dei blocchi di pietra e iniziò a costruire un muro.

A terra,in un'altra zona,c'erano altri blocchi rettangolari.

"Ora arriva la parte più difficile,lo spostamento e l'impilamento dei singoli pezzi..."disse

Ca"...dovremo aiutarci a vicenda per giorni interi senza demordere.

Forza,fratelli,non cedete alla fatica.

Cominciate a creare i muri con mattoni asciutti...mentre con quelli cotti costruiamo l'elemento

portante della struttura."

Lentamente le mura vennero costruite e ad ogni spigolo vennero messi dei blocchi più grossi con

una placca rettangolare in cima.

Tempo dopo Ca e Awanna erano in cima ad un dosso e osservavano 6 strutture di pietra

rettangolari,con il tetto piatto e con delle finestrelle per ogni faccia.

Ca aveva un neonato in braccio.

Intorno alle abitazioni era stato costruito un muro che circondava tutto il villaggio e che non era

ancora terminato in vari punti.

"Il tempo vola,mia Awanna...e il nostro paese sta sorgendo piano piano...proprio dove l'eterno Sat

mi lasciò affinché io intraprendessi la mia strada."disse Ca"Vedrai che,col tempo,proverò a

perfezionare lo stile delle costruzioni...e se non riuscirò io allora lo faranno i miei

discendenti...come te,piccolo mio.

In questi giorni sto assistendo alla crescita di mio figlio e della mia città...la mia soddisfazione è

così grande che ho deciso di chiamare entrambi...En..."

Tempo dopo il figlio di Ca era diventato un ragazzo di 12 anni con addosso un vestito lungo e

marrone,senza maniche.

Aveva la pelle chiara come quella dei genitori.

Davanti a lui c'era un muro con sopra una torretta di mattoni rettangolare,con il tetto un po' più

largo rispetto al resto.

"Solido e imponente."disse Ca tenendo la mano destra sulle spalle del figlio,mentre altri

lavoravano"Questo è il muro più grande da noi eretto fin'ora.

Hai visto,figlio mio?

L'eterno ci ha dato gli strumenti per costruire il nostro futuro."

Ca spalancò le braccia"...e io li utilizzerò per te e per i tuoi discendenti…non si sentiranno più

sperduti e indifesi."

"Quindi un giorno dovrò prendere il tuo posto?..."disse il figlio"...ma io non sono saggio come

te,padre mio."

"Non temere,En,hai il potenziale dentro di te,deve solo maturare."disse Ca"Quel giorno guiderai i

navì...e quel momento sarà 1 dei tanti tasselli della grande opera che Sat ha in serbo per noi.

Quel giorno,figliolo,è vicino,perché il tempo è come il vento,vola…il tempo è come

l'acqua,scorre...mattone dopo mattone…"

2 navì portarono una trave di legno cilindrica,mentre altri 2 costruirono una specie di altalena.

...diversi anni dopo…

Il figlio di Ca ebbe un figlio con la stessa pelle bianca.

I mattoni continuarono ad essere ammassati.

Il figlio di En,che aveva il petto nudo,si trovava sul tetto di un edificio di mattoni che era diviso in 4

parti da blocchi rettangolari più grandi.

En indossava un vestito marrone lungo,con maniche lunghe,ed era accanto al padre.

"Guarda quello spericolato di tuo nipote."disse En alzando il dito sinistro verso il tetto.

"Ir?!"disse Ca coprendosi la testa con la mano per ripararsi dal sole"Direi che ha più fegato di te il

ragazzo..."

"EHI VOI LAGGIÙ!"disse Ir sul tetto.

"FAI ATTENZIONE!"disse En indicandolo"SCENDI!"

"Lascialo fare..."disse Ca.

"Ho collaborato nella posa dei mattoni e ho messo l'ultimissimo pezzo!..."disse Ir.

"..."disse En.

Il ragazzo alzò entrambe le braccia verso l'alto"...quindi io sono il creatore di questa dimora!"

