ETERNI:LE UNIONI

Colline a ovest del Mar Piac…

Una navì era in un campo d'erba alta fino alle ginocchia.

Aveva i capelli lunghi e neri,indossava un lungo vestito grigio,che lasciava scoperte le braccia,e

nella mano sinistra aveva una ciotola rettangolare.

Nell'aria c'erano animali simili a farfalle,ma luminescenti.

Una di esse si posò su un fiore giallo.

"Sei riuscita a posarti proprio sul fiore che mi interessa."disse la navì che allungò il braccio

destro"Scusa..."

Lei colse il fiore"...ma lo devo cogliere.

Bello…"

Lei stava per mettere il fiore nella ciotola"…"

Et arrivò correndo rapidamente.

"?"disse lei.

"AZ!"urlò Et"C'È UN PROBLEMA!"

"Et!"disse lei"Ma cos'è successo?"

"È URGENTE!"urlò Et andando verso di lei"PUÒ ESSERE GRAVE!"

"Et...qualunque sia il problema sono sicura che lo risolveremo."disse lei.

Lui le afferrò le braccia"NON TUTTO SI PUÒ RISOLVERE!

NON PUOI CAPIRE!"

"?"disse lei.

"DEVO PARLARE CON MIO PADRE!"disse Et"È A CASA?

DIMMI DI SI!"

"Si,mi pare stesse proprio per..."disse lei.

"BENE!"disse lui cominciando a correre"ORA SEGUIMI!

TORNIAMO INDIETRO,QUI NON È SICURO!"

"?..."disse lei.

Una delle farfalle luminose volò in cielo.

Poco dopo…

Territorio amita…

Am era fuori dalla struttura di metallo e stava portando un mucchio di erbacce sulla spalla destra.

Nella zona c'erano dei rettangoli di paglia sparsi ovunque.

La costruzione aveva delle radici che cominciavano a coprire gli spigoli delle pareti,mentre la base

delle mura aveva della terra su di esse.

Altro fango solidificato era stato messo anche sulla base circolare in cima.

"PADRE!"urlò Et"PADRE!

PADRE!

TI HO TROVATO,FERMATI E ASCOLTAMI!"

"Et?"disse Am voltandosi"Finalmente sei tornato...En non ha fatto altro che dormire tutto il

giorno…

Sbaglio o sei tornato a mani vuote?"

Et si fermò,mise l'avambraccio sinistro verso l'alto,chiudendo il pugno vicino al mento,e indicò

dietro di se con il braccio destro"Non è il momento di pensare al cibo,c'è ben altro di cui

preoccuparsi!...porto notizie!...dobbiamo spostarci da qui!..."

"Et..."disse Am mettendo l'avambraccio sinistro in orizzontale e tenendo la mano aperta verso

l'alto"Calmati adesso.

Qual'è il problema?"

"Un eterno...venuto dal cielo...a mezza giornata da qui...sembrava furibondo...se dovesse venire qua

da noi chissà in quale guaio finiremmo."disse Et.

"Et!"disse Am"Adesso basta.

Stai disseminando ansia e preoccupazione sia in te che nei tuoi fratelli..."

"Siete tutti qui?"disse Et.

"Che faccia che hai,Et."disse una navì salutandolo con la mano sinistra.

Accanto a lei c'era un altro che aveva in mano della paglia"Ehi fratellone,ti vedo piuttosto

pallido,che ti è successo?"

"Chi io?"disse Et alzando gli avambracci e tenendo le mani aperte verso l'esterno"No,no...figurati

sto benissimo."

"Sei arrivato al momento giusto..."disse Am.

"..."disse Et guardando la struttura.

"...stiamo continuando ad ammucchiare erbe e rampicanti sopra la nostra casa..."disse Am.

Et unì i palmi delle mani davanti al petto"Però padre...tu sai bene che non possiamo fingere che

non abbia visto nulla..."

"Tieni!"disse Am che gli diede la paglia.

"?"disse Et"Cos…?

E io cosa dovrei fare con queste erbacce?!"

"...è per tenerti occupato e per dare una mano...così non ti vengono strane idee..."disse Am.

"..."disse Et.

"...figlio mio,noi non possiamo muoverci da qui,questa è casa nostra e il consiglio dell'eterno Sat è

stato quello di nasconderci e sopravvivere...fuggire equivale a perdere forse anche la vita e a porre

fine per sempre al progetto...abbi fiducia..."disse Am indicando la dimora con il braccio sinistro.

Sulla struttura c'erano altri navì che ammassavano la paglia e la terra sui 4 tetti.

"...ricorda che non dipende solo da noi la nostra sopravvivenza,ma anche da come i signori del cielo

decidono per la nostra razza...e se comunque ci trovassimo in una situazione pericolosa...in cuor

nostro sapremo di avere sempre agito rispettando le parole del nostro eterno."disse Am"Abbiamo

tanto lavoro da svolgere...i tuoi fratelli e le tue sorelle hanno già cominciato da un pezzo.

Interrompi per un po' la tua attività di caccia e collabora con loro."

1 dei navì,che era chinato sul tetto,lo salutò con l'avambraccio destro"Et!

Scansafatiche!

Vieni a darci una mano!"

Am gli mise la mano destra sulle spalle e indicò l'altro con l'avambraccio sinistro"Se non sbaglio

ce l'hanno con te..."

"..."disse Et.

Un navì sul tetto si mise dritto e spalancò le braccia"Un po' tardi per mettersi a lavorare."

"Sempre meglio tardi che mai..."disse Et.

"Eh!"disse un altro con le mani sui fianchi"Eh!

Smettila di correre dietro agli animali che qui c'è molto lavoro da fare..."

"Forza!"disse un altro navì"C'è un'intera area da coprire con il terreno sul tetto.

Sei il più grande dei figli di Av,è giusto che tu ci dia il buon esempio!"

"Ciao fratellone!"disse un altro salutandolo dalla base circolare al centro ed Et rispose"Adesso ci

aiuta anche Et!"

Thanos era in un villaggio con case di fango che stavano bruciando e a terra c'erano molti

cadaveri che stavano prendendo fuoco.

La parte finale delle sue dita emanava luce azzurra,con intorno una fioca aura viola,come anche le

linee su braccia,spalle,mento e volto.

Gli occhi di Thanos erano pieni di luce azzurra,con fumo viola che andava verso l'alto.

Man mano che camminava,il terreno prendeva fuoco.

Dopo alcuni passi la luce nei suoi occhi,sulle mani e nelle linee incavate sulla pelle si spense.

Thanos vide che a diversi metri di distanza c'era un navì,con metà corpo ustionato,che strisciava a

terra,così iniziò ad avvicinarsi,poi,non appena il navì si era alzato barcollando,l'eterno spiccò

un salto enorme sferrando un destro mentre atterrava.

Davanti al navì arrivò Sui San che parò il pugno afferrandolo con la mano sinistra.

Il colpo produsse una grossa onda d'urto.

Thanos spalancò gli occhi"Madre…?"

Lei gli sferrò un destro al mento e lo scagliò a centinaia di metri d'altezza,poi spiccò il volo e gli

diede un destro alla pancia scagliandolo via,poi volò verso di lui e gli diede un sinistro,poi sferrò un

destro che gli fece trapassare una collina rocciosa facendolo rotolare nel deserto.

