ETERNI:LA TORRE

Catena dell'Urai.

Notte.

Il cielo era privo di nuvole,le stelle erano ben visibili e della luna si vedeva solo 1 spicchio.

In mezzo a un terreno roccioso e desertico c'erano 4 piccole montagne,prive di

vegetazione,di cui quelle più vicine alla valle erano abbastanza alte,mentre quella a destra e quella a

sinistra erano basse.

Sulla cima di un altro monte,che era roccioso e aveva altre piccole montagne alla base,c'era un

fuoco acceso e una colonna di fumo stava salendo verso l'alto.

Sulla cima c'era Ne che aveva un panno marrone sulla testa,lungo fino alla base posteriore

del collo e legato con una fascia bianca che girava intorno al cranio,indossava un vestito marrone

che gli copriva il petto,dove c'erano 2 fasce gialle incrociate ad "x",le spalle e le braccia erano

scoperte,come la pancia,mentre la parte inferiore del corpo era coperta da un gonnellino marrone e

ai piedi aveva dei sandali.

Accanto a lui c'erano i 3 figli,che indossavano dei lunghi abiti bianchi,con una cintura all'altezza

della vita,e 1 di loro aveva anche un vestito più piccolo,sopra quello lungo,che copriva metà delle

braccia e la parte superiore del petto.

C'era anche una navì,coperta da un lungo vestito bianco,con cappuccio,e altri 3 che indossavano

un abito marrone,lungo fino alle ginocchia,che in alcuni casi era senza maniche.

Ne prese tra le braccia un animale,simile a un capretto con le squame,e nella mano sinistra aveva

un coltello con la lama curva e liscia.

Lui mise la lama sulla gola dell'animale,tenendolo per la collottola,e lo sgozzò ferocemente,poi lo

mostrò agli altri,mentre il sangue colava dalla gola della bestia,dopo di che andò verso il fuoco e

ce lo tirò dentro.

Nel rogo c'erano centinaia di carcasse bruciate di cuccioli di animali.

Ne chiuse gli occhi e guardò verso il basso,mentre le fiamme formavano un'enorme colonna di

fuoco,poi mandò la testa verso l'alto e rimase a bocca aperta.

Sul monte si era formato un nuvolone nero,da cui uscì un oggetto volante che aveva la base

triangolare scura,con i lati formati da placche cilindriche nere,avente sulle punte del triangolo

3 cerchi di metallo,con un buco circolare su di essi,da cui usciva luce arancione.

C'erano anche 3 grosse placche verticali e ovali,attaccate a un rettangolo centrale avente altri 2

ovali sulla parte superiore.

Su queste placche ovali c'era un'incavatura rettangolare,con i bordi curvi,avente sopra una seconda

incavatura,curva e schiacciata sulla parte superiore,e sotto era presente una terza incavatura

rettangolare.

All'interno di ogni incavatura c'era una lastra rettangolare e verticale di metallo.

La parte bassa del rettangolo aveva decine di placche orizzontali,sottili e rettangolari,che andavano

verso i lati.

La zona centrale del triangolo si illuminò di luce bianca.

Tutti si inginocchiarono alla vista del mezzo e misero il volto verso terra.

Una delle lastre di metallo,dentro una delle incavature,andò verso l'alto e fece uscire Axiom,che

mise in avanti l'avambraccio sinistro e tenne la mano leggermente aperta"Sei tu Ne,figlio di

Lam,che ha avuto l'incarico di proteggere i codici?"

"Io sono colui che ha eretto questo altare,che ha acceso e alimentato questo rogo e che ha avuto la

vostra benevolenza sin da quando ho memoria...sono io che ho agito come volevate!"disse Ne.

"Molto bene,allora consegnami tutto ciò che ti sei portato appresso...così da rilanciare il programma

di ripopolamento."disse Axiom.

Ne,furioso,spalancò le braccia,tenendo gli avambracci verso l'esterno e i pugni chiusi"TUTTO

QUI?!…

IO E LA MIA FAMIGLIA ABBIAMO RISCHIATO LA VITA PER UN VOSTRO VOLERE!

ABBIAMO NAVIGATO PER UN MARE DI CADAVERI VEDENDO MORTE E DISTRUZIONE

TUTTO ATTORNO A NOI!...TANTO VALEVA CHE ANCHE NOI PERISSIMO FRA LE

ACQUE!"

"..."disse Axiom"Un vostro ordine?

Forse volevi dire nostro,anche tu sei interessato da tutto ciò che avviene e sta per avvenire."

Axiom mise in avanti l'avambraccio sinistro,chiuse il pugno e tenne l'indice e il medio verso

l'alto"Non sottovalutare la forza della morte paragonandola a qualcosa di negativo...è il più

potente degli stimoli,fa si che ciò che ne segue divenga forte..."

Ne spalancò la bocca.

"...ammirala perché senza di essa non ci potrebbe essere nuova vita..."disse Axiom che chiuse gli

occhi e inspirò.

L'eterno espirò,dalle sue narici uscirono 2 getti di vapore concentrato,che si dissolsero solo una

volta sotto il mento,e poi sorrise,con un'espressione inebriata"Che soave fragranza..."

Axiom sorrise ancora,mostrando i denti"Dopotutto penso che un evento come quello appena

accaduto non si ripeterà più a causa dei navì..."

La struttura rettangolare di legno era incagliata su una roccia,a valle,e aveva varie parti

smantellate,più diversi buchi.

"...l'istinto del cuore navì è malvagio fin dall'adolescenza...finché Pandora durerà...seme e

raccolto,freddo e caldo,estate e inverno,giorno e notte non cesseranno mai!"disse l'eterno.

Axiom spalancò le braccia"NON TORNEREMO PIÙ A COLPIRE OGNI ESSERE VIVENTE

COME ABBIAMO FATTO!

SIATE GRATI A VOI STESSI PER SAPERVI SALVI!

Sono venuto fin qui,solo per prendere...ciò che mi spetta!

In seguito tu verrai con noi..."

Tempo dopo Ne ammassò della terra alla base di una pianta.

Anni dopo un intero campo si era riempito di piante simili a vigne,ma con dei grappoli di colore

blu,e Ne camminò fra di esse.

Aveva una sciarpa marrone alla base del collo,indossava un lungo abito bianco,che arrivava fino

alle ginocchia,con 2 linee verticali ai lati del petto e della pancia,più altre 2 linee orizzontali sulle

maniche,di cui una era posta a metà bicipiti e l'altra a metà avambraccio.

Il suolo su cui camminava era del tutto privo di piante ed erba.

Ne afferrò,con la mano destra,1 dei grappoli blu e lo osservò.

Su un dosso,poco oltre il campo,c'era una tenda rettangolare marrone,che aveva una seconda parte

rettangolare posizionata dietro.

Dai lati della parte frontale partivano 2 panni orizzontali,poggiati,nella zona finale,su 2 aste di

legno verticali e attaccati,nella parte iniziale,alla tenda.