"Ohohoh!"disse Ca"Si prende il merito per un mattone?…

Che sfacciato,ohoh!"

Tempo dopo Ir aveva in mano un neonato che crebbe,diventando adulto,e indossò l'abito marrone

lungo,con maniche lunghe.

Un giorno il figlio di Ir andò in giro con un bambino di 3 anni che indossava un abito lungo e

grigio,senza maniche,e aveva la mano sinistra in quella del padre.

Anche quest'ultimo crebbe e un giorno baciò il neonato che aveva avuto.

Il neonato crebbe ed ebbe un figlio,poi ne ebbe un secondo.

Tempo dopo Ca era da solo,in una zona desertica,a parlare verso il cielo"Eterno...ho ferite sul mio

corpo e nel cuore…

Questo tempo...tiranno e gelido esecutore...mi ha falcidiato con i suoi colpi...innumerevoli

esperienze che mi hanno fatto capire...come procede la nostra storia…è questo che ci diversifica

dagli animali...

Anni e anni di duri lavori,di nascite e di morti...una lunga lotta,questa,che sembra appena agli

albori...e questa lotta il mio figlio En l'ha affrontata generando Ir...e Ir,raggiunto il momento,l'ha

affrontata con Mec…le generazioni...le nostre armi contro la morte…appigli durante la lunga

scalata…

Mec a sua volta ha generato Mit.

A decine e decine di figli e figlie abbiamo trasmesso ogni genere di insegnamento...e i figli sono

come mattoni...assieme contribuiscono a creare un grande edificio...anche Mit quando venne il

momento generò Lem.

Nei loro occhi mi rivedo sempre più spesso...com'ero un tempo quando queste rughe non ferivano il

mio volto.

Lem ebbe Iab con Ad,una delle sue mogli...egli è conosciuto per essere padre dei nomadi che si

dispersero fuori dalle città e che abitarono sotto le tende...e con l'altra moglie Zill ebbe Iub,colui

che creò la lir,il fliut e insegnò a molti a suonarli.

Zill partorì a sua volta Tub...istruttore di quanti lavorano i metalli."

Tempo dopo arrivò il mezzo volante di Sat.

"ARRIVA L'ETERNO!"urlò 1 degli esseri bianchi"PREPARIAMOCI A RICEVERLO!"

Il mezzo scese e Sat uscì.

"..."disse Sat.

Sat andò a toccare un muro perfettamente levigato,composto da mattoni quadrati e molto alto"…

Ottima struttura…"

Gli umanoidi dalla pelle bianca lo fissavano e dietro di loro c'era Ca,ormai invecchiato,che

indossava un ornamento più largo degli altri,provvisto di cappuccio,ma tirato giù.

Tempo dopo,il mezzo dell'eterno era poggiato su una grossa placca quadrata di terra,con i bordi

fatti di mattoni,all'interno di un cortile rettangolare le cui estremità erano segnate da file di mattoni.

Dopo i lati minori del cortile c'erano le case rettangolari.

C'erano anche 2 file di colonne,parallele ai lati maggiori,composte da blocchi rettangolari e unite

tra loro da grosse travi rettangolari messe in orizzontale in cima.

Le case dietro queste file di colonne erano più alte delle altre e la città era molto più grande.

Ca era ancora più anziano e indossava il cappuccio.

Davanti a lui c'era l'eterno Sat.

"Le tue visite sono sempre gradite a tutti noi..."disse Ca"...anche se tu sei sempre molto freddo…

Non ho mai capito se durante le tue visite hai dato più attenzione alle costruzioni o alla mia

discendenza che si radunava per vederti...e a me,tuo protetto.

Ma sai,dietro quel volto senza espressione...non ho potuto vedere dove stessero guardando... i tuoi

occhi.

E in questa fresca mattina spero di aver dato prova per l'ennesima volta della mia capacità di

portare avanti il progetto...ho pagato il mio debito?"