Sui San atterrò violentemente,provocando delle crepe sul terreno.

"MADRE!"urlò Thanos alzandosi"Che stai facendo?!"

Gli occhi dell'eterna si illuminarono di luce bianca.

"BASTA!"urlò Thanos che fece uscire un raggio azzurro dalla sua mano sinistra.

Sui San colpì il suolo con il piede destro e provocò un'ondata di pietre che si diresse in avanti

parando il raggio di Thanos.

L'eterno smise di far uscire l'energia dalla sua mano e tenne il braccio davanti a se bloccando i

massi a mezz'aria,poi li mandò verso l'alto e li fece unire in un cubo,abbassò la mano urlando e i

massi si schiantarono su di lei.

Sui San uscì dalle macerie e volò verso Thanos sferrandogli un destro al volto che lo fece volare via

e gli fece trapassare 3 montagne.

L'eterno,che veniva ancora sbalzato all'indietro,aprì gli occhi a mezz'aria,si girò nella direzione in

cui il colpo lo stava mandando,materializzò un portale davanti a se e vi entrò.

Il portale era informe,di colore viola e azzurro,con delle linee ondulate sulla superficie.

Entrandoci sbucò davanti a Sui San,la afferrò per la gola con la mano destra e la gettò a terra,poi la

scagliò in aria.

Lei si fermò a mezz'aria e volò verso il basso,mettendo le braccia in avanti e chiudendo i pugni,così

Thanos alzò il braccio destro verso il cielo e fece uscire un altro raggio dalla mano.

Sui San trapassò il raggio e si schiantò su di lui provocando un grosso cratere.

Thanos si rialzò e la vide a pochi metri da se"Madre,non dovresti fare così...

Non dovremmo combattere.

Hai promesso che saresti stata sempre con me e non mi avresti mai lasciato...questa cosa deve

finire...per il bene della nostra famiglia."

Sui San rimase in silenzio e abbassò la testa,poi volò via.

Anni dopo…

Un navì bambino corse su una stradina tra le erbe.

Indossava un lungo vestito marrone che arrivava fino alle ginocchia.

Poco dopo venne sollevato dal padre e tenne le braccia spalancate.

Anni dopo era diventato un adolescente che correva nei campi.

Tempo dopo Am e Awa erano fuori dalla loro casa,con la testa verso l'alto,gli occhi chiusi,la bocca

sorridente,e prendevano il sole.

Il tempo passò e un pastore arrivò vicino alla loro dimora,portando con se degli animali simili a

capre squamate.

La struttura di metallo era diventata un piccolo monte di terra,con 2 entrate per faccia e 4 salite

che andavano verso la cima piatta.

Il pastore aveva un vestito marrone,lungo fino alle ginocchia,e un bastone di legno con la punta ad

uncino.

Poco dopo un navì era seduto accanto ad una femmina che aveva i capelli legati in 2 trecce.

Entrambi indossavano degli abiti marroni lunghi.

Tempo dopo i 2 erano abbracciati,con la fronte dell'1 sulla fronte dell'altra,e sorridevano.

Lei aveva un panno rosso sui capelli.

Il tempo passò e 3 navì maschi e una femmina andarono via dalla casa di Am.

Indossavano tutti degli abiti grig maschi avevano dei sacchi sulla schiena.

1 dei maschi salutò Am e Awa.

Quest'ultima si mise a piangere e Am la abbracciò,poi lo strinse anche lei.

Poco tempo dopo un gruppo composto da una ventina di navì era su un piccolo dosso roccioso,alto

un metro,che dava su una zona piatta dove il loro capo stava parlando con il capo dei discendenti di

Ca.

Dietro quest'ultimo c'era un altro dosso di roccia con sopra una ventina di esseri con la pelle pallida

e calvi.

Il capo dei navì aveva l'occhio sinistro chiuso,indossava un lungo vestito marrone,senza maniche,e

aveva un bastone nella mano destra,mentre il capo di quelli bianchi aveva un lungo abito bianco,con

cappuccio,e lo stesso valeva per quelli con la pelle bianca.

"Ricordo che da bambino correvo nei campi e sulle colline..."disse il capo dei navì"...ogni giorno

era una scoperta.

Sono cresciuto con gli insegnamenti della mia famiglia...tutti hanno contribuito a fornire gli

insegnamenti alla mia generazione.

Ho solo bei ricordi della mia infanzia...non c'è mai stato un momento di scontro tra le genti che

vivono nel nostro nucleo.

Evidentemente il buon carattere della prima coppia si è trasmesso di figlio in figlio.

Col passare dei lunghi anni li ho visti sempre più saggi e calmi,forse perché ormai sanno in cuor

loro quale sia il segreto della felicità...e di sicuro aver fatto parte alla creazione di generazioni

dedite all'allevamento e all'agricoltura...ha prodotto delle abitudini semplici.

Probabilmente anche il rimanere nascosti senza dare nell'occhio ha permesso al nostro popolo di

crescere in tranquillità.

Di anno in anno gruppi di genti si allontanavano dal cespuglio,così chiamavamo casa nostra,per

cercare fortuna altrove.

Mio nonno Et con mia nonna Az...sono rimasti al comando della famiglia...e loro lo hanno poi

passato a mio padre En.

Un giorno anche io decisi di avventurarmi fuori dal cespuglio...e come ogni volta che questo

accadde...la nostra madre viveva tutto questo come una perdita...ma in fondo era giusto così e suo

marito questo lo sapeva molto bene.

Per questo io voglio che la sua sofferenza venga riscattata con la creazione di una popolazione

numerosa...questo è il motivo per cui vivo.

E ora che vi ho raccontato la storia della mia vita mi presento a voi,il mio nome è Ken e sono figlio

di En,attuale capo del popolo amitico...

Sarà stato il caso...a far unire i nostri gruppi in questa calda mattina...noi non stiamo spostandoci

con intenti ostili,vogliamo solo cercare un posto tranquillo nel quale insediarci per vivere in pace...è

legittimo chiedere a questo punto qual'è il motivo per il quale anche voi vagate per queste terre

inesplorate?"

"A quanto pare abbiamo intenzioni simili oltre che una lingua comune..."disse l'essere con la pelle

bianca"Io sono un nipote di Ib,discendente dell'anziano e sommo Ca...e lui non ci ha mai parlato di

altre genti che vagavano in cerca di un destino su Pandora..."

L'essere dalla pelle bianca mise l'avambraccio destro verso l'alto e chiuse il pugno indicando a

destra con il pollice"En è la città dei miei padri…

Ho visto solo una volta quel centro abitato ed ero troppo piccolo per scegliere se rimanerci o

no...oggi dovrebbe contare centinaia di individui,tra navì e puri.

Alcuni degli abitanti di En sono portatori di conoscenze di diverse arti del loro paese di

origine...preziose informazioni su come edificare solide strutture in cui abitare.

A quanto pare sia il tuo gruppo che il mio possiede caratteristiche e competenze utili."

"Eh eh!"disse Ken"Questo è un gran giorno!

La nostra dinastia amitica...e la vostra caitica...si uniranno in un unico popolo."

Tutti cominciarono ad esultare da entrambe le parti.