La zona laterale della tenda aveva anche 3 ceste e altre 2 erano messe davanti alla parte frontale.

Tempo dopo Ne vagò per la zona,senza i vestiti,e aveva le braccia spalancate verso il

cielo.

Il navì,che era del tutto ubriaco,urlò e cantò ad alta voce,tenendo una brocca nella mano

destra,che aveva la parte superiore cilindrica e la base curva.

Ne bevve,sbrodolandosi,e poi gettò via il contenitore.

Poco dopo 2 dei 3 figli lo videro e 1 di loro si coprì gli occhi con la mano sinistra,mentre l'altro si

coprì la bocca con entrambe le mani.

Poco dopo i 2 presero un mantello marrone e lo coprirono,dopo di che Ne fu accompagnato alla

tenda mentre il terzo figlio rideva a crepapelle,mettendosi la mano sinistra sulla fronte,la destra

sulla pancia e chinandosi in avanti,poi mise il busto in alto,poggiò le mani sulla pancia e continuò a

ridere.

Il padre lo guardò mentre veniva portato via.

Il giorno dopo il navì era addormentato nella tenda,con un panno bianco sulla fronte,aveva la testa

su un cuscino cilindrico rosso scuro ed era coperto fino al collo da un tessuto marrone.

Ne si svegliò e si imbestialì.

Poco dopo indossava un lungo abito bianco,a maniche corte,con un'apertura triangolare sulla parte

frontale,al centro del petto,e una cintura all'altezza della vita.

Lui uscì,andò dai figli,che indossavano un abito marrone,a mezze maniche,lungo fino a metà

cosce,indicò i 2 che lo avevano aiutato con entrambi gli indici,dopo di che additò,con l'indice

sinistro,il figlio che aveva riso e gli urlò contro,dopo di che il giovane si mise a piangere.

2 sacerdoti degli eterni portarono con loro i 2 figli indicati per primi da Ne.

Tempo dopo lui aveva un panno giallo intorno alla testa,che era coperta da un cappuccio fuso con il

vestito,indossava un abito rosso che copriva le spalle,le braccia e il petto,mentre il resto del corpo

era coperto da un lungo vestito marrone.

Il navì aveva anche un bastone con la cima che prima andava in obliquo verso l'interno,poi

diventava verticale e,in fine,formava un aspirale.

Lui camminò tra le piante,dopo di che andò verso il bordo della tenda,accucciandosi a terra,poi

guardò davanti a se e vide una placca di legno quadrata,con sopra la brocca.

Il primo figlio di Ne ebbe una discendenza di 8 generazioni e il secondo figlio ebbe un'altra

discendenza di altre 8 generazioni.

Tempo dopo 1 dei puri era su un animale simile a un cammello,che però aveva 8 zampe,4 teste e

2 code.

Aveva la testa fasciata,ai lati e sopra,da un panno nero che lasciava scoperto il viso e indossava un

lungo abito marrone.

L'animale su cui si trovava era legato a un secondo,posizionato dietro,e poi c'era una lunga

fila composta dalle stesse bestie,con sopra dei navì.

Tempo dopo un altro puro era davanti alla fila di animali e parlava con i navì su di essi.

L'essere aveva un panno marrone sulla testa,lungo fino alla base del collo,che era legato sulla parte

alta da una fascia rossa e indossava un lungo abito bianco.

Il gruppo arrivò davanti alle mura di una città,che erano formate da grandi mattoni.

Nin.

L'entrata della città era circolare e posta sotto un'arcata,messa al centro di una struttura rettangolare

avente 2 torrette laterali e rettangolari,oblique verso l'interno alla base e dritte verso la cima.

Dai lati di questa struttura partiva un lungo muro,più basso del resto dell'edificio,dotato di torrette

rettangolari.

La parte superiore delle torri,del muro e dell'entrata era composta da dei blocchi triangolari

attaccati l'1 all'altro.

Dietro le mura atterrò un oggetto volante rettangolare,che aveva la parte inferiore formata da

un'unica placca di metallo.

Il mezzo era dotato di 2 punte curve e verticali,posizionate sulla parte superiore,aveva 2 anelli di

metallo a metà di queste ultime e c'erano anche 2 placche orizzontali che passavano su quelle

verticali,prima della cima curva.

Il tetto del mezzo e le pareti laterali erano formate da un vetro nero.

Una delle facciate si aprì e andò in obliquo verso terra,formando una rampa rettangolare.

All'interno del mezzo c'era una spranga di metallo orizzontale sulle pareti e delle panchine di

metallo,poste davanti ai lati maggiori.

Il rettile all'interno dell'astronave fece un cenno con la mano destra,dopo di che 4 puri,indossanti

degli abiti lunghi e bianchi,entrarono nel mezzo.

2 di loro si sedettero da una parte e 2 si misero dall'altra.

Il rettile si mise in fondo al mezzo e toccò 2 sottilissime aste di metallo verticali,che si curvavano in

avanti sulla parte inferiore,dove era incastonato anche un piccolo cilindro,mentre andavano verso

l'alto e poi verso le pareti sulla parte superiore,dividendosi in 2 e collegandosi a delle placche

rettangolari e verticali.

Il mezzo si sollevò da terra.

1 dei puri guardò dal vetro e vide i navì che lo salutavano,dopo di che osservò il pianeta

dall'orbita,vedendo le isole,i mari e i continenti.

Tempo dopo un altro puro camminava nel deserto.

Aveva una benda marrone che gli fasciava il cranio,passando più volte sulla testa,e indossava un

abito bianco e lungo,a mezze maniche.

L'essere guardò verso l'alto.

In orbita,intorno al pianeta,c'era un mezzo volante che aveva la base piatta e rettangolare,con 2

placche circolari,messe su delle circonferenze più grandi,dotate di una luce azzurra che usciva da

esse.

Il centro del mezzo aveva una sbarra di metallo rettangolare,che andava da una base maggiore a

un'altra,e c'erano anche altre 6 spranghe per lato,che erano orizzontali e rettangolari.

La parte superiore del mezzo aveva una vetrata scura,ovale e allungata,che terminava prima delle

estremità della base,curvandosi in basso.

Al centro della parte in cui si curvava erano presenti 2 placche rettangolari,allungate e curve,e al

centro del vetro c'era un'altra placca di metallo rettangolare,che seguiva i lineamenti delle

vetrate,diretta da una base maggiore all'altra.

Al centro delle basi minori c'era una placca di metallo rettangolare,verticale e circolare,che

circondava tutto il mezzo,tranne la parte centrale superiore e inferiore.

Dentro l'astronave c'erano 10 esseri viventi,di cui alcuni erano rettili e altri erano omini grigi.

3 di questi mezzi passarono su un deserto dove c'erano dei navì nudi,di cui alcuni si

spaventarono,mettendosi la testa tra le mani,mentre altri allungarono le braccia verso il cielo.

Le circonferenze che circondavano le astronavi,da verticali,ruotarono di mezzo giro,diventando

orizzontali,poi i mezzi atterrarono e gli esseri scesero.