"Quello lo hai pagato molto tempo fa."disse Sat.

"Ti chiedo scusa se mi presento così trascurato,ma non ricordo nemmeno quanti anni di vita ho alle

spalle..."disse Ca spalancando le braccia.

"Mio fedele,sapevo che mi avresti reso orgoglioso di te…i tuoi discendenti sono sani e diffondono

il tuo seme in maniera egregia."disse Sat"Nell'arco di tutti questi anni avete dato prova di abilità

eccezionali,da quel che mi risulta siete attualmente il gruppo di navì più avanzato di tutto il

pianeta…ma avete ancora tanto da lavorare per perfezionarvi.

La vostra crescita è appena iniziata,considera che in alcune zone del mondo i tuoi simili vivono

ancora nelle grotte...non so quali siano i veri progetti di Onyel per il futuro di questo pianeta,ma

credo che voi sarete comunque pronti."

"Quando arriverà il giorno in cui sapremo?"disse Ca.

"I tempi dell'esecuzione per noi eterni sono decisamente più lunghi rispetto ai vostri...perciò non

curarti di questa questione."disse Sat.

"Pensavo,in tutti questi anni di vita,il nostro è l'unico caso dove il giovane invecchia e l'adulto

sembra insensibile al tempo...e non mi è parso mai di vederti affettuoso nei miei confronti."disse

Ca"Ne verso i confronti degli altri."

"Mi dispiace Ca,ma deve essere così tra noi."disse Sat che tornò verso il mezzo"Ora devo andare…

Ricordi la tua famiglia di origine?

Anche loro stanno avendo da anni una discendenza fiorente attraverso il loro terzo figlio,Et…

Comunque per rispondere alla tua dimenticanza...ora hai 125 anni...secondo il computo di questo

pianeta."

Tempo dopo.

La casa di metallo in cui erano Am e Awa ora aveva i 4 tetti coperti di erba.

Il mezzo di Sat era sulla parte cilindrica al centro e l'eterno era dentro l'abitazione dove c'erano Am

e Awa che erano seduti a gambe incrociate a terra.

"Non posso raccontarvi nel dettaglio cosa è avvenuto alla nostra squadra...un gravissimo incidente

che avrà ripercussioni enormi sull'intero progetto."disse Sat"Stanno attualmente cercando di

definire i responsabili dell'accaduto...ma non è semplice viste le circostanze.

Quindi se mi avete visto preoccupato questo è il motivo...io stesso non so più se il compito di

occuparmi di voi rimarrà immutato.

Magari sarò costretto ad abbandonare questa missione con voi per intraprenderne un'altra...e

siccome A'Lars in questo momento non può fare più di tanto,è probabile che questo avvenga."

"Siamo dispiaciuti entrambi per questi sviluppi...ma d'altra parte devi rassicurarti mio eterno,perché

noi siamo ormai capaci di badare a noi stessi...anche se vecchi,possiamo contare sui nostri figli e su

ciò che sappiamo..."disse Am.

"Am ha ragione:sapevamo che prima o poi ci saremmo ritrovati soli...è già tanto che tu ci abbia

seguito anno dopo anno fino a questo punto...ma se cerchi una prova ti basta osservare il

discendente di Et..."disse Awa.

"Così come ho detto a Ca,lo dico anche a voi,sono molto soddisfatto di come state andando

avanti...volevo che fosse presente anche vostro figlio Et,ma non lo vedo."disse Sat.

"Non lo puoi vedere qua attorno,perché si è allontanato stamane al sorgere del sole."disse Am.

"Et è il più saggio tra i nostri figli tanto che alla sua età caccia ancora da solo."disse Awa.

"Caccia da solo?"disse Sat"Notevole…"

Dietro Am e Awa c'era una culla rettangolare con dentro un bambino su un tessuto morbido.