Ken allungò il braccio destro in avanti e tenne la mano aperta,passando il bastone nell'altra

mano"Se entrambi stiamo cercando un luogo in cui stare e una terra da abitare credo che potremmo

unire le nostre forze e le nostre vite per aiutarci...noi possiamo mettere a disposizione le nostre

capacità di allevare animali e coltivare la terra...e voi le vostre conoscenze nell'arte delle

costruzioni.

Che ne pensi?"

"Penso proprio che...sia la cosa giusta."disse quello con la pelle bianca che strinse la mano all'altro.

"Fratelli,che cosa state aspettando?..."disse Ken a quelli dietro di se"...non mordono mica..."

"Ehi,credo che quella ragazza ti stia guardando!..."disse 1 di quelli bianchi ad un altro.

"Dici?..."disse l'altro"È davvero carina..."

"Andategli incontro,fate il primo passo…e che unione sia!"disse Ken.

I navì e gli esseri bianchi cominciarono ad avvicinarsi e si incontrarono.

2 di loro si abbracciarono.

"Festeggiamo!"disse 1 dei navì"...possiamo gioire!

Era ciò che i 2 popoli cercavano!"

"Capo Ken,ci hai riconfermato di essere un condottiero saggio!"disse un navì mettendogli la mano

sinistra sulla spalla"Hai proprio la stoffa di tuo padre..."

"Sai come ho capito che era la cosa giusta da fare?"disse Ken"Perché En mi raccontò di un figlio di

Awa che si separò dai suoi genitori per motivi che non mi ha voluto chiarire...ricordo bene che quel

figlio si chiamava Ca!

Alla fine tutti cerchiamo sicurezza e noi non siamo diversi da loro...ho capito che sono i nostri stessi

fratelli di origine!"

Una navì si avvicinò ad 1 di quelli con la pelle bianca.

"Cosa dici?!"disse lei"Pare che il mio popolo e il tuo abbiano trovato la felicità..."

Lui si mise la mano destra sulla testa"!…

Ehm...sembrerebbe proprio di si..."

"Tu sembri perplesso..."disse lei sorridendo e mettendosi la mano sinistra sul mento.

"Chi io?"disse lui"Affatto..."

"Si...proprio tu..."disse lei che gli prese la mano destra.

"Non direi..."disse lui"No no…"

Tempo dopo…

Delle astronavi volarono su una valle piena di colline e monti rocciosi fino all'orizzonte.

Il mezzo centrale era allungato e aveva una base rettangolare levigata,con 2 spranghe laterali

e orizzontali attaccate ai lati maggiori.

Da esse partivano 5 placche rettangolari per lato che andavano in avanti e leggermente verso il

basso,collegandosi ad un'asta cilindrica che era parallela ai lati del rettangolo.

A quest'asta erano attaccate delle placche verticali rettangolari che andavano verso l'alto.

I tubi laterali,a cui erano attaccate queste aste,avevano altri tubi che andavano in obliquo verso la

parte centrale del mezzo che aveva 2 pareti di metallo separate da un'apertura rettangolare senza il

tetto.

Le 2 pareti avevano la zona frontale obliqua e curva verso il basso.

Le mura interne avevano delle colonne di metallo con dietro una moltitudine di placche

metalliche rettangolari,poste sulla parte superiore delle pareti e messe una vicino all'altra,con 1

spazio in mezzo.

La parte frontale del mezzo aveva una placca circolare,orizzontale e curva,che aveva tante

piccole placche rettangolari poste sul bordo.

La parte sotto questa protuberanza aveva una placca circolare con un propulsore tondo al centro.

Intorno a questo mezzo ce n'erano altri che erano circolari e avevano 7 protuberanze cilindriche

orizzontali sul bordo.

Nel mezzo centrale,nella zona dove c'era l'apertura tra le 2 pareti,c'era un eterno con 2 rettili

vicino.

L'eterno aveva i capelli corti,di colore blu chiaro,ma c'erano dei ciuffi molto lunghi che partivano

dalla nuca.

Da metà collo in poi era coperto da una tuta aderente blu,avente 2 linee rosse e verticali poste tra le

spalle e il collo.

"Direzione nord-ovest aggiornata..."disse 1 dei rettili"...manca poco all'arrivo a

destinazione...porteremo le scorte per gli operatori del Gaded nei tempi previsti.

Eterno...forse le interesserà vedere sopra cosa stiamo passando in questo preciso momento."

"Di cosa si tratta?"disse l'eterno.

"Meglio che guardi coi suoi stessi occhi...direttamente dal ponte a poppa."disse 1 dei rettili"Si

sbrighi perché fra non molto li supereremo e vista la rarità dell'evento credo valga la pena

ammirarlo."

"Va bene va bene..."disse l'eterno avvicinandosi alla zona dove c'era il pavimento circolare"...andrò

a dare un'occhiata."

L'eterno si affacciò"Dunque...ma guarda un po'...e questo sarebbe lo sviluppo del progetto di

A'Lars?

Non ho mai visto un branco così numeroso...da quando si sono moltiplicati in modo così

importante?"

"Da qualche anno,ma c'è da dire che molti gruppi sono il risultato di unioni di più branchi."disse un

rettile.

"Confesso che non mi sono mai interessato al tema...proprio perché non fa parte del mio

lavoro."disse l'eterno.

"Si stanno distribuendo in fretta in ogni luogo del pianeta,eterno Ulk..."disse un rettile.

"Sembra incredibile che riescano a farlo in totale autonomia...credo appunto che questo tipo di

progetto di A' Lars stia avendo la meglio su ogni altro di questo pianeta,anche di quello del

laboratorio nel quale ci stiamo dirigendo."disse l'eterno.

L'eterno vide un gruppo di centinaia di navì che camminavano a terra.

"Certo che da quassù sembrano come formiche..."disse Ulk che mise l'avambraccio destro in avanti

e chiuse il pugno"...potrei schiacciarli."

"Eterno,non c'è motivo."disse un rettile.

"Si trattenga,la prego..."disse l'altro rettile.

"Si,certo..."disse Ulk mettendosi le mani sui fianchi"Stavo soltanto immaginando…

Ormai queste creature sono tutelate da inutili leggi…"

"Noi torniamo ai nostri posti."disse 1 dei 2 rettili.

L'eterno,rimasto solo,allungò il braccio sinistro tenendo il pugno chiuso"..."

Ulk aprì la mano"Bum!…

Ha!

Ha!

Ha!

Ha!

Ha!

Ha!

Ha!

Ha!"

Un navì di 12 anni,indossante un abito grigio e lungo,guardò in alto e vide gli oggetti"?

Ah…

Ah..."

Il navì rimase immobile e con le braccia leggermente aperte,fissando il cielo"Ah…

Che cosa sono quelle cose?"

Un navì adulto,che indossava un lungo vestito marrone e aveva un sacco sulla spalla sinistra,lo

chiamò"Ehi ragazzo,perché ti sei fermato...cos'hai visto?"

Il ragazzo allungò la mano destra verso l'alto"Il cielo...è vivo!"

"I cieli sono vivi?..."disse l'adulto"...di cosa stai...parlan..."

Il navì adulto guardò in alto"Evidentemente per te è la prima volta che li vedi e non li

dimenticherai mai...quanti anni hai?"

"12."disse il bambino.

Il navì adulto gli mise la mano destra sulla spalla"Io ebbi la prima visione dei signori all'età di 15

anni...è da un po' che i cieli sono irrequieti,ma tu non devi preoccuparti di ciò che accade sopra la

tua testa..."