Tempo dopo un puro camminò su un terreno fatto di sassi,avente delle foglie e dei fili d'erba che

uscivano dal suolo,e si diresse verso 2 pareti di roccia,che avevano delle piante su di esse.

L'essere indossava un abito marrone,dotato di un cappuccio e di un lungo mantello,che lo

copriva fino al petto e sotto aveva un vestito bianco,che arrivava alle ginocchia,più dei sandali ai

piedi.

Il mantello si restringeva man mano che si avvicinava al suolo.

Il puro iniziò a scalare una parete rocciosa e arrivò in cima a un dosso.

Poco dopo arrivò Kazantra.

L'eterna aveva i capelli bianchi,che erano lunghi e messi a destra,2 linee verticali e parallele sul

mento,dipinte con il colore nero,e indossava un lungo abito di gomma verde,che iniziava al di sotto

della base del collo e aveva i bordi obliqui verso il basso a destra,formanti un'apertura triangolare

poco prima dell'inizio del seno,che aveva una piccola placca dorata,a forma di trapezio,posta sul

bordo sinistro.

Dalla punta di quest'apertura triangolare partiva una linea obliqua verso destra,passante sul

seno destro,che poi andava in obliquo verso il basso a sinistra,arrivando sotto il seno sinistro,dopo

di che andava in verticale verso il basso.

Le spalle,i bicipiti e i gomiti erano scoperti,mentre gli avambracci erano coperti da una placca di

metallo marrone,che aveva 2 linee circolari e orizzontali incise all'inizio,più una linea verticale che

arrivava fino al polso.

Entrambe le placche marroni avevano una placca quadrata d'oro,che era situata sulla parte finale

esterna.

Le mani erano scoperte.

All'altezza della vita c'era una placca rettangolare,di metallo marrone,che circondava il corpo in

quella zona e formava 2 punte oblique verso il basso e l'interno,dalla cima piatta,posizionate prima

della zona centrale,dove era presente una placca rettangolare d'oro.

Da questa placca marrone,sia davanti che dietro,partivano 2 tessuti verdi e rettangolari,che

arrivavano fino alle caviglie e avevano la parte finale obliqua verso sinistra,mentre ai lati c'erano 2

placche di metallo marrone,oblique verso dietro,da cui uscivano 2 tessuti bianchi che arrivavano

alle ginocchia e avevano la parte finale obliqua in avanti.

L'eterna indossava dei pantaloni verde scuro,più larghi delle gambe,inseriti dentro degli stivali

blu,dotati di tacchi.

Il navì bianco la salutò e le strinse la mano,dopo di che i 2 guardarono la valle,lui incrociò le

braccia e l'eterna indicò il basso con l'avambraccio destro.

Nella vallata c'erano altri esseri bianchi che portavano delle tegole e dei mattoni.

Il puro che stava parlando con Kazantra sorrise.

Tempo dopo,in mezzo al deserto,c'era una grande struttura,dai lati obliqui,avente una colossale base

quadrata,con 4 entrate rettangolari e oblique.

Le aperture erano circondate da una placca rettangolare che ne seguiva i lineamenti,ai lati della

parte frontale c'erano 2 placche rettangolari verticali e in mezzo ad esse c'era una lunga scala che

arrivava fino a terra.

Il secondo livello della costruzione era più piccolo del primo e dotato di 4 torrette rettangolari,poste

sugli spigoli,con un rettangolo di pietra in cima e una finestrella sulle pareti di ogni faccia.

Il terzo livello era più piccolo del secondo,aveva delle incavature circolari sulle pareti,sulla sua

superficie c'erano delle case di pietra,sia rettangolari che quadrate,e aveva altre 4 torrette

rettangolari sugli spigoli.

La parte superiore della struttura era formata da un quadrato più piccolo del terzo livello,avente una

placca della stessa forma,ancora più piccola,posta al centro.

Su questa placca c'erano 3 linee parallele,più una perpendicolare al centro,erano presenti 6 basi

di pietra enormi,di forma quadrata,di cui 3 erano posizionate vicino al lato destro e le altre 3 erano

poste vicino al lato sinistro.

Tra le 6 basi ce n'era un'altra,di dimensioni maggiori,su cui si trovava un puro anziano,che

indossava un lungo vestito bianco,avente le maniche molto larghe,e dei sandali ai piedi.

Davanti a lui c'era un bambino puro,che indossava un vestito bianco,senza maniche,terminante a

metà cosce.

"Si narrano tante storie circa le vicende che seguirono la grande alluvione...di come il navì rispose

a quell'evento..."disse l'anziano"Vale la pena ricordare una tra le più significative...

Dopo che le acque si ritirarono,la vita riprese il suo ciclo su Pandora...e nel tepore notturno una

luce svettava sulle cime asciutte di una catena montuosa.

Avvenne qualcosa in quel tempo...come la nascita di una consapevolezza,in ogni navì,in ogni

creatura...quella di cogliere l'importanza di un fine attraverso i mezzi...attraverso il sacrificio di

qualcosa.

Cimentarsi in un'azione,un gesto che scuote l'istinto…e lo trasforma in una legge forte come i

fondali dei mari.

…un gesto su cui fondare un progetto,un'idea...finché si avrà memoria...che attraversa i cicli

stagionali,le decadi,le ere...i navì...

Li vi erano altri viventi attorno a quella luce...tutti in attesa di assistere a qualcosa di imminente.

Mentre scendeva del sangue...e molto fumo saliva in alto...

Una colonna di denso fumo carico di aromi si sprigionava da un altare eretto il giorno prima.

...un grande olocausto…

Alimentato dalle carcasse di molti animali...animali reputati puri.

Un gesto alla base di tutto.

Oltre la luna non vi erano altri bagliori in quella silenziosa notte,nessun animale gemeva,nessun

uomo parlava...il suono delle fiamme era l'unico che riportasse alle menti impaurite la presenza di

qualcosa di familiare.

Quel bagliore fu un richiamo...un singolare,forte richiamo...rivolto a coloro i quali bisogna rendere

omaggio.

Gli eterni...e i potenti...che hanno sostituito gli antichi elementali…

Gli eterni detti anche...gli splendenti...i temibili...la loro rilevanza è nota per l'effetto che ha sulle

creature.

Reverenza...e sottomissione...come per noi...anche per i loro servi...

Di fronte a qualcosa di ineluttabile e di incomprensibile...di più grande...al quale si fatica a trovare

senso...che tuttavia percepivano come di vitale importanza.

Gli eterni risposero al richiamo...comparendo dalle nubi.

Il navì rimasto solo con la sua famiglia così tanto a lungo finalmente si ritrovò dinanzi all'eterno

inviato da colei che lo aveva guidato fuori dalla sua dimora...per sentire le sue intenzioni in merito a

ciò che doveva avvenire.