"Ti presentiamo En,questo è il primogenito di Et,ci stiamo prendendo cura di lui mentre suo padre è

fuori."disse Am"...dicevo prima che siamo vecchi,ma qualcosa ancora la sappiamo fare..."

"Da quanto è nato?"disse Sat.

"Poche settimane..."disse Am toccandolo.

"Si capisce subito che è una creatura sana."disse Sat spalancando le braccia"...ora devo scappare,i

miei colleghi mi chiamano…"

Sat uscì dalla struttura"Come immaginavo ci sono già le prime variazioni...e io devo rispondere agli

ordini…

Prima che me ne dimentichi,volevo complimentarmi con voi per la crescita vegetale sulla

copertura..."

Sat iniziò a salire una delle rampe verso la cima"Dovrà crescere molto di più perché il suo scopo è

quello di nascondere la vostra abitazione.

Dopo l'incidente tra gli eterni ci saranno possibili scontri e tentativi di ribellione...voi vi dovrete

fare trovare pronti per quei momenti,o meglio...non vi dovrete fare trovare."

Sat salì nel mezzo"Non posso più promettervi la mia protezione…

Ora sono solo una pedina..."

Awa era alla base della struttura con il neonato in fasce e guardava il mezzo che si sollevava.

"Fate in modo che la vostra dimora sia il più possibile simile ad un ammasso di erbacce e

rampicanti."disse Sat"Forse un giorno ci rivedremo.

Prendetevi cura della discendenza di Et.

...a presto!"

Awa indicò il mezzo con il braccio destro"Guarda,En!

L'eterno se ne va nella luce!"

"Av..."disse Am avvicinandosi"...prepariamoci ad accogliere Et,sarà di rientro fra poche ore...e sarà

affamato."

Non lontano…

In un'altra zona c'era una catena montuosa a vari livelli.

Et,che indossava un lungo vestito bianco a mezze maniche,era seduto dietro una roccia e aveva una

lancia in mano.

Vicino a lui c'era un albero.

Oltre la roccia c'era un animale simile ad un cervo,ma con 5 corna e 8 zampe artigliate.

"Che noia..."disse Et"Questa è una giornata magra...sono appostato qui da diverse ore e non si è

vista passare nessuna bestia.

Quasi quasi oggi torno a casa a mani vuote...e dico che dovremo mangiare dei prodotti delle piante.

Prima però voglio riposarmi qui sotto quest'albero,mi sento piuttosto fiacco...mi si chiudono gli

occhi."

Et si sdraiò mettendo le mani dietro la testa"Non capisco da dove derivi tutta questa stanchezza...se

per essermi svegliato troppo presto…

..."

Et chiuse gli occhi,ma poi li riaprì"...o per altro…

Mah..."

Sopra di lui volò l'Ov che si era scontrato con Arocha.

"!?"disse lui mettendosi seduto"COS…?!

Cos'era!?

Era davvero veloce!…"

Lui si alzò,mettendo in allerta l'animale,poi iniziò a correre facendolo fuggire.

"È andato di la!"disse Et che corse"Questa non posso perdermela!

Non devo perderlo di vista."

Et si fermò davanti ad un muro roccioso obliquo"Ha girato dietro questa parete rocciosa..."

Il navì iniziò ad arrampicarsi sulle rocce e,una volta arrivato sulla cima della parete,vide l'Ov

sospeso su una roccia molto grande che aveva la parte superiore piatta.

"…!"disse Et"È proprio un Nan dei potenti...

Non ne ho mai visto 1 di questi così da vicino!

Sta ruotando nell'aria su se stesso."

Il mezzo iniziò a produrre dei suoni.

"Sento rumori strani provenire dal suo interno..."disse Et.

"QUI L'ETERNO THANOS!"disse una voce urlante dal mezzo"RIPETO!

SONO STATO COSTRETTO AD ABBANDONARE LA MIA POSIZIONE!

QUALCUNO RIESCE A SENTIRMI?!