L'uomo gli mise una mano sui capelli e il bambino rise"...altrimenti ti perdi ciò che c'è sotto il tuo

naso…

Pensa ad affrontare la tua vita qui su Pandora.

Ora forza!

Torna dagli altri e non perdere il passo..."

Il navì bambino corse via.

"E ricordati di rimanere al centro del gruppo!"disse il navì adulto indicandolo con l'indice

destro,poi guardò in alto"I signori del cielo…

Dove stanno andando?

...che cosa fanno?"

Verso l'alto...

All'interno del Su,Onyel era sospeso nella stanza circolare.

Ems e dei rettili erano dietro le colonne che conducevano alla stanza dove l'eterno era

sospeso.

I rettili erano armati con cannoni enormi e cilindrici.

"Oltre alla perdita di un'importante stazione pandoriana abbiamo perso 5 dei nostri fedeli impegnati

nel progetto dell'eterno...molti hanno perso morale e interesse nella missione di A'Lars...e tutto è

nato da 1 scontro avvenuto molto tempo fa in orbita tra l'eterno Arocha e un mezzo che lui non è

riuscito ad identificare...un comune Ov a detta sua...che dopo aver colpito una cella che è precipitata

sulla nostra base è fuggito facendo perdere le sue tracce."disse Ems"Poi ci sono stati altri scontri

per tutto questo tempo.

...secondo Arocha quel mezzo era parecchio danneggiato tanto da non poter andare molto

lontano...pensiamo si sia rifugiato sul pianeta,secondo noi attenderà che le acque si calmino prima

di riprendere a muoversi...ad ogni modo un gruppo A'Larsita si è messo alla sua ricerca."

Onyel era di spalle rispetto all'entrata e poi girò la testa.

"Onyel...vogliamo giustizia e se questa non verrà fatta...ce la faremo da soli..."disse Ems.

"E chi vi ha dato il permesso di entrare nel mio corridoio?"disse Onyel.

"Noi stessi...qui i mortali sono una dozzina...ma sul pianeta sono centinaia..."disse Ems"E ci sono

anche vari eterni."

"Noi pensiamo che dietro tutto questo ci sia Onul stesso!..."disse Ems"...sappiamo bene cosa

significa mettersi contro una simile autorità.

Siamo diventati una buona forza e il nostro numero ci fa superare il timore di infrangere le leggi

dell'impero...sono qui in veste di portavoce e tu Onyel sei l'unico che può allentare questa

tensione...gli A'Larsiti sono divisi tra chi vuole vendetta e chi invece no..."

"E tu,Ems?"disse Onyel avvicinandosi"...che ruolo svolgi in questa situazione?"

"Io sono un semplice intermediario..."disse Ems"...non voglio che il progetto di A'Lars venga

infangato o soppresso a causa di mosse così infide!"

Onyel puntò il braccio destro verso di lui e tenne la mano aperta"Abbassa il tuo tono di

voce!...quello che tu vuoi non è detto che sia la cosa giusta.

Oltre a tutto non ci sono prove che possono incriminare il principe Onul...e se anche ce ne fossero

sarebbe una cosa ardua..."

"Ma chi potrebbe voler contrastare A'Lars stesso se non un eterno del suo livello?"disse Ems.

"Ho come l'impressione che queste fazioni genereranno una dualità che condizionerà la natura

stessa del pianeta su cui stiamo operando…"disse Onyel.

"Onyel,qui con me ci sono diversi A'Larsiti..."disse Ems"...noi vorremmo che tu ti occupassi di

questa situazione e che lo facessi rapidamente!"

"Mortali ribelli?...verso chi?...me?"disse Onyel"...potrei scagliarvi fuori da questa stazione

disperdendo i vostri corpi nel nero siderale,se solo lo volessi."

"Onyel...so bene che sei in grado di farlo e so che non lo farai perché sai che è l'unico modo per

evitare ulteriori complicazioni...esigiamo quel rispetto che il nostro gruppo deve avere,visto

l'attacco che abbiamo subito...e tu sei l'unico che può evitare lo scontro,ma per farlo dovrai

scendere in campo."disse Ems.

"Al di là di tutto penso sia giusto valutare l'entità dei danni dell'accaduto...anche se questo

rallenterà il progetto su cui sto lavorando..."disse Onyel"Vi concederò un po' del mio tempo...e

dovrete mostrarmi cosa è successo nei minimi particolari...senza cercare di convincermi perché

sarebbe inutile."

"Molto bene,dovrò intanto tenere a bada il resto dei ribelli e non so se ci riuscirò..."disse Ems"E sto

parlando di eterni,non di mortali."

"Dovrò essere rapido e passare inosservato perché non voglio che si sappia tra gli eterni che io sono

sul pianeta...pensare che alla guida dell'impero non c'è nessuno creerebbe confusione,tutti sanno

che il mio posto è qui e non sulla superficie del pianeta..."disse Onyel.

"Certamente capisco."disse Ems spalancando leggermente le braccia.

Onyel incrociò le braccia"Dovrà rimanere una cosa fra noi…"

"Quindi quale sarà la sua mossa?"disse Ems chiudendo i pugni.

Onyel si voltò e andò verso la parte finale del corridoio"Non permetterò che giungiate allo

scontro perché anche in quel caso l'intero progetto del re di Titano finirebbe col venire

distrutto...questo non lo avete considerato?"

"Per questo motivo ci troviamo qui..."disse Ems"Onyel,ma dove stai andando?"

Ems allungò il braccio sinistro e tenne la mano aperta"Fermo,Onyel!

Non puoi tirarti indietro proprio adesso...dopo tutto quello di cui abbiamo parlato..."

Onyel spalancò le braccia verso il basso e 2 placche triangolari di metallo lo circondarono.

Queste placche erano bianche,con l'interno cavo,avevano la parte superiore appuntita,poi,man mano

che si scendeva verso il basso,i lati si curvavano verso l'esterno.

Le placche avevano una linea verticale cilindrica,al centro di ciascuna,che andava fino alla base.

La parte inferiore aveva la zona centrale curva verso l'esterno.

"Io non mi sto tirando indietro,anzi...vi sto anticipando..."disse Onyel che unì le mani all'altezza

della vita"È come...se fossi già...su Pandora."

Le 2 placche si unirono.

"Vi attendo la..."disse Onyel.

L'oggetto volò verso il vetro,che divenne come liquido,lo attraversò e uscì nello spazio.

"Forza!"disse Ems voltandosi e facendo cenno agli altri di seguirlo"Torniamo a terra!

A quanto pare venire fin qui ha smosso il Ar Mal..."

Il mezzo di Onyel si diresse verso Pandora.

"Molto bene..."disse Ems"Adesso possiamo riunirci con gli altri 100 ribelli...come ci ha definito

Onyel."

In una tenda buia e molto grande c'era una navì che stava partorendo.

Lei era sdraiata su un letto avente delle coperte scure e indossava un lungo abito chiaro.

Davanti a lei c'era un'altra navì che indossava un lungo abito marrone e un cappuccio.

Accanto a lei,alla sua sinistra,c'era il maschio che le teneva la mano.

Il navì maschio indossava un lungo abito grigio.

"AAAAAH!"urlò lei.

"Respira in modo regolare...sforzati ancora un po' cara mia..."disse la navì alla base del letto.