Dopo quella notte passava giornate intere lontano dai suoi simili,lontano dai suoi figli...pensando da

solo,parlando da solo...girovagando per i campi...e sostando nella sua tenda.

Poi un giorno lo si sentì urlare,cantare,inveire all'aria.

Era ubriaco del frutto del suo stesso lavoro.

...si era lavorato il suo prodotto...una bevanda kar.

La gente rimase colpita nel vederlo...incredula davanti a quella triste visione di quel navì così

importante ridotto in quello stato.

I suoi figli Et e Am si precipitarono da lui...per coprire le nudità del padre...utilizzando un mantello.

Lo portarono via...mentre Em che li aveva chiamati se ne era rimasto fermo a ridere e a

godersi...quello spettacolo che reputava così tanto divertente.

Passò una notte e questa portò una fresca brezza mattutina...e questa brezza rigenerò la lucidità del

padre...che si svegliò...e decise che era venuto il momento di benedire i suoi figli...Et...e Am...

Mentre Em venne maledetto e condannato a essere sottomesso ai suoi stessi fratelli.

Questa è la tavola dei popoli...questa è la discendenza di Ne...Et generò Apac...che generò Lacar...e

Lacar generò Erib...ed Erib ebbe figli e figlie...da questi derivano gli Ei.

I figli di Am...furono Megor,Maiagog,Maiachiar,Vlainar,Trublacon,Mascriac e Raitar.

...da costoro derivano le genti che popolarono terre e isole.

Così le loro dinastie...si separarono diffondendosi nel vasto territorio che li circondava...

Come grappoli fin troppo maturi distaccati dal ramo.

Il puro originale continuò a vagare invecchiando.

Per secoli visse ascoltando voci di grandi popoli…

Si dice che Ne...ebbe in dono la vita lunga perché seguì il volere degli eterni del cielo.

Si dice abbia vissuto...759 anni.

Tutte queste grandi discendenze migrarono a ovest,a sud,a est...la terra era tutta da

conquistare,considerata libera, senza confini...carovane intere spinte per necessità...e altre spinte da

grandi promesse…

Una parte della discendenza di Em si diresse a sud e a est...edificò diverse città...ad Azair sorse

grazie a loro la città di Nin...la città per i potenti...gli stessi potenti che,per ordine degli

eterni,sparsero le famiglie per centinaia di chilometri tra mari e monti.

Furono loro che trasportarono quei famosi gruppi prescelti...fatti validi navì...sui loro mezzi.

Puri destinati a dar luce a grandi imperi capaci di mantenere l'ordine delle cose...navì consapevoli

della purezza del loro sangue...navì bianchi che navigarono nell'alto dei cieli...

Craigar...Riagar…Eagarat,Egattariana,Pran e Claivalan...le terre in cui la dinastia di Em si diffuse.

Poi venne la discendenza Amita...

...Plargrim.

Si dice che al suo tempo avvenne la famosa discesa dei potenti...e in seguito la spartizione di

Pandora.

...vennero dal cielo ad assegnare i regni agli eletti!

A stabilire chi doveva dirigere le sempre più numerose masse di navì...scesero con i mezzi ovunque

e in gran numero,come non si vedeva da prima del grande ripristino.

E c'erano anche i loro padroni...

Si dice che alcuni eterni abbiano avuto in assegnazione 1 o più popoli...altri insoddisfatti e adirati se

ne cercarono 1 da cui farsi servire.

A bordo di lucenti strutture di impareggiabile fattezza...dimore splendenti come stelle nel

firmamento…incomprensibili le loro azioni ai nostri occhi.

Alcuni navì destinati a diventare grandi capi,ricevettero una vocazione...vennero chiamati sulle

sommità del mondo,lontano dagli animali e dai loro simili...chiamati per le loro formidabili

capacità...1 di questi era Avrot...

Egli era un valente cacciatore...eresse grandi città grazie al favore di un'eterna...che si dice abbia

riconosciuto lui come suo amministratore su Pandora...

Qui la storia fra eterni e navì si fonde nuovamente...quella fu la grande epoca dei giuramenti…i

navì trovarono grandi fortune grazie a un solido ordine morale...che a fronte della miseria

pandoriana era più di quanto si potesse desiderare...un modo di vivere che esige un rispetto

altissimo...che non può trovare riscontro fra navì e loro...ma piuttosto qualcosa che il navì stesso

sarà sempre costretto a rincorrere.

I secoli scorrevano come fiumi irrigando sponde come leggende...

Le genti formarono comunità sempre più progredite,avvalendosi dei più antichi insegnamenti di

prima dell'alluvione e così...navì dopo navì...pezzo dopo pezzo...città dopo città…ci ritroviamo qui

ora.

In questo inizio estate..."

"Wow!"disse il piccolo spalancando le braccia al cielo e chiudendo i pugni"Che racconto

affascinante!

Questa non è una semplice storia,questa è...la storia delle storie!"

"La si può vedere come il filo che tiene assieme tutto...ed è fin qui che arriva,in questa città,su

questa torre."disse l'anziano indicando il cielo con l'indice destro"E tu che sei giunto da poco in

città...un giorno potrai assistere alla discesa di 1 di loro ed essere grato della sua attenzione verso di

noi."

"Discesa dalle nuvole?!"disse il bambino"Ma chi sono questi eterni?"

"Molti navì si sono messi a studiare,ragionando sulla natura degli eterni...il significato di questo

termine è incerto,si pensa che abbia un valore altissimo e che riguardi loro direttamente...e sono

certo che un giorno ci racconteranno di più e conosceremo ciò che ci è ancora nascosto...per adesso

sappiamo poco e si dice che siamo figli delle loro creazioni...avanzano come farfalle librandosi

nell'aria...e scuotendo la città intera con il fuoco che non brucia!"disse l'anziano.

Il bambino toccò il suolo con la mano destra,chinandosi"E arrivano proprio qui dove ci troviamo

noi?!"

"Esatto...in questa città in cui giungono da ogni parte genti diverse,vengono per abitarci."disse il

vecchio.

"Allora faccio un bel salto..."disse il bambino che saltò"Posso raggiungerli per primo!"

"Hahaha!"disse il vecchio"Non credo che funzioni proprio così!

Sappi che a noi non è concesso comprendere la loro natura,ma soltanto vivere fra il rispettarla e

temerla."

"!..."disse il giovane.

"Perché al momento in noi non c'è altra possibilità se non quella di affidarci a loro come tu faresti

con tuo padre...possiamo solo riconoscerli e osservarli...e questa città che si chiama Abirae...un

giorno ce lo permetterà!"disse il vecchio.

Di sopra...

Nello spazio c'era una struttura metallica,la cui parte centrale era costituita da una sfera con

un'apertura orizzontale che la divideva in 2 parti,avente un vetro inserito all'interno.

La zona frontale della sfera aveva una circonferenza incisa nel metallo,che veniva divisa in 2

parti,di cui una era in alto e l'altra in basso,dall'apertura orizzontale.