MI HANNO ATTACCATO PER L'ENNESIMA VOLTA!"

"Un eterno?!..."disse Et"Impossibile..."

La parte bassa del mezzo si aprì.

"C'È NESSUNO CHE PUÒ METTERSI IN CONTATTO!?"disse Thanos.

"C'è qualcuno all'interno..."disse Et"Un eterno...e sta urlando...vorrei fuggire,ma non ci riesco..."

"MI AVETE LASCIATO SOLO!"urlò Thanos"POSSIBILE CHE LO SCONTRO MI ABBIA

DANNEGGIATO LA STRUMENTAZIONE PER LE COMUNICAZIONI?!"

"..."disse Et.

"Devo uscire di qui!"disse Thanos.

"Cosa?"disse Et.

Thanos saltò giù dal mezzo e provocò delle crepe sulla roccia.

L'eterno aveva la testa e la parte frontale del collo scoperti,il retro del collo era coperto da una

placca circolare d'oro,che arrivava a metà di quest'ultimo ed era connessa ad una placca che copriva

la zona tra collo e spalle,più la parte iniziale dei pettorali.

La zona tra collo e spalle era d'oro,con 2 grosse linee nere rettangolari,che giravano verso

dietro,mentre la parte che copriva la zona alta dei pettorali era d'oro,circolare,con varie linee

irregolari incise sopra e aveva una punta d'oro verticale,al centro,che aveva la cima piatta e arrivava

all'altezza dello stomaco,passando tra i pettorali.

Questa punta aveva un'incavatura rettangolare al centro,con sotto un tessuto giallo,che arrivava

fino al bordo superiore della placca alla base del collo.

Indossava una maglietta aderente di gomma blu,senza maniche,che aveva una linea nera circolare

che passava sui pettorali e intersecava la punta d'oro in cima.

Sotto questa linea nera ce n'era un'altra che andava in verticale al centro della pancia sia a destra

che a sinistra.

Sotto questa seconda linea ce n'era una terza che era obliqua sui fianchi e poi andava in verticale in

basso.

La parte frontale della maglietta finiva all'altezza della vita,mentre la parte laterale e posteriore

terminava a metà cosce.

La parte frontale della vita aveva una cintura marrone,con i bordi d'oro,con la parte centrale più in

basso del resto.

Il bordo d'oro superiore era più spesso di quello inferiore,ai lati della parte che era più bassa

formava 2 punte dirette in basso e poco prima di esse c'erano 2 linee oblique d'oro dirette in

basso,che arrivavano al lato inferiore.

Aveva dei pantaloni marrone scuro,con una linea verticale su di essi,sulla parte frontale delle

gambe,aveva 2 ginocchiere esagonali d'oro e indossava degli stivali marroni con la parte superiore

che aveva una linea d'oro circolare,posta sotto le ginocchiere,che formava una punta in basso al

centro,con la cima piatta.

I lati delle ginocchiere esagonali erano obliqui verso gli stivali ed erano blu.

Al centro delle ginocchiere c'era una linea verticale blu,sottile,che si divideva in 2 linee oblique

verso l'esterno in alto.

I piedi avevano il dorso composto da una fila di placche rettangolari d'oro,piccole e unite tra loro,e

la parte frontale dei piedi aveva una placca d'oro.

"Ma chi…?"disse Et.

Per alcuni momenti Thanos restò accucciato a terra,con la mano sinistra sul suolo,e i suoi occhi si

illuminarono di luce azzurra.

"È proprio 1 di loro!"disse Et"È 1 degli eterni venuti dal cielo!"

Thanos si alzò e chiuse i pugni"E adesso?..."

Et corse via"Cosa fa qua 1 di loro!?..."

"...sono solo..."disse Thanos.

"Devo avvertire il resto della mia famiglia!"disse Et correndo.

Thanos restò a guardarsi intorno"...uhm..."

VOCE NARRANTE

"Ai tempi di Et si cominciò...a invocare il suo nome..."