"Tesoro,sono qui con te!"disse il navì"Stringimi la mano!"

"Forza,piccola continua così..."disse l'altra guardando fra le gambe.

"No!"disse lei"Non ce la faccio!"

"Si,invece!"disse il navì toccandole la testa"Vedrai che presto finirà tutto.

Come sta andando?"

Il navì raggiunse quella alla base del letto"Coraggio tesoro!"

"Ci siamo quasi!"disse la navì"Vedo la testa..."

"CAPO!"urlò un altro navì che era fuori.

"Sentito cara?"disse il navì"Manca poco..."

"CAPO!"urlò la voce"CAPO!"

"CHE C'È!?"disse il navì girandosi.

L'altro navì mise la testa dentro la tenda"CAPO MAL!…

CAPO È URGENTE!

CHIEDONO DI TE!"

"Ti rendi conto che sta per nascere mio figlio?!..."disse Mal"E tu mi vieni a disturbare nel

mentre!?"

"Mi dispiace..."disse il navì"...ma non puoi non venire a vedere chi è che chiede di te…"

"Giuro che se perdo la nascita di mio figlio...qualcuno la pagherà!"disse Mal.

"Dubito..."disse il navì.

"Fa presto!"disse la navì.

"Contaci cara..."disse Mal che uscì"Bene,dunque?"

L'altro navì si paralizzò guardando in alto.

Indossava un abito marrone senza maniche.

"Chi chiede di me?"disse Mal toccandogli la spalla"Allora?

?"

Mal si voltò e spalancò gli occhi"Non..."

Guardando in alto vide Onyel tra le 2 placche,che in quel momento erano separate e avevano una

sbarra di metallo rettangolare orizzontale,con la parte centrale curva verso il basso,che le univa

nella zona inferiore.

I piedi dell'eterno erano poggiati sulla spranga rettangolare.

Dietro di lui c'erano delle strutture volanti rettangolari,con la parte inferiore cava e con un

rettangolo più piccolo a mezz'aria posto sotto il primo.

Le pareti delle strutture rettangolari erano divise in 4 rettangoli di metallo,con delle colonne di

metallo verticali sugli spigoli,aventi un triangolo con la punta verso l'esterno in cima,e le placche

rettangolari inferiori avevano una ringhiera di metallo con 4 placche allungate agli spigoli.

Sopra le placche rettangolari inferiori c'eran rettili per ciascuna.

"Molto bene..."disse Onyel a braccia incrociate"...sei quindi tu il capo di questo gruppo di navì?

Come ti chiami?"

"I...io n...non...si Mal...ma cos..."disse il navì che era del tutto sconvolto.

"Un centinaio di navì...in grado di sopravvivere a questo ambiente ostile..."disse Onyel"Riconosco

che queste creature sono quanto di più incredibile A'Lars abbia mai realizzato…

Nonostante voi abbiate perso la vostra base...avete permesso al nostro impero di guadagnarsi un

futuro.

Dopo aver visto le rovine della vostra stazione poco fa e visto che questo progetto è già avanzato

voglio sapere...quanto a lungo possono vivere questi esseri?"

"Alcuni sono in grado di raggiungere gli 800 anni di vita."disse Ems che era su 1 dei rettangoli

fluttuanti in aria"Teniamo d'occhio questo popolo da diversi anni e fino a ora si sono spostati per

centinaia di chilometri..."

"...considerando la vasta area che hanno coperto li riteniamo autosufficienti e perfettamente in

grado di cavarsela da soli,anche se attualmente sono ancora legati alla necessità di spostarsi con i

loro animali...molti vivono così a lungo da diventare molto saggi...ed è grazie a questi che il gruppo

intero trova la capacità di superare le difficoltà della vita."disse Ems"Il gruppo di A'Larsiti si limita

a seguirli e a tutelarli nel caso abbiano bisogno...stando molto attenti a non interferire troppo,non

vogliamo rischiare di renderli dipendenti dalla nostra presenza."

"Ti faccio una domanda,mortale...dove siete diretti?!"disse Onyel.

"Ehm...direi che s...siamo diretti verso dove nasce il sole ogni giorno...ma con certezza non lo

sappiamo..."disse Mal.

"Allora ti informo che sarai destinato a camminare a lungo..."disse Onyel"Ammetto che essere qui

e vedere il loro numero così elevato mi stupisce positivamente...e pensare che il consiglio giudicava

come"ininfluente"tutto ciò...A'Lars non si smentisce mai!

Le sue creazioni acquistano maggior valore solo dopo averle viste all'opera.

Questi navì hanno tutte le caratteristiche per vivere...ma non ancora per farlo in un sistema...per cui

andrò avanti con il progetto della spartizione del pianeta..."

Le 2 placche appuntite si chiusero.

"...ora devo andare."disse Onyel.

Il mezzo andò verso l'alto lentamente.

"Un'ultima cosa...fate in modo di ridurre la durata della loro vita."disse Onyel.

"Perché mai Onyel?..."disse Ems.

"Perché se molti di loro sono saggi...significa che troppo facilmente troveranno la consapevolezza

di tentare di eguagliarci o di distaccarsi completamente da noi...e questo non deve accadere troppo

presto."disse Onyel.

"Riferirò ad A'Lars stesso..."disse Ems.

Il mezzo volò verso l'alto.

"Sbrighiamoci,seguiamo Onyel..."disse Ems"...con lui non abbiamo ancora finito..."

La placca rettangolare inferiore su cui era l'eterno rientrò nella parte cava del mezzo.

"A presto fedeli!"disse Ems"Mi riferisco alla squadra che attualmente si occupa di

questi...tutelateli."

"Oh si..."disse un rettile guardando in basso"...ci pensiamo noi..."

"Ehi..."disse Mal indicando i mezzi con l'indice destro"Come mai non tutti se ne vanno via?"

"Certo che queste femmine navì sono decisamente tov."disse un rettile.

"Stavo per dirlo io..."disse l'altro rettile"Prendiamone qualcuna,tanto chi ci può dire niente?

Ci hanno ordinato di occuparci di loro..."

"MUOVETEVI!"urlò il primo rettile indicando il suolo con la mano destra"DICO A VOI

FEMMINE!

RADUNATEVI E VENITE QUI!

Tu laggiù!...si proprio tu sei mia!...sarai mia moglie...e ti porterò via con me!"

"Bell'idea!"disse il rettile accanto stringendo il pugno sinistro davanti al petto"Anch'io!...voglio la

più bella!".

Una navì si mise le mani tra i capelli"Vogliono che andiamo con loro?"

"Portiamo giù il modulo...perché ho come l'impressione che dovremmo usare la forza..."disse un

rettile indicando il suolo con il dito indice sinistro.

Il mezzo si abbassò e 1 dei rettili saltò a terra"Che la caccia abbia inizio..."

"STANNO VENENDO QUI DA NOI!"urlò una navì.

3 rettili si avvicinarono.

"Che nessuno provi a prendere quella li,l'ho scelta per me!"disse il rettile a destra.

Quello al centro indicò la folla con il braccio destro"E voi uomini,provate a interferire e passerete

grossi guai!"

"Quella con la veste rossa è mia!"disse quello a sinistra.

"Vieni qui bellezza..."disse il rettile a destra che inseguì una navì.

La femmina corse vicino a Mal.

"!"disse Mal"Ma cosa sta succedendo?!"