Nel punto centrale di questa circonferenza c'erano 3 tubi,formanti 3 cerchi concentrici non del tutto

chiusi,che si univano a una placca circolare centrale,connessa,mediante molte piccole placche

rettangolari,ad un'altra circonferenza,dai bordi sottili,con la parte interna di vetro.

Dalla parte bassa della sfera scendevano 4 colonne cilindriche verticali,a gruppi paralleli di

2,che,poco prima della fine,intersecavano 4 corridoi cilindrici orizzontali,di cui 2 erano da una parte

e 2 dall'altra,aventi un'incavatura sulla parte superiore e connessi ad una placca circolare,molto più

grande della sfera,dotata di un buco tondo al centro,3 incavature rettangolari curve sulla

superficie,che era obliqua verso l'alto sulla parte esterna,ed era aperta sulla parte frontale.

Dall'apertura sul davanti partivano 2 sottili placche rettangolari curve,posizionate sulla parte

inferiore esterna della circonferenza e grandi la metà della placca maggiore,che non arrivavano a

unirsi e avevano 2 rampe oblique sulla parte iniziale,connesse alla struttura circolare maggiore.

Dietro la vetrata posta sulla circonferenza più interna c'era un ambiente buio,con il pavimento e il

soffitto incurvati nella parte centrale,seguendo così i lineamenti della circonferenza.

Sospeso a mezz'aria in quell'ambiente c'era Onyel,che guardava davanti a se.

Sulla testa aveva un elmo blu spento,che copriva anche i lati del volto,con i bordi della zona intorno

al viso dorati.

Il bordo sulla parte centrale della fronte,che veniva coperta dal copricapo solo per metà,era

orizzontale,poi andava in obliquo verso il basso,da entrambi i lati,fino a raggiungere gli

zigomi,dopo di che andava in obliquo verso il basso in avanti,fino quasi a raggiungere le estremità

della bocca,poi andava in verticale fino a superare di poco la mascella.

I bordi inferiori dell'elmo erano blu.

Il copricapo,sulla parte superiore,era cilindrico e andava verso l'alto,aveva una punta in cima da

cui scendeva una linea d'oro verticale,che arrivava al centro della fronte,e,accanto ad essa,c'erano

altre 2 linee d'oro,che andavano in obliquo verso l'alto e verso l'esterno,terminando a metà

dell'elmo.

Dalla parte laterale dell'oggetto partiva un tessuto blu spento che copriva i lati e la parte posteriore

della testa,del collo,la zona tra le spalle e la gola,lasciando un'apertura sulla parte frontale del

collo,e anche buona parte del petto e dell'inizio della pancia a sinistra.

Questo tessuto aveva la parte a destra che andava in obliquo verso sinistra,dopo di che formava un

panno rettangolare e lungo,che arrivava all'inizio della gamba sinistra e aveva i bordi inferiori

dorati.

Sulla parte a destra di questo tessuto,vicino al collo,c'era una placca rettangolare e curva,come

anche a sinistra.

Al di sotto della placca a sinistra ce n'era un'altra identica,ma più lunga,che passava sopra il bordo

iniziale del tessuto rettangolare,tenendolo fermo.

La zona superiore delle spalle era coperta da 2 placche d'oro,che avevano un'incavatura

rettangolare sulla parte superiore,i bordi,nella parte iniziale di ciascuna placca,andavano in obliquo

verso il basso per poco,mentre la zona finale aveva una punta,con la parte superiore a cupola,diretta

verso l'esterno.

Da sotto queste placche usciva un lungo mantello blu,lungo fino a metà polpacci,che,nella parte

iniziale,copriva anche le braccia fino al gomito,per poi andare verso dietro.

La zona superiore del mantello,ai lati,aveva una placca d'oro,a forma di rombo,che lo teneva

attaccato alla parte esterna delle spalle e dei bicipiti,gli avambracci avevano la parte esterna coperta

da una placca d'oro,dotata di 2 fasce circolari d'oro,di cui una era all'inizio e una alla fine,passanti

sulla parte inferiore degli arti.

Queste placche,che avevano la parte centrale dei bordi incurvata verso l'esterno,formavano un

rettangolo sul dorso delle mani,dotato di 3 linee orizzontali incavate.

Il resto delle mani era scoperto.

Il corpo era coperto da un lungo abito blu scuro,che arrivava fino ai piedi,avente un'apertura

rettangolare al centro,dove si vedeva una corazza d'oro,che copriva il petto,da cui scendeva una

placca rettangolare,verticale e centrale,connessa a 4 placche rettangolari e orizzontali.

Poco sotto questa corazza d'oro partiva un lungo vestito viola che arrivava fino ai piedi,posto sotto

quello blu.

Nella mano sinistra aveva una lunga asta d'oro,dotata di 2 lame sulla parte alta,di cui una era sulla

zona superiore e l'altra era sulla parte inferiore della cima dell'oggetto.

La lama superiore,che era più grande dell'altra e iniziava poco prima della fine dell'asta,aveva la

parte iniziale obliqua verso l'alto e l'esterno,poi diventava orizzontale e alla fine era obliqua verso

l'alto e l'interno,terminando a punta,mentre la lama inferiore,che iniziava dopo l'altra ed era più

piccola di quella superiore,aveva la parte iniziale obliqua verso l'alto e l'esterno,poi diventava

orizzontale e aveva la zona finale obliqua verso l'alto e l'interno,terminante a punta,prima della

lama superiore.

Tra le 2 punte c'era 1 spazio rettangolare.

"I luoghi più strategici delle terre emerse sono il fulcro delle attività dei nostri...l'opera di

suddivisione dei territori è in fase di stabilizzazione,cosa che in futuro potrà determinare problemi

tra regni confinanti...questo processo varierà sulla base dell'impegno dei nostri e delle capacità di

guidare il loro popolo."disse Onyel"Come già dichiarato l'idea che vi ho fatto mettere in atto è

quanto di più alto potessi concedere al progetto di A'Lars.

Un'indispensabile sistema di introduzione alla civilizzazione."

Axiom era nella stanza,a pochi metri di distanza dall'altro"È anche vero che gli individui

geneticamente puri sono in quantità nettamente inferiore rispetto alle grandi masse navì che stanno

popolando Pandora."

"Questo è necessario,i puri saranno coloro che guideranno la razza navì anche dal punto di vista

delle leggi morali..."disse Onyel che andò verso il centro della circonferenza di vetro,rimanendo

sospeso a mezz'aria.

"Decine di puri sono diventati leader senza problemi tra i navì..."disse Axiom.

"Numerosi puri concentrano il loro gene in isolate famiglie prestigiose e tra loro dovranno

custodirlo e svilupparlo..."disse Onyel che mise in alto l'avambraccio destro e chiuse il

pugno"Perché tanto più una cosa e contenuta e tanto più la si considera alta e di valore."

"Questo è in netto contrasto con la scelta di alcuni di far dimorare i navì presso le loro strutture

operative,non le pare?..."disse Axiom.

Onyel si voltò leggermente verso di lui,alzando la testa verso il soffitto"Si!…

E so esattamente a cosa ti riferisci..."

Onyel si voltò verso il vetro"Fu Ech,il mio portatore,a informarmi di certi movimenti...immagino

che ci si aspettasse una rappresaglia da parte mia,ma il fatto è che fino a ora non vi erano gli estremi

per un intervento diretto,non so se mi spiego."

Onyel si voltò verso Axiom,mise l'avambraccio sinistro in alto e tenne la mano aperta.

"Nessuno dei navì deve avvicinarsi così alla nostra realtà...non così presto."disse Onyel che si voltò

verso il vetro.

"Corrono voci su una certa diffusa volontà di disertare..."disse Axiom.

Onyel si voltò verso di lui"Corrono voci in parte vere e sarebbe ora di mettere fine alle dicerie e

passare all'azione."

"..."disse Axiom.

Onyel allungò il braccio destro verso destra,tenendo aperta la mano,e,al centro del cerchio,apparve

l'immagine di Abirae"Ora ti mostro...quest'immagine satellitare l'ho catturata poco

fa...ritrae il sito di cui stiamo parlando.

Come si può notare nella sommità centrale della struttura ci sono chiari segni della volontà di

costruire una rampa di lancio."

Onyel indicò la struttura con l'indice destro,poi incrociò le braccia"Quindi,in quel luogo qualcuno

va e viene senza alcun controllo...e chi fa così molto spesso lo fa per un motivo che è meglio

rimanga segreto..."

L'immagine svanì.

"...bisogna intervenire..."disse Onyel.

"Direttive?..."disse Axiom.

"Ve ne saranno..."disse Onyel mandando leggermente gli avambracci in avanti e verso

l'esterno"...informo Kazantra della cosa...

So che lei e la sua squadra stanno operando non lontano da li...invierò un appello...un appello da

svolgere,una missione..."

"Vuole dunque agire lei personalmente..."disse Axiom.

"...in questo caso si...penso che sia meglio...far cessare...assolutamente quel che sta

avvenendo..."disse Onyel.

...in mezzo all'oceano Aico…

Thanos era su un'isola che aveva una foresta sulla superficie e un grosso monte al centro.

L'eterno indossava un elmetto,di colore blu scuro e con i contorni interni dorati,che copriva la testa

e le guance,lasciando scoperta solo la parte frontale del viso.

Il bordo superiore dell'elmo era orizzontale nella zona sopra il naso,poi diventava obliquo verso

l'alto sopra le orbite,dopo di che andava in obliquo verso il basso e l'esterno fino all'altezza degli

zigomi,per poi dirigersi verso avanti,andando in obliquo verso il basso,fino quasi a toccare le

estremità della bocca,e dopo diventava verticale fino alla base della mascella,dove il copricapo

terminava.

La zona dell'elmetto sopra il naso aveva una linea d'oro verticale,che percorreva tutta la parte

centrale della testa,mentre sopra le orbite c'erano 2 placche d'oro oblique,che formavano una punta

curva verso l'alto sulla parte esterna.

All'altezza degli zigomi c'era anche una linea d'oro orizzontale e rettangolare,che passava sulla

parte posteriore del copricapo e sui lati.

Il collo era scoperto fino alla base,mentre i pettorali e la pancia erano coperti da una maglietta di

gomma nera,aderentissima,senza maniche e dotata di una linea obliqua blu che andava dal pettorale

destro verso il fianco sinistro,con i bordi superiori di colore blu scuro e obliqui verso il basso.

La zona poco prima delle spalle aveva 2 linee nere e verticali,incise nell'abito.

Indossava anche un cappotto lungo,fatto di gomma viola e con i bordi dorati,che era senza

maniche.

L'abito aveva un colletto circolare,che copriva metà del collo sulla parte posteriore e andava in

obliquo verso il basso ai lati.

I bordi interni del cappotto avevano una protuberanza rettangolare all'altezza dei

pettorali,posizionata a destra,mentre la zona esterna dell'abito,sempre alla stessa altezza,aveva 7

piccole placche d'oro,di forma quadrata,messe in verticale.

La parte frontale dell'abito arrivava fino alle ginocchia,terminando in obliquo verso avanti,e aveva

il bordo dorato,mentre la parte posteriore formava una punta che arrivava quasi fino all'altezza delle

caviglie.

Le spalle,i bicipiti e la parte iniziale degli avambracci erano scoperti,mentre la zona che andava da

poco dopo il gomito fino al dorso delle mani era coperta da un tessuto di gomma viola scuro,che

aveva una placca rettangolare d'oro al centro del bordo superiore,sulla parte esterna,più un'altra

placca rettangolare,posta sulla zona frontale degli avambracci,composta da 5 placche quadrate più

piccole.

Le dita delle mani erano scoperte.

All'altezza della vita,ai lati,c'erano 2 placche nere,quadrate e oblique,aventi i bordi d'oro,con una

cintura viola in mezzo,dotata di una placca rettangolare centrale composta da 3 file orizzontali di

placche d'oro,molto piccole e sottili.

Da questa placca centrale scendeva un tessuto viola rettangolare,lungo fino alle ginocchia,avente

una punta in cima e intorno ad esso c'erano altri 2 tessuti identici,ma poco più corti,che avevano la

punta piatta e una placca rettangolare marrone sulla parte esterna iniziale.

Le cosce erano coperte da dei pantaloni neri,aderentissimi,con la parte frontale viola,mentre dalle

ginocchia in giù c'erano degli stivali d'oro,che erano dotati di una ginocchiera formata da una

placca a forma di"V",con la parte centrale quasi rettangolare e la zona superiore delle 2 punte

verticale,avente una seconda placca posta in mezzo alle 2 parti laterali.

Dalle ginocchiere scendeva un lungo rettangolo d'oro,che arrivava fino alla parte frontale delle

caviglie,la zona laterale degli stivali era liscia,con delle linee nere orizzontali,incise nel metallo a

gruppi di 2,gli stivali avevano la parte superiore obliqua verso il basso e sui lati c'erano 2 incavature

a forma di triangolo rettangolo.

Dietro l'eterno c'era una piccola montagna di teschi di mala'kak e davanti a lui era presente una

pietra appuntita e conica.

La zona intorno all'essere non aveva vegetazione.

Sopra Thanos c'era un nuovo tipo di Ov.

La parte frontale del mezzo aveva una placca circolare,con al centro una cupola orizzontale che

aveva una circonferenza intorno a se.

Dalla zona inferiore di questa circonferenza partiva una placca rettangolare orizzontale,che aveva la

parte finale curva verso l'alto.

Dopo la placca circolare c'era una circonferenza incisa nella superficie,poi il mezzo si allungava ad

imbuto,formando una parte superiore cilindrica e sottile,che era molto allungata e piatta in cima.

All'inizio del mezzo c'erano anche 2 placche a semicirconferenza.

Thanos mise un teschio sulla parte superiore della roccia"DANNAZIONE!