"UOMINI AIUTATECI!"urlò lei.

"Fermati!"urlò il rettile che la inseguì"Non puoi scappare!"

"Mi dispiace...non possiamo intervenire contro tale minaccia..."disse Mal.

"Mi piacciono le combattive..."disse il rettile.

Lui la afferrò alle spalle"PRESA!"

Il rettile se la caricò in spalla"Ora sei mia…

SMETTILA DI STRILLARE!"

"AIUTATECI!"urlò una di loro.

"Finalmente un po' di femmine!"disse l'essere.

Anche gli altri 2 rettili avevano in spalla una delle navì.

"METTIMI GIÙ!"urlò una di loro.

"SMETTILA DI SCALCIARE O TI FACCIO MALE!"urlò il secondo rettile.

"AAAH!"disse un'altra.

"Buona,stai buona..."disse il terzo rettile.

"AAAAH!"urlò un'altra navì"NOOOOO!"

"P...potenti vi supplico..."disse Mal avvicinandosi ad un rettile"Per favore potenti prendete noi

uomini al posto loro..."

"..."disse il primo rettile"Pensi davvero che abbia senso come scambio?"

L'essere si voltò e lo fissò.

"Vieni qui..."disse il rettile che lo afferrò per il vestito con la mano destra"Non metterti in

mezzo..."

L'essere lo afferrò alla gola e lo sollevò"Non sapremo nemmeno che farcene di voi..."

"Gh...ghh!..."disse Mal.

"Sei ancora dell'idea di voler venire con noi?"disse il rettile"Io ti rispetto come creatura del nostro

eterno...ma tu rispetta il tuo signore..."

Il rettile lo gettò a terra e proseguì"...e vedi che ti andrà sempre bene..."

"Tutto bene,capo?..."disse un navì,dal lungo vestito grigio,che lo aiutò ad alzarsi.

"Si,si,sto bene."disse Mal"Non preoccuparti per me...ma per loro."

Le 5 navì vennero messe sulla placca centrale.

"Tranquilli,non faremo loro alcun male..."disse un rettile.

"Ah!"disse un sesto che metteva una navì sulla placca rettangolare"Ah!

Ah!

Ah!

Dipende cosa intendi per male..."

"Non può essere vero,deve trattarsi di un incubo..."disse Mal.

"Andiamocene!"disse 1 dei rettili e i mezzi si allontanarono.

"MAL!"urlò la donna nella tenda"DOVE SEI FINITO!?

MAL CARO?!"

"!"disse lui voltandosi e correndo verso la tenda"...sono qui!

Arrivo!

Arrivo!"

"Cos'era quel baccano che si sentiva la fuori?!"disse lei.

"...temevo ti avessero preso!"disse lui entrando nella tenda.

"Ma di che parli?"disse lei"E che faccia sconvolta che hai!

Guarda un po' chi è nato...come lo vogliamo chiamare?"

"I...Iar..."disse Mal.

"Iar?..."disse lei stringendo il neonato"Ma che significa?..."

Nello spazio c'era un grosso mezzo rettangolare con la base superiore e inferiore che avevano delle

placche rettangolari sulla parte frontale e laterale.

La parte bassa della facciata maggiore aveva delle aperture ovali,allungate,messe in

verticale,con 2 linee verticali,scavate nel metallo,poste ai lati,poi c'era una fila verticale di placche

rettangolari,orizzontali,messa da entrambi i lati delle aperture,dopo di che c'era un'altra fila

composta di aperture ovali,con le linee verticali intorno,posta a entrambi i lati,e poi c'era un'altra

fila di placche rettangolari da tutte e 2 le parti.

Tutte le aperture ovali erano chiuse da un vetro nero.

Dietro l'apertura ovale centrale c'era una stanza vuota con delle incavature ovali scavate sul

pavimento.

Nella stanza era presente una colonna cilindrica che andava verso il soffitto,posta a destra,e c'era un

ripiano di metallo rettangolare,sospeso a mezz'aria vicino ad essa,con sopra 2 cilindri di

metallo aventi 2 manici rettangolari sulla parte superiore degli oggetti.

Sulle pareti c'erano degli scaffali su cui erano posti altri cilindri e sul soffitto c'era una placca

circolare con un buco circolare al centro.

Al centro del pavimento circolare della stanza c'era una placca tonda,con delle placche

rettangolari,disposte in cerchio rispetto al centro della circonferenza,con la parte più

vicina al bordo che era spessa e quella più vicina al centro che era piatta.

Al centro della placca circolare c'era una circonferenza,con sopra un'altra circonferenza,avente al

centro un cerchio con dentro una placca a cupola,che aveva la parte superiore piatta,con un buco

circolare al centro.

La porta d'ingresso aveva una forma trapezoidale,con un trapezio più piccolo posto all'interno.

Il bordo del trapezio più esterno aveva delle grosse placche rettangolari che ne seguivano i

lineamenti.

A destra e a sinistra della porta c'erano 2 colonne cilindriche,cave,con un'apertura rettangolare al

centro,sulla parte che dava verso la stanza,poi c'erano altre 2 colonne e dopo queste ultime c'erano

degli scaffali e dei mobili di metallo a muro.

"Confermo..."disse la voce di un rettile"...la temperatura è rimasta invariata...dall'ultima volta.

...li dentro fa davvero freddo...conto 10 contenitori nuovi...

Qualsiasi cosa congelerebbe al suo interno..."

Dal buco circolare sul soffitto iniziò ad uscire una luce bianca che illuminò la cupola sul

pavimento.

"Vuole che disattivi la porta?"disse la voce.

"Si,sbloccala..."disse la voce di A'Lars.

Il trapezio più piccolo iniziò a scorrere verso l'alto,facendo entrare l'eterno.

Lui indossava la tuta aderente nera.

"La cosa non mi crea alcun problema."disse A'Lars.

"Come desidera A'Lars..."disse la voce.

"Mi confermi che nei Tev il Iit si è stabilizzato?"disse A'Lars.

"Stabile..."disse la voce.

A'Lars si avvicinò agli scaffali"Bene,ne prendo 1..."

"Deve andare da qualche parte eterno?"disse la voce.

"C'è movimento nelle missioni in superficie..."disse A'Lars afferrando un cilindro per il manico

superiore"...voglio farmi trovare preparato...tutto qui."

L'eterno si diresse verso l'apertura ovale che internamente aveva 2 travi orizzontali e parallele,una

in alto e una in basso.

"Sono venuto a conoscenza di numerose questioni insorte sul pianeta...questioni molto

spiacevoli."disse A'Lars.

Il vetro nero venne illuminato improvvisamente dalla luce della stella.

"Io sono vincolato quassù da tempo ormai...impossibilitato ad agire in alcun modo...ma penso che la

mia squadra abbia agito al meglio."disse A'Lars"È probabile che io torni a partecipare attivamente

al mio stesso progetto..."

"Non capisco perché molti non vedono di buon grado la sua iniziativa sul navì..."disse la voce.

"Perché si tratta di un problema di ordine strategico all'interno dell'impero."disse A'Lars"...temono

che questa iniziativa richieda troppi sforzi per controllarla...e in effetti potrebbe sfuggire a un

controllo non esercitato in modo efficace…

A proposito di iniziativa,ho saputo che l'Am si sta distribuendo su tutto il pianeta...in alcuni casi è

riuscito a modificare l'ambiente per trarne vantaggio...viene costantemente seguito,controllato e

aiutato se necessario…

Siamo solo nella prima fase del mio piano…

C'è molto in gioco:civiltà,futuro,speranza,idee..."

A'Lars prese il cilindro con entrambe le mani"Onyel ha capito...e ora si sta muovendo per dare al

navì un dono...un luogo...a cui far riferimento...un posto che li aiuterà a svilupparsi.

Un posto dove sviluppare e approfondire la conoscenza…"

"Visto che parla di conoscenza,ho sentito che alcuni eterni stanno insegnando più del dovuto ai

navì...mi riferisco ai segreti dell'Universo...come l'astronomia per esempio...non pensa sia

pericoloso?"disse la voce.

"No...non per il momento."disse A'Lars"Questo navì è stato studiato per impiegare diversi millenni

per completare le sue diverse fasi di sviluppo conoscitivo e genetico…

Per allora avranno dimenticato i loro elementali scomparsi e già cominciano a farlo ora.

Nulla ho lasciato al caso…

È sicuro che il problema ruoterà attorno alla sua durata di vita...non può certo rimanere così lunga.

Anche perché per millenni gli Am dovranno continuare a scambiarsi informazioni solo attraverso

unioni,relazioni e rapporti fra simili...e per tutto questo tempo non dovranno avere accesso ai

sistemi dei nostri fedeli."

A'Lars posò il cilindro a terra,mise gli avambracci in avanti e i palmi delle mani in alto"Il

processo deve essere lento...molto lento...ma è indispensabile perché deve coincidere con i tempi

del progetto."

"A'Lars...come fa a non congelare li dentro?"disse la voce.

"Che domande..."disse A'Lars.

Una cometa passò poco distante.

Sul pianeta Pandora.

...Mel orientale…

...a nord del Mar Ort...

...monte Hez…

In una zona c'era una spiaggia che dava su un terreno con delle erbe che uscivano dalla terra e oltre

questo luogo c'era una montagna rocciosa a strati.

...sommità Ard…

Sulla cima del monte c'erano 10 astronavi rettangolari con dentro i rettili.

1 di essi era a terra,con accanto una navì che aveva il corpo del tutto coperto da un lungo mantello

bianco,che arrivava fino a terra,dotato di un largo cappuccio che le copriva la testa.

Davanti al rettile c'era Ems"INCOSCIENTI!"

Gli occhi dell'eterno si illuminarono di luce arancione mentre urlava tenendo gli avambracci verso

l'alto e i pugni chiusi"AVETE AVVIATO TROPPO PRESTO QUESTO ATTO VIETATO!...E

NON ERA NEI NOSTRI PATTI!

Avete tradito la mia fiducia...pensando solo a voi e non alle conseguenze che ciò comporta!"

L'eterno allungò il braccio destro verso l'esterno e tenne la mano aperta"I grandi eterni scopriranno

così la nostra azione...prendere le femmine navì...proprio ora che avevamo un punto d'accordo con

Onyel."

"Adesso calmati eterno Ems!"disse il rettile indicandolo con l'indice destro"Nella situazione in cui

siete non vi consiglio di cominciare a sterminarci.

Ormai ti devi adeguare...questo progetto per noi ha assunto un altro valore...abbiamo lavorato per

lungo tempo in questo sistema venendo ridicolizzati e snobbati,non siamo macchine,abbiamo delle

necessità...e queste necessità devono essere riconosciute anche a fronte delle esigenze dell'impero.

Anche a fronte del volere degli eterni!"

"MORTALE...SEI 1 STOLTO!"urlò Ems.

"Non gridare,eterno...spaventi la mia donna..."disse il rettile indicando la navì.

Ems la indicò con l'indice della mano destra"Quella non è la tua compagna...appartiene ad una

razza diversa dalla vostra...e non era questo il momento di unirsi con loro!

Era un obbiettivo futuro e in questo momento risulta ancora innaturale."

"Innaturale?..."disse il rettile mettendo il braccio destro intorno alla schiena della navì e indicando

l'alto con la mano sinistra"...e stravolgere questo pianeta è stato forse naturale?!

Finché va bene ad alcuni direi di si...ma quando si mettono in primo piano le esigenze di ogni

singolo individuo viene meno il senso del dovere...per troppo tempo siamo stati usati!"

"Ti sbagli...il singolo di cui parli è il nostro gruppo..."disse Ems con l'indice verso l'alto"...il

singolo è l'impero stesso."

"Impero?"disse il rettile"Questa massa di eterni sperduti la consideri un impero?!…vieni femmina

ti porto via da qui:ho tante cose da mostrarti del mondo."

"Dove le state portando?..."disse Ems.

Il rettile tornò al mezzo e mise la navì sul rettangolo inferiore"Se il nostro destino è legato ai navì

noi ci uniremo a loro..."

"…unirsi fisicamente proprio in questo momento è una cosa ben diversa!"urlò Ems.

Il rettile salì sulla placca"Per noi no,abbiamo fatto un'altra scelta...una più libera della tua."

"Io sono coerente con i principi miei e quelli di A'Lars...e per questo penso che non fosse il

momento giusto per fare questa scelta."disse Ems con l'avambraccio destro in avanti e il palmo in

alto.

"No,invece è il momento giusto..."disse il rettile.

"Sappi che devo tornare dai capi eterni...ma non tornerò a mani vuote..."disse Ems.

"Bene..."disse il rettile che raccolse da terra il fucile,prendendolo dalla parte della canna"...torna da

loro...e porta..."

Il rettile sbatté il fucile a terra e lo spezzò"...QUESTO!

Questo a me non serve più!

Non ho motivo...di avere queste armi."

Il rettile gettò i pezzi del fucile a terra con il piede destro"Questo dovrebbe bastare..."

"No...non basta..."disse Ems"Io accetto la vostra decisione...ma dovete giurare che vi farete carico

delle conseguenze di questa scelta!..."

"E sia..."disse il rettile che spalancò le braccia e si mise in ginocchio"...ci assumeremo le

responsabilità delle nostre decisioni...lo giuro!"

Nei mezzi sospesi in aria gli altri rettili si misero in ginocchio.

"Lo giuro!"disse uno di loro.

"Lo giuro!"disse un altro.

"Lo giuro!"disse un terzo.

"Lo giuro!"disse un quarto

"Lo giuro!"disse un quinto.

"Lo giuro!"disse un sesto.

"Lo giuro!"disse un settimo.

"Lo giuro!"disse un ottavo.

Ems mise le braccia in avanti"Bene!..."

"Buon ritorno eterno...speriamo di rivederci presto."disse il rettile salutandolo.

"Mi rifarò vivo Az...molto presto..."disse Ems.

Altrove.

Un bambino navì,che aveva i capelli bianchi,incideva dei simboli su un pezzo di roccia con una

punta di pietra.

Il bambino indossava un vestito verde scuro,lungo fino alle ginocchia,con le maniche lunghe e

aveva i sandali ai piedi.

Il padre,che aveva i capelli neri,si stava avvicinando dietro di lui.

Il navì adulto indossava un vestito simile,ma di colore marrone.

"Ancora qualche piccolo dettaglio...e il mio disegno sarà compiuto!"disse il bambino.

"Figliolo,cosa ci fai qui?!"disse il padre arrivando.

"Come hai fatto a trovarmi?"disse il bambino sorridendo e girandosi.

"Chi cerca trova...e in questo caso ho trovato un ragazzino che non segue i consigli che gli sono

stati dati."disse il padre"Sono giorni che ti allontani da casa."

Il padre gli mise la mano destra sulla spalla.

Il figlio indicò il disegno con la mano destra"Volevo trovare un luogo dove poter lasciare il segno."

"Il segno?"disse il padre.

"Della nostra vita."disse il figlio"Ho creato un sistema per ricordarci dei familiari."

Sulla roccia c'erano delle incisioni.

Le prime 2 incisioni erano 2 triangoli,di cui quello a destra aveva la punta verso il basso e quello a

sinistra aveva la punta verso l'alto,e sotto di essi c'erano 3 ovali messi in orizzontale,di cui 1 era

sotto lo spazio tra i 2 triangoli.

Sotto l'ovale a destra ce n'erano altri 4,messi in colonna,poi ce n'era un quinto,con accanto un altro

a sinistra,poi ce n'era un altro sotto e 1 accanto a sinistra.

Sotto il secondo ovale destro ce n'erano altri 5,mentre sotto quello al centro non c'erano altre

figure.

"Questo è tuo padre e questo sei tu."disse il bambino indicando il disegno con l'indice

sinistro,sorridendo,mentre il padre si chinava.

"Uhm...e tu quindi saresti quello?"disse il padre.

Il figlio indicò l'ultimo ovale a sinistra"Si,questo qui,l'ultimo…

Bisognerebbe solo trovare un modo per distinguerli tra loro..."

"È vero sei l'ultimo della coda,ma perché anche tu avrai la possibilità di dare vita al tuo erede e lui

a sua volta permetterà la diffusione della nostra gente..."disse il padre.

"Dici sul serio?"disse il bambino.

Il padre si alzò"Ma certo piccolo mio…

Mio caro,non basta l'esperienza e il ricordo per far parlare dei nostri cari?"

"Secondo me no...perché ho sentito storie diverse sui nostri antenati...e volevo provare a capire

quale fosse il nostro Edoa."disse il figlio.

"Curiosa questa forma di arte..."disse il padre indicandolo"...non sapevo avessimo un genio in

famiglia."

"Guarda qui!..."disse il figlio indicando il disegno"...questo è un modo efficace per conservare la

memoria di tutti noi.

Vorrà dire che continuerò il disegno...da un'altra parte e..."

"Buio?"disse il padre guardando in alto e vedendo un mezzo meccanico a mezz'aria.

Il mezzo aveva la base inferiore rettangolare,con un rettangolo al centro,avente 2 placche

curve,poste sui lati minori,con 2 incavature circolari sul bordo.

I lati maggiori avevano delle placche di metallo a semicirconferenza,curve verso l'interno,che

arrivavano al centro del mezzo.

La parte più distante del mezzo aveva un tubo di metallo sottile che partiva dall'estremità del lato

minore,andava verso il basso,poi andava in avanti,si curvava verso il basso ancora,andava verso

l'altra estremità in orizzontale,si curvava verso l'alto,andava all'indietro e tornava su dalla parte

opposta.

Oltre a questo tubo ce n'erano altri 4,che erano verticali,aventi una placca ovale in cima.

Nello spazio tra le 2 placche circolari poste sui lati minori c'erano 2 braccia rettangolari e

verticali,che erano connesse ad una grossa placca rettangolare e verticale,avente 3 incavature

orizzontali sulla parte superiore e una nella parte inferiore,che alla base aveva un piano rettangolare

orizzontale su cui erano poggiati 2 rettili.

I lati della placca verticale erano obliqui verso il piano su cui erano i 2 esseri.

"!"disse il padre.

"Papà,cos'è quella cosa?!..."disse il figlio.

"Cosa ci fanno 2 navì in questo luogo?"disse il rettile a destra.

"Papà?"disse il figlio"Chi sono quelli?"

"Rispondete..."disse il rettile.

"Quell'uccellaccio li ha catturati?..."disse il bambino.

"Ascolta,sta dietro di me e non dire una parola,ci penso io!..."disse il padre.

"RISPONDETE NAVÌ!"urlò il rettile"È UN ORDINE!"

"Stiamo perlustrando questa zona in cerca di cibo..."disse il navì adulto con dietro il figlio.

Il mezzo si abbass scesero.

"Siete lontani da casa..."disse il rettile.

"Si,effettivamente ci siamo persi..."disse il padre che allungò la mano sinistra in avanti.

"Il primo gruppo amita nei dintorni è piuttosto lontano da qui."disse il secondo rettile"Quindi

sareste in cerca di cibo senza armi?"

"Solo vegetali in questo caso..."disse il navì.

"Strano,mi sembrava di aver visto un orto nel centro da cui sembrate provenire..."disse il

primo"...dico bene collega?"

"Si..."disse il secondo.

"Un momento..."disse il navì.

"E quindi tu..."disse il primo rettile che lo afferrò per l'abito con la mano destra"...mi stai

prendendo in giro!

Con chi credi di avere a che fare?"

"Ci deve essere un malinteso..."disse il padre.

"Papà,chi sono questi signori?"disse il bambino.

"Figlio mio ti ho detto di non dire..."disse il padre.

"Ma guarda un po' chi abbiamo qui."disse il rettile"È il tuo cucciolo,giusto?"

"Si è mio figlio,ma vi prego,lasciatelo stare!"disse il navì.

"Questo lo stabilisco io!"disse il rettile"Tu limitati a chiudere quella bocca."

"Vacci piano collega,non puoi fargli nulla di male,ricordatelo!"disse l'altro rettile.

"Non mi importa,voglio solo divertirmi!"disse il rettile.

"LASCIA STARE IL MIO PAPÀ BRUTTO BESTIONE CON LA FACCIA LUNGA!"urlò il

bambino.

"Come,scusa?..."disse il rettile guardandolo.

"PRENDI..."disse il bambino colpendogli la gamba sinistra con un calcio"...QUESTO!"

Il rettile lo fissò"Tu..."

"Oh no!"disse il padre"Cos'hai combinato!"

"VIENI QUI!"urlò l'essere allungando le mani verso di lui"TI SCHIACCIO...NAVÌ!"

"..."disse il bambino che spalancò la bocca.

"AAAH!"urlò il rettile che venne afferrato dall'altro.

"EHI!"disse il secondo"FERMO!"

Il padre,a terra,allungò il braccio destro verso il rettile"VI SUPPLICO NON FATEGLI DEL

MALE!"

"CALMATI!"urlò il secondo trattenendo il primo.

"LO SCHIACCIO COME UN INSETTO E NON LO DIREMO A NESSUNO!"urlò il rettile.

"E CHI TE LO DICE CHE LA COSA RIMARRÀ TRA NOI?"urlò il secondo"ORA

CALMATI!..."

Il rettile furibondo si allontanò.

"Ti chiedo scusa,piccolo navì,il mio collega ne ha fatto una questione personale."disse il secondo

rettile al bambino"Devo dire che mi ha sorpreso questa tua determinazione...cosa rara nei navì che

ho conosciuto.

Dimmi,come ti chiami?"

"Ehm...E...Ech."disse il bambino facendosela sotto.

"Ech,sei davvero 1 giusto e mi stai simpatico..."disse il rettile.