IL VOLERE DEI CAPI?!

ANNI DI PRATICA E SERVIZIO!

PER RITROVARSI A MANI VUOTE!

ASSOLUTAMENTE NULLA!...SOLAMENTE..."

Thanos frantumò il teschio con il pugno sinistro,colpendolo dall'alto verso il basso"...TESCHI!"

Gli occhi dell'eterno si illuminarono di luce azzurra e da essi uscirono una decina di filamenti di

energia tentacolare,che andarono verso l'alto"MI È STATO NEGATO IL DIRITTO...DI

RICEVERE UN POPOLO TUTTO MIO!"

Thanos mise gli avambracci verso l'esterno e tenne i pugni chiusi,poi alzò il busto verso

l'alto"IO,CHE PIÙ DI ALTRI ETERNI ERO QUALIFICATO!...ORA MI RITROVO QUI

NUOVAMENTE SPERDUTO!

DOVREI PRENDERMI CON LA FORZA QUALCHE GRUPPO DI NAVÌ PER RICAVARNE UN

GRANDE POPOLO..."

L'eterno piegò il busto verso il basso"...FORSE SOLO COSÌ CAPIRANNO QUANTO VALGO!"

Thanos si calmò e i suoi occhi tornarono normali,tuttavia continuò a tenere i pugni chiusi"Ho

passato l'ultimo periodo a cacciare i mala'kak...cercando di conquistare la fiducia di

mio padre!...che mi considera un rifiuto!

...quegli stupidi giganti sono tanto numerosi quanto ricercati...pensavo che questo fosse sufficiente

per ottenere un'assegnazione...sono su tutte le furie,vorrei distruggere qualcosa!"

In quel momento Thanos sentì una voce femminile provenire dall'interno del suo

mezzo"...Thanos,sei in linea?

Thanos?

Sei in ascolto?"

"..."disse Thanos"Non ho tempo adesso,Sintaa,che cosa vuoi!?"

"So che la spartizione non è stata molto positiva per te...volevo solo informarti di una missione che

Onyel ha chiesto di risolvere."disse Sintaa"La richiesta di intervento è aperta a tutti,purché si faccia

cessare l'utilizzo di una città rampa."

"Città rampa?!"disse Thanos"Che cosa sarebbe?…

Le coordinate?..."

"Te le invio immediatamente assieme alle specifiche richieste."disse Sintaa.

"Spero ne valga la pena..."disse Thanos indicando il mezzo con l'indice sinistro,poi iniziò a

camminare.

"Ne varrà sempre la pena!..."disse Sintaa.

Thanos salì su degli scogli e osservò il mare"E pena sia..."

"Non inoltrerò questi dati ad altri..."disse Sintaa.

"A presto..."disse Thanos che incrociò le braccia"Credo che tutto sommato...ci sia modo per dare

un'altra dimostrazione delle mie doti..."

Poco dopo Thanos si trovava nel mezzo,che aveva l'interno illuminato da una fioca luce blu,era

seduto su una placca a trapezio e davanti a lui c'era un ovale di metallo,avente la parte frontale,dove

si trovavano i comandi,incavata verso l'interno,da cui uscì un'immagine della struttura nella città di

Abirae.

"Mi avvicino al punto interessato..."disse Thanos"Effettuo panoramica di osservazione...per ora

nessun movimento.

Chi mai costruirebbe una struttura simile?...e per quale motivo?"

L'Ov passò sopra la città e Thanos vide che,sulle placche rettangolari poste in cima alla

struttura,c'erano 4 mezzi,di cui 1 sulla placca centrale e gli altri sulle placche laterali.

Il primo mezzo,che era sul rettangolo centrale,aveva una placca circolare frontale,il corpo era

cilindrico e allungato,con 2 placche cilindriche superiori,terminanti dopo la fine dell'oggetto,e

c'erano altri 2 cilindri nella zona inferiore laterale,divisi a metà nella zona centrale.

Il secondo mezzo aveva la parte superiore a sfera,con una placca circolare a metà,poi c'erano 4

placche cilindriche verticali,posizionate ai lati,e una circonferenza in basso.

Il terzo mezzo aveva la parte centrale rettangolare,con 2 placche piatte alle estremità,e sulla zona

superiore c'era una placca curva,più grande dell'astronave stessa.

Il quarto mezzo era fatto da 3 livelli circolari,di cui quello alla base era il più grande e quello in

cima era il più piccolo,e sulla parte superiore c'era una cupola.

"Senza dubbio un edificio navì,ma loro da soli non avrebbero mai potuto farlo...a occhio vi sono

una decina di dettagli di indubbia opera di alcuni dei nostri servi."disse Thanos"Eppure vi sono

decine di edifici sulle mura attorno e strade che brulicano di navì...indifesi..."

Poco dopo l'oggetto avente le 3 circonferenze si sollevò in aria e andò via.

"È appena salpato un Crala...mi apposto...e chiudo il collegamento..."disse Thanos"..."

2 navì osservarono l'oggetto.

Il maschio aveva un panno bianco sul capo e un lungo vestito marrone,a mezze maniche,mentre la

femmina aveva un lungo abito blu scuro,con un cappuccio in testa.

"..."disse Thanos.

"Cara,guarda:un altro mezzo in arrivo..."disse il navì.

"…?"disse la navì"A me pare più che stia aspettando qualcosa..."

Un altro navì,con un lungo vestito marrone,indicò l'oggetto"Non ho mai visto questo tipo di Na..."

"Sembra un insetto..."disse un altro navì.

Tutte le altre astronavi presero il volo,tranne quella sulla placca centrale.

Vicino a questo mezzo c'era Eros,che aveva le mani dentro un'apertura rettangolare

laterale.

L'eterno aveva i capelli rossi,corti e tirati all'indietro,con la parte laterale messa a punta e curva

verso dietro.

Indossava una tuta aderente,di colore rosso scuro,fatta di gomma lucida.

A metà collo c'era un colletto bianco,girato verso l'esterno e con l'interno giallo,che copriva i lati e

la parte posteriore della gola,attaccato a una placca bianca posta sui pettorali e sulle spalle,dove

c'erano 2 punte orizzontali dalla cima curva.

Tra le spalle e il collo,da entrambi i lati,c'era una linea verticale,di colore rosso scuro,che si curvava

verso il centro del petto nella zona finale,terminando in obliquo verso il basso.

Dalla parte curva di queste linee partivano 2 solchi neri,di cui 1 era posizionato all'inizio del punto

in cui si curvavano e l'altro era posto sulla cima,che andavano in obliquo verso l'esterno e verso il

basso.

La zona inferiore della placca bianca aveva 2 punte dirette verso il basso,poste ai lati.

Le spalle avevano la parte frontale rossa,mentre la zona posteriore,divisa da quella frontale da una

linea verticale nera,era di colore rosso scuro,la metà superiore dei bicipiti era rossa sulla parte

frontale e rosso scuro sulla parte posteriore,mentre la metà inferiore,che era divisa dall'altra da una

linea nera orizzontale,era di colore rosso scuro,come anche l'inizio degli avambracci,che avevano il

resto coperto da una placca di metallo bianca e aderente,dotata di un bracciale d'oro sui polsi e

avente una linea d'oro a zig zag sulla parte iniziale,con le punte piatte.

Le mani erano coperte da dei guanti bianchi e aderenti.

La zona centrale della pancia era coperta da una placca bianca che aveva la zona superiore

piatta,poi i lati andavano in obliquo verso il basso,si curvavano leggermente verso l'interno e poi

formavano una piccola punta,dopo di che andavano in obliquo verso il basso e l'interno,poco prima

della zona della vita tornavano ad essere verticali e formavano 2 placche rettangolari,con il lato

esterno obliquo verso il basso e l'interno.

Al centro di questa placca c'era una linea nera verticale da cui,sulla parte alta,uscivano altre 2 linee

nere,oblique verso l'esterno e il basso,che andavano verso le punte laterali.

Alla stessa altezza delle 2 placche rettangolari bianche,ce n'erano altre 2,dello stesso colore e a

forma di parallelogramma,che erano più esterne rispetto alla zona centrale della vita,poi ce n'erano

altre che giravano intorno al corpo,andando verso dietro.

Dalla vita scendeva un tessuto rosso scuro,con i bordi frontali bianchi,che copriva i lati,la parte

posteriore del corpo e aveva un'apertura verticale triangolare sulla zona posteriore.

Le cosce erano coperte da dei pantaloni di gomma aderentissima,di colore rosso scuro,e poco sotto

le ginocchia iniziavano gli stivali bianchi,che avevano i bordi d'oro,con un'incavatura triangolare

diretta verso il basso,posizionata nella zona centrale di quest'ultimi,da cui scendeva una linea nera

che formava 2 linee orizzontali e circolari a metà dei polpacci.

Sulla punta dei piedi c'era una linea nera e verticale,che si univa a un'altra linea orizzontale diretta

verso i lati e verso dietro.

La suola degli stivali era grigia.

"Sono prossimo alla partenza,ho stipato la merce...la prossima riunione col sovrano puro sarà fra

qualche giorno…"disse Eros che chiuse l'apertura"Non dovrebbe mancare niente...d'accordo

chiudo la chiamata."

Eros guardò in alto"Cosa?…

Chi è la?

Devi atterrare?

Hai un permesso per stare qui?

Ehi…

Una forza cosmica?...così..."

Eros salutò il mezzo con la mano destra"...un momento,ma tu sei Thanos?!

Fratello,mi sono ricordato di te durante la spartizione..."

"..."disse Thanos che aveva gli occhi neri con l'iride azzurro e luminoso.

"Ricordo molto bene quando nel Gaded uccidesti quei cloni di Am...e forse è proprio per questo che

non ti diedero nulla il giorno dell'assegnazione...sai,la capacità di guidare un popolo sta nell'abilità

di farsi rispettare e nella ferrea logica delle norme...forse questo luogo potrebbe aiutarti in

merito..."disse Eros"Scusa,ma ora devo proprio andare…

È stato un piacere rivederti...spero di vederti qui in città a un'assemblea dei navì..."

"Rispetta questo..."disse Thanos che,tramite i comandi,fece uscire le placche circolari dai lati del

mezzo ed esse iniziarono a sparare centinaia di proiettili laser esplosivi,che centrarono il fratello e

iniziarono a distruggere tutta la zona.

Eros sfondò il pavimento e cadde di sotto,seguito dalle macerie.

"ATTENZIONE!"urlò 1 dei puri,riparandosi con la mano destra e guardando in alto,mentre Thanos

continuava a sparare e le torrette si spezzavano a metà"STA CROLLANDO TUTTO!"

I navì iniziarono a scappare.

"AIUTO!"urlò una navì.

"COSA STA SUCCEDENDO?!"disse un navì.

"AAAAH!"urlò un altro navì.

"NOOOO!"urlò un puro.

"COM'È POSSIBILE?!"urlò un navì"È 1 DEI POTENTI!"

I navì continuarono a fuggire.

"VIA DI QUI!"urlò 1 di loro"VIA!

VIA!

HA INTENZIONE DI DISTRUGGERE TUTTO!"

Il mezzo continuò a sparare.

"Il rispetto...si ottiene anche...con la forza."disse Thanos continuando a sparare.

I navì iniziarono a fuggire nel deserto.

"SVELTI!"disse un puro"DOBBIAMO ANDARCENE!

QUI SIAMO UN BERSAGLIO TROPPO FACILE!"

"BASTA VI SCONGIURO!"urlò una navì.

"Abbandonate questa città:non è più abitabile,non è più vostra!..."disse Thanos"LA RIDURRÒ UN

CUMULO DI MACERIE..."

La folla si fermò nel deserto,osservando la città che veniva bombardata.

"Mio figlio è ancora li..."disse una navì.

"Che orrenda visione..."disse un navì.

Il mezzo smise di sparare e la folla vide che della torre era rimasta solo la base,con sopra delle

enormi fiamme,e c'erano macerie sparse ovunque.

"Perché mai tutto questo!?"disse un puro.

"Sicuramente qualcuno ha fatto qualcosa di sbagliato che ha scatenato l'ira dei potenti!"disse un

navì.

La massa di navì iniziò a disperarsi.

"LA NOSTRA ABIRAE!"disse una navì"DOVE ANDREMO ORA?!"

"..."disse Thanos che uscì dall'oggetto e si mise sulla placca frontale del mezzo"Disperdetevi...non

mi importa dove le vostre ultime forze vi porteranno...qui no di sicuro!

DISPERDETEVI!

...O FARETE LA FINE DELLA VOSTRA...CITTÀ!"

La folla rimase in silenzio.

Il ragazzo che aveva parlato con il vecchio puro si asciugò il volto dalle lacrime"Sniff!

Sigh!"

"Ragazzo..."disse il vecchio avvicinandosi e toccandogli la schiena"Tutto bene?..."

"No!..."disse il ragazzo"Non trovo più i miei genitori..."

"Ora sappiamo che sono capaci...di tanta crudeltà!"disse il vecchio piangendo"Chi più,chi meno..."

Thanos incrociò le braccia.

Il puro iniziò a camminare con il giovane"Ci rifaremo come dice lui,lontano da qui..."

"UN'ULTIMA COSA!...NON DIMENTICATE QUESTO VOLTO!"urlò Thanos mettendo

l'avambraccio sinistro in alto e chiudendo il pugno.

Il vecchio mise la mano destra sulle spalle del giovane"Non temere,mi occuperò io di te..."

"Non è andata poi così male..."disse Thanos entrando nel mezzo"E credo che questo sia solo

l'inizio..."

L'astronave se ne andò via.

Improvvisamente Eros uscì violentemente dalle macerie e rimase a mezz'aria"FRATELLO